Jump to ratings and reviews
Rate this book

The Ides of March

Rate this book
March, 44 BC. Rome, in all her glory, has expanded her territories beyond the wildest dreams of her citizens, led by Caius Julius Caesar -- Pontifex Maximus, dictator perpetuo, invincible military leader and only fifty-six years old. He is a man in command of his destiny, who wields enormous power throughout the vast empire. However his god-given mission - to end the blood-splattered fratricidal wars, reconcile implacably hostile factions and preserve Roman civilization and world order - is teetering dangerously close to collapse... His power is draining away. None of his supporters can stop the inexorably evolving plot against him and prophecy will explode into truth on the Ides of March and the world will change forever.

This is political thriller laced through with all the intrigue and action surrounding one of the most crucial turning points in the history of western civilization.

277 pages, Hardcover

First published January 1, 2007

101 people are currently reading
1488 people want to read

About the author

Valerio Massimo Manfredi

139 books1,460 followers
Valerio Massimo Manfredi is an Italian historian, writer, archaeologist and journalist. He was born in Piumazzo di Castelfranco Emilia, province of Modena and is married to Christine Fedderson Manfredi, who translates his published works from Italian to English. They have two children and live in a small town near Bologna.
Valerio Massimo Manfredi defines himself as an "Ancient World Topographer". Since 1978 he spends his time teaching in several European universities, digging ruins in the Mediterranean and in the Middle East, and writing novels.
The Professor of Classical Archaeology in the "Luigi Bocconi" University of Milan and a familiar face on European television, he has led scientific expeditions, excavations and explorations in Italy and overseas. In addition to this, he has published a number of scientific articles and essays as well as thirteen novels, including the Alexander trilogy and The Last Legion. Alexander was published in thirty-six languages in fifty-five countries and The Last Legion was sold for a major film production in the USA. The Last Legion film was released in 2007.

From Wikipedia

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
671 (17%)
4 stars
1,347 (36%)
3 stars
1,255 (33%)
2 stars
358 (9%)
1 star
99 (2%)
Displaying 1 - 30 of 181 reviews
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews144 followers
October 19, 2019
chi sale tanto in alto è soggetto a precipitare altrettanto in basso

lui ha la gloria, l’amore della donna più affascinante della terra, il potere sul mondo intero, mentre a noi toccano le briciole che cadono dalla sua tavola, siamo come cani a cui getta le ossa spolpate del suo pasto. È per questo che deve morire!

La storia di Giulio Cesare e del tradimento dei “colleghi” senatori, tra i quali vi erano alcuni uomini in cui lui riponeva la propria fiducia, se non la vita, è storia arcinota, eppure Valerio Massimo Manfredi è stato in grado di tenermi sulla corda per tutto il libro, fino a quel fatidico 15 marzo del 44 a.C., quasi cullandomi nella speranza che qualcosa alla fine sarebbe potuta cambiare.
Il senso di rassegnazione che pervade le ultime pagine, prima della tragedia, mi ha fatto quasi soffrire.
Poi ventitré colpi di pugnale, di cui uno solo mortale al cuore, scrivono la parola fine sull’esistenza di un uomo che fece grande Roma, riportando di fatto i venti di guerra a spirare su un grande e vasto territorio.

Tra i personaggi, alcuni sono frutto di fantasia, ma calzano così bene nella storia che si fa fatica a non pensarli reali, si fa il tifo per loro e con loro si lotta e si soffre, si corre, si spera e ci si dispera, alla stregua di altri protagonisti realmente esistiti. Alcuni dei quali sono veramente odiosi.

Mi piace la Storia, quando viene raccontata in questa maniera. Quando rende partecipe il lettore fin nelle sue pieghe più profonde, emozionandolo.

Alla fine del libro due interessanti appendici: una con i personaggi intervenuti nella storia, l’altra con i luoghi che l’hanno vista accadere.


📖 GRI - Tema del mese (ott/19): il tradimento
🔤 RC 2019 - Scarabeo: MARZO
📶 RC 2019 - Domino
📚 RC 2019 - Lo scaffale traboccante
✍️ V. M. M.
Profile Image for Nicky.
4,138 reviews1,111 followers
November 5, 2016
I’ve been meaning to try books by this author for ever so long (at least the last six years), so it was a little disappointing to finally get round to it and find it falling rather flat. It might be partly an issue of translation, but it just doesn’t read well to me — it feels choppy and overly filled with exposition; to be all about actions rather than thoughts and emotions — I guess what I mean is that it doesn’t seem to have any emotional life. If someone is worried, the reader is told they’re worried; there’s no need to guess at it, no attempt to show their worry through their actions or reveal it through dialogue.

The writing style honestly sucked any possible enjoyment out of this for me. I don’t know how you can make Caesar’s death boring — there’s so much you can do with signs and portents, with the unrest of the people around him. Instead, it just felt flat, and I didn’t believe in the cause of any of the characters. It’s a fairly standard thriller with historical trappings without that, which is not my thing.

