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Il Post. COSE Spiegate bene #3
Cose spiegate bene. Le droghe, in sostanza
Le droghe, in sostanza è il terzo numero di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Le sostanze che chiamiamo «droghe» sono tante e diverse, e i loro effetti variano molto a seconda delle dosi, delle caratteristiche di chi le assume e delle ragioni per cui lo fa. Per questo parlare delle droghe come se fossero tutte uguali è riduttivo e fuorviante. Inoltre ignora il fatto che la stessa sostanza che qualcuno usa per provare piacere e divertirsi, può essere utile a qualcun altro per i suoi effetti terapeutici: il confine tra «droghe», per come abitualmente usiamo questo termine, e «farmaci» è meno netto di quanto si pensi. Negli ultimi anni è diventato evidente con la grande epidemia da dipendenza da farmaci oppioidi negli Stati Uniti da un lato, e dall'altro col sempre maggior interesse della comunità scientifica sui possibili utilizzi delle sostanze psichedeliche per alleviare forme di disagio psichico. Nel frattempo in molte parti del mondo si mette in discussione la cosiddetta «guerra alle droghe» e si tentano nuovi approcci, con depenalizzazioni e legalizzazioni, conservando l'attenzione necessaria sui rischi. Per capire quale direzione prendere bisogna prima di tutto capire di cosa parliamo. Con testi di Fabio Cantelli Anibaldi, Agnese Codignola, Carlo Gabardini, Vanni Santoni, Laura Tonini e della redazione del Post. A cura di Ludovica Lugli, con la consulenza di Paolo Nencini. Illustrazioni di Paolo Bacilieri.
256 pages, Paperback
First published May 11, 2022
77 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 39 reviews
November 9, 2024
In sostanza, le droghe spiegate bene
August 1, 2022
“Le droghe, in sostanza” è un volume della collana “Cose spiegate bene”, il quale, come da titolo, si occupa di fare divulgazione sulle sostanze stupefacenti.
Personalmente, ritengo che sarebbe stato difficile realizzare un lavoro migliore di così: i testi sono chiari e interessanti, ben documentati, la grafica è accattivante e vengono ricoperte tantissime tematiche, dall’ambiguità del termine italiano “droga”, all’impiego in ambito medico di sostanze come gli psichedelici o la cannabis, fino ad arrivare alla questione più generale delle dipendenze, legate anche ad altro, come i social media o il gioco d’azzardo, e trattando persino argomenti come il carcere, il caffè, la nicotina e l’alcol.
Ho imparato qualcosa di nuovo da ogni singolo capitolo che ho letto, anche se alcuni mi hanno davvero sconvolto: la storia riguardante l’Oxycontin e il Fentanyl negli Stati Uniti per esempio, per quanto avessi un’impressione derivante da film e serie tv dell’esistenza di queste sostanze e del loro abuso, non avevo idea che la situazione fosse così grave. O ancora, molte pagine sono dedicate agli psichedelici, e oltre ad incuriosire molto riguardo il loro utilizzo, è anche importante smantellare i preconcetti che abbiamo: l’idea comune è che sostanze come l’LSD portino a trip allucinatori che hanno frequentemente come conseguenza la ricomparsa di allucinazioni anche nei mesi e anni successivi all’assunzione; la realtà è che un uso controllato e consapevole non è quasi mai dannoso, e che sono gli individui già a rischio di sviluppare una malattia mentale ad essere davvero in pericolo, per non parlare del fatto che non è una sostanza che causa dipendenza. Molto interessante anche il capitolo riguardante l’MDMA: personalmente non conoscevo con precisione i suoi effetti né positivi né negativi, e tanto meno avevo mai considerato l’eventualità che anche questa sostanza, se usata con consapevolezza e non in eccesso, può non essere così dannosa come si pensa.
Un altro aspetto largamente positivo è che il libro mi ha invogliato a leggere altri libri (citati in questo volume) riguardanti queste tematiche, e ho persino iniziato a guardare la docuserie Netflix su San Patrignano: penso che in fondo volumetti di questo tipo, che trattano tanti argomenti in modo non superficiale, ma nemmeno del tutto approfondito, facciano bene il loro lavoro se ti incuriosiscono abbastanza da cercare altre fonti di informazioni, e questo l’ha fatto molto bene.
