La misión de Frida, Miriam y los gemelos Oberdan ha llegado a una prueba extrema. El ejército del Mal, liderado por la Dama de la Urde, está devastando los reinos de Amalantrah de otro mundo e invadiendo el nuestro. Pero en medio de cataclismos y criaturas monstruosas, Miriam y Frida descubren que poseen dones extraordinarios... que deben aprender a dominar. En una carrera contra el tiempo en la tierra eterna, ¿cuál será el destino final de los dos mundos?
El destino de los dos mundos es la última entrega de LA PIEDRA DEL DEMONIO, una serie juvenil ideal para los lectores de El libro del cementerio de Neil Gaiman.
Una delle trilogia per ragazzi più belle che ho letto, sulla scia di Harry Potter e di Queste oscure materie. La perdita, la sconfitta, il dolore ma anche e soprattutto il coraggio, l'amicizia, l'amore, la solidarietà, che si fanno strada durante il difficile percorso della crescita.
Ho letto varie recensioni secondo le quali questo libro è il degno finale per la trilogia. Be', dopo averlo letto posso dire di non essere d'accordo. "Il Destino dei Due Mondi" non è un finale degno per la storia di cui conclude la narrazione, è il finale PERFETTO per questa magnifica trilogia. Leggendo i libri l'impressione che sì ha è quella che essi siano le tre tappe di un viaggio che non si ferma alla fine di ogni volume per poi riprendere, ma anzi si sospende nelle ultime pagine dei primi due volumi con infiniti puntini di sospensione che iniziando a puntellarti l'animo finché non riesci a mettere le mani sul seguito e i punti allora possono dare sfogo a tutto le parole che avevano il bisogno di leggere. Il viaggio termina solo in questo volume, senza fermarsi, scorrendo come un fiume senza ostacoli lungo il suo cammino. Anche se tutti noi lettori della trilogia sappiamo benissimo che gli ostacoli nelle pagine della storia sono innumerevoli, impervi e uno più pericoloso dell'altro. Perché è questo che accade: una vicissitudine di pericoli che aumenta di intensità man mano che la storia scorre sotto i nostri occhi. Il che ci porta a "Il Destino dei Due Mondi". Io sono fermamente convinto che ogni libro abbia potere, un potere che si sfaccetta in milioni di sfumature, tante per quanti sono i libri presenti al mondo. E il colore del potere di questo libro è fulgido, penetrante, ipnotizzante in un mare di bianco macchiato di nero che ti trascina nei suoi gorghi portandoti verso il sospirato epilogo. E' un libro molto potente, che scava dentro di te ogni singola emozione che i personaggi provano, che ti avvinghia il cuore con gli anelli che finalmente in questo volume si chiudono, con le domande che trovano ogni risposta. E con uno snervante senso di insoddisfazione che ti pervade per tutto il tempo della lettura, finché ciò che speri dalla prima pagina non ti viene sbattuto in faccia senza ritegno, travolgendoti con uno tsunami di eventi ed emozioni. I personaggi imparano a conoscersi, prendono coscienza di se stessi, dei tasselli che rappresentano nel puzzle per sconfiggere il Male. Vediamo finalmente l'Ombra che Divora nella Caverna alla Fine dei Tempi e rischiamo quasi di annegare in mezzo ai fiumi di lacrime che scrostano il fango della tristezza dagli animi dei personaggi. Non smetterò mai di dirlo: è un libro POTENTE, il finale PERFETTO.
