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I peccati di Marisa Salas
«I suoi libri hanno sbancato nelle librerie italiane, vendendo milioni di copie.»
Corriere della Sera - Elisabetta Rosaspina
«Un'autrice amatissima. »
TTL – La Stampa - Federica Bosco
«I suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo.»
F - Antonella Fiori
Marisa guarda con sgomento la classifica dei libri più venduti. In cima c’è il romanzo che ha tra le mani. L’ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. Quello è il libro che ha pubblicato vent’anni prima, solo che ora il nome dell’autore in copertina è un altro e lei non sa chi sia. Qualcuno ha copiato il suo romanzo. Marisa non sa che fare perché non può dimostrare che si tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. Non può farlo perché quando ha pubblicato il suo esordio è stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia, ogni file. Invece ora qualcuno con quello stesso libro sta avendo successo. È in vetta alle classifiche. Marisa non ha idea di come sia potuto accadere, ma deve vendicarsi. Anche se non ha le prove non può permettere che questo plagio vada avanti. Ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le leggi. Deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei. E deve riuscire ad avvicinare l’autore dell’imbroglio. Basterà giocare sulle sue ossessioni di scrittore, che lei conosce bene, per portarlo alla verità. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole. Un piccolo peccato solo per amore della giustizia. Anche se questo forse vuol dire riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. Tornare nel regno di quel sogno che si è infranto tanti anni prima. Quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Un romanzo non è finito fino a quando non si trova il giusto finale. Più è sconcertante, più è misterioso, più il lettore amerà leggerlo. E lo scrittore scriverlo. Ma non sempre è così.
Clara Sánchez è l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari il premio Alfaguara con La meraviglia degli anni imperfetti, il premio Nadal con Il profumo delle foglie di limone, bestseller che ha venduto un milione di copie, in cima alle classifiche di vendita per anni, e il premio Planeta con Le cose che sai di me. In Italia sono tutti pubblicati da Garzanti, insieme a La voce invisibile del vento, Le mille luci del mattino, Entra nella mia vita, La forza imprevedibile delle parole, L’amante silenzioso, L’estate dell’innocenzae l’attesissimo seguito del Profumo, Lo stupore di una notte di luce, Cambieremo prima dell’alba. Nel 2018 ha partecipato con un racconto all’antologia su madri e figli intitolata Tu sei parte di me.
Corriere della Sera - Elisabetta Rosaspina
«Un'autrice amatissima. »
TTL – La Stampa - Federica Bosco
«I suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo.»
F - Antonella Fiori
Marisa guarda con sgomento la classifica dei libri più venduti. In cima c’è il romanzo che ha tra le mani. L’ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. Quello è il libro che ha pubblicato vent’anni prima, solo che ora il nome dell’autore in copertina è un altro e lei non sa chi sia. Qualcuno ha copiato il suo romanzo. Marisa non sa che fare perché non può dimostrare che si tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. Non può farlo perché quando ha pubblicato il suo esordio è stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia, ogni file. Invece ora qualcuno con quello stesso libro sta avendo successo. È in vetta alle classifiche. Marisa non ha idea di come sia potuto accadere, ma deve vendicarsi. Anche se non ha le prove non può permettere che questo plagio vada avanti. Ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le leggi. Deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei. E deve riuscire ad avvicinare l’autore dell’imbroglio. Basterà giocare sulle sue ossessioni di scrittore, che lei conosce bene, per portarlo alla verità. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole. Un piccolo peccato solo per amore della giustizia. Anche se questo forse vuol dire riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. Tornare nel regno di quel sogno che si è infranto tanti anni prima. Quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Un romanzo non è finito fino a quando non si trova il giusto finale. Più è sconcertante, più è misterioso, più il lettore amerà leggerlo. E lo scrittore scriverlo. Ma non sempre è così.
Clara Sánchez è l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari il premio Alfaguara con La meraviglia degli anni imperfetti, il premio Nadal con Il profumo delle foglie di limone, bestseller che ha venduto un milione di copie, in cima alle classifiche di vendita per anni, e il premio Planeta con Le cose che sai di me. In Italia sono tutti pubblicati da Garzanti, insieme a La voce invisibile del vento, Le mille luci del mattino, Entra nella mia vita, La forza imprevedibile delle parole, L’amante silenzioso, L’estate dell’innocenzae l’attesissimo seguito del Profumo, Lo stupore di una notte di luce, Cambieremo prima dell’alba. Nel 2018 ha partecipato con un racconto all’antologia su madri e figli intitolata Tu sei parte di me.
304 pages, Kindle Edition
Published October 31, 2022
12 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 56 reviews
December 4, 2022
Dio mio, che fatica.
Questo libro è pieno di zeppo di scene inutili, frasi e descrizioni che ho percepito come troppo artificiose, neanche un momento di suspense, niente "drama". Quando ho preso questo libro mi aspettavo litigi, tribunali, disastri, invece è il nulla totale. Ha il sapore della sabbia. La protagonista del libro è un personaggio vuoto, che non fa che autocommiserarsi e sembra non volere nulla dalla vita, al punto che non fa quasi niente per risolvere la situazione in cui si ritrova. Storia e personaggi così blandi raramente ne ho visti.
Mi aspettavo tanto di più da un libro con una sinossi così interessante.
Non lo consiglio minimamente, provoca solo sbadigli, impazienza e frustrazione.
Questo libro è pieno di zeppo di scene inutili, frasi e descrizioni che ho percepito come troppo artificiose, neanche un momento di suspense, niente "drama". Quando ho preso questo libro mi aspettavo litigi, tribunali, disastri, invece è il nulla totale. Ha il sapore della sabbia. La protagonista del libro è un personaggio vuoto, che non fa che autocommiserarsi e sembra non volere nulla dalla vita, al punto che non fa quasi niente per risolvere la situazione in cui si ritrova. Storia e personaggi così blandi raramente ne ho visti.
Mi aspettavo tanto di più da un libro con una sinossi così interessante.
Non lo consiglio minimamente, provoca solo sbadigli, impazienza e frustrazione.
February 22, 2023
Marisa ha tra le mani un libro, scoperto per caso.
Un libro identico al suo, pubblicato più di vent’anni prima.
Ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo.
Perché quella è la sua storia, l’ha vissuta sulla sua pelle.
Il suo libro nelle mani di un altro scrittore, si tratta di plagio.
Questo libro sta avendo un successo inspiegabile, è in vetta alle classifiche.
Il suo, vent’anni prima, è stato un fallimento e ne ha distrutto qualsiasi copia.
Marisa non ha idea di come questo sia potuto accadere, ma deve vendicarsi nonostante non abbia nessuna prova e non sa chi sia questo scrittore.
