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Il nostro giorno verrà
Erin e Seán hanno occhi profondi come il mare e un sogno rivoluzionario: quello di un’Irlanda unita e libera dalla dominazione inglese. L’isola di smeraldo conosce la furia delle rivolte di Pasqua nel 1916, ma da tempo immemore vive una condizione per cui non c’è passione che possa accendersi senza intrecciare il dono dell’amore con il terreno della lotta politica. E se imbracciare un fucile può
essere più facile che scoprire il proprio posto nella lotta, trovare il coraggio di vivere l’amore può rivelarsi un’impresa ancora più difficile. Mentre l’iniziativa rivoluzionaria è costretta a soccombere sotto il ferro e il fuoco della Corona, Erin e Seán riceveranno dalla sorte un dono prezioso, nascosto tra le parole che, in gaelico, continuano a risuonare generazione dopo generazione: Il nostro giorno verrà…
essere più facile che scoprire il proprio posto nella lotta, trovare il coraggio di vivere l’amore può rivelarsi un’impresa ancora più difficile. Mentre l’iniziativa rivoluzionaria è costretta a soccombere sotto il ferro e il fuoco della Corona, Erin e Seán riceveranno dalla sorte un dono prezioso, nascosto tra le parole che, in gaelico, continuano a risuonare generazione dopo generazione: Il nostro giorno verrà…
224 pages, Paperback
First published June 1, 2022
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About the author
Edith Joyce
2 books620 followersPsicologa e dottoranda, scrivo storie che odorano di pioggia per Salani Editore. Sui social chiacchiero dei libri che scrivo e di quelli che leggo. Se potessi scegliere di andare a cena con un qualsiasi personaggio, vivo o morto, sceglierei Gabriel García Márquez.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 194 reviews
October 15, 2022
Direi una delle grandi delusioni dell'anno.
Avevo alte aspettative sia per le recensioni molto alte che per la trama dietro il libro.
Un libro insipido e corto che sarebbe dovuto durare almeno 100 pagine in più per spiegare il tutto in maniera chiara.
Il romanzo promette due cose dalla copertina:
1. L'amore
2. La rivoluzione
Sarò io ma non ho trovato nessuno dei due.
La storia d'amore è praticamente assente, non c'è chimica e non si capisce da quando i personaggi hanno iniziato a nutrire i sentimenti l'uno per l'altra.
La rivoluzione? Molto sbrigativa, per tutto il libro viene preannunciato questo giorno continuamente ma in concreto solo le ultime 25 pagine circa sono quelle salienti. Avrei voluto di più, avrei voluto immedesimarmi meglio in questa lotta e sentire la vera oppressione degli inglesi ma quest'ultima è solo ripetuta a parole e mostrata poco.
Avrei voluto un approfondimento sulla cultura e la storia irlandese ma a parte qualche citazione quà e là sulle fate e i cerchi di funghi, non ho trovato granché. Quando l'ho comprato pensavo di poter entrare nel vivo di questo pezzo di storia che purtroppo non viene insegnata a scuola, volevo entrare nel vivo delle tradizioni, nella guerra, nella nascita della Repubblica d'Irlanda ma purtroppo non sono stata accontentata.
Questo libro lo definirei molto fumo e niente arrosto e mi dispiace visto che non vedevo l'ora di leggerlo.
Essendo il primo romanzo di quest'autrice spero che possa soddisfarmi maggiormente il prossimo perché in fin dei conti credo che abbia del potenziale ed è anche per questo che do 3 stelle di incoraggiamento.
Avevo alte aspettative sia per le recensioni molto alte che per la trama dietro il libro.
Un libro insipido e corto che sarebbe dovuto durare almeno 100 pagine in più per spiegare il tutto in maniera chiara.
Il romanzo promette due cose dalla copertina:
1. L'amore
2. La rivoluzione
Sarò io ma non ho trovato nessuno dei due.
La storia d'amore è praticamente assente, non c'è chimica e non si capisce da quando i personaggi hanno iniziato a nutrire i sentimenti l'uno per l'altra.
La rivoluzione? Molto sbrigativa, per tutto il libro viene preannunciato questo giorno continuamente ma in concreto solo le ultime 25 pagine circa sono quelle salienti. Avrei voluto di più, avrei voluto immedesimarmi meglio in questa lotta e sentire la vera oppressione degli inglesi ma quest'ultima è solo ripetuta a parole e mostrata poco.
Avrei voluto un approfondimento sulla cultura e la storia irlandese ma a parte qualche citazione quà e là sulle fate e i cerchi di funghi, non ho trovato granché. Quando l'ho comprato pensavo di poter entrare nel vivo di questo pezzo di storia che purtroppo non viene insegnata a scuola, volevo entrare nel vivo delle tradizioni, nella guerra, nella nascita della Repubblica d'Irlanda ma purtroppo non sono stata accontentata.
Questo libro lo definirei molto fumo e niente arrosto e mi dispiace visto che non vedevo l'ora di leggerlo.
Essendo il primo romanzo di quest'autrice spero che possa soddisfarmi maggiormente il prossimo perché in fin dei conti credo che abbia del potenziale ed è anche per questo che do 3 stelle di incoraggiamento.
June 17, 2022
"Il nostro giorno verrà" è stata per me una lettura molto intensa che mi ha fatto scoprire un mondo che non conoscevo: quello dell'Irlanda, delle fate e di tutte le tradizioni irlandesi. La scrittura è semplice e d'impatto e mentre lo leggevo ho percepito un qualcosa di magico e fiabesco nell'atmosfera. Ho apprezzato che la storia non si riducesse solo all'amore tra Erin e Sean, ma che si fossero esposte altre tematiche: l'amore tra fratelli, il femminismo, il desiderio di vedere la propria patria libera, il rispetto delle tradizioni e l'importanza che ha per un popolo la propria lingua. I personaggi di Erin e Stephen sono stati quelli a cui mi sono affezionata di più. Le ultime quaranta pagine mi hanno fatto veramente dannare (si scherza). Questa lettura la consiglio a chi vuole conoscere qualcosa di nuovo e a chi ha voglia di emozionarsi! :)
May 28, 2022
Non vedo l'ora che esca il libro lo voglio leggere assolutamente
October 17, 2022
Parto col dire che sto scrivendo la recensione a malincuore, perché ero davvero felice di iniziare questo romanzo. Purtroppo non sono riuscita ad apprezzarlo quasi per niente, probabilmente perché ero fuori target senza saperlo. Ho gradito la cura ai dettagli dei luoghi e delle strade di Dublino e anche l'amore di Edith che si percepisce chiaro e tondo nelle sue descrizioni.
Nonostante ciò, personalmente ho trovato tanta tanta incoerenza (anche all'interno di uno stesso paragrafo o pagina) in ciò che tutti i personaggi fanno/pensano/dicono, cambi repentini di approccio alle situazioni e improvvisi sbalzi d'umore che non mi hanno permesso di empatizzare con nessuno di loro. Non scenderò nei dettagli ma penso che Erin sia proprio quella in cui è più evidente questo aspetto di impulsività che la fa agire e pensare in maniera quasi casuale.
La rivoluzione, che sarebbe dovuta essere uno dei cardini della storia, viene trattata di fretta e superficialmente giusto nelle ultime venti pagine del romanzo.
L'amore c'è: non tra i due protagonisti a mio parere (non so cosa sia successo fra loro due e lo tralascerò), ma c'è quello per la propria terra, la propria patria, la propria famiglia, per l'amicizia, la libertà e l'indipendenza.
Ho trovato molta ripetitività nel lessico (è tutto "timido" ahah), descrizioni un po' troppo tumblr (ma questi sono gusti) nonostante le piacevoli vibes autunnali e "di pioggia".
Concludo dicendo che davvero, non provo nessun sadico piacere nello scrivere quello che ho scritto e sono dispiaciuta, forse semplicemente non ero nel target giusto. Confido nella prossima uscita e nella maturazione della scrittura!
Nonostante ciò, personalmente ho trovato tanta tanta incoerenza (anche all'interno di uno stesso paragrafo o pagina) in ciò che tutti i personaggi fanno/pensano/dicono, cambi repentini di approccio alle situazioni e improvvisi sbalzi d'umore che non mi hanno permesso di empatizzare con nessuno di loro. Non scenderò nei dettagli ma penso che Erin sia proprio quella in cui è più evidente questo aspetto di impulsività che la fa agire e pensare in maniera quasi casuale.
La rivoluzione, che sarebbe dovuta essere uno dei cardini della storia, viene trattata di fretta e superficialmente giusto nelle ultime venti pagine del romanzo.
L'amore c'è: non tra i due protagonisti a mio parere (non so cosa sia successo fra loro due e lo tralascerò), ma c'è quello per la propria terra, la propria patria, la propria famiglia, per l'amicizia, la libertà e l'indipendenza.
Ho trovato molta ripetitività nel lessico (è tutto "timido" ahah), descrizioni un po' troppo tumblr (ma questi sono gusti) nonostante le piacevoli vibes autunnali e "di pioggia".
