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Últimas noticias del paraíso
La vida de hoy mismo, la de las modernas urbanizaciones y sus formas de convivencia, de soñar y de amar. La que se abre camino, entre nuevos cambios y nuevas tecnologías, perpleja, hacia el conocimiento de sí misma. Un espacio mágico donde los sucesos extraordinarios y los habituales se nivelan ante la mirada familiar y al mismo tiempo reflexiva y poética de Fran, el narrador de Últimas noticias del paraíso, a través de cuya conciencia Clara Sánchez explora la inquietante y contundente realidad realidad contemporánea y demuestra que sólo se cumplen los sueños de quien los tiene, y que creer en la suerte es creer en la vida con todas sus infinitas posibilidades. Una novela sobre el paraíso de cada uno.
289 pages, Hardcover
First published May 28, 2000
20 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 62 reviews
October 16, 2023
Ho letto tutti i libri di Clara Sánchez ma, dopo il secondo consecutivo a deludermi, penso che con l'autrice spagnola smetterò qui! Romanzo che, nelle intenzioni dell'autrice, vorrebbe essere un giallo… ma, invece, si è rivelato di una pesantezza unica: non succede niente di niente e, alla fine, la storia si rivela essere abbastanza pallosa, piatta e monotona!
Cerco di farvi capire un po' la trama: il tutto è raccontato in prima persona da Fran che all'inizio è poco più che un ragazzino (il padre ha abbandonato il tetto coniugale e la madre, tossicodipendente, passa da un amante all'altro); con l'adolescenza arriva anche la prima cotta per Tania, sorella del suo migliore amico Eduardo (in realtà è il suo unico amico). Arriva la giovinezza… e Tania annuncia il suo matrimonio con un losco individuo messicano: Fran incassa il colpo ma accetta la decisione della sua ex fiamma; Eduardo, invece, vede spalancarsi un futuro fatto di soldi a palate, grosse auto e abiti firmati. Qualche anno dopo, ritroviamo Fran che lavora sottopagato in una videoteca e, inaspettatamente, riceve la visita di Eduardo: l'amico, che si dice preoccupato per la sorella e per sé stesso, consegna a Fran la chiave e l'indirizzo di un appartamento e la promessa di tremila euro. Poi sparisce e di lui non si avranno più notizie (né in Spagna e né in Messico). Fran, in cerca di una qualche traccia dell'amico scomparso, si reca ripetutamente nell'appartamento in questione ma, ogni volta vi trova solo l'amante taiwanese di Eduardo che, a questo punto, diventa anche la sua amante! Il libro si chiude con Fran, ormai adulto, abbandonato da tutti, comprese la madre, Tania e l'amante taiwanese.
Insomma, in questo romanzo si passa ripetutamente da una situazione ad un'altra senza nessun motivo apparente e senza soluzione di continuità. Cosa davvero assurda è il fatto della sparizione di Eduardo: nessuno che muove un dito per ritrovarlo (non i suoi genitori a Madrid, non sua sorella in Messico), l'unico che ha una qualche minima reazione è Fran le prime volte che si reca nel misterioso appartamento, ma poi anche lui si disinteressa delle sorti dell'amico scomparso… e la sua unica intenzione diventa il potersi "ciulare" la ragazza taiwanese.
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Cerco di farvi capire un po' la trama: il tutto è raccontato in prima persona da Fran che all'inizio è poco più che un ragazzino (il padre ha abbandonato il tetto coniugale e la madre, tossicodipendente, passa da un amante all'altro); con l'adolescenza arriva anche la prima cotta per Tania, sorella del suo migliore amico Eduardo (in realtà è il suo unico amico). Arriva la giovinezza… e Tania annuncia il suo matrimonio con un losco individuo messicano: Fran incassa il colpo ma accetta la decisione della sua ex fiamma; Eduardo, invece, vede spalancarsi un futuro fatto di soldi a palate, grosse auto e abiti firmati. Qualche anno dopo, ritroviamo Fran che lavora sottopagato in una videoteca e, inaspettatamente, riceve la visita di Eduardo: l'amico, che si dice preoccupato per la sorella e per sé stesso, consegna a Fran la chiave e l'indirizzo di un appartamento e la promessa di tremila euro. Poi sparisce e di lui non si avranno più notizie (né in Spagna e né in Messico). Fran, in cerca di una qualche traccia dell'amico scomparso, si reca ripetutamente nell'appartamento in questione ma, ogni volta vi trova solo l'amante taiwanese di Eduardo che, a questo punto, diventa anche la sua amante! Il libro si chiude con Fran, ormai adulto, abbandonato da tutti, comprese la madre, Tania e l'amante taiwanese.
Insomma, in questo romanzo si passa ripetutamente da una situazione ad un'altra senza nessun motivo apparente e senza soluzione di continuità. Cosa davvero assurda è il fatto della sparizione di Eduardo: nessuno che muove un dito per ritrovarlo (non i suoi genitori a Madrid, non sua sorella in Messico), l'unico che ha una qualche minima reazione è Fran le prime volte che si reca nel misterioso appartamento, ma poi anche lui si disinteressa delle sorti dell'amico scomparso… e la sua unica intenzione diventa il potersi "ciulare" la ragazza taiwanese.
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
April 6, 2018
Clara Sanchez - La meraviglia degli anni imperfetti
Fran è amico di Edu Alfaro e sua sorella Tania, abitano nello stesso quartiere nei pressi di Madrid e si conoscono fin dall'infanzia. Sono molto amici e Fran è segretamente innamorato di Tania che appena divenuta maggiorenne si sposa con un uomo dalla dubbia provenienza, sembra che sia un boss della criminalità. Tania e Edu si trasferiscono in Messico e da quel momento i loro contatti con Fran sono sporadici e occasionali. L'ultima volta che Fran vede Edu, gli lascia in custodia la chiave di un appartamento, sarà l'ultimo loro incontro perchè Eduardo sembra scomparso. Fran comincia a recarsi all'appartamento e qui trova Yu, la presunta ragazza di Edu, anche lei lasciata con una chiave in mano. I due ragazzi non provano nemmeno a cercare Edu, ma vivono solo quello che viene, senza preoccuparsi di nulla. Un'altro mistero è il vicino di casa di Fran, che riuscirà a conoscere solo dopo molto tempo e che darà una traiettoria imprevista alla sua vita.
