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Exilium #2
Anabasis
Un urban fantasy dai toni maturi, un esoridio per le autrici che, con maestria, vi faranno passeggiare per le vie della loro amata Genova.
Questa storia inizia con la Caduta dal Paradiso, con l’arrivo degli ignavi sulla Terra. L’Esilio ha dato il via a una vera e propria “caccia”, quella degli Arcangeli, che ha portato al loro sterminio. Solo due di loro sono sopravvissuti arrivando fino ai giorni nostri. Due gemelli che da millenni portano avanti il lavoro affidatogli dal Padre come punizione per la loro ribellione in Cielo. Scopriranno che esiste un modo per tornare a casa, per incontrare di nuovo Dio, per fargli tutte le domande che si sono accumulate nel corso del tempo trascorso qui, tra noi. Ma il rituale fa gola anche ai demoni comandati da Lucifero, la guerra non si è mai fermata, era solo ferma nell’ombra, come un predatore in attesa di balzare sulla preda.
Questa storia inizia con la Caduta dal Paradiso, con l’arrivo degli ignavi sulla Terra. L’Esilio ha dato il via a una vera e propria “caccia”, quella degli Arcangeli, che ha portato al loro sterminio. Solo due di loro sono sopravvissuti arrivando fino ai giorni nostri. Due gemelli che da millenni portano avanti il lavoro affidatogli dal Padre come punizione per la loro ribellione in Cielo. Scopriranno che esiste un modo per tornare a casa, per incontrare di nuovo Dio, per fargli tutte le domande che si sono accumulate nel corso del tempo trascorso qui, tra noi. Ma il rituale fa gola anche ai demoni comandati da Lucifero, la guerra non si è mai fermata, era solo ferma nell’ombra, come un predatore in attesa di balzare sulla preda.
- GenresFantasy
448 pages, Paperback
First published April 15, 2022
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Community Reviews
Displaying 1 - 11 of 11 reviews
March 11, 2023
Presto recensione
May 8, 2022
"Exilium (Anabasis vol.2)" riprende la storia da dove si era interrotta nel primo volume di questo dittico dark Urban Fantasy, ambientato tra una Genova decadente, Campo Ligure e... L'inferno.
Le premesse di Katabasis trovano in Anabasis il loro compimento, sviluppando storia e personaggi nel miglior modo possibile, con colpi di scena e cambi di fazione inaspettati, ma coerenti, capaci di tenere il lettore inchiodato alle pagine fino alla fine.
La crescita di tutti i personaggi viene portata avanti, e conclusa, con precisione e senza fretta, senza forzature ma rispettando i caratteri e le storie che erano già stati ben delineati nel capitolo precedente.
Le due Autrici dicono molto, ma tanto viene lasciato "intuire" al lettore. La descrizione dell'Inferno, in tal senso, è un colpo di genio: mai ci saremmo aspettati un luogo così simile al mondo umano, suggerendo così come i demoni nel corso di millenni non abbiano fatto altro che somigliare sempre di più a quelle "scimmie" che tanto detestavano.
"Exilium -Anabasis" completa un grande quadro di natura biblica ed esoterica dove viene fuori il grande disegno di quel Burattinaio tanto amato/odiato: un percorso di redenzione, tanto impervio quanto imperscrutabile, di tutti i personaggi e non solo dei due meravigliosi protagonisti. Percorso che trova compimento in un finale al cardiopalma che risponde a tutte le domande e soddisfa tutti. E lá dove rimane qualche dubbio, non è un caso: tutto, alla fine, è una questione di fede. E starà al lettore averla come questi personaggi tanto amati.
Grandi Burattinaie, quindi, si sono rivelate le due Autrici, Andrea e Hilary, capaci di mettere tanta carne al fuoco e di gestirla nel migliori dei modi: intrigando, coinvolgendo e lasciando il lettore, alla fine, con quel meraviglioso senso di vuoto che ci assale quando siamo costretti a salutare quei personaggi divenuti, ormai, nostri amici.
Le premesse di Katabasis trovano in Anabasis il loro compimento, sviluppando storia e personaggi nel miglior modo possibile, con colpi di scena e cambi di fazione inaspettati, ma coerenti, capaci di tenere il lettore inchiodato alle pagine fino alla fine.
La crescita di tutti i personaggi viene portata avanti, e conclusa, con precisione e senza fretta, senza forzature ma rispettando i caratteri e le storie che erano già stati ben delineati nel capitolo precedente.
