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La schiava ribelle

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Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all'unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell'accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell'umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell'inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia. Schiava di un re. Padrona del proprio destino. La storia mai raccontata di Briseide, Patroclo e Achille...

288 pages, Paperback

Published August 30, 2022

48 people are currently reading
837 people want to read

About the author

Eleonora Fasolino

6 books40 followers
Eleonora Fasolino è nata a Roma nel 1992.
Dopo la Maturità Classica, ha conseguito la Laurea Triennale in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Si definisce una studentessa sbadata ma una sognatrice precisa: se sembra non ascoltarvi, infatti, è perché probabilmente sta prestando attenzione a uno dei tanti personaggi che aspetta di mettere su carta.
Ama la cucina asiatica e quella messicana, i vestiti più vintage ed eccentrici, rifugiarsi in piccoli bar per sorseggiare cioccolata calda mentre fuori piove e la Scozia.
Se volete contattarla, potete scriverle all’indirizzo: eleonorafasolinoauthor@hotmail.com.
Oppure sulla sua pagina Facebook o sul suo profilo Instagram.

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93 (11%)
1 star
38 (4%)
Displaying 1 - 30 of 144 reviews
Profile Image for Ludo.
36 reviews5 followers
January 10, 2023
Se c'è una cosa che è riuscita a colpirmi nella lettura di questo romanzo è sicuramente lo stile di scrittura: le parole dell'autrice, infatti, riescono e tenere alta l'attenzione del lettore per condurlo abilmente verso un finale che, sarò sincera, nell'ottica generale della storia è riuscito comunque a strapparmi un sorriso.

Il nucleo principale della storia è chiara, senza veli: quello che unisce Patroclo, Achille e Briseide non è un legame qualunque, ma un amore profondo al punto tale da sembrare quasi più grande di loro.
Probabilmente, se non avessi letto "La Canzone di Achille", sarei riuscita ad apprezzare maggiormente questo libro.

Ho trovato un Achille spaventosamente contraddittorio, qualcuno che giustifica i propri errori nascondendoli dietro la parola "Amore"... ma può mai l'amore portarti a non rispettare pienamente, in alcune circostanze, coloro a cui dici di essere legato?

Quello di Briseide non mi è sembrato un vero conflitto interiore, quanto un preteso per rimanere accanto a due persone a cui vuole indubbiamente bene, ma tra cui non ha il coraggio di scegliere, dando vita a quello che, a mio dire, non è un rapporto unito da un sentimento vero.

Patroclo è quello che maggiormente mi ha delusa, proprio perché è il personaggio a cui sono più affezionata. In questo libro viene sempre rappresentato come un uomo giusto e leale, ma non ho apprezzato il suo ruolo da "guerriero-espertissimo", trovandolo estremamente contraddittorio per quello che è invece il suo animo buono. Gli mancano la saggezza e la sensibilità che sono tratti distintivi del suo carattere, ed emana un fascino quasi arrogante, che non gli appartiene.

Per me esiste un Achille soltanto: quello che non ha occhi che per Patroclo, disposto (seppur erroneamente) a non alzare un dito per difendere il popolo e proteggere, così facendo, il proprio onore, ma scendendo ugualmente sul campo di battaglia per rendere giustizia a Patroclo stesso.

C'è una sola Briseide: quella che ama Patroclo da lontano e che instaura con Achille un legame talmente fragile da sembrare quasi inesistente, basato non sull'amore ma da un timido e reciproco rispetto.

Di Patroclo ce n'è uno solo: un guerriero che di guerriero, nell'anima, non ha proprio niente, uno spirito buono che decide di combattere solo e soltanto per salvare Achille, il popolo, l'esercito, e che per vedere libera Briseide sarebbe "Disposto a dare la vita un'altra volta".
Non pensa all'onore né alla guerra, si "Accontenta della pace"; è il più saggio tra tutti i saggi e non lo sa nemmeno, concentrato com'è a difendere l'unica persona che ama e che amerà per sempre, anche nell'Ade: Achille.

Una cosa che ho capito grazie alla lettura di questo libro, comunque, è che non importa quando e quanto ancora leggerò di questi tre personaggi: una parte del mio cuore, tanto grande quanto importante, sarà per sempre legata a loro.
Profile Image for S. ♈.
229 reviews67 followers
January 5, 2023
Mitologia greca, Achille, Patroclo... insomma, era inevitabile per me leggere questo libro.
La trama mi ha subito attratta e mi ha incuriosita a scoprire la voce di Briseide. Dal titolo mi sarei immaginata una Briseide dalla personalità un po' più forte, che non alternasse momenti di pianto disperato a momenti di passione con Achille (il rapporto tra i due non va molto oltre il piacere carnale).
Mi sono piaciuti Achille e Patroclo: la spietatezza del primo mitigata dalla dolcezza del secondo; la capacità del meneziade di rendere più umano e affettuoso il palide. Nonostante la protagonista sia Briseide, Achille e Patroclo trovano il loro spazio e attirano forse più l'attenzione del lettore di quanto non faccia la protagonista.
Teti l'avrei immaginata un po' più fredda, capricciosa quasi (le divinità greche non sono note per la loro gentilezza e compassione). La scelta dell'autrice di renderla fin troppo comprensiva stona forse un po' con il contesto e l'ambientazione del racconto.
In generale, però, la storia mi è piaciuta e lo stile dell'autrice è scorrevole.

P.S.: Ogni volta che Briseide aveva un senso di colpa per i sentimenti che provava per Achille e Patroclo, la voce di Katherine Perce si faceva sentire con prepotenza 😂

It's okay to love them both. I did. | Kathrine pierce, Vampire diaries stefan, Tvd
Profile Image for Leggere Romanticamente.
1,934 reviews302 followers
October 4, 2021
Recensione di Julie sul blog --> https://www.leggereromanticamente.com...

Ho amato tutto del libro a partire dal modo molto attento in cui l’autrice ha scelto le parole con cui raccontare questa storia, per arrivare a come è costruita la sua struttura narrativa. Se siete amanti del genere non potete perdervelo, ma consiglierei la lettura anche a chi abbia voglia di sbilanciarsi e uscire dal “solito” mondo per respirare un’aria diversa in cui guerra, divinità pericolose e la fragile umanità lottano per convivere.
Profile Image for Romanticamente Fantasy.
7,976 reviews235 followers
October 30, 2021
Vanilla_91 - per RFS
.
Care fenici,

oggi sono qui a parlarvi di Briseis, scritto da Eleonora Fasolino.

Devo fare una premessa: avete mai visto il film Troy? Io sì, più, più e più volte e non mi stanco mai di sbavare sugli addominali di Achille, interpretato da Brad Pitt.

Ora, prendete questi muscoli perfettamente scolpiti, gli occhi color del mare e teneteli ben in mente mentre la scrittura dell’autrice vi condurrà in una delle storie più conosciute al mondo, rivisitata in una chiave quasi moderna.

Conosciamo tutti la leggenda della città dalle mura impenetrabili, Troia, messa a ferro e fuoco da Agamennone, in cerca di vendetta dopo che il principe troiano Paride ha rapito sua moglie, Elena, considerata la donna più bella del mondo. In questo clima di guerra e tensione si sviluppa la storia di Briseide, principessa di Lirnesso, resa vedova e schiava dai Mirmidoni, soldati del più forte guerriero acheo.