Salve lettori e lettrici, Ritorno col terzo ed ultimo libro della serie “Petrademone” di Manlio Castagna, ovvero “Petrademone. Il destino dei due mondi”, un fantasy middle grade tutto italiano pubblicato da Mondadori Ragazzi, che ringrazio per l’invio della copia digitale. Non vi parlerò troppo della trama perché voglio che voi tutti possiate godervi quest’ultimo capitolo nel modo più meraviglioso e sorprendente, lasciandovi trasportare dalle atmosfere e i colpi di scena, leggendo, capitolo dopo capitolo, questo libro con la sorpresa di un bambino. Per ricordare dove siamo rimasti, i nostri protagonisti Frida, Miriam, Tommy e Gerico, sono in procinto di svelare tutti i segreti in cui sono stati catapultati fin dal primo libro. Li seguiamo tra Petrademone e Alamantrah, sempre uniti nella loro forte amicizia ma separati per affrontare le loro sfide personali per crescere e percorrere la propria strada, in un viaggio interiore, e non solo, di formazione e consapevolezza di se stessi. Tommy e Gerico, ritornati nel nostro mondo, si sentono quasi estranei e non capiti, alle prese con genitori preoccupati e psicologi che non possono capire dove sono stati veramente. Miriam è alle prese con la scoperta dei suoi poteri e delle sue origini, durante la lettura mi sono rispecchiata in lei e, come penso gran parte dei lettori, ho adorato il suo potere delle parole, che è un omaggio alla lettura. Frida è la più coraggiosa e allo stesso tempo fragile tra loro, ha avuto una crescita esponenziale, scoprendosi una Sorvegliante ad appena quattordici anni e non perdendo mai la speranza e la voglia di andare avanti. “«Il Libro delle Porte. Lo abbiamo letto.» «Non significa che lo abbiate capito.»” La trama è accattivante e originale, con una prosa dal ritmo costante che già dai primi capitoli ci regala azione e avventura in un climax in crescendo. Tutto nello stile unico dell’autore, che è riuscito a scrivere una storia indimenticabile per i più giovani e anche per i grandi. Penso che questo sia il libro migliore della trilogia, poiché nel primo l’autore si era soffermato nell’introduzione dei personaggi e poi nel successivo ha introdotto il secondo mondo, ma in questo sono la storia e la magia le vere protagoniste. Ambientazioni stupende e battaglie epiche hanno solo contribuito a rendere il libro una bella lettura che sono felicissima di aver affrontato. Il finale è perfetto per la trilogia, triste al punto giusto per questa serie di formazione che insegna qualcosa con una morale di fondo che bisogna scoprire tra le righe. Non posso che consigliarvi la serie, soprattutto se amate la letteratura per ragazzi. “Petrademone” è una storia che non potete farvi sfuggire. Sono anche molto felice di aver scoperto, in un’intervista all’autore, che è in cantiere un telefilm tratto da questa serie! Buone letture.
" L'oscurità avevo un odore. Era una fragranza densa di fiori avvizziti, mescolata ad un sentore di terra bruciata. Le tenebre erano di una tonalità sconosciuta di nero, un nero così profondo da sembrare un colore inedito, a cui bisognasse dare un nome nuovo".⠀ Protagonista indiscussa di quest'ultimo capitolo della saga a Petrademone, è la Volontà. ⠀ Se nei primi due capitoli ha rivestito un ruolo di coprotagonista, qui si rivela in tutta la sua fierezza. Frida la impersonerà. ⠀ In quest'ultimo libro con Miriam, i suoi amici e i loro adorati cani affronteranno altre prove difficili per sconfiggere il Signore delle Ombre e far risplendere la Luce.⠀ Missioni impossibili, impensabili, che avrebbero fatto desistere chiunque dall'affrontarle se non ci fosse stata la volontà. ⠀ Con lei, tutto si è compiuto. ⠀ Tutto è iniziato. ⠀ Tutto è proseguito.⠀ Non tutto però è finito.⠀ Perché con la volontà tutto è sempre in movimento. ⠀ ⠀ Grazie Manlio Castagna. Con la tua splendida scrittura mi hai fatto innamorare del mondo di Frida e mi ha insegnato che "Chi sa cosa fare non sa nulla. È solo chissà cosa vuole, che può tutto". ⠀ #petrademoneildestinodeiduemondi #Manliocastagna #Mondadori #cosafainellavitaleggo #lettureinquarantena #quarantenainlettura #leggiamocheémeglio #fantasydascoprire
Con immensa nostalgia ho detto arrivederci a questa meravigliosa trilogia e già vorrei tornare indietro e ricominciarla da capo! Questo volume finale è stato un crescendo di emozioni, sorprese e magia. Ancora faccio fatica ad esprimere quanto mi sia piaciuto. Le atmosfere e il mondo di Amalantrah mi ha ricordato una versione dark di Alice nel Paese delle meraviglie ed è stato davvero piacevole gettarmici a capofitto. Mostri, personaggi malvagi, magia oscura, luoghi da incubo, protagonisti tosti e una "muta" di cani speciali, rendono il tutto straordinario e perfetto. Insomma, un finale con il botto!
Rispetto agli altri volumi, ho trovato questo più lento. Alcune avventure forse erano evitabili, rischiando di creare un po’ di confusione. In generale, avrei preferito che ci si soffermasse di più su alcuni passaggi cruciali, soprattutto quando abbiamo dovuto dire addio ad alcuni personaggi: tutto liquidato in una facciata o poco meno. Il finale di per sé mi è piaciuto molto, lascia alcune cose in sospeso ma è giusto così. Lo stile rimane fluido e Tommy e Gerico sono a mio avviso tra i migliori personaggi mai scritti, pur nella loro semplicità. Ottima trilogia!
