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Legacy of the Divine Tarot

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Step into a lost world from long ago . . .

A world veiled in darkness after a cataclysmic collision that stilled the earth. Millennia have passed and only humankind has survived--through the divine gift of dreams.

Exquisitely rich and magical, this new Rider-Waite-Smith-based tarot deck by digital artist Ciro Marchetti takes you into the heart of fantasy. You can use this legacy from ages past to discover what you need for your own life as it guides you toward hope, wisdom, and inspiration.

The companion guidebook, Gateway to the Divine Tarot, presents the author's interpretation of each card's significance, along with additional perspectives from experts in the tarot community, including Ruth Ann and Wald Amberstone, James Ricklef, and Leisa ReFalo.

Includes a 78-card deck, a 312-page book, and a black organdy bag.

Legacy of the Divine Tarot for iPhoneLegacy of the Divine Tarot for iPad

Larger signed prints of the individual cards and themed montages from the Legacy of the Divine deck are available from the artists web site. www.ciromarchetti.com Get the entire interactive experience: Watch the trailers below and visit the companion site at www.legacyofthedivinetarot.com. The Tower Card http: //www.youtube.com/watch?v=QSBAe2u87Xc Empress Card: http: //www.youtube.com/watch?v=MoSTPd--Nik Wands IV: http: //www.youtube.com/watch?v=FX-cFCxPu2U Swords III: http: //www.youtube.com/watch?v=jok8LWU968o Swords IV: http: //www.youtube.com/watch?v=SgCBIljCbOk

295 pages, Tarot Cards & Book Set

First published September 1, 2009

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111 people want to read

About the author

Ciro Marchetti

26 books16 followers

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Community Reviews

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1 star
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Displaying 1 - 11 of 11 reviews
Profile Image for Elizabeth.
364 reviews2 followers
December 24, 2010
Reviewing this is really to review its two components: the Tarot deck itself and its companion book, Gateway to the Divine Tarot (not sold separately, so if you have one you're likely to have both). Now in reviewing the deck, my lack of experience in evaluating art is going to get in the way. Basically, I think the deck is gorgeous, and that's about as sophisticated as I'm going to be able to get. The deck is clearly from the Rider-Waite-Smith tradition, but this is no RWS clone. Marchetti has taken 78 familiar themes and put his own spin on them. Some images are similar to their RWS inspirations, such as the Ten of Wands, while others, like the Three of Swords, convey the traditional idea through a completely new image (which I would attempt to describe for you, except that that saying about a picture being worth a thousand words comes to mind. I'd never do it justice).