Concludo dicendo che davvero, non provo nessun sadico piacere nello scrivere quello che ho scritto e sono dispiaciuta, forse semplicemente non ero nel target giusto. Confido nella prossima uscita e nella maturazione della scrittura!
June 29, 2022
Ho girato la pagina dei ringraziamenti proprio in questo momento e devo dire di essere davvero felice di aver letto questo libro.
Sono felice di aver assistito, nel corso di questi anni, alla formazione di questa storia e di aver seguito l'autrice quasi dall'inizio.
La mia valutazione è stata di 4 stelle ma perché sono sempre molto severa, però se dovessero chiedermi se questo libro mi è piaciuto direi assolutamente di sì.
Se dovessi essere oggettiva darei 3 stelle, ma non posso fare a meno di premiarlo perché contiene tutti gli elementi che amo: il folklore, la politica, la voglia di libertà, la volontà di rivendicare se stessi e il diritto ad esistere nonostante donne.
L'altra cosa per cui non posso fare a meno di ringraziare l'autrice è che mi ha riportata nei miei paesaggi preferiti, freddi e magici, nonostante i 40 gradi e l'estate che detesto.
Almeno con la mente ero lì sotto la pioggia, insieme a Erin.
Ma, siccome sono cattiva, farò come sempre e analizzerò anche i punti negativi di questa storia(scusami Edith 💔).
Ho trovato davvero affrettata la storia d'amore, i due personaggi sono certamente due anime affini ma non posso fare a meno di dire che il loro amore è istantaneo. Avrei preferito che si conoscessero meglio fra di loro, vedere maggiormente parti della loro storia d'amore anche per conoscere meglio i personaggi in sé e avere una caratterizzazione maggiore.
Questo è estremamente rilegato al secondo punto, avrei voluto vedere di più in generale. Spesso Erin riporta gli eventi ma non li viviamo tramite i suoi occhi, sappiamo com'è suo padre, suo fratello, sua madre, ma avrei preferito conoscerli meglio, magari tramite delle analessi che ci mostrassero delle vere e proprie parti in cui vediamo Erin che disprezza suo padre, il modo in cui Stephan inizia a voler combattere per l'Irlanda e la sua relazione con Siobhán, il matrimonio dei suoi genitori.
L'ultima cosa è il carattere di Erin, amo i personaggi femminili forti e determinati ma lei, forse anche perché troppo giovane, tende a diventare molto simile alle classiche protagoniste YA che scambiano il coraggio per impulsività e tendono a fare cose stupide, proprio per la loro ingenuità.
Alla fine questo romanzo ha tutto. È breve e scorrevole ma nonostante ciò rimane poetico ed evocativo; ci si sente pienamente in Irlanda, tra fate e rivoluzione.
Soprattutto all'inizio, mi ha ricordato tanto i romanzi della letteratura sudamericana alla Marquez e Allende.
Tutti i riferimenti storici e folkloristici sono esatti e riportati in modo tale da avvolgersi perfettamente con la storia e, soprattutto, è chiaro l'amore dell'autrice per ciò di cui parla.
Ora non aspetto altro che un nuovo libro, magari anche qualche poesia!🍀
Sono felice di aver assistito, nel corso di questi anni, alla formazione di questa storia e di aver seguito l'autrice quasi dall'inizio.
La mia valutazione è stata di 4 stelle ma perché sono sempre molto severa, però se dovessero chiedermi se questo libro mi è piaciuto direi assolutamente di sì.
Se dovessi essere oggettiva darei 3 stelle, ma non posso fare a meno di premiarlo perché contiene tutti gli elementi che amo: il folklore, la politica, la voglia di libertà, la volontà di rivendicare se stessi e il diritto ad esistere nonostante donne.
L'altra cosa per cui non posso fare a meno di ringraziare l'autrice è che mi ha riportata nei miei paesaggi preferiti, freddi e magici, nonostante i 40 gradi e l'estate che detesto.
Almeno con la mente ero lì sotto la pioggia, insieme a Erin.
Ma, siccome sono cattiva, farò come sempre e analizzerò anche i punti negativi di questa storia(scusami Edith 💔).
Ho trovato davvero affrettata la storia d'amore, i due personaggi sono certamente due anime affini ma non posso fare a meno di dire che il loro amore è istantaneo. Avrei preferito che si conoscessero meglio fra di loro, vedere maggiormente parti della loro storia d'amore anche per conoscere meglio i personaggi in sé e avere una caratterizzazione maggiore.
Questo è estremamente rilegato al secondo punto, avrei voluto vedere di più in generale. Spesso Erin riporta gli eventi ma non li viviamo tramite i suoi occhi, sappiamo com'è suo padre, suo fratello, sua madre, ma avrei preferito conoscerli meglio, magari tramite delle analessi che ci mostrassero delle vere e proprie parti in cui vediamo Erin che disprezza suo padre, il modo in cui Stephan inizia a voler combattere per l'Irlanda e la sua relazione con Siobhán, il matrimonio dei suoi genitori.
L'ultima cosa è il carattere di Erin, amo i personaggi femminili forti e determinati ma lei, forse anche perché troppo giovane, tende a diventare molto simile alle classiche protagoniste YA che scambiano il coraggio per impulsività e tendono a fare cose stupide, proprio per la loro ingenuità.
Alla fine questo romanzo ha tutto. È breve e scorrevole ma nonostante ciò rimane poetico ed evocativo; ci si sente pienamente in Irlanda, tra fate e rivoluzione.
Soprattutto all'inizio, mi ha ricordato tanto i romanzi della letteratura sudamericana alla Marquez e Allende.
Tutti i riferimenti storici e folkloristici sono esatti e riportati in modo tale da avvolgersi perfettamente con la storia e, soprattutto, è chiaro l'amore dell'autrice per ciò di cui parla.
Ora non aspetto altro che un nuovo libro, magari anche qualche poesia!🍀
August 12, 2022
Ho appena finito di leggere questo libro (sono andata alla presentazione) e ragazzi questo libro é uno di quei libri che dovete per forza avere nella vostra libreria. Uno di quei libri che finisci in meno di ventiquattrore anche se hai una lettura lenta.Uno di quei libri che inizi e ti tiene attaccato fino alle 4 del mattino.
Vi farà ridere ,pensare e piangere. Vi farà provare felicità, ansia, tristezza tutto. Il motivo? É tutto un insieme di elementi stupendi la trama, la storia, i personaggi, le descrizioni che personalmente ho amato non erano delle descrizioni banali (dolce, bello, occhi meravigliosi ecc.) ma delle descrizioni che ti permettono di immaginare la storia come se stesse dentro il libro. Ma la cosa più stupefacente é il modo in cui Edith ha messo tutta la sua passione in questo libro. Io non li do mai ma per questo libro ⭐⭐⭐⭐⭐/5 più che meritati. Prendetelo e dopo averlo letto non rimpiangerete neanche un centesimo 💚
Vi farà ridere ,pensare e piangere. Vi farà provare felicità, ansia, tristezza tutto. Il motivo? É tutto un insieme di elementi stupendi la trama, la storia, i personaggi, le descrizioni che personalmente ho amato non erano delle descrizioni banali (dolce, bello, occhi meravigliosi ecc.) ma delle descrizioni che ti permettono di immaginare la storia come se stesse dentro il libro. Ma la cosa più stupefacente é il modo in cui Edith ha messo tutta la sua passione in questo libro. Io non li do mai ma per questo libro ⭐⭐⭐⭐⭐/5 più che meritati. Prendetelo e dopo averlo letto non rimpiangerete neanche un centesimo 💚
June 18, 2022
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, Edith mi ha davvero coinvolta in questa storia stupenda. Ha saputo unire la parte più magica dell'Irlanda con le sue leggende sul piccolo popolo al fortissimo sentimento di voglia di indipendenza degli irlandesi stessi. Tutto questo unito ad una fantastica protagonista, che si mette in gioco per battersi per una giusta causa, facendosi avanti in una società di uomini. Una bellissima scoperta!
December 16, 2022
3,5/⭐⭐⭐⭐⭐
December 27, 2022
Sono venuta a conoscenza di questo libro tramite BookTok (si chiama così?) e visto il fermento crescente ho deciso di dargli una chance anche io.
Purtroppo ne sono rimasta enormemente delusa, forse le aspettative erano troppo alte.
Trovo che non siano state narrate né la storia d'amore né soprattutto la rivoluzione. Tutto aspettato per pagine e pagine per poi esser liquidato superficialmente in poche righe.
Tutto quello che c'è nel mezzo tra il primo capitolo e gli ultimi due/tre l'ho trovato inutile e noioso.
Troppa carne al fuoco nelle vesti di un racconto breve.
A parte un paio di belle frasi d'effetto, un'occasione (di parlare d'Irlanda) persa.
Purtroppo ne sono rimasta enormemente delusa, forse le aspettative erano troppo alte.