Finale dì una bellissima trilogia fantasy tutta italiana. Il libro fa leggere in pochissimo tempo, pieno di messaggi positivi e amore per i cani, avventura e amicizia. Ho trovato un pó troppo facile e poco convincente come riescano a sconfiggere i cattivi, forse il finale è un pó condensato, ma in effetti il libro ha già 500 pagine circa. Sarei curiosa di leggere altre storie a proposito: creato un mondo ''basta'' riempirlo di personaggi e avventure.
Ultimo capitolo per Frida, Miriam e i gemelli Tommy e Gerico. Dovranno affrontare varie prove e combattere l'armata del Male. Non saranno soli a combattere il Male, con loro ci saranno i cani e tante altre figure. Chi vincerà? Devo dire che è un fantasy che mi ha convolto e mi è piaciuto, pieno di magia ma che mi ha lasciato anche della tristezza. Ho fatto il tifo soprattutto per Frida e Miriam. Il capitolo che mi è piaciuto di più rimane il primo ma è una bella trilogia che consiglio!
Terzo volume e con questo termina questa saga. La lettura se pur piena di novità e sempre ricca di fantasia e avventura, ho notato che scorresse più lenta. Ovviamente in paragone ai libri precedenti. Rimane però molto ben descritta e facile anche ai più giovani la comprensione e quindi, anche l’immaginazione. Mi ricorda Harry Potter, Narnia e simili. Il finale l’ho trovato inaspettato per alcuni versi, e mi è piaciuto molto, mi ha fatto commuovere.
Terzo e ultimo capitolo della saga di Petrademone di Manlio Castagna. Tutti e tre volumi mantengono un livello costante e alto. Ben scritto, appassionante, colmo di citazioni, con una trama ben costituita e senza buchi. Bei personaggi, ambientazione italiana suggestiva. Ottima base per la realizzazione di un film fantasy di alto profilo.
Si conclude questa magnifica trilogia, dove grazie a Frida, Qalaa e i gemelli ho provato emozioni e sentimenti contrastanti; l'affetto profondo per questi quattro coraggiosi amici, la stima per Frida e Qalaa che da sole sono riuscite a sconfiggere il male, il dolore per le troppe perdite di personaggi coraggiosi e impavidi. Un viaggio lungo e avvincente, che mi rimarrà nel cuore. Grazie!
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Il terzo libro della saga mi ha davvero stupita: La storia si è rivelata ricca di significati e metafore nascoste sotto la trama originalmente fantasy. Inoltre, la narrazione viene accompagnata dallo stile dell'autore, chiaro e preciso, con alcune anacronie e parecchie similitudini. L'ho trovato davvero differente rispetto al secondo volume, a cui ho dato 3 stelle.
Che dire: in meno di una settimana, nei ritagli di tempo trovati qui e là e grazie alla mia insonnia, mi sono finita tutta la trilogia. Una storia bellissima e un viaggio incredibile nella terra di Amalantrah. Lo consiglio a chiunque.
Che dire, una trilogia come non mi aspettavo! È vero che ci sonoa lacune ripetizioni (proprio a livelli di frasi), ma la storia è molto molto bella e ben scritta. Personaggi interessanti, tutti! La consiglio veramente a tutti, è una piccola perla della letteratura italiana!
La miglior saga che io abbia mai letto, nulla da dire. Tra i tre a parer mio è più bello questo, ricco di scontri ed emozioni che ti travolgono dalla testa ai piedi. Lo consiglio a chiunque piaccia il genere fantasy un pò horror.
Il capitolo conclusivo della trilogia di Petrademone trascina il lettore verso la battaglia finale. L’Armata del Male, capitanata dalla perfida Astrid invade Amalantrah e flagella anche il nostro mondo, ma grazie ai poteri sovrannaturali di Frida e di Miriam, e all’aiuto di Gerico e Tommi, sarà possibile sconfiggerla. I protagonisti verranno separati più volte, fino a quando non si ritroveranno tutti insieme per la definitiva sconfitta del Male. Un libro che parla di amicizia, maturità, crescita e fiducia in se stessi e negli altri. Ogni personaggio avrà un destino segnato, anche se forse non era proprio ciò che si aspettava, ma il percorso personale intrapreso all’inizio dell’avventura porterà ciascuno ad una decisione inevitabile. L‘ambientazione è straordinaria, lo scrittore descrive con minuzia e attenzione ogni aspetto del regno di Amalantrah così come le caratteristiche e la psiche dei protagonisti. La magia è potente ed evocativa, mai così presente e decisiva per le sorti di ognuno. Mi mancheranno Frida e i suoi amici e anche lo straordinario mondo di Petrademone e Amalantrah che Manlio Castagna ha saputo così egregiamente creare.
