Drew Halliwell ha capelli rosso rame, gli occhi di una sopravvissuta, e una schiena coperta di cicatrici, memoria di un passato di cui non parla mai. La vita tranquilla che si è faticosamente costruita in una fattoria sperduta tra le paludi della Carolina del Sud si infrange in una notte di tempesta, quando il colonnello Banastre Tarleton, il “Sanguinario” comandante dei Dragoni Verdi del Re, si presenta sulla soglia della sua casa. Obbligata dalla legge a ospitare lui e i suoi ufficiali, Drew si trova intrappolata nel gioco di seduzione con cui si balocca Tarleton; un gioco di cui è sempre stata vittima. Ma questa volta, un intreccio di segreti e sentimenti negati rivela che nessuno dei due è davvero ciò che sembra. E che in guerra e in amore ogni cosa è concessa, e ogni cosa è proibita.
Eviterò di sproloquiare su quanto sia stata importante per me Priska ai tempi in cui pubblicava online, perché non c’entra con questo romanzo, ma è pur sempre qualcosa che ha avuto un peso nella mia decisione di prenderlo e leggerlo.
Sapevo in che mani mi stavo infilando, avevo solo il dubbio se funzionasse ancora come aveva funzionato ai tempi del liceo.
Ebbene: FUNZIONA.
Ci sono i trope che mi attirano da sempre (vicinanza forzata prima di tutto, per non parlare di “only one bed” and anche una certa forma di enemies-to-lovers in chiave non edulcorata e decisamente complessa), ma non bastano mai i trope a rendere un libro vincente.
Qui abbiamo Drew, che sta cercando di ricostruirsi una vita e trovare una certa pace interiore (e non), proprio nel mezzo di una guerra. Conosciamo la sua storia (se non da Where I Belong) attraverso i suoi ricordi e i frammenti di diario all’inizio di ogni capitolo, ed è una storia di miseria e violenza che hanno lasciato segni sul suo corpo e sulla sua mente, ma non per questo Drew non è determinata a lottare e proteggere chi la circonda.
Ovviamente, questa pace non può durare, perché in guerra nessuno è davvero neutrale: da una parte ci sono i ribelli americani che vogliono tirare in mezzo Juneberry Creek, dall’altro gli inglesi che considerano tradimento anche il minimo sospetto di aiuto ai ribelli. E tra loro, il più temuto è Banastre Tarleton, il Sanguinario… proprio colui che piomba in casa di Drew dopo il passaggio di un gruppo di contrabbandieri.
Che gioia!
Però inizia così un gioco di gatto e topo che non è sempre come sembra, e regge benissimo l’intera storia.
La tensione tra Drew e Banastre è la tensione costante della guerra e di chi la subisce, di chi non è interessatə alla guerra per ideali o altre ragioni, ma vuole solo vivere la sua vita senza soffrire, senza fastidi, come se nulla fosse. Ma è impossibile vivere con la guerra in giardino e fingere che non esista, che non ti chieda di dare il tuo tributo, volente o nolente.
Banastre è la guerra e la morte, tutto quello che ha rovinato la vita di Drew, ma è anche l’ufficiale che ubriaco le ha detto parole che lei ha custodito nel cuore e si è portata dentro attraverso i fatti di Fort Cumberland e oltre. Nonostante i suoi evidenti difetti caratteriali e mancanze morali (ma al maledetto finisci per voler bene lo stesso, mannaggia a lui!), Ban è strumentale per permettere a Drew di riappropriarsi del suo corpo, per farla uscire dal suo giardino mentale e farla tornare a vivere. (“Riappropriarsi del suo corpo” in senso per nulla metafisico, ma molto fisico :P Le scene erotiche riescono a essere delicate e potenti, il terreno che Drew riesce a riconquistare o che Banastre le fa scoprire è una gran vittoria, e ha conseguenze per il loro rapporto anche se Ban è allergico ai sentimentalismi :°D Ma gli si vuol bene anche per questo, l’ho già detto?)
Ci sono spesso occasioni perché lei si penta dei timidi passi che sta facendo fuori dal guscio, soprattutto quando si accorge che non riesce a riaccedere facilmente al giardino come prima, ma è il processo di guarigione, non è mai lineare, non è mai indolore e in Zenzero è decisamente realistico.
Una menzione d’onore ai personaggi secondari, che hanno tutti il loro ruolo, danno occasione di momenti molto sentiti ed emotivi (penso a una certa scena di canto), o danno anche momenti di respiro nella tensione (Harcoe, per esempio, che da un lato non si sa bene come considerarlo, ma è anche protagonista di momenti divertenti con Ban e Drew).