Le due Autrici dicono molto, ma tanto viene lasciato "intuire" al lettore. La descrizione dell'Inferno, in tal senso, è un colpo di genio: mai ci saremmo aspettati un luogo così simile al mondo umano, suggerendo così come i demoni nel corso di millenni non abbiano fatto altro che somigliare sempre di più a quelle "scimmie" che tanto detestavano.
"Exilium -Anabasis" completa un grande quadro di natura biblica ed esoterica dove viene fuori il grande disegno di quel Burattinaio tanto amato/odiato: un percorso di redenzione, tanto impervio quanto imperscrutabile, di tutti i personaggi e non solo dei due meravigliosi protagonisti. Percorso che trova compimento in un finale al cardiopalma che risponde a tutte le domande e soddisfa tutti. E lá dove rimane qualche dubbio, non è un caso: tutto, alla fine, è una questione di fede. E starà al lettore averla come questi personaggi tanto amati.
Grandi Burattinaie, quindi, si sono rivelate le due Autrici, Andrea e Hilary, capaci di mettere tanta carne al fuoco e di gestirla nel migliori dei modi: intrigando, coinvolgendo e lasciando il lettore, alla fine, con quel meraviglioso senso di vuoto che ci assale quando siamo costretti a salutare quei personaggi divenuti, ormai, nostri amici.
February 28, 2023
Dopo la Discesa non c’è altro che iniziare la Risalita. Ma ecco qui la cosa divertente: se discendere all’inferno era parso difficile, beh, non è nulla al confronto dell’ardua impresa della risalita (e chiedetelo pure a Dante, che aveva avuto un saggio accompagnatore).
Il secondo e ultimo volume del dittico riprende esattamente dove avevamo lasciato i nostri personaggi, divisi, arrabbiati e con parecchia fretta.
Greg viene trascinato all’Inferno e Bart lo seguirà a breve. L’ambientazione infernale, caratterizzata da bolge, si delinea di fronte ai nostri occhi con una nitidezza da pelle d’oca, si può quasi avvertire il tanfo orrendo che appesta l’aria, lo sconforto per la desolazione di fumi tossici e chissà cos’altro.
La narrazione è impetuosa e ci trascina giù nel ventre infuocato di un abisso che non abbiamo mai osato immaginare, tra le impensabili e rischiose peripezie di due ignavi a cui ormai ci siamo affezionati. La prosa è irriverente, sporca, vera, che non cela la violenza, i drammi e i contrasti che andremo a vivere.
Una delle cose pazzesche del romanzo è che la stragrande maggioranza delle sue pagine racconta una sola giornata. E che lunga, strana, movimentata giornataccia per i nostri personaggi!
Uno degli aspetti che ho preferito di questo secondo volume è originalità, dove al centro vi è la Bestia, che gestisce l’Inferno ammorbando ogni suo antro con i suoi tentacoli e che sottostà a Lucifero. Mi affascina moltissimo come hanno costruito questa entità, nel modo in cui agisce e come dimostra di avere una mente senziente; per non parlare la acutezza con cui comunica. La sua lealtà è legata visceralmente alla sua fame. PAZZESCO 😍.
Scrittura sublime per tutta l’intera sezione del combattimento, di come le autrici abbiano saputo gestire un crescendo di momenti che si incastrano tra di loro, senza darti davvero il tempo di boccheggiare perché succede qualcos’altro che supererà il precedente (troppi picchi di emozioni per il mio povero cuore).
Come il precedente romanzo, anche qui i riferimenti esoterici, alla religione, cultura dantesca sono tanti e ben sistemati, come citare Geenna, il luogo in cui Lucifero risiede; le parole ebraiche a riferimento ai nostri due ignavi.
Le emozioni intense che si susseguono nel romanzo sono tante e si mischiano tra di loro 🙈.
La bellezza dei personaggi di Exilium sta proprio nelle loro sbavature, quelle imperfezioni che li rendono vivi tra l’inchiostro, quelle piccole minuzie che ci portano ad amarli, compatirli e disprezzarli. Personaggi che mutano, nel loro percorso di redenzione e desiderio, e smangiucchiati dai dubbi e da ambizioni.
Gli ultimi devastanti atti del romanzo sono indescrivibili. Il lettore è in balia di ciò che sta leggendo, dimenticandosi di respirare, di muoversi, di pensare mentre la narrazione implacabile ci conduce alla fine di questa storia.
