Desperate in the face of Minako’s pregnancy, Hayafuji’s simmering hatred reaches the boiling point—and his grotesque imagination leaves Misuzu with an impossible choice to make.
Unflinching and sometimes brutal, Akane Torikai’s examination of sex, gender, and power is nonetheless warm and humane at heart, boasting a rich cast of characters whose all-too-human need for love takes them to dark and unexpected places.
Akane Torikai (Japanese: 鳥飼茜, Torikai Akane) is a Japanese manga author. Torikai entered the manga industry around 2004, working as an assistant to Minoru Furuya, while publishing her own short stories in shojo (girls') manga magazines, including 'Bessatsu Shojo Friend' and 'Be Love'. Torikai acquired fame with her longer comics, serialised in seinen (adult) manga magazines. Her works usually tackle controversial topics, often with a feminist perspective. Among her books are: Sensei's Pious Lie (2013-2017), about a young female teacher dealing with sexual assault; Jigoku no Girlfriend (2014-2017), featuring three young women sharing an apartment and looking for their place in modern Japan; Wandering Cat’s Cage (2017-2018), set in a dystopian matriarchal society that limits women freedom; Saturn Return (2019-2022), on a young writer investigating the suicide of a friend.
I am not against material that is disturbing, brutal, or depressing. Some great stories are told that way. Grave of the Fireflies, Gantz, Berserk, and Tokyo Ghoul are some of my favorite stories of all time. All of them are brutal and depressing and at times seem to never let up but they do at times. There are messages and parts of this series that I want to like. It just feels very unbalanced. Juat about every character is totally unlikeable and the character interactions suffer as a result. This book goes for the "well they are good now, so they aren't a bad guy anymore" approach. The story has gotten lost in the shuffle of the surplus of loathsome characters in this book. I will pick up the final volume to see how it ends but I'm bracing myself for a trainwreck.
I can’t rate this. I never thought I’d find a manga-ka whose work is more disturbing than Shuzo Oshimi’s, but I think that bar has been reached. After skimming this omnibus and the former, I just can’t continue on. It’s too painful and raw and visceral. Is there value in something that can shake you like this? Perhaps, but I don’t want to go further down that spiral. The story ends for me here.
Each volume is worse than the last. Instead of making any progress, the characters turn to increasingly unhealthy coping mechanisms to deal with their trauma. I don't mind stories that tackle difficult subject matter, but none of the terrible things happening feel like they serve a narrative purpose. I don't see how Torikai can give the series a satisfying ending when there's only a volume left.
My biggest problem is all this terrible shit is happening and people get away with all sorts of seriously criminal behaviour…
Then the victims have these terrible, wrong feelings towards events/themselves/other people and no one seems to be saying anything to counter them??
It reminds a bit of certain characters and events in A Silent Voice - where someone would say and do awful things and suffer no fallout or consequences.
I’ve heard the term “sex slave” before, but the concept was different from what this manga portrays. How despicable it is for a person to consume the essence of another human for the sole reason of hating their gender.
“That’s right. They’ve always been idiots. Stubbornly clinging to whatever they got. Even if what they got is violence. Greedily convincing themselves it was happiness”.
Recensione dei 4 volumi dell'edizione italiana scritta per il sito ComicsNerDC e che potete trovare qui sotto e al seguente link: https://www.comicsnerdc.it/2023/04/12...
Cosa succede nella mente di chi subisce violenza sessuale? E come vive il suo carnefice? E la società come si comporta verso chi denuncia violenza? Questi temi sono al centro del potente manga di Akane Torikai, La professoressa mente. Una serie che Planet Manga ha raccolto in 4 volumi disponibili anche in un box che li racchiude tutti. Protagonista è la professoressa del titolo, Misuzu Hara, che insegna letteratura in un liceo. Conduce una vita tranquilla ma in realtà nasconde a tutti un terribile segreto. Subisce violenza fisica e psicologica da parte di Hayafuji, immobiliare di successo e fidanzato di Minako, la più cara, unica amica di Misuzu.
La professoressa non ha nessuno a cui potersi confidare e come potrebbe. La società la vede male, una donna ancora single e solitaria non rispettata neppure sul luogo di lavoro. Ma non trova neanche un po’ di solidarietà femminile. Minako spesso le fa diverse frecciatine, a criticarla e farle credere di immaginarsi le cose. Si vanta di quello che crede un uomo perfetto e una relazione perfetta con il matrimonio come suo obbiettivo nella vita.
