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Arcadipane #4

La vita paga il sabato

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Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un’ex attrice che ha fatto innamorare un’intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l’indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a piú mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato.

528 pages, Paperback

First published June 21, 2022

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Davide Longo

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1 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 48 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,459 reviews2,434 followers
October 29, 2023
LA VITA PRESENTA IL CONTO



Qui finisce l’avventura del signor Arcadipane (il modello originale recitava invece “Qui comincia la sventura del signor Bonaventura”… e, ehm, sì, me lo ricordo): giunto al quarto capitolo/romanzo Davide Longo andrà avanti, proseguirà la saga?
Saga che si è intensificata nel ritmo: la prima uscita nel 2014, la seconda quattro anni dopo, 2018, e poi l’accelerazione del terzo, 2021, e quarto, 2022.
Bramard, protagonista del primo, negli altri tre torna come magnifico gregario ad aiutare il collega che gli ha fatto da vice prima del suo prematuro ritiro a vita privata: il fiuto, il silenzio, l’inverno interiore, lo sguardo dell’ex più giovane commissario d’Italia dal nome scolpito nella pietra, Corso, serve eccome nei casi che il commissario Arcadipane si trova man mano a dover affrontare.
Isa Mancini, gregaria di lusso in tutte e quattro le avventure, è la Lisbeth Salander della situazione: eccellente corsara della rete, arriva nel web dove pochi altri possono.
Certo, non Arcadipane, che di digitale capisce poco assai: così come di arte, matrimonio, e svariati altri aspetti della vita. Nel suo mestiere, invece, con i suoi modi bruschi taglienti ostinati (e spassosi per chi legge), arriva in fondo.


Hans Clemer: Crocefissione e storie della Vergine, 1500 circa, Elva (Cn), chiesa di Santa Maria Assunta.

Ho esordito chiedendomi se Longo aggiungerà altri capitoli/romanzi alla sua quadrilogia. A giudicare dalla scioltezza acquisita nei personaggi, nelle strutture, nei casi, nelle atmosfere e nella lingua, propenderei per il sì.
E a proposito della sua scrittura – sorvolando sullo sproloquio di Baricco che Einaudi ama piazzare nella bandella, peana un pochino “di parte” visto che il primo insegna alla scuola Holden del secondo – mi piace quanto ho letto da qualche parte:
La scrittura di Longo è mobile, secca e puntuale, ma allo stesso tempo evocativa e poetica. Sta in equilibrio tra l’asciuttezza di Fenoglio e la spietatezza tagliente del miglior Scerbanenco salvo poi aprirsi in modo inatteso in dialoghi fulminanti e ironici, alternando le parole della vita e quelle della morte, “due scritture difficili che dicevano poche cose e semplici”.
E, d’altra parte, i due autori sono omaggiati sin dal titolo: La paga del sabato di Fenoglio e i milanesi ammazzano al sabato di Scerbanenco.


Chiesa di Santa Maria di Morinesio, frazione del comune di Stroppo in Valle Maira in provincia di Cuneo.

Davide Longo prende il suo tempo: qui supera le cinquecento pagine. Non lo chiamerei divagare, quanto piuttosto focalizzare su aspetti all’apparenza meno nevralgici. Ma tanto si sa, appartiene a quella buona schiera di giallisti interessati più al caso umano che a quello poliziesco. È infatti proprio nei momenti in cui sembra imboccare un sentiero laterale che regala le sue chicche, come quella che segue:
Le volte che, finito il lavoro, si ritrovavano davanti al bancone di un bar a notte fonda, sapevano entrambi che non c’era proprio niente che valeva la pena di dirsi. Farlo avrebbe distrutto la ragione per cui erano lì insieme, a quell’ora: costruire un cuscinetto di tempo prima di tornare a casa. Per questo i cortili dei posti dove si maneggiano la morte e la cattiveria sono sempre pieni di gente che ha finito il turno.


Longo inventa la geografia, ma la sua Clot dovrebbe essere più o meno qui, in Val Varaita o in Val Maira.

