Non basta che venga il risultato, io voglio capire il perché.
Cosa fa nella vita un fisico teorico che arriva per primo a scoperte fondamentali fino a vincere il Premio Nobel? Pensa, ragiona con altri fisici e calcola. Molte intuizioni cruciali in tutta l'esistenza, frutto di miriadi di calcoli e di ipotesi, a volte esatte a volte sbagliate, che, in un attimo o nel corso degli anni, svelano una parte del mistero che ci avvolge con conseguenze spesso impensate e imprevedibili. Giorgio Parisi ha seguito la sua passione per i numeri fin da piccolo, un talento alimentato da grandi maestri all'università e cresciuto in un confronto costante con la comunità scientifica internazionale. A fianco di uno straordinario percorso professionale, in questa autobiografia Parisi racconta la sua vita privata dietro i riflettori, la parabola di un bambino che amava la matematica e che è riuscito a diventare un grande scienziato. Le origini della sua famiglia, l'incertezza sugli studi durante tutto il liceo, la solitudine fino all'università, la frequentazione stretta non solo degli scienziati ma anche di scrittori come Luce d'Eramo e Ignazio Silone. E l'amore della sua vita, Daniella, il rapporto con i figli e i nipoti, la passione per la musica e la politica. Fino ad arrivare al mistero della coscienza, alla paura e all'accettazione dei nostri limiti, come uomo e come scienziato, ma anche alla fiducia in ciò che ci rende davvero umani: la diversità che ci sorprende, i sogni che ci ispirano, l'amore che ci scalda.
Giorgio Parisi (Roma, 1948) è un fisico e accademico italiano, premio Nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi. Attivo in fisica teorica, soprattutto nel campo della fisica statistica e in teoria dei campi, con Carlo Rubbia e Michele Parrinello è uno dei tre fisici italiani membri della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d'America. E' uno dei principali promotori della campagna "Salviamo la ricerca italiana", volta a far aumentare i fondi a disposizione della ricerca scientifica in Italia.
“La cosa importante nelle scuole non è tanto la divulgazione scientifica quanto l’insegnamento della scienza.”
Appena è uscito questo libro la voglia di leggerlo è stata altissima. Ho iniziato il mio 2022 con il libro di Parisi In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi. È giusto concludere questo 2022, sempre con Parisi (anche se sono sicura non sarà l’ultimo libro delle mie letture del 2022).
Da questo libro emerge lo spessore di questo uomo con cui ho avuto l’onore di ricevere una sua risposta a mia mail, in occasione di un invito che gli avevo rivolto per l’inaugurazione del laboratorio di scienze che ho dedicato a lui e a Samantha Cristoforetti. Cinque mesi dopo l’inaugurazione avvenuta l’8 giugno 2022 ho ospitato a scuola Andrea Cavagna che è venuto a parlare di stormi, di fisica, di scienza e di Parisi anche. E di Andrea Cavagna parla anche Parisi in questo suo libro.
“Montessori pensava – a ragione – che se uno riesce a esplicitare nel bambino questa scienza in modo naturale, facendogli fare con le sue mani esperienze pratiche, alla sua portata, il bambino impara già i rudimenti del metodo scientifico. Quindi il ruolo della scuola è importantissimo ma i metodi e i programmi che vedo mi appaiono vecchi e inadeguati. Lezioni frontali, esercizi tesi direttamente a una soluzione precostituita non sono all’altezza delle sfide del presente. Penserei a una didattica più laboratoriale e che riuscisse a indurre curiosità verso il mondo, pronta poi a fornire gli strumenti metodologici per soddisfare la curiosità.”
Un uomo curioso, pieno di interessi, eclettico e geniale: un uomo che ha fatto della ricerca scientifica la sua ragione di vita, ma che si è saputo anche appassionare al ballo e alla letteratura e alla musica.
“Potremmo scoprire non solo che c’è vita nell’universo, ma amore. Chissà. Quell’amore che il Piccolo Principe non conosceva e che solo sulla Terra aveva imparato, grazie all’insegnamento paziente di una volpe socratica, e anche a quello, forse ancora più potente perché privo di parole, di un aviatore lasciato solo in pieno deserto, in lacrime, ad aspettare (invano) il suo ritorno.”
È stata molto piacevole come lettura; qualche volta avrei preferito capitoli più lunghi dato che troppo brevi, come in questo caso, spesso mi spezzano il ritmo, ma per il resto lo valuterei positivamente. Avrei voluto leggere un po' più di fisica e della sua ricerca questo si, però in veste di biografia e non ti trattato scientifico ci sta: lo accetto
Giorgio Parisi è un uomo eccezionale, come è eccezionale la sua visione della vita e del mondo. Si evince che fisica è un pensiero naturale per lui e lo accompagna quotidianamente. Ma questo libro non parla solo di Giorgio Parisi "il fisico premio Nobel", parla invece di un uomo, un padre, un professore, un mentore.
Gran bel libro di un umanissimo scienziato che né se la tira né fa il finto modesto. Leggendolo si ha l'impressione di essere diventato un buon conoscente di Parisi, un amico di amici con cui per anni di tanto in tanto si va a cena in gruppo e si instaura una certa confidenza, sicché lui racconta a te tante cose importanti della sua vita e viceversa. Come spesso succede nelle conferenze scientifiche, nella quali per magia certe distanze e barriere cadono. Sono molto contento di aver letto questa autobiografia.
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The book is a collection of 100 short stories that show Parisi's life from different perspectives. But one common element I noticed along the book, and so in his life, is the incredible love for reading everything from science fiction to poetry, from history to novels, from politics to philosophy, from science to whatever else. An unstoppable curiosity is his driver!
Bel libro. Biografia ricca di dettagli storici personali o esterni, con delle menzioni sulle collaborazioni. Inoltre ho trovato il libro molto scorrevole e di rapida lettura, con mini capitoli.
Beautiful book. Biography full of personal or external historical details, with mentions of collaborations. I also found the book very smooth and quick to read, with mini chapters.
IT 🇮🇹 Autobiografia (coadiuvata) un po' "telefonata" del premio Nobel Giorgio Parisi, con qualche riflessione interessante tipo quella sul linguaggio quale struttura formale che produce concetti.
EN 🇬🇧 (Co-written) somewhat "predictable" autobiography by Nobel laureate Giorgio Parisi, with some interesting reflections such as the one on language as a formal structure that produces concepts.