Da 700 anni, per una notte all'anno, Dio fa scendere Dante dal Paradiso a Firenze per scontare il suo amore eccessivo per la poesia e per la bellezza terrena. Accoccolato ai piedi del Battistero, guarda lo spettacolo delle bellezze che passano, e riprende il progetto di un catalogo delle sessanta più belle donne. Nella settecentesima notte, incontra una giovane studentessa, Grace, e ha per la prima volta l’impressione che la sua presenza possa essere avvertita. Così la segue in una sequenza di incontri e le racconta, come se potesse sentirlo davvero, del suo amore per Beatrice e della sua esperienza segreta di Fedele d’Amore. La invita quindi a compiere con lei un viaggio d’amore sul magico vascello mandato dal mago Merlino. Dopo che Grace ha baciato il suo ritratto riprodotto su una copia della Divina Commedia, Dante può dire che il suo amore è corrisposto e quindi, tornato al Battistero, conoscerà quale nuovo destino di reincarnazione lo attende.
Giuseppe Conte è nato a Imperia nel 1945. Si è laureato in Lettere presso l'Università Statale di Milano, ed è stato collaboratore di riviste letterarie, redattore della rivista "Il Verri" diretta da Luciano Anceschi, assistente universitario di Estetica a Milano con il Prof. Dorfles e di Letteratura Italiana a Torino con il Prof. Barberi Squarotti, e docente nelle Scuole Superiori. Abbandonato l'insegnamento, si è poi dedicato a tempo pieno all'attività di scrittore. Esordisce nel 1972 con un volume come La metafora barocca (Mursia editore), destinato a diventare un punto di riferimento costante per gli studi secenteschi, e nel 1979 in poesia con L'ultimo aprile bianco (Guanda, Società di Poesia), cui seguirà nel 1983 L'oceano e il ragazzo, uscito direttamente nei tascabili della BUR di Rizzoli, che fu salutato da Italo Calvino come un libro fondamentale nel rinnovamento della poesia italiana. In seguito, ha pubblicato altre raccolte di poesia, romanzi, saggi, libri di viaggio, libretti d'opera, testi teatrali. Il suo ultimo romanzo, Il terzo ufficiale (Longanesi 2002), ha vinto i premi Hemingway e Basilicata. Ha tradotto Blake, Shelley, Whitman, D.H. Lawrence, ed ha curato l'antologia La lirica d'Occidente, Guanda 1990. È in uscita una sua nuova antologia che, prima in Italia, comprenderà anche la poesia delle maggiori tradizioni dell'Oriente (quella araba, persiana, turca, indiana, cinese, giapponese). Dal 1986, è consulente per la poesia dell'editore Guanda (Gruppo Longanesi), e dal 1984 collaboratore di diversi quotidiani, settimanali e periodici. Ha scritto come commentatore su Stampa Sera, come critico letterario sul supplemento di Repubblica "Mercurio", e attualmente è collaboratore del Giornale e del Secolo XIX. Tra i libri pubblicati: Lettera ai disperati sulla primavera (Ponte alle Grazie, 2006) e Ferite e rifioriture (Lo Specchio, Mondadori 2006). Momento culminante di una storia poetica iniziata trent'anni fa con L'ultimo aprile bianco, Ferite e rifioriture si caratterizza per un registro epico, nel quale figurano, forse per la prima volta, momenti di intenso pathos autobiografico. Nel libro precipitano, dunque, abbandono, inquietudine e malinconia che investono di senso inedito il grande tema della poesia di Conte e della nostra vita: il destino della cultura occidentale.
"Dante in love" este o carte frumoasă, o perspectivă interesantă asupra celebrului personaj și al muzei sale Beatrice. Un personaj adus cu succes în modernitate, printr-un proces utopic, care permite cititorului de rând să aibă parte de o îmbinare de clasic cu modern, cu o doză de umor. Recenzia mea completă o găsiți aici: https://www.delicateseliterare.ro/dan...
