Emma ama il Natale. Etienne passerebbe volentieri al 7 gennaio. Emma lavora in una libreria e ama leggere. Etienne è uno scrittore, ma ha promesso che non scriverà mai più. In una Roma vestita a festa, con il cielo che promette neve, questi due personaggi così diversi cadranno l’uno nella vita dell’altra. Chi l’ha detto che un Grinch non può innamorarsi di un folletto?
Nata un numero imprecisato di anni fa, ho scoperto di voler diventare scrittrice quando ho capito che con l'immaginazione si poteva dare un finale diverso a Edward e Kim in "Edward mani di forbice", il film che mi ha fatto innamorare del cinema, di Tim Burton e di Johnny Depp in una volta sola.
Ho sempre subito il fascino dell'arte di raccontare storie: immagino sia per questo che mi sono innamorata della settima arte che ho fatto diventare prima il mio campo di studi, con una laurea specialistica in Teorie e Tecniche del Linguaggio Cinematografico, e poi il mio lavoro.
Lavoro come freelance per alcune testate nazionali, per cui mi occupo non solo di cinema, ma anche di cultura. Ho ideato e curo tutt'ora una rubrica di cinema su Vaghis, un portale dedicato al turismo in Italia.
Amo il buon cibo, la buona musica e tutto quello che ha a che fare con la Francia. Quando non sono impegnata a scrivere, leggere o lavorare, compro tantissimi smalti colorati.
Semper Fidelis, edito dalla Triskell Edizioni, è il mio romanzo d'esordio.
non un romanzo rosa, ma una commedia natalizia piena di spirito elfico, amicizia, famiglia, passioni e amore! da leggere per sorridere della e alla vita!
Emma, Etienne, grazie. Grazie per avermi tenuto compagnia, per aver riacceso la fiamma dele letture notturne, per avermi fatto riscoprire la “febbre” di proseguire nei capitoli senza stancarmi! La vostra storia di amicizia e amore è stata una morbida coperta avvolgente. Geraldine è la nonna acquisita di cui tutti abbiamo bisogno, mentre Niccolò e Ginevra incarnano l’idea che “gli amici sono la famiglia che scegliamo”, e non c’é nulla al mondo migliore di questo.
Quanto mi sono immersa in questa Roma, nelle sue atmosfere e nelle tradizioni natalizie che tanto amo! L’idea di intitolare i capitoli con un film natalizio (con tanto di citazione assolutamente adatta e funzionale alla storia narrata) mi ha conquistata.
Erika ha una scrittura limpida e sincera, perciò è estremamente facile immedesimarsi nei personaggi che crea e nelle situazioni che inscena. In questa pagine non c’é solo amore e Natale a profusioni, ma ci sono libri, scrittura, un autore insicuro e bloccato, una libraia lettrice espansiva e appassionata, tenerezza, ostacoli da affrontare, paranoie, divertimento, tradizioni… E che cosa sono tutte queste cose se non gli aspetti che la vita ci pone davanti ogni giorno?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie. Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmelo scappare? Assolutamente no. Chi dice che le letture natalizie vadano fatte solo a Natale? I protagonisti della nostra storia sono all'apparenza due poli opposti ma entrambi hanno sofferto e insieme possono magari ritrovare la felicità anche per questo. Emma e Etienne si incontrano per la prima volta in un locale in un momento di scontro non proprio piacevole. Potrebbero non vedersi più se non fosse per Géraldine che decide per loro: regala alla ragazza un libro scritto proprio da suo nipote senza ovviamente dirle che è lui. Emma, folgorata dal suo modo di scrivere, si fa nella testa un'idea del tutto illusoria e dolce dello scrittore che inizia a diventare per lei anche un amico che la consola nei momenti sconfortanti. Géraldine intanto continua il suo piano ma chissà se riuscirà nel suo intento di diventare il loro Cupido.
" Quando incontrerà l’uomo giusto non sarà lui a farla sentire unica, ma la sua presenza la spingerà a migliorare se stessa. Sarà lei che vorrà diventare unica per lui. Non è un cambiamento che gli altri possono dettarci. Deve partire da noi. "
Una nota di merito a Géraldine che mi ha fatto ridere un sacco, best personaggio per me ahah Questa è stata una storia di Natale che si può leggere tutto l'anno, che ho divorato in due giorni solo perché volevo vedere come finisse ma che ammetto avrei volentieri assaporato più lentamente. Se cercate qualcosa di fresco, frizzante ed emozionante, questo libro fa per voi.
Emma giovane libraia amante dei libri e del Natale con tutte le sue tradizioni si ritroverà con il cuore infranto proprio nel periodo in cui ama di più. A rincuorarla sarà una dolce vecchina che le regalerà un libro in cui Emma si ritroverà moltissimo, mediante l'affinità letteraria Emma sentirà di aver ritrovato un pò di serenità. Ma che succede se lo scrittore che Emma aveva immaginato si presentasse sul suo posto di lavoro ed è completamente diverso dalle sue aspettative e invece del dolce vecchietto somigliasse più a Scrooge? Nonostante il rapporto tra Emma e lo scrittore, Etienne Bennet, non parta nel migliore dei modi si ritroveranno a passare molto tempo insieme, tempo durante cresceranno entrambi. Emma, attraverso la sua spensieratezza, allegria e amore per il Natale e mediante la sua sensibilità letteraria, risveglierà Etienne dal suo torpore sia artistico che sentimentale. Etienne, invece, darà ad Emma una sicurezza tale da permetterle di non accontentarsi più. E' una lettura che consiglio vivamente in questo periodo
Che dire non sarebbe proprio il mio genere preferito ma ,come nella vita , quando un libro mi intriga lo leggo senza badare al genere. Insomma ho letto che il tutto si svolge a Natale (e io amo il Natale ,anzi , io sono il Natale!!!) si svolge a Roma ( la mia città, la più bella di tutte e chi dice il contrario o non c’è mai stato …o mente) una giovane donna romana dipinta alla perfezione che incarna quella strafottenza apparente dietro cui i romani nascondono il calore che ci riconoscono tutti. Uno scrittore francese misterioso e ,delle scene ,delle ambientazioni ,che mi hanno fatto pensare di suggerire alcuni eventi simili alla mia libreria di quartiere… Veramente un libro , cioè quell’oggetto senza batterie che profuma di carta e inchiostro e che ti fa dimenticare dell’orologio. Mi è piaciuto molto.