Un finale perfetto per un dittico che ci ha saputo dare tanto, non dico altro. Adesso, scusatemi ma devo raccogliere i cocci dei miei sentimenti frantumati…
Due autrici a cui auguro di scrivere altre nuove storie che ci sconvolgeranno e ci faranno innamorare, in egual misura.
Il secondo e ultimo volume del dittico riprende esattamente dove avevamo lasciato i nostri personaggi, divisi, arrabbiati e con parecchia fretta.
Greg viene trascinato all’Inferno e Bart lo seguirà a breve. L’ambientazione infernale, caratterizzata da bolge, si delinea di fronte ai nostri occhi con una nitidezza da pelle d’oca, si può quasi avvertire il tanfo orrendo che appesta l’aria, lo sconforto per la desolazione di fumi tossici e chissà cos’altro.
La narrazione è impetuosa e ci trascina giù nel ventre infuocato di un abisso che non abbiamo mai osato immaginare, tra le impensabili e rischiose peripezie di due ignavi a cui ormai ci siamo affezionati. La prosa è irriverente, sporca, vera, che non cela la violenza, i drammi e i contrasti che andremo a vivere.
Una delle cose pazzesche del romanzo è che la stragrande maggioranza delle sue pagine racconta una sola giornata. E che lunga, strana, movimentata giornataccia per i nostri personaggi!
Uno degli aspetti che ho preferito di questo secondo volume è originalità, dove al centro vi è la Bestia, che gestisce l’Inferno ammorbando ogni suo antro con i suoi tentacoli e che sottostà a Lucifero. Mi affascina moltissimo come hanno costruito questa entità, nel modo in cui agisce e come dimostra di avere una mente senziente; per non parlare la acutezza con cui comunica. La sua lealtà è legata visceralmente alla sua fame. PAZZESCO 😍.
Scrittura sublime per tutta l’intera sezione del combattimento, di come le autrici abbiano saputo gestire un crescendo di momenti che si incastrano tra di loro, senza darti davvero il tempo di boccheggiare perché succede qualcos’altro che supererà il precedente (troppi picchi di emozioni per il mio povero cuore).
Come il precedente romanzo, anche qui i riferimenti esoterici, alla religione, cultura dantesca sono tanti e ben sistemati, come citare Geenna, il luogo in cui Lucifero risiede; le parole ebraiche a riferimento ai nostri due ignavi.
Le emozioni intense che si susseguono nel romanzo sono tante e si mischiano tra di loro 🙈.
La bellezza dei personaggi di Exilium sta proprio nelle loro sbavature, quelle imperfezioni che li rendono vivi tra l’inchiostro, quelle piccole minuzie che ci portano ad amarli, compatirli e disprezzarli. Personaggi che mutano, nel loro percorso di redenzione e desiderio, e smangiucchiati dai dubbi e da ambizioni.
Gli ultimi devastanti atti del romanzo sono indescrivibili. Il lettore è in balia di ciò che sta leggendo, dimenticandosi di respirare, di muoversi, di pensare mentre la narrazione implacabile ci conduce alla fine di questa storia.
Un finale perfetto per un dittico che ci ha saputo dare tanto, non dico altro. Adesso, scusatemi ma devo raccogliere i cocci dei miei sentimenti frantumati…
Due autrici a cui auguro di scrivere altre nuove storie che ci sconvolgeranno e ci faranno innamorare, in egual misura.
July 6, 2023
Premessa: questo commento riguarda la dilogia Exilium (Katabasis+Anabasis) nel suo insieme, cercherò di non metterci spoiler ma li segnalo per sicurezza, soprattutto se siete nella pagina del primo volume (Katabasis).
Premessa #2: non è una recensione, perchè non le so scrivere. Consideratela un invito alla lettura un po' argomentato.
Veniamo al sodo!
Exilium è un urban fantasy ambientato nella città di Genova, ma anche in luoghi metafisici, nel tempo e fuori di esso.
L'epopea degli angeli ignavi, spiriti che non si sono schierati nè con Lucifero, nè con Dio nel giorno della Caduta, muove le trame che le due autrici intessono con grande abilità (e amore) tra i carrugi e i ponti di una città di cui mostrano di conoscere l'anima molto molto bene.
Tra i tanti tratti positivi di questa dilogia, l'aspetto che ho apprezzato maggiormente (so strano, lo so) è la cura nel tratteggiare pensieri, azioni e motivazioni di esseri eterni e soprannaturali.