Originally posted here.
Profile Image for Alexander Theofanidis.
2,243 reviews130 followers
April 21, 2023
3 αστράκια (από αυτά που βλέπουν όσοι ζαλίζονται), επειδή δεν υπάρχει 2,5

Η τελευταία εβδομάδα πριν τη δολοφονία του Γάιου Ιούλιου, που έμεινε γνωστός ως Ιούλιος Καίσαρας. Όχι τόσο φτηνιάρικο όσο άλλα βιβλία του Μανφρέντι, αλλά σε καμία περίπτωση "ποιοτικό". Αν θέλει να δει κανείς τι εστί "αριστούργημα αναφοράς" για τη ρωμαϊκή εποχή ας διαβάσει τον "Αύγουστο" του John Williams:

https://www.goodreads.com/book/show/3...

Για να επανέλθουμε στα δικά μας, στο συμπαθές αλλά μάλλον αφελές Ides Of March, ιστορία και μυθοπλασία μπλέκουν λίγο τους μηρούς αυτών (δεκτό, δεδομένου ότι πρόκειται για λογοτεχνία και όχι ιστορικό έργο) ενώ μερικά φτηνά "αχ, αν είχε γίνει αυτό" ή "αχχχχχ αν είχε γίνει αυτό 5 λεπτά νωρίτερα" ή "αχχχχχχχχ η μέση μου" στην προσπάθεια του συγγραφέα να δώσει το τραγικό κάποιων συμπτώσεων ή ακυρώσεων που οδήγησαν στο θάνατο του Γάιου, χαλάνε τη συνολική αίσθηση.

Συμπερασματικά: Για παραλία καλό είναι, αλλά μην το παρακάνετε με τις μπίρες και να φοράτε καπέλο.
Profile Image for paper0r0ss0.
651 reviews57 followers
August 20, 2021
Cosa si puo' dire ancora delle Idi di Marzo che non sia gia' stato detto? Dopo la lettura di questo libro, verrebbe da dire: proprio nulla. Prosa disarmante, dialoghi deprimenti e senza mordente, per tacere della trama non propriamente originale. Unico dato positivo, la consueta cura di Manfredi per i dettagli ambientali e per gli usi quotidiani dell'epoca.
708 reviews186 followers
January 29, 2011
"Ho eredidato questo fardello di superstizioni e di sciocchezze. Domino innumerevoli uomini ma sono dominato da uccelli e da colpi di tuono."

E' il primo romanzo di Valerio Massimo Manfredi che leggo, e devo dire che non è affatto male, pur restando, certo, un romanzo di genere, che fantastica su uno degli avvenimenti storici più noti ed abusati.
Da studioso proprio di storia romana, tendenzialmente snobbo un po' tutta la narrativa del genere, ma in questo caso mi sono dovuto ricredere. Del resto, l'autore è un esperto della materia.
La narrazione è semplice e lineare, come si confà ad un romanzo del genere, così come lo stile. L'autore spiega tutto sul mondo romano, ma si permette anche qualche piccolo gioco erudito. Ci sono, insomma, tutti gli elementi previsti: una buona regia dei personaggi, una narrazione avvincente, con suspence, in una continua lotta contro il tempo, etc.
Non è male, infine, il ritratto di Cesare. Sembra anzi che l'autore si sia contenuto, per evitare di strafare, come per continuare a mantenere un'aura sacra e di mistero attorno al dittatore perpetuo.
Interessanti e caratterizzati sono anche i personaggi di fantasia, perfettamente inseriti nel contesto.
Insomma, tenendo conto che è un romanzo storico e niente di più, vale la pena di essere letto.

(N.B. La citazione non è di questo romanzo, tuttavia calza a pennello...)

Profile Image for Ivan.
361 reviews52 followers
August 2, 2018
Uno dei meno riusciti... Piatto, senza veri personaggi. C'è da dire che non era facile raccontare in modo avvincente quello che grosso modo sanno tutti.
Profile Image for MMelania.
90 reviews2 followers
February 15, 2025
Ho fatto molta fatica a finire questo libro nonostante sia lungo poco più di 200 pagine.
I personaggi risultano piatti, troppo "ingessati" e le loro personalità poco presenti, mentre la prosa è troppo asciutta e immediata tanto che, in alcuni passaggi, il testo somiglia più un reportage giornalistico che a un romanzo storico.
Ho sicuramente apprezzato la cura nei dettagli nelle descrizioni degli ambienti e i rimandi a usanze e costumi dell'epoca ma, dato che molti dei personaggi sono di fantasia, avrei preferito un maggiore sviluppo della loro individualità e, in generale, una maggiore enfasi sulle loro emozioni e sensazioni.
Non penso leggerò altro di Manfredi.
Profile Image for Fernando Endara.
431 reviews73 followers
August 30, 2023
15 de marzo, Idus de marzo o Idus Martinae. Para los romanos, los Idus eran días de buenos augurios. Marzo, era el mes consagrado a Marte, y según el calendario antiguo -antes del calendario Juliano-, era el primer mes del año, siendo los Idus de Marzo, los días de la primera luna llena del año. Aunque en la antigua Roma, esta fecha era acogida como celebración civil y religiosa, en la actualidad, se conoce mejor como el día del asesinato de Julio César. En efecto, fue el 15 de marzo del 44 a.C. cuando se puso en marcha la conjura que terminó con la vida del tirano/cónsul y que devino en la transición de la república a la monarquía. La etapa previa y las consecuencias del magnicidio fueron mitificadas por la literatura y el cine desde las Vidas Paralelas de Plutarco -entretenidísimo parangón de valores morales entre Alejandro y Cesar-, pasando por Shakespeare, hasta las producciones audiovisuales de nuestros días; como la primera temporada de Roma, serie que da cuenta del ascenso y caída de César, producida y trasmitida por a la cadena televisiva HBO.