Trovo che non siano state narrate né la storia d'amore né soprattutto la rivoluzione. Tutto aspettato per pagine e pagine per poi esser liquidato superficialmente in poche righe.
Tutto quello che c'è nel mezzo tra il primo capitolo e gli ultimi due/tre l'ho trovato inutile e noioso.
Troppa carne al fuoco nelle vesti di un racconto breve.
A parte un paio di belle frasi d'effetto, un'occasione (di parlare d'Irlanda) persa.
June 19, 2022
Ho scoperto questo libro un po' per caso, ho conosciuto l'autrice tramite Tik Tok. Non appena ha illustrato la trama ho capito che era il libro perfetto per me. Non avevo mai letto del piccolo popolo e del realismo magico prima d'ora. Li avessi scoperti prima! Mi sono innamorata dell'Irlanda e nemmeno ci sono mai stata, questo libro mi ha fatto nascere una voglia matta di visitarla.
La storia di Erin e Seán è una delle più belle che io abbia mai letto. La loro complicità, i loro sorrisi e i loro balli mi hanno incantata. Non posso che dare il massimo dei voti a questo libro. Penso che se Edith dovesse mai scrivere un altro romanzo che sia bello anche solo un decimo di questo, lo leggerei immediatamente. E lo amerei sicuro.🇮🇪☘
La storia di Erin e Seán è una delle più belle che io abbia mai letto. La loro complicità, i loro sorrisi e i loro balli mi hanno incantata. Non posso che dare il massimo dei voti a questo libro. Penso che se Edith dovesse mai scrivere un altro romanzo che sia bello anche solo un decimo di questo, lo leggerei immediatamente. E lo amerei sicuro.🇮🇪☘
January 6, 2023
https://www.lettriciimpertinenti.it/2...
Buongiorno lettrici. Spero abbiate passato delle buone vacanze in compagnia di ottime letture. Io sicuramente sì.
Oggi vi parlo del primo libro che ho terminato a gennaio: Il nostro giorno verrà di Edith Joyce. Probabilmente ne avete già sentito parlare, infatti è molto presente su instagram. Tutti commenti positivi che leggevo mi hanno incuriosito e alla fine l'ho comprato anche io, e devo ammettere che non ne sono rimasta per niente delusa.
Se volete una storia che parli di donne che combattono per trovare il proprio ruolo e il proprio posto nel mondo e che sia ambientata in Irlanda, beh, Il nostro giorno verrà di Edith Joyce fa al caso vostro.
La protagonista è Erin O'Brian. La conosciamo all'inizio del 1914 (due anni prima delle rivolte di Pasqua) e da subito ci racconta della sua famiglia. Sua madre tenta di tramandare la cultura irlandese ai suoi figli, ma il padre autoritario la zittisce imponendo comportamenti filoinglesi, che non attecchiscono in Erin e Stephen (suo fratello), ma che porteranno James (l'altro fratello) a diventare un soldato inglese.
Nella nostra protagonista, cresciuta come una cattolica e credendo nelle favole delle fate, crescerà nel corso degli anni una rabbia cieca verso gli inglesi, distruttiva e autodistruttiva, che la porterà lontana da casa per cercare il suo posto nel mondo e il suo scopo.
Solo dopo diversi avvenimenti cardini e un percorso di trasformazione, Erin riuscirà a incanalare la sua rabbia e a trasformarla in qualcosa di concreto e utile per la libertà dell'Irlanda.
Sebbene la copertina prometta una storia d'amore e di lotta, la storia con Sean passa in secondo piano. L'amore che fa da padrone è quello per i suoi fratelli e per la sua Irlanda. Erin si scopre capace di fare tutto il necessario per loro, anche cose che non credeva possibili, come impugnare una pistola.
Un elemento particolare che ho apprezzato in questo libro è stato il racconto della rivoluzione anche dal punto di vista delle donne. La loro condizione non viene lasciata ai margini, anzi, diventa un altro motivo per fomentare la rabbia di Erin. Viene descritto molto bene come le appartenenti al genere femminile non venissero prese sul serio quando manifestavano il loro desiderio di combattere, come venissero considerate solo un oggetto che l'uomo poteva usare come voleva, a cui poteva parlare come meglio preferiva e che poteva guardare insistentemente senza provare vergogna.
L'autrice descrive bene anche il rapporto stretto che gli irlandesi avevano con la natura e il piccolo popolo (le fate), il rispetto per un posto di cui si è ospiti e non padroni.
Il nostro giorno verrà di Edith Joyce è un romanzo che consiglio di leggere. Fatemi sapere poi cosa ne pensate.
Buona lettura!
Alessia
Buongiorno lettrici. Spero abbiate passato delle buone vacanze in compagnia di ottime letture. Io sicuramente sì.
Oggi vi parlo del primo libro che ho terminato a gennaio: Il nostro giorno verrà di Edith Joyce. Probabilmente ne avete già sentito parlare, infatti è molto presente su instagram. Tutti commenti positivi che leggevo mi hanno incuriosito e alla fine l'ho comprato anche io, e devo ammettere che non ne sono rimasta per niente delusa.
Se volete una storia che parli di donne che combattono per trovare il proprio ruolo e il proprio posto nel mondo e che sia ambientata in Irlanda, beh, Il nostro giorno verrà di Edith Joyce fa al caso vostro.
La protagonista è Erin O'Brian. La conosciamo all'inizio del 1914 (due anni prima delle rivolte di Pasqua) e da subito ci racconta della sua famiglia. Sua madre tenta di tramandare la cultura irlandese ai suoi figli, ma il padre autoritario la zittisce imponendo comportamenti filoinglesi, che non attecchiscono in Erin e Stephen (suo fratello), ma che porteranno James (l'altro fratello) a diventare un soldato inglese.
Nella nostra protagonista, cresciuta come una cattolica e credendo nelle favole delle fate, crescerà nel corso degli anni una rabbia cieca verso gli inglesi, distruttiva e autodistruttiva, che la porterà lontana da casa per cercare il suo posto nel mondo e il suo scopo.
Solo dopo diversi avvenimenti cardini e un percorso di trasformazione, Erin riuscirà a incanalare la sua rabbia e a trasformarla in qualcosa di concreto e utile per la libertà dell'Irlanda.
Sebbene la copertina prometta una storia d'amore e di lotta, la storia con Sean passa in secondo piano. L'amore che fa da padrone è quello per i suoi fratelli e per la sua Irlanda. Erin si scopre capace di fare tutto il necessario per loro, anche cose che non credeva possibili, come impugnare una pistola.
Un elemento particolare che ho apprezzato in questo libro è stato il racconto della rivoluzione anche dal punto di vista delle donne. La loro condizione non viene lasciata ai margini, anzi, diventa un altro motivo per fomentare la rabbia di Erin. Viene descritto molto bene come le appartenenti al genere femminile non venissero prese sul serio quando manifestavano il loro desiderio di combattere, come venissero considerate solo un oggetto che l'uomo poteva usare come voleva, a cui poteva parlare come meglio preferiva e che poteva guardare insistentemente senza provare vergogna.
L'autrice descrive bene anche il rapporto stretto che gli irlandesi avevano con la natura e il piccolo popolo (le fate), il rispetto per un posto di cui si è ospiti e non padroni.
Il nostro giorno verrà di Edith Joyce è un romanzo che consiglio di leggere. Fatemi sapere poi cosa ne pensate.
Buona lettura!
Alessia
September 4, 2022
Ok, ci siamo.
Ho capito che non è vero che non mi piacciono i romance. Non mi piacciono quelli che stanno uscendo di recente, tutti fatti con lo stampino. E DUH mi direte, grazie al cavolo.
Eh, è un genere che non bazzico, quindi ci ho messo un po’ a capirlo.
Questo per dire che ho trovato un libro bello, molto fuori dal mio genere, ma che ho apprezzato davvero tanto.
La scrittura è davvero scorrevole, le pagine si mangiano davvero in poco tempo e tutto è chiaro senza essere dispersivo.
Credo però che avrei preferito un approfondimento maggiore per certi dettagli; alcune situazioni familiari, alcune relazioni (in particolare quella tra Erin e Sean). Perché, in fondo, più che una storia d’amore tra due persone questa mi è sembrata una storia d’amore per l’Irlanda, cosa che comunque ho apprezzato davvero davvero tanto.
Parlando di relazioni, quella di Erin con Siobhàn è stata splendida, o in generale tutte quelle che la riguardano, da Tristan alle altre donne della rivoluzione.
A me non dispiacciono le storie con poco romance, e questo piccolo libro porta tematiche molto molto più importanti, quindi tanto di cappello.
Altra piccolezza che mi ha un po’ rovinato la lettura è il grande anticipo con cui ci viene svelato il destino di Stephen, che tra l’altro è un personaggio fondamentale. Di base non apprezzo le anticipazioni così chiare e definitive, e per quanto abbia apprezzato quella del soldato che avrebbe sparato a Erin, quest’altra proprio no.
