Domitilla Paciotti sa esattamente ciò che vuole. O quasi. Trent’anni, single incallita e una doppia identità da difendere: di giorno, Domitilla veste i panni della seria editrice della Memory Publishing, specializzata in biografie storiche e memoriali; di notte, scrive appassionanti romance erotici con lo pseudonimo di Tilly D. Powell. Due lati opposti del suo carattere, senza compromessi. Eppure, per salvare la sua azienda dalla bancarotta, qualche compromesso dovrà pur accettarlo. Così, dopo un faticoso rebranding e una strenua campagna di marketing, in redazione arrivano centinaia di manoscritti, tra cui un thriller mozzafiato a cui mancano le ultime venti pagine. Secondo Domitilla, è il romanzo giusto per rilanciare l’azienda. Peccato che il talentuoso autore sia scomparso nel nulla. Sbrogliare l’intricata trama del libro e scoprirne il finale sembra l’unica chiave per risolvere il mistero, ma di mezzo si metteranno una serie di delitti sepolti nel passato, un pazzo circolo letterario, un avvocato bello e pignolo e un viaggio nel cuore medievale dell’Umbria.
La ragazza con l’ampersand è il primo romanzo della serie Libri & Misteri, in cui amore, segreti e ironia sono legati dalla passione per la parola scritta.
L'inizio è un po' lento, poi la storia decolla e empatizzi con i personaggi. Ovviamente soprattutto con Domitilla e insieme a lei arrivi alla conclusione del caso. Aspetto il prossimo
Inizio la mia recensione dicendovi che ho sorriso, tanto, e che ho passato delle ore bellissime in compagnia di quella peperina di Domitilla. È la prima volta che leggo qualcosa di Ornella, per cui ho affrontato la lettura aspettandomi solo ciò che ho potuto scorgere dalla sinossi, un folle viaggio alla ricerca dell’autore perduto, schivando pericoli, e nei panni di una Miss Marple dagli ormoni ballerini.
Vi presento quindi Domitilla Paciotti, egocentrica autrice di romanzi erotici che si nasconde dietro la composta figura di imprenditrice della Memory Publishing, una casa editrice specializzata in romanzi storici e autobiografie oramai sull’orlo del fallimento. Ed è proprio a causa di questo brusco stop che Domitilla decide di rilanciarsi e di aprire dunque le porte a nuovi autori creando una sorta di concorso in cui il vincitore avrebbe, oltre alla pubblicazione cartacea e digitale dell’opera, anche un contratto con una nota casa di produzione. Insomma, un’occasione da non perdere.
Grazie a questa iniziativa, l’ufficio di Domitilla viene invaso da manoscritti, uno più scarso dell’altro ovviamente, fino a quando non entra in contatto con ‘Tra le acque del lago’.
Finalmente, dice lei e diciamo noi, ecco che forse Domitilla ha trovato il suo romanzo. Peccato che il finale non è pervenuto. Parte quindi una ricerca frenetica che inizia dalla città eterna e finisce tra i bricchi perugini, dapprima in compagnia di un galante avvocato e poi del fratello poco registrato. Perché per un’indagine di questo calibro i damerini col mocassino non sono molto utili, servono gli squinternati. E chi meglio di Ettore può fare al caso di Domitilla?
Ettore è come lo definisce l’autrice stessa, un essere errante, erotico ed eretico. Un vagabondo alla continua ricerca dell’essenza vera delle cose, perso nel suo disordine emotivo, e così intenso da essere sempre tutto e poco niente. Insomma, un compagno di avventura che non mancherà di stupirvi e che, tra alti e bassi, guiderà Domitilla verso la soluzione del caso.
Quindi cosa dovrete aspettarvi da questo libro?
Intanto un viaggio caotico, improvviso e improvvisato; una protagonista super divertente che, armata di sagacia, insieme al suo compare, va a caccia di misteri e dunque una lettura consigliata, che prometto vi farà sorridere e divertire, e con un finale che profuma di giustizia. Brava Ornella!