Abituarsi alla sua nuova condizione non sarà semplice per la giovane, ma proprio durante quelli che dovrebbero essere i giorni più bui della sua vita, farà la conoscenza di due sentimenti forti e intensi: l’amore e la passione. Il primo a farle battere il cuore sarà Patroclo, che con gentilezza e premura l’aiuterà ad abituarsi a un mondo a lei sconosciuto, ma allo stesso tempo non sarà per lei semplice resistere alla corte silenziosa di Achille, che la desidera e protegge con ferocia. I due guerrieri sono legati da un sentimento forte, non ne fanno mistero, ma nei loro cuori e nelle loro vite ci sarà spazio sufficiente per accogliere anche la principessa troiana?

Da principio, devo ammettere, l’idea di questo triangolo misto un po’ mi spaventava, ma il tutto è raccontato con una sensualità dolce e misurata, mai volgare o eccessiva.

La storia si apre al lettore lentamente, dando il tempo di assaporare pienamente ogni avvenimento.

Lo stile narrativo è ricercato, e al contempo fluido, adattandosi perfettamente a un canto epico, un racconto di guerre, vendette ed emozioni intense.

Ho trovato davvero molto particolare la caratterizzazione dei personaggi, che abilmente l’autrice è riuscita a “svecchiare” senza, però, stravolgere il mito classico.

Patroclo, Achille e Briseide hanno una personificazione davvero eccellente: le peculiarità e l’introspezione di ciascuno è sopraffina e il modo in cui le tre figure si interfacciano, confrontano e completano è davvero spettacolare.

Non posso considerare in nessun modo spoiler dire che, ahimè, il destino dei nostri eroi è segnato. La mancanza del lieto fine avvalora ancora di più il romanzo, che fino all’epilogo mi ha tenuta incollata alle pagine, nella speranza che, per una volta, Paride colpisse un punto ben diverso dal tallone di Achille. Ho trovato molto emozionante il capitolo finale, con cui l’autrice addolcisce un po’ la pillola, amara da mandare giù, della morte dei protagonisti.

In conclusione: bello, bello, bello!

Emozionante, delicato, intenso; il libro mi ha completamente conquistata.

Eleonora Fasolino ha corso un bel rischio quando ha scelto di dare una propria versione del capolavoro immortale di Omero, ma il risultato, a mio parere, è eccellente.

Briseis ripercorre la storia dell’Illiade in una versione più fresca e meno gravosa rendendo la lettura agevole anche per chi si imbatte nel mito per la prima volta.

Super consigliato!

Profile Image for Mad.
285 reviews24 followers
February 11, 2022
Recensione: https://youtu.be/yvkqcJB6etQ

Avevo grandi aspettative per il libro: la copertina è semplicemente stupenda e speravo fosse un retelling degno della Canzone di Achille. Ahimè! Il target del libro è chiaramente Young Adult. Molti dialoghi appaiono troppo “moderni”, come lo è la scelta di alcune espressioni (es. “Gli dei esistono, no?”), che non permettono di calarsi del tutto nella finzione, in un’antichità per cui si necessita un certo tenore linguistico.

Il romance aveva grandi potenzialità: è stato questo, più di tutto, che mi ha spinto ad iniziare Briseis. Una relazione a tre non può avere che successo se i protagonisti sono Achille, Patroclo e Briseide! Ma la loro storia d’amore è troppo frettolosa: lei si innamora di tutti e due in pochi secondi (per intenderci a pagina 60 lei già fa gli occhi dolci a entrambi).

Peccato! Briseide ha un grandye potenziale come personaggio in un romance: schiava di un acheo nella guerra contro il suo popolo, vive una profonda lacerazione. Da un lato l’affetto verso la famiglia, la fedeltà alla patria, dall’altro l’amore e la cattività. Ha il potenziale per essere una donna interessantissima, invece la scelta di Briseis mi sembra molto “facilona”: lei è innamorata, punto. Sì, ogni tanto cita la sua casa e Troia, però sono fugaci attimi tra una scopatina e l’altra… non c’è un vero conflitto in lei!

Tralasciamo l’inciuccio amoroso, che per me è stato pessimo: come si sono evolute le cose, le parole che si sono scambiati i protagonisti (Achille tipico spaccone Young Adult; per non parlare del clichè della “ragazza speciale” che in realtà è normalissima e non ha nulla di particolare… bah) tutto appare molto patetico.

C’è chi dice che La canzone di Achille sembra una fanfiction: non oso immaginare cosa penserebbe di questo.

Interessante è la madre Teti: desiderosa di procurare al figlio, che ambisce così tanto la morte, un po’ di tempo in più sulla terra. Vuole che gli affetti – Briseide e Patroclo – lo trattengano qui ancora un po’.

Achille nei confronti di Briseide ha atteggiamenti inqualificabili. A parte i vari commenti iniziali molto degradanti (lei è una schiava, lui non la conosce, ci può stare), Achille continua a rimbrottarla quando lei ci rimane male se sente che i troiai stanno perdendo o se sono andati incontro a una brutta fine lui si arrabbia dicendole che “è la guerra”. Comprensibile, se non che, l’ipocrita, quando poi è il turno degli Achei di perdere, allora è lui ad arrabbiarsi e la picchia.

Diamo un plauso a Teti che, quando trova Briseide in lacrime, le dice qualcosa come: “Ferire te è l’unico modo che conosce di ferire sé stesso”. Ma siamo seri? Relazione tossica portami via. (Ps: posso accettare una relazione tossica, ci sta, ma non puoi farmela passare per normale e per un amore “da favola”!)

Inoltre non c'è suspence, né per la storia d’amore né per la tragedia finale. Se tutto si basa sul loro amore, la loro maturazione, il loro lento conoscersi… perché si brucia tutto in pochissime pagine?

Recensione completa qui:
https://www.madeforbooks.net/post/la-...
Profile Image for Giulia Mariotto.
43 reviews
December 28, 2022
Purtroppo non riesco a lasciare più di una stella. La Miller mi ha abituata troppo bene 😏
Avevo paura di leggere questo libro, paura di quello che questa nuova rivisitazione avrebbe portato..e non sbagliavo.
Il libro scorre molto velocemente, é leggero e assolutamente non impegnativo. Ma forse è proprio questo il problema: ridurre Achille ad un bellissimo e iracondo uomo, Briseide ad una semplice schiava (che spesso più che ribelle risulta scontata e prevedibile). E Patroclo, il dolcissimo e valorosissimo Patroclo che quasi sembra una semplice comparsa, qualcuno che deve esserci ma la cui personalità non è affatto approfondita.

Non ho apprezzato affatto questo triangolo folle che si è venuto a creare: non riesco a concepire che Achille abbia amato altri al di fuori di Patroclo, che abbia permesso a una donna di entrare a far parte di quella relazione così speciale e sincera, di quell'amore così puro.
E non ho affatto apprezzato la caratterizzazione di Briseide, la schiava ribelle che non sapendo scegliere tra i due mirmidoni si risolve infine ad averli e soddisfarli entrambi: purtroppo non credo nel poliamore ma se anche ci credessi non riuscirei a metterlo in relazione con Patroclo e Achille. Il loro non era un amore che permettesse altre presenze.
E lei, che non sceglie, che si concede a entrambi perché "ama" entrambi, mi sembra si svilisca moltissimo come donna. Lo dice anche la stessa Briseide a un certo punto "a volte mi chiedo se sia amore con rispetto quello che ho sempre voluto, o solo e soltanto il desiderio di sentirmi desiderata.". Poi la velocità con cui cede a questo fantomatico amore é da record! Prima ancora di arrivare a pagina 100 é completamente persa per entrambi.
Il desiderio è più o meno il punto focale del libro che si rivela essere una specie di mezzo romanzo rosa/erotico, in cui i duelli, le battaglie e l'orrore della guerra di Troia sono mere comparse per far andare avanti la trama.
Non mi è inoltre piaciuto far passare la relazione assolutamente tossica tra Achille e Briseide come normale: che lui all'inizio sia rude forse ci può anche stare ma che quando il loro rapporto si consolida, preso dalla furia continui a sfogarsi fisicamente su di lei è inaccettabile (come inaccettabile é il fatto che Teti cerchi di giustificarlo e Briseide torni sempre sui suoi passi).