While Gateway to the Divine Tarot certainly wasn't a bad book, I didn't find it to be on the same level as the Tarot deck. It's not clear from the box, but the book is a joint effort of Marchetti and four contributors: Ruth Ann Amberstone, Wald Amberstone, James Ricklef, and Leisa ReFalo. The book opens with Marchetti's story of an ancient civilization destroyed in a cataclysm and its present-day influence. The bulk of the book is then devoted to discussing the cards. For each card, Marchetti gives a brief description and often explains the symbolism he included. The Amberstones and Ricklef then add commentary and ReFalo concludes by adding keywords, traditional symbolism, and advice. Finally, ReFalo has written a beginner's guide to reading the cards, including a number of spreads. I just didn't get into the introductory story very well, and while I was interested in learning more about Marchetti's take on the cards, the card descriptions felt a bit choppy. I get the impression the contributors worked separately and their words were later compiled by an editor. While a beginners' section was needed, this one was so short that I'm not sure how much help it would be for beginners. They might wish to find another book or two to help them with the basics of reading the cards, but hang on to this one for the author/artist's explanations. But chances are, you were buying this set for those lovely cards more than for the book, right? I certainly was, so five stars for the deck and no subtractions for the book.
Profile Image for Retta.
17 reviews
December 7, 2012
A more in-depth book on the Divine tarot by artist Ciro Marchetti. This book not only has the meanings of each card, but reverse meanings as well as key words, elemental info, and also other people's input on their interpretation. It also suggests various spreads etc and a little background of how he came to draw the artwork for this deck, which is also very beautiful.
Profile Image for Marcello Tarot.
297 reviews17 followers
June 17, 2025
Il Legacy of the Divine Tarot è il terzo mazzo di Tarocchi creato da Ciro Marchetti (i precedenti sono il Gilded Tarot e il Tarot of Dreams), e ancora una volta ci delizia esteticamente con il suo particolare stile, anche se questa volta è decisamente più ombroso (anche a causa delle pesanti cornici nere di ogni carta).
Prima di presentarlo, Ciro Marchetti (www.ciromarchetti.com e www.legacyofthedivinetarot.com) voleva dare una storia al suo nuovo mazzo, qualcosa che lo rendesse unico: non voleva che si trattasse solo di 78 immagini (non che ci sarebbe stato qualcosa di male, visto quant’è bravo!!), così le prime 63 pagine del libro ("Gateway to the Divine Tarot", che accompagna il mazzo nella scatola in cui tutto è contenuto) impostano il background dell’opera; non è necessario conoscerlo per poter leggere con questo mazzo, ma ovviamente dà qualcosa di più, e a maggior ragione lo si apprezza se si segue la filosofia dei Tarocchi Comparativi di Valerie Sim: il Legacy of the Divine Tarot si basa sui RWS. Come spiega alle pp. 72-73, Marchetti ha voluto creare un insieme di immagini molto personali, incorporando anche numerosi elementi e personaggi da sue opere precedenti, non necessariamente legate ai Tarocchi. Il suo scopo era anche quello di realizzare delle immagini che andassero oltre la decorazione e il mero pregio estetico, immagini che funzionassero indipendentemente dal titolo stampatovi sopra o dal bisogno di contare il numero di bastoni, monete, ecc., e che fossero comunque in grado di comunicare il proprio significato e di identificarsi da sole.
L’autore non si definisce un esperto di Tarocchi, ma per sua stessa ammissione questo mazzo è stato creato con maggiori conoscenze e con più consapevolezza rispetto alle sue due opere precedenti. In ogni caso, il libro non è stato scritto solo da lui: altri autori hanno collaborato a questo progetto, in maniera indipendente l’uno dagli altri, presentando la loro interpretazione personale delle immagini; in questo modo la gamma di possibilità si espande e l’assistenza fornita al lettore – novizio o esperto che sia – è più completa.

Ciro Marchetti stesso, ovviamente, i cui contributi non si limitano alla descrizione delle carte, ma comprendono alcuni simpatici aneddoti riguardo a come è pervenuto a una particolare raffigurazione.

Ruth Ann & Wald Amberstone (www.TarotSchool.com): personalmente ho trovato i loro contributi i meno utili in assoluto, e spesso proprio vacui.

James Ricklef (www.jamesricklef.com), già autore di due volumi che ho sempre apprezzato ("Tarot Tells the Tale" e "Tarot: Get the Whole Story"), anche in questo caso il suo stile non ha mancato di colpirmi positivamente per l’esposizione garbata ma tutt’altro che superficiale.

Leisa ReFalo (www.tarotconnection.net e www.tarotjourney.net e www.tarotofcolor.com): i suoi contributi si dividono in Parole chiave, Parole chiave al rovescio, Descrizione, Significati, Attribuzione Elementare, Attribuzione Astrologica e si concludono con due parti più stringate, ma non per questo meno efficaci: Doni (che racchiudono la lezione che si può apprendere da ogni singola lamina, anche quelle più difficili da viversi) e Consiglio (che – come dice il nome stesso della sezione – offre un consiglio comportamentale).

Chiude la descrizione di ogni singola carta una citazione tratta dalle fonti più disparate, ma sempre attinente alla lamina in questione.