La storia si svolge nell’arco di tre-quattro giorni (e ho letto il romanzo in una giornata :°D) ma è così focalizzata sui personaggi, il ritmo allineato al ritmo della mente di Drew, che c’è tutto il tempo di vederla evolvere a piccoli passi, avanti e indietro, fino al momento in cui bisogna tirare le fila e affrontare le questioni in sospeso.
Non tutte, perché nella bolla di Juneberry Creek si vede solo una porzione del mondo là fuori.
Ma per fortuna c’è il seguito per affrontare tutta un’altra serie di questioni, ora che Drew ha fatto il più grosso passo avanti sulla via della guarigione.
Maria Antonietta - per RFS . “Mi chiamo Drew Halliwell e tutta la mia vita è stato un errore”.
Zenzero e Sangue, il cui titolo mi è piaciuto moltissimo e di cui si comprende il significato strada facendo, è il primo di una dilogia che fa parte di una saga, ma che può essere letto indipendentemente come ho fatto io.
Ho avuto un’ottima impressione dell’autrice, di cui non avevo ancora letto nulla e ora invece aspetto piacevolmente il seguito. Questa parte avrebbe potuto concludersi anche così e infatti è la prima volta che mi capita di non rimanere a bocca asciutta ma piacevolmente intrigata dallo scoprire la prosecuzione.
La guerra d’indipendenza americana è l’epoca storica in cui si svolge il romanzo e che ho apprezzato tantissimo per l’originalità. Lo stile di scrittura è accattivante, con un giusto equilibrio di elementi che aiutano piacevolmente il lettore a immergersi nella lettura.
La descrizione dell’ambiente circostante è accurata, le note storiche e l’atmosfera attraverso le parole rendono la narrazione tangibile e intrigante.
La storia di Drew Halliwell è una storia vista e rivista in tutte le guerre, in cui la prepotenza umana la fa da padrone. Drew ha una personalità forte che, nonostante l’amarezza della vita e le vicissitudini negative, riesce a emergere e a trovare un conforto nei meandri della mente e angoli nascosti della fantasia. Una donna coraggiosa e altruista che combatte contro le ingiustizie e, nonostante i suoi accadimenti, riesce a trovare il modo di aiutare il prossimo.
Dopo un’infanzia di povertà e degrado, rimasta sola al mondo viene condotta in orfanotrofio.
A diciassette anni, con l’inganno e la promessa di un lavoro onesto, accetta la proposta di recarsi a Fort Cumberland dove invece l’aspettava il terrore.
“Siamo tutti abbandonati a noi stessi. Lo ero ancor prima di essere presa. Lo ero ancora prima che iniziasse questa guerra”.
Quando il colonnello dei dragoni verdi, Banastre Tarleton, fa irruzione nella dimora in cui vive Drew, il giardino della mente in cui si è nascosta per difendersi dagli orrori subiti a Fort Cumberland non è più un rifugio ovattato, ma diventa un luogo con venti di burrasca.
“Strizzò gli occhi, improvvisamente lontana dai passi affrettati di Claudette che attraversava il corridoio, distante dalle voci di quegli uomini che stavano per entrare. Si ritrovò in ginocchio nel suo giardino, quello a cui solo lei aveva accesso. Quei pensieri erano diventati radici giallastre e contorte; radici di zenzero, inghiottite dal suolo.
Il comandante delle forze inglesi è un protagonista di tutto rispetto, un conquistatore sia sul campo di battaglia, sia nella vita privata. La sua missione è quella di osservare le attività delle piantagioni in quel luogo, assieme ad altri tre ufficiali. Il sospetto cade in una banda di contrabbandieri che si sta organizzando per rifornire l’esercito americano di armi e munizioni, attraverso un canale celato fra le paludi che attraversano l’intera Carolina del sud.
Juneberry Creek è la fattoria del Dottor Jossann, un segreto alleato dei patrioti, che al momento dell’arrivo dei dragoni è assente. La dimora è abitata da Drew, la governante, e due serve Alyne e Claudette.
Drew riconosce subito l’ufficiale incontrato a Fort Cumberland, il ricordo dell’unico uomo che non si sia approfittato di lei.
“La paura era un lusso per menti pigre e stomaci pieni.
La convivenza forzata nella fattoria diventa una sorta di lenta conoscenza, un interrogatorio silente fatto di piccoli sotterfugi, scommesse ben architettate dal rigoroso comandante e una lenta seduzione fino a scoprire tutte le carte in un gioco per la salvezza e la verità.
Tutti i personaggi della casa vengono a galla un po’ alla volta, in una sorta di attesa logorante, ognuno con le sue sfaccettature e misteri da scoprire.
Il rapporto fra i due protagonisti è intrigante e sensuale, una coppia ben assortita soprattutto a livello mentale.
“Lei era un campo di battaglia in cui nessun uomo aveva vinto”.
Consiglio la lettura e mi riprometto di leggere la saga.