E la fine..la fine è sorprendente. Lo ammetto non ci avrei mai pensato, ma non per questo mi ha lasciata soddisfatta. Anzi, credo che questa deviazione dalla storia/mito della guerra di Troia e di Achille e Patroclo, sia il degno coronamento del romanzo.

Per quanto riguarda lo stile, i dialoghi e le parole stesse sono spesso troppo moderne: una cosa, questa, che detesto particolarmente quando leggo romanzi storici o che si basano sui miti e che presuppongono una determinata ambientazione e atmosfera.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Girvi.
111 reviews8 followers
April 25, 2023
Non male di base ma questo focus su Briseide mi sembra un attimino esagerato, sul finale decisamente. Moglie di Achille? Regina di Ftia? Figlio di nome Patroclo? Ma tutta st’importanza?
Mha, capisco sia la protagonista del romanzo ma anche meno, ecco.
Profile Image for Marta.
119 reviews
October 3, 2022
2⭐

Questo libro, retelling della storia di Briseide, mi è piaciuto? NO.

Il romanzo parla della storia di Briseide, la schiava preferita di Achille re dei Mirimodi e della storia d'amore tra Patrolo, Achille e Briseide.

Parto col dire due cose:
La prima è che io ho letto "La canzone di Achille" e che ho amato questo libro.
La seconda è che io non mi aspettavo completamente questo tipo di storia. Infatti avevo aspettative molto molto alte che si sono infrante fin dall'inizio.
Questo perché credevo che il libro raccontasse semplicemente la guerra di Troia dal punto di vista di Briseide, mente in realtà è una relazione a tre...

Sorvolando questo dettaglio, che in fin dei conti è stato un mio errore, il libro presenta tanti difetti.

La narrazione è molto lenta e noiosa, le parole dell'autrice non mi hanno mai coinvolta rendendo perciò la storia statica. Nel libro non sono presenti grandi descrizioni sia dei luoghi che dei personaggi in quanto l'autrice da molte cose per scontate.
Teoricamente la storia sarebbe raccontata in prima persona, dal punto di vista di Briseide, ma non sempre è così. In alcuni punti sembra essere in terza persona e ci sono anche delle parti dal punto di vista di Teti.

I personaggi sono un altro tasto dolente, a parer mio sono tutti pessimi. Partiamo da Briseide, questa sembra un'adolescente in piena crisi ormonale che non sa farsi valere.
Achille è uno stronzo senza cuore, "pronto a fare tutto per i suoi amati" compreso quasi ucciderli 😃.
Patroclo è privo di personalità mentre Teti è una buona e dolce madre 😶.
L'unico personaggio che ho apprezzato è stato Odisseo, all'interno della storia è l'unico che fa cose sensate.

Gli ultimi capitoli non posso negare che non siamo stati belli, anzi sono stati la parte migliore. Se l'autrice avesse mantenuto lo stesso ritmo per tutto il libro sarebbe stato molto meglio.

Consiglio questo libro? Siceramente no, ci sono retelling fatti notevolmente meglio con storie più veritiere e avvincenti (soprattutto non cringe.)

(Tipo "La canzone di Anchille" ;) )
September 4, 2022
Achille, è da sempre uno se non IL mio personaggio preferito della mitologia greca. ho amato “La canzone di Achille” e se per chi come me ha amato quel libro, non può non leggere questo.. ma anche se non avete amato o letto “La canzone di Achille” questo libro toglie ogni dubbio e va assolutamente letto! Il modo in cui è scritto è meraviglioso, il modo in cui la storia di questi tre personaggi si intreccia e si evolve, il modo in cui Achille e Patroclo sono due facce di una stessa medaglia. Il valoroso Guerriero Achille.. indomabile in battaglia che non chiede scusa per quello che è , scegliendo la gloria in una vita breve piuttosto che una vita lunga senza di essa con la paura di essere un giorno dimenticato..dall’altra parte il dolce Patroclo, anch’egli valoroso guerriero, unico che riesce a tenere testa e placare il grande guerriero,che sceglie Achille sopra ogni cosa. E poi Briseide che da regina si ritrova schiava del Re dei Mirmidoni ma che man mano trova la libertà, la libertà di scegliere l’amore che prova per i due guerrieri che da loro e ricambiato, facendo di lei un altro forte punto di congiunzione tra i due. Combattuta costantemente tra il sentimento per la sua patria e la sua famiglia che sa essere in pericolo in questa atroce guerra, e l’amore per il grande guerriero che potrebbe essere la causa della distruzione di tutto quello che ha amato e delle certezze che ha avuto fin ora. E poi troviamo Teti, madre di Achille che farà di tutto per provare a proteggere il figlio e a dare consiglio e conforto a Briseide, nonostante il fato abbia già espresso il suo atroce e irrevocabile verdetto.
Non manca lo spicy in questo libro, ma è descritto in maniera delicata pur non togliendo la sensazione della grande passione con cui i due guerrieri si amano e amano la ragazza che ha portato quiete nella loro vita di guerre.
Ho dato 5 🌟 ma per me personalmente è un 10!
Prima volta che mi capita di voler rileggere un libro come se fosse la prima volta per rivivere tutte le emozioni da capo
❤️
Profile Image for Ely  Danieli.
186 reviews
January 31, 2023
“QUESTA E’ LA MIA PERSONALE OPINIONE, NON SENTITEVI OFFESI\E SE LA VOSTRA IDEA E’ COMPLETAMENTE DIVERSA”

Quando vedo un romanzo basato sul mito greco già gli occhi mi si illuminano se poi parla di Achille e della guerra di Troia mi ci butto a capofitto !

La lettura inizialmente scorre veramente veloce, anche se avrei adattato un linguaggio meno moderno che stona con l’epoca della storia, sei catapultata con Briseide prigioniera nel campo degli achei, nella tenda di Achille. Con una scrittura semplice si riesce a empatizzare con i personaggi. Tutto ruota intorno ai tre protagonisti.

Peccato che dopo le 100 pagine tutto si perde, Briseide diventa nel giro di pochissimo tempo da “schiava ribelle” a donna in balia della volontà dei due uomini, non sa con chi vuole stare, e di ribelle c’è veramente poco. Achille lo conosciamo a volte aggressivo ma l’ho trovato insopportabile, e più che capriccioso: un bambino, con lati che stonano molto con il personaggio che conosciamo.

Patroclo, che sembrava il personaggio maturo, a un certo punto non sono più riuscita ad inquadrarlo e a capirlo. Non parliamo poi di Teti che si trasforma in una mammina dolce e soccorrevole, ma quando mai 🤔

A tutto questo ci aggiungiamo un bel triangolo di sesso e ci ritroviamo catapultati in una fan fiction a rating rosso… un po’ eccessivo.

Il paragone con la Canzone di Achille quasi viene spontaneo e in un certo senso a primo impatto io ho visto alcune somiglianze nei dialoghi e gli atteggiamenti dei tre protagonisti ma poi si perde e siamo molto lontani da una buona rivisitazione del mito.