Il libro è di una lentezza insopportabile, argomenti insensati, i personaggi filosofeggiano senza dire nulla. Ogni volta che leggo Clara Sanchez mi chiedo per quale motivo l'ho fatto. I suoi libri sono sempre presentati come thriller ma non lo sono mai.
Finito il 23/02/2016
Fran è amico di Edu Alfaro e sua sorella Tania, abitano nello stesso quartiere nei pressi di Madrid e si conoscono fin dall'infanzia. Sono molto amici e Fran è segretamente innamorato di Tania che appena divenuta maggiorenne si sposa con un uomo dalla dubbia provenienza, sembra che sia un boss della criminalità. Tania e Edu si trasferiscono in Messico e da quel momento i loro contatti con Fran sono sporadici e occasionali. L'ultima volta che Fran vede Edu, gli lascia in custodia la chiave di un appartamento, sarà l'ultimo loro incontro perchè Eduardo sembra scomparso. Fran comincia a recarsi all'appartamento e qui trova Yu, la presunta ragazza di Edu, anche lei lasciata con una chiave in mano. I due ragazzi non provano nemmeno a cercare Edu, ma vivono solo quello che viene, senza preoccuparsi di nulla. Un'altro mistero è il vicino di casa di Fran, che riuscirà a conoscere solo dopo molto tempo e che darà una traiettoria imprevista alla sua vita.
Il libro è di una lentezza insopportabile, argomenti insensati, i personaggi filosofeggiano senza dire nulla. Ogni volta che leggo Clara Sanchez mi chiedo per quale motivo l'ho fatto. I suoi libri sono sempre presentati come thriller ma non lo sono mai.
Finito il 23/02/2016
April 7, 2011
A very nicely written book about teen angst without the overbearing moral diatribe. Imagine Camus without an agenda -- that's this book. The leading character makes his way through life analyzing everything he sees and feels from his selfish and lazy point of view. Worth reading.
September 4, 2016
Este fue un libro muy interesante. Sánchez explora la mundanidad de la vida de la clase media y alta en la época actual al igual que el sentimiento de desorientación vivido por aquellos que no se ven obligados a trabajar para sobrevivir. Al enfocarse en la “libertad” que no tener obligaciones financieras supuestamente nos da, Sánchez nos muestra las crisis que brotan al verse uno obligado a defender su propia existencia independiente de nuestro valor como trabajadores. Igualmente, el final refleja la diferencia entre como creemos que el mundo debe funcionar y como este funciona en la realidad, y aunque esto inicialmente nos parezca insatisfactorio es una muestra más de la habilidad de la autora para resaltar la realidad sobre la estructura novelística.
January 22, 2019
Non ho capito che fine ha fatto Edu...
September 27, 2025
me lo leí en una sola sentada, justo lo que necesitaba para salir de mi bloqueo de lector
April 4, 2016
Buongiorno anime,
è circa mezzanotte ed io sono davanti al PC a scrivere questa recensione, solamente per voi. Ammetto di essermi improvvisamente concessa un po' di tempo per riflettere, dopo aver terminato "La meraviglia degli anni imperfetti" di Clara Sànchez. Poi, sarete voi a dirmi se è meglio che la smetta di pensare, oppure se la vedete al mio stesso modo. Premetto che non amo il genere thriller o giallo o qualsiasi nome gli si voglia attribuire. Quando si tratta di: omicidi, investigazioni e sangue che scorre, diciamo che la mia mente non riesce ad ingranare abbastanza velocemente. Infatti, prima di intraprendere questa lettura, non avevo capito nemmeno leggendo la trama, che si sarebbe trattato di un romanzo di questo genere. Questo succede quando non si legge "tra le righe" come si suol dire.
In ogni caso, la casa editrice che ha pubblicato questo recentissimo romanzo, è la Garzanti, precisamente il 25 Febbraio 2016. Scommetto che tutti avrete già sentito parlare dell'autrice in questione, che ha scritto libri, i quali hanno raggiunto una grossa fama come "Il profumo delle foglie di limone" oppure "Le mille luci del mattino". Personalmente non mi ero mai avventurata in un libro scritto da lei, ma siccome c'è una prima volta per tutto, ho deciso di tentare la sorte. Secondo voi ho fatto bene? Vedremo.. Allora la trama di questo romanzo è molto confusionaria. La vicenda è narrata in prima persona dal personaggio maschile Fran - del quale mi sono scordata completamente il nome a metà libro dato che non viene mai nominato - che ha una madre tossicodipendente e, a mio parere, anche abbastanza egocentrica, e un padre sempre fuori casa per lavoro, inconsapevole della situazione familiare. La prima cotta si chiana Tania e non ha caso è la sorella del suo unico e migliore amico, Eduardo. Nemmeno la loro famiglia è una delle migliori, inoltre la madre dei due ragazzi è gravemente malata - di malattie incredibilmente rare - ed anche Edu, sfortunatamente, ne è stato contagiato per la maggior parte di esse.
Non ci prendiamo in giro, il cammino dell'umanità è orientato a trasformare la menzogna in verità.
