Mario Curnis è stato in parete con quattro generazioni di scalatori, i più grandi. Ha affrontato le Alpi, le Ande, l'Himalaya e più volte l'Everest. Ma non è stato solo un alpinista. Ha conosciuto fin da bambino la fame, le privazioni e la fatica del lavoro, poi via via ha incontrato il successo e il fallimento, la malattia, la depressione e la rinascita, sempre con al fianco la moglie Rosanna, con la quale vive in una baita lontano da tutto. Loro, insieme, hanno piantato mille alberi e spostato le montagne. Quella di Mario Curnis è una storia di riscatto, dignità, coerenza, ribellioni, rischi, rivincite e resurrezioni. Di come si possa cadere, combattere e rialzarsi. Ma è anche un'attualissima lezione di semplicità e di armonia con l'ambiente. E il racconto di come si possa, con pochi mezzi, rinunciando al superfluo, ottenere il risultato più difficile: la felicità. Perché la felicità non costa nulla ed è accanto a noi, posata sul ramo di un albero o nascosta sotto la neve. La sua è una storia unica e irripetibile, ma che parla delle vite di tutti. La sua memoria non descrive il fascino di un mondo che non c'è più, ma quello di un mondo come potrebbe essere. Questo volume non è una biografia. Procede per ricordi, associazioni, sfoghi. La vita di Curnis emerge piano dalle pagine, un tassello dopo l'altro. A fare da filo conduttore, tra flashback, aneddoti e frammenti di diario, è la saggezza del suo sguardo da "capo indiano", l'indipendenza di giudizio con la quale analizza e interpreta le sue vicende, l'alpinismo di ieri e di oggi, la sobrietà, l'ascolto della natura, la vita e la morte, la solitudine e l'amicizia, il lavoro e la passione. La felicità, sempre.
Questo libro mi ha semplicemente emozionato. La storia di un alpinista che ha fatto grandi cose ma che solo nella vita semplice a contatto con la natura ha trovato la sua vera dimensione. Un libro che riempie il cuore di bellezza. Grazie Mario 💚
Non avevo molte aspettative. L’autore è quello che molti potrebbero definire un uomo semplice. Non viene dalla buona società, possiede molto poco e non ha studiato oltre le elementari. Alcune persone possono permettersi di vivere senza un pensiero “scientifico”, a loro basta sentire.
Libro di un'intensità e profondità stravolgenti. Mi hanno molto colpito i forti messaggi morali e l'approccio resiliente alla vita che l'autore ha saputo trasmettere in maniera semplice ma efficace. Lettura consigliatissima!
bellissimo! Fa riflettere su tante cose, in primis cosa ci serve veramente per essere felici nella vita. Bellissime le foto che arricchiscono il libro.
Libro molto bello, l'ho voluto leggere prima di regalarlo a mio papà. Sono felice di averglielo regalato perché gli è piaciuto molto anche a lui. Consigliato a tutti
Ho finito questo libro tre giorni fa e non volevo perdere l’immagine così salvificante che esistono belle persone al mondo, nonostante le guerre, nonostante la tv, nonostante tutto. Da questo libro traspare un’anima diversa dal comune, un uomo umile e in grado di ammettere le sue umili origini, il dolore dritto al cuore della povertà e l’ipocrisia riscontrata nella religione. Un uomo che scopre nella montagna una grande affinità al suo bisogno di spazio e solitudine, onesto, e dedito al suo lavoro. Un uomo che affronta battaglia dopo battaglia e che riesce a raccontare anche le emozioni scomode. Io non faccio rampicata, non riesco a rapportarmi probabilmente alla sua passione per la stessa ma mi identifico nel respiro di voler mantenere una morale interiore come esteriore e una mancanza di desiderio per il mondo odierno come ci viene presentato.