فكرة عبقرية مجنونة، كتبت لإحياء الذكرى رقم 700 على وفاة الشاعر الفلورنسي "دانتي أليجييري". في هذا العمل، يتخيل الكاتب دانتي بعد وفاته وصعود روحه إلى السماء، ويقابل سيد الأكوان -على حد وصفه- ويضعه أمام خيار الخلود في الفردوس على شرط غريب! وهو أن سيد الأكوان سيمنحه إمكانية النزول إلى الأرض يوم واحد فقط من كل عام على شكل ظل غير مادي، ورغم ذلك سيمكّنه من ثلاث حواس (الشم، والسمع، والبصر)، وعليه أن يجد فتاة أو سيدة تحبه! وإذا أحببته أي إمرأة على حالته هذه سيخلد في الفردوس! يا لها من فكرة مجنونة، ولكن كيف لظل لا يُرى أن تُحبه إمرأة؟
وفي اليوم رقم 700، الذي يصادف العام التالي على جائحة كورونا، يقابل الظل الفتاة التي ستغير فكرته، وتضعه أمام خيارين غريبين! قلت لك أنها فكرة مجنونة، ولكن سَتُجن أكثر عندما تصل إلى نهاية هذه القصة! كل هذا كان الجزء الأول من الكتاب، أما الجزء الثاني فيحكي فيه الكاتب عن فكرة كتابة الرواية وعن أشعار دانتي وعن حياته.
أعجبتني جداً الفكرة، وأعجبتني خيالات "ظل دانتي" وفكرته عن الحب والعشق. ربما هذه الرواية لا تناسب الكثيرين لبعض أفكارها حول الخلود والفردوس والجحيم، ولكن إذا كانت هذه الفكرة فقط لا تناسب البعض، فما بالك بثلاثية دانتي نفسها!
Confesso di esser stato un po’ scettico al principio: un Dante che monologa nel nostro italiano? Che scende sulla terra in forma di ombra e s’innamora? E invece questa fiaba moderna mi ha innanzitutto fatto tornare la voglia di leggere le opere del Sommo Poeta, e - elemento da non trascurare, specialmente quando si tratta di temi e argomenti di cui spesso si è scritto - mi ha tenuto incollato alla pagina fino alla fine.
Il tutto si svolge in una notte, e s’incentra sul pensiero amoroso elaborato da Dante lungo tutto il suo percorso biografico e letterario che, contrariamente a quanto pensano in molti, si ramifica e si biforca nelle direzioni terrena e celeste (l’autore prende a simulacro Francesca e, ovviamente, Beatrice, sottolineando quanto sia stata dura la scelta da parte del nostro Dante e quanto ci sia voluto per scegliere la direzione ascensionale che porta a Dio). Il nostro Poeta ha ormai compreso i canoni della modernità, capisce l’inglese, conosce gli smartphone, si rende conto che la spersonalizzazione dell’individuo è un processo ormai irreversibile (comportandosi da boomer di tanto in tanto, ma possiamo perdonarglielo dato il nome che porta), fino a che, alla settecentesima notte, incontra Grace. La Grazia. La Beatrice terrena.
Il suo contrappasso consiste infatti nel passare la notte del 25 marzo (inizio del viaggio oltremondano della Commedia) sulla terra; tutto ciò avrà fine quando una donna s’innamorerà di lui, contraccambiata. La cosa risulta alquanto difficile, in quanto nessuno può vederlo. Come si sbroglia, dunque, la matassa? Tra le varie tracce di amor terreno che pure pervadono l’Ombra del grande Poeta, si fa strada quella di un amore incentrato sulla pura “loda”, simile a quello di cui egli parla in Donne ch’avete intelletto d’amore. Problema risolto, dunque? Il finale è aperto.
Terminato il romanzo, l’autore ci fa “trasumanar” nel suo Dante personale, nel percorso amoroso che si dipana tra donne Pietre e Pastorelle, tra amicizie con Guido e Lapo e donne dello schermo; per arrivare al dualismo che si risolve - ma con quanta sofferenza! - nel V dell’Inferno: quello tra Beatrice e Francesca.
L’autore, dunque, fa un’operazione a mio avviso intelligente: sotto il “velame” di una storia all’apparenza con poche pretese, cela un discorso sulla potenza di Amore che, oltre a “movere il sol e l’altre stelle”, può aiutarci in maniera quasi terapeutica (la citazione di Calvino è d’obbligo) a vivere nel migliore dei modi questo strano inferno terreno. E tutto ciò aiuta, inoltre, ad avvicinare a Dante anche chi lo mastica poco, con analisi delle poesie semplici ma puntuali e un’attualizzazione che nei testi scolastici, purtroppo, manca.
Consigliato anche come lettura dalla seconda media in su.
رواية عن دانتي، الذي يُعاقب بنزول ظله مرة كل عام في توقيت محدد منذ غروب الشمس وحتى مشرقها، بثلاث حواس فقط، النظر والشم والسمع، ليتجول في المنطقة التي دأب على الحياة بها ويلفت نظره كم المتغيرات التي وقعت طوال السنوات والعقود والقرون الماضية.