Le prime pagine accompagnano il lettore molto lentamente all'avvio vero e proprio della vicenda. Infatti è come se l'autrice avesse voluto premettere sin troppe informazioni inutili, che per quanto riguarda me, non sono state per niente assimilate. Insomma, io sono una di quelle persone che tendono sempre a parlare per sproloqui, ma in questo caso la nostra autrice si è veramente impegnata e mi ha addirittura rubato il titolo. Procedendo con la storia, arriviamo al punto in cui Fran, da ragazzino, si trasforma in adolescente sin troppo maturo ed intelligente per la sua età, che però riceve subito un bruttissimo colpo: scopre che Tania si vuole sposare con uno strambo soggetto Messicano, più grande di lei di 20 anni. Fran ha ovviamente enormi aspettative per il suo futuro, ma finisce per lavorare, sottopagato, in una videoteca, finché un giorno riceve la visita di Eduardo che è diventato miliardario, il quale sembra parecchio preoccupato per la sorella. Gli lascia le chiavi di un appartamento, promettendogli tremila euro e scompare dalla faccia della terra. Finalmente sembra che il preambolo iniziale - che per me era inutile - si stia aprendo alla vera e propria vicenda del romanzo. Invece un piccolo colpo di scena ci fa capire che questo libro sarà un totale disastro fino alla fine, infatti l'unico vero scopo di Fran, dopo che è stato nell'appartamento in questione e aver incontrato l'amante di Edu, è quello di andare a letto a sua volte con la stessa donna. Tutti sono abbandonati da tutti, persi per il mondo senza un vero posto nella vicenda. Insomma, un casino unico! Vi giuro che più mi fermo a pensare a questo libro e meno trovo un senso a ciò che ha scritto la Sànchez! Forse il suo obiettivo era proprio questo? Farmi andare il cervello in fusione? In ogni caso non mi sembra rispettoso chiamare questo romanzo thriller o giallo o in qualunque altro modo. La cosa che ho trovato più "disturbante" è stata la sensazione di freddezza che ho percepito in ogni singola parola ed il legame minimo tra lettore e autrice. Quando io finisco un libro, so che mi rimarrà veramente nel cuore anche perché mi sembra quasi di aver appena letto nei pensieri più intimi dell'autrice ed in questo caso non ho sentito niente del genere! Mi rendo conto che è la prima VERA recensione negativa che faccio, ma non potevo assolutamente passare oltre, senza dire la mia opinione, la quale ovviamente rimane personale! Mi dispiace dirlo, ma non vi consiglio proprio questo libro, a meno che voi non abbiate voglia di annoiarvi a morte! Un bacione, Ash.
è circa mezzanotte ed io sono davanti al PC a scrivere questa recensione, solamente per voi. Ammetto di essermi improvvisamente concessa un po' di tempo per riflettere, dopo aver terminato "La meraviglia degli anni imperfetti" di Clara Sànchez. Poi, sarete voi a dirmi se è meglio che la smetta di pensare, oppure se la vedete al mio stesso modo. Premetto che non amo il genere thriller o giallo o qualsiasi nome gli si voglia attribuire. Quando si tratta di: omicidi, investigazioni e sangue che scorre, diciamo che la mia mente non riesce ad ingranare abbastanza velocemente. Infatti, prima di intraprendere questa lettura, non avevo capito nemmeno leggendo la trama, che si sarebbe trattato di un romanzo di questo genere. Questo succede quando non si legge "tra le righe" come si suol dire.
In ogni caso, la casa editrice che ha pubblicato questo recentissimo romanzo, è la Garzanti, precisamente il 25 Febbraio 2016. Scommetto che tutti avrete già sentito parlare dell'autrice in questione, che ha scritto libri, i quali hanno raggiunto una grossa fama come "Il profumo delle foglie di limone" oppure "Le mille luci del mattino". Personalmente non mi ero mai avventurata in un libro scritto da lei, ma siccome c'è una prima volta per tutto, ho deciso di tentare la sorte. Secondo voi ho fatto bene? Vedremo.. Allora la trama di questo romanzo è molto confusionaria. La vicenda è narrata in prima persona dal personaggio maschile Fran - del quale mi sono scordata completamente il nome a metà libro dato che non viene mai nominato - che ha una madre tossicodipendente e, a mio parere, anche abbastanza egocentrica, e un padre sempre fuori casa per lavoro, inconsapevole della situazione familiare. La prima cotta si chiana Tania e non ha caso è la sorella del suo unico e migliore amico, Eduardo. Nemmeno la loro famiglia è una delle migliori, inoltre la madre dei due ragazzi è gravemente malata - di malattie incredibilmente rare - ed anche Edu, sfortunatamente, ne è stato contagiato per la maggior parte di esse.
Non ci prendiamo in giro, il cammino dell'umanità è orientato a trasformare la menzogna in verità.
Le prime pagine accompagnano il lettore molto lentamente all'avvio vero e proprio della vicenda. Infatti è come se l'autrice avesse voluto premettere sin troppe informazioni inutili, che per quanto riguarda me, non sono state per niente assimilate. Insomma, io sono una di quelle persone che tendono sempre a parlare per sproloqui, ma in questo caso la nostra autrice si è veramente impegnata e mi ha addirittura rubato il titolo. Procedendo con la storia, arriviamo al punto in cui Fran, da ragazzino, si trasforma in adolescente sin troppo maturo ed intelligente per la sua età, che però riceve subito un bruttissimo colpo: scopre che Tania si vuole sposare con uno strambo soggetto Messicano, più grande di lei di 20 anni. Fran ha ovviamente enormi aspettative per il suo futuro, ma finisce per lavorare, sottopagato, in una videoteca, finché un giorno riceve la visita di Eduardo che è diventato miliardario, il quale sembra parecchio preoccupato per la sorella. Gli lascia le chiavi di un appartamento, promettendogli tremila euro e scompare dalla faccia della terra. Finalmente sembra che il preambolo iniziale - che per me era inutile - si stia aprendo alla vera e propria vicenda del romanzo. Invece un piccolo colpo di scena ci fa capire che questo libro sarà un totale disastro fino alla fine, infatti l'unico vero scopo di Fran, dopo che è stato nell'appartamento in questione e aver incontrato l'amante di Edu, è quello di andare a letto a sua volte con la stessa donna. Tutti sono abbandonati da tutti, persi per il mondo senza un vero posto nella vicenda. Insomma, un casino unico! Vi giuro che più mi fermo a pensare a questo libro e meno trovo un senso a ciò che ha scritto la Sànchez! Forse il suo obiettivo era proprio questo? Farmi andare il cervello in fusione? In ogni caso non mi sembra rispettoso chiamare questo romanzo thriller o giallo o in qualunque altro modo. La cosa che ho trovato più "disturbante" è stata la sensazione di freddezza che ho percepito in ogni singola parola ed il legame minimo tra lettore e autrice. Quando io finisco un libro, so che mi rimarrà veramente nel cuore anche perché mi sembra quasi di aver appena letto nei pensieri più intimi dell'autrice ed in questo caso non ho sentito niente del genere! Mi rendo conto che è la prima VERA recensione negativa che faccio, ma non potevo assolutamente passare oltre, senza dire la mia opinione, la quale ovviamente rimane personale! Mi dispiace dirlo, ma non vi consiglio proprio questo libro, a meno che voi non abbiate voglia di annoiarvi a morte! Un bacione, Ash.
