Richelieu and His Age: His Rise to Power

by Carl J. Burckhardt, Edwin Muir (Translator), Willa Muir (Translator)

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Genres: Nonfiction, History

440 pages, Hardcover

First published January 1, 1935

About the author

Carl Jacob Burckhardt (September 10, 1891 – March 3, 1974) was a Swiss diplomat and historian. His career alternated between periods of academic historical research and diplomatic postings; the most prominent of the latter were League of Nations High Commissioner for the Free City of Danzig (1937–39) and President of the International Committee of the Red Cross (1945–48).

Reviews

[Natascia Luchetti · Rating 5 out of 5]

Sto studiando Armand-Jean du Plessis de Richelieu e questa è la terza opera a lui dedicata che leggo.
Dopo il Testamento Politico scritto dallo stesso Cardinale (su dettato a un suo segretario) e la biografia politica dello storico Romano, mi sono immersa in questo lungo approfondimento sulla figura del mio amato Armand. È un'opera scritta nel 1938 e tradotta in quel periodo. Una volta Oscar Mondadori, adesso è pubblicata da Res Gestae. L'unica cosa che cambia è la copertina che riporta il ritratto del Cardinale a opera di Philippe de Champaigne, uno dei miei preferiti.
Lo storico svizzero, autore di questo libro, inizia con la panoramica sulla famiglia Richelieu, ci racconta le origini del suo prestigio e approfondisce il contesto storico dove questi piccoli nobili di campagna si muovevano.
Ho adorato la descrizione dell'infanzia e la formazione di Armand, gli approfondimenti sul carattere della madre, dei fratelli e sulla maturazione di quel giovanetto pieno di sogni che il destino gli ha strappato.
Debole di costituzione, epilettico, Armand parte con molto svantaggio, ma la sua mente è grande: riesce a immaginare un futuro lontano e prestigioso, ma non si perde mai in fantasie assurde.
Nonostante sia costretto ad abbandonare gli studi che lo avrebbero trasformato in un gentiluomo d'arme, lui conserva sempre questa parte tanto amata di sé, la fonde all'uomo di Chiesa che, tuttavia, non scade mai nel fanatismo. Troppo intelligente e ambizioso per rimanere chiuso nella sola teologia. Il suo grande amore per la Francia e il desiderio di salvare il Paese dallo sfacelo lo accompagnano in una lotta che è molto aldisopra delle sue forze. Gli Stati Generali del 1614 lo consacrano a giovane uomo politico. Diventa ministro degli esteri un anno dopo, viene esiliato, viene maledetto e bistrattato, ma lui non si perde d'animo. Lotta contro la malattia, il giudizio negativo dei miopi aristocratici che non riescono a vedere lontano tanto quanto lui, sopravvive a una pioggia di congiure, all'odio dei vecchi alleati fino a consacrarsi come Primo Ministro, il più grande nella Storia Moderna.
Burckhardt dipinge un quadro completo, ci racconta le sue fragilità, ci parla dell'angoscia, delle difficoltà di Armand a farsi riconoscere e accettare nonostante i suoi limiti fisici, ci racconta i suoi legami famigliari e le amicizie. L'analisi dello storico non si ferma alla sua figura, ma approfondisce le ripercussioni della politica di Richelieu anche sulla cultura e sul costume francese nei secoli che seguiranno. L'opera approfondisce il contesto storico, dipinge ogni più piccolo dettaglio dell'Europa sconquassata dalla Riforma protestante e le guerre di religione, tanto che anche se ignorate tutto il Diciassettesimo Secolo, non troverete difficoltà a studiarlo e comprenderlo appieno.
Sono stata molto felice di leggere da una parte l'azione politica del Cardinale e dall'altra il racconto della sua complessa umanità.
L'italiano Anni Quaranta, riportato dritto dritto dalla prima traduzione, dipinge un'atmosfera di sospensione nel tempo che risulta evocativa. Lo storico svizzero riporta spezzoni di dialoghi – registrati nelle memorie di Armand o nelle corrispondenze dei grandi dell'epoca e ci permette di vivere gli eventi più da vicino.
Una soddisfazione, un gioiello che mi ha gonfiato il petto. Il prezzo non è esorbitante per un saggio e l'edizione è curata: se volete approcciarvi al personaggio di Richelieu – reso malamente famoso da Alexandre Dumas e i prodotti basati sui Tre Moschettieri, non potete farvi mancare questo titolo.