Petrademone non è solo una trilogia fantasy per ragazzi, è un percorso di crescita, è un viaggio verso l'accettazione delle proprie capacità e della perdita, è affrontare se stessi e le proprie paure. Petrademone è It che incontra Il Signore degli Anelli, Stranger Things con un pizzico di Narnia. Petrademone è una grande metafora della vita e della morte, di quanto sottile sia il velo tra le due e di come le persone amate non muoiano mai davvero. Petrademone è amore per la natura e gli animali, soprattutto l'amore che lega l'uomo ai propri cani. Quest'ultimo capitolo di trilogia è stato un vero pugno nello stomaco, ho pianto per tutta la parte finale. Il rapporto che si costruisce tra questi personaggi, così tridimensionali e realistici e il lettore è elevato, ed è proprio per questo che è stato straziante dirgli addio. Una degna conclusione per una saga che è andata sempre in crescendo e che non ha mai smesso di stupire. Questo è un esempio lampante di come alcuni autori italiani non abbiano nulla da invidiare ai grandi nomi del fantasy straniero.
Per dirla con le parole di una canzone che amo molto: “È una vecchia storia questa qua, raccontata già tanti anni fa…” Non così vecchia ma trova le radici tra le ossa della madre terra. Quando il mondo giunse a dover decidere come andare avanti, vennero alla luce le differenze di coloro che lo abitavano e per amor dell’equilibrio di forza nacquero il bene e il male. Le due forze non sono mai state destinate ad esercitare la loro supremazia sull’altra ma quando il male è troppo una luce è destinata a sorgere, sempre. Frida è la luce di Petrademone. I Border Collie sono i suoi guerrieri e i suoi protettori. I suoi amici e la sua famiglia sono la sua forza. Quando la ragazzina entrò nel regno di Amalantrah non sapeva cosa l’avrebbe aspettata. Non si può pensare di affrontare il male senza lasciare indietro pezzi di se stessi. Non si può crescere e trovare la propria strada senza pensare che una fitta di dolore, talvolta, ci strapperà tutte le energie che abbiamo in corpo. Come fare allora? Una certa Galadriel direbbe a Frodo di usare la luce. Se lui non troverà il modo, nessun altro potrà. Trovare il coraggio dentro al proprio cuore è la soluzione, anche quando tutto è buio e non si vedono le altre stelle. La ragazza, ormai quasi una donna, deve affrontare l’ultimo tratto del viaggio che la porterà ad impedire che Shulu risorga. Non è sola, i suoi amici sono sempre con lei anche se non sono lì a tenerle la mano. Ci sono prove per cui il sostegno è vitale ma nessuno può affrontarle al posto tuo e dirti come farlo. C’è solo un modo in cui le si può affrontare: il proprio. In questo viaggio si parla si forza, di amicizia e di crescita ma, sopra ogni cosa, si parla di fede. Perché prima di ogni altra considerazione, a volte, è solo necessario un atto di fede incondizionata. La fiducia è la chiave. Petrademone sta per vivere la sua più grande battaglia con Frida come suo generale. Petrademone è il cancello di ogni cosa, una forte quercia in mezzo alla tempesta. Petrademone è al confine tra i due mondi e, molto presto, si deciderà il destino di essi e delle vite che custodiscono. Non posso dirvi altro, non sarebbe leale. Mi dispiace lasciare questa storia ma so che ogni personaggio ha avuto il suo finale anche se, forse, non era che desiderava per se stesso. In fondo, la vita è così, ha sempre delle sorprese da riservare e al destino non si può scappare. Grazie Manlio Castagna. La tua storia, nutrita con amore e un milione di altre suggestioni ha incantato i suoi lettori e ora, come è stato per te, ci troviamo a salutare, davanti al cancello di Petrademone, i suoi protagonisti.
Si è conclusa questa trilogia fantastica, un viaggio tra le parole non solo dell’autore che esprimono i sentimenti più profondi...ma soprattutto quello dei personaggi... il mio preferito in assoluto Qaala (Miriam) affascinante e intraprendente.. ha sempre rappresentato quel di più che ha fatto bene a tutti i componenti del gruppo. Lo consiglio fortemente.
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Il voto finale alla saga sarebbe più 3,5 che 3. Non è una brutta saga di per sè, personalmente ho trovato la scrittura poco interessante e più young che adult in molte parti. Inoltre, per essere un' opera originale, ho trovato fin troppe "citazioni".