From one of Italy's most renowned philosophers and psychoanalysts, an urgent and stirring reflection on violence, morality, and our relationship with the Other
What lies at the foundation of human history and society? According to Massimo Recalcati, it is not love for one's neighbor, as preached by Jesus in the Gospels, but the brutality, jealousy, and violence depicted in the story of Cain and Abel.
As timely as it is brilliant, this essay examines Cain's murderous act through the lens of psychoanalysis, showing how delusions of self-sufficiency and individual perfection lie at the deepest roots of fear and violence in our societies.
True completeness can only be achieved through others--not despite them. This, argues Recalcati, is the lesson of Cain, one that resonates powerfully in our time.
"Recalcati explores the most fundamental of questions--for Cain, Abel, and every human being: can we believe in love?"--La Stampa
He works in Milan as a psychoanalyst and is a member of the Lacanian School of Psychoanalysis, treasuring the Title AME. Founder of JONAS (Center for Psychoanalytic Research on New Symptoms). He teaches at the University of Bergamo and at the Freudian Institute in Milan.
tengo mogollón de dudas sobre la constitución de la psique femenina (me falta más desarrollo del “edipo femenino” como diría aquel) y no sé si estoy de acuerdo con varios de los puntos que tiene o es que no me he enterado… pero qué friki soy dios mío… lo que me gusta a mí una buena disertación bíblica… y recalcati 10/10 como divulgador
“Colpire il prossimo viene prima dell’amore per il prossimo.”
Fino a che punto siamo eredi di Caino?
Caino come Edipo: i figli maledetti Il fratricidio è stato l’evento primordiale della storia dell’umanità, l’atto crudele di eliminare l’Altro. Nel mondo umano, a differenza di quello animale, la violenza è tentazione. In ognuno c’è un inconscio criminale, che mira ad eliminare il nemico, l’ostacolo, trasgredendo la Legge La trasgressione della Legge segna l’inizio della storia dell’umanità La prima avviene nell’Eden è stata verso l’albero della Conoscenza, inaccessibile secondo la legge Dio e questo limite accende il desiderio. Il serpente, che tentando diffama Dio, è lo sguardo dell’invidia, come lo è Caino che contravvenendo alla legge della fratellanza, diventa l’erede del serpente. Caino sente minacciata la sua unicità di essere l’unico figlio al mondo: Abele si “aggiunge” a lui , i suoi doni vengono preferiti a quelli del fratello e si crea una ferità narcisistica inguaribile. Abele è l’alienazione di Caino, per questo lo uccide, dando il sangue del fratello alla Terra.
Ma la punizione di Caino non sarà la morte, non è uccidendo l’assassino che ci si vendica. La legge di Dio non vuole che al male si aggiunga altro male Caino assumendosi il peso della colpa, diventa uomo e comincia un nuovo percorso, una lenta rinascita. Il suo destino sarà quello di essere ramingo e fuggiasco, perché “all’uomo spetta invece il cammino nella storia, il dolore dell’esistenza” La fratellanza non riguarda la stirpe, è emancipata dall’appartenenza biologica perché si concretizza nella responsabilità etica dell’uno verso l’altro.
Recalcati scrive ancora una volta una profonda riflessione psicoanalitica nel segno di Lacan
Ένα ενδιαφέρον ψυχαναλυτικό δοκίμιο που προτείνει μια άλλη οπτική στα θρησκευτικά ζητήματα, αναλύοντας την ιστορία του Κάιν. Ο Θεός, ο Νόμος, η βία, η εξουσία, παρατηρούνται και αναλύονται, επαναφέροντας, ίσως, το Νόμο ως κοινωνικοποιητική δύναμη και την υποκειμενοποιημένη ενοχή ως εξανθρωπιστική ορμή που οδηγεί στην γνήσια αδελφοσύνη. "Αν ο άνθρωπος ξέρει να αναλαμβάνει τις συνέπειες των πράξεών του, η ζωή θα γίνει ηθικά δημιουργική", προτείνει στο κείμενο ο Ρεκαλτι. Ο συγγραφέας εξετάζει τη βία και την καταστροφή ανιχνεύοντας τα ψήγματα ζωής που αναδύονται μέσα από "κακό", ενώ επιμένει στην πυρηνικής σημασίας της σχεσιακότητας ως προϋπόθεση για να υπάρξει μια ανθρώπινη κοινότητα - η αναγνώριση της ετερότητας και αποδοχή της ως ευκαιρία υποκειμενοποίησης που οδηγεί στο πραγματικό της σχέσης. Εξάλλου, όπως σημειώνει ο συγγραφέας "η καταγωγή της βίας και η ανθρώπινη δυσκολία να δημιουργήσει μια σχέση αδελφοσύνης είναι ένα και το αυτό", ενώ μας υπενθυμίζει πως "όταν τελειώνει ο διάλογος, εισβάλει η βία ".
quasi 90 pagine lette d'un fiato. Recalcanti affronta, con l'aiuto di Freud e Lacan, il gesto di Caino ossia uccidere suo fratello. Il fratricidio si pone all'origine del testo biblico come all'origine di Roma, è la violenza e non l'amore ciò che manifesta l'uomo in primis. Ma perché Caino uccide Abele? solo perché Dio apprezza i doni del fratello ai suoi? perché è geloso che il fratello abbia le attenzioni della madre? Si ma c'è dell'altro, altro che Recalcanti affronta con semplicità disarmante anche per chi non è avvezzo al linguaggio psicoanalitico. Consiglierei anche una rilettura per fissare meglio i concetti.