Devo aggiungere che per quanto le trame siano gli aspetti meno memorabili di questi romanzi giallo-noir di Longo – di solito l’avvio è ghiotto, ma poi man mano cresce la sensazione di scarsa verosimiglianza, e spesso i finali si leggono un po’ appiccicati – questa quarta volta ha superato se stesso: pur rimanendo nel terreno della poca verosimiglianza, costruisce un’impalcatura narrativa molto affascinante che spazia dal Rinascimento – gli affreschi lasciati da un pittore fiammingo di passaggio nella valle alpina, probabilmente in fuga per qualche reato o sgarbo commesso, magari per una gonnella di troppo – alla vita del microcosmo di montagna, poche case aggrappate e trentasette anime a popolarle – una misteriosa diva del cinema ritiratasi dalle scene, messaggi lanciati dallo schermo, un amore che vince il tempo, anime rinchiuse, un romanzo d’appendice dell’Ottocento, la Democrazia Cristiana – che ormai sembra storia e invece, e invece - e il Vaticano, che non tramonta mai, riti e sette e segreti difesi nei secoli, persecuzioni, l’Inquisizione, “una società di ieri che seppellisce se stessa” e ancora e ancora, al punto da superare se stesso.


Corso Bramard come lo immagina Davide Longo.
Profile Image for Laura Gotti.
589 reviews610 followers
August 2, 2022
Io sono ufficialmente innamorata di Davide Longo.

Chi mi conosce sa che non leggo gialli, sa che della trama e degli indizi non me ne può fregare di meno, figuriamoci dei colpevoli e dei finali. E allora perché tanto entusiasmo per Davide Longo?
Primo perché sa scrivere, e diciamo basterebbe questo. Poi perché si è inventato due personaggi come Arcadipane e Bramard che sfido chiunque a non innamorarsi. Due underdog, che non fanno nulla per non sentirsi sfigati, che vanno in giro malati, afflosciati, con le scarpe rotte. Che hanno vite che vanno in pezzi ma sono sempre capaci di amare. Che riflettono troppo, parlano poco e spesso dicono le cose sbagliate. Che vivono in difesi ma sono pronti ad attaccare appena serve. E poi come si fa a non amare uno che si prende un cane senza una gamba, lo chiama Trepet e non può più fare a meno di lui?

Ho letto in primi tre libri della serie la scorsa estate e aspettavo questo come si aspettava un fidanzatino a quindici anni. L'ho messo da parte finché non ho avuto tempo per leggerlo d'un fiato e sento già la mancanza di chiunque.

La trama non mi interessa. Ma la scelta di un paesino di montagna, isolato e isolabile, sotto una diga, con un unico albergo dove per cena c'è a frittata, beh come non amare tutto?

Fa ancora molto caldo, quindi apro solo birrette che però, a sto giro, mi sono gustata in terrazza mentre scoppiava il primo temporale di quest'estate che spero duri tutto il cazzo di agosto che odio con tutto il cuore. Arriverà settembre, arriveranno le prime, agognate, bottiglie di rosso.
Profile Image for Come Musica.
2,063 reviews631 followers
June 28, 2022
Aspettavo con ansia l’uscita del nuovo episodio di Vincenzo Arcadipane e di Corso Bramard: al mio solito anche per questa serie non ho cominciato dal primo volume (sic!), ma dal terzo “Una rabbia semplice”. E come dico per tutte le serie, recupererò anche i primi due.

Veniamo a “La vita paga il sabato”. Premetto che adoro Vincenzo Arcadipane: la sua è un’ironia pungente. Mi sono letteralmente piegata in due dalle risate in più di un punto, come qui
per un esempio:

“– Adesso me lo puoi dire dove andiamo o no?
– A Clot, commissario, – annuisce Pedrelli, gli occhi che perlustrano prudenti la strada.
– E dove cazzo sta?
– Nella valle di Alve.
– Che a sua volta…?
– Nel Cuneese, commissario, il computer mi dava un’ora e mezza di viaggio.
– Botta e Lavezzi con l’Alfa ci mettono un’ora e mezza. Noi se va bene arriviamo per pranzo. Possiamo almeno accendere il riscaldamento o è una tua pratica yoga contro l’invecchiamento?”