Rendere "vivi" il tormento interiore di Lucifero, il dubbio tra la lealtà e l'ambizione dei suoi luogotenenti e le incertezze degli arcangeli non è affatto un risultato scontato.
Si tratta di esseri ultraterreni, la cui natura ci sfugge per definizione, ma che Andrea e Hilary hanno dimostrato di riuscire a rendere nei termini umani.
Anche il rapporto tra (e con) i due protagonisti, con i suoi picchi di amore e di conflitto, rende giustizia alla loro natura di ignavi e al contempo al loro costante oscillare tra la ricerca della redenzione (propria o altrui) e la perdizione.
Sono in equilibrio precario sull'orlo dell'abisso, letteralmente.
Ho letto con grande emozione questa storia e mi sento di consigliarla senza aggiungere molto altro.
Date una possibilità a questi romanzi, non ve ne pentirete.
Premessa #2: non è una recensione, perchè non le so scrivere. Consideratela un invito alla lettura un po' argomentato.
Veniamo al sodo!
Exilium è un urban fantasy ambientato nella città di Genova, ma anche in luoghi metafisici, nel tempo e fuori di esso.
L'epopea degli angeli ignavi, spiriti che non si sono schierati nè con Lucifero, nè con Dio nel giorno della Caduta, muove le trame che le due autrici intessono con grande abilità (e amore) tra i carrugi e i ponti di una città di cui mostrano di conoscere l'anima molto molto bene.
Tra i tanti tratti positivi di questa dilogia, l'aspetto che ho apprezzato maggiormente (so strano, lo so) è la cura nel tratteggiare pensieri, azioni e motivazioni di esseri eterni e soprannaturali.
Rendere "vivi" il tormento interiore di Lucifero, il dubbio tra la lealtà e l'ambizione dei suoi luogotenenti e le incertezze degli arcangeli non è affatto un risultato scontato.
Si tratta di esseri ultraterreni, la cui natura ci sfugge per definizione, ma che Andrea e Hilary hanno dimostrato di riuscire a rendere nei termini umani.
Anche il rapporto tra (e con) i due protagonisti, con i suoi picchi di amore e di conflitto, rende giustizia alla loro natura di ignavi e al contempo al loro costante oscillare tra la ricerca della redenzione (propria o altrui) e la perdizione.
Sono in equilibrio precario sull'orlo dell'abisso, letteralmente.
Ho letto con grande emozione questa storia e mi sento di consigliarla senza aggiungere molto altro.
Date una possibilità a questi romanzi, non ve ne pentirete.
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August 31, 2023
Secondo e dunque ultimo libro della dilogia delle due autrici genovesi, che hanno concluso il volume facendomi salire il magone, è stato un duro colpo, non è il classico finale nonostante io ci abbia sperato fino all'ultima frase, ma è anche grazie a ciò che si distinguono da altri autori e mi è lo stesso piaciuto 🥺
In questo volume l'ambientazione principale è quella dell'Inferno, la sua struttura, le sue creature e demoni vari, ma sullo sfondo (neanche troppo) c'è sempre Genova per il lato urban del genere, con una descrizione che ti assorbe nelle pagine e ti fa essere li, complice in me il fatto di aver visto di persona determinati posti indicati 😍
Qui si concentra la ricerca del rituale, la lotta per ritornare in superficie, la fragilità del rapporto di (mancata) fiducia tra i fratello Af ed Hemah e il dolore e la tristezza nel rapporto tra le sorelle Azzurra e Lorena, causato dal loro passato, ma che le perseguita anche nel presente.
E si cimenta anche la storia di un amore nemmeno nato per intero e di uno presente ma non vissuto, nonostante ci sia stata la speranza fino alla fine 💔
La dilogia nel complesso mi ha anche piuttosto stupita, perché avevo quasi paura non mi potesse piacere, invece tra ambientazioni e vicende che mi rimandano alle mie prime letture "serie" nel mondo fantasy, mi ha saputa colpire 🥰
In questo volume l'ambientazione principale è quella dell'Inferno, la sua struttura, le sue creature e demoni vari, ma sullo sfondo (neanche troppo) c'è sempre Genova per il lato urban del genere, con una descrizione che ti assorbe nelle pagine e ti fa essere li, complice in me il fatto di aver visto di persona determinati posti indicati 😍
Qui si concentra la ricerca del rituale, la lotta per ritornare in superficie, la fragilità del rapporto di (mancata) fiducia tra i fratello Af ed Hemah e il dolore e la tristezza nel rapporto tra le sorelle Azzurra e Lorena, causato dal loro passato, ma che le perseguita anche nel presente.
