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Il mio amico Giovanni
“Ci sono storie che non finiscono, ci sono storie che non possono finire perché troppo importante è il percorso, e fondamentale è lo scopo. Il mio amico Giovanni racconta una storia che non può finire perché è prima di tutto la storia di una amicizia. Ma è anche la storia di un rapporto professionale fatto di condivisione: tempo e spazi, studio intenso, paure grandissime, gioie immense, piccoli passi avanti e cocenti frustrazioni. Il libro che avete tra le mani è assai prezioso perché è la storia di un rapporto di amicizia e professionale insieme, ed è una storia che ci riguarda. Ciò che questo libro racconta ha un inizio ma non finisce con la morte di Giovanni Falcone perché, a trent’anni dalla strage di Capaci, lo sguardo di Pietro Grasso è rivolto al futuro, un futuro che si apre a tutto ciò che non è ancora stato fatto e che potrebbe realizzarsi.”
Dalla Prefazione di Roberto Saviano.
Nel trentennale della strage di Capaci, Pietro Grasso racconta ai ragazzi Giovanni Falcone, la loro amicizia e le tante battaglie vissute accanto al giudice simbolo della lotta alla mafia.
Dalla Prefazione di Roberto Saviano.
Nel trentennale della strage di Capaci, Pietro Grasso racconta ai ragazzi Giovanni Falcone, la loro amicizia e le tante battaglie vissute accanto al giudice simbolo della lotta alla mafia.
144 pages, Paperback
Published May 12, 2022
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Community Reviews
Displaying 1 - 5 of 5 reviews
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January 29, 2023Il mio amico Giovanni di Pietro Grasso con Alessio Pasquini
Editore: UP Feltrinelli
Pagine: 135
Anno: 2022
Genere: Biografia per ragazzi
Chi lo ha detto che è solo per ragazzi, certo è per loro, è per far conoscere alle nuove generazioni degli uomini generosi, uomini di stato che io ho visto vivi, li ho visti combattere la loro battaglia contro “cosa nostra”, contro la mafia siciliana.
Io li ricordo, io trent’anni fa c’ero ma per questo continuo a dire anche noi lo dobbiamo leggere per non dimenticare.
Perché il nostro Paese deve liberarsi, deve essere libero dalla mafia.
Pietro Grasso, proprio lui, l’uomo che è stato accanto come amico e collega a Falcone e Borsellino, l’uomo che ha continuato la loro battaglia.
Grasso che ha visto morire amici e collaboratori ha deciso di parlare ai giovani, gira per le scuole ed ha deciso di scrivere questo libro, e ci parla dell’accendino.
Che emozione la storia di questo piccolo oggetto: “ Pietro
, tienilo tu. Ho deciso di smettere. De dovessi ricominciare, me lo dovrai restituire” Non ebbe il tempo e Grasso, lo sta custodendo da trent’anni, lo tiene in funzione lo stringe tra le mani ogni volta che è triste o ha bisogno di prendere una decisione, è il suo tenere sempre con se il suo amico.
Il libro ci racconta il maxiprocesso, il pool antimafia e ci fa conoscere l’uomo Giovanni, la sua ironia british e la generosità e la solarità di Borsellino.
Un libro che mi ha ricordato tanti momenti della mia vita, dove mi trovavo quando ci sono state le stragi di Capaci e Via D’Amelio, ricordo che eravamo tutti davanti alla tv increduli, e impauriti, le bombe degli anni successivi, gli anni terribili quando lo stato combatteva una guerra contro la mafia, ma ricordo anche quando proprio lo stato ha abbandonato questi magistrati che combattevano per tutti noi e non per il loro tornaconto.
Un libro che, come ogni volta che leggo queste testimonianze, mi fa pensare ma ora ne siamo fuori? Purtroppo non dobbiamo ancora combattere perché la mafia, ora non combatte con le bombe e sono ancora pericolosi.
Editore: UP Feltrinelli
Pagine: 135
Anno: 2022
Genere: Biografia per ragazzi
Chi lo ha detto che è solo per ragazzi, certo è per loro, è per far conoscere alle nuove generazioni degli uomini generosi, uomini di stato che io ho visto vivi, li ho visti combattere la loro battaglia contro “cosa nostra”, contro la mafia siciliana.
Io li ricordo, io trent’anni fa c’ero ma per questo continuo a dire anche noi lo dobbiamo leggere per non dimenticare.
Perché il nostro Paese deve liberarsi, deve essere libero dalla mafia.
Pietro Grasso, proprio lui, l’uomo che è stato accanto come amico e collega a Falcone e Borsellino, l’uomo che ha continuato la loro battaglia.
Grasso che ha visto morire amici e collaboratori ha deciso di parlare ai giovani, gira per le scuole ed ha deciso di scrivere questo libro, e ci parla dell’accendino.
Che emozione la storia di questo piccolo oggetto: “ Pietro
, tienilo tu. Ho deciso di smettere. De dovessi ricominciare, me lo dovrai restituire” Non ebbe il tempo e Grasso, lo sta custodendo da trent’anni, lo tiene in funzione lo stringe tra le mani ogni volta che è triste o ha bisogno di prendere una decisione, è il suo tenere sempre con se il suo amico.
Il libro ci racconta il maxiprocesso, il pool antimafia e ci fa conoscere l’uomo Giovanni, la sua ironia british e la generosità e la solarità di Borsellino.
Un libro che mi ha ricordato tanti momenti della mia vita, dove mi trovavo quando ci sono state le stragi di Capaci e Via D’Amelio, ricordo che eravamo tutti davanti alla tv increduli, e impauriti, le bombe degli anni successivi, gli anni terribili quando lo stato combatteva una guerra contro la mafia, ma ricordo anche quando proprio lo stato ha abbandonato questi magistrati che combattevano per tutti noi e non per il loro tornaconto.
Un libro che, come ogni volta che leggo queste testimonianze, mi fa pensare ma ora ne siamo fuori? Purtroppo non dobbiamo ancora combattere perché la mafia, ora non combatte con le bombe e sono ancora pericolosi.
July 13, 2024
Ottimo per far entrare i miei ragazzi quattordicenni dentro il fenomeno mafioso.
September 24, 2023
Molto bello e toccante
August 15, 2023
Ho avuto l’onore di conoscere l’Onorevole Pietro Grasso alla presentazione di questo libro, e devo ammettere di averlo ammirato sin dal primo momento. Un uomo coraggioso, pieno di vita e di gioia che trasmette a tutti i suoi lettori.
Da queste pagine traspare una storia di amicizia, amore, forza e grande coraggio che accomunano Falcone, Borsellino e Grasso e che merita (anzi, DEVE) di essere condivisa tra tutti gli italiani: tra i grandi che hanno potuto vivere la grande storia di falcone ma anche tra i più piccoli, che hanno il compito di non scordare mai i volti ed i nomi di coloro che sono morti per poter liberare l’Italia dal fardello della mafia.
Da queste pagine traspare una storia di amicizia, amore, forza e grande coraggio che accomunano Falcone, Borsellino e Grasso e che merita (anzi, DEVE) di essere condivisa tra tutti gli italiani: tra i grandi che hanno potuto vivere la grande storia di falcone ma anche tra i più piccoli, che hanno il compito di non scordare mai i volti ed i nomi di coloro che sono morti per poter liberare l’Italia dal fardello della mafia.
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