Ma a parte questo, una lettura davvero piacevole, che si distacca giustamente dalle pubblicazioni attuali e riesce a farsi valere.
Ho capito che non è vero che non mi piacciono i romance. Non mi piacciono quelli che stanno uscendo di recente, tutti fatti con lo stampino. E DUH mi direte, grazie al cavolo.
Eh, è un genere che non bazzico, quindi ci ho messo un po’ a capirlo.
Questo per dire che ho trovato un libro bello, molto fuori dal mio genere, ma che ho apprezzato davvero tanto.
La scrittura è davvero scorrevole, le pagine si mangiano davvero in poco tempo e tutto è chiaro senza essere dispersivo.
Credo però che avrei preferito un approfondimento maggiore per certi dettagli; alcune situazioni familiari, alcune relazioni (in particolare quella tra Erin e Sean). Perché, in fondo, più che una storia d’amore tra due persone questa mi è sembrata una storia d’amore per l’Irlanda, cosa che comunque ho apprezzato davvero davvero tanto.
Parlando di relazioni, quella di Erin con Siobhàn è stata splendida, o in generale tutte quelle che la riguardano, da Tristan alle altre donne della rivoluzione.
A me non dispiacciono le storie con poco romance, e questo piccolo libro porta tematiche molto molto più importanti, quindi tanto di cappello.
Altra piccolezza che mi ha un po’ rovinato la lettura è il grande anticipo con cui ci viene svelato il destino di Stephen, che tra l’altro è un personaggio fondamentale. Di base non apprezzo le anticipazioni così chiare e definitive, e per quanto abbia apprezzato quella del soldato che avrebbe sparato a Erin, quest’altra proprio no.
Ma a parte questo, una lettura davvero piacevole, che si distacca giustamente dalle pubblicazioni attuali e riesce a farsi valere.
July 14, 2022
sulla mia copia di 'il nostro giorno verrà' ho appuntato "che voglia di rivoluzione insieme a erin e gli altri" col pennarello verde.
ho avuto modo di incontrare l'autrice alla presentazione di roma e nelle sue parole, ma soprattutto nei suoi occhi, ho letto tanto amore per l'irlanda, la voglia di raccontarla e la necessità di farla conoscere a più persone possibili.
quando un libro è occasione di tornare a scambiarsi idee, parole, storie e sguardi, diventa pezzo di vita e regala magie. e di magia, 'il nostro giorno verrà' ne è pieno: non parlo della magia per come è comunemente intesa- o meglio, non solo. parlo della magia che risiede in tutte le cose belle, in tutte le cose importanti, la magia che sta nel racconto di una terra, nel tramandarne le tradizioni, nel bisogno fisico di sentirsi parte di qualcosa.
in erin o'brian c'è tanto di me: in lei c'è la mia stessa rabbia, lo stesso amore per la terra e per i pantaloni, la stessa necessità di guardare le lucciole e credere che siano fate.
a ognuno dei personaggi devo qualcosa, piccoli dettagli delle loro personalità che hanno reso le pagine di questo libro piene di meraviglia.
grazie a stephen, che sa piangere senza provare vergogna, a seán, che cerca il piccolo popolo in un mondo dove gli uomini devono combattere, a siobhán per i pantaloni, a pearse per le poesie, a james connelly per i baffi sporchi di panna e a james o'brian, nonostante tutto, grazie per i racconti delle fate.
grazie all'irlanda, che è stata casa del mio cuore per anni e mi ha accolto ancora una volta sui suoi prati verdi in queste pagine.
grazie a erin, per tutto.
ognuno di noi ha la propria irlanda da proteggere.
ognuno ha la propria irlanda da raccontare.
l'irlanda di erin e seán ora è libera.
l'irlanda di erin non conosce altri confini se non quelli del mare.
"se non credi nelle fate, è ora che tu cresca, seán colbert."
ho avuto modo di incontrare l'autrice alla presentazione di roma e nelle sue parole, ma soprattutto nei suoi occhi, ho letto tanto amore per l'irlanda, la voglia di raccontarla e la necessità di farla conoscere a più persone possibili.
quando un libro è occasione di tornare a scambiarsi idee, parole, storie e sguardi, diventa pezzo di vita e regala magie. e di magia, 'il nostro giorno verrà' ne è pieno: non parlo della magia per come è comunemente intesa- o meglio, non solo. parlo della magia che risiede in tutte le cose belle, in tutte le cose importanti, la magia che sta nel racconto di una terra, nel tramandarne le tradizioni, nel bisogno fisico di sentirsi parte di qualcosa.
in erin o'brian c'è tanto di me: in lei c'è la mia stessa rabbia, lo stesso amore per la terra e per i pantaloni, la stessa necessità di guardare le lucciole e credere che siano fate.
a ognuno dei personaggi devo qualcosa, piccoli dettagli delle loro personalità che hanno reso le pagine di questo libro piene di meraviglia.
grazie a stephen, che sa piangere senza provare vergogna, a seán, che cerca il piccolo popolo in un mondo dove gli uomini devono combattere, a siobhán per i pantaloni, a pearse per le poesie, a james connelly per i baffi sporchi di panna e a james o'brian, nonostante tutto, grazie per i racconti delle fate.
grazie all'irlanda, che è stata casa del mio cuore per anni e mi ha accolto ancora una volta sui suoi prati verdi in queste pagine.
grazie a erin, per tutto.
ognuno di noi ha la propria irlanda da proteggere.
ognuno ha la propria irlanda da raccontare.
l'irlanda di erin e seán ora è libera.
l'irlanda di erin non conosce altri confini se non quelli del mare.
"se non credi nelle fate, è ora che tu cresca, seán colbert."
June 30, 2022
Personaggi preferiti:Stephen e Seán
Ambientazione:Irlanda (Dublino)
Citazione preferita:"Sono tornata a Castlemahon e le ho detto che avevo conosciuto la ragazza che volevo sposare"
Stelle:⭐⭐⭐⭐⭐/5
Recensione:Mi ha preso da subito,scorrevole,interessante e tratta la guerra dell'Inghilterra e l'Irlanda senza annoiare.Storia d'amore abbastanza carina e originale,piena di rivoluzione e lotta.
Ho amato il modo in cui Seán le ha fatto la proposta di matrimonio., il rapporto d'amicizia di Erin e Siobhan e la coppia Stephen e Siobhan.
Questo libro è diventato uno dei miei preferiti in assoluto,è fatto con i fiocchi e ha un pezzo indelebile del mio cuore.Lo consiglio a tutti dai 12+❤️
Ambientazione:Irlanda (Dublino)
Citazione preferita:"Sono tornata a Castlemahon e le ho detto che avevo conosciuto la ragazza che volevo sposare"
Stelle:⭐⭐⭐⭐⭐/5
Recensione:Mi ha preso da subito,scorrevole,interessante e tratta la guerra dell'Inghilterra e l'Irlanda senza annoiare.Storia d'amore abbastanza carina e originale,piena di rivoluzione e lotta.
Ho amato il modo in cui Seán le ha fatto la proposta di matrimonio., il rapporto d'amicizia di Erin e Siobhan e la coppia Stephen e Siobhan.
Questo libro è diventato uno dei miei preferiti in assoluto,è fatto con i fiocchi e ha un pezzo indelebile del mio cuore.Lo consiglio a tutti dai 12+❤️
This entire review has been hidden because of spoilers.
June 29, 2022
“Il Nostro Giorno Verrà” racconta di Erin, una giovane ragazza che combatte per la libertà del suo paese. In un’Irlanda sotto il dominio inglese, Erin non deve solo lottare per l’indipendenza della sua patria, ma anche per essere presa in considerazione in quanto donna. Crede in un futuro migliore tanto quanto crede nelle fate. E proprio mentre si prepara alla lotta, Erin incontra Seán, un ragazzo dai capelli rossi con cui condivide l’idea di un’Irlanda libera. Ma la storia insegna che non sempre i giusti vincono…
Io adoro tutto ciò, partiamo da questa premessa. Amo Erin sotto ogni punto di vista: è forte, tenace, sognatrice ma con i piedi per terra. E coraggiosa, molto coraggiosa. Amo il fatto che questo romanzo spruzzi femminismo da tutti i pori. Amo come gli irlandesi combattano per ciò che spetta loro. Amo lo stile della scrittrice e amo il fatto che sia così scorrevole e con i CAPITOLI CORTI 🛐. Un peccato che siano solo 224 pagine. L’unica cosa da dire è che mi aspettavo un po’ più di Seán, la storia d’amore tra lui e Erin c’è ma passa molto in secondo piano. Comunque lo amo, sia Seán che il romanzo. È valsa la pena aspettare la sua uscita.