Come scrive Carlo Lucarelli nella sua bella recensione che è comparsa su La Lettura n. 552 del 26 giugno 2022, Vincenzo Arcadipane, “è un Uomo che Cerca”: “Guardare, pensare e tenersi le carte in mano. Resistere alla tentazione di rispondere alla domanda per cui sei lí, che siano lo stipendio o un’ossessione, come nel loro caso, ad avertici portato. Ossia: «Chi è stato?» ”

Un uomo che è mosso dall’inquietudine che è il motore della ricerca, dell’analisi delle domande laterali, implicite, che si nascondono dietro la Domanda “Chi è stato?”: “È sempre una domanda sbagliata da porsi per prima. Perché acceca quanto fissare il sole: finisci per non vederlo e, quando distogli lo sguardo, ti sfugge anche il resto. Questo gli ha insegnato Corso negli anni in cui hanno lavorato insieme o per meglio dire lui l’ha visto lavorare. Che c’è sempre una domanda piú piccola e modesta da cui è utile partire. ”

E proprio puntando i riflettori sulle domande secondarie che Arcadipane con Bramard riescono a risolvere il caso ambientato a Clot, un paesino nella Valle di Alve.

La risoluzione dei casi è sempre dovuta alla collaborazione tra Arcadipane e Bramard (che ogni volta dice che non partecipa alla risoluzione del caso e invece…):
“Arcadipane lo guarda. Non hanno parlato in auto per vecchia consuetudine, ma anche per non darsi tempo di arrivare a conclusioni a proposito di Ester e dei suoi capelli rossi. Conclusioni che non ci sono. E se ci sono abitano un terreno dove nessuno dei due vuole entrare.”

Un romanzo che si divora, un finale ricca di colpi di scena, non scontato.

“Mio padre ripeteva sempre che «la vita paga il sabato» per dire che anche se tardi la vita presenta il conto. Oggi per Clot è quel giorno.”
Profile Image for Ermocolle.
472 reviews44 followers
July 6, 2023
"La piazza di un paese minimo, il buio appena calato e tre lampioni che sbattono sul cofano di poche auto, due delle quali sono un'Alfa 33 con il poggiatesta rabberciato e una vecchia Peugeot amaranto. Un telefono pubblico, un alimentari e una merceria, facciate di pietra e la presenza silenziosa delle montagne. Una somma di cose che dovrebbe portare con naturalezza alla rimembranza, se non alla pace interiore, o nel caso di uno come Arcadipane almeno a una vaga voglia di cognac, plaid e carezze del cane. Invece quelle stesse cifre messe in colonna a Clot danno come risultato uno zero freddo e tagliente, come se in quell'addizione il borgo imponesse una variabile non visibile, una cifra fantasma, che annulla gli altri addendi.
Un ragionamento matematico complesso che la mente di Arcadipane da dieci minuti condensa nell'agile formula - Paese del cazzo! -, mentre cammina avanti e indietro, parlando al telefono con il dirigente generale ovviamente scontento."

Godereccio umorismo pragmatico.
Ovviamente promosso!
Profile Image for SCARABOOKS.
292 reviews264 followers
June 29, 2022
I romanzi di Davide Longo con Corso Bramard e Arcadipane non sono solo dei gialli. Sono dei bellissimi romanzi. Questo forse è il migliore. Per essere sicuro dovrei rileggere gli altri tre. Prima o poi lo farò.
Profile Image for Lucinda.
190 reviews
November 3, 2022
Io adoro il suo sarcasmo: una battuta dietro l’altra, mi sono ritrovata a scoppiare a ridere da sola. Squisito il personaggio del vice Pedrelli. Ho apprezzato il ritmo e la trama che è ben bilanciata. Anche un bel finale di soddisfazione, non banale e affrettato. Il punto debole dei gialli è il finale, si sa.
Profile Image for Leonardo Tognetti.
26 reviews
February 9, 2023
Giunto alla fine della serie. Di volta in volta ogni libro aumenta il ritmo e l'empatia con i personaggi.
Taglio corto, contento di aver dato fiducia allo scrittore e alla coppia Arcadipane - Bramard.
Devo assolutamente provare i sucai!
Profile Image for Zeusthedog.
434 reviews4 followers
February 3, 2023
Romanzo più corposo e dalla trama più articolata rispetto agli altri tre con il commissario Arcadipane. La storia comunque, anche se interessante, risulta poco credibile. Ma la forza di questi romanzi di Longo non è la trama. I personaggi sono eccezionali, i dialoghi perfetti e tutto funziona a meraviglia. Spero ne scriva altri con Arcadipane e Bramard.
Profile Image for Cristina.
874 reviews38 followers
September 9, 2022
Ascoltato, e non letto. E con che lettore! Straordinario. Il libro prosegue un po' troppo a zig Zag, per dargli 5 stelline, con continui scambi di voce narrante, e molte divagazioni che un po' appesantiscono l'ascolto. Anche i protagonisti non sono proprio originalissimi, sinceramente.