Inizia così un’avventura, ricca di parole spesso non dette, di bugie, di azioni troppo brusche e veloci. Marisa non è più quella di una volta, ha un nuovo lavoro, ha una famiglia, un uomo che l’ama, un marito lettore che però non sa che lei era stata una scrittrice.
Un libro interessante che a tratti ho trovato lento. La cosa interessante è la narrazione che si articola su due piani: da una parte Marisa indaffarata a cercare lo scrittore e soprattutto a capire come abbia trovato il suo manoscritto; e dall’altra parte Luis, un giovane non molto bravo a scrivere, a scuola nei temi era pessimo, un ragazzo quasi mai compreso dal padre e super assecondato dalla madre: sarà infatti lei a dargli il manoscritto per far si che diventasse il suo libro.
Marisa è convinta a farcela, deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei e soprattutto del suo libro. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole. Anche se questo vuol dire riprendere in mano una penna, dopo tantissimi anni, e tornare a scrivere. Ritornare a fare quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Marisa troverà lo scrittore? Marisa riuscirà a raccontare la verità al marito?
Un libro identico al suo, pubblicato più di vent’anni prima.
Ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo.
Perché quella è la sua storia, l’ha vissuta sulla sua pelle.
Il suo libro nelle mani di un altro scrittore, si tratta di plagio.
Questo libro sta avendo un successo inspiegabile, è in vetta alle classifiche.
Il suo, vent’anni prima, è stato un fallimento e ne ha distrutto qualsiasi copia.
Marisa non ha idea di come questo sia potuto accadere, ma deve vendicarsi nonostante non abbia nessuna prova e non sa chi sia questo scrittore.
Inizia così un’avventura, ricca di parole spesso non dette, di bugie, di azioni troppo brusche e veloci. Marisa non è più quella di una volta, ha un nuovo lavoro, ha una famiglia, un uomo che l’ama, un marito lettore che però non sa che lei era stata una scrittrice.
Un libro interessante che a tratti ho trovato lento. La cosa interessante è la narrazione che si articola su due piani: da una parte Marisa indaffarata a cercare lo scrittore e soprattutto a capire come abbia trovato il suo manoscritto; e dall’altra parte Luis, un giovane non molto bravo a scrivere, a scuola nei temi era pessimo, un ragazzo quasi mai compreso dal padre e super assecondato dalla madre: sarà infatti lei a dargli il manoscritto per far si che diventasse il suo libro.
Marisa è convinta a farcela, deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricorderà di lei e soprattutto del suo libro. Basterà far vacillare le certezze della sua creatività per ottenere quello che vuole. Anche se questo vuol dire riprendere in mano una penna, dopo tantissimi anni, e tornare a scrivere. Ritornare a fare quello che l’ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. Marisa troverà lo scrittore? Marisa riuscirà a raccontare la verità al marito?
April 18, 2024
Durante toda la lectura del libro estuve temiendo que me había equivocado y que de nuevo había caído, sin querer, en una de esas novelas románticas que tanto aborrezco. Por suerte no fue así aunque el tono en el que está escrito es el propio de ese género.
Una historia de injusto fracaso y de venganza postrera. La historia es original y te mantiene enganchado aunque no te aportará nada que te haga recordar el libro pasadas unas semanas.
Si buscas algo ligero con lo que pasar el tiempo está bien, pero no será una autora a las que siga y devore cada libro que publique.
Una historia de injusto fracaso y de venganza postrera. La historia es original y te mantiene enganchado aunque no te aportará nada que te haga recordar el libro pasadas unas semanas.
Si buscas algo ligero con lo que pasar el tiempo está bien, pero no será una autora a las que siga y devore cada libro que publique.
June 2, 2024
Es difícil interesarte por una novela en la que todos los personajes caen mal y son malas personas.
November 27, 2022
Secondo libro che leggo di questa scrittrice e davvero non capisco tutte le recensioni superpositive ai suoi libri.
Il primo Il profumo delle foglie di limone mi era quasi piaciuto, se non ci fosse stata una fine per me superaffrettata, quasi a troncare il tutto.
Questo, scritto indubbiamente bene, scorrevolissimo, letto in due giorni ma...
La trama bella e intrigante, i personaggi a volte un po' troppo costruiti, ma di cui alla fine non esce mai il vero carattere, rimane sempre qualcosa di non scritto che invece io, da lettrice, vorrei leggere e la fine, beh, la fine anche qui troppo precipitosa a mio parere.
Consigliato con riserva, a chi ama questa scrittrice e a chi non si aspetta troppo da un libro tanto osannato.
Il primo Il profumo delle foglie di limone mi era quasi piaciuto, se non ci fosse stata una fine per me superaffrettata, quasi a troncare il tutto.
Questo, scritto indubbiamente bene, scorrevolissimo, letto in due giorni ma...
La trama bella e intrigante, i personaggi a volte un po' troppo costruiti, ma di cui alla fine non esce mai il vero carattere, rimane sempre qualcosa di non scritto che invece io, da lettrice, vorrei leggere e la fine, beh, la fine anche qui troppo precipitosa a mio parere.
Consigliato con riserva, a chi ama questa scrittrice e a chi non si aspetta troppo da un libro tanto osannato.
November 21, 2023
Clara Sánchez, la autora, nos adentra con esta novela en los entresijos del mundo editorial, así como en los pensamientos de dos escritores de generaciones diferentes que presentan la misma novela, con 30 años de diferencia, con suerte dispar.
La historia en sí que narra la novela transcurre entre una mujer que publicó una novela intimista y autobiográfica, Marisa Salas, y de la cual no vendió nada; y Luis, el autor del best-seller del momento, que sufre la ansiedad del falsario, además de tener que simular que es escritor cuando plagió a Marisa.
De esta manera, la obra se centra en los pensamientos y sentimientos Marisa respecto a la Literatura y el mundo editorial. Aunque se puede extrapolar a cualquier otro ámbito de la vida o del entorno laboral. Dentro de estos pensamientos, nos vamos moviendo entre el amor y el odio hacia nuestras creaciones y/o acciones pasadas, así como vemos que la protagonista lucha contra la idea de ser una fracasada por no haber conseguido triunfar en su sueño, ser escritora, y terminar obviándolo y ocultándolo a sus seres queridos. Mientras que por el lado de Luís asistimos a la auto creencia de no servir para nada y ser una decepción continua para el padre. No obstante, también vemos que la madre, que puede ser cualquier madre, muestra una confianza absoluta en el hijo, algo que refleja lo que ocurre con normalidad en la realidad. De esta contraposición de factores tendremos un protagonista atemorizado porque descubran que es un fraude, y con una baja autoestima, que irá evolucionando hasta poseer un ego enorme.