Ma forse anche lei si rende conto che tutto non è perfetto. Hayafuji spesso la da per scontata, non vuole avere rapporti sessuali con lei e il suo impegno nell’essere una fidanzata e una moglie impeccabili non sono ripagati. E non immagina lontanamente che Hayafuji abbia violentato Misuzu ma anche altre donne, che le illuda nell’essere amate da un uomo di successo e, nel caso di Misuzu, le ricatti con foto compromettenti costringendola in una spirale dalla quale non riesce ad uscire.
La donna non può fare nulla se non subire la violenza, addossandosi colpe non sue, non accettando che sesso e amore siano qualcosa di piacevole e bello. Che lei possa essere felice. Inizierà però un percorso di consapevolezza e di cambiamento grazie ad un suo studente, Niizuma. Anche lui è stato vittima di violenza da parte di una donna adulta e subisce angherie da parte dei compagni di classe. Misuzu dovrebbe riprenderlo come confà al suo ruolo di insegnante ma va oltre, lasciandosi fuggire frasi personali che fanno intravedere i suoi tormenti interiori.
Niizuma colpito da quelle parole decide di voler scoprire cosa nasconde e aiutarla. Cosa non facile viste le loro posizioni e la paura di Misuzu ad aprirsi. Si incolpa continuamente della violenza subita, ad odiare gli uomini e non sapere come uscire dalla paura costante che prova.
La professoressa mente è un’opera complessa per come affronta queste tematiche assolutamente attuali, i pensieri e la misoginia dei diversi personaggi e della società in generale. Troviamo frasi comuni anche nella nostra realtà che riescono ad acquisire forza, a turbare il lettore che viene sbattuto in questa cruda realtà dove le donne contano nulla, sono asservite agli impulsi degli uomini, non riescono e possono reagire. Se lo fanno si scontrano con la violenza fisica oltre che psicologica, e con altre donne non sempre comprensive ma anzi che giustificano i comportamenti degli uomini.
Il disegno della Tokirai è in tal senso potente al pari delle parole perché non nasconde ma anzi mostra, con pause, soffermandosi sui volti, sulla nudità. Mostra la violenza con crudezza e realismo, che non si riesce ad ignorare per la forza che trasmette sulla pagina. Lo riesce con un cast ampio di diversi tipi di donne. Sono vittime di violenza sessuale e non, di discriminazione sul luogo di lavoro o in famiglia, inascoltate o non considerate mai all’altezza. Come Misuzu che a scuola è sempre criticata dai colleghi che si intromettono sulla sua vita personale senza davvero conoscerla.
Dall’altra c’è la sua amica Minako che invece è una donna ideale, servizievole verso Hayafuji. Non fa domande, non ha dubbi su di lui, vuole essere una moglie perfetta che bada a suo marito, alla casa, ai futuri figli che vuole avere. Non ha dubbi o paure verso Hayafuji e la sua fedeltà. Non capisce Misuzu e si considera migliore di lei. Per questo ignora certe situazioni, certi fatti che riguardano l’uomo che ama tanto. I piccoli dubbi e insicurezze vanno via facilmente e non la preoccupano. Sul finale però dovrà affrontare la verità e il lettore è incuriosito da lei e da come reagirà. Per questo è un personaggio interessante proprio per come vive un mondo che è ben diverso dalla realtà contro la quale dovrà però scontrarsi.
Anche se il focus de La professoressa mente sono le donne, importanti sono i personaggi maschili dove spicca indubbiamente Hayafuji. Non si cura delle donne, per lui sono oggetti da usare per la sua soddisfazione personale. Gli piace Minako per il suo carattere mite e che non nutra alcun minimo dubbio su di lui. Tutte le sue azioni terribili paiono non avere conseguenze su di lui. Anche quando in ufficio arrivano accuse di violenza sessuale loro si preoccupano della reputazione dell’azienda e non che tali accuse siano vere o false. Verso il finale si renderà conto delle sue azioni, frutto del suo passato forse comune a diversi ragazzi.