Ma i dialoghi! I dialoghi sono perfetti. Per me dovrebbero farli leggere a tutti gli aspiranti scrittori, perché imparino.

Mi tocca tornare al primo della serie, e ripartire da lì.
Profile Image for Lucia lulu1538.
273 reviews6 followers
August 29, 2022
Fino a pag. 335 tutto è molto lento mentre poi dopo più della metà del libro ho ritrovato il Davide Longo che ho amato con la sua scrittura incalzante, i colpi di scena in una trama intricata ricca di dettagli. L’ultima parte del libro ripaga al 100% della prima metà durante la quale ho avuto più volte la tentazione di mollare. Resistete e sarete ripagati!
Per capire il titolo dovete aspettare pag. 494.
Profile Image for Simona Garbarini.
562 reviews3 followers
February 21, 2023
Non sono riuscita a entrare nel mood giusto. Ho trovato questo libri inutilmente cinico e altezzoso, falsamente colto, sconclusionato e improbabile
Profile Image for Kirsten.
3,114 reviews8 followers
June 16, 2025
Für seinen neuen Fall muss Commissario Arcadipane Turin verlassen und in einem einsamen Dorf in den Bergen ermitteln. Ein Mann wurde ermordet und seine Ehefrau ist verschwunden. Er war ein bekannter Filmproduzent, sie eine bekannte Schauspielerin, die aus dem Dorf kommt, in dessen Nähe das Opfer gefunden wurde. Die Geschichte des Paars war von Skandalen überschattet- findet sich der Täter in möglicherweise in ihrer Vergangenheit?

Arcadipane wird in dem kleinen Dorf mit Misstrauen empfangen. Man ist nicht unfreundlich zu ihm, aber auch nicht wirklich freundlich. Immer wieder wird er mit Andeutungen auf eine Spur geführt, nur um dann vor einer Mauer des Schweigens zu stehen. Manchmal hatte ich den Eindruck, als ob den Dorfbewohnern dieses Spielchen Spaß machen würde. Da ist es kein Wunder, dass Arcadipane wieder einmal Corso Bramard und Isa Mancini um Hilfe bitten muss.​ Für die ist es die ungünstige Zeit. Beide stehen an einem Punkt im Leben, an dem sie Entscheidungen treffen müssen und der Kopf ist nicht frei für die Ermittlungen.

Vielleicht ist das der Grund, warum die Handlung nicht vorankommt, vielleicht auch die Tatsache, dass die Dorfbewohner mit ihrem Verhalten die Ermittler immer wieder ausbremsen. Selbst für so ruhige Krimis, wie Davide Longo sie schreibt, war es fast schon zu ruhig. Wie immer bildet der Krimi mehr den Rahmen für die Charaktere, weshalb ich mir auch dieses Mal nicht sicher war, ob ich wirklich noch einen Krimi lese. Die Beschreibung vom Dorf und seinen Bewohnern waren so, dass beim Lesen fast schon ein Film vor meinem inneren Auge ablief.