Consiglio la lettura a chiunque abbia anche solo un piccolo interesse nei confronti di questa grande e spesso confusa tematica, per chiarirsi un po’ le idee, capire quali convinzioni sono scientificamente fondate e quali no, e farsi un’idea migliore anche per eventuali referendum futuri.
Personalmente, ritengo che sarebbe stato difficile realizzare un lavoro migliore di così: i testi sono chiari e interessanti, ben documentati, la grafica è accattivante e vengono ricoperte tantissime tematiche, dall’ambiguità del termine italiano “droga”, all’impiego in ambito medico di sostanze come gli psichedelici o la cannabis, fino ad arrivare alla questione più generale delle dipendenze, legate anche ad altro, come i social media o il gioco d’azzardo, e trattando persino argomenti come il carcere, il caffè, la nicotina e l’alcol.
Ho imparato qualcosa di nuovo da ogni singolo capitolo che ho letto, anche se alcuni mi hanno davvero sconvolto: la storia riguardante l’Oxycontin e il Fentanyl negli Stati Uniti per esempio, per quanto avessi un’impressione derivante da film e serie tv dell’esistenza di queste sostanze e del loro abuso, non avevo idea che la situazione fosse così grave. O ancora, molte pagine sono dedicate agli psichedelici, e oltre ad incuriosire molto riguardo il loro utilizzo, è anche importante smantellare i preconcetti che abbiamo: l’idea comune è che sostanze come l’LSD portino a trip allucinatori che hanno frequentemente come conseguenza la ricomparsa di allucinazioni anche nei mesi e anni successivi all’assunzione; la realtà è che un uso controllato e consapevole non è quasi mai dannoso, e che sono gli individui già a rischio di sviluppare una malattia mentale ad essere davvero in pericolo, per non parlare del fatto che non è una sostanza che causa dipendenza. Molto interessante anche il capitolo riguardante l’MDMA: personalmente non conoscevo con precisione i suoi effetti né positivi né negativi, e tanto meno avevo mai considerato l’eventualità che anche questa sostanza, se usata con consapevolezza e non in eccesso, può non essere così dannosa come si pensa.
Un altro aspetto largamente positivo è che il libro mi ha invogliato a leggere altri libri (citati in questo volume) riguardanti queste tematiche, e ho persino iniziato a guardare la docuserie Netflix su San Patrignano: penso che in fondo volumetti di questo tipo, che trattano tanti argomenti in modo non superficiale, ma nemmeno del tutto approfondito, facciano bene il loro lavoro se ti incuriosiscono abbastanza da cercare altre fonti di informazioni, e questo l’ha fatto molto bene.
Consiglio la lettura a chiunque abbia anche solo un piccolo interesse nei confronti di questa grande e spesso confusa tematica, per chiarirsi un po’ le idee, capire quali convinzioni sono scientificamente fondate e quali no, e farsi un’idea migliore anche per eventuali referendum futuri.
July 23, 2022
Fonte molto aggiornata e affidabile, super interessante e accurato dal punto di vista scientifico. Il post si conferma ancora una volta interessato a fare realmente informazione e cultura su diverse tematiche. Cosa è definibile droga? Come si combatte l'uso sproporzionato? Perché alcune sostanze sono punite e altre no?
Read
October 4, 2022contiene un mio saggio sul "Rinascimento psichedelico"
March 24, 2023
4.5-
Buona e vasta trattazione generale, ma alcuni argomenti potevano essere approfonditi un po' di più.
Nel complesso risulta interessante e mi ha permesso di scoprire nuove nozioni sull'argomento in questione.
Buona e vasta trattazione generale, ma alcuni argomenti potevano essere approfonditi un po' di più.
Nel complesso risulta interessante e mi ha permesso di scoprire nuove nozioni sull'argomento in questione.
May 26, 2023
Adoro come il Post e Iperborea abbiano collaborato per creare questa collana molto interessante e precisa. Questo volume è il primo che leggo di "Cose spiegate bene", e non sarà l'ultimo. Mi sono piaciuti i vari saggi, in particolare quelli sull'eroina, solo alcuni li ho giudicati leggermente frettolosi. Bella la parte finale sui consigli per approfondire il tema. In generale, mi ha informato su molte cose che davo per scontate (sbagliando) o che confondevo.
October 9, 2022
Che Post e Iperborea abbiano dato vita a un connubio vincente è fuori discussione.