E si cimenta anche la storia di un amore nemmeno nato per intero e di uno presente ma non vissuto, nonostante ci sia stata la speranza fino alla fine 💔
La dilogia nel complesso mi ha anche piuttosto stupita, perché avevo quasi paura non mi potesse piacere, invece tra ambientazioni e vicende che mi rimandano alle mie prime letture "serie" nel mondo fantasy, mi ha saputa colpire 🥰
May 8, 2022
Exilium Anabasis (Andrea Piera Laguzzi e Hilary Sechi) è il secondo volume, che conclude la storia di Exilium Katabasis.
I due volumi vanno considerati come due parti della stessa storia: se nel primo, infatti, conosciamo personaggi e una serie di antefatti che portano agli eventi predominanti, del 2012, Anabasis continua la storia riprendendola da dove si era interrotta, e portandola alla conclusione.
Perché leggere Exilium?
Ambientazione
In Anabasis la storia scorre su due binari: se da un lato ritroviamo la Genova decadente già presente nel primo volume, dell’altro seguiamo Bartolomeo e Gregorio all’inferno.
Un inferno però lontano dalla solita concezione: è molto più simile ad un’ambientazione post apocalittica (a me ha ricordato La terra desolata di Eliot): insomma, anche nelle descrizioni dei luoghi niente è come ve lo aspettereste, e tutto supera le aspettative!
I Personaggi
Bartolomeo e Gregorio, Hemah e Af, Gigante e Canaglia: chiamateli come volete, ma vi resteranno nel cuore. Anabasis è la resa dei conti, con se stessi e con gli altri, è il momento di scegliere e di fare i conti con le scelte , proprie e altrui. Bartolomeo avrà imparato a fidarsi del fratello? Gregorio sceglierà razionalmente, o “di pancia” come al solito?
E Azzurra e Lorena? Saranno capaci di fare squadra per un obiettivo comune?
Uriele Michele e Raffaele, da che parte decideranno di stare?
Ah, e un Lucifero che Milton approverebbe senza dubbio alcuno!
Il ritmo della narrazione
Il ritmo è degno dei migliori thriller. Colpi di scena, plot-twist, piste da seguire, il tutto diviso per quattro pov. L’azione si svolge tutta il 15/2/2012, tranne l’epilogo, che è il giorno successivo. Si rallenta solo verso la fine, per riprendere fiato prima della conclusione.
C’è del romanzo in questi plot-twist.
La conclusione
Non posso dire nulla, c’è troppo rischio di fare spoiler. Ma è un finale forte, intenso, che può essere amato o odiato ma, di sicuro, non lascia indifferenti.
Il Messaggio
Exilium (Katabasis e Anabasis) non è un semplice urban fantasy. C’è un messaggio fortissimo che parla di scelte condizionate e libero arbitrio, di libertà, di reazione alla vita che riguarda ognuno di noi, perché plasmabile su ogni singola esperienza.
Perché non è mai troppo tardi finché non è troppo tardi, ma tendiamo spesso a dimenticarlo.
I due volumi vanno considerati come due parti della stessa storia: se nel primo, infatti, conosciamo personaggi e una serie di antefatti che portano agli eventi predominanti, del 2012, Anabasis continua la storia riprendendola da dove si era interrotta, e portandola alla conclusione.
Perché leggere Exilium?
Ambientazione
In Anabasis la storia scorre su due binari: se da un lato ritroviamo la Genova decadente già presente nel primo volume, dell’altro seguiamo Bartolomeo e Gregorio all’inferno.
Un inferno però lontano dalla solita concezione: è molto più simile ad un’ambientazione post apocalittica (a me ha ricordato La terra desolata di Eliot): insomma, anche nelle descrizioni dei luoghi niente è come ve lo aspettereste, e tutto supera le aspettative!
I Personaggi
Bartolomeo e Gregorio, Hemah e Af, Gigante e Canaglia: chiamateli come volete, ma vi resteranno nel cuore. Anabasis è la resa dei conti, con se stessi e con gli altri, è il momento di scegliere e di fare i conti con le scelte , proprie e altrui. Bartolomeo avrà imparato a fidarsi del fratello? Gregorio sceglierà razionalmente, o “di pancia” come al solito?
E Azzurra e Lorena? Saranno capaci di fare squadra per un obiettivo comune?