Aber trotz aller Ruhe baute sich Spannung auf. Die Antwort auf das Verschwinden der Ehefrau liegt in der Vergangenheit, aber Arcadipane, Bramard und Mancini stellen nicht die richtigen Fragen und tappen (zu) lange im Dunkeln. Dafür, dass der Großteil der Handlung so ruhig verlief, war das Ende für mich ein wenig zu dramatisch. Ein Krimi mit vielen Höhen und Tiefen, bei denen zum Glück die Höhen überwiegen.
Profile Image for Silvia.
256 reviews35 followers
March 1, 2023
Un poliziesco con tutti i crismi, un ascolto coinvolgente.
Per me è stato il primo approccio con Longo e il commissario Arcadipane, ma mi è sembrato fruibile anche da chi non abbia letto i tre precedenti.
Un po' meno di 4 stelle, ma arrotondo.
Profile Image for Annalisa Di Bartolo.
268 reviews14 followers
December 3, 2024
Arcadipane sempre piú scorbutico, Bramard non che vada meglio, Isa tipa eccentrica ai massimi livelli storici.
Un caso che si svolge nelle valli del cuneese, una storia di tradizioni che vogliono essere spezzato, condannando un'intera comunitá.
Finale palesemente aperto, ora tocca aspettare per un eventuale prossimo libro!
Profile Image for Paola.
761 reviews157 followers
July 10, 2022
Cervello in vacanza, si, ma si ha da nutrire lo stesso. E questo di Longo lo fa bene.
Trepet il mio personaggio preferito.
Profile Image for Mariarosa Raffaelli.
121 reviews2 followers
July 1, 2022
Arcadipane & Bramard sono alle prese con un omicidio avvenuto in un paesino del Piemonte che non smette di sembrare fuori dal tempo e dal mondo. Un'interessante indagine che svela un intricato collegamento tra passato e presente.
Profile Image for Barbara Heckendorn.
470 reviews11 followers
June 22, 2025
I found this book in my local library. As soon as I started reading it, I was hooked and bought the previous three volumes of this series before I had even finished reading the fourth.
In a deserted Alpine village, a film producer and brother of a former Democrazia Cristiana politician is found dead in his Jaguar. His wife, a former actress whom an entire generation was in love with, has disappeared without a trace. For the investigation, Commissario Arcadipane, originally from Turin, has to settle in the lonely mountain village, which consists of only a handful of houses. There, suspicious residents and a puzzle that gives him a headache await him. The case is too complicated not to ask his old friend and mentor Corso Bramard for help, as well as the undisciplined but indispensable Isa Mancini. Both are currently going through a difficult phase in their lives. If they want to uncover the truth together, they will have to dig up old secrets and new machinations and untangle a complex web of political intrigue. And on Saturday, the reckoning will come.
What I particularly liked were the different characters of the main protagonists. Each of them is quirky in their own way, yet they manage to solve the case with their rather unorthodox ways of thinking. I also love books like this one, where pagan elements, such as fertility rites in this case, play an important role.
It is a solid and complex story, with a lot of love for the protagonists and the mystical mountain world.
(4½)
Profile Image for Marcella Rossi.
372 reviews14 followers
July 16, 2022