Occasione mancata, ed è stato un vero peccato
Profile Image for La testa fra i libri.
758 reviews30 followers
September 16, 2022
Premetto che a scuola non ho mai studiato le opere come l’Eneide e da grande non ho avuto la curiosità di recuperarli, però, a grandi linee, ne conosco la mitologia.
Quindi, ho letto La schiava ribelle senza preconcetti, senza paragoni e conscia che questa è una rivisitazione romanzata dell’autrice che, spoiler, mi ha convinta.

La narrazione in terza persona indicativa è focalizzata prevalentemente su Briseide, una giovane figlia di un sacerdote e principessa troiana, diventata vedova per mano dell’esercito dei Mirmidoni e portata al loro re come trofeo di guerra. La sua fiducia negli dei la esprime con le parole, con i pensieri, con le preghiere e attraverso l’attenzione della natura e rapporti umani. D’indole è remissiva ma la sua lingua riesce a esprimere il suo pensiero, forse proprio per questo è apprezzata da Achille. Capisce subito il suo ruolo nella tenda di Achille e lo accetta in attesa che la sua morte arrivi e la tolga da quella situazione. Lei mantiene l’orgoglio da principessa ma non lo mostra e con dignità si trasforma in schiava di guerra nonostante capisca che Achille non è un vincitore di guerra spietato come altri. Briseide li percepisce così nemici ma così tanto gentili nei suoi riguardi ed è combattuta fra l’orgoglio di essere una prigioniera di guerra e l’attrazione che prova per Patroclo e Achille.

Il legame che si instaura prima con Patroclo e poi con Achille è simile a una lenta danza che li seduce e ammalia in attesa di chi farà la prima mossa.

Patroclo è gentile, umano e gioviale. La sua calma e razionalità spicca in mezzo alle azioni di guerra e la gerarchia che lo circonda. Il rispetto è un valore che, associato alla pazienza, me lo ha fatto apprezzare fin da subito. Il suo rapporto con Achille è forte e indissolubile agli occhi di chiunque e tenero quando si trovano insieme dentro la tenda assieme alla schiava troiana.

La bellezza di Achille è il nulla se paragonata al suo portamento e qualità di guerriero. È il re e condottiero dei Mirmidori ma ammette che non gli piace uccidere e si limita a farlo solo per dovere. Il suo essere un semidio lo fa temere a molti e la sua indole di capo lo si nota in ogni suo gesto e sguardo. Comprende lo stato d’animo di Patroclo e Briseide e cerca di metterli a loro agio.

Il rapporto d’amore che si crea fra i tre è appassionante e seducente e mi è piaciuta la naturalità con cui viene descritto.

Sullo sfondo c’è la lunga guerra di Troia con le battaglie sul campo e le dispute fra le potenze. Le preghiere volte agli dei dell’Olimpo, e i piccoli dettagli dell’epoca storica, sono curati e formano quell’alone di mistero e mitologia che da sempre si tramanda generazione dopo generazione. I personaggi secondari sono caratterizzati bene e si riesce a immaginare bene ogni scena ‘entrando’ dentro di essa sia quando si trova dentro a una sala di un re, sia sulla riva di un fiume.

La scrittura dell’autrice è sciolta e mi è piaciuto lo stile narrativo che ha dato forma all’innamoramento e la passione descrivendolo fin dai primi momenti. Ho letto con interesse ogni singolo evento descritto apprezzando nella sua totalità la storia narrata e, cosa rara, chiusa l’ultima pagina del libro mi è dispiaciuto perché ne avrei letto più che volentieri ancora. Eleonora Fasolino è un’autrice che terrò sott’occhio.
Profile Image for Alessia duegemelletantilibri .
181 reviews6 followers
August 2, 2023
La storia di Achille è la storia più immortale che io conosca. Ed è anche la storia più impetuosa e coinvolgente che ci sia in quanto racconta di guerra e di amore, due cose irresistibili per l'uomo.

Tutti conosciamo l'Iliade e la grande guerra combattuta tra troiani e greci. Tutti conosciamo come questa inizia e come finisce. Ma tutti possiamo dire di conoscere la versione di Eleonora Fasolino?

Non vi preoccupate, ci penso io!


La schiava ribelle mi ha sorpreso tantissimo a partire dallo stile narrativo.
Il modo in cui Eleonora racconta la vicenda è avvincente e scorrevole.
Inoltre la Fasolino non solo ha saputo intrattenermi ma ha saputo anche incuriosirmi. Cosa non da poco visto che la fine di Achille la conosciamo tutti.


La schiava ribelle è un romanzo storico che racconta la storia di Briseide, Patroclo e Achille e dell'amore che li unisce.
Eleonora per lo più rimane fedele al mito ma lo rende anche unico intessendo una storia d'amore poliamorosa e conferendogli un tocco erotico.

Nonostante la forte presenza di Achille, la vera protagonista è Briseide e il fulcro del romanzo i suoi sentimenti per il Pelìde e il suo compagno. Se da una parte Briseide ha perso la sua casa e suoi familiari, per colpa della guerra, dall'altro lato ha ritrovato se stessa e suoi desideri e non lo nasconde.
Il suo personaggio mi è piaciuto molto e l'unica cosa che gli condanno è il flebile conflitto interiore e la poca pena che ha verso i Troiani. Avrei voluto un maggiore struggimento.
Di contro il legame che unisce i due greci è tangibile e emozionante. Alla morte di Patroclo ho percepito la sofferenza di Achille.
Sofferenza riscontrata anche in Teti, le cui comparse, poche ma mirate, ci fanno capire quanto ami il figlio.

Insomma questa riscrittura del mito mi è piaciuta molto, era da tanto che non leggevo un retelling così ben scritto e originale soprattutto alla fine. Una fine più che degna per la nostra Briseide. Non mi rimane quindi che consigliarvi di cuore questa lettura con la speranza che vi piaccia quanto è piaciuto a me.
Profile Image for Rita .
4,017 reviews93 followers
September 8, 2022
A UN PASSO DAL THREESOME

2,5 stelline. Scritto benissimo, con qualche interessante riflessione sulla condizione femminile e un finale veramente originale, "La schiava ribelle" ha però un problema non indifferente: la trama! Una trama che si potrebbe riassumere praticamente così: Briseide a un passo dal threesome con Patroclo e Achille. Ho trovato infatti che molte situazioni (parlo specificatamente di quelle a sfondo sessuale) si ripetessero, mentre il resto della narrazione segue per lo più le vie consuete del mito. Il che mi sarebbe andato bene, se solo non avessi letto già tre(nta)mila romanzi ispirati all'epica omerica quest'anno (qui colpa mia!).
Profile Image for Silvia Ravaldi.
6 reviews
February 26, 2023
Visto che mi è stata cancellata la prima (complimenti) la riscrivo.
Questo é un libro oggettivamente scritto male. É una brutta Fanfiction su credo il libro "la canzone di Achille" neanche l'illiade. Unica cosa positiva: non ci sono errori grammaticali.

I personaggi sono piatti, non caratterizzati, non portano nulla di nuovo o particolare servono solo a descrivere scene "spicy". A pagina 50 briseide "schiava ma RIBELLE"é già lì a struggersi per Patroclo e Achille che la fa tanto arrabbiare, la insulta, picchia, ammazza i suoi compatrioti ma, ehi! É figo quindi andiamoci pure senza pensarci due volte! Il mio unico freno é che sono vergine, mannaggia, chissà se sarà dolce e comprensivo.