Ho accettato di leggere questo libro a scatola chiusa senza leggere la trama, senza sapere assolutamente niente tranne il nome dell’autrice, che avevo già letto in passato ed apprezzato. Cosa mi ha attirata? Il titolo! Ammetto che non avevo la più pallida idea di cosa fosse questo benedetto ampersand e quindi mi sono fiondata su google per cercarlo. Ormai ero troppo incuriosita e l’ho preso. Mai scelta fu più azzeccata! Questo libro non è un romance, o meglio ce ne è forse una puntina, appena accennata (che spero si sviluppi prossimamente!), è un giallo. Ma non uno di quelli pesanti che ti creano ansia pagina dopo pagina. No, assolutamente! È uno di quelli divertenti, ho riso tanto anche mentre cercavo di capire chi fosse il Lettore. E il merito è della protagonista Domitilla: una trentenne single di buona famiglia, ma che ha preso le distanze dai genitori, e si è dedicata alla sua più grande passione: i libri. Domitilla ha quasi una doppia personalità: di giorno è la proprietaria di una casa editrice sull’orlo del fallimento, di notte si trasforma in Tilly, scrittrice di romanzi erotici di successo. Ho adorato Domitilla, è strana, divertente, inopportuna, pasticciona ma molto determinata e tenace. Come investigatrice è maldestra, si mette in pericolo ma ha sempre la battuta pronta, è spiritosa e sa come levarsi d’impiccio. Divertenti anche gli altri lavoratori della casa editrice e il cugino Filippo, speriamo che abbiano più spazio in futuro. Ora, capitolo Presenza maschile. Ne abbiamo due: Massimiliano ed Ettore. Saranno anche fratelli ma non possono essere più diversi. E spero che anche Domitilla lo capisca in fretta. Uno è così noioso ma sembra l’uomo perfetto (anche se con idee un po’ discutibili), l’altro è divertente, strampalato ma con un’ombra scura intorno. Non voglio rivelare troppo sui due, la loro storia è tutta da scoprire. Lo stile come detto è fresco e divertente e il libro scorre via molto velocemente. Il caso da risolvere ti cattura, non avevo capito chi fosse il colpevole fino alla fine, e ho apprezzato molto l’epilogo. Il libro è il primo della serie Libri e misteri ma la storia in questo primo volume è autoconclusiva. Spero di non dover aspettare troppo per vedere Domitilla andare a Città delle Pieve a salvare un povero uomo prima che muoia sepolto da tutte quelle cianfrusaglie, vero? Carygrant tutto attaccato non è che può far molto! Approvato!
Punto di vista – POV 1 persona Sensualità – Assente Caratteristiche – Giallo con una punta di romance, small town Stile narrativo – Scorrevole, divertente Tipo di finale – Autoconclusivo Voto – 4 stelline
Dear romantic readers, grazie a Chiara Venturelli ho messo in lista qualche tempo fa “ La ragazza con l'ampersand" un thriller/ mystery con un pizzico di romance, a lettura terminata posso solo dire di aver fatto una cosa giustissima.
Domitilla è una trentenne che conduce una doppia vita, di giorno gestisce una casa editrice (sull’orlo del fallimento) e di notte diventa Tilly, una scrittrice di romance affermata e ben voluta. Per salvare il primo lavoro Domitilla deciderà di dare una chance a scrittori emergenti di vario genere, così tra le mani si ritroverà un thriller frutto di un genio. Ma chi è l’autore? E se quel thriller non fosse solo fantasia?
Ho potuto fare un viaggio in un paesino dell'Umbria, e ho indagato con Domitilla su un mistero da tempo sepolto. Lei, una donna che non si spaventa di certo davanti una volpe che le ruba la borsetta, da editrice diventerà investigatrice. Al suo fianco ci sarà Ettore, il fratello di Massimiliano (il ragazzo che prima dell’avventura aveva iniziato a frequentare). Due fratelli più diversi non potrebbero esistere. . . . e Domitilla capitolo dopo capitolo si ritroverà a chiedersi se le sue scelte siano state dettate solo da castelli fatti in aria. Tra il galantuomo Massimiliano e il misterioso Ettore sinceramente sarei anch’io in crisi. Bello bello bello, la scrittura è fluida, molto intelligente, ho amato i richiami a serie, libri e attori conosciuti. Un libro arguto, ben elaborato, insomma una storia che cattura dalla prima all’ultima pagina. Un grande applauso all’autrice per il suo primo mystery. . . . adesso ho necessità di leggere il secondo!! Cara autrice mi devi raccontare di più su Ettore!