E infatti questo terzo numero di ‘Cose spiegate bene’ offre una panoramica scientifica, approfondita e innovativa sulle svariate distanze che rientrano nella categoria «droghe».
Super interessante il capitolo dedicato a genesi & degenerare dell’attuale macroscopica epidemia da abuso di farmaci oppioidi negli USA, mentre se devo proprio trovare un difetto, o meglio una lacuna al testo, direi la mancanza di testimonianze dirette da consumatori vari, eccezion fatta per l’intervento dell’ottimo Fabio Cantelli Anibaldi.
Giudizio tecnico finale: che trip!
E infatti questo terzo numero di ‘Cose spiegate bene’ offre una panoramica scientifica, approfondita e innovativa sulle svariate distanze che rientrano nella categoria «droghe».
Super interessante il capitolo dedicato a genesi & degenerare dell’attuale macroscopica epidemia da abuso di farmaci oppioidi negli USA, mentre se devo proprio trovare un difetto, o meglio una lacuna al testo, direi la mancanza di testimonianze dirette da consumatori vari, eccezion fatta per l’intervento dell’ottimo Fabio Cantelli Anibaldi.
Giudizio tecnico finale: che trip!
March 10, 2025
Anche se non l'ho letto tutto (ho letto solo alcuni capitoli che mi interessavano qua e là) posso dire che è fatto molto bene.
Molto interessanti le parti sulla liberalizzazione e depenalizzazione.
Anche se mi sarebbe piaciuto trovare qualche dato in più al riguardo
Molto interessanti le parti sulla liberalizzazione e depenalizzazione.
Anche se mi sarebbe piaciuto trovare qualche dato in più al riguardo
August 17, 2022
Come i precedenti spiega bene l'argomento..questo terzo capitolo sono le droghe. Ho fatto fatica a finirlo perchè non sono molto interessata all'argomento.
August 20, 2025
Un testo divulgativo fatto molto bene e che affronta diverse tematiche da più punti di vista.
May 19, 2022
Dopo questa lettura ho inserito in wishlist almeno quattro titoli! Dannatamente interessante (parto comunque da un interesse pregresso) e con un linguaggio non troppo accademico che rende la lettura alla portata di tutt*
March 28, 2023
Ottima panoramica generale sulle droghe - e affini - che ha il pregio di essere molto aggiornata, togliendo un po' di polvere da informazioni che avevo raccolto decenni fa, e quello di offrire molti buoni spunti di approfondimento. Per il resto è generica e dal tono a volte piatto (elenchi di date, cifre, cronologie) che mi ha un po' appesantito la lettura.
August 19, 2023
Controcorrente.
Le sostanze spiegate per quel sono e non per quello in cui le politiche proibizioniste le hanno trasformate.
Uno spaccato lucido su storia ed effetti delle sostanze, intervallato da brevi racconti e riflessioni.
Racconta il vero in modo totalmente neutrale.
Le sostanze spiegate per quel sono e non per quello in cui le politiche proibizioniste le hanno trasformate.
Uno spaccato lucido su storia ed effetti delle sostanze, intervallato da brevi racconti e riflessioni.
Racconta il vero in modo totalmente neutrale.
August 13, 2022
3,5 stelle su 5. Recensione in arrivo, probabilmente. Abbiate pazienza.
February 1, 2025
Mi dispiace, mi dispiace per davvero dare solo due stelle a un libro della collana Cose spiegate bene del Post, che finora è stata una certezza dopo l'altra, ma per me, stavolta e per ora per l'unica volta, qui hanno proprio toppato.
Perché? Beh, perché hanno scritto che avrebbero spiegato bene le droghe... e non hanno spiegato le droghe; o quantomeno, hanno scritto il libro con questo precetto in testa: "A parte tutto quello di cui di solito si parla quando si parla di droghe, di cosa possiamo parlare?". E quindi via di articoli sul rinascimento psichedelico, sulle droghe in carcere, sulla dipendenza da gioco d'azzardo, sull'MDMA, sull'eroina.