L'autrice ha stravolto i personaggi completamente, non rispecchiano in nulla gli originali, ha optato per l'uso del narratore interno che é un grosso limite se non si riesce a descrivere bene le situazioni e il contorno della narrazione (SPOILER: non ci riesce). La narrazione é piatta, non riesce a coinvolgere fino in fondo, non entusiasma. Lascia un brutto sapore in bocca, bella idea ma eseguita male.
Sono convinta che sia stato scritto seguendo la moda dei miti greci e del genere spicy mi sembra ci sia molto poco cuore e molto "seguire la scia del booktok"

NON COMPRATELO. non ne vale la pena.
Profile Image for Emma Munerati.
25 reviews
September 30, 2022
Un bellissimo romanzo, che prende spunto dell'Iliade e racconta la versione di Briseide.
Briseide nel libro è una donna coraggiosa che diventa la schiava dell'uomo più pericoloso e forte degli Achei.
È una storia di amore talmente tanto appassionante che quasi non ti rendi conto del tempo che passa, delle pagine che vengono lette.
Ho impiegato un solo giorno da quanto questo libro mi ha conquistato.
Può capitare che qualcuno lo trovi noioso o monotono, dopotutto molti scrittori hanno trattato la guerra di Troia, però ogni libro ha un suo perché, ti lascia una speranza che Achille, Patroclo e Briseide vivranno insieme per l'eternità.
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40 reviews1 follower
January 22, 2023
A me questo retelling è piaciuto un sacco! Certo se siete molto pudici, passate avanti, rischiate di giudicarlo negativamente. Cercavo un libro che mi raccontasse qualcosa sul personaggio di Briseide, e casualmente La schiava ribelle mi è passata davanti. Inizialmente ero un po' scettica, mi sembrava tutto troppo rivisitato, ma poi la mia lettura si è sciolta, ed ho iniziato a divorare una pagina dietro l'altra. Ho amato il carattere di Achille, le attenzioni che riserva al compagno Patroclo e alla stessa Briseide, e le emozioni che le vicende narrate mi hanno suscitato.
Una lettura leggera, una storia molto bella. Merita! ❤️✨
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34 reviews2 followers
January 10, 2023
Questo retelling mitologico mi è piaciuto molto. La rappresentazione di Briseide data dall'autrice è quella di una donna forte ma divisa tra le due fazioni: troiani ed achei. La domanda più frequente che la protagonista si pone è: "Com'è possibile amare i propri invasori?", coloro che in realtà l'hanno resa schiava, infatti, sono anche quelli che le donano di più nell'arco della sua vita; fino a renderla regina di Ftia. Un'altra figura che mi è piaciuta molto è stata quella di Teti, la madre di Achille. Il loro rapporto madre - figlio mi è piaciuto molto in quanto grazie a quello la nereide è risultata più umana. Di cose da dire ce ne sarebbero parecchie e spero di avervi almeno un po' incuriosito; quello di cui sono certa è che questo libro merita di essere letto.
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128 reviews13 followers
October 21, 2021
«𝑨 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒕𝒖 𝒔𝒊𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒔𝒑𝒐𝒔𝒂𝒕𝒂», 
𝒂𝒎𝒎𝒊𝒔𝒆 𝒍𝒖𝒊. 
«𝑪𝒊 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆𝒔𝒕𝒊... 𝒔𝒆 𝒎𝒊𝒐 𝒎𝒂𝒓𝒊𝒕𝒐 𝒍𝒐 𝒂𝒗𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒏 𝒗𝒊𝒕𝒂», 𝒍𝒐 𝒓𝒊𝒎𝒑𝒓𝒐𝒗𝒆𝒓ò 𝑩𝒓𝒊𝒔𝒆𝒊𝒅𝒆. 𝑨𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒑𝒂𝒓𝒗𝒆 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊𝒓𝒍𝒐, 𝒃𝒆𝒏𝒄𝒉é 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒊 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒕𝒓𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 
𝒅𝒊 𝒊𝒍𝒂𝒓𝒊𝒕à 𝒔𝒖𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒐. 
«𝑵𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒂𝒓𝒓𝒆𝒏𝒅𝒊 𝒎𝒂𝒊, 𝒆𝒉? »

È strano, ma in questo periodo ho tanta voglia di retelling epici, tra Madeline Miller e Giulia Calligola con uno stile teen, ho scoperto Briseis: una ragazza dimenticata, ma messa in risalto durante gli studi a scuola (ho fatto il classico, comprendetemi).
A volte la sacerdotessa di Apollo è una mera spalla, altre volte si presenta fin troppo importante per la storia, o meglio questa versione della storia. Un marito ucciso per colpa di una guerra scagliata a causa di una mela. 
𝑫𝒆𝒔𝒊𝒏𝒆 𝒇𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒖𝒎 𝒇𝒍𝒆𝒄𝒕𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒄𝒂𝒏𝒅𝒐. 𝑺𝒎𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒊 𝒇𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒈𝒂𝒏𝒅𝒐.


Ma è proprio una mela a creare un legame tra la Principessa, il Pelide e Patroclo.
 Achille stesso crescerà come personaggio e l’orgoglio di cui va tanto fiero, verrà placato dalle azioni di Briseide e dalla furbizia di Odisseo.
𝑽𝒆𝒓𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝑨𝒑𝒐𝒍𝒍𝒐 𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒓𝒕𝒊? 𝑻𝒆 𝒍𝒐 𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒊𝒐, 𝒑𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒆𝒔𝒔𝒂: 𝒏𝒐. 𝑵𝒐𝒏 𝒗𝒆𝒓𝒓à. 𝑵𝒐𝒏 𝒗𝒆𝒓𝒓à 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐. 𝑬 𝒔𝒂𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉é? 𝑷𝒆𝒓𝒄𝒉é 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒊 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂. 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂. 𝑵𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒊𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒊 𝒎𝒆𝒍𝒐𝒈𝒓𝒂𝒏𝒐, 𝒅𝒊 𝒄𝒖𝒊 𝑨𝒅𝒆 𝒔𝒊 𝒄𝒊𝒃𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒏𝒐𝒊𝒂 𝒆 𝒎𝒂𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒆 𝒇𝒂𝒎𝒆. 𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉é, 𝒑𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒆𝒔𝒔𝒂. 𝑻𝒖 𝒕𝒊𝒆𝒏𝒊𝒕𝒊 𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒅𝒆𝒊, 𝒐𝒇𝒇𝒓𝒊𝒈𝒍𝒊 𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒕𝒆 s𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂. 𝑰𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒐𝒇𝒇𝒓𝒊𝒓ò 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂, 𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆, 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒑𝒆𝒕𝒆𝒓à 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒃𝒐𝒄𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒍𝒊!»


Nonostante sia un personaggio secondario, ho adorato in questo rifacimento Patroclo: così dolce e premuroso nei confronti della protagonista fin dal primo impatto. Un perfetto intermediario tra i due: da un lato il figlio di Teti, così arrogante a tratti e dall’altra parte Briseide, tacita, piena di dolore ma impulsiva. Insomma, Patroclo riesce ad intermediare tra i due perchè sommariamente ha in sé piccoli pezzi di entrambi.

«𝑳𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒍𝒐 𝒎𝒐𝒓𝒊𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒐𝒓𝒈𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐, 𝑨𝒄𝒉𝒊𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒊𝒆’ 𝒗𝒆𝒍𝒐𝒄𝒆, 𝒊𝒅𝒊𝒐𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒈𝒖𝒆𝒓𝒓𝒊𝒆𝒓𝒐 𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒅𝒊𝒂𝒎𝒊𝒏𝒆 𝒕𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐!
Un retelling che consiglio a un pubblico per teen e young adult, con tratti un po’ erotic, un po’ romance.