Libro fresco avvincente e allegro.. tutto grazie ad un originale stile di scrittura dell’autrice che ci racconta un giallo unito a punte di rosa e comedy. Ambientato a Roma e Città della Pieve, Ogni personaggio è ben strutturato e caratterizzato, mi è piaciuta moltissimo la protagonista Domitilla. Un buon dosaggio di suspense e Mystery con piccoli colpi di scena sparsi ad ogni ogni capitolo… e a proposito.. ho trovato anche molto originale i titoli di ogni capitolo! Sicuramente proseguirò nella lettura della serie “Libri & Misteri”
recensione a cura del blog "Libri Magnetici" by Ila
Domitilla Paciotti, trent’anni compiuti, fondatrice e proprietaria della casa editrice Memory Publishing. Testarda, volitiva, assolutamente determinata a farcela da sola, a dispetto delle sue origini borghesi e delle obiezioni della sua famiglia.
Da anni, per la precisione da trenta e due mesi, sento continue battutine sul mio nome fortemente autoctono, che apparterebbe a una santa romana, nipote di Vespasiano, e che significa “docile”, “tenera”. Docile, proprio io tenera non saprei, nessuno mi ha mai morsa. Purtroppo, non è un buon momento per l’editoria in generale e per la sua azienda in particolare e così, nel tentativo di ampliare ad altri generi, oltre allo storico, il panorama di offerte editoriali della sua casa editrice indice un concorso per autori esordienti nella speranza di trovare il libro che li salverà dalla bancarotta. Ed ecco che sul suo tavolo appare “Tra le acque del lago” un libro assolutamente magnifico a cui però manca la parte finale. E da qui partirà la ricerca di Domitilla, prima del misterioso autore, poi del mistero che il libro porta con sé. Ad aiutarla nella sua ricerca, sebbene inizialmente non troppo convinto è Massimiliano Conti De Angelis, avvocato di successo e soprattutto uomo affascinante che cattura da subito l’attenzione di Domitilla.
«Buongiorno, mi chiamo Domitilla Paciotti e…» Mi blocco. Mi blocco sul serio, sia verbalmente che fisicamente. Massimiliano sarà almeno un metro e ottanta, ha corti capelli neri ben curati e il volto sbarbato di fresco. Linea degli zigomi e della mascella netta e virile. Corpo atletico in vista da sotto la camicia bianca e i pantaloni blu. Ha il classico fisico da nuotatore, diamine: asciutto e con spalle ampie.
La loro indagine li porta a Città della Pieve, dove tutto sembra aver avuto inizio con una serie di delitti che furono commessi anni prima e che vengono però fedelmente riprodotti nel manoscritto. Qui Domitilla fa la conoscenza di Ettore, il fratellastro di Massimiliano, artista eclettico nonché attore dilettante affiliato alla compagnia teatrale “La Bolla”. Domitilla sulle prime mal sopporta lo strambo personaggio rappresentato da Ettore, ma poi man mano che l’indagine procede, ritrovandosi a collaborare scopre aspetti dell’uomo che glielo fanno riconsiderare.
«Tu non sei come Massimiliano. Sei curiosa, dalla mentalità aperta e ti adatti a ogni cosa. E lo spirito di adattamento, diciamocelo, è la qualità primaria per non estinguersi.» Mi fissa con intensità, e non riesco a scostare lo sguardo da quel viso insolito, profondo, modellato dalla vita. Anche lui, nel suo passato, ha avuto momenti in cui ha dovuto cambiare forma come la plastilina, per continuare a esistere?
Il primo libro della serie "Libri & Misteri" è un romanzo originale, scorrevole, senza fronzoli e che arriva immediato al lettore. È un giallo, scritto in chiave moderna, i protagonisti vivono problemi reali, facilmente riconoscibili perché appartenenti al quotidiano di ognuno di noi, e questo crea sicuramente empatia, soprattutto con Domitilla. Il finale lascia aperte molte domande soprattutto sul futuro della protagonista sia privato che professionale; quindi, resta nel lettore la curiosità e la speranza di incontrare ancora questi personaggi in futuro per fare chiarezza sulle parti rimaste “in sospeso” per così dire. Non sono un amante del genere giallo, l’ho sempre trovato un po’ serioso e in molti casi mi spazientisco nella ricerca degli indizi che consentono di arrivare al finale dato che tendo a divagare nella lettura. In questo caso invece ho amato le interazioni tra i personaggi, soprattutto Domitilla e Cesare che con il loro umorismo stemperano le situazioni costituendo piacevoli pause dal tema principale, che come in ogni buon giallo, è la ricerca del colpevole.