Ancora una volta, gli Arcani Maggiori sono stati ideati come il viaggio del Matto, che parte dalla carta omonima privo di tutto (o quasi), e arriva nel Mondo quando si è realizzato ed è pronto – se lo vuole – a iniziare un nuovo ciclo. E come già nei Tarot of Dreams, la raffigurazione delle due lamine rispecchia quest’idea. Nel Matto, quale anticipazione del suo viaggio, troviamo diversi Arcani Maggiori che fuoriescono dalla sua scatola magica; nel Mondo troviamo alcuni degli elementi di opere passate che l’artista ha voluto richiamare: nello specifico, una sua rappresentazione dello zodiaco.

Un’altra caratteristica tramandata dai Tarot of Dreams – che aveva riscontrato successo all’interno della comunità dei Tarocchi – è il cambiamento di nome del quinto Arcano Maggiore, da Papa a Fede. A p. 95 Marchetti spiega che intendeva espandere il messaggio al fine di abbracciare anche altre religioni e altri credi. Troppo spesso nel corso della storia le differenze religiose sono state causa di conflitto, pregiudizi e guerre; qui Ciro cerca di dimostrare che nonostante le variazioni, la colonna centrale di luce, la fonte della loro devozione – la loro “fede” – brilla come comune denominatore di tutti quanti.
Come fa poi notare Ricklef a p. 96, «Con la sua raffigurazione di vari leader religiosi, questa carta mantiene comunque le sue implicazioni di riti, rituali e dogmi religiosi; i concetti generali di ortodossia, tradizione e istruzione; l’ordine intrinseco delle istituzioni gerarchiche; e l’identificazione o l’iniziazione in un gruppo.» (Traduzione mia).

A proposito della Ruota della Fortuna, a p. 110 Marchetti racconta: «Come nei miei mazzi precedenti, ho raffigurato la Ruota come una struttura fisica. In questo modo suggerisco che la Ruota non è solo un qualche concetto metafisico di fato del quale noi siamo solo pedine, ma che in parte è anche realizzato dall’uomo. Le variazioni nei nostri viaggi personali possono essere percepite spesso come fortuna e sfortuna, e sicuramente la fortuna ha un ruolo, ma facendo le scelte giuste potremmo avere una certa influenza sugli esiti e un grado di controllo sul nostro destino.»
Ricklef poi giustamente rimarca che questa carta non significa sempre buona fortuna e che piuttosto si tratta di cicli.

Senza bisogno di ricorrere a mostruosità o a corna, il Diavolo di questo mazzo è invece attraente e trasmette bene il significato di tentazione ma allo stesso tempo di incatenamento, e pone la domanda più che pertinente: «Il Diavolo è davvero un’entità separata o forse è un’altra versione di noi stessi, il nostro demone interiore?» (Marchetti, p. 127).

A p. 187 l’artista ci spiega perché ha inserito un cane e un gatto al posto della solita famiglia festosa con l’arcobaleno per il 10 di Coppe: «Sentivo che l’uso dei due animali trasmetteva il messaggio [di una scena ideale di agio in casa] in maniera efficace. In quanto animali domestici, erano già appropriati in una scena appunto domestica, ma la relazione mostrata qui, tra due creature che sono più spesso associate al conflitto, è nella sua ironia un mezzo per rappresentare l’armonia con la quale è benedetta questa casa.»

Riguardo il 3 di Spade, a p. 193 troviamo uno degli aneddoti cui facevo cenno in apertura: Marchetti racconta: «Ho evitato ciò che considero l’immagine fin troppo sfruttata e blanda di questa lamina. Ho sostituito il tradizionale cuore trafitto dalle tre spade con questo primo piano, che secondo me proietta meglio il messaggio emotivo di questa carta.»

E nel 3 di Pentacoli invece troviamo Ciro stesso, anche se con qualche ruga e qualche capello grigio in più, perché l’autore si identifica con l’immagine dell’artigiano completamente coinvolto nel processo creativo del momento.