Uriele Michele e Raffaele, da che parte decideranno di stare?
Ah, e un Lucifero che Milton approverebbe senza dubbio alcuno!
Il ritmo della narrazione
Il ritmo è degno dei migliori thriller. Colpi di scena, plot-twist, piste da seguire, il tutto diviso per quattro pov. L’azione si svolge tutta il 15/2/2012, tranne l’epilogo, che è il giorno successivo. Si rallenta solo verso la fine, per riprendere fiato prima della conclusione.
C’è del romanzo in questi plot-twist.
La conclusione
Non posso dire nulla, c’è troppo rischio di fare spoiler. Ma è un finale forte, intenso, che può essere amato o odiato ma, di sicuro, non lascia indifferenti.
Il Messaggio
Exilium (Katabasis e Anabasis) non è un semplice urban fantasy. C’è un messaggio fortissimo che parla di scelte condizionate e libero arbitrio, di libertà, di reazione alla vita che riguarda ognuno di noi, perché plasmabile su ogni singola esperienza.
Perché non è mai troppo tardi finché non è troppo tardi, ma tendiamo spesso a dimenticarlo.
October 9, 2022
Questo romanzo è di una potenza stratosferica. Letteralmente, perché mentre lo leggi vieni catapultato nella stratosfera terrestre e perdi la cognizione del tempo e dello spazio.
Andrea e Hilary hanno dato vita a personaggi spettacolari e relazioni in continuo divenire, proprio come accade nella vita reale. Exilium è un dittico che sonda le profondità dell’animo umano: i pensieri, i dubbi, le interpretazioni e le decisioni dei protagonisti creano una spirale di eventi dalla quale risulta impossibile fuggire. Un climax ascendente che ha il proprio culmine nelle scene finali, in cui per ognuno di loro arriva il momento di rivelare la propria natura e determinare il proprio destino.
Exilium è un’opera che merita tantissimo, di quelle che ti restano dentro e che, una volta sfogliata l’ultima pagina, sei al tempo stesso felice di averla letta ma provi anche una sorta di vuoto cosmico perché sai che farai fatica a trovare qualcos’altro di così potente e toccante.
Ribadisco che erano anni che non mi appassionavo così tanto ad una storia.
Questo secondo volume riprende la narrazione esattamente da dove era stata interrotta alla fine di Katabasis e ci muoviamo assieme ai personaggi tra due ambientazioni. Da una parte vengono sviscerati tutti gli aspetti del reame di Lucifero, che nel primo volume erano stati solamente introdotti, dall’altra continuiamo a percorrere i carruggi di una Genova cupa, aggredita da pioggia e neve, contorno suggestivo per gli eventi della trama.
L’inferno modellato dalle autrici sulla base dell’opera dantesca è fenomenale, non cade mai nel banale e confermo che il loro grande punto di forza sta nella cura dei personaggi (ma proprio tutti, anche demoni e arcangeli, non ce n’è uno che lascia indifferenti), nel ritmo della narrazione, a volte al cardiopalma e a volte più “tranquilla” finché TRAAAAC!!! non arriva un bel colpo di scena 🫣
Il finale è una bomba, coerente con tutta la storia e c’è un dettaglio che lascia al lettore il libero arbitrio dell’interpretazione.
Complimentissimi alle autrici e alla casa editrice per aver portato a noi questo splendore ❤️
L’avete già letto? Bene, spargete il verbo!!
Non l’avete letto? Leggetelo SUBITOOOO!!! 😍
Andrea e Hilary hanno dato vita a personaggi spettacolari e relazioni in continuo divenire, proprio come accade nella vita reale. Exilium è un dittico che sonda le profondità dell’animo umano: i pensieri, i dubbi, le interpretazioni e le decisioni dei protagonisti creano una spirale di eventi dalla quale risulta impossibile fuggire. Un climax ascendente che ha il proprio culmine nelle scene finali, in cui per ognuno di loro arriva il momento di rivelare la propria natura e determinare il proprio destino.
Exilium è un’opera che merita tantissimo, di quelle che ti restano dentro e che, una volta sfogliata l’ultima pagina, sei al tempo stesso felice di averla letta ma provi anche una sorta di vuoto cosmico perché sai che farai fatica a trovare qualcos’altro di così potente e toccante.
Ribadisco che erano anni che non mi appassionavo così tanto ad una storia.