Ho cominciato questo libro alla ricerca di una lettura leggera e piacevole che mi aiutasse ad uscire dal limbo in cui mi trovo da un po', in cui perdo interesse per ogni libro che inizio e anzi non mi viene nemmeno voglia di iniziare. Avevo preso questo libro grazie all'abbonamento unlimited che spesso mi permette di scoprire nuove chicche (o riassaporare grandi classici) e ho cominciato a leggerlo un poco svogliata. Eppure mi ha coinvolto tanto che sono rimasta sveglia diverse ore piu' del mio solito per finirlo. Non tanto per la risoluzione del mistro in se', che e' certamente interessante eedd intrigante, complice un intreccio originale e ben costruito. Sono soprattutto le sotto-trame, le storie dei vari personaggi coinvolti, i loro caratteri cosi' ben definiti che tengono il lettore incollato alla pagina, chiedendosi come va a finire. Nota stonata in tutto il quadro: Domitilla, la protagonista dal nome importante, proveniente da una classe sociale agiata, che tuttavia si e' sempre sentita distante dalla propria famiglia, allontanandosene e cercando di farcela da sola, come secondo lavoro e' (ve lo posso dire, non e' spoiler: lei ce lo dice gia' al primo capitolo) una scrittrice di libri erotici autopubblicati (ovviamente con psudonimo). Una storia di back ground che ultimamente trovo spesso e che trovo solitamente noiosetta, perche' sembra una escusatio non petita, una richiesta di approvazione sottintesa. In questo caso, tuttavia, piu' che concentrarsi sulla doppia e sui sogni infranti di scrittrice, l'autrice utilizza l'espediente dello pseudonimo come fosse un secondo strato della multiforme personalita' della protagonista. Domitilla e' una professionista, proprietaria d una casa editrice che tratta prevalentemente biografie e volumi riguardanti la storia, un poco sulle sue e ben inserita nella societa'. Tilly e' invece stravagante, spontanea, sarcastica e piuttosto diretta. Questo ci permette di conoscere Domitilla nella sua complessita' e fare il tifo per lei, non importa in quale guaio si sia cacciata.
In questa occasione, provata dalla pandemia che ha messo a rischio di chiusura la sua casa editrice, Domitilla decide di reinventarsi e propone un concorso per generi diversi da quelli solitamente pubblicati: gialli, romance, narrativa generale...gli autori sono pregati di inviare i loro manoscritti e il migliore potrebbe addirittura vedersi pubblicato E avere la possibilita' di lavorare ad una trasposizione cinematografica della sua opera. Insomma, BINGO! Tanti autori partecipano, alcuni sono proprio da scartare, alcuni sono interessanti, ma il piu' promettente e' anche l'unico...incompleto! Manca il finale! E cosi' Domitilla parte alla ricerca dell'autore e in questo viaggio si imbatte in diverse figure: Massimiliano, il ragazzo che le ha rubato il primo bacio a 13 anni; il suo scontroso ed eccentrico fratellastro Ettore; i bolliani ed anche, putroppo, qualcuno che sembra volerle fare del male. Ma Domitilla e' arguta, intelligente (e fortunata, via) e soprattutto tenace...quando una pulce le entra nell'orecchio difficilmente lei sara' in grado di continuare per la propria strada...in tutti gli ambiti della sua vita.
E' stata davvero una piacevole scoperta che ora non vedo l'ora di continuare: i colpi di scena, la simpatia e il sarcasmo dei personaggi, la loro coerenza ed aderenza aklla realta' (salvo qualche macchietta, come la mamma di Domitilla, che non vi tolgo il piacere di conoscere da voi) sono davvero elementi degni di nota. La narrazione scorrevole ed avvincente, la trama originale e ben sviluppata fanno il resto, rendendo questo giallo dalle tinte rosa (un cozy crime?) una chicca da non perdere.