Citazione preferita: “Non voglio acque argentate e una vita senza dolori. Voglio lacrime e ferite, e qualcuno disposto ad asciugare le prime e a medicare le seconde. Voglio la gloria e qualcuno con cui condividerla. Voglio perdermi, senza che il vento mi dica dove andare. Voglio andare controvento, contro il sole, contro tutti”
Voto: 5/5
Io adoro tutto ciò, partiamo da questa premessa. Amo Erin sotto ogni punto di vista: è forte, tenace, sognatrice ma con i piedi per terra. E coraggiosa, molto coraggiosa. Amo il fatto che questo romanzo spruzzi femminismo da tutti i pori. Amo come gli irlandesi combattano per ciò che spetta loro. Amo lo stile della scrittrice e amo il fatto che sia così scorrevole e con i CAPITOLI CORTI 🛐. Un peccato che siano solo 224 pagine. L’unica cosa da dire è che mi aspettavo un po’ più di Seán, la storia d’amore tra lui e Erin c’è ma passa molto in secondo piano. Comunque lo amo, sia Seán che il romanzo. È valsa la pena aspettare la sua uscita.
Citazione preferita: “Non voglio acque argentate e una vita senza dolori. Voglio lacrime e ferite, e qualcuno disposto ad asciugare le prime e a medicare le seconde. Voglio la gloria e qualcuno con cui condividerla. Voglio perdermi, senza che il vento mi dica dove andare. Voglio andare controvento, contro il sole, contro tutti”
Voto: 5/5
March 13, 2023
Allora: parto col dire che è stata una grandissima delusione.
Partiamo con lo stile di scrittura, molto semplice, ho mal sopportato i dialoghi indiretti e i paragrafi descrittivi di posti che non abbiano visto più di una volta (casa della contessa, casa dei nonni) e che sembravano più elenchi che vere e proprie descrizioni.
La storia si è concentrata su parti che ho giudicato poco interessanti, per esempio quando Erin fa quel sogno sulle fate che è durato ben 3/4 capitoli che potevano essere benissimo sommati in uno solo; e invece ha tralasciato parti più importanti come quando Erin torna a Dublino e ritrova il fratello e Sean oppure quando rincontra la madre dopo tanti anni.
La trama prometteva una storia d'amore travolgente avvolta dall'aria della rivoluzione irlandese. Ma la storia d'amore non esiste. A parte il fatto che Sean ha i capelli rossi e le lentiggini io non conosco niente di lui, del suo carattere; nulla che mi possa aver fatto tifare per la storia d'amore, desiderare che lui ed Erin si ritrovassero.
Questa cosa l'ho riscontrata anche con gli altri personaggi, macchiette. L'unico che mi sia piaciuto è stato Stephen coerente dall'inizio alla fine. Lui crede alla causa irlandese e lotta per questo: si informa, legge, distribuisce volantini, combatte. A differenza di Erin che oltre le parole non sa fare altro. Ha passato metà del libro a dire che voleva imparare a sparare senza sapere bene il perché. Tutto il suo personaggio, a mio avviso, manca di anima, di reali sogni e obiettivi che non sono solo parole e parole. Capisco che Erin è molto giovane e che può sbagliare, ma non ho trovato una reale crescita in lei tranne che quella anagrafica.
C'era il tema del femminismo, trattato con estrema superficialità, a mio avviso. A Erin piacciono le gonne e le perle, poi non le piacciono più, poi vuole imparare a sparare 'come un uomo' e al contempo prende a parole le donne che lottano davvero per la causa a differenza sua. Non so è tutto un grande mah.
Peccato le premesse erano buone.
Partiamo con lo stile di scrittura, molto semplice, ho mal sopportato i dialoghi indiretti e i paragrafi descrittivi di posti che non abbiano visto più di una volta (casa della contessa, casa dei nonni) e che sembravano più elenchi che vere e proprie descrizioni.
La storia si è concentrata su parti che ho giudicato poco interessanti, per esempio quando Erin fa quel sogno sulle fate che è durato ben 3/4 capitoli che potevano essere benissimo sommati in uno solo; e invece ha tralasciato parti più importanti come quando Erin torna a Dublino e ritrova il fratello e Sean oppure quando rincontra la madre dopo tanti anni.
La trama prometteva una storia d'amore travolgente avvolta dall'aria della rivoluzione irlandese. Ma la storia d'amore non esiste. A parte il fatto che Sean ha i capelli rossi e le lentiggini io non conosco niente di lui, del suo carattere; nulla che mi possa aver fatto tifare per la storia d'amore, desiderare che lui ed Erin si ritrovassero.
Questa cosa l'ho riscontrata anche con gli altri personaggi, macchiette. L'unico che mi sia piaciuto è stato Stephen coerente dall'inizio alla fine. Lui crede alla causa irlandese e lotta per questo: si informa, legge, distribuisce volantini, combatte. A differenza di Erin che oltre le parole non sa fare altro. Ha passato metà del libro a dire che voleva imparare a sparare senza sapere bene il perché. Tutto il suo personaggio, a mio avviso, manca di anima, di reali sogni e obiettivi che non sono solo parole e parole. Capisco che Erin è molto giovane e che può sbagliare, ma non ho trovato una reale crescita in lei tranne che quella anagrafica.
C'era il tema del femminismo, trattato con estrema superficialità, a mio avviso. A Erin piacciono le gonne e le perle, poi non le piacciono più, poi vuole imparare a sparare 'come un uomo' e al contempo prende a parole le donne che lottano davvero per la causa a differenza sua. Non so è tutto un grande mah.
Peccato le premesse erano buone.
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March 17, 2024
Ho finito questo libro con la soddisfazione e allo stesso tempo l’amarezza nel cuore. Il romanzo è stato presentato come una storia di amore e lotta, e in un certo senso lo è perché questi elementi sono presenti, ma principalmente è la storia di una giovane donna e dell’amore per il suo paese, è una storia che parla di liberazione e di parità di genere. Per quanto riguarda il poco spazio riservato alla rivoluzione, non sempre la storia si racconta parlando delle grandi battaglie, in questo romanzo la rivoluzione è presente in ogni tappa della crescita di Erin, anche quando non è direttamente raccontata.
July 4, 2022
uno dei migliori libri che abbia mai letto!!
devo essere sincero, se non fosse per tik tok, neanche avrei saputo dell’esistenza di questo libro ma, sono rimasto veramente colpito. le ultime pagine sono state un insieme di emozioni stupende e dolorose. continua così edith e farai una buona strada!!!
p.s. nonostante fosse già passato un mese dall’arrivo del libro ammiro ancora la dedica con stupore e ammirazione 🫢 😻
devo essere sincero, se non fosse per tik tok, neanche avrei saputo dell’esistenza di questo libro ma, sono rimasto veramente colpito. le ultime pagine sono state un insieme di emozioni stupende e dolorose. continua così edith e farai una buona strada!!!
p.s. nonostante fosse già passato un mese dall’arrivo del libro ammiro ancora la dedica con stupore e ammirazione 🫢 😻
October 28, 2023
Questo romanzo inizia bene, finisce bene, ma ha uno svolgimento, purtroppo, imbarazzante.
Mi sono piaciuti i primi capitoli, la presentazione di Erin, della sua famiglia e dell'Irlanda del 1913, mi è piaciuto il finale con la narrazione delle rivolte che hanno portato alla proclamazione dell'indipendenza dal Regno Unito. I capitoli centrali (stiamo parlando di più di metà del libro) peccano di una pessima costruzione dei personaggi che hanno repentini cambiamenti di atteggiamento, non spiegati o motivati in alcun modo, senza nessun tipo di evento scatenante. Succedono e basta. Due sono i casi eclatanti: uno è il personaggio di James, un momento prima fratello affettuoso, il momento dopo convinto sostenitore dell'Inghilterra al punto da fare picchiare l'altro fratello; l'altro è quello di Erin stessa, la protagonista, che improvvisamente desidera un'arma, desidera ammazzare tutti gli inglesi e da persona sufficientemente ragionevole, si trasforma in una specie di psicopatica assetata di sangue, per poi altrettanto repentinamente riprendere la "via giusta" dopo 50 pagine di deliri e incontri con personaggi la cui funzione sembra essere solo quella di allungare il brodo. Quanto all'interludio fantastico con fate e piccolo popolo inclusi, stendo un velo di pietoso silenzio. Inutile, posticcia, forse per l'autrice utile a spiegare il cambiamento di atteggiamento della ragazza, ma di fatto inconsistente.
È un peccato perché ci vedo delle qualità in questa giovane autrice, ma dovrebbe maturare come autrice e darci dentro con il lavoro di editing.