Tutta roba di cui vale la pena di parlare, eh, non mi fraintendete; ma perché glissare completamente sugli argomenti più basilari? Ecco un nutrito elenco di domande che avevo e che ho ancora, perché questo libro non contiene le risposte, o le contiene in maniera frammentata: come funziona realmente una dipendenza a livello chimico e perché è un problema, a cosa porta? Perché si muore di overdose? Perché si parla sempre di "non sai cosa realmente ci mettono dentro" e perché questa cosa è un problema -- cosa ci mettono dentro, cosa è stato trovato? Come funziona la vendita delle droghe? Ci sono delle droghe "meno pesanti" di altre, ci sono delle droghe che danno "più dipendenza" di altre -- ci sono droghe che puoi prendere tutta la vita e non diventarne mai dipendente, e droghe che dopo due o tre assunzioni sei già dipendente? E quali sono? Quant'è la dose 'ricreativa' per le varie droghe, e quali sono gli effetti? Quanto costano per davvero? Mi hanno detto che c'è differenza tra la prima dose e tutte le altre, a livello di costo: è vero?
E quindi io mi sono ritrovata a dover estrarre faticosamente i bit di informazione che mi interessavano da articoli che parlavano d'altro: ho scoperto la differenza tra dependence e addiction in un articolo che in realtà parlava di dipendenza da gioco d'azzardo; ho letto che la dipendenza ti porta a fare qualsiasi cosa per poter comprare la dose successiva, come rubare o prostituirti, in un articolo che in realtà voleva convincermi che le droghe soddisfano "Il bisogno fondamentale dell’essere umano di autotrascendenza, cioè stabilire o mantenere una comunicazione con il Tutto da cui proveniamo"; so che l'eroina costa 40 euro al grammo, ma non so niente sulla cocaina o sulla marijuana; e ancora non ho risposte a tantissime domande.
Se la replica è che in realtà non bisogna parlarne perché sono roba illegale... va bene, del commercio non ne possiamo parlare perché è tabù e sia mai che la gente le provi, ma dire che soddisfano un bisogno fondamentale dell'essere umano, quello invece si può dire, a quanto pare.
Se l'idea era invece di parlare degli ultimi sviluppi, il problema è che questo è un libro, non è una raccolta di articoli del giornale, e resta nelle librerie; e quindi fare un articolo sulle sigarette elettroniche, quando la conclusione è "non ci sono ancora studi", è poco lungimirante, visto che questa è roba che diventa vecchia in fretta.
Oppure magari era considerata roba troppo banale. Può essere, io sono ignorante, non ho mai provato droghe, sono astemia e non ho mai fumato, quindi di queste cose non so un cazzo. Peccato che io pensavo che le cose spiegate bene, dall'inizio e senza dare per scontato nulla, fossero il punto della collana. O me lo sono sognato quel libro chiamato E giustizia per tutti, che invece si era preso la briga di spiegare dall'inizio la differenza tra giustizia civile e giustizia penale, che ha raccontato come funziona un processo penale in tutte le sue fasi, che ha spiegato quanto può costare un avvocato, che ha raccontato cinque famosi processi italiani... anche questa è roba banale, per chi non ne sa nulla.
C'è ovviamente l'ultima opzione, e cioè che quando hanno deciso gli argomenti erano strafatti. Ma è una battuta troppo banale, quindi la ritiro, mi tengo la mia delusione, do due stelle e passo ad altro.
Perché? Beh, perché hanno scritto che avrebbero spiegato bene le droghe... e non hanno spiegato le droghe; o quantomeno, hanno scritto il libro con questo precetto in testa: "A parte tutto quello di cui di solito si parla quando si parla di droghe, di cosa possiamo parlare?". E quindi via di articoli sul rinascimento psichedelico, sulle droghe in carcere, sulla dipendenza da gioco d'azzardo, sull'MDMA, sull'eroina.
Tutta roba di cui vale la pena di parlare, eh, non mi fraintendete; ma perché glissare completamente sugli argomenti più basilari? Ecco un nutrito elenco di domande che avevo e che ho ancora, perché questo libro non contiene le risposte, o le contiene in maniera frammentata: come funziona realmente una dipendenza a livello chimico e perché è un problema, a cosa porta? Perché si muore di overdose? Perché si parla sempre di "non sai cosa realmente ci mettono dentro" e perché questa cosa è un problema -- cosa ci mettono dentro, cosa è stato trovato? Come funziona la vendita delle droghe? Ci sono delle droghe "meno pesanti" di altre, ci sono delle droghe che danno "più dipendenza" di altre -- ci sono droghe che puoi prendere tutta la vita e non diventarne mai dipendente, e droghe che dopo due o tre assunzioni sei già dipendente? E quali sono? Quant'è la dose 'ricreativa' per le varie droghe, e quali sono gli effetti? Quanto costano per davvero? Mi hanno detto che c'è differenza tra la prima dose e tutte le altre, a livello di costo: è vero?