Questo secondo volume riprende la narrazione esattamente da dove era stata interrotta alla fine di Katabasis e ci muoviamo assieme ai personaggi tra due ambientazioni. Da una parte vengono sviscerati tutti gli aspetti del reame di Lucifero, che nel primo volume erano stati solamente introdotti, dall’altra continuiamo a percorrere i carruggi di una Genova cupa, aggredita da pioggia e neve, contorno suggestivo per gli eventi della trama.
L’inferno modellato dalle autrici sulla base dell’opera dantesca è fenomenale, non cade mai nel banale e confermo che il loro grande punto di forza sta nella cura dei personaggi (ma proprio tutti, anche demoni e arcangeli, non ce n’è uno che lascia indifferenti), nel ritmo della narrazione, a volte al cardiopalma e a volte più “tranquilla” finché TRAAAAC!!! non arriva un bel colpo di scena 🫣
Il finale è una bomba, coerente con tutta la storia e c’è un dettaglio che lascia al lettore il libero arbitrio dell’interpretazione.
Complimentissimi alle autrici e alla casa editrice per aver portato a noi questo splendore ❤️
L’avete già letto? Bene, spargete il verbo!!
Non l’avete letto? Leggetelo SUBITOOOO!!! 😍
May 31, 2022
Katabasis e Anabasis, due termini di derivazione greca che indicano rispettivamente “discesa” e “ascesa”, più specificatamente “per” e “dai” mondi inferi. Sto parlando dell’ucronica dilogia “Exilium”, di Andrea Piera Laguzzi e Hilary Sechi, edito da IDEA Immagina Di Essere Altro.
«Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell’inferno» (seconda lettera di Pietro). Gregorio e Bartolomeo (Af e Hemah) sono appunto angeli caduti, cacciati dal regno dei Cieli per non essersi schierati nella lotta tra Dio e Lucifero; condannati per la loro ignavia a vagare tra gli umani tanto cari al Padre Celeste, finiranno per assumerne vizi e debolezze. Il loro lungo esilio li vedrà protagonisti di un viaggio verso la redenzione in una Genova molto dark, contrapposti sia a demoni lussuriosi e tossicomani che alla loro controparte angelica, tutti alla disperata ricerca di una riconquista di quel Paradiso che venne loro negato per volontà divina, sempre silenziosa e imperscrutabile. Una storia scandita al ritmo di versi danteschi e musiche rock & metal, cruda, violenta e mai incoerente, con personaggi destinati a entrarti nel cuore e nella mente per la loro eterogeneità: tridimensionali, vivi e animati da una sapiente miscela di imperfezioni, tormenti, sensi di colpa e di quel rancore che (come disse De André) “ha il sapore del sangue rappreso”. Una storia di amore fraterno, vissuto in un conflittuale rapporto di amore e odio (vedi Af e Hemah, Lorena e Azzurra, come pure gli arcangeli Michele, Raffaele e Uriele), ma anche una storia di riscatto, di perdono e pentimento. Una storia che sento fortemente di condividere.
«Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell’inferno» (seconda lettera di Pietro). Gregorio e Bartolomeo (Af e Hemah) sono appunto angeli caduti, cacciati dal regno dei Cieli per non essersi schierati nella lotta tra Dio e Lucifero; condannati per la loro ignavia a vagare tra gli umani tanto cari al Padre Celeste, finiranno per assumerne vizi e debolezze. Il loro lungo esilio li vedrà protagonisti di un viaggio verso la redenzione in una Genova molto dark, contrapposti sia a demoni lussuriosi e tossicomani che alla loro controparte angelica, tutti alla disperata ricerca di una riconquista di quel Paradiso che venne loro negato per volontà divina, sempre silenziosa e imperscrutabile. Una storia scandita al ritmo di versi danteschi e musiche rock & metal, cruda, violenta e mai incoerente, con personaggi destinati a entrarti nel cuore e nella mente per la loro eterogeneità: tridimensionali, vivi e animati da una sapiente miscela di imperfezioni, tormenti, sensi di colpa e di quel rancore che (come disse De André) “ha il sapore del sangue rappreso”. Una storia di amore fraterno, vissuto in un conflittuale rapporto di amore e odio (vedi Af e Hemah, Lorena e Azzurra, come pure gli arcangeli Michele, Raffaele e Uriele), ma anche una storia di riscatto, di perdono e pentimento. Una storia che sento fortemente di condividere.
September 29, 2022
Con questo volume si conclude la storia iniziata con Exilium Katabasis, che appena terminato mi aveva lasciato a bocca spalancata.