March 15, 2024
En la cotidianidad se encuentra lo extraordinario. En la burguesía, la desidia. Somos lo que somos y así lo muestra esta novela. No tiene grandes pretensiones porque hace falta.
March 21, 2018
Ultimas noticias del paraíso de la escritora Clara Sánchez narra las realidades de un adolescente quien cuenta sus experiencias de juventud de manera anecdótica. Fran creció en una urbanización en una gran metrópolis española. Sus relatos aparentemente cotidianos tienen una dosis de misterios que mantienen al lector intrigado de manera eficaz.
La historia está narrada desde el punto de vista de Fran, un jovencito que nos muestra una realidad indolente y monótona. A Fran nada le entusiasma y tampoco es un gran soñador. Su carácter fue moldeado en parte por el padre ausente y sobre todo por la influencia de una madre atípica y superficial que busca ante todo la mejor forma de vivir con confort haciendo lo menos posible. Otros personajes que influyen en su vida son su amigo Eduardo, superdotado o astuto con el que tiene muy pocas cosas en común; Tania, su primer amor platónico; Alien, su filosofo de cabecera, el vecino ruidoso y enigmático y Yu, quizá su verdadero amor (por lo menos de momento). Todas los personajes transmiten esa sensación de soledad, de no encontrarse a sí mismos y de no hallar la felicidad. La verdad ni siquiera parecen poder definir de que se trata dicha felicidad. El futuro con pocos sueños no los conduce a ninguna parte en particular. ¿Y los misterios?: la suerte de Eduardo, la felicidad de Tania, el futuro de Yu, el pobre de Míster Piernas y el desafortunado vecino loco, pero cuya desventura parece arreglarle la vida, al menos material, a nuestro apático héroe. Al final, queda un dejo de nostalgia de una vida que se va para no volver y donde sólo el presente y los que existen hoy son relevantes.
"La vida sigue a pesar de nosotros, que somos piezas de una maquinaria que genera piezas sin cesar para su propio funcionamiento, que no es otro que generar piezas".
La historia está narrada desde el punto de vista de Fran, un jovencito que nos muestra una realidad indolente y monótona. A Fran nada le entusiasma y tampoco es un gran soñador. Su carácter fue moldeado en parte por el padre ausente y sobre todo por la influencia de una madre atípica y superficial que busca ante todo la mejor forma de vivir con confort haciendo lo menos posible. Otros personajes que influyen en su vida son su amigo Eduardo, superdotado o astuto con el que tiene muy pocas cosas en común; Tania, su primer amor platónico; Alien, su filosofo de cabecera, el vecino ruidoso y enigmático y Yu, quizá su verdadero amor (por lo menos de momento). Todas los personajes transmiten esa sensación de soledad, de no encontrarse a sí mismos y de no hallar la felicidad. La verdad ni siquiera parecen poder definir de que se trata dicha felicidad. El futuro con pocos sueños no los conduce a ninguna parte en particular. ¿Y los misterios?: la suerte de Eduardo, la felicidad de Tania, el futuro de Yu, el pobre de Míster Piernas y el desafortunado vecino loco, pero cuya desventura parece arreglarle la vida, al menos material, a nuestro apático héroe. Al final, queda un dejo de nostalgia de una vida que se va para no volver y donde sólo el presente y los que existen hoy son relevantes.
"La vida sigue a pesar de nosotros, que somos piezas de una maquinaria que genera piezas sin cesar para su propio funcionamiento, que no es otro que generar piezas".
October 30, 2016
La historia de la niñez de Fran en una urbanización a las afueras de Madrid transcurre tranquila, pero la adolescencia tardía se llena de la aspereza del mundo adulto, mezclado con sobresaltos de tinte casi policíaco. La casa acaba siendo un refugio lejos de las desapariciones, de mujeres que aparecen y desaparecen a voluntad y de misterios que están dentro de la esfera de los personajes de la urbanización, mientras el joven intenta hacerse un hueco en un futuro del que no es piloto.
Al principio la historia es bastante vaga. Va mejorando a medida que se introducen algunos elementos enigmáticos, sin embargo, el tono de la trama es incapaz de dotar de empaque suficiente a esos acontecimientos como para que despierten la atención del lector. Da la sensación de ir pinchándose a medida que avanza, y al final no queda casi nada. Su protagonista poco atractivo puede ser uno de los responsables. Sin embargo, deja tres o cuatro enseñanzas valiosas de cómo adaptarse al mundo adulto y no perderse en el camino.
Al principio la historia es bastante vaga. Va mejorando a medida que se introducen algunos elementos enigmáticos, sin embargo, el tono de la trama es incapaz de dotar de empaque suficiente a esos acontecimientos como para que despierten la atención del lector. Da la sensación de ir pinchándose a medida que avanza, y al final no queda casi nada. Su protagonista poco atractivo puede ser uno de los responsables. Sin embargo, deja tres o cuatro enseñanzas valiosas de cómo adaptarse al mundo adulto y no perderse en el camino.