E quindi io mi sono ritrovata a dover estrarre faticosamente i bit di informazione che mi interessavano da articoli che parlavano d'altro: ho scoperto la differenza tra dependence e addiction in un articolo che in realtà parlava di dipendenza da gioco d'azzardo; ho letto che la dipendenza ti porta a fare qualsiasi cosa per poter comprare la dose successiva, come rubare o prostituirti, in un articolo che in realtà voleva convincermi che le droghe soddisfano "Il bisogno fondamentale dell’essere umano di autotrascendenza, cioè stabilire o mantenere una comunicazione con il Tutto da cui proveniamo"; so che l'eroina costa 40 euro al grammo, ma non so niente sulla cocaina o sulla marijuana; e ancora non ho risposte a tantissime domande.
Se la replica è che in realtà non bisogna parlarne perché sono roba illegale... va bene, del commercio non ne possiamo parlare perché è tabù e sia mai che la gente le provi, ma dire che soddisfano un bisogno fondamentale dell'essere umano, quello invece si può dire, a quanto pare.
Se l'idea era invece di parlare degli ultimi sviluppi, il problema è che questo è un libro, non è una raccolta di articoli del giornale, e resta nelle librerie; e quindi fare un articolo sulle sigarette elettroniche, quando la conclusione è "non ci sono ancora studi", è poco lungimirante, visto che questa è roba che diventa vecchia in fretta.
Oppure magari era considerata roba troppo banale. Può essere, io sono ignorante, non ho mai provato droghe, sono astemia e non ho mai fumato, quindi di queste cose non so un cazzo. Peccato che io pensavo che le cose spiegate bene, dall'inizio e senza dare per scontato nulla, fossero il punto della collana. O me lo sono sognato quel libro chiamato E giustizia per tutti, che invece si era preso la briga di spiegare dall'inizio la differenza tra giustizia civile e giustizia penale, che ha raccontato come funziona un processo penale in tutte le sue fasi, che ha spiegato quanto può costare un avvocato, che ha raccontato cinque famosi processi italiani... anche questa è roba banale, per chi non ne sa nulla.
C'è ovviamente l'ultima opzione, e cioè che quando hanno deciso gli argomenti erano strafatti. Ma è una battuta troppo banale, quindi la ritiro, mi tengo la mia delusione, do due stelle e passo ad altro.
February 26, 2023
Mi ci è voluto un sacco di tempo per leggerlo? Sì.
Me ne pento? Un po’, ma più che altro perché avrebbe voluto leggerlo anche mia sorella e invece me lo sono dovuta portare via.
Ne è valsa la pena trascinarmelo in giro per un mese così da leggerlo ogni volta che mi ricordavo della sua esistenza? Assolutamente sì.
Mi sento ormai di dire di essere una grande, grandissima fan del duo Iperborea e IlPost. Tre ne ho letti, tre mi sono piaciuti e mi hanno lasciato grandi spunti di riflessione, nonché insegnato cose che non sapevo – aspetto valido soprattutto per quest’ultimo, per quanto anche i primi due mi abbiano sorpresa più volte.
Di questo, in particolare, ho apprezzato lo sguardo oggettivo, imparziale e molto ampio – si parla di “dipendenze”, quindi anche il tabacco e l’alcool sono stati più volte inseriti nel discorso –, che ha saputo trattare temi così delicati come quello delle droghe e delle dipendenze senza mai risultare paternalistico o con slanci decisamente troppo ottimistici – e questo grazie anche all’uso di dati e al continuo citare delle fonti utilizzate, altra cosa apprezzatissima. Non sono mancati certo dei pezzi più personali – quello di Carlo Gabardini è di uno struggente incredibile, che mi ha proprio aperta in due –, che hanno reso ancora più chiaro ed evidente che le droghe e le dipendenze possono essere una componente molto importante nella nostra vita e che, di conseguenza, andrebbero guardate con un atteggiamento il più neutrale e attento possibile.