Appena ho iniziato a leggere questo libro, mi è parso di ritrovare la stessa atmosfera dei noir anche se con un'ambientazione molto diversa da quella classica di quel genere di film dato che l'incontro/scontro tra i due protagonisti li spinge entrambi a risolvere il mistero rappresentato dall'altro, da cui man mano sono sempre più attratti. Costretti a stare uno vicino all'altra per legge, lei, Drew Halliwell, vuole difendere con le unghie e con i denti la sua oasi di pace e dimenticare il passato, anche se torna a bussarle alla porta e le offre la possibilità di superare certi traumi, mentre l'altro, Banastre Tarleton, vuole rivalersi da una brutta sconfitta vincendo una scommessa erotica che poi però si trasforma in qualcosa di più. Ancora una volta Priska Nicoly riesce a ricreare benissimo l'atmosfera settecentesca, da quello che indossano i personaggi alle relazioni uomo-donna, e come nell'altro suo libro che ho letto, 'Uno scandalo quasi perfetto', ogni dettaglio è fondamentale per l'andamento della trama da far pensare che non avrebbe potuto svilupparsi in altro modo (soprattutto il motivo per cui il romanzo si chiama 'Zenzero e Sangue': adoro i libri in cui solo alla fine capisci il perché è stato scelto un certo titolo). L'unica pecca è che, essendo il tutto declinato in chiave dark romance e non avendo letto molto di questo sottogenere, nella lettura ho avuto un po' di ansia che la trama andasse in certe direzioni che solitamente evito, ma fortunatamente non è stato questo il caso; inoltre Nicoly scrive talmente bene che ti fa venir voglia di scoprire come va a finire la storia che ti racconta e sicuramente leggerò altro di suo.
Recensione del profilo bookstagrammer @leggere_appassionatamente La storia è ambientata tra le paludi della Carolina del Sud, negli ultimi anni della guerra d'indipendenza americana. Drew Halliwell, una giovane ragazza dal passato doloroso, che non ha potuto avere una scelta ed è diventata vittima di qualcosa più grande di lei. Ora finalmente ha cambiato vita dopo gli orrori che ha vissuto. Ma qualcuno dal passato si ripresenta. Banastre Tarleton, il “Sanguinario” comandante dei Dragoni Verdi del Re, si presenta sulla soglia della sua casa, insieme ai suoi uomini, e da qui in poi ne vedremo delle belle tra sfide, inganni, segreti e passioni. Un romanzo storico, curato nei dettagli e si nota una la ricerca approfondita nei vestiti e nei comportamenti di quel tempo, da parte della scrittrice. Non mancherà la storia d'amore tra Drew e Tarleton, accompagnati da cose non dette e scommesse, ma che sarà proprio quella a farli avvicinare e a far crollare pezzo dopo pezzo l'armatura di Drew. La trama è disinvolta e ricca di avvenimenti, per cui non puoi fare a meno di continuare la lettura. Non ho potuto fare a meno di empatizzare con la protagonista e con la sua dolorosa storia, apprendendo, attraverso il punto di vista di Drew, il suo dolore. Il finale mi ha lasciato sconcertata e niente è dato per scontato. Questo è il primo volume della serie "Drew Halliwell".
Ci troviamo nella Carolina del Sud, nel mese di Settembre del 1781 - un mese dopo dalla partenza di Annabel e il Colonello Wellington - con protagonista una delle ragazze imprigionate da più tempo a Fort Cumberland: Drew Halliwell. L'esperienza vissuta durante la prigionia non le dà mai pace, nemmeno avendo trovando una tranquillità - seppur effimera - nelle paludi in compagnia di altre due fanciulle che hanno conosciuto superficialmente la vita dentro quell'incubo di pietra. Tutto si sconvolge nel momento in cui le tre donne vengono assalite da ribelli americani che intendono conservare un losco bottino nella loro cantina, non curandosi minimamente di come questo atto potrebbe metterle in seria difficoltà, se dovessero essere scoperte. E quel momento non tarderà ad arrivare... ᴅʀᴇᴡ sᴀʀà ɪɴ ɢʀᴀᴅᴏ ᴅɪ ᴛᴇɴᴇʀᴇ ᴛᴇsᴛᴀ ᴀɪ ᴅʀᴀɢᴏɴɪ ᴠᴇʀᴅɪ, ᴏ ʟᴀ ᴘᴀᴜʀᴀ sᴀʀà ʟᴀ ᴘʀɪᴍᴀ ᴀ ʀᴇɢɴᴀʀᴇ?