Un’attrice bellissima, assente da anni dalle scene e dalle cronache, scompare in uno strano luogo, un piccolo borgo con un antico ed inquietante luogo di culto, una diga che lo sovrasta ed una comunità di persone riservate e chiuse; il marito produttore cinematografico viene trovato assassinato.
Arcadipane, con l’aiuto di Bramard e della poliziotta Isa è incaricato di sbrogliare l’intricata vicenda, mentre le vite di ciascuno di loro trovano sviluppi ed evoluzioni inaspettate.
Per quanto non sono sicura di aver apprezzato del tutto la svolta quasi esoterica di Longo, le vite dei suoi personaggi sono un romanzo così appassionante da lasciare in secondo piano la trama del giallo che forse rimane un po’ debole. La scrittura di Longo affascina, come sempre, e la saga di Bramard e Arcadipane si conferma raffinata e sempre più accattivante.
Profile Image for Marina Fabiano.
239 reviews2 followers
July 17, 2022
Dei 4 romanzi che ho letto, questo è a mio parere il migliore. Ciò significa che Alessandro Baricco aveva ragione nel segnalare lo scrittore e che lo scrittore stesso sa migliorarsi con il procedere dei suoi romanzi.
I personaggi ormai sono diventati noti: dallo scorbutico commissario Arcadipane, all’enigmatico ex-commissario Bramard, agli altri, collaterali ma ognuno con il suo spazio e le sue stranezze. Di gente amabile qui non ce n’è: parliamo di piemontesi, nati o acquisiti, schivi, tagliati nelle rocce, cortesi (ma non falsi), di poche parole. Eppure li ami fin dal primo racconto, ti diventano amici anche se non lo sanno. L’interno delle storie, poi, è ricamato con maestria, avvincente, giallo cupo, a tratti dolente. Uno degli autori, Davide Longo, di cui vorrei leggere sempre.
141 reviews3 followers
December 13, 2022
Questo autore per me è una certezza di qualità. Infatti mi centellino i suoi romanzi gustandomene le pagine come fossero delle squisite caramelle, da assaporare con tutta la voluttà riservata ai piaceri della vita. La scrittura è scorrevole, anche se talvolta ermetica come nel linguaggio delle popolazioni montane della Val Varaita (dove è ambientata la storia). L'attenzione ai particolari, che vengono porti con garbo e riservatezza piemontesi, permette di seguire il dipanarsi della trama con la pacatezza delle letture da gustare. Volendo trovare un difetto, potrei addebitare una certa caratterizzazione quasi macchiettistica del personaggio del commissario, un'antieroe che non può che raccogliere la nostra partecipazione solidale.
Profile Image for Mirrordance.
1,690 reviews89 followers
March 13, 2024
Non so se è stato il fatto di partire dal 4 episodio di una serie in cui i pregressi sono dati per scontati, se è stato leggere di file due libri che si rifanno a miti e tradizioni locali "mistiche", questa indagine non mi ha convinta e ancora meno i personaggi protagonisti ciascuno a suo modo eccessivo.
Una storia strana ambientata in una valle montana in cui l'omicidio di un produttore cinematografico è solo la punta dell'iceberg. ho fatto fatica a tirare le fila.
Profile Image for Lisolachenonce.
51 reviews
July 14, 2022
Quarto episodio di una serie poliziesca, ormai i personaggi sono nostri vecchi amici e li ritroviamo con piacere, notando i cambiamenti che sono avvenuti nelle loro vite, i progressi, le scelte che hanno fatto.
Ecco, sta qui la magia del libro, e la capacità di Longo di far vivere i propri personaggi, che quindi evolvono di volume in volume, senza diventare macchiette di se stessi come in altre (fortunate o meno, famose o meno) serie di gialli/thriller/polizieschi/etc.
Un po' appannato Bramard, ma forse è in linea con il periodo che si trova a vivere. Particolarmente brillante Arcadipane.
La trama gialla non mi è piaciuta per niente, assurda e inverosimile, poco sviluppata, anche traballante in alcuni punti. la mia impressione è quasi di una scusa per dare l'opportunità di un'altra sbirciata nella vita dei nostri personaggi.
Profile Image for Tiziana.
16 reviews
August 16, 2022
Assolutamente strepitoso. Trama gialla interessante, personaggi ormai perfettamente caratterizzati e benissimo raccontati. A Bramard, Isa e Arcadipane si aggiungono ormai Botta, Lavezzi e Pedrelli a costituire ormai un intero gruppo di personaggi ottimamente costruiti . Davide Longo scrive bene e ha avuto la capacità di costruire un mondo in cui è magico entrare.
Assolutamente promosso.
Profile Image for Chiara Andreoli.
20 reviews
October 28, 2022
Cosa posso scrivere che già non sia stato detto? Longo è bravo, davvero bravo.
I personaggi, a parte Bramard e Arcadipane che non hanno bisogno di ulteriori presentazioni, sono tratteggiati perfettamente, simpatici, odiosi, arrabbiati o evocativi che siano. E la storia - questa in particolare almeno per me - trascinante.
Ora posso solo aspettare il prossimo volume.
127 reviews1 follower
July 17, 2023
Il quarto romanzo della serie è tornato al livello del primo. Ha ulteriormente perso di verosimiglianza, ma osando a cavallo di cinema e angoli sperduti di montagne occitane. E l’autore ha leggermente diminuito l’autocompiacimento per la propria immaginifica sintassi. O forse sono io che mi sono abituata…?
Profile Image for Beatrice Ferrari.
13 reviews1 follower
July 1, 2025
La scrittura di Longo, intrisa di sarcasmo, è quasi una pennellata in grado di dipingere i personaggi nella loro piccola ma straordinaria quotidianità.
Le atmosfere sabaude catturano l'attenzione del lettore e lo avvolgono (o quasi proteggono) durante il corso di tutta la narrazione.
Per quanto la trama questa volta sia stata piuttosto complessa da seguire, rimane un giallo con la g maiuscola.
Profile Image for Adele.
102 reviews1 follower
August 13, 2022
Bramard, Arcadipane con il coronamento di amici, figli e amori ormai sono come persone di famiglia e aspetto con trepidazione l'evolversi delle loro vicende. Il giallo comunque è avvincente e l'ambientazione nelle valli cuneesi rende ancora più stuzzicante la vicenda.
282 reviews
August 17, 2022
Il commissario Arcadipane e Bramard indagano sul delitto di un produttore cinematografico e la scomparsa di una vecchia diva avvenuta in un piccolissimo paesino di montagna tra silenzi affreschi di una piccola cappela e la storia di quello che è successo più di quaranta anni prima
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