Miei cari Readers, arrivo oggi con l'ultima recensione di questo 2022. Chiudo l'anno con la recensione del nuovo romanzo di Erika Pomella, Un fidanzato per Natale edito dalla casa editrice Triskell Edizioni.
Dopo il suo romanzo d'esordio dello scorso anno Semper Fidelis, Erika Pomella torna nelle librerie con una storia d'amore dalle vibes natalizie. Ringrazio di cuore Erika perché, anche per questa volta, ha deciso di riporre in me la sua fiducia leggendo il suo nuovo romanzo.
Era da tempo che non mi immergevo in una storia dal sapore natalizio e il libro di Erika mi ha portato indietro nel tempo a quando ancora vivevo il Natale come se fosse tutto meraviglioso. Un po', nel corso degli anni, questa festività per me ha perso il suo reale valore complice la mancanza di alcune persone che purtroppo non ci sono più.
recensione per blog letture sale e pepe Ci sono romanzi che rimangono sepolti fra i vari titoli del Kindle, altri che hanno saputo aspettare pazientemente pur di essere pienamente apprezzati, il romanzo di Erika Pomella rientra in questa ultima categoria, potendolo ufficialmente eleggere quale romanzo di Natale preferito letto nel 2025!
Una città incantevole, come Roma sa essere sotto le feste, ci accoglie per raccontarci questa favola natalizia. Emma è una ragazza che ama così tanto i libri, “nelle mie vene scorrono sangue e inchiostro” , da sperare sempre nel lieto fine, anche se la sua vita sentimentale ultimamente è un disastro, continuando a cascare nel solito rapporto tossico con Samuele, che mina la sua autostima.
Una dolce dama francese dal nome Geraldine, che possiamo eleggere a ruolo di fata madrina, entrerà un giorno nella piccola libreria dove la ragazza lavora e, origliando casualmente le sue disavventure amorose, donerà a Emma il romanzo di un autore a lei sconosciuto… da quel momento le cose cominceranno a prendere una piega differente, perché “non si possono leggere i suoi romanzi e non innamorarsi di lui.”
Étienne è un ombroso scrittore (non plus, pardon) che non ha la visione della vita (e del Natale) ottimistica di Emma, anzi, e il primo incontro/scontro fra loro sarà controverso.
Emma non riuscirà a far coincidere l’immagine dell’autore di cui si è invaghita con quella dello spocchioso parigino. “Sei davvero antipatico.” – “Je suis parisien. È mio dovere essere insopportabile, come dite voi italiens.”
Étienne sarà al tempo stesso affascinante e spietato, confondendo continuamente la ragazza.
“Un bravo scrittore nasconde sempre se stesso tra le righe. E, soprattutto, riesce a imbrogliare il lettore facendogli credere che stia parlando di lui.”
Il protagonista è un uomo disilluso dalla vita e dall’amore, un’esperienza del suo passato ha compromesso la sua arte, ma verrà affascinato da questa pazza visionaria così diversa da lui.
“Tu sei la sola, in questi anni, che mi ha ricordato perché amassi tanto scrivere. Non per la fama o per i soldi, ma per vedere sorrisi come i tuoi, anche se non penso che al mondo ci siano sorrisi come i tuoi. “ Due protagonisti adorabili nelle loro imperfezioni: ho amato Emma per il sapersi donare totalmente e Étienne per riuscire a fare un passo indietro e chiedere scusa ammettendo di avere sbagliato. L’uomo, che però ha un brutto carattere e tende a perdere la Trebisonda, farà compiere ad Emma un doveroso passo avanti nella sua maturazione; reduce dal primato di donna zerbino ai tempi della relazione con Samuele, non vorrà più essere usata come pungiball per le frustrazioni altrui e tirerà fuori una grinta che darà il suo massimo in un confronto verbale (da standing ovation) con la “cattiva” della storia.
Tendo a non amare i romanzi contemporanei ambientati in Italia, ma l’autrice ha saputo rivestire di magia la sua storia tanto da collocarla quasi in una dimensione differente.
La libreria indipendente dove lavora Emma è quel luogo accogliente in cui tutti vorremmo rifugiarci e perderci, fra libri originali e il consiglio di un buon libraio; gli amici della ragazza sono un porto sicuro dove potersi lasciare andare. La magia del Natale che permea l’animo della ragazza, immeritatamente definita da Étienne come ange de la mort, ci farà brillare il cuore.
Una favola natalizia piena di riferimenti letterari e cinematografici che mi hanno deliziato e fatto sorridere; i contenuti sono “puliti”, adatti ad ogni età, privi di scene spicy. La scrittura è limpida e deliziosa, il pov unico di Emma ci fa entrare nella mente di questo goffo folletto natalizio, forte delle sue tradizioni e della sua visione positiva della vita. Le interazioni scoppiettanti fra tutti i personaggi del romanzo lo rendono godibilissimo e senza tempo quindi, se per voi ormai sarà troppo tardi per leggerlo in questo periodo di feste, recuperatelo per il prossimo anno!
“Sapete che cosa si dice della felicità, no? Che quando ti siedi, è lei a trovare te”