November 8, 2016
El libro me saludaba como contemplado deseo, estaba en un bazar. Mis ojos apenas lo veían y mis bolsillos lloraban. No quería que alguien más lo tomará y se inflara de una historia inasible. Lo tomé entre mis manos y su epígrafe aludiendo a un salmo, me animó. Una semana después y la primera página me tomó prisionero de su prosa y sus diálogos fríos. Fran me contó su historia, y tan sólo por un billete.
Magnánima, implosiva, un vertedero de inigualable poesía auténtica. El protagonista abre su indiferente corazón y nos enseña los deseos de los demás personajes. En un ambiente equiparable al congelador de nuestras más risibles banalidades, se quedan impresas en nuestras mentes aquel hombre de entrenadas piernas, una madre ausente de metas propias, un conferencista claudicado en la felicidad, y tres mujeres y un hombre que consideran al centro de atención de esta historia, Fran, todo un romántico. Gracias Clara Sánchez, por un libro excelso.
Magnánima, implosiva, un vertedero de inigualable poesía auténtica. El protagonista abre su indiferente corazón y nos enseña los deseos de los demás personajes. En un ambiente equiparable al congelador de nuestras más risibles banalidades, se quedan impresas en nuestras mentes aquel hombre de entrenadas piernas, una madre ausente de metas propias, un conferencista claudicado en la felicidad, y tres mujeres y un hombre que consideran al centro de atención de esta historia, Fran, todo un romántico. Gracias Clara Sánchez, por un libro excelso.
January 17, 2021
Un libro strano. La lettura è scorrevole e piacevole ma non mi ha coinvolta molto. È la storia di Fran un ragazzo di sedici anni cresciuto in un ambiente borghese. È innamorato, ha un migliore amico ed è circondato da persone un po bizzarre. Gli anni passano ma la sua vita rimane sempre incollata in quel paesino nel quale tutti sanno tutto di tutti. Durante gli anni fondamentali della sua crescita dovrà affrontare la scomparsa di un amico, l’abbandono del padre e una madre cocainomane. Dove lo porterà tutto questo caos? L’adolescenza dovrebbe essere il periodo migliore di ogni ragazzino ma se non fosse cosi? Se tutto quello che dovrà affrontare fosse troppo per lui?....il titolo di questo libro contiene due parole fondamentali “anni imperfetti”. Io li ho capiti solo leggendo questo romanzo che di perfetto per Fran non ha assolutamente nulla, anzi, l’essere imperfetto è quello che lo porterà ad essere finalmente se stesso.
June 27, 2017
Da che parte comincio?
Allora questo aveva una copertina e un titolo bellissimi, mi ha ispirato subito, poi ho visto che era di Clara Sànchez che ho letto che ha venduto milioni di copie, poi era spagnola e a me piacciono gli spagnoli e così l'ho preso...non l'avessi mai fatto...
è stata una tortura..lentissimo...filosofico..parole e parole filosofiche così, quasi un libro di aforismi..la trama completamente trascurata tanto che alla fine non si capisce che fine ha fatto Eduardo?? è morto, è scomparso di sua volontà?E il vicino della botola?è morto? boh
Poi il titolo come la copertina non ci stanno per niente...come copertina avrei messo un grande punto di domanda con un sacco di altri piccoli piccoli perchè ora che l'ho finito sono più confusa di prima....
e come titolo avrei scritto: Chi l'ha visto? oppure Scomparsi?
Mah..una delusione...
Allora questo aveva una copertina e un titolo bellissimi, mi ha ispirato subito, poi ho visto che era di Clara Sànchez che ho letto che ha venduto milioni di copie, poi era spagnola e a me piacciono gli spagnoli e così l'ho preso...non l'avessi mai fatto...
è stata una tortura..lentissimo...filosofico..parole e parole filosofiche così, quasi un libro di aforismi..la trama completamente trascurata tanto che alla fine non si capisce che fine ha fatto Eduardo?? è morto, è scomparso di sua volontà?E il vicino della botola?è morto? boh
Poi il titolo come la copertina non ci stanno per niente...come copertina avrei messo un grande punto di domanda con un sacco di altri piccoli piccoli perchè ora che l'ho finito sono più confusa di prima....
e come titolo avrei scritto: Chi l'ha visto? oppure Scomparsi?
Mah..una delusione...
February 20, 2017
Ero molto attratta da questa scrittrice soprattutto leggendo dei premi che ha vinto e delle copie vendute,ma sinceramente come suo primo libro che leggo sono rimasta molto delusa.Il tema al centro del libro non sarebbe nemmeno brutto anzi,ma secondo me non le è proprio riuscito .È un romanzo che dovrebbe raccontare di un ragazzo come tanti che si appresta ad affrontare la vita,accettandone i cambiamenti e gli imprevisti senza mai avere paura di scoprire e sapere .Ma questo tema anime lo si può intuire a sprazzi,perché il racconto è confuso e si perde troppo nel descrivere cose e ambienti che in realtà non interessano.Un po dopo la metà sembra che qualcosa si muova e che possa ad un tratto riprendersi ma non è cosi.Mi sono annoiata e ho faticato ha finirlo.
November 10, 2020
ÚLTIMAS NOTICIAS DEL PARAÍSO
Escrito por Clara Sanchéz
Escritora Española
Publicada en el año 2000
289 páginas
Editorial Alfaguara
Premio Alfaguara de Novela 2000
En ocasiones leer un libro de otra persona puede ser una ventana a leer su intimidad, y no me refiero al autor o escritor del libro, me refiero al propietario; yo soy de las personas que en mis libros dejo mi marca, empezando por la fecha de inicio de lectura en la primera página y la fecha de término en la última, al igual que una firma diferente con cada fecha, además que suelo resaltar las partes que me gustan y en algunos casos escribir textos aclaratorios o pensamientos sobre lo que leo; por tal motivo considero, que leer un libro ajeno puede ser una forma de conocer más a fondo a una persona.