Mi sono piaciuti i primi capitoli, la presentazione di Erin, della sua famiglia e dell'Irlanda del 1913, mi è piaciuto il finale con la narrazione delle rivolte che hanno portato alla proclamazione dell'indipendenza dal Regno Unito. I capitoli centrali (stiamo parlando di più di metà del libro) peccano di una pessima costruzione dei personaggi che hanno repentini cambiamenti di atteggiamento, non spiegati o motivati in alcun modo, senza nessun tipo di evento scatenante. Succedono e basta. Due sono i casi eclatanti: uno è il personaggio di James, un momento prima fratello affettuoso, il momento dopo convinto sostenitore dell'Inghilterra al punto da fare picchiare l'altro fratello; l'altro è quello di Erin stessa, la protagonista, che improvvisamente desidera un'arma, desidera ammazzare tutti gli inglesi e da persona sufficientemente ragionevole, si trasforma in una specie di psicopatica assetata di sangue, per poi altrettanto repentinamente riprendere la "via giusta" dopo 50 pagine di deliri e incontri con personaggi la cui funzione sembra essere solo quella di allungare il brodo. Quanto all'interludio fantastico con fate e piccolo popolo inclusi, stendo un velo di pietoso silenzio. Inutile, posticcia, forse per l'autrice utile a spiegare il cambiamento di atteggiamento della ragazza, ma di fatto inconsistente.
È un peccato perché ci vedo delle qualità in questa giovane autrice, ma dovrebbe maturare come autrice e darci dentro con il lavoro di editing.
June 20, 2022
è un libro veramente bellissimo, anche se piccolo in quelle pagine ti affezioni subito a tutti i personaggi, la forza di tutti fa emozionare, anche se può sembrare poco romantico la storia tra Erin e Seàn ti fa veramente restare attacata alle pagine, è uno dei pochi libri che mi ha fatto piangere,lo consiglio veramente tanto ne vale i soldi.
May 4, 2023
Mi son avvicinata a Edith Joyce grazie al suo account Instagram, l'ho sempre considerato - come si dice in gergo, - cozy. Per cui, appena captato il mood e in attesa della prossima pubblicazione annunciata, non vedevo l'ora di leggere questo libro il quale speravo avrei trovato, a sua volta, cozy.
Purtroppo sono rimasta davvero molto delusa e amateggiata e non perché non ero nel giusto mood ma perché sulla base della persona, probabilmente mi ero costruita aspettative troppo alte. Diciamo che la scrittura non è alla sua altezza e anche l'impianto della storia è tremendamente infantile; va bene esercitare la gentilezza, la dolcezza e il cottage-core, ma farlo non è sinonimo di infantilità.
Vada (quasi) bene la protagonista, - seppure persino la sua impulsività non credo sia stata descritta bene ma accettata come "dato di fatto" e purtroppo, parliamo di una che di mestiere fa pur sempre la psicologa, eh - ma quello che dovrebbe essere il protagonista maschile appare sì e no quattro volte, non esiste alcuna storia d'amore se non quella per l'Irlanda, seppure anch'essa sia stata trattata come se il libro fosse in realtà ancora una bozza di ciò che sarebbe potuto essere.
A me starebbe pure bene che alla rivolta di Pasqua in sé siano stati dedicati solo i penultimi due capitoli, ma basandosi su qualcosa davvero accaduto e utilizzando addirittura personaggi realmente vissuti, avrei preferito ci fossero molti più approfondimenti e non fatti buttati qua e là. Altrimenti, se hai la smania di pubblicare, ti ispiri alla Storia realmente accaduta, ok, ma poi inventi di sana pianta una narrazione senza riferimenti storici e te ne esci pulita, Edith.
Lo consiglio solo a coloro che sono davvero appassionati d'Irlanda (e per appassionati intendo quelli che vogliono conoscere tutto ciò che è stato scritto o detto sull'Irlanda), coloro che hanno una fascinazione per il lavoro di Edith sui social o come regalo a qualche bambina, che non supera i 13 anni di età, alla quale piace o alla quale si vuole introdurre la cultura irlandese. Se non rientrate in questi parametri e siete, ad esempio, anche solo coloro a cui piacciono davvero storie di insurrezioni e rivoluzioni, consiglio di cercare altrove la vostra prossima lettura.
Purtroppo sono rimasta davvero molto delusa e amateggiata e non perché non ero nel giusto mood ma perché sulla base della persona, probabilmente mi ero costruita aspettative troppo alte. Diciamo che la scrittura non è alla sua altezza e anche l'impianto della storia è tremendamente infantile; va bene esercitare la gentilezza, la dolcezza e il cottage-core, ma farlo non è sinonimo di infantilità.
Vada (quasi) bene la protagonista, - seppure persino la sua impulsività non credo sia stata descritta bene ma accettata come "dato di fatto" e purtroppo, parliamo di una che di mestiere fa pur sempre la psicologa, eh - ma quello che dovrebbe essere il protagonista maschile appare sì e no quattro volte, non esiste alcuna storia d'amore se non quella per l'Irlanda, seppure anch'essa sia stata trattata come se il libro fosse in realtà ancora una bozza di ciò che sarebbe potuto essere.
A me starebbe pure bene che alla rivolta di Pasqua in sé siano stati dedicati solo i penultimi due capitoli, ma basandosi su qualcosa davvero accaduto e utilizzando addirittura personaggi realmente vissuti, avrei preferito ci fossero molti più approfondimenti e non fatti buttati qua e là. Altrimenti, se hai la smania di pubblicare, ti ispiri alla Storia realmente accaduta, ok, ma poi inventi di sana pianta una narrazione senza riferimenti storici e te ne esci pulita, Edith.
Lo consiglio solo a coloro che sono davvero appassionati d'Irlanda (e per appassionati intendo quelli che vogliono conoscere tutto ciò che è stato scritto o detto sull'Irlanda), coloro che hanno una fascinazione per il lavoro di Edith sui social o come regalo a qualche bambina, che non supera i 13 anni di età, alla quale piace o alla quale si vuole introdurre la cultura irlandese. Se non rientrate in questi parametri e siete, ad esempio, anche solo coloro a cui piacciono davvero storie di insurrezioni e rivoluzioni, consiglio di cercare altrove la vostra prossima lettura.
August 30, 2023
Di questo romanzo ho amato la trama, i personaggi e il contesto storico, ma soprattutto i riferimenti alla natura e al piccolo popolo. Erin e gli altri personaggi trattano molto spesso una tematica a me molto cara: il rispetto che l’uomo dovrebbe avere nei confronti della natura, dei boschi e degli animali. Devo essere sincera, mai prima d’ora mi era capitato di ritrovare questa tematica in un romanzo. Davvero complimenti.🦊🤍
September 12, 2023
3.75
Questo libro aveva molto, ma allo stesso tempo, sfortunatamente non abbastanza - o quantomeno non abbastanza sviluppo Probabilmente è da imputare al fatto che è il primo libro di questa autrice, anche se in questo caso reputo la situazione più una grande premessa per il futuro e per migliorarsi che un problema. Ho seguito l'autrice e i suoi vlog per quasi un anno ormai e si è sempre visto tantissimo il suo amore per la scrittura, la sua dedizione e il suo impegno - e si è visto tantissimo anche in questo libro, nonostante tutto.
Il plotting e l'organizzazione del quadro generale della situazione sono un po' acerbi, e sono principalmente questi gli aspetti del libro che gli impediscono di essere eccellente (insieme a qualche perplessità - personale - per quanto riguarda la suddivisione dei paragrafi: spesso mi sembravano troppo lunghi e che in un paragrafo venissero trattati troppi aspetti magari a volte neanche troppo vicini tra loro, e questo dava un po' un senso di sovraffollamento che finiva, a volte, per confondere le idee) - in alcuni punti mancava quella spiegazione in più, quei dettagli in più che rendevano meglio l'idea di dove ci si trovava, e quello sviluppo in più che avrebbe reso più omogeneo e compatto il tutto.
Nonostante questo, però, lo stile di scrittura mi è piaciuto tantissimo: era davvero poetico ed evocativo con le sue similitudini e le sue descrizioni che riuscivano a metterti nel "mood" giusto, che tu ti trovassi nei sobborghi di Dublino o nei boschi alla ricerca delle fate
Il dramma della famiglia di Erin e di ognuno dei suoi componenti l'ho sentito forte e sempre, un dolore viscerale quasi mio, tanto questo traspariva dalle pagine e dalle parole della protagonista. Ognuno dei personaggi di quella famiglia (tranne il padre, seppur anche lui fosse ben caratterizzato) mi ha colpita, le loro scelte, i loro sogni - soprattutto quelli infranti - e il loro dolore erano davvero vividi e realistici, e rappresentavano bene quella che sicuramente, sfortunatamente, poteva essere la realtà del tempo per molte persone
La rabbia di Erin, forte e (auto)distruttiva, era un altro grandissimo punto a favore, il modo in cui questa scoppiava di tanto in tanto, di come era rimasta covata a lungo finché poi non è più riuscita a controllarla nonostante tutti le dicessero di cercare di trovare pace e pazienza per il suo stesso bene, tutto era davvero molto vivido e vivo, e anche qui realistico e comprensibile (anche se forse a volte portato un po' troppo all'eccesso). E vedere come Erin è riuscita a capire e migliorare, a trovare il giusto equilibro tra la rabbia, la vendetta e lapace e la giustizia è stato altrettanto bello e soddisfacente. Mi sono sentita appagata anch'io e fiera di lei.
