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480 pages, Paperback
Published April 29, 2022
La verità è che mi piacerebbe guardarla negli occhi, le sue parole hanno smosso qualcosa dentro di me, la sensazione che un’altra persona mi veda come lei mi ha descritto, sapere che parla di me, che lei scorge molto di più del grande bianco e nero che intravedo io quando mi guardo allo specchio, è stato… strano.
Sherman è un uomo spezzato, il suo dolore è cosi palpabile che ti
annienta; cosi forte che lo senti sulla tua pelle e ti entra dentro fino ad
arrivare all'anima. Vive in un perpetuo senso di apatia, non riesce più a comporre melodie e i colori sono spariti dalla sua vita.
È un personaggio cupo,
triste, solitario e insofferente, l'autrice è riuscita a creare un personaggio complesso ma favoloso. Entrare in sintonia con lui è semplice: attraverso
le pagine di "In a minor key", tra presente e passato, scopriremo le ragioni che si celano dietro l'odio che Sherman prova per se stesso. Un senso di inadeguatezza che lo avvolge e che soffoca il lettore, rendendolo schiavo degli stessi sentimenti del protagonista.
Sarà solo grazie al suo rapporto con Niamh che riusciremo a scorgere, sotto strati di buio, un uomo
che ama e che lo fa donando tutto se stesso.
Niamh è un personaggio stravagante e particolare, tanto che non sono riuscita subito ad entrare in empatia con lei. Nel suo villaggio è sempre stata considerata strana, cosa che ha portato anche lei a percepire un senso di inadeguatezza e che l'ha portata ad allontanarsi da tutto e tutti. È un personaggio che riesce a leggerti dentro e a scrutarti l’anima: Niamh è buona, dolce e innocente. Attraverso la sua storia ho capito che bisogna sempre lottare per i propri sogni, perché siamo noi i primi a dover trovare il coraggio per metterci in gioco e cercare di conquistare il nostro posto nel mondo.
“Tu menti a te stesso, hai paura di non so cosa, ma provi e senti tutto. Hai dentro talmente tanto dolore da essere fisicamente percepibile e solo chi sa amare davvero è in grado di avvertire un dolore cosi forte, una sofferenza che uccide le parole e non può essere raccontata. Io lo so, Sherman, lo sento.”
Dire che ho adorato la storia tra Nimah e Sherman è riduttivo. Ho amato la connessione magica e perfetta tra loro. Non saranno cuori e fiori, anzi. Specialmente all'inizio, sarà difficile per Sherman vedersi attraverso gli occhi di Nimah. La parte più oscura della sua anima alimenterà le sue paure che gli faranno mettere in dubbio qualsiasi cosa, compreso l'amore puro di Nimah nei suoi confronti. La stessa donna che riesce a vedere la parte più buia
della sua anima e amarlo lo stesso, colei che accende i suoi colori e fa vibrare
la sua anima.
L'autrice riesce a raccontare temi delicati e direi anche "nuovi" al
lettore con una delicatezza unica; ogni dettaglio o avvenimento che ci
viene spiegato o raccontato è fatto con cognizione di causa e questa cosa ti fa
apprezzare ancora di più quello che stai leggendo.
Si percepisce come l'autrice abbia messo tutta sé stessa in questo libro. Attraverso il dolore, la sofferenza, l'umiliazione, la perdita e la solitudine, ci viene narrata una storia che risucchia il lettore in un vortice di sentimenti e emozioni che spaziano tra il passato e il presente.
Una scrittura decisa, lineare e fluida, accompagna il lettore in un viaggio mozzafiato. Oltre questo, il volume cartaceo è qualcosa di stupefacente, curato nei minimi dettagli.
Lei che colora la mia oscurità pur essendone inconsapevole artefice, lei che mi fa sentire compreso senza quasi conoscermi, che pare leggermi l’anima.