La ragazza con l’ampersand è un romanzo che unisce il rosa al giallo in una formula convincente e divertente. Non è il classico giallo che mi sarei aspettata dalla trama, quindi sono stata presa in contropiede, almeno all’inizio. Ma una volta abituata alla narrazione divertente e ironica, il libro è scivolato via liscio come l’olio. I personaggi, a partire da Domitilla, sono tutti interessanti, ironici e ben caratterizzati. Domitilla Paciotti è una donna di trent’anni, fondatrice e proprietaria della Memory Publishing una casa editrice specializzata nella pubblicazioni di bibliografie storiche e memoriali. Ma Domitilla è anche Tilly D. Powell, lo pseudonimo che utilizza per scrivere erotici molto venduti e richiesti. Quando la sua CE si trova in serie difficoltà economiche, decide di fare una massiccia campagna di marketing e in redazione arrivano centinaia di manoscritti, tra cui anche un Thriller sorprendete e che potrebbe essere la chiave giusta per rilanciare la CE. Al libro, però, mancano le ultime pagine e l’autore sembra essere scomparso nel nulla. È così che Domitilla si ritrova coinvolta in un caso molto più grande e che riporta alla luce un fatto di cronica avvenuto anni prima. Il personaggio di Domitilla è irriverente, ironica e bizzarra. Non ha peli sulla lingua, è vulcano di energia e farà di tutto pur di sbrogliare il bandolo della matassa.
La trama corre abbastanza veloce, la prime pagine ci introducono nella “doppia” vita di Domitilla e in questo modo il lettore riesce ad avere un quadrò già ben delineato della sua personalità frizzante e vulcanica. Il Pov è solo dal suo punto di vista e in prima persona, una scelta che ho apprezzato e che mi ha aiutata a capire bene il suo personaggio. All’inizio sono stata presa un po’ in contropiede dallo spirito un po’ sbarazzino della storia. Quando ho letto la trama mi ero fatta una sorta di idea di quello che avrei trovato e sono stata smentita, una volta entrata in sintonia con lo stile molto ironico e irriverente non ho avuto problemi e sono arrivata fino alla fine con tantissima curiosità. La parte gialla è davvero interessante, un mistero che si infittisce nei corso dei capitoli e quando ho finalmente scoperto l’autore sfuggente e misterioso del manoscritto ne sono rimasta molto soddisfatta. Non mancano momenti di una certa suspense e questo ha reso ancora più avvincente la lettura. Questo è il primo romanzo di Ornella De Luca che leggo e il suo stile scanzonato e ironico mi è piaciuto. Domitilla è un personaggio diverso dal solito, non tanto per il suo carattere quanto per il contesto in cui si trova a muoversi, alle prese con un mistero e una serie di intrighi che tolgono il fiato al lettore. L’unica pecca è la storia d’amore che resta molto in secondo piano e mi ha lasciata con tanta curiosità.
La nostra protagonista ha una doppia identità: Durante il giorno Domitilla, 30 anni, editrice e fondatrice della Memory publishing, situata a Roma. La sera invece veste i panni di Tilly D. Powell, autrice di romanzi erotici su una piattaforma di self-publishing. Quello che è certo è che Domitilla è una tipa tosta, e non accetta di certo consigli da nessuno, nemmeno per la sua casa editrice, che per colpa del covid sta andando in fallimento. E’ giusto grazie ai suoi romanzi erotici che riesce a guadagnare un po’ e a mantenere ancora in piedi la Memory publishing, essendo proprio lei il misterioso benefattore. Per risollevare la CE decide di avviare una campagna promozionale. Iniziano ad arrivare un paio di manoscritti inediti, romanzi rosa, gialli, thriller. Molti vengono bidonati, ma uno in particolare cattura l’attenzione di tutto il team: 𝙏𝙧𝙖 𝙡𝙚 𝙖𝙘𝙦𝙪𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙖𝙜𝙤 scritto da un certo Paolo Rossi, probabilmente uno pseudonimo. La particolarità del libro, è che, oltre ad essere il migliore manoscritto tra tutti, è incompleto. Mancano infatti le ultime venti pagine. Da qui tutto il team si mette a lavoro, alla ricerca di questo scrittore non pervenuto, per cercare di mettersi in contatto con lui. Il primo problema nasce dal fatto che, diversamente dagli altri che hanno mandato tutto tramite email, aveva mandato il suo manoscritto tramite posta ordinaria, e non si hanno più tracce del suo indirizzo. Non si fermano di certo qui. Grazie a Marzia scoprono che il contenuto del libro non è altro che un fatto di cronaca, ovvero la storia della 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮' 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗲𝘃𝗲, e quindi dei vari omicidi e scomparse. Scoprono anche che questo presunto Paolo Rossi lavorava in un hotel a Castiglion del lago e che quindi potrebbe aver vissuto l’accaduto. Ad aiutare Domitilla nelle varie ricerche ci sono anche Massimiliano e Ettore, due fratelli. Uno l’opposto dell’altro. Massimiliano è l’uomo perfetto uscito da una commedia romantica, mentre Ettore è un personaggio cupo, contento del disordine in cui vive, immerso tra pile e pile di libri. Quello di cui poi si renderà conto la protagonista è che uno dei due fratelli è stato per lei uno dei suoi primi baci rubati, proprio lì a Castiglion del lago.