Con él también se observa el valor de la imagen y el sentimiento de posición de los autores por parte de las editoriales.
Continuando su lectura, se puede observar como la novela es una reflexión sobre el paso del tiempo y lo que es de verdad el estado de felicidad. En este ámbito, nos descubre que para algunas personas la felicidad es vivir rodeada de lujos y dinero y tener la adoración de los demás, en definitiva, sentirse deseada y poderosa. Mientras que para la mayoría consiste en un universo de pequeñas cosas, aunque no sean o no las consideremos importantes o valiosas en un principio.
Siguiendo este camino reflexivo nos descubre que el paso del tiempo ayuda a encumbrar e idolatrar algunos recuerdos, y a la vez a mitigar el dolor y/o frustración que produjo otros. Así como nos visualiza que todos tenemos un final profesional, que deberíamos saber aceptar, existiendo jóvenes que nos sustituyen.
Por lo demás, la obra se estructura en 4 partes donde van evolucionando los personajes desde el deseo de venganza hasta lograr un estado de felicidad. O desde el odio a la frustración. Son pasos para el autoconocimiento y la autodeterminación de la personalidad de cada personaje. Y sin duda el cambio más vistoso es el que se produce en Luís, que pasa de ser una persona con miedo a tener una gran confianza en sí mismo.
Para terminar esta reseña con mi opinión personal, tengo que decir que es una novela absorbente llena de grandes enseñanzas muy válidas para la vida. Por ello creo que es una lectura muy recomendable.
La historia en sí que narra la novela transcurre entre una mujer que publicó una novela intimista y autobiográfica, Marisa Salas, y de la cual no vendió nada; y Luis, el autor del best-seller del momento, que sufre la ansiedad del falsario, además de tener que simular que es escritor cuando plagió a Marisa.
De esta manera, la obra se centra en los pensamientos y sentimientos Marisa respecto a la Literatura y el mundo editorial. Aunque se puede extrapolar a cualquier otro ámbito de la vida o del entorno laboral. Dentro de estos pensamientos, nos vamos moviendo entre el amor y el odio hacia nuestras creaciones y/o acciones pasadas, así como vemos que la protagonista lucha contra la idea de ser una fracasada por no haber conseguido triunfar en su sueño, ser escritora, y terminar obviándolo y ocultándolo a sus seres queridos. Mientras que por el lado de Luís asistimos a la auto creencia de no servir para nada y ser una decepción continua para el padre. No obstante, también vemos que la madre, que puede ser cualquier madre, muestra una confianza absoluta en el hijo, algo que refleja lo que ocurre con normalidad en la realidad. De esta contraposición de factores tendremos un protagonista atemorizado porque descubran que es un fraude, y con una baja autoestima, que irá evolucionando hasta poseer un ego enorme.
Con él también se observa el valor de la imagen y el sentimiento de posición de los autores por parte de las editoriales.
Continuando su lectura, se puede observar como la novela es una reflexión sobre el paso del tiempo y lo que es de verdad el estado de felicidad. En este ámbito, nos descubre que para algunas personas la felicidad es vivir rodeada de lujos y dinero y tener la adoración de los demás, en definitiva, sentirse deseada y poderosa. Mientras que para la mayoría consiste en un universo de pequeñas cosas, aunque no sean o no las consideremos importantes o valiosas en un principio.
Siguiendo este camino reflexivo nos descubre que el paso del tiempo ayuda a encumbrar e idolatrar algunos recuerdos, y a la vez a mitigar el dolor y/o frustración que produjo otros. Así como nos visualiza que todos tenemos un final profesional, que deberíamos saber aceptar, existiendo jóvenes que nos sustituyen.
Por lo demás, la obra se estructura en 4 partes donde van evolucionando los personajes desde el deseo de venganza hasta lograr un estado de felicidad. O desde el odio a la frustración. Son pasos para el autoconocimiento y la autodeterminación de la personalidad de cada personaje. Y sin duda el cambio más vistoso es el que se produce en Luís, que pasa de ser una persona con miedo a tener una gran confianza en sí mismo.
Para terminar esta reseña con mi opinión personal, tengo que decir que es una novela absorbente llena de grandes enseñanzas muy válidas para la vida. Por ello creo que es una lectura muy recomendable.
November 27, 2023
Esta es la tercera novela que leo de esta autora y de nuevo me ha pasado lo mismo. Sus tramas me llaman la atención, pienso que van a ser historias que me van a atrapar porque tienen todas las papeletas para gustarme y cuando los termino, siempre siento que me ha faltado algo.
En este caso, la trama me parecía, sino la más original, sí lo suficientemente interesante para sentir curiosidad por cómo se iba a resolver.
Marisa Salas, una mujer de unos sesenta años, escribió hace más de treinta una novela que llegó a publicarse pero que pasó totalmente desapercibida para el público. Totalmente desanimada, Marisa, se deshace de los pocos ejemplares que tenía y dedica su vida a otra cosa, pero resulta que ahora, su novela ha vuelto a las librerías, solo que la firma un tal Luis Isla. ¿Cómo es posible? ¿Quién es Luis Isla? ¿Dónde ha encontrado su novela descatalogada hace ya tantos años? y lo más interesante, por qué si hace treinta años no vendió una rosca, ahora es ¡el fenómeno editorial del momento! ¿Podrá demostrar que la verdadera autora es ella ahora que no tiene ni un solo ejemplar que demuestre que un día esa historia ya fue publicada?
La novela resolverá todas esas preguntas y mientras vemos las decisiones que toman los personajes, nos moveremos por los entresijos del mundo editorial, donde son muchas las personas que trabajan para publicar y mantener en el candelero una novela.
Plagios, envidias, celos entre escritores son algunos de los temas que trata este libro, que como digo, no ha acabado de convencerme del todo. Quizás me ha faltado potencia en la historia o en los propios personajes, con los que apenas he conectado, no lo sé. El caso es que está muy bien escrito, como los otros dos que ya he leído, así que tampoco puedo decir que sea un mal libro, y además se lee sin problema, por lo que te animo a que le des una oportunidad si esta trama tan literaria te llama la atención.
En este caso, la trama me parecía, sino la más original, sí lo suficientemente interesante para sentir curiosidad por cómo se iba a resolver.