-Astarte





Profile Image for Lucia Tra i libri.
59 reviews
February 5, 2022
Sono una grande amante dei retelling dei miti greci e non potevo farmi scappare anche questo qui.

Briseis esplora il mito di Briseide durante la guerra di Troia, nell'accampamento troiano, dopo esser stata ridotta a schiava.

L'autrice sin dall'inizio ci fa una premessa: alcune cose le cambia, modifica e dona loro una nota più romanzata.
Quindi bisogna essere consapevoli che alcune parti e passaggi non sono attinenti al mito stesso.

Tra le pagine di questo libro ho apprezzato come viene in un certo qual modo, approfondita molto la psicologia della protagonista e dei suoi stati d'animo, incertezze e paure.
Ho anche apprezzato come l'autrice abbia voluto approfondire il rapporto Briseide-Patroclo-Achille senza per forza rimanere nella struttura della monogamia, ma esplorando un amore che va oltre le etichette, in cui tutti e 3 rispondono alla chiamata di Afrodite ed Eros.
D'altronde, nella cultura greca, c'erano meno imposizioni di adesso su come gestire amori di varia natura.

Ma il tutto avviene nella parte finale del romanzo, quando le cose si movimentano e insorge effettivamente la guerra nel suo pieno.

Dico così perché le prime pagine le ho trovate lente, molto lente, e mi sono fatta forza per continuare, sperando appunto in qualcosa di più travolgente nel mezzo/fine.

In ogni caso, se siete amanti dei retelling, è un libro molto carino che può tenervi compagnia, farvi emozionare e sorridere.✨
Profile Image for Silvia Maiorano il_mondodeilibri.
189 reviews9 followers
October 13, 2022
“La schiava ribelle” è il racconto di Briseide e di come, costretta dalla guerra di Troia, si trova a dover trascorrere del tempo con il più temuto degli Achei, Achille e il suo compagno Patroclo.

A piccoli passi Briseide entra a far parte della vita di questi due uomini, li conosce e li comprende fino ad amarli entrambi. Un’amore profondo che legherà i tre per tutta la durata della guerra.

Il romanzo è sentimentale, più che della guerra, dei suoi orrori o della condizione di schiavitù, troviamo i due guerrieri Achei incantati da Briseide, innamorati della stessa donna, la quale si concede a entrambi.

Sembrava di leggere un romanzo rosa, con elementi spicy, la guerra di Troia fa da contorno, in alcuni momenti sembrava che non ci fosse, non ho apprezzato molto questo aspetto, soprattutto mi aspettavo una Briseide diversa, invece ci troviamo di fronte una ragazza completamente innamorata dei due guerrieri che la proteggono e la difendono da tutto e tutti. Tutto forse un po’ troppo dolce e romantico.

Il mio voto è di 2,5/ 5 ⭐️. La scrittura dell’autrice se non ancora particolarmente matura, regala comunque dei passaggi piacevoli, c’è del potenziale che sicuramente potrà emergere in altri contesti.
Profile Image for Libramente.
322 reviews18 followers
November 7, 2024
La schiava ribelle è un buon retelling mitologico: nonostante la brevità, i personaggi sono ben approfonditi e caratterizzati, in particolare le donne, Briseide e Teti; la storia è sempre quella, ma con il twist del poliamore tra Briseide, Patroclo e Achille, parzialmente riuscito, ma non troppo e raccontata con uno stile di scrittura scorrevole ed evocativo.
Recensione completa✨
Profile Image for Marianna Rainolter.
1,643 reviews23 followers
September 6, 2022
Recensione uscita per il Review Party dedicato alla sua uscita per Newton Compton e che trovate qui sotto e al seguente link: http://bookmarksarereadersbestfriends...

Il romanzo La schiava ribelle si basa su un'idea molto originale e interessante, ossia narrare le vicende della guerra di Troia dal punto di vista di Briseide, principessa troiana fatta schiava dai grechi che diventa anche la causa scatenante dell' ira di Achille quando le viene portata via. Il romanzo quindi racconta la storia di questo personaggio e del rapporto che instaura con Achille e Patroclo. Insomma ci troviamo davanti una threesome particolare ma anche alquanto calibrata. Briseide dimostra prima di tutto una simpatia per Patroclo, più gentile con lei rispetto all'impulsivo Achille, ma pian piano saranno Achille e Briseide ad avere un rapporto profondo e bello, mettendo un po' da parte Patroclo. Inoltre non si tralascia il rapporto amoroso tra gli stessi Patroclo e Achille, creando un rapporto tra questi tre personaggi aperto ma dove non sono tralasciati i sentimenti e le emozioni, non banalizzando questo terzetto e quello che ognuno prova per l'altro, ma anzi mostrandone tutta la sua complessità.

Complessi sono i personaggi stessi che sono ben caratterizzati. Briseide prova anche comprensibilmente odio per i greci, coloro che le hanno ucciso il marito e resa schiava. Teme per il suo destino, ma conoscendo e amando Patroclo e Achille, si avvicinerà a loro e ai loro uomini, i Mirmidoni, che tengono a lei e impareranno a rispettarla anche se prima era una nemica. Più particolari e quasi inediti sono Achille e Patroclo. Del primo si mostra anche il suo lato di guerriero, più crudele e focoso, indomabile da nessuno, neppure dalla madre Teti che pure è una divinità. Mostra anche dolcezza e comprensione, umanità nel suo essere un semidio quasi inarrivabile. Patroclo invece pur rimanendo oltre che amante sottoposto di Achille, dimostra un lato più carismatico di quello che abbiamo visto in altre sue versioni cartacee e non. Anche lui è un guerriero, è forte e rispettato dai soldati ma ha una morale maggiore, si rende conto della bruttezza della guerra e della morte di molti uomini tra le fila greche e non. Per questo risulta a volte più tormentato, cosa che lo rende anche più in sintonia con il lettore.

Devo dire però che questa sua interpretazione della Fasolino mi ha fatto strano e non convinto del tutto. Forse l'idea di Patroclo di cugino sfigato/amante tormentato visto in altre storie mi piace e prende di più; dall'altra non posso negare che sia di sicuro una versione molto originale e interessante del personaggio e ho apprezzato i momenti dove tiene testa ad Achille quando non ragiona, mostrando determinazione e coraggio.

Oltre ai personaggi La schiava ribelle offre nuovi elementi e situazioni pur rimanendo alquanto fede al mito e alla storia dell'Iliade. Ho molto apprezzato il finale dove troviamo un cerchio che si chiude, una sorta di prologo alle storie di Omero e non solo. Anche qui originale e sorprendente, che non si poteva immaginare questa risoluzione. Cosa che non mi ha convinto e a tratti stonato un po' con la storia sono le scene di sesso. Non che non le apprezzi in generale, ma trovo che il focus e i dettagli di esse non erano necessari e anzi si è quasi al limite. Con esse si rischia di mettere in secondo piano i sentimenti dei protagonisti e la loro potenza. Quasi fa cadere la storia in un romance come tanti quando invece dimostra di essere qualcosa in più per il suo sviluppo e la cura al mito.