Allora, da dove posso partire? Ho letto Where I Belong e A Dance of Ashes a Ottobre dell'anno scorso e vi dirò ciò: sono state le migliori ore spese della mia vita🔥 Ho agognato tanto leggere i sequel e la mia preghiera è stata accolta: @priskanicoly mi ha inviato in anteprima lo spin-off e le aspettative non sono state deluse😻 Si discosta molto dai primi due volumi letti della serie ma non troppo: l'ambientazione storico-politica è cruciale nel corso degli eventi, che saranno proprio le decisioni dettate da questo particolare evento storico a decidere chi vivrà o verrà giustiziatə per tradimento. Il vero clue è quanto il passato continui a seguire Drew durante la sua permanenza nella casa dove viene ospitata insieme alle altre due ragazze; ritrovandosi a proteggere ancora una volta le sue compagne d'avventura usando il suo fascino verso il nemico, per non fare trapelare il loro segreto... Ed è solo l'inizio😱
Un romance storico che vi terrà attaccatə alle pagine😏🔥
📖 Zenzero e Sangue. In questo spin-off di Where I Belong troviamo come protagonisti Drew e Tarleton. Lei non si trova più al Forte e sta provando a ricostruirsi una vita, ma nonostante ciò sembra proprio che il destino voglia continuare a metterla alla prova e il passato si ripresenterà puntualmente alla sua porta. Tarleton è molto diverso dallo spietato colonnello che abbiamo incontrato nell'ultimo capito della Saga e ho fatto quasi fatica a riconoscerlo. Qui sembra dolce, persino innamorato! Drew invece è molto in linea con quella che già avevamo conosciuto e che qui sembra più matura e consapevole. È stato bello conoscere parte del suo background, ho adorato i vari riferimenti al suo "giardino", il suo luogo mentale sicuro dove rifugiarsi quando la realtà diventa insopportabile. Mi sarebbe piaciuto conoscere meglio i dettagli relativi al momento in cui Ferdon ha deciso di lasciarla andare.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, menzione speciale per Alyne: si conclude qui la vicenda di questo personaggio secondario, quasi marginale, ma che comunque si era ritagliato un suo piccolo spazio. Ho apprezzato anche gli altri tre ufficiali, persino quello che sembrava il peggiore alla fine ha dimostrato di avere un cuore, da qualche parte. E Graves Harcoe... ha un suo fascino e non vedo l'ora di leggere la sua storia! Intanto mi concentrerò su "Salice e piombo" che non vedo l'ora di iniziare.
🎭 Dimwnticatevi tutto quello che sapete sul 700/800, perché Priska vi porterà davvero in un' epoca dove non si risparmierà alcun colpo di scena
🥰 Ma partiamo dall'inizio, ossia da quando ho iniziato a seguirla, incuriosita dai suoi reel sulla storia per poi poterla conoscere dal vivo al Salone del Libro (conservo con onore i ricordi quell'incontro)
📚 Ma venendo a noi, ho avuto occasione di trovare questo libro su Prime Rrading e mi ci sono fiondata a leggerlo. È il primo di una dilogia, ma fa parte di una collana di cui si può leggere in separata sede
✒️ Lo stile curato, la trama piena di intrighi, e la ricerca storica che c'è dietro permettono un'immersione a 360 gradi nella Carolina del Sud, dove troverete battaglie, ribelli e conquistatori, ognuno con i propri scopi e i propri obiettivi. Avviso che la lettura in alcuni punti, anche se trattata con i giusti riguardi, potrebbe risultare cruda per le persone sensibili
👀 Di romanzi storici ne ho letti pochi nella mia vita ( forse due o tre) e questo per me merita moltissimo
❤️ È stato un onore conoscere questa stupenda Autrice (sì, con la A maiuscola va bene?🤣) e non vedo l'ora di leggere altro di suo
⭐️4,5 Ho adorato tutto di questo romanzo. Drew e Banastre mi sono entrati dentro sin dal loro primo incontro, lei per la sua audacia sconsiderata e lui per il suo animo gentile. Ciò che però ho apprezzato di più tra tutto è stata proprio la penna della scrittrice…super dettagliata e graduale. Seppur la storia si sviluppi in quattro giorni, ho trovato la storia piacevole e ponderata, quasi che questa potesse essere una storia realmente accaduta. Una menzione speciale è da fare alla minuziosità delle descrizioni storiche. L’unica nota grigia è stato il finale…posso dire che, per mio gusto personale, avrei magari apprezzato altri due capitoli prima di giungere a questa conclusione.
Mi è piaciuto tantissimo! Banastre e Drew coppia perfetta 😍 lui fantastico perché gentile, arrogante, sfacciato, dolce….insomma un mix perfetto che non dispiace mai!!! Lei caparbia e nonostante le sofferenze che ha dovuto subire, ha sempre camminato a testa alta. La storia è semplice ed ambientata sempre nelle stesse quattro mura, ma è proprio da questo che le grandi abilità di scrittura dell’autrice sono pienamente visibili. Non vedo l’ora di leggere il secondo che secondo me sarà ancora più bello 🤩