Marisa Salas, una mujer de unos sesenta años, escribió hace más de treinta una novela que llegó a publicarse pero que pasó totalmente desapercibida para el público. Totalmente desanimada, Marisa, se deshace de los pocos ejemplares que tenía y dedica su vida a otra cosa, pero resulta que ahora, su novela ha vuelto a las librerías, solo que la firma un tal Luis Isla. ¿Cómo es posible? ¿Quién es Luis Isla? ¿Dónde ha encontrado su novela descatalogada hace ya tantos años? y lo más interesante, por qué si hace treinta años no vendió una rosca, ahora es ¡el fenómeno editorial del momento! ¿Podrá demostrar que la verdadera autora es ella ahora que no tiene ni un solo ejemplar que demuestre que un día esa historia ya fue publicada?
La novela resolverá todas esas preguntas y mientras vemos las decisiones que toman los personajes, nos moveremos por los entresijos del mundo editorial, donde son muchas las personas que trabajan para publicar y mantener en el candelero una novela.
Plagios, envidias, celos entre escritores son algunos de los temas que trata este libro, que como digo, no ha acabado de convencerme del todo. Quizás me ha faltado potencia en la historia o en los propios personajes, con los que apenas he conectado, no lo sé. El caso es que está muy bien escrito, como los otros dos que ya he leído, así que tampoco puedo decir que sea un mal libro, y además se lee sin problema, por lo que te animo a que le des una oportunidad si esta trama tan literaria te llama la atención.
January 14, 2025
Me ha gustado mucho este libro, como entrelaza trazos de las vidas de los dos personajes principales, unidas por el azar y como las decisiones de uno repercuten en la vida del otro. El final demasiado abierto, pero da cabida a la imaginación de cada uno...
June 16, 2023
Non mi è piaciuto affatto
November 6, 2023
3.5 ⭐️
March 9, 2024
Clara Sánchez no me falla, este libro me ha encantado.
Marisa Salas es escritora, su libro Días de sol pasa sin pena ni gloria en 1989.
Luis, un joven sin oficio ni beneficio quien lleva tiempo supuestamente preparando unas oposiciones descubre en su nuevo piso documentos viejos entre los que se encuentra un borrador de “Días de sol” y su madre lo alienta a publicarlo como propio rompiéndola y convirtiéndose en un best seller…
Marisa descubre que su libro ha sido plagiado y el éxito que ha alcanzado la lleva a límites insospechados.
Personaje preferido: Marisa.
Marisa Salas es escritora, su libro Días de sol pasa sin pena ni gloria en 1989.
Luis, un joven sin oficio ni beneficio quien lleva tiempo supuestamente preparando unas oposiciones descubre en su nuevo piso documentos viejos entre los que se encuentra un borrador de “Días de sol” y su madre lo alienta a publicarlo como propio rompiéndola y convirtiéndose en un best seller…
Marisa descubre que su libro ha sido plagiado y el éxito que ha alcanzado la lleva a límites insospechados.
Personaje preferido: Marisa.
May 15, 2024
Dos escritores que editan la misma novela con treinta años de diferencia.
Un fracaso inmerecido frente a un éxito injustificado.
Que pasará cuando Marisa Salas descubra que esa, su única novela, en la que cuenta una historia intimista, de la que fue protagonista y que cayó en el olvido incluso antes de editarse, es hoy un fenómeno de librerías de la mano de un autor joven a quien le queda excelente el slogan de escritor guapo y enamorado.
El mundo editorial expuesto como una loba salvaje. Detalles y meollos que a más de uno podría provocar náuseas.
Como lectores viajaremos al centro de la dualidad. Lo correcto versus lo conveniente. En ese viaje conoceremos la importancia del paso del tiempo para ver las glorias o penas pasadas como una película que le sucedió a otro, aunque las cicatrices nos recuerden que son propias.
La impotencia de una madre frente a un hijo inútil (sin beneficio ni oficio dirían por ahí) del que desea hacer alguien interesante, sobre todo para acallar la sentencia del padre: “tenemos un hijo incapaz”. Hasta donde es capaz de llegar por coronarlo con éxitos, aunque para ello deba dotarlo de sensibilidades y habilidades que no posee. Prefiere engañarse a sí misma y engañar a los demás antes que aceptar que la inteligencia (entre otros) no fue uno de los dones para su hijo. O mostrarle el correcto camino de esforzarse para merecer.
El odio, la frustración y la venganza. La paz interior, el gusto por las pequeñas cosas, el autoconocimiento. Son algunos de los elementos psicológicos que cargan sus personajes que arrancan de la nada hasta llegar a una evolución muy buena y hacen de esta novela una historia rica, fácil de leer, amena y recomendable.
Un fracaso inmerecido frente a un éxito injustificado.
Que pasará cuando Marisa Salas descubra que esa, su única novela, en la que cuenta una historia intimista, de la que fue protagonista y que cayó en el olvido incluso antes de editarse, es hoy un fenómeno de librerías de la mano de un autor joven a quien le queda excelente el slogan de escritor guapo y enamorado.
El mundo editorial expuesto como una loba salvaje. Detalles y meollos que a más de uno podría provocar náuseas.
Como lectores viajaremos al centro de la dualidad. Lo correcto versus lo conveniente. En ese viaje conoceremos la importancia del paso del tiempo para ver las glorias o penas pasadas como una película que le sucedió a otro, aunque las cicatrices nos recuerden que son propias.
La impotencia de una madre frente a un hijo inútil (sin beneficio ni oficio dirían por ahí) del que desea hacer alguien interesante, sobre todo para acallar la sentencia del padre: “tenemos un hijo incapaz”. Hasta donde es capaz de llegar por coronarlo con éxitos, aunque para ello deba dotarlo de sensibilidades y habilidades que no posee. Prefiere engañarse a sí misma y engañar a los demás antes que aceptar que la inteligencia (entre otros) no fue uno de los dones para su hijo. O mostrarle el correcto camino de esforzarse para merecer.
El odio, la frustración y la venganza. La paz interior, el gusto por las pequeñas cosas, el autoconocimiento. Son algunos de los elementos psicológicos que cargan sus personajes que arrancan de la nada hasta llegar a una evolución muy buena y hacen de esta novela una historia rica, fácil de leer, amena y recomendable.
April 24, 2025
Tengo que reconocer que me ha decepcionado un poco, ya que llevaba muchísimas expectativas. Además, la protagonista, Marisa Salas, oscila entre la mediocridad asfixiante y la mezquindad despreciable; pasando por una cobardía que se ha traducido en auto-sabotaje durante toda su vida. De ahí que sea una protagonista que (al menos a mí) se me ha hecho particularmente difícil de soportar. Aun así, estoy en desacuerdo con las reseñas que califican la obra de frívola o ligera: muy al contrario, creo que da para muchas más reflexiones y conversaciones de lo que a primera vista parece.
July 13, 2024
Uhmmmm...