Potevo quindi non leggere il continuo? Ovviamente no.
Riprendiamo la storia dei due ignavi che tanto amiamo da dove l’avevamo lasciata, entrando subito nel vivo della storia che questa volta ci porta agli inferi.
Una storia ricca di mitologia, di religione ed esoterismo che ci fa conoscere personaggi nuovi e che ci regala un’introspezione più approfondita dei personaggi che già conoscevamo.
Temi come l’amore, l’amore fraterno, la lealtà e il libero arbitrio vengono sviscerati tra le pagine di questo libro, che riesce a non annoiare mai e a tenere il lettore sempre sul pezzo.
Le ampie descrizioni degli ambienti ci permettono di visualizzare in maniera molto precisa il luogo in cui si svolge la storia ma allo stesso tempo non appesantiscono la scrittura, anzi ne fanno perfettamente da contorno.
Amo quando in un fantasy ci siamo descrizioni che mi permettono di vedere con i miei occhi il luogo; mi aiuta a visualizzare come un film ciò che sto leggendo.
Ho amato tutti i protagonisti, ho apprezzato molto la loro crescita e il loro percorso che ha trovato il culmine in questo libro.
Devo fare due paroline con le due autrici perché “Mannaggia a loro” mi hanno fatto mancare qualche battito… però, sono contentissima di essere riuscita a finire questa duologia che avevo amato fin dal primo libro.
Che dire… leggetela assolutamente, e perché no, prendetevi qualche giorno per visitare Genova, la città in cui si svolge la storia oltre all’inferno, per poter toccare con le vostre mani quelli che hanno toccato i protagonisti.
Potevo quindi non leggere il continuo? Ovviamente no.
Riprendiamo la storia dei due ignavi che tanto amiamo da dove l’avevamo lasciata, entrando subito nel vivo della storia che questa volta ci porta agli inferi.
Una storia ricca di mitologia, di religione ed esoterismo che ci fa conoscere personaggi nuovi e che ci regala un’introspezione più approfondita dei personaggi che già conoscevamo.
Temi come l’amore, l’amore fraterno, la lealtà e il libero arbitrio vengono sviscerati tra le pagine di questo libro, che riesce a non annoiare mai e a tenere il lettore sempre sul pezzo.
Le ampie descrizioni degli ambienti ci permettono di visualizzare in maniera molto precisa il luogo in cui si svolge la storia ma allo stesso tempo non appesantiscono la scrittura, anzi ne fanno perfettamente da contorno.
Amo quando in un fantasy ci siamo descrizioni che mi permettono di vedere con i miei occhi il luogo; mi aiuta a visualizzare come un film ciò che sto leggendo.
Ho amato tutti i protagonisti, ho apprezzato molto la loro crescita e il loro percorso che ha trovato il culmine in questo libro.
Devo fare due paroline con le due autrici perché “Mannaggia a loro” mi hanno fatto mancare qualche battito… però, sono contentissima di essere riuscita a finire questa duologia che avevo amato fin dal primo libro.
Che dire… leggetela assolutamente, e perché no, prendetevi qualche giorno per visitare Genova, la città in cui si svolge la storia oltre all’inferno, per poter toccare con le vostre mani quelli che hanno toccato i protagonisti.
July 4, 2022
Meraviglia.
Ho amato il primo libro e questa è la degna conclusione di una storia che vale davvero la pena leggere. Una coppia di protagonisti vincente, ben caratterizzata in ogni aspetto, equilibrata e non scontata; personaggi di contorno altrettanto pieni e interessanti, unici, memorabili. La storia è molto bella, quella di questo secondo libro (quasi totalmente ambientata in un inferno dantesco davvero ben scritto e interessante) in particolare.
Bravissime ragazze, non vedo l'ora di leggere i vostri prossimi scritti! 😁💜
Ho amato il primo libro e questa è la degna conclusione di una storia che vale davvero la pena leggere. Una coppia di protagonisti vincente, ben caratterizzata in ogni aspetto, equilibrata e non scontata; personaggi di contorno altrettanto pieni e interessanti, unici, memorabili. La storia è molto bella, quella di questo secondo libro (quasi totalmente ambientata in un inferno dantesco davvero ben scritto e interessante) in particolare.
Bravissime ragazze, non vedo l'ora di leggere i vostri prossimi scritti! 😁💜
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December 22, 2025purtroppo i miei gusti sono cambiati nel tempo. il libro merita ma attualmente l'ho trovato lento e non di così mio gusto
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