Detto ciò, i miei pezzi preferiti sono stati assolutamente tutti quelli dedicati al LSD e le droghe psichedeliche – molto affascinanti, soprattutto perché possono essere sfruttate in ambito medico –, i vari discorsi sulla depenalizzazione e l’articolo dedicato al rapporto tra droga-dipendenze-carceri. Sono tutti molto validi, comunque, tanto che non ce n’è stato uno che mi abbia annoiata o portata a storcere il naso.
Piccolo plus finale: ma che bella la palette dei colori! L’impaginazione e la cura per il prodotto fisico sono sempre spaziali e mi fanno adorare ancora di più il tutto.
5/5 ⭐
Me ne pento? Un po’, ma più che altro perché avrebbe voluto leggerlo anche mia sorella e invece me lo sono dovuta portare via.
Ne è valsa la pena trascinarmelo in giro per un mese così da leggerlo ogni volta che mi ricordavo della sua esistenza? Assolutamente sì.
Mi sento ormai di dire di essere una grande, grandissima fan del duo Iperborea e IlPost. Tre ne ho letti, tre mi sono piaciuti e mi hanno lasciato grandi spunti di riflessione, nonché insegnato cose che non sapevo – aspetto valido soprattutto per quest’ultimo, per quanto anche i primi due mi abbiano sorpresa più volte.
Di questo, in particolare, ho apprezzato lo sguardo oggettivo, imparziale e molto ampio – si parla di “dipendenze”, quindi anche il tabacco e l’alcool sono stati più volte inseriti nel discorso –, che ha saputo trattare temi così delicati come quello delle droghe e delle dipendenze senza mai risultare paternalistico o con slanci decisamente troppo ottimistici – e questo grazie anche all’uso di dati e al continuo citare delle fonti utilizzate, altra cosa apprezzatissima. Non sono mancati certo dei pezzi più personali – quello di Carlo Gabardini è di uno struggente incredibile, che mi ha proprio aperta in due –, che hanno reso ancora più chiaro ed evidente che le droghe e le dipendenze possono essere una componente molto importante nella nostra vita e che, di conseguenza, andrebbero guardate con un atteggiamento il più neutrale e attento possibile.
Detto ciò, i miei pezzi preferiti sono stati assolutamente tutti quelli dedicati al LSD e le droghe psichedeliche – molto affascinanti, soprattutto perché possono essere sfruttate in ambito medico –, i vari discorsi sulla depenalizzazione e l’articolo dedicato al rapporto tra droga-dipendenze-carceri. Sono tutti molto validi, comunque, tanto che non ce n’è stato uno che mi abbia annoiata o portata a storcere il naso.
Piccolo plus finale: ma che bella la palette dei colori! L’impaginazione e la cura per il prodotto fisico sono sempre spaziali e mi fanno adorare ancora di più il tutto.
5/5 ⭐
April 12, 2024
Terzo numero di cose che leggo e non ho mai trovato una delusione. Il tema di questo numero era attraente e respingente allo stesso tempo. I libri (numero 1) li leggo, il genere e tutta la sfera sessuale (numero 2) è un tema che nel 2024 é ancora purtroppo attuale oltre a viverlo sulla mia pelle e di coloro che mi stanno attorno. Di droghe so poco, ho un'idea su come lo stato dovrebbe trattarle ma cosa fanno alle persone, quante ne esistono, poco.
Ecco questo è un libro utile per capire in maniera razionale, senza pregiudizi bigotti e ultraliberali (anche se forse bisognerebbe dire ultrà) il funzionamento sul nostro corpo delle droghe, dalle leggere alle pesanti passando per la caffeina. Capire perchè, facendosi una propria idea. È un libro laico, che spiega bene, molto bene.
Per mio interesse personale ho trovato interessante il capitolo sulla caffeina, sulla cannabis (geniale l'opinione di Laura Tonini), sull'mdma, sulla condizione carceraria italiana e sull'esempio del Portogallo (che funziona) ovvero su come lo Stato, nel punire chi usa sostanze illegali, interviene in negativo nella salute delle persone, aggravando chi avrebbe invece bisogno di una mano.
Infine, anche in vista delle elezioni americane 2024, ottimo l'articolo scritto da Francesco Costa sul fentanyl.
Un libro che ho consigliato e consiglierò sicuramente.
Ecco questo è un libro utile per capire in maniera razionale, senza pregiudizi bigotti e ultraliberali (anche se forse bisognerebbe dire ultrà) il funzionamento sul nostro corpo delle droghe, dalle leggere alle pesanti passando per la caffeina. Capire perchè, facendosi una propria idea. È un libro laico, che spiega bene, molto bene.