Che strano dopo tanto tempo leggere un libro in italiano..recensirlo in italiano.. è un mercato così ristretto l'Italia, come la Spagna.. pochi scrittori e ancor meno lettori.. e uno stile di scrittura spesso lontano dagli standard della letteratura anglofona. Non sempre ovviamente.. ma in questo caso sono combattuta tra la difficoltà ad adeguarmi ad un linguaggio più semplice e lineare.. e l'ammirazione per la sincertità disarmante con cui sono espressi pensieri e sentimenti. Di sicuro non è un capolavoro, e non è all'altezza de "Il profumo delle foglie di limone" della stessa autrice, ma allo stesso tempo mi ha ispirato a provare a scrivere in un modo più naturale e diretto. Perchè talvolta ha i suoi pregi.
Allo stesso tempo però in questo caso la storia mi ha lasciato un gusto un po' amaro.. tanta negatività, tante occasioni perdute.. la morale è oscura, come la vita. Ma il libro non è sufficientemente profondo per rendere l'ambiguità significativa.
Che strano dopo tanto tempo leggere un libro in italiano..recensirlo in italiano.. è un mercato così ristretto l'Italia, come la Spagna.. pochi scrittori e ancor meno lettori.. e uno stile di scrittura spesso lontano dagli standard della letteratura anglofona. Non sempre ovviamente.. ma in questo caso sono combattuta tra la difficoltà ad adeguarmi ad un linguaggio più semplice e lineare.. e l'ammirazione per la sincertità disarmante con cui sono espressi pensieri e sentimenti. Di sicuro non è un capolavoro, e non è all'altezza de "Il profumo delle foglie di limone" della stessa autrice, ma allo stesso tempo mi ha ispirato a provare a scrivere in un modo più naturale e diretto. Perchè talvolta ha i suoi pregi.
Allo stesso tempo però in questo caso la storia mi ha lasciato un gusto un po' amaro.. tanta negatività, tante occasioni perdute.. la morale è oscura, come la vita. Ma il libro non è sufficientemente profondo per rendere l'ambiguità significativa.
November 6, 2022
Dopo trent'anni,Marisa Salas una donna di mezza età si ritrova, tra le mani il suo romanzo d'esordio, “Giorni di sole”, pubblicato con grande successo da un autore emergente Luis Isla.
Trovo affascinante l'idea di una storia sul plagio letterario.
Clara Sànchez, inoltre, ci offre una carrellata di varia umanità, proponendo personaggi interessanti.Laura, la madre di Luis. Una donna disposta a tutto per il bene di suo figlio.
E poi ci sono, altre due protagoniste che non deluderanno i lettori, ossia Carolina Cox e Sofia.
La presenza di Sofia è sicuramente il messaggio più potente che l'autrice voleva lanciare “La manipolazione del pensiero e le sue conseguenze”.
Per tutta, la durata del romanzo ci s'imbatte continuamente su un vero e grande dilemma, cioè quante volte scegliamo di dire la verità e in quanti casi, invece, optiamo per le bugie? A forza di dire una bugia, si finisce col crederla una verità.
I fili che muovono questo romanzo sono, l'amore di una madre, l'amore perduto di una giovane donna, le ingiustizie e la vendetta.
Come diceva lo scrittore Thomas Eliot, l’ispirazione letteraria non deve copiare ma deve essere un mezzo attraverso il quale gli scrittori imparano dal passato per fare qualcosa di nuovo:
«I poeti mediocri deturpano ciò che prendono, mentre i bravi poeti lo trasformano in qualcosa di meglio o almeno in qualcosa di diverso».
Consigliatissimo. Buona lettura!
Trovo affascinante l'idea di una storia sul plagio letterario.
Clara Sànchez, inoltre, ci offre una carrellata di varia umanità, proponendo personaggi interessanti.Laura, la madre di Luis. Una donna disposta a tutto per il bene di suo figlio.
E poi ci sono, altre due protagoniste che non deluderanno i lettori, ossia Carolina Cox e Sofia.
La presenza di Sofia è sicuramente il messaggio più potente che l'autrice voleva lanciare “La manipolazione del pensiero e le sue conseguenze”.
Per tutta, la durata del romanzo ci s'imbatte continuamente su un vero e grande dilemma, cioè quante volte scegliamo di dire la verità e in quanti casi, invece, optiamo per le bugie? A forza di dire una bugia, si finisce col crederla una verità.
I fili che muovono questo romanzo sono, l'amore di una madre, l'amore perduto di una giovane donna, le ingiustizie e la vendetta.
Come diceva lo scrittore Thomas Eliot, l’ispirazione letteraria non deve copiare ma deve essere un mezzo attraverso il quale gli scrittori imparano dal passato per fare qualcosa di nuovo:
«I poeti mediocri deturpano ciò che prendono, mentre i bravi poeti lo trasformano in qualcosa di meglio o almeno in qualcosa di diverso».
Consigliatissimo. Buona lettura!
June 9, 2023
Nel 1989 Marisa pubblica “Giorni di sole”, un romanzo che parla della sua fugace storia d’amore estiva con Ismael, dalla quale ha avuto un figlio. L’insuccesso è incredibile e non riesce a vendere neanche una copia. Trent’anni dopo si trova il romanzo ripubblicato col titolo “Sogni inconfessabili” dal giovane Luis Isla ed è uno shock, perché invece il successo è immediato e travolgente e tutto il mondo acclama il suo libro. Da un simile inizio, cosa può aspettarsi un lettore se non battaglie legali e furia omicida? Invece no, non succede nulla di tutto questo. Storia deludente e finale insipido, per non parlare dei protagonisti, entrambi indifferenti e apatici, si lasciano trascinare dalle circostanze senza prendere in mano il timone della propria vita. Luis è totalmente succube della madre, cui delega le decisioni più importanti (come un plagio in piena regola); Marisa dimostra una singolare meschinità, intrappolata in quei giorni di sole e d’amore di trent’anni prima che non torneranno più, indifferente al marito, al lavoro, al libro che aveva gettato nella spazzatura (ma quale scrittrice farebbe mai una cosa del genere?). Avevo alte aspettative dalla sinossi, ma sono state deluse. Tuttavia lo stile dell’autrice mi piace molto e penso le darò un’altra chance.
August 4, 2025
Lo que más me interesó de no fue la historia en sí, sino la incomodidad que genera. Hay algo inquietante en esa figura de la autora que no es realmente autora, protegida por un sistema editorial que prefiere mantener la farsa mientras los libros se sigan vendiendo. Es una idea poderosa, que podría haberse explotado mucho más.
Por momentos, sentí que el libro rozaba algo más profundo, pero retrocedía enseguida, como si no quisiera meterse en líos. La trama entretiene, sí, pero hay decisiones narrativas que sentí demasiado funcionales, como si se priorizara mantener al lector dentro de un carril seguro.