أحببت فكرة الرواية ولكن كان من الممكن التوسع بها بشكل أعمق حيث فوجئت بنهايتها السريعة.
في زمن الكورونا يخطر ببال الكاتب أن يرسل رسالة شكر للشاعر الإيطالي الفلورنسي دانتي أليجييري شاعر الحب وصاحب الكوميديا الإلهية؛ حيث وصل فيها للجحيم مع دليلته باتريشة. في الرواية يوصل الكاتبُ الشاعرَ للفردوس و يجعله يرى الرب، ولكن الإله يضع دانتي في عقاب أو امتحان أو انتقام وهو أن يعود ليلة ٢٥ آذار (وهو اليوم الذي بدأ به دانتي رحلته الجسدية للجحيم في الكوميديا الإلهية) من كل عام للأرض من مغرب الشمس إلى الفجر ، يعود كظل ..كشبح بلا جسد يستطيع الشم والسمع والنظر، ولا يقدر على التذوق واللمس، سيكون محمياً من كل أذى جسدي ولكنه لن يكون محمياً من بلابل النفس ، سيظل في عقابه هذا حتى تحبه فتاة ، ومن ثم يرجع لنور الفردوس والخلود هناك . يتابع دانتي كل سنة تغير إيطاليا وتغير الحياة إجمالاً فلا اللغة ظلت نفسها ولا العادات ولا الأبنية ولا البشر، كان تعبه أنه يرى كل ليلة تغير الأزمنة والناس مع بقائه شاهداً سلبياً يعي التاريخ بصورة مجتزأة. "كان يرى أن العالم يعتم ويتسمم ويبدو أنه يتوجه نحو سحق إنسانيته ونهاية كل ماهو مقدس ألن يبقى لنا إلا جحيم يومي نتعذب فيه؟! جحيم مجتمع مريض تهب به رياح الظلم والقهر والفساد والعنف ،وتقف قوة المال " الزهرة اللعينة" قيمة عليا ومعياراً لكل شيء ". يجد دانتي في الليلة السبعمئة فتاة اسمها غريس ومن معنى اسمها( نعمة) ستكون هي دليلته في تلك الليلة كما كانت باتريشيا دليلته للجحيم. الكتاب فكرته جميلة ولكنه لم يرقَ لمستوى رواية بعقدة وحبكة وتشويق ..هي فكرة عبقرية وضعت بقالب قصة مفتوحة النهاية ومن ثم شرح أو دراسة من الكاتب عن حياة دانتي وشعره والكوميديا الإلهية. عدد الصفحات ١٧٦. 💥جيوزيبه كونته، كاتب وشاعر من مواليد عام 1945، وليس له علاقة بالوزير الإيطالي ورئيس الحكومة السابق جوزيبه كونته ( مواليد 1964 ) الّذي يحمل اسمه. د.نسرين درّاج
في فلورنسا الإيطالية أمام "المعمودية" نجد فيها "ظلّ" يشاهد هذه الحياة في المدينة بين الناقد والمُعد للقوائم من حوله، لم يترك شيء في الرقعة الصغيرة حتى نفسه، هذه الصورة المضطربة وتأثيرها بين الناس غير المادي والملموس، يذهب في خليط العواطف تجاه النساء الجميلات، ليكون دانتي في حبّ.
غلاف ذلك الكتاب صورته، فيها روح وكلمات (الكوميديا الإلهية) والحيوات التي ترسّخ فكرة المتعة والضجر، لم يبقى سوى الرهان والتركيز على بعض الحواس المتبقية التي تجعله يفكر ويقيم المشاعر الحسّية، ويتمنى أحيانا أن يعيش الشعور المادي الملموس على الأرض بين الناس، ولكن ليس على كل الأحوال.
تناول جوزيبه كونته ظلّ وتأثير شاعر إيطاليا الأعظم(دانتي أليغييري) في بناء الهوية والثقافة الإيطالية الحديثة. عن كتابته هذه النص في فترة صعبة والرمزية التي يحملها في "الصداقة، الحب، القانون، السلطة، الدين، المؤسّسات". والعوامل المادية التي تلامس تاريخ (الأنثروبولوجيا) الإيطالية.
Un libro veramente affascinante e particolare che dipinge una Firenze dei giorni nostri (pandemia inclusa) semi deserta nella quale si aggira un’ombra: quella di Dante Alighieri. Non posso negare che probabilmente il fascino di questa storia sia influenzato dalla città stessa, dal mio essere fiorentina e dal potere di ammaliare dei versi danteschi, ormai patrimonio dell’umanità.
