Sono trascorsi alcuni anni da quando Kripala ha compiuto in India il viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita. Ora è il momento di per affidare al Gange l'ultimo ricordo della sua amata venuta a mancare e per ritrovare il suo maestro, Tatanji, e con lui - spera - un po' di serenità. Tuttavia, quando raggiunge l'ashram, ad accoglierlo sono il disordine e il vuoto. Non c'è alcuna traccia dell'anziano monaco. Ciò che resta di lui sono una gattina grigia dagli occhi blu, Shakti, e un vecchio taccuino. Ed è proprio con questi che Kripala riprenderà il cammino, alla ricerca di un luogo che gli è apparso in sogno, una destinazione mitica di cui nessuno conosce esattamente la strada ma a cui in tanti ambiscono ad «il villaggio dei monaci senza tempo». Lì è nato Tatanji, lì vivono maestri che custodiscono segreti millenari. Sarà un'avventura irta di ostacoli, ma anche costellata di incontri con anime speciali che lo aiuteranno a elevare la propria coscienza. Perché soltanto acquisendo nuove consapevolezze e una diversa percezione della realtà potrà riconoscere il non a tutti è dato vederlo, solo alle menti capaci di cogliere le infinite connessioni che uniscono tutti gli esseri viventi e di aprirsi all'amore che abbraccia ogni cosa. Sarà un viaggio alla scoperta di sé, del senso più profondo della vita e della sua molteplice bellezza.
Molti insegnamenti riguardanti la presenza mentale e la consapevolezza (da cui il titolo "le cinque consapevolezze") vengono esposti dall'autore non attraverso la modalità di saggio o non-fiction, bensì tramite una storia che accompagna il lettore attraverso le mistiche terre dell'India. La lettura é molto scorrevole, scritta in modo molto semplice (forse talvolta vagamente ripetitiva) e di facile comprensione. Le descrizioni dei luoghi e dei personaggi lasciano spesso spazio ai numerosi dialoghi tra il protagonista e le varie persone incontrate in viaggio che, ognuno a suo modo, condividerà qualche prezioso insegnamento con il narratore e, di conseguenza, con il lettore. Sono rimasto indeciso fino all'ultimo se dare tre o quattro stelle a questo romanzo ma in ultimo (probabilmente perché positivamente condizionato dall'insegnamento nel capitolo finale) ho deciso di optare per quattro stelle per questa storia che si é rivelata una perfetta lettura estiva che mi ha riportato alle energie dell'India, terra di cui sono profondamente innamorato. Consigliato.
Un bel libro. Non è il solito libro di insegnamenti derivanti dalla cultura buddista. È presente una trama, una storia di un uomo che viaggia attraversarsando l'India. Abbastanza scorrevole, la lettura di questo libro rilassa. Lo consiglio a chi vuole prendersi 2 minuti per riflettere, per staccare. Un attimo di tranquillità dalla routine.
Segui il tuo cuore, ama e sii semplice. Questo libro è un abbraccio dall’inizio alla fin. Gale Lagana è una parola indù che significa: abbracciare ed è l’abbraccio una delle cinque consapevolezze che verranno rivelate in questo meraviglioso libro di Debiasi. Tutte le cinque consapevolezze non sono altro che manifestazioni spontanee di presenza autentica. Abbraccio, risata, respiro, un certo tipo di musica che ci eleva alla presenza e il dolore.
Dopo aver letto il monaco che amava i gatti non potevo non leggere il seguito. Questo libro è una fonte ispirazionale, è un viaggio che insieme a Kripala ho affrontato piacevolmente alla scoperta di ciò che ci fa crescere spiritualmente. L’abbraccio come cura e connessione con l’anima altrui, l’accettazione che si differenzia dall’accoglienza, accettazione è sinonimo di rassegnazione, accogliere ciò che la vita ci dona avvolge tutto l’essere con la consapevolezza che va bene così perché la vita non ti dona più di quello che puoi sopportare. Abbraccia non solo l’altro ma anche te stesso e anche le sofferenze, accogli la sofferenza e lasci che ti trasformi. Il dolore è parte dell’esistenza, medita su esso quando avrà svolto il suo compito, lascialo andare. Lascia tutto compiuto, qualsiasi cosa inizi portala a termine e soprattutto vivi seguendo il flusso della vita, divenendo simile al bambù che si piega, è flessibile e non si spezza. Non importa quanto difficile sia la vita, sii un portatore di felicità, sii sempre gioioso, porta ovunque il sorriso nei cuori e soprattutto ricorda di chiudere gli occhi, respirare e rinascere. Grazie Corrado per questo tesoro di libro, che possa essere d’ispirazione per molti
Il secondo libro di Debiasi mostra il lato malinconico dell’esistenza e come ripartire dopo una brusca frenata. Molto più intenso del primo libro mette in risalto il valore dell’amicizia , il valore della lealtà. Volontà e amore vengono prima di ogni cosa in un viaggio movimentato lungo e bellissimo. Ho trovato in molti concetti esposti anche risposte a situazioni legate al mio recente passato e lo consiglio vivamente. Anche se il primo libro è meno accattivante non è meno importante per cui consiglio la lettura di entrambi in modo cronologico non ve ne pentirete
Ho voluto prolungare la lettura di questo libro per assaporarlo più a lungo e perché non riuscivo a pensare di doverlo accantonare una volta finito. Avevo bisogno di tenerlo con me per più tempo, perché su di me ha avuto un effetto calmante e rassicurante. Il classico libro da tenere sul comodino e riaprire all’occorrenza solo per trovare quiete. L’unica pecca per me, è stata la parte finale che ha preso il sopravvenuto su tutto il resto del libro, con qualche passaggio banale sull’amore. In ogni caso un libro prezioso, ricco di consigli utili per una vita più consapevole.
Più che un romanzo, un percorso di formazione sulla spiritualità orientale. Il viaggio del protagonista è solo un espediente, e rappresenta, a mio avviso, la peculiarità più farragginosa e meno convincente. Per il resto, gli spunti di riflessione non mancano, e ciascuno ne trarrà i propri, magari diversi anche a seconda dei momenti e delle fasi della vita. La sensazione è che resti tutto un po' in sospeso. Per chi cerchi opere più persuasive ed efficaci sul tema, suggerisco di affidarsi piuttosto agli scritti di Anthony De Mello.
Il libro non ha una storia interessantissima ma è ricco di pensieri di consapevolezza: pensieri già sentiti da diversi autori che vengono raccolti anche in questo romanzo. Quindi niente di nuovo. Indecisa sulla valutazione . Ho deciso di mettere un 4 stelle perchè, anche se riguarda una mia situazione particolare vissuta in queste settimane, mi ha aiutato molto ad affrontarla. Carino comunque anche da leggere se non si cercano letture impegnative.
Un degno seguito de Il monaco che amava i gatti. Viaggi interiori e fisici, nuovi incontri speciali e unici, le coincidenze che delineano il viaggio. Essere presenza, vedere l'amore in ogni cosa e ringraziare, essere fuori dal tempo ed essere il tutto. Consigliato.