Me interesa cómo plantea la tensión entre el prestigio y la verdad, o entre el reconocimiento público y el trabajo invisible. Lo maleable del mérito, lo intercambiable de las voces. ¿Qué importa más: quién escribe el libro o que el libro sea leído? Sánchez lo deja ahí, sin resolverlo del todo, y eso me parece honesto.
No es una novela redonda, pero tampoco es superficial. Tiene buenas ideas que resisten el paso de la última página y dejan pensando sobre el mundo editorial y que como toda industria, es un negocio. Y eso, a veces, es más interesante que una trama perfectamente cerrada.
⸻
What interested me most wasn’t the story itself, but the discomfort it creates. There’s something unsettling about the figure of the author who isn’t really an author, shielded by a publishing system that prefers to maintain the farce as long as the books keep selling. It’s a powerful idea—one that could’ve been explored much further.
At times, I felt the novel brushed up against something deeper, but quickly pulled back, as if it didn’t want to get into trouble. The plot is entertaining, yes, but some narrative choices felt too convenient, as if the priority were to keep the reader safely on track.
I’m intrigued by how the book raises tensions between prestige and truth, or between public recognition and invisible labor. The malleability of merit, the interchangeability of voices. What matters more: who writes the book, or that the book is read? Sánchez leaves the question hanging, without fully resolving it—and that, to me, feels honest.
It’s not a flawless novel, but it isn’t superficial either. It holds onto good ideas that linger beyond the final page, leaving you reflecting on the publishing world—and how, like any industry, it’s a business. And that, at times, is more interesting than a perfectly wrapped-up plot.
Por momentos, sentí que el libro rozaba algo más profundo, pero retrocedía enseguida, como si no quisiera meterse en líos. La trama entretiene, sí, pero hay decisiones narrativas que sentí demasiado funcionales, como si se priorizara mantener al lector dentro de un carril seguro.
Me interesa cómo plantea la tensión entre el prestigio y la verdad, o entre el reconocimiento público y el trabajo invisible. Lo maleable del mérito, lo intercambiable de las voces. ¿Qué importa más: quién escribe el libro o que el libro sea leído? Sánchez lo deja ahí, sin resolverlo del todo, y eso me parece honesto.
No es una novela redonda, pero tampoco es superficial. Tiene buenas ideas que resisten el paso de la última página y dejan pensando sobre el mundo editorial y que como toda industria, es un negocio. Y eso, a veces, es más interesante que una trama perfectamente cerrada.
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What interested me most wasn’t the story itself, but the discomfort it creates. There’s something unsettling about the figure of the author who isn’t really an author, shielded by a publishing system that prefers to maintain the farce as long as the books keep selling. It’s a powerful idea—one that could’ve been explored much further.
At times, I felt the novel brushed up against something deeper, but quickly pulled back, as if it didn’t want to get into trouble. The plot is entertaining, yes, but some narrative choices felt too convenient, as if the priority were to keep the reader safely on track.
I’m intrigued by how the book raises tensions between prestige and truth, or between public recognition and invisible labor. The malleability of merit, the interchangeability of voices. What matters more: who writes the book, or that the book is read? Sánchez leaves the question hanging, without fully resolving it—and that, to me, feels honest.
It’s not a flawless novel, but it isn’t superficial either. It holds onto good ideas that linger beyond the final page, leaving you reflecting on the publishing world—and how, like any industry, it’s a business. And that, at times, is more interesting than a perfectly wrapped-up plot.
September 10, 2023
Torno a leggere un libro di Clara Sanchez e, devo dire, che è sempre una piacevole lettura. Leggera se vogliamo, forse non al livello de "Il profumo delle foglie di limone" ma sempre scorrevole ed avvincente. Sempre figure femminili alle prese con piccole/grandi avversità, con la vita che scombina i loro sogni... Come nel caso di Marisa Salas. Delusa dal suo debutto editoriale, un sogno quasi realizzato, per poi accontentarsi della sua vita e di aver lasciato in quelle pagine i suoi sogni. Qualcuno ripubblica, dopo trent'anni, il suo libro ed è un successo editoriale! Cosa non ha funzionato trent'anni prima? Marisa inizia la sua ricerca, tra rimpianti e certezze, fino a decidere si tornare padrona del suo destino! Realizzerà ora i suoi sogni, cosa che le è stata negata molti anni prima e prenderà la sua piccola rivincita, di cui solo lei sarà l'artefice, anche di nascosto dai suoi affetti familiari. Perché i "peccati" di Marisa Salas sono una questione personale. Mi piace questo ritratto di donna, combattuta tra la vita che poteva essere e quella che vive.
March 27, 2025
3 stelle sono date quasi dalla fine perché mi sono incuriosita. Ne sono rimasta comunque delusa, pensavo andasse a parare da qualche parte, ma mi sbagliavo.
Marisa Salas pubblica un libro nel 1989, ma è un flop. Trent’anni dopo, Luis Isla pubblica un libro che è uguale a quello di Marisa e fa un successo eclatante. Il dubbio è: smascherarlo o assecondarlo?
Nonostante mi siano piaciuti gli introiti editoriali (anche se probabilmente sono parecchio romanzati), l’ho trovato estremamente lento e a tratti dimenticabile. Nel senso che, leggendo, ogni tanto dovevo tornare indietro perché mi distraevo molto facilmente e non coglievo del tutto il significato.
Adoro la Sánchez, ha scritto dei libri incredibili (come “La voce invisibile del vento” oppure “Le cose che sai di me”), ma questo è forse uno dei meno riusciti. Non mi ha conquistato, non mi è entrato dentro, non mi ha entusiasmato fino al punto dal chiedermi dove sarebbero stati i personaggi oggi se fossero esistiti nella realtà. Una delusione, è vero, ma sicuramente non smetterò di seguirla per una piccola caduta di stile.
Marisa Salas pubblica un libro nel 1989, ma è un flop. Trent’anni dopo, Luis Isla pubblica un libro che è uguale a quello di Marisa e fa un successo eclatante. Il dubbio è: smascherarlo o assecondarlo?
Nonostante mi siano piaciuti gli introiti editoriali (anche se probabilmente sono parecchio romanzati), l’ho trovato estremamente lento e a tratti dimenticabile. Nel senso che, leggendo, ogni tanto dovevo tornare indietro perché mi distraevo molto facilmente e non coglievo del tutto il significato.
Adoro la Sánchez, ha scritto dei libri incredibili (come “La voce invisibile del vento” oppure “Le cose che sai di me”), ma questo è forse uno dei meno riusciti. Non mi ha conquistato, non mi è entrato dentro, non mi ha entusiasmato fino al punto dal chiedermi dove sarebbero stati i personaggi oggi se fossero esistiti nella realtà. Una delusione, è vero, ma sicuramente non smetterò di seguirla per una piccola caduta di stile.