Proprio per la sua complessità ai personaggi e al loro sviluppo, l'attenzione alla mitologia e l'epica e anche il rispetto di questa tradizione del pensiero greco e del mito, è un romanzo bello e con dettagli inaspettati come anche alcuni termini in greco antico - anche se forse era bene mettere una spiegazione o una nota nel testo o un breve glossario alla fine per risultare più chiaro al lettore.

Nel complesso però La schiava ribelle è un romanzo piacevole, un'interpretazione sicuramente particolare e originale pur rispettando il mito e non stravolgendolo completamente. Anzi che sembra rendergli omaggio a suo modo, facendo diventare protagonista un personaggio secondario, all'apparenza che non ha nulla da dire ma che invece riesce a raccontare se stesso e altri ben più celebri personaggi sotto una luce diversa.
Profile Image for Sabrina.
Author 15 books118 followers
September 2, 2022
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie.
Come sapete sono una grandissima amante del genere quindi quando mi è stata data l'opportunità di leggere l'opera potevo mai rifiutare? Certo che no!
Questo è l'anno dei retelling mitologici a parere mio e sono super felice poiché amo tremendamente tutto ciò che riguarda la mitologia e la storia della Grecia.
La trama riprende ovviamente quella conosciuta dell'Illiade ma con alcuni cambi dovuti per renderlo un romanzo di questo genere.
Protagonisti Briseide, Achille e Patroclo.
Briseide perde tutto quando diventa la schiava del Re dei Mirmidoni ma nonostante ciò, nonostante Achille metta ovvia soggezione e timore, non fa nulla per evitare uno scontro diretto con lui dimostrandogli che nonostante la sua nuova posizione è una donna fiera con una forte personalità.
Se da una parte abbiamo quindi Achille e il suo fare duro, dall'altro c'è Patroclo con un comportamento dolce e premuroso che fa di tutto per avvicinarli e farli smettere di essere nemici.

" Il re la voleva. Anche se non era bella, anche se non era un’esperta delle arti di Eros, anche se era solo una schiava. La sua. "

La ship è ovviamente assicurata, specialmente perché tramite gli occhi di Briseide non si può fare a meno di notare il rapporto tra Achille e Patroclo che emerge pagina dopo pagina tramite le loro parole e i loro gesti.

" Achille e Patroclo erano i suoi signori e coloro che avevano elargito a Briseide il dono del desiderio, oltre a quello della benevolenza. "

Ho amato totalmente questo romanzo, dalla prima all'ultima pagina tanto che non ho potuto fare a meno di dargli il massimo dei voti.
Con la sua scrittura fluida e attenta alle parole, l'autrice è stata in grado di catturarmi e non osare troppo rendendo il retelling invece ridicolo come alcuni letti ultimamente.
Una lettura appassionante e davvero bella, che consiglio a tutti gli amanti del genere.
Profile Image for Luca.
229 reviews3 followers
July 20, 2024
Era così ingiusto non potersi difendere: un uomo poteva distruggere un altro uomo usando la sua stessa arma, o sceglierne un'altra, ma per distruggere una donna, deturparla, a un uomo bastava una parte di sè; la donna poteva subire un assedio, tentare di proteggersi in una lotta impari dal principio, e ritrovarsi violata, talvolta lacerata, talaltra contaminata nell'intimo. Nello spirito, nella mente. Con un pezzo di sè un uomo [...] poteva farne uno spirito scheggiato dalla paura, avvelenato dalla stessa idea del vivere.

Ritengo La schiava ribelle un romanzo profondamente femminista. Sebbene vi possano essere degli scivoloni (come il rapporto a tratti tossico tra Briseide ed Achille, assolutamente però coerente con il personaggio di quest'ultimo e la mentalità dell'epoca), il focus rimane e permane su Briseide, ex principessa troiana, che, nonostante la posizione di schiava, si riappropria del proprio corpo, dei propri desideri, della propria umanità.
Attraverso i suoi occhi passano le vicende della guerra di Troia e non solo: il rapporto tra Achille e Patroclo , l'abuso di potere di Agammenone, la morte del principe acheo.
Ogni avvenimento è avviluppato nelle coltri dei sentimenti umani, a volte affilati come lame, altre confusi ed oscuri come le profondità marine.

E proprio dal mare proviene l'altra forte figura femminile, anche se ovviamente posta in secondo piano, la Nereide Teti: una Dea che però è anche madre, che si preoccupa costantemente per il proprio figlio, ma che allo stesso tempo ne accetta anche i difetti ed è pronta a sostenerlo al momento del bisogno.

La schiava ribelle non è un romanzo perfetto: ma è un romanzo che parla dell'animo umano, e come tale commette errori, riconoscendoli, accettandoli e proseguendo per la sua strada mirando al lieto fine.
Profile Image for Alessio Russo.
36 reviews
April 28, 2024
Ho letto molti libri che parlavano di Achille e della guerra di Troia in se, questo non rimane il mio preferito tra le interpretazioni ma sicuramente ha fatto breccia nel mio cuore! Ho letteralmente pianto alla fine, e nonostante conoscessi la storia non facevo altro che sperare che andasse diversamente.
Briseide è stato reso un personaggio finalmente importante e d'ispirazione. Consigliatissimo a chi cerca una storia di una donna forte senza l'utilizzo delle armi. ❤️
1 review
January 7, 2023
Credo che questo sia uno dei libri sulla mitologia greca che amo di più ( e credetemi, ne ho tanti). È davvero pazzesco il modo in cui l'autrice abbia utilizzato le parole: questa storia è riuscita a prendere tutta la mia attenzione, a rapirmi.
Ogni parte di questo libro mi ha colpita, un romanzo davvero meraviglioso.
Profile Image for Avery Liz Holland.
287 reviews47 followers
April 25, 2023
«Un racconto che parla di noi»

