Brianna Coleman, dipendente modello non riconosciuta presso la Letters & Words, futura scrittrice di romanzi rosa, sta partecipando all’ennesimo appuntamento disastroso quando capisce che la sua vita, di rosa, non ha proprio un bel niente: il suo accompagnatore è così molesto che pur di liberarsi di lui e salvare la serata, è costretta a fingersi un uomo.
Non è mai caduta tanto in basso, e pensa che invece di uscire con un maniaco, avrebbe fatto meglio a partecipare alla tanto odiata Festa dell’Ipocrisia, l’incontro con i suoi ex compagni di scuola, un evento che si ripete ogni anno e che lei evita come la peste pur di non rivedere l’Innominabile, un mostro a tre teste che le ha fatto trascorrere notti insonni a fantasticare su un amore impossibile.
L’Innominabile, il mostro, si chiama Jackson Miller ed è il quarterback dei Boston Giants, il giocatore più pagato della National Football League, adorato e venerato da stuoli di fan – soprattutto donne – che si getterebbero nel fuoco per lui.
Il Principe, come lo chiamano tutti gli americani, che grazie a un sublime regalo del destino sta assistendo alla sceneggiata della sua ex compagna di scuola che si finge un uomo pur di sfuggire dalle grinfie del tizio con cui è uscita.
Jax dovrebbe correre a gambe levate davanti alla ragazza che un tempo è stata una vera e propria spina nel fianco, ma sorpreso e in vena di divertirsi, decide di sfidarla.
Tra botta e risposta al vetriolo, punzecchiamenti, incontri fatali e una guardia alta ma sempre più debole, Brianna e Jackson si conosceranno come mai prima e il risentimento che li legava si scioglierà pian piano in una pozza di attrazione e desiderio che farà tremare le loro fondamenta.
Quale sarà la loro reazione quando si renderanno conto che il confine tra amore e odio è ormai svanito? Continueranno a tormentarsi come in passato o si lasceranno andare a quell’amore mai consumato?
Carmen Bruni è autrice di numerosi romanzi che hanno scalato le classifiche dei selfpublishing di Amazon e si sono fatti conoscere al grande pubblico (Questione di cuore, Fabbri Editori, 2015). Carmen ha lavorato nel settore alberghiero e ha scoperto la propria passione per la scrittura per puro caso: ora non riesce più a farne a meno. Ama i viaggi e le nuove scoperte, e non c’è argomento in cui non vada a ficcare il naso per popolare le proprie storie.
Una lettura piacevole anche se in alcuni punti l'ho trovata un po' lenta per i troppi "pensieri" soprattutto della protagonista. Molto coinvolgente la parte finale, anche se ho capito poco il suo rapporto con Amy, io l'avrei mandata a quel paese prima
Confesso che sono stata rapita dalla copertina, poi leggendo la sinossi mi sono decisa a comprarlo. Ero sicura di trovarmi di fronte ad una bella storia e, fortunatamente, è stato così. Del resto la Bruni non mi ha mai deluso. La trama spazia un pò tra un “enemies to lover” e un “second chanche”, anche se per dinamiche e avvenimenti non rispecchia pienamente quegli stili. È irriverente, ironico, per certi versi esilarante, con dialoghi vivi e vivaci che rendono il tutto molto piacevole e divertente. La passione e il desiderio permeano tutto il tessuto della storia, rendendola decisamente spicy e hot, con descrizioni dettagliate e buona cura dell’aspetto stilistico e grammaticale. I personaggi sono ben caratterizzati e ben inseriti nella narrazione, che pecca un pò per lentezza e movimento.
"Erano stati i libri a liberarmi delle prigioni del mondo. C'è più realtà in un romanzo rosa che in libri di altri generi"... "Tra le pagine trovavo emozioni e luoghi da visitare,storie su cui fantasticare e con cui sentirmi viva,personaggi con cui bisticciare. Avevo tutto e nessuno mi faceva del male." "Inventare storie è deliziare i lettori,trasmettere emozioni,salvare. Perché uno dei tanti miracoli dei libri è proprio questo:salvare" "La peggiore cosa è finire con persone che ti fanno sentire solo".. Una storia molto carina,mi è piaciuto il botta e risposta dei protagonisti ,le loro battute ironiche mi hanno fatto sorridere . ⭐⭐⭐⭐,5
Un bel second chance appassionante e ironico, anche se all'inizio sembra lento per i troppi pensieri della protagonista, ma scorre molto bene grazie ai dialoghi accattivanti e ai segreti dei protagonisti che man mano si svelano. Non mancano i colpi di scena e momenti angst. Bella l'ambientazione ❤️
Era da un po’ che non leggevo un libro di Carmen Bruni, ma sapevo – sentivo – che Not a prince non me lo dovevo perdere e avevo ragione. Ho perso il conto di quante risate mi hanno strappato Brianna e Jackson, ho adorato che tra di loro sia stato tutto abbastanza graduale, mi è piaciuto quel finto odio che ha portato a battute, ironia e anche a un legame che alla fine ha fatto sì che il rapporto evolvesse, dando ad entrambi modo di vedersi per la prima volta come sono, senza maschere, come due adulti che non provano solo attrazione l’uno per l’altro. La lettura di questo romanzo è davvero molto scorrevole, e la storia non porta solo leggerezza perché in realtà vengono menzionate un bel po’ di cose importanti, come: il contatto umano, le paure, l’andare a sbattere continuamente contro un muro, il sentirsi in trappola a causa di altre persone e altro ancora, di cui però non posso accennare nulla. Sì, gli argomenti sono vasti e sicuramente i protagonisti sono particolari, infatti vediamo lei che nei libri e nella scrittura trova una valvola di sfogo, vediamo lui che è sempre sotto i riflettori perché è una star del football, ma non vediamo solo quella parte di lui, perché l’autrice ci permette – grazie a lei – di vedere l’uomo sotto al casco, di vederlo spoglio di tutto ed è una cosa che mi è piaciuta molto. Ho notato un lieve rallentamento del ritmo verso la fine, forse è perché il tutto diventa più serio, ma ciò non guasta la lettura. Davvero una bella storia, e questo mi ha ricordato quanto la penna della Bruni sia semplice ma d’impatto e che ti lascia sempre qualcosa.