Difficile definire la conclusione della sua storia, la sua redenzione se così la vogliamo definire. Indubbiamente Misuzu che prende forza in se e vuole liberarsi dal suo giogo per essere felice oltre al fatto che Hayafuji sta per diventare padre, lo cambia. Inizia a riflettere su quello che ha fatto e i sensi di colpa iniziano ad affiorare e a non farlo vivere la sua vita come faceva prima. Non viene redento, non viene compatito, però riesce a riflettere su certi comportamenti maschili e maschilisti.
Parlando di ciò non possiamo tralasciare Niizuma. Lui si trova al centro di brutti pettegolezzi che lo portano ad avvicinarsi a Misuzu, a cercare di capirla e aiutarla. Si interroga sull’essere uomo, su cosa deve fare per migliorare la percezione della sua professoressa verso di loro, a potersi fidare. Non è un personaggio perfetto nel senso che fa i suoi sbagli, ma riesce a dimostrarsi positivo, tormentato ma capace di cambiare ed essere una spalla per Misuzu.
L’importanza di questi personaggi maschili serve anche a mostrare come questioni femminili coinvolgano direttamente anche gli uomini. Troviamo le due diverse percezioni, con una donna che è una poco di buono se va con tanti uomini, ma un uomo è ammirato da tutti se va con più donne. Oppure avere rapporti sessuali con una persona adulta differente per uomini e donne. E la pressione di dover comportarsi in un certo modo per non incorrere in pettegolezzi, sguardi malevoli delle altre persone. Uomini o donne si trovano uniti, a dover capire e combattere pregiudizi per una società migliore che guarda al rispetto dell’altro al di là del suo genere.
La professoressa mente è un manga che andrebbe letto per come esplora l’animo umano e le sue diverse sfaccettature. Mostra diversi personaggi in tutti i loro difetti e pregi e racconta una storia di coraggio quella di Misuzu che imparerà ad accettare se stessa, il suo corpo, la sua sessualità. Imparerà ad accettare se stessa e a capire che può essere felice, anche di vivere l’amore non come una costrizione ma come qualcosa di piacevole e insegnarlo ad altre persone. Perché rimane una professoressa e deve trasmettere ciò ad altre persone e fare in modo che altre ragazze imparino a distinguere la violenza dall’amore e a denunciare.
Alors c’est vrai que c’est un peu trash, mais bravo vraiment bravo à la traductrice ! Je trouve qu’elle a fait un boulot de dingue par rapport à la version anglaise. Les dynamiques entre les personnages sont très intéressante, aussi malsaine, il y a bcp de comparaisons, de la compétition féminine. Mais je sens qu’on a une évolution, minime mais qui arrive. Et aussi, mention spéciale au fait que les femmes ont un boulot autre que employé de bureau !! Première fois que je vois des assistants dentaires ahah
This entire review has been hidden because of spoilers.
Una sèrie de 4 volums que m'ha deixat força trastocada en què la violència, l'abús i el desig són protagonistes a través dels ulls d'una professora de 24 anys víctima de violacions sistemàtiques per part de la parella de la seva millor amiga, i un alumne seu d'uns 17 anys que també ha patit una agressió sexual d'algú proper. És un relat molt cru, punyent i esfereïdor amb un ventall de personatges ben complexos i genuïns. Per sort al final es veu certa llum al final del túnel (cosa que no m'esperava), però ha estat un tràngol llegir-la sencera d'una tirada... Això sí, il·lustracions TOP, quina autèntica meravella ♥
This series is disturbing, but I had so much hope after volume two that some of these characters were working out of their cycle of abuse. But, so many characters went in backslide here that I have no idea how one final volume can redeem anyone.
I was hopeful the plot would have some light at the end of the tunnel, but this is just getting more twisted and depraved. Out of all the characters, why the f$ck is Hayafuji being shown as more sympathetic? I’m curious who the intended audience of this manga was because I can’t think of anyone lol
Women who feel guilty about everything, except maybe Misato. The emphasis on women's submissiveness is exaggerated. It annoys me that they do not react. That they don't at least try to escape the executioner. Anyway, a plot that holds the reader.
La tercera parte empieza a hacerse cansina, con misuzu y niizuma que si avanza o no avanza, que si sigue quedando con el violador por una foto de su pasado. Con lo facil que seria una denuncia en policia pero entonces se acaba en el tomo 1