Me pasa con este libro en particular, pertenece a la biblioteca personal de una mujer querida en mi pueblo, Doña Criscila Restrepo (QEPD), por lo que veo en el libro, tenía la costumbre de doblar las puntas de las páginas que tenían algo importante para ella, señalaba con esa punta a la cara de la página en particular; leer su libro es de cierta forma, tener una charla con ella, con lo que pensaba, con su forma de apreciar el mundo, de asimilar el libro en referencia a cómo se sentía en ese momento; a veces hay una diferencia en cómo actuamos socialmente y cómo somos internamente, lo críticos o transigentes que podemos ser frente a diversas situaciones, esta forma de conocer las personas me gusta, es un pacto silencioso de intimidad compartida, ojalá para este caso con ella se pudiera realizar el ejercicio del diálogo y la tertulia posterior, pero como titula el libro “última noticias del paraíso”, quizás es su manera mística de saludar y hacer saber que todo está bien en ese otro estado del alma y trascendencia de la humanidad.
Hace tiempo en el pasaje de la Bastilla en Medellín, en mis habituales caminatas como cazador de joyas literarias (como me gusta llamar esos paseos que disfruto enormemente), compré una edición pasta dura de “Las Edades de Lulú” de Almudena Grandes, un buen clásico de la literatura erótica, luego en casa descubrí que su antiguo dueño compartía mi afición por subrayar partes destacadas y fue grato identificarme con su forma de percibir e interiorizar el contenido; me preguntaba si ese que rayó sería un hombre, una mujer, (ya que el libro fue escrito por una mujer y su temática erótica fue concebida desde la óptica femenina que dista mucho del erotismo masculino), un adulto, joven, adicional de ese desprendimiento final de permitirle al libro seguir su camino hasta mis manos, cosa que no todos hacemos tan fácilmente, pues ese deseo de posesión o simplemente de coleccionistas no lleva a conservarlos y tristemente, como una vez me dijo mi profesor de español Gustavo Zapata, en una visita a su casa y su biblioteca: “estos libros que ves y esta biblioteca termina siendo al final un cementerio de libros, por eso a mis amigos lectores les abro sus puertas, porque sé que los cuidan, los disfrutan y les permiten perfeccionar su razón de existir, ser leídos por muchos.”
Sobre esta obra en particular tengo sentimientos encontrados, al principio no le hallaba mucho sentido, un destino claro, un rumbo práctico o lógico, no entendía la pasividad de esa cotidianeidad que se narra en la novela, pensé que no iba a ninguna parte; llegué a cuestionarme la calidad de la misma, incluso el hecho de ser premiada con un reconocimiento como el Premio Alfaguara de Novela para el año 2000, adicional que pensaba, que si ésta fue la ganadora, cómo serían las otras 7 finalistas o incluso más allá, el total de las 496 obras que participaron por ese premio en ese año; pero al final lo entendí, no llegar también es el cumplimiento de un destino (como escribió nuestra escritor nadaísta andino), lo brillante de esta obra no radica en alcanzar una meta narrativa en el culmen de la realización del personaje, su felicidad; en el dolor, en esa lucha infructuosa por el éxito también está oculta una gloria diferente, que no es fácilmente comprendida.
Es ahí donde encontré sentido a su título “últimas noticias del paraíso”, porque el paraíso puede ser cualquier cosa, un lugar, una persona, un recuerdo, un estado del alma; además ese anhelado paraíso que también es el azar mayor y utópicamente soñado, también es ese destino bíblico efímero del cual se está condenado a ser expulsado.
Tendemos a juzgar las personas por el prototipo de útil a la sociedad, en definirlos por quiénes son en razón de los logros académicos o laborales, pero el sólo hecho de existir ya deja una verdad imborrable ante el mundo, y todos independiente de su quehacer están dotados de una dignidad que les ratifica como seres de vida, de pensamiento y reflexión, con un destino y posibilidades que como en el caso de los sueños (como dice su autora), sólo se le cumplen a quien los tiene y que creer en la suerte, también es creer en la vida con todas sus infinitas posibilidades.
Los libros están ahí para siempre desde que son escritos y preservados, pero los hombres no siempre estamos listos para ellos, todo tiene su momento, no sé si mi momento para entender y digerir este libro fue el presente, pero lo leí y al final siento que me dejó algo importante para la vida, que no todos los tesoros están ocultos, que tienen que brillar o hay que buscarlos en lugares remotos, las cosas simples de la vida también están ahí para maravillarnos y darnos una dosis justa de felicidad o de amor, porque el amor no sólo tiene que ver con lo que se siente, también tiene que ver con lo que se piensa o se desea…
Escrito por Clara Sanchéz
Escritora Española
Publicada en el año 2000
289 páginas
Editorial Alfaguara
Premio Alfaguara de Novela 2000
En ocasiones leer un libro de otra persona puede ser una ventana a leer su intimidad, y no me refiero al autor o escritor del libro, me refiero al propietario; yo soy de las personas que en mis libros dejo mi marca, empezando por la fecha de inicio de lectura en la primera página y la fecha de término en la última, al igual que una firma diferente con cada fecha, además que suelo resaltar las partes que me gustan y en algunos casos escribir textos aclaratorios o pensamientos sobre lo que leo; por tal motivo considero, que leer un libro ajeno puede ser una forma de conocer más a fondo a una persona.