Briseide era una principessa troiana, una regina, una moglie, una figlia, ma da quando i soldati mirmidoni hanno ucciso suo marito e catturato lei, trascinandola nella tenda del loro re, il terribile, leggendario Achille, per offrirgliela in dono come schiava, non è più niente. Briseide ha perso tutto, la sua esistenza così come la conosceva, la sua famiglia, la sua casa, le sue abitudini. Sarà costretta a servire per sempre Achille e il suo amato compagno, Patroclo, e crede che da questo momento vivrà nella disperazione. O forse sono stati gli dei a porla su questo difficile cammino affinché possa compiersi il suo vero destino? E in che modo Briseide può influenzare il destino di Achille e Patroclo? Forse è la fine di tutto, per Briseide, o forse l'inizio di ogni cosa.
La schiava ribelle non è un retelling dell'Iliade, ma della storia di Achille e Briseide, con la partecipazione di Patroclo. È un romance e tutto il resto rimane sullo sfondo. Non c'è quasi nulla della guerra di Troia e degli altri personaggi, il racconto si concentra quasi esclusivamente sulla complicata storia d'amore che unisce Briseide ai due eroi achei e sui loro tormenti interiori. Io non amo particolarmente il romance, ma ho sempre avuto un debole per la vicenda di Achille e Briseide e la sua romanticizzazione a partire dal film Troy, sebbene sia consapevole che è tutto inventato di sana pianta e che il racconto originale è molto diverso. Lo so, però si può sempre sognare. Di conseguenza non riesco a essere del tutto obiettiva nel valutare questo libro, che forse meriterebbe qualcosa in meno rispetto al giudizio che gli ho attribuito. Ha senz'altro i suoi difetti. A tratti mi sono un po' annoiata e ho trovato che fosse tutto troppo lamentoso e lacrimevole, ma questo può essere un problema mio, dovuto appunto al fatto che non impazzisco per il romance puro e anche se amo la vicenda di Achille e Briseide, arriva sempre il momento in cui l'eccesso di sentimentalismo mi fa storcere un po' il naso. Ci sono dei momenti e dei ragionamenti anacronistici e qua e là mi è sembrato di cogliere qualche incertezza sintattica, sebbene lo stile sia nel complesso molto curato e piacevole. Eppure è una lettura che prende moltissimo, soprattutto se si ama la versione di Achille e Briseide ispirata al film Troy, al quale questo libro deve sicuramente moltissimo.
Ho apprezzato la dolcezza e la forza discreta di Briseide, molto diversa dal tipo di eroina femminile che va di moda ultimamente e che io trovo, di solito, insopportabile. È una donna che affronta una situazione difficile e lo fa con coraggio, ma anche mostrando le proprie debolezze e abbandonandosi ai sogni, ai ricordi e ai rimpianti. Una persona autentica, insomma. Achille e Patroclo al confronto sono un po' meno sviluppati, ma ho apprezzato il loro essere le due metà di un intero: ciascuno dei due ha qualcosa che all'altro manca, si completano a vicenda e soltanto messi insieme riescono a bilanciarsi. Di conseguenza, anche se all'inizio può sembrare strano che Briseide sia così presa da entrambi e si teme un banale triangolo amoroso, pian piano diventa chiaro che in realtà lei ama una persona sola, la persona che Achille e Patroclo diventano quando sono insieme. Forse l'aspetto più interessante del romanzo è proprio questo, oltre a seguire il viaggio di Briseide che, prigioniera dei Mirmidoni, scopre non soltanto l'amore, ma anche e soprattutto se stessa, cresce, matura e da ragazzina intrappolata in una vita poco felice si trasforma in una donna adulta, capace di affrontare le decisioni più difficili. Il suo viaggio, alla fine, la porterà a incontrare una persona speciale, in un modo del tutto imprevedibile e molto piacevole da scoprire. Qualcuno che darà una voce immortale alla storia che la stessa Briseide gli ha narrato, affinché non vada mai persa, «non tutto sia finito e non tutto sia dimenticato».
«Un racconto che parla di noi».
Profile Image for Lettrici Impertinenti.
299 reviews103 followers
October 16, 2021
https://www.lettriciimpertinenti.it/2...

Eleonora Fasolino torna (e con che stile) con un romanzo storico, una rivisitazione dell’epica che tutti conosciamo: l’Iliade.

Non ci sono colpi di scena, la narrazione segue i punti salienti della guerra di Troia così come ci è sempre stata insegnata. Ciò che rende questa riscrittura del mito interessante è lo spazio che viene lasciato al mondo interiore dei protagonisti e l’indagine che viene fatta del rapporto tra Achille, Patroclo e Briseide.

Ed è proprio attraverso gli occhi di quest’ultima che vediamo ciò che succede. Briseide è un’aristocratica troiana fatta schiava, la schiava di Achille. Ma se nel mito ci viene detto solo questo, nella riscrittura della Fasolino è una donna forte, fiera, intelligente e che cerca di sopravvivere nonostante le avversità, senza annullare se stessa, senza arrendersi a ciò che le è capitato. E cosa ancora più importante, nella schiavitù trova la libertà.

Briseide è il terzo elemento di un amore immortale, quello di Achille e Patroclo, un elemento importante che va a rendere uomini quelli che per molto tempo sono stati solo guerrieri. E nonostante sia stato Patroclo il primo ad aver notato, sarà ad Achille che si legherà in modo indissolubile, amando sia l’uomo che il dio.

« Pur con la morte nel cuore per la perdita di Patroclo, aveva già deciso come salvarla da quella guerra. Perché salvarla sarebbe stato il suo più grande atto d’amore.»
Un altro elemento a favore della rivisitazione di Eleonora Fasolino è stato il riuscire a rendere più umani e più tangibili anche gli esseri divini, come per esempio la madre di Achille, Teti.

Consiglio di leggere questo libro a chiunque voglia “provare” un punto di vista diverso della guerra di Troia e a chiunque abbia voglia di vivere una storia d’amore indimenticabile.

Alessia
Profile Image for lettriceinfuga.
265 reviews21 followers
September 5, 2022
RECENSIONE ONLINE SUL BLOG -- http://lettricedisogni.blogspot.com/2...

Ho avuto l'onore di leggere questo libro in anteprima di almeno un mese e appena mi è arrivato mi sono gettata a capo fitto in questa avventura.

“La schiava Ribelle” parla della famosa guerra contro Troia. I greci guidati da Achille sono inarrestabili, quello che vogliono è la gloria e soddisfare il loro condottiero. Briseide, anche conosciuta come Ippodamia, è stata catturata e resa schiava. Briseide, principessa di Lirnesso, figlia di Briseo, un sacerdote di Apollo. Sposò Minete, re di Cilicia e fratello di Epistrofo. Quando viene presa schiava, sa di non essere più una principessa ma una semplice schiava. L’unica cosa che le resta è la sua dignità e ci si aggrapperà con i denti e le unghie pur di non farsela strappare via.

Fin da subito Patroclo si comporta in modo educato e gentile nei suoi confronti ed è l’unico che è in grado di placare l’ira funesta di Achille. Briseide dal suo angolo recondito della tenda si ferma a guardare le dinamiche tra i due uomini e ne rimane così affascinata…

Sono sempre stata un’appassionata di mitologia greca, ma da tempo non avevo più avuto il piacere di leggere un libro di questo tipo. Quando ho scelto di leggere “La schiva ribelle” non sapevo cosa aspettarmi, ma non di certo questo.

La storia che viene raccontata è la storia di un legame profondo tra i tre protagonisti. Se cercate un libro che vi racconti una storia con tanti richiami alla storia, questo non è il libro giusto. Se, invece, state cercando un libro dedicato interamente ai personaggi dove la storia fa da contorno, questo è quello giusto.

Una cosa che ho apprezzato di questo libro è sicuramente il grande spazio che viene lasciato ai personaggi e alle loro introspezioni. Se leggete le mie recensioni da un po’, sapete quanto per me conti molto questo punto: non c’è storia senza il personaggio. Però, d’altro canto, ho sentito la mancanza di una vera e propria trama. Avrei preferito avere qualche riferimento in più alla storia, qualche dettaglio in più sulla battaglia. Mi è sembrato che mi mancasse qualcosa per rendere completo il quadro dell’avventura.

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Profile Image for Jennifer Forlazzini.
204 reviews12 followers
January 26, 2024
2,5 Questo libri purtroppo non mi ha convinta. Partiamo dalle cose positive: la copertina che trovo bellissima e lo stile di scrittura piacevole e scorrevole. È un libro che si legge con facilità però non lascia molto. Purtroppo però questo romanzo non è una rivisitazione ma la narrazione di un triangolo amoroso in cui la guerra di Troia fa solo da sfondo. Speravo in una Briseide molto più tenace e forte . Ma soprattutto non concepisco che il comportamento di Achille venga etichettato come “amore”. Il suo è un comportamento tossico e violento. Teti viene descritta come una madre dolce e apprensiva, cosa che non era…A parer mio l’amore scatta troppo velocemente (pagina 60) e Briseide passa da “schiava ribelle” a ragazzina innamorata e confusa. Le scene d’amore sono troppo presenti e ripetitive. A mio parere i personaggi sono stati davvero troppo stravolti e alcune scene e dialoghi risultano inverosimili.
Lettura un po’ spicy, veloce e senza troppe pretese, ne ho letti di migliori.
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