Gli Onori condividono alcune caratteristiche specifiche oltre l’associazione con il rispettivo elemento che è intuibile o chiaramente visibile in ogni lamina. I Paggi, le Regine e i Re guardano direttamente verso di noi, e sta poi a noi interpretare il loro messaggio. Riassumendo il contenuto delle pp. 229-233, scritte da Marchetti stesso:
I RE hanno autorità e potere che deriva dalla posizione e dal titolo, proiettati e rafforzati dal simbolismo, da rituali e dalla tradizione. Per questa ragione Marchetti li ha voluti ritrarre a una certa distanza da noi, «nel loro ambiente regale, che riconferma il loro status, e mentre proiettano i semi dei rispettivi elementi» (p. 230).
Pur non essendo le regnanti ultime del proprio reame, le REGINE hanno comunque un potere considerevole, e forse sono il vero potere dietro al trono. Il loro è un potere interiore e lo proiettano esternamente senza bisogno di rinforzi materiali; per questa ragione Marchetti ha deciso di ritrarle in primo piano.
I PAGGI sono ambasciatori e messaggeri della rispettiva corte e in quanto tali sono vestiti riccamente e portano il simbolo del proprio seme.
I CAVALIERI sono un discorso a parte. Se i Re sono i leader del proprio seme, coloro che danno il via a nuove idee e a nuove direzioni, e se le Regine attuano le idee dei Re, si potrebbe pensare che i Cavalieri siano coloro che fanno sì che tali idee e concetti siano rispettati e seguiti. Ma siccome i Cavalieri erano principalmente mercenari, le loro personalità passavano in parte in secondo piano rispetto alla loro funzione, alla loro uniforme; per questa ragione non compaiono le loro facce, bensì sono enfatizzati gli elementi del loro se-me e l’elmetto caratterizzante che indossavano nella finzione storica che è il fondamento di questo mazzo.

Tutta l’ultima parte, "Come leggere i Tarocchi", è stata scritta da Leisa ReFalo. Contiene informazioni di base per i principianti, ma nel complesso oserei dire che questo mazzo e questo libro sono maggiormente adatti a chi principiante non è più. Le informazioni sono comunque sommarie e spronano il lettore a fare ricerche altrove per approfondire le proprie conoscenze (e quando si tratta di Tarocchi, questo consiglio non è mai fuori luogo), e vengono presentate anche alcune stese che si rifanno alla storiografia fittizia del Legacy of the Divine Tarot.

Chiudo questa recensione con una citazione della ReFalo (da p. 271), il cui contenuto condivido pienamente: «Il tuo mazzo di tarocchi può essere un saggio amico che offre consigli, discernimento e guida per le questioni importanti della tua vita e della vita delle persone che conosci.»
Profile Image for Dipa Sanatani.
Author 13 books101 followers
September 16, 2017
I spent an evening with this book and went through the cards. I looked at the cards first and then read the meaning. I'm loving this deck already...
Profile Image for Fellinara.
35 reviews
May 13, 2020
Excellent companion book to the tarot system giving several perspectives on each card. The first part of the book is a story that involves the tarot as a journey.
Profile Image for Angel .
1,536 reviews46 followers
August 23, 2020
Quick impressions: I thought I reviewed this before the first time I entered it here as "read." Anyhow, this is a great set for beginners as well as advanced readers. If I was going to choose a deck as a gift to someone, this would be a solid choice. I think this may well be Marchetti's best work. It is favorite deck for me now and one I will keep using down the road. Oh by the way, the kit I bought did NOT come with a bag.

(Full review on my blog later).
Profile Image for S.M. Blooding.
Author 41 books583 followers
October 29, 2012
I just love this deck. This helped inspire and bring about The Hands of Tarot! Yup. This is the deck. It's just so gorgeous! Soooooooo gorgeous and easy to read! The deck practically talks to you.
Displaying 1 - 11 of 11 reviews

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