Per mio interesse personale ho trovato interessante il capitolo sulla caffeina, sulla cannabis (geniale l'opinione di Laura Tonini), sull'mdma, sulla condizione carceraria italiana e sull'esempio del Portogallo (che funziona) ovvero su come lo Stato, nel punire chi usa sostanze illegali, interviene in negativo nella salute delle persone, aggravando chi avrebbe invece bisogno di una mano.
Infine, anche in vista delle elezioni americane 2024, ottimo l'articolo scritto da Francesco Costa sul fentanyl.
Un libro che ho consigliato e consiglierò sicuramente.
April 5, 2024
Credibile, documentato e... noioso (spesso, non sempre)
La formula è la stessa degli altri due numeri di 'Cose spiegate bene' : una serie di articoli chiari e ben scritti, molto documentati e abbastanza neutri sotto il profilo del giudizio, questa volta in merito alle sostanze alteranti ('stupefacenti'.... si può ancora dire nell'epoca della neolingua epurata del politically correct?).
Dalla cannabis all'eroina, dall'alcol al caffè, passando per cocaina, Mdma e infinite sfumature nel mezzo si affrontano gli effetti di queste ultime su corpo, anima e comportamento; molti sono i dati scientifici e medici che vengono offerti all'attenzione del lettore, corredati di rubriche di approfondimento, lemmi spiegati bene, testimonianze di reduci di droghe (lo so, 'droga' fa molto anni '80), queste ultime non particolarmente efficaci né emotivamente, né giornalisticamente.
Insomma, tirate le fila, non mi ha convinto; è probabile che sia io a non essere particolarmente interessata all' argomento, se trattato con così poco trasporto. Devo ammettere che questa volta però non ha giovato neppure la forma frammentaria degli articoli, rispetto ai quali non ho trovato un filo conduttore convincente.
Confido nel prossimo numero.
La formula è la stessa degli altri due numeri di 'Cose spiegate bene' : una serie di articoli chiari e ben scritti, molto documentati e abbastanza neutri sotto il profilo del giudizio, questa volta in merito alle sostanze alteranti ('stupefacenti'.... si può ancora dire nell'epoca della neolingua epurata del politically correct?).
Dalla cannabis all'eroina, dall'alcol al caffè, passando per cocaina, Mdma e infinite sfumature nel mezzo si affrontano gli effetti di queste ultime su corpo, anima e comportamento; molti sono i dati scientifici e medici che vengono offerti all'attenzione del lettore, corredati di rubriche di approfondimento, lemmi spiegati bene, testimonianze di reduci di droghe (lo so, 'droga' fa molto anni '80), queste ultime non particolarmente efficaci né emotivamente, né giornalisticamente.
Insomma, tirate le fila, non mi ha convinto; è probabile che sia io a non essere particolarmente interessata all' argomento, se trattato con così poco trasporto. Devo ammettere che questa volta però non ha giovato neppure la forma frammentaria degli articoli, rispetto ai quali non ho trovato un filo conduttore convincente.
Confido nel prossimo numero.
November 20, 2022
Terzo volume della collana de "Il post" a tema droghe. Si parla di quali siano quelle principali, degli effetti che hanno, delle leggi in vigore nei vari Paesi, degli utilizzi a scopo medico e tanto altro. Una parte è dedicata anche a forme di dipendenza apparentemente meno nocive come quella dal caffè, dal gioco d'azzardo o dall'utilizzo dei social network. Si parla anche del tabacco e delle sigarette elettroniche, quindi si arriva ad analizzare anche quello che avviene oggi nella società. Molto interessante.
March 2, 2024
Un reportage davvero ben scritto, che cerca di smitizzare l alone viola attorno alle droghe e ne riattribuisce la loro funzione sociale e iniziatica, almeno per le psicotrope. Lo sapevate che l lsd è stato usato per trattare con successo casi di disturbo da stress post traumatico? E che la droga più usata al mondo è legale e la consumiamo da quasi un millennio in Europa? E qual è il confine tra droga e farmaco? In inglese si chiamano entrambi allo stesso modo, drugs.
Il migliore Spiegato bene finora.
Il migliore Spiegato bene finora.