January 16, 2024
8/10. No menos de 4 estrellas: no entiendo calificaciones por debajo.
Novela de especial disfrute para todos aquellos que amamos la metaliteratura, y en este caso, especialmente, los entresijos de la industria editorial: las razones por las que una obra puede llegar a publicarse, a pasar al olvido o por el contrario, a encumbrarse para convertirse en “súper ventas”… la recepción crítica, la promoción…y sobre todo la figura del “negro literario”, el azar, los intereses ocultos y las injusticias del sector. El planteamiento en sí resulta cautivador desde el comienzo, ya que Marisa Salas es víctima del poco éxito que recibió su primera novela “Días de sol”, escrita en 1989, por su escasa promoción editorial frente a “Los tejados rojos” de Carolina Cox, y es víctima especialmente por el plagio que 30 años después descubre que acaba de realizar el joven Luis Salas de aquella su “opera prima”, a la que ha titulado ahora “Los sueños insondables”. La obra está estructurada en capítulos breves alternos desde la perspectiva de Marisa y la de Luis constantemente, y desde el comienzo el ritmo es ágil y la trama engancha, ya que el lector deduce que este conflicto deberá quedar resuelto en algún momento. El nudo de la trama, además, se va complicando cada vez más, ya que Carolina Cox, que en su día fue toda una autora de éxito a la que Marisa odió, es en cambio ahora una escritora cada vez más olvidada que sin embargo va adquiriendo en la historia un papel cada vez más relevante. Y también, junto a ella, van adquiriendo relieve en ese enredo otros personajes secundarios como el marido de Carolina (el editor Stephan), la antigua amiga de Marisa (Sofía) o la madre de Luis. Es por ello que en el segundo tercio de la novela este enredo va atrapando progresivamente, cada vez con más giros (algunos no poco sorprendentes) y el ritmo también va tornándose más rápido, de manera que la lectura engancha absolutamente hasta el final. Además, la obra plantea algunas reflexiones más allá de lo puramente anecdótico, ya que vamos apreciando cierta evolución en la conducta de los personajes: traiciones, ambición, codicia, engaños y cierto relativismo moral que hace cuestionarnos qué personajes terminan siendo más o menos víctimas y verdugos en esta historia que se va complicando más y más.
Hay dos únicas razones por las que no la he puntuado con 5 estrellas. Principalmente por el final: aunque más o menos resuelto con coherencia según el conflicto de base, resulta en cambio un poco apresurado, algo inconcluso y escrito con prisa. Por otra parte aunque menos importante, por el estilo literario: con oraciones breves ágiles en presente simultáneo a los hechos narrados, aunque correcto, puede resultar ocasionalmente algo sencillo para lectores con expectativas literarias algo más elevadas de lo que podría pensarse más propio de una escritora miembro de la RAE como lo es Clara Sánchez. En general, una obra muy recomendable en la que se combinan el disfrute de una lectura muy ágil y atractiva, con una importante reflexión sobre el sector editorial.
Novela de especial disfrute para todos aquellos que amamos la metaliteratura, y en este caso, especialmente, los entresijos de la industria editorial: las razones por las que una obra puede llegar a publicarse, a pasar al olvido o por el contrario, a encumbrarse para convertirse en “súper ventas”… la recepción crítica, la promoción…y sobre todo la figura del “negro literario”, el azar, los intereses ocultos y las injusticias del sector. El planteamiento en sí resulta cautivador desde el comienzo, ya que Marisa Salas es víctima del poco éxito que recibió su primera novela “Días de sol”, escrita en 1989, por su escasa promoción editorial frente a “Los tejados rojos” de Carolina Cox, y es víctima especialmente por el plagio que 30 años después descubre que acaba de realizar el joven Luis Salas de aquella su “opera prima”, a la que ha titulado ahora “Los sueños insondables”. La obra está estructurada en capítulos breves alternos desde la perspectiva de Marisa y la de Luis constantemente, y desde el comienzo el ritmo es ágil y la trama engancha, ya que el lector deduce que este conflicto deberá quedar resuelto en algún momento. El nudo de la trama, además, se va complicando cada vez más, ya que Carolina Cox, que en su día fue toda una autora de éxito a la que Marisa odió, es en cambio ahora una escritora cada vez más olvidada que sin embargo va adquiriendo en la historia un papel cada vez más relevante. Y también, junto a ella, van adquiriendo relieve en ese enredo otros personajes secundarios como el marido de Carolina (el editor Stephan), la antigua amiga de Marisa (Sofía) o la madre de Luis. Es por ello que en el segundo tercio de la novela este enredo va atrapando progresivamente, cada vez con más giros (algunos no poco sorprendentes) y el ritmo también va tornándose más rápido, de manera que la lectura engancha absolutamente hasta el final. Además, la obra plantea algunas reflexiones más allá de lo puramente anecdótico, ya que vamos apreciando cierta evolución en la conducta de los personajes: traiciones, ambición, codicia, engaños y cierto relativismo moral que hace cuestionarnos qué personajes terminan siendo más o menos víctimas y verdugos en esta historia que se va complicando más y más.
Hay dos únicas razones por las que no la he puntuado con 5 estrellas. Principalmente por el final: aunque más o menos resuelto con coherencia según el conflicto de base, resulta en cambio un poco apresurado, algo inconcluso y escrito con prisa. Por otra parte aunque menos importante, por el estilo literario: con oraciones breves ágiles en presente simultáneo a los hechos narrados, aunque correcto, puede resultar ocasionalmente algo sencillo para lectores con expectativas literarias algo más elevadas de lo que podría pensarse más propio de una escritora miembro de la RAE como lo es Clara Sánchez. En general, una obra muy recomendable en la que se combinan el disfrute de una lectura muy ágil y atractiva, con una importante reflexión sobre el sector editorial.
January 20, 2023
Ho trovato questo libro scritto molto bene. �� molto scorrevole e, come mi è successo altre volte mentre leggevo altri libri della stessa autrice, ero incollata al kindle! Ho letto altre review che mi hanno inizialmente fatto dubitare, ma credo che questo romanzo si basi più sui rapporti umani dei protagonisti più che sul fatto principale che apre il libro, ovvero che una donna si accorge che un giovane ha copiato il suo libro pubblicato trent’anni prima. Quindi se cercate un libro colmo di colpi di scena che si incentra principalmente su questa vicenda, questo romanzo non fa per voi. Se invece cercate qualcosa che si incentra più sui sentimenti e i comportamenti dei personaggi riguardo ad alcune situazioni che si creano, allora è quello giusto!