Non voglio raccontare nulla più di quello che trovate nella trama e probabilmente leggere un intero libro in cui Dante si rivolge al lettore, quindi privo quasi completamente di dialoghi, possa lasciare un attimo perplessi ma via via che scorrono le pagine ci accorgiamo che non potrebbe essere scritto diversamente. Ci racconta il perché è costretto a vagare come un’ombra e passando attraverso la sua Commedia ci parla di Amore, che in vita l’ha guidato in ogni sua azione e che adesso ha in mano il suo destino… fino alla settecentesima notte…
Çok tatlı, hızlı okunan, covidle vebayı aynı kitapta okuyabileceğiniz bir kurguya sahip güzel bir kitap. Bir Floransa sürgünü olan Dante gözünden İtalya'nın 700 yıllık geçmişine hayretle bakıyoruz. Sonunda da yazarın Dante ve İlahi Komedya yorumunu okuyoruz. Öğretici ve hızlı okunan güzel bir kitaptı. Yazarın kurgu bölümünün sonu için seçtiği yöntemi de çok sevdim. Başka türlü bitseydi ister istemez bir yargı içerecekti, bu da sınırları aşmaya sebep olurdu. O açıdan hikayenin sonunu sevdim.
Öğretmenimiz, ve kitabın çevirmeni Nilay Kanarya'nın İtalyanca dersinde önerisiyle önce Yeni Hayat'ı okudum , sonra bu kitabı okudum. Ayrıca İlahi Komedya'dan önce Alessandro Barbero'nun Dante kitabını da önerdi kendisi. Ben de buraya not düşmüş olayım. Ayrıca temiz, anlatıyı destekleyen, yazarın önüne geçmeyen ve kitabın ruhunu yansıtan bir çevirisi var. Ortaçağ İtalyası, İtalyan ruhu veya Dante ile ilgilenenlere ben de kitabı öneririm.
رواية قصيرة تغوص في أعماق دانتي عن ماضيه، ومشاعره، مع لمسة من الخيال، والمزيد بل والمزيد من الحب!! وتصلح مقدمة جيدة لقراءة عمله الخالد الكوميديا الإلهية.
Il sole è calato su Firenze e da seicentonovantanove anni, per una sola notte, il Padre eterno fa scendere Dante dal Paradiso in terra affinché sconti il suo immoderato amore per la poesia e per la bellezza terrena. Dante, colui che ha scritto di aver viaggiato in carne e ossa tra le ombre dell'Aldilà sino al Paradiso, è ora condannato a viaggiare tra gli uomini come un'ombra incorporea, invisibile, ma possiede la ragione e le passioni, i desideri e le memorie di quando era un uomo. È l'anno successivo all'inizio della pandemia che ancora costringe gli uomini a un "carnevale di morte" e dal Battistero di San Giovanni, lì doveva sognava di essere incoronato poeta, osserva un'Italia che non è poi tanto diversa da quella che ricordava. "L'inferno di una società malata dove soffia sempre più forte il vento dell'ingiustizia e della sopraffazione, della corruzione, della violenza, dove bruciano le foreste, si implastica il mare e l'aria si ammorba." Ma Dante ci insegna a non arrenderci al buio. Come? Restando Fedeli d'Amore. Così, nel deserto e nella solitudine, scorge Grace, giovane donna insofferente ai disvalori dei nostri tempi, caritatevole e coraggiosa. "Cambiano gli abiti, le pettinature, gli ornamenti, i portamenti ma non cambia la bellezza che fa tremare le ginocchia e che è eterna, è materia che diventa luce e Dante sa riconoscerla". Quando sembra che da ombra non potesse più provare la sofferenza e il turbamento che infonde amore, ecco il miracolo che fa nei nostri cuori portandoli dalla brutalità e dal buio alla conoscenza e alla via che conduce a "riveder le stelle e oltre queste l'energia divina che le muove, amando come può amare un'ombra innamorata. Tutto questo è "Dante in love".
Con una prosa toccante e poetica, capace di sfiorare le corde più intime dell'animo umano, Giuseppe Conte riporta Dante nei nostri giorni affinché possa mostrarci che tutto si risolve nel viaggio arduo che va dall'oscurità alla luce nell'azione di amare, "forma di energia che neppure il vento e il sole ne posseggono una più forte".