Me pasa con este libro en particular, pertenece a la biblioteca personal de una mujer querida en mi pueblo, Doña Criscila Restrepo (QEPD), por lo que veo en el libro, tenía la costumbre de doblar las puntas de las páginas que tenían algo importante para ella, señalaba con esa punta a la cara de la página en particular; leer su libro es de cierta forma, tener una charla con ella, con lo que pensaba, con su forma de apreciar el mundo, de asimilar el libro en referencia a cómo se sentía en ese momento; a veces hay una diferencia en cómo actuamos socialmente y cómo somos internamente, lo críticos o transigentes que podemos ser frente a diversas situaciones, esta forma de conocer las personas me gusta, es un pacto silencioso de intimidad compartida, ojalá para este caso con ella se pudiera realizar el ejercicio del diálogo y la tertulia posterior, pero como titula el libro “última noticias del paraíso”, quizás es su manera mística de saludar y hacer saber que todo está bien en ese otro estado del alma y trascendencia de la humanidad.
Hace tiempo en el pasaje de la Bastilla en Medellín, en mis habituales caminatas como cazador de joyas literarias (como me gusta llamar esos paseos que disfruto enormemente), compré una edición pasta dura de “Las Edades de Lulú” de Almudena Grandes, un buen clásico de la literatura erótica, luego en casa descubrí que su antiguo dueño compartía mi afición por subrayar partes destacadas y fue grato identificarme con su forma de percibir e interiorizar el contenido; me preguntaba si ese que rayó sería un hombre, una mujer, (ya que el libro fue escrito por una mujer y su temática erótica fue concebida desde la óptica femenina que dista mucho del erotismo masculino), un adulto, joven, adicional de ese desprendimiento final de permitirle al libro seguir su camino hasta mis manos, cosa que no todos hacemos tan fácilmente, pues ese deseo de posesión o simplemente de coleccionistas no lleva a conservarlos y tristemente, como una vez me dijo mi profesor de español Gustavo Zapata, en una visita a su casa y su biblioteca: “estos libros que ves y esta biblioteca termina siendo al final un cementerio de libros, por eso a mis amigos lectores les abro sus puertas, porque sé que los cuidan, los disfrutan y les permiten perfeccionar su razón de existir, ser leídos por muchos.”
Sobre esta obra en particular tengo sentimientos encontrados, al principio no le hallaba mucho sentido, un destino claro, un rumbo práctico o lógico, no entendía la pasividad de esa cotidianeidad que se narra en la novela, pensé que no iba a ninguna parte; llegué a cuestionarme la calidad de la misma, incluso el hecho de ser premiada con un reconocimiento como el Premio Alfaguara de Novela para el año 2000, adicional que pensaba, que si ésta fue la ganadora, cómo serían las otras 7 finalistas o incluso más allá, el total de las 496 obras que participaron por ese premio en ese año; pero al final lo entendí, no llegar también es el cumplimiento de un destino (como escribió nuestra escritor nadaísta andino), lo brillante de esta obra no radica en alcanzar una meta narrativa en el culmen de la realización del personaje, su felicidad; en el dolor, en esa lucha infructuosa por el éxito también está oculta una gloria diferente, que no es fácilmente comprendida.
Es ahí donde encontré sentido a su título “últimas noticias del paraíso”, porque el paraíso puede ser cualquier cosa, un lugar, una persona, un recuerdo, un estado del alma; además ese anhelado paraíso que también es el azar mayor y utópicamente soñado, también es ese destino bíblico efímero del cual se está condenado a ser expulsado.
Tendemos a juzgar las personas por el prototipo de útil a la sociedad, en definirlos por quiénes son en razón de los logros académicos o laborales, pero el sólo hecho de existir ya deja una verdad imborrable ante el mundo, y todos independiente de su quehacer están dotados de una dignidad que les ratifica como seres de vida, de pensamiento y reflexión, con un destino y posibilidades que como en el caso de los sueños (como dice su autora), sólo se le cumplen a quien los tiene y que creer en la suerte, también es creer en la vida con todas sus infinitas posibilidades.
Los libros están ahí para siempre desde que son escritos y preservados, pero los hombres no siempre estamos listos para ellos, todo tiene su momento, no sé si mi momento para entender y digerir este libro fue el presente, pero lo leí y al final siento que me dejó algo importante para la vida, que no todos los tesoros están ocultos, que tienen que brillar o hay que buscarlos en lugares remotos, las cosas simples de la vida también están ahí para maravillarnos y darnos una dosis justa de felicidad o de amor, porque el amor no sólo tiene que ver con lo que se siente, también tiene que ver con lo que se piensa o se desea…
March 30, 2016
Insomma, questo romanzo, apparentemente, ha tutto ciò che serbe per tenere i Lettori con il fiato sospeso e i nervi tesi, peccato che la scrittrice si sia lasciata un po’ troppo andare con le divagazioni.
Si allarga parlando di concetti insignificanti e di nessun interesse, finendo con il diventare noiosa e apatica.
Inserisce nel libro numerosi eventi, il problema di fondo però è: dove vuole andare a parare?
Recensione: http://chelibroleggere.blogspot.it/20...
Si allarga parlando di concetti insignificanti e di nessun interesse, finendo con il diventare noiosa e apatica.
Inserisce nel libro numerosi eventi, il problema di fondo però è: dove vuole andare a parare?
Recensione: http://chelibroleggere.blogspot.it/20...
April 24, 2014
Uno de los mejores libros que he tenido el placer de leer. Soberbio.
July 13, 2015
Sin sorpresas, una historia bastante lineal y normal (?) en un mundo que en muchos lugares se está cuarteando...
Want to read
February 4, 2016Non ho grandissime speranze per questo libro, ma credo che ci proverò lo stesso, ancora una volta.
August 24, 2016
Ho letto tutti i libri della sanchez e faccio fatica a credere che questo sia uno di essi...
September 1, 2016
Pessimo libro. Deludente, inconsistente, tortuoso e inconcludente. Due stelle regalate.
October 28, 2016
bellissimo, l'ho letto velocemente, mi è piaciuto lo stile dell' Autrice ed anche la storia
November 10, 2016
apasionante y lleno de fragmentos inspiradores
August 15, 2017
Clara Sanchez colpisce ancora. Grazie di esistere ---> https://lalibreriadigabri.wordpress.c...