💬 | E’ stato il mio primo 𝙢𝙞𝙨𝙩𝙚𝙧𝙮? Si, e ne sono rimasta incantata. Sia dal genere, che da questa storia in particolare. Non c’è niente da fare ragazzi, anche se il genere non è nelle vostre corde, se un libro è scritto bene, lo si vede. Punto. Questo ne è un esempio. Sono rimasta subito colpita dal tipo di scrittura dell’autrice, ironica e spigliata. E sono rimasta affascinata e incollata alle pagine, fino all’ultima senza sentire nemmeno un briciolo di stanchezza dopo 320 pagine. Il personaggio di Domitilla rientra tra le protagoniste femminile che più amo. Una 30enne single che non si prende troppo sul serio. Leggere di Roma mi ha fatto sicuramente immedesimare nella storia, sia per il linguaggio che per le strade e i cibi citati all’interno. Il romance all’interno del libro è quasi marginale, chissà se l’autrice ha in mente di raccontarci qualcosa in più sulla coppia, proseguendo con la serie. Io lo spero davvero tanto.
La prima cosa che voglio dire di questa storia è che ho trovato l’umorismo di Domitilla, la protagonista, davvero spassoso. È una costante che accompagna piacevolmente tutto il libro.
Sebbene sia di base una commedia, non mancano momenti profondi e commoventi.
Alcuni personaggi sono davvero originali, cosa non facile da ottenere, e tutti ben approfonditi. Persino delle comparse riusciamo ad avere un’idea ben definita del carattere e delle caratteristiche principali che le contraddistinguono.
La parte mystery, il giallo da risolvere, mi ha appassionata. L’autrice inserisce colpi di scena ben piazzati fino alle ultimissime pagine.
Alla fine tutti i nodi vengono al pettine, tranne uno. C’è solo una questione che viene lasciata in sospeso e della quale non vedo l’ora di leggere il seguito nel prossimo libro di questa serie.
In generale questo libro mi è piaciuto tantissimo. Ho riso, mi sono commossa, ero sempre impaziente di sapere cosa sarebbe successo nel capitolo successivo e ho fatto il tifo, non posso dirvi per chi però… 😜
Un’altra cosa che vorrei segnalare è la scorrevolezza con cui questa storia si lascia leggere: 340 pagine non sono proprio un’inezia, ma le ho divorate senza neanche accorgermene.
Consiglio questo libro
🔍 agli amanti delle “commedie in giallo” 🔍 a chi piacciono le protagoniste autoironiche, piene di risorse e combina guai 🔍 a chi cerca un libro coinvolgente e spiritoso da divorare
Esce oggi un miscuglio di generi in un unico volume, amanti di gialli e chick-lit non potete assolutamente perdervi questo libro. Domitilla è la nostra protagonista, nelle sue mani arriva un manoscritto, può essere la svolta ma all’interno vengono narrate situazioni inquietanti e raccapriccianti di anni prima ma mancano le ultime 20 pagine.
Da qui in avanti la storia si snoda in parti ironici e delitti. Ad affiancarla avremo prima Massimiliano e poi Ettore, per venire a capo di chi è l’assassino bisogna ripercorrere i passi del libro e giungere a una conclusione. Se poi vogliamo metterci anche una storia d’amore in mezzo, questo libro è una vera chicca per i lettori onnivori come me.
Un libro da leggere tutto d’un fiato! Una scrittura scorrevole, un mistero da risolvere che vi terrà incollati alle pagine di questo romanzo. La protagonista è arguta, divertente e una sognatrice. Non potrete non innamorarvi di lei Non vedo l’ora di continuare la serie!