La parte "romance" per l'amato di Enid non si è sentita davvero del tutto (anche qui uno sviluppo ulteriore avrebbe fatto un grande cambiamento) ma l'amore per la patria, per l'Irlanda, per la libertà, la famiglia, i boschi e le fate si è sentito tutto, ed era forse il tipo di amore che ho preferito di più in questa storia. Era la parte più viva di questo romanzo, che ha fatto smuovere il tutto non solo nella trama ma anche nella Storia di quel Paese (Forse all'inizio sembrava un po' sottotono e quasi in secondo piano rispetto alla rabbia vendicativa di Enid, ma mano a mano che si andava avanti era impossibile non rendersi conto che in realtà era, a gran ragione, in tutto)
Come detto prima, ci si poteva lavorare di più sopra e renderlo così ancora più memorabile, ma resta comunque una buona premessa e un forte inno alla libertà e all'amore - e alla testardaggine - anche se non sviluppate e approfondite fino in fondo
Questo libro aveva molto, ma allo stesso tempo, sfortunatamente non abbastanza - o quantomeno non abbastanza sviluppo Probabilmente è da imputare al fatto che è il primo libro di questa autrice, anche se in questo caso reputo la situazione più una grande premessa per il futuro e per migliorarsi che un problema. Ho seguito l'autrice e i suoi vlog per quasi un anno ormai e si è sempre visto tantissimo il suo amore per la scrittura, la sua dedizione e il suo impegno - e si è visto tantissimo anche in questo libro, nonostante tutto.
Il plotting e l'organizzazione del quadro generale della situazione sono un po' acerbi, e sono principalmente questi gli aspetti del libro che gli impediscono di essere eccellente (insieme a qualche perplessità - personale - per quanto riguarda la suddivisione dei paragrafi: spesso mi sembravano troppo lunghi e che in un paragrafo venissero trattati troppi aspetti magari a volte neanche troppo vicini tra loro, e questo dava un po' un senso di sovraffollamento che finiva, a volte, per confondere le idee) - in alcuni punti mancava quella spiegazione in più, quei dettagli in più che rendevano meglio l'idea di dove ci si trovava, e quello sviluppo in più che avrebbe reso più omogeneo e compatto il tutto.
Nonostante questo, però, lo stile di scrittura mi è piaciuto tantissimo: era davvero poetico ed evocativo con le sue similitudini e le sue descrizioni che riuscivano a metterti nel "mood" giusto, che tu ti trovassi nei sobborghi di Dublino o nei boschi alla ricerca delle fate
Il dramma della famiglia di Erin e di ognuno dei suoi componenti l'ho sentito forte e sempre, un dolore viscerale quasi mio, tanto questo traspariva dalle pagine e dalle parole della protagonista. Ognuno dei personaggi di quella famiglia (tranne il padre, seppur anche lui fosse ben caratterizzato) mi ha colpita, le loro scelte, i loro sogni - soprattutto quelli infranti - e il loro dolore erano davvero vividi e realistici, e rappresentavano bene quella che sicuramente, sfortunatamente, poteva essere la realtà del tempo per molte persone
La rabbia di Erin, forte e (auto)distruttiva, era un altro grandissimo punto a favore, il modo in cui questa scoppiava di tanto in tanto, di come era rimasta covata a lungo finché poi non è più riuscita a controllarla nonostante tutti le dicessero di cercare di trovare pace e pazienza per il suo stesso bene, tutto era davvero molto vivido e vivo, e anche qui realistico e comprensibile (anche se forse a volte portato un po' troppo all'eccesso). E vedere come Erin è riuscita a capire e migliorare, a trovare il giusto equilibro tra la rabbia, la vendetta e lapace e la giustizia è stato altrettanto bello e soddisfacente. Mi sono sentita appagata anch'io e fiera di lei.
La parte "romance" per l'amato di Enid non si è sentita davvero del tutto (anche qui uno sviluppo ulteriore avrebbe fatto un grande cambiamento) ma l'amore per la patria, per l'Irlanda, per la libertà, la famiglia, i boschi e le fate si è sentito tutto, ed era forse il tipo di amore che ho preferito di più in questa storia. Era la parte più viva di questo romanzo, che ha fatto smuovere il tutto non solo nella trama ma anche nella Storia di quel Paese (Forse all'inizio sembrava un po' sottotono e quasi in secondo piano rispetto alla rabbia vendicativa di Enid, ma mano a mano che si andava avanti era impossibile non rendersi conto che in realtà era, a gran ragione, in tutto)
Come detto prima, ci si poteva lavorare di più sopra e renderlo così ancora più memorabile, ma resta comunque una buona premessa e un forte inno alla libertà e all'amore - e alla testardaggine - anche se non sviluppate e approfondite fino in fondo
January 7, 2023
Quando ho preso questo libro
IL NOSTRO GIORNO VERRÁ
Seguivo l'Autrice @edithjoyce_ edito Redstarpress già da un po'.
Mi aveva incuriosita per la sua fissa con l'Irlanda e per il suo stile molto cozy.
Andando avanti ho visto come anche la sua romanità esce fuori in tutta la sua naturalezza.
Il libro, di sole 220 pagine, parla delle Rivolte di Pasqua che ci furono per rendere l'Irlanda, sotto dominio inglese, una terra libera.
In un arco narrativo che va dai primi del 1900 al 1921
Parla di amore, lotta per la libertà, affermazione femminile, di tradizione popolare.
E mi chiesi " Può un romanzo così piccolo contenere tutto ciò?"
Il mio istinto non ha sbagliato.
Paola, attraverso Erin O'Brien la protagonista, ci parla dell'amore che questo popolo ha per la propria terra.
Ci parla delle tradizioni che portano avanti in gesti quotidiani, ci parla della voglia di esserci, di essere viste in quanto donne e non inferiori all'uomo.
É un libro di denuncia al patriarcato che si é intessuto nei fili della storia.
Paola ha una prosa bellissima, d'atmosfera.
Attraverso le sue metafore noi riusciamo ad essere in quelle case, in quei boschi.
L'amore spassionato per il tè, per il cibo, si sente.
Sono riuscita a sentire il profumo delle torte di mela, il calore sulle mani che emana da una tazza bollente, ero lì a bagnarmi le scarpe con la rugiada dei prati, sentivo il berretto militare sulla testa, vedevo il cielo plumbeo tipico d'Irlanda che ti regala una pioggia tutta sua.
Qualcuno si chiederà "Marty ma come mai hai letto uno storico? Della Narrativa?"
Il mio istinto di spinto anche dal realismo magico che c'è in questo libro.
Sono stata una sola volta in Irlanda ed ho visitato solo Dublino, ma la magia é reale in quella terra.
Le fate, di cui ho sempre avuto timore, ci sono, le percepisci.
Come nel libro, sai che ci vuole rispetto e circospezione con il piccolo popolo.
E Paola o Erin, mi hanno riassunto bene ciò che ho sempre creduto:
" Non fidarti mai delle fate e, allo stesso tempo, non fare mai loro un torto "
Non riuscirò mai a farvi realmente comprendere quanto questo libro sia prezioso, quanto mi sia piaciuto e quanto Paola sia davvero talentuosa, però, se volete farvi un regalo, leggete questo libro ed anche per voi sarà una rivoluzione.
Tenetela d'occhio l'autrice, perché sta scrivendo un altro libro e tra i libri che sta studiando c'è anche "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"
IL NOSTRO GIORNO VERRÁ
Seguivo l'Autrice @edithjoyce_ edito Redstarpress già da un po'.
Mi aveva incuriosita per la sua fissa con l'Irlanda e per il suo stile molto cozy.
Andando avanti ho visto come anche la sua romanità esce fuori in tutta la sua naturalezza.
Il libro, di sole 220 pagine, parla delle Rivolte di Pasqua che ci furono per rendere l'Irlanda, sotto dominio inglese, una terra libera.
In un arco narrativo che va dai primi del 1900 al 1921
Parla di amore, lotta per la libertà, affermazione femminile, di tradizione popolare.
E mi chiesi " Può un romanzo così piccolo contenere tutto ciò?"
Il mio istinto non ha sbagliato.
Paola, attraverso Erin O'Brien la protagonista, ci parla dell'amore che questo popolo ha per la propria terra.
Ci parla delle tradizioni che portano avanti in gesti quotidiani, ci parla della voglia di esserci, di essere viste in quanto donne e non inferiori all'uomo.
É un libro di denuncia al patriarcato che si é intessuto nei fili della storia.
Paola ha una prosa bellissima, d'atmosfera.
Attraverso le sue metafore noi riusciamo ad essere in quelle case, in quei boschi.
L'amore spassionato per il tè, per il cibo, si sente.