February 21, 2018
Me encantaron los personajes, lo que sucede con el vecino es fascinante, me impresionó mucho la historia de la madre.
January 18, 2023
Forse uno dei pochi libri della Sanchez che ho abbandonato a metà
February 2, 2025
romanzo di Clara Sanchéz “La meraviglia degli anni imperfetti”, edito da Garzanti nel 2017, conta 218 pagine. Vi dico la verità, ho faticato e non perché il libro sia poco scorrevole o lo stile tedioso, sinceramente non sono riuscita a instaurare un legame con il protagonista Fran. Ho fatto fatica a empatizzare con lui, a tratti mi è stato veramente molto antipatico.
Il libro tratta degli anni della sua adolescenza, del suo rapporto particolare con i genitori e con gli amici. Nel corso degli anni questo ragazzo vive tre tipi diversi di amore che lo coinvolgono ognuno a suo modo contribuendo a delineare il suo carattere e il suo modo di vivere le relazioni (che io non ben inquadrato).
Collegato all'amore più coinvolgente provato da Fran, vi è anche un mistero che riguarda il suo “migliore” amico, il virgolettato non è casuale, anche in questo frangente non ho riconosciuto un sentimento profondo, bensì un legame dato più dalla routine che dal sentimento: in generale è veramente difficile comprendere i sentimenti di Fran.
Il romanzo si chiude in modo completamente inaspettato e interessante lasciando immaginare a noi lettori il continuo della vita di questo particolare ragazzo.
Non mi sento di dare una personale valutazione negativa a questo libro, nonostante non l'abbia divorato e nonostante non abbia mai detto “ancora un capitolo”.
Forse questa mia reazione, in una lettura più profonda di trama e protagonista, è proprio quella desiderata. Quelli che vengono descritti tra queste pagine sono gli anni di confusione di un ragazzo con una situazione familiare particolare, resa ancora meno entusiasmante dall'ambientazione, un borgo di provincia appena fuori città dove tutto sembra essere destinato a rimanere identico. Una situazione che nonostante sembri esasperata trova, secondo me, largo riscontro nella nostra società.
Ve lo consiglio? ni! Dipende, se vi piace il genere fate un tentativo e ditemi cosa ne pensate, magari potrei cambiare idea e cogliere qualcosa di diverso grazie alle vostre osservazioni!
Il libro tratta degli anni della sua adolescenza, del suo rapporto particolare con i genitori e con gli amici. Nel corso degli anni questo ragazzo vive tre tipi diversi di amore che lo coinvolgono ognuno a suo modo contribuendo a delineare il suo carattere e il suo modo di vivere le relazioni (che io non ben inquadrato).
Collegato all'amore più coinvolgente provato da Fran, vi è anche un mistero che riguarda il suo “migliore” amico, il virgolettato non è casuale, anche in questo frangente non ho riconosciuto un sentimento profondo, bensì un legame dato più dalla routine che dal sentimento: in generale è veramente difficile comprendere i sentimenti di Fran.
Il romanzo si chiude in modo completamente inaspettato e interessante lasciando immaginare a noi lettori il continuo della vita di questo particolare ragazzo.
Non mi sento di dare una personale valutazione negativa a questo libro, nonostante non l'abbia divorato e nonostante non abbia mai detto “ancora un capitolo”.
Forse questa mia reazione, in una lettura più profonda di trama e protagonista, è proprio quella desiderata. Quelli che vengono descritti tra queste pagine sono gli anni di confusione di un ragazzo con una situazione familiare particolare, resa ancora meno entusiasmante dall'ambientazione, un borgo di provincia appena fuori città dove tutto sembra essere destinato a rimanere identico. Una situazione che nonostante sembri esasperata trova, secondo me, largo riscontro nella nostra società.
Ve lo consiglio? ni! Dipende, se vi piace il genere fate un tentativo e ditemi cosa ne pensate, magari potrei cambiare idea e cogliere qualcosa di diverso grazie alle vostre osservazioni!
September 15, 2020
''La meraviglia degli anni imperfetti'' è un romanzo del 2000 della scrittrice spagnola Clara Sanchez che proprio con questo libro ha vinto uno dei più importanti premi letterari spagnoli, ossia il Premio Alfaguara.
I personaggi sono ben descritti, anche se Eduardo e soprattutto Tania mantengono uno studiato alone di mistero funzionale alla storia.
Lo stile di scrittura è semplice e accessibile a tutti. La narrazione risulta avere un ritmo lento e poco accattivante.
Il romanzo sembra offrire una semplice fotografia della vita nel quartiere residenziale e soprattutto della vita di Fran, poco interessato ad evolvere davvero e pronto a farsi scivolare addosso qualunque cosa. Per tutti questi motivi la vicenda mi è parsa del tutto statica.
Tutte le aspettative che riponevo nel romanzo della scrittrice spagnola tanto acclamata non hanno trovato riscontro. Inoltre quella che veniva presentata come una storia avvincente nella sinossi, si è rivelata tutto il contrario per cui non mi sento di dare un giudizio positivo circa questo libro.
I personaggi sono ben descritti, anche se Eduardo e soprattutto Tania mantengono uno studiato alone di mistero funzionale alla storia.
Lo stile di scrittura è semplice e accessibile a tutti. La narrazione risulta avere un ritmo lento e poco accattivante.
Il romanzo sembra offrire una semplice fotografia della vita nel quartiere residenziale e soprattutto della vita di Fran, poco interessato ad evolvere davvero e pronto a farsi scivolare addosso qualunque cosa. Per tutti questi motivi la vicenda mi è parsa del tutto statica.
Tutte le aspettative che riponevo nel romanzo della scrittrice spagnola tanto acclamata non hanno trovato riscontro. Inoltre quella che veniva presentata come una storia avvincente nella sinossi, si è rivelata tutto il contrario per cui non mi sento di dare un giudizio positivo circa questo libro.
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