June 10, 2024
La scrittura di Clara Sanchez è ipnotica, e la scelta di alternare la voce narrante dei capitoli per me è davvero un plus!
La storia è coinvolgente, geniale, impossibile non immedesimarsi con Marisa e non pensare, almeno una volta nel corso della lettura, a come si sarebbe reagito al suo posto.
Interessanti tutti i personaggi, viene voglia di conoscerli più a fondo possibile, di interagire con loro.
Avrei da ridire solo sull’evoluzione (o involuzione?) di Luis, che mi è sembrata un po’ campata in aria, stesso motivo per cui non condivido al 100% alcune scelte del finale, che a tratti mi è sembrato un po’ affrettato e approssimato, per questo non do il massimo del punteggio.
La storia è coinvolgente, geniale, impossibile non immedesimarsi con Marisa e non pensare, almeno una volta nel corso della lettura, a come si sarebbe reagito al suo posto.
Interessanti tutti i personaggi, viene voglia di conoscerli più a fondo possibile, di interagire con loro.
Avrei da ridire solo sull’evoluzione (o involuzione?) di Luis, che mi è sembrata un po’ campata in aria, stesso motivo per cui non condivido al 100% alcune scelte del finale, che a tratti mi è sembrato un po’ affrettato e approssimato, per questo non do il massimo del punteggio.
March 2, 2024
Las novelas de Clara Sánchez siempre me han gustado mucho, quizás no sea conocida por extraordinarias tramas, pero cómo conecta!?, su pluma te atrapa; y Los pecados de Marisa Salas no fue la excepción, superficialmente diría que esta obra trata sobre el mundo editorial y lo que sucede en la trastienda, pero… va mucho más allá, te conduce a una reflexión sobre el paso del tiempo, las decisiones que tomamos y lo que es de verdad “la felicidad” y que nada tiene que ver con la búsqueda incesante del éxito, la popularidad y el poder.
La recomiendo 😉
La recomiendo 😉
August 17, 2024
Qué lástima de historia!!!
La novela parte con una premisa muy atractiva, pero de nuevo con Clara Sánchez me vuelve a ocurrir lo mismo( no aprendo).
Buen planteamiento, bien escrita, pero no engancha. Es imposible empatizar con ninguno de los personajes: ni protagonistas, ni secundarios.
Retrata los entresijos del mundo editorial que desconozco, pero las motivaciones, sentimientos, miedos, anhelos no nos son desconocidos a nadie y en pocos momentos me los he creido.
Lo siento. No me gustado y será de esos libros que olvide rápido.
La novela parte con una premisa muy atractiva, pero de nuevo con Clara Sánchez me vuelve a ocurrir lo mismo( no aprendo).
Buen planteamiento, bien escrita, pero no engancha. Es imposible empatizar con ninguno de los personajes: ni protagonistas, ni secundarios.
Retrata los entresijos del mundo editorial que desconozco, pero las motivaciones, sentimientos, miedos, anhelos no nos son desconocidos a nadie y en pocos momentos me los he creido.
Lo siento. No me gustado y será de esos libros que olvide rápido.
February 7, 2024
Anche questo libro si guadagna due stelle per la completa inutilità del libro. Qui ci siamo superati: le pagine non sono più 290, bensì 354 e sono il puro nulla. Dal titolo sapevo che non avrei letto IL romanzo, ma mi aspettavo qualcosa di più: leggerezza, ma allo stesso tempo qualche inciucio. E invece no.
Spero di riuscire a scegliere un libro migliore. Io lo sconsiglio e non mi capacito di come la critica lo abbia acclamato.
Spero di riuscire a scegliere un libro migliore. Io lo sconsiglio e non mi capacito di come la critica lo abbia acclamato.
March 11, 2025
Luis Isla, un giovane senza arte né parte, cede alle pressioni della madre e spaccia per suo un libro pubblicato decine di anni prima da Marisa Salas e caduto nell'oblio più totale dopo vendite risibili. Il libro riscuote un grande successo ed il modo di porsi del ragazzo agevola le campagne promozionali. Marisa però non ci sta e rivendica la sua fetta di celebrità.
Piacevole ma poco appassionante affresco sul mondo della letteratura
Piacevole ma poco appassionante affresco sul mondo della letteratura
October 26, 2023
Resulta difícil reseñar una novela como esta porque siento que si das demasiados detalles pierde su gracia. Así que solo diré que es mucho más que otra historia sobre las catacumbas del mundo editorial.
Si con algo me quedo de la lectura es con el aura que rodea a la historia. Su prosa es linda, Clara Sanchez escribe con muchísima ternura, y sus descripciones son muy poéticas. Ha conseguido que empatices con las (des)aventuras de sus dos protagonistas y construir dos personajes, tan diferentes entre si, con muchísimo acierto.
Es una historia emocional, con pequeños saltos en el tiempo, donde descubriremos que llevó a Marisa y a Luis a tomar las decisiones que tomaron y cómo estás les afectan a ellos y a quienes los rodean. El suspense no decae en una trama llena de mucha tensión, alguna que otra sorpresa, donde esperas a cada momento la confesión que destape todo el engaño.
Si con algo me quedo de la lectura es con el aura que rodea a la historia. Su prosa es linda, Clara Sanchez escribe con muchísima ternura, y sus descripciones son muy poéticas. Ha conseguido que empatices con las (des)aventuras de sus dos protagonistas y construir dos personajes, tan diferentes entre si, con muchísimo acierto.
Es una historia emocional, con pequeños saltos en el tiempo, donde descubriremos que llevó a Marisa y a Luis a tomar las decisiones que tomaron y cómo estás les afectan a ellos y a quienes los rodean. El suspense no decae en una trama llena de mucha tensión, alguna que otra sorpresa, donde esperas a cada momento la confesión que destape todo el engaño.
June 5, 2023
Storia piacevole tutto sommato e scrittura scorrevole. Trovo che la trama sia un po' piatta, prometteva più di ciò che ha effettivamente dato. La protagonista Marisa mi ha innervosito più volte, ma forse era l'effetto voluto. Non è un librone fantastico, ma per passare il tempo va più che bene.
January 1, 2024
Libro molto lento ricco di momenti inutili. La parte bella si concentra nelle prime pagine e nel finale. Provi un po’ di rabbia verso la protagonista che è passiva e in balia degli eventi incapace di fare qualcosa.
February 15, 2024
El libro no ha estado mal, bastante entretenido con las desavenencias de los escritores y pseudo escritores. Al final, como todo, el mundo del libro es un negocio y la creatividad, aunque es necesaria, no está tan valorada como debería ser.
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