January 9, 2023
Molto interessante, soprattutto nella parte più saggistica. Gli "inserti narrativi" stavolta li ho trovati molto meno interessanti. Non mi è piaciuta nemmeno la scelta dei colori, che mi hanno reso l'esperienza di lettura un po' difficile.
Se però si vuole avere un'idea più chiara della "situazione delle droghe", questo è indubbiamente il libro dal quale iniziare.
Se però si vuole avere un'idea più chiara della "situazione delle droghe", questo è indubbiamente il libro dal quale iniziare.
May 29, 2023
Non mi ha fatto impazzire, non all'altezza degli altri contenuti de IlPost.
- Manca una bibliografia, cosa che ritengo essenziale per un libro del genere
- Alcuni pezzi sono un po' messi lì senza una visione più ampia e sensata
- Capisco l'idea dietro il libro, ma credo sia troppo sbilanciata "a favore" delle droghe in generale, un po' contro narrazione comune. E ci sta, ma fin tanto che si hanno prove forti a favore (e soppesando i rischi); argomenti del tipo "la Cannabis è un bene perché mi ha fatto iniziare a correre" sono scorretti e misleading.
- Non ti accompagna in modo organico nel mondo delle droghe. È piuttosto una raccolta scollegata di racconti separati
- Manca una bibliografia, cosa che ritengo essenziale per un libro del genere
- Alcuni pezzi sono un po' messi lì senza una visione più ampia e sensata
- Capisco l'idea dietro il libro, ma credo sia troppo sbilanciata "a favore" delle droghe in generale, un po' contro narrazione comune. E ci sta, ma fin tanto che si hanno prove forti a favore (e soppesando i rischi); argomenti del tipo "la Cannabis è un bene perché mi ha fatto iniziare a correre" sono scorretti e misleading.
- Non ti accompagna in modo organico nel mondo delle droghe. È piuttosto una raccolta scollegata di racconti separati
August 4, 2022
Molto interessante! Mi ha aperta ad un mondo che ritengo oggi ancora troppo sconosciuto è pieno di pregiudizi. Come tutte le cose ritenute pericolose di tende ad allontanarle senza nemmeno volerle conoscere, ma ritengo invece importante conoscere ciò che ci spaventa, cosi da essere consapevoli.
November 28, 2022
Bello e fatto bene come si suol dire.
Mi è piaciuto molto, un testo “serio” ma di facile lettura anche per me che di scienza so poco e nulla.
In previsione di chissà che referendum un futuro, sicuramente ora sono più preparata e ho modo di avere un pensiero critico.
Imparare divertendosi.
Mi è piaciuto molto, un testo “serio” ma di facile lettura anche per me che di scienza so poco e nulla.
In previsione di chissà che referendum un futuro, sicuramente ora sono più preparata e ho modo di avere un pensiero critico.
Imparare divertendosi.
August 30, 2023
Arrivato quasi alla fine e ricominciato da capo un anno dopo per “fissare i concetti”. Davvero illuminante, permette di mettere in ordine molte delle conoscenze sul tema e soprattutto abbattere pregiudizi e stereotipi.
November 22, 2023
È spiegato così bene che mi è venuta voglia di provare delle droghe. Sono indeciso fra l'LSD e l'MDMA, ma non so bene come fare a procurarmele, il libro non lo spiega. Immagino che dovrò aspettare che esca il volume Spacciatori spiegati bene.
June 27, 2024
Le sostanze stupefacenti sono un argomento non facile da spiegare, soprattutto visti gli stereotipi e gli usi che abbiamo da tanti anni. Il Post l'ha fatto bene e ringrazio Ludovica Lugli & co. per il lavoro effettuato.
September 15, 2025
Avevo aspettative differenti per questo libro.
Alcuni capitoli sono molto accurati e ben scritti, altri meno, ma il problema credo sia principalmente la mancanza di organicità. Credo che una persona che non ne sa niente in materia esca più confusa che altro da una lettura del genere.
Alcuni capitoli sono molto accurati e ben scritti, altri meno, ma il problema credo sia principalmente la mancanza di organicità. Credo che una persona che non ne sa niente in materia esca più confusa che altro da una lettura del genere.
August 13, 2022
Un approfondimento molto aggiornato sulle droghe e su cosa differenzia un medicinale da una droga. Esaustivo e scorrevole.
November 1, 2022
Ben scritto, molto interessante
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