[Reid Brooks · Rating 2 out of 5]

I wanted to love this book. The truth is it’s just too hard to read. I’m struggling to tell if it was originally written in English, or if Mr. Burckhardt is perhaps ESL or ETL. But so much of it is awkwardly phrased/written, and the characters become hard to follow because of the way they are presented. I find historical biographies, etc. to be my favorite genre and by 60% of the way through I was just lost to narrative. I finally just turned to Wikipedia to get an overview of what I needed, and had to give up on the book.

I would just encourage the author to write to a general audience. Not everyone is coming into his book with the volume of period knowledge he seems to assume, and the writing style seems more interested in verbosity/it’s own tenor than communicating concrete information.

It’s a shame because I can tell
Richelieu would be amazing to learn about. I just feel like I missed out on that.

[Giuseppe Innaimi · Rating 5 out of 5]

Since i read the "Three Musketeers", Richelieu was one of my favourite historycal character. His greatness was recognized from famous and notorious politicians like Kissinger and Andreotti.
This book satisfied every curiosity i had about the Cardinal and his early years in Politics. Author describes widely the situation in France, the rivalries between protestants and catholics; Richelieu and his enemies; France and other European States.
Maybe a little bit hagiographic; Nevertheless, a must-have for everyone who wants to know everything about the powerful French cardinal

[Reni · Rating 5 out of 5]

So weit so gut. Der erste Band der Biographie begleitet Richelieu von seiner Jugend an bis zur endgültigen Verbannung Maria Medicis. Wirklich ausschweifend wird die Biographie natürlich ab dem Zeitpunkt, zu dem sich Richelieu als Staatsdiener einen Namen macht, zunächst als Berater der Königinmutter und später als Minister des Königs.

Der Fokus des Bandes liegt allerdings eindeutig auf der von Richelieu betriebenen Außenpolitik und jedem Kapitel geht ein weiteres voraus, bzw. wird diesem eins angeschlossen, in dem die politische Lage Frankreichs Nachbarstaaten und ihre Relevanz für diese Außenpolitik ausgeführt wird. Ebenso werden innere Strömungen wie die der Hugenotten und des frondierenden Hochadels beleuchtet. Die Biographie lohnt sich also gerade auch für Einsteiger in die Geschichte der Epoche.

[Vatroslav · Rating 5 out of 5]

Autor na zanimljiv, djelomično romansiran, način, kao vrstan stilist oblikuje priču o glasovitom kardinalu Richelieuu koji, usprkos visokom stasu te mršavom i boležljivom tijelu, oblikuje jednu od europskih velesila novoga vijeka - Francusku.
Visokom književnom talentu ovdje je pridružen um snažnog učenjaka koji je u svakom retku jasno određen "za" Kardinala i njegov politički, društveni i crkveni projekt. Historiografija ne može u ovome vidjeti svoj najizvrsniji plod, ali se zasigurno može uvrstiti među dragulje divulgativnog stila.

[Matt · Rating 3 out of 5]

A thrillingly written biography, Burckhardt gives the first part of Richelieu’s life the forceful immediacy of a good adventure novel. I nonetheless found it a frustrating read. Burckhardt’s admiration for Richelieu borders on hagiographic, and he has long rhapsodies in which he asserts internal monologues that he can’t possibly have sources for.

Also, there’s a brief passage where he describes the Cardinal’s features in a fashion that struck me as phrenological.