Sono riuscita a sentire il profumo delle torte di mela, il calore sulle mani che emana da una tazza bollente, ero lì a bagnarmi le scarpe con la rugiada dei prati, sentivo il berretto militare sulla testa, vedevo il cielo plumbeo tipico d'Irlanda che ti regala una pioggia tutta sua.
Qualcuno si chiederà "Marty ma come mai hai letto uno storico? Della Narrativa?"
Il mio istinto di spinto anche dal realismo magico che c'è in questo libro.
Sono stata una sola volta in Irlanda ed ho visitato solo Dublino, ma la magia é reale in quella terra.
Le fate, di cui ho sempre avuto timore, ci sono, le percepisci.
Come nel libro, sai che ci vuole rispetto e circospezione con il piccolo popolo.
E Paola o Erin, mi hanno riassunto bene ciò che ho sempre creduto:
" Non fidarti mai delle fate e, allo stesso tempo, non fare mai loro un torto "
Non riuscirò mai a farvi realmente comprendere quanto questo libro sia prezioso, quanto mi sia piaciuto e quanto Paola sia davvero talentuosa, però, se volete farvi un regalo, leggete questo libro ed anche per voi sarà una rivoluzione.
Tenetela d'occhio l'autrice, perché sta scrivendo un altro libro e tra i libri che sta studiando c'è anche "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"
January 10, 2024
Malinconico, feroce, femminista. Se pensate che questo sia un romance: oh, no, my dears. Questa non è una storia d'amore, è una storia di lotta, di rivolta, di libertà. È un bellissimo romanzo storico, con un pizzico di realismo magico, folklore e le sfumature di un romanzo di formazione. È la storia di una giovane donna irlandese nella metà degli anni dieci del Novecento, che trova il proprio posto nel mondo tra le fila dei repubblicani. Un posto pericoloso, occupato principalmente da uomini. Ma Erin O'Brien con la paura ci fa benzina per la fiamma che le brucia dentro, un fuoco che non si fermerà finché non vedrà l'Irlanda libera.
July 13, 2023
I primi tre quarti del libro mi sono piaciuti molto, ma a un certo punto avviene un cambio di registro che secondo me non è stato sostenuto quanto avrebbe dovuto e che mi ha fatto perdere entusiasmo per la trama. Comunque è stata una bella lettura che mi ha fatto vivere ed emozionare per un pezzo di storia che non conoscevo bene.
March 30, 2024
Questo romanzo non sarà perfetto, ma mi ha trascinata in un turbine di emozioni molto potente.
Si parla di rabbia, di discriminazione, di femminismo, di patriottismo, di rivoluzione, d'amore, della fatica che ci vuole a trovare il proprio centro e del prezzo da pagare per farlo. In poche pagine (è un romanzo breve) riesce ad accendere molte emozioni e a trattare molti temi.
Lo stile è molto pulito, curato: le pagine scorrono che è un piacere.
Amo profondamente la protagonista: imperfetta come il romanzo di cui fa parte, ma altrettanto potente ed emozionante. Erin. Erin O'Brien: caparbia, indipendente, ostinata, coraggiosa, arrabbiata, impegnata, dolce...è proprio un bel personaggio.
Menzione speciale positiva: Sean
Menzione speciale negativa: Tristan
Si parla di rabbia, di discriminazione, di femminismo, di patriottismo, di rivoluzione, d'amore, della fatica che ci vuole a trovare il proprio centro e del prezzo da pagare per farlo. In poche pagine (è un romanzo breve) riesce ad accendere molte emozioni e a trattare molti temi.
Lo stile è molto pulito, curato: le pagine scorrono che è un piacere.
Amo profondamente la protagonista: imperfetta come il romanzo di cui fa parte, ma altrettanto potente ed emozionante. Erin. Erin O'Brien: caparbia, indipendente, ostinata, coraggiosa, arrabbiata, impegnata, dolce...è proprio un bel personaggio.
Menzione speciale positiva: Sean
Menzione speciale negativa: Tristan
April 6, 2023
Se devo essere sincera, mi aspettavo che questo libro fosse un po’ più lungo. Conta poco più di duecento pagine e, ahimè, non le ho ritenute sufficienti perché la storia evolvesse davvero.
👩🏼 Erin è un personaggio particolare, così come lo è tutta la sua storia. A partire dal padre, che da piccola la chiamava Vittoria per amore della propria terra natia — e della Regina d’Inghilterra —, fino ad arrivare a sua madre e i suoi fratelli, che in qualche modo hanno contribuito a renderla la persona che è. Erin in sé non ha problemi come funzionalità, ma Edith ha sviluppato la sua crescita in modo — a mio parere — un poco superficiale.
🧑🏻🦰 Seán, d’altra parte, è coerente con ciò che dice e ciò che fa, ma soprattutto con quello che desidera davvero. È il personaggio che si è mantenuto sulla stessa linea dalla sua comparsa fino alla fine.
🧚🏻♀️ Non ho apprezzato la parte “fantasy” di questa storia, anche se non credo si possa definire davvero in questo modo. È vero, l’Irlanda è legata alle sue tradizioni soprattutto per quanto riguarda il piccolo popolo — le fate —, ma questo “realismo magico” senza contesto, sfocato e poco profondo non mi ha entusiasmata.
È un vero peccato che la parte della rivoluzione in sé venga trattata solo nelle ultime venti, venticinque pagine. Mi aspettavo un po’ di più, ma forse le mie aspettative erano troppo alte.
👩🏼 Erin è un personaggio particolare, così come lo è tutta la sua storia. A partire dal padre, che da piccola la chiamava Vittoria per amore della propria terra natia — e della Regina d’Inghilterra —, fino ad arrivare a sua madre e i suoi fratelli, che in qualche modo hanno contribuito a renderla la persona che è. Erin in sé non ha problemi come funzionalità, ma Edith ha sviluppato la sua crescita in modo — a mio parere — un poco superficiale.
🧑🏻🦰 Seán, d’altra parte, è coerente con ciò che dice e ciò che fa, ma soprattutto con quello che desidera davvero. È il personaggio che si è mantenuto sulla stessa linea dalla sua comparsa fino alla fine.
🧚🏻♀️ Non ho apprezzato la parte “fantasy” di questa storia, anche se non credo si possa definire davvero in questo modo. È vero, l’Irlanda è legata alle sue tradizioni soprattutto per quanto riguarda il piccolo popolo — le fate —, ma questo “realismo magico” senza contesto, sfocato e poco profondo non mi ha entusiasmata.
È un vero peccato che la parte della rivoluzione in sé venga trattata solo nelle ultime venti, venticinque pagine. Mi aspettavo un po’ di più, ma forse le mie aspettative erano troppo alte.
May 28, 2023
Io non ho parole per esprimere le emozioni che sto provando in questo momento.
Ho pianto. Tanto.
Questo libro parla dei campi d'erba d'Irlanda, della pioggia, della libertà, del sogno d'Indipendenza, di speranza, di femminismo, e parla d'amore: d'amore per la patria, amore per la famiglia, amore in ogni senso.
Ciò che prova Erin in questo libro, è il sogno di una donna che vuole essere ricordata, che vuole che tutte le donne vengano ricordate, che venga dato loro un motivo, uno scopo, un valore più grande.
Questo libro è la chiave per aprire le porte a essere coraggiosi e intraprendenti.
Questo libro è qualcosa di magico, con le fate dei boschi che porta con sé e la lingua irlandese presente nel racconto: "Il nostro giorno verrà" è una promessa che echeggia tra le colline, è fiducia nel futuro che verrà.
Lo consiglio tantissimo, vi scalderà il cuore.
Ho pianto. Tanto.
Questo libro parla dei campi d'erba d'Irlanda, della pioggia, della libertà, del sogno d'Indipendenza, di speranza, di femminismo, e parla d'amore: d'amore per la patria, amore per la famiglia, amore in ogni senso.
Ciò che prova Erin in questo libro, è il sogno di una donna che vuole essere ricordata, che vuole che tutte le donne vengano ricordate, che venga dato loro un motivo, uno scopo, un valore più grande.
Questo libro è la chiave per aprire le porte a essere coraggiosi e intraprendenti.
Questo libro è qualcosa di magico, con le fate dei boschi che porta con sé e la lingua irlandese presente nel racconto: "Il nostro giorno verrà" è una promessa che echeggia tra le colline, è fiducia nel futuro che verrà.
Lo consiglio tantissimo, vi scalderà il cuore.
October 5, 2022
Questo libro riesce ad unire la Storia e il folklore irlandese in modo meraviglioso. Mi sono ritrovata a sognare di essere in Irlanda, tra le brughiere, in cerca di fate. Ho amato ogni singola pagina e in particolare la passione con cui vengono raccontate le rivolte irlandesi contro gli inglesi. Tra l'altro la storia d'amore mi ha fatto versare più di una lacrima. Uno dei migliori libri dell'anno a mani basse. ☘️🇮🇪
Recensione completa qui: https://youtu.be/Mjzr4upLCAY
Recensione completa qui: https://youtu.be/Mjzr4upLCAY
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