‘Che bello poter svelare certe verità sottoforma di armi e non di ferite. Jackson aprì la bocca per replicare, ma ci ripensò abbozzando un sorriso scaltro. Ed ecco che la sfida ricominciava.’
Jackson e Brianna 🏈 uno sport Romance e second chance coinvolgente e appassionante, lui è il quarterback, il principe dei Boston Giants a un punto cruciale della sua vita e della sua carriera. Lei odia le persone e i suoi attacchi di panico sono indice di quanto abbia sofferto nella sua vita. Insieme, con dialoghi intrisi d’odio ma divertenti riportano dinamiche mai dimenticate di quando al liceo lei l’amava e lui non l’aveva capito. Avrei scritto di più del loro passato ma questa strategia dei capitoli tra il passato e presente non mi ha mai entusiasmata quindi ho apprezzato il non abuso. La Bruni scrive poco ma io sono sempre qui ad attenderla e a supportarla perché è brava e il not a Prince, il protagonista mi ha conquistata proprio perché in fondo in fondo è un principe a tutti gli effetti. La sua Bee, la piccola Bree ha spiccato il volo grazie a lui e alle avversità che ha dovuto affrontare nella vita, comprese continue delusioni da chi non se l’aspettava, insieme mal assortiti ma assolutamente deliziosi 😍🔝
Noioso e logorroico. La protagonista davvero insopportabile con quei monologhi infiniti. Ho provato a saltare qualche pagina separando che prima o poi sarebbe finito il suo fastidioso sproloquiare, e invece nulla pagine e pagine e pagine e pagine e pagine di monologhi noiosissimi. Non consigliato, salvo cerchiate una lettura che vi porti sonno!!!!!!
Una storia d'amore che dietro la sua apparente dolcezza e "irriverenza" ha rivelato e mi ha trascinata in un bel vortice di sofferenza. A un certo punto avrei voluto, infatti, dire "basta, questa ragazza ha già sofferto abbastanza". Ho apprezzato, infine, davvero molto Brianna e il suo percorso di crescita personale.
3 e 1/2. mi piace molto questa autrice ma questa ultima fatica non mi ha convinta a pieno. un po' troppo verboso ma allo stesso tempo con poco dialogo e quelli che avrebbero dovuto essere aspetti importanti per conoscere i personaggi escono davvero tardi nel libro lasciandomi per tutta la lettura l'interrogativo su CHI fossero in realtà. Il finale poi, dopo tanto "svolgimento", è frettoloso in qualche modo incoerente con il ritmo tenuto fino a quel momento. Fatto sta che non ho empatizzato con i personaggi. peccato perchè di temi da approfondire ce n'erano parecchi
RECENSIONE A CURA DI SILVIA PER IL BLOG BOOK LOVER
Ormai conosco bene lo stile di Carmen avendo avuto modo di leggere diversi suoi romanzi, ma posso dire tranquillamente che per il momento questo è il mio preferito.
La storia si sviluppa piano e il lettore ha la possibilità di inquadrare bene i personaggi principali, senza annoiarsi dato che il romanzo si legge facilmente e non ci sono momenti di noia. Con ogni romanzo riesce a far sognare i lettori che finiscono per immedesimarsi nei protagonisti. Un romanzo che vi invito a non farvelo scappare.
3,5⭐️ All’inizio ho trovato lo stile un po’ troppo lento a causa dei lunghi pensieri della protagonista, tanto da farmi perdere in alcuni momenti il punto della situazione/conversazione, mentre la seconda parte paradossalmente l’ho trovata troppo frettolosa negli avvenimenti rispetto all’impronta data alla storia e ai protagonisti, al contrario ho apprezzato molto il rapporto tra i due. Nel complesso la storia è carina, mi è piaciuta.