Bellissimo, fresco, divertente e per niente banale. Prego di riferimenti ad opere ed eventi attuali e non. L’unica pecca è la fine della coppia per cui tifavo ma nulla da togliere all’intera storia. Non vedo l’ora di leggere altro dell’autrice.
“Leggere non significava essere bravi e buoni, ma saper pensare con la propria testa. Magari pensare anche puttanate, okay, ma partorite dai propri neuroni.”
Di Domitilla Paciotti si potrebbero dire molte la cosa. Il primo aggettivo che mi viene in mente è “tosta”. Dalla penna di Ornella De Luca nasce questo personaggio dalla doppia vita: di giorno Domitilla è un’editrice che cerca in tutti i modi di mandare avanti il proprio mestiere (perché sì, l’editoria non è “solo” leggere), di notte assume l’identità di Tilly D. Power, scrittrice di successo di romance erotici. La sua vita scorre abbastanza tranquilla fino a quando, per mantenere in vita la Memory Publishing, decide di ampliare il campo di pubblicazione: l’idea è di non limitarsi ai romanzi storici, ma aprire a più generi. La selezione porterà a leggere parecchi romanzi, incluso IL romanzo. Domitilla lo divorerà in una notte, assolutamente certa di aver trovato il thriller che darà la svolta alla sua casa editrice. Peccato che al romanzo manchino le ultime venti pagine e l’autore sia praticamente un fantasma! Ho definito “tosta” Domitilla perché mette in campo tutte le risorse di cui dispone pur di raggiungere l’obiettivo, nonostante le difficoltà, il suo passato che bussa alla porta e i suoi due aiutanti, fratellastri, che mettono a dura prova il suo cuore. “La ragazza con l’ampersand” (Triskell edizioni) è il primo romanzo giallo della saga Libri&Misteri e sono sicura che continueremo a sentir parlare di Domitilla Paciotti!
When I accepted this collaboration, the only thing I knew was the plot and the title, presented to me by the author. Also I had zero expectations having not even read the various reviews that I usually happen to read. Having finished reading, I can say that I made a wonderful choice. The girl with the ampersand is in fact one of those books that she knows how to keep you glued to her pages. This story never bores you and is never taken for granted, especially when you begin to get to know and empathize more and more with the protagonists of this story, sometimes chaotic and clumsy, who try to get to the bottom of this mystery. I adored the protagonist who can be defined as strange, funny, inappropriate, clumsy but very determined and tenacious. In some situations she is very ironic, and I really like this thing. The various landscapes that are represented and surround the story lead you to identify yourself and, page after page, to make you forget that you are reading. The mystery component is also really well written, just like the story on the other hand, it doesn't get boring at all and in fact page after page you are provided with more and more information that can sometimes distract you from the goal, sometimes confuse you, but certainly make it impossible for you to solve. To conclude, I suggest you read it, because it's one of those books that you would love for its ending and that above all entertains you at times, without ever exaggerating.
ITALIAN REVIEW
Quando ho accettato questa collaborazione, l’unica cosa che sapevo era la trama e il titolo, presentatomi dall’autrice. Inoltre avevo zero aspettative non avendo letto neanche le varie recensioni che di solito mi capita di leggere. Dopo aver concluso la lettura, posso dire che ho fatto una bellissima scelta. La ragazza con l’ampersand infatto é uno di quei libri che sa come saper tenerti incollata alle sue pagine. Questa storia non ti annoia mai e non è mai scontata, sopratutto quando cominci a conoscere e empatizzi sempre di più con i protagonisti di questa storia, a tratti caotici e maldestri, che cercano di arrivare al capo di questo mistero. Ho adorato la protagonista che si può definire strana, divertente, inopportuna, pasticciona ma molto determinata e tenace. In alcune situazioni é molto ironica, e questa cosa mi piace tantissimo. I vari paesaggi che vengo rappresentati e attorniano il racconto, ti portano a immedesimarti e , pagina dopo pagina, a farti dimenticare che stai leggendo. La componente mistery inoltre é scritta davvero bene, proprio come la storia d’altronde, non annoia per nulla e infatti pagina dopo pagina ti vengono fornite sempre più informazioni che riescono a volte a distoglierti dall’obiettivo, a volte a confonderti, ma certamente a renderti impossibile la soluzione. Per concludere, io vi consiglio di leggerlo, perché é uno di quei libri che amereste per il suo finale e che sopratutto vi fa a tratti divertire, senza mai esagerare.