Entre estas reconstrucciones literarias y cinematográficas, destaca la novela de Valerio Massimo Manfredi, “Los Idus de marzo” publicada por Editorial Mondadori en 2007. Manfredi es un arqueólogo, investigador y escritor conocido por sus trabajos sobre el mundo antiguo. Es licenciado en letras clásicas y se especializa en topografía del mundo antiguo, impartió clases en Chicago, Venecia, Milán y la Sorbona, dirigió una serie de expediciones científicas y excavaciones arqueológicas, a la par que publicó ensayos, textos de difusión, artículos científicos y ficción histórica. Sus novelas abarcan rutas, personajes y anécdotas del mediterráneo antiguo, siendo su trilogía sobre Alejandro, Alexandros, su obra más conocida. En “Los Idus de Marzo”, Manfredi reconstruye un acontecimiento archiconocido, desde la ficcionalización de los hechos históricos. Para ello, combina la investigación arqueológica e historiográfica, con la creación de personajes y situaciones imaginarias. La novela se desarrolla en los 8 días previos a los Idus, es decir al homicidio de César, siendo una “Crónica de Muerte Anunciada”.

La novela se mueve en dos ejes. Por una parte, se retratan los entresijos políticos de los partidarios y de los opositores, de los amigos y enemigos del César. Se discuten los motivos detrás de la conjura, los sucesos que llevaron a la traición, las facciones políticas, los ideales, las alianzas y secretos del tejido social republicano y de las luchas por el poder. Por otro lado, se movilizan una serie de personajes encargados de pregonar, impedir o propiciar el complot, a través de los distintos parajes de las vías romanas, siguiendo itinerarios con diversos pasajes: Módena, Hispania, los Apeninos, los ríos Arno, Tíber y Rena, los templos de Venus Genitrix, de Saturno, de Portuno, de Jupiter, de Saturno, así como las vías Sacra, Emilia, Cassia, Flaminia, entre otros.

La obra, dividida en 21 capítulos es irregular. La narrativa abre dos líneas geográficas: en Roma los ayudantes de César y los conjurados intentarán llevar a cabo sus planes, mientras en las rutas de la república, los legionarios se enfrentarán a los espías en una carrera contra el reloj perdida. Aunque Manfredi consigue una ambientación histórica excepcional, e intenta mantener el clima de intriga; sufre una grave falencia: sus personajes imaginarios, es decir los añadidos, a los personajes históricos, son casi planos, caricaturas con poca incidencia. Por tanto, la calidad de la novela es variable. Crece en demasía cuando sigue a César, Antonio, Cicerón, Bruto o Casio, pero merma su calidad cuando aparecen Nébula o Mustela cabalgando a toda prisa para impedir/propiciar la conspiración. Posiblemente, el conocer el desenlace de la historia les resta interés a las historias secundarias de Silvio, mano derecha del César que buscaba información sobre el clima de tensión que se sentía; y de Publio Sexto, el báculo, que, sabedor de la conjura, intentó sin éxito poner en aviso a César, enfrentando difíciles situaciones en el trayecto desde Hispania a Roma.

Algunos críticos señalan la importancia de la novela; pues postula una nueva visión sobre el asesinato del César; aunque en mi criterio, aporta poco, más allá de la descripción de la intriga política y la lucha por el poder. Me centraré, por tanto, en varios detalles que considero valiosos, más allá de las críticas que se puedan hacer a la novela. Entre las virtudes del texto, se encuentra la prosopografía y la etopeya de César quien, aunque en excelente forma física, se encontraba cansado y algo confundido a sus 56 años, sin saber bien como maniobrar. La guerra contra los partos era su tabla de salvación, puesto que muchos patricios lo consideraban un tirano que había usurpado el poder restringiendo las libertades civiles. El pueblo, por otro lado, lo consideraba un padre y protector, pues había instituido medidas para beneficiar a los plebeyos en detrimento de la riqueza de los nobles, lo que, por supuesto, le valió el desprecio de los poderosos; muchos de los cuales se abrigaron en la bandera de la tiranía, para oponérsele abiertamente.

Otro acierto de la novela es el gran elenco de aspectos culturales y sociales que se tocan en sus páginas. Entre ellos se destacan la avaricia y la importancia de los augurios y supersticiones. Avariciosos son casi todos y cada uno de los personajes, los espías, de uno y otro bando sobornan a diestra y siniestra, mientras Antonio, a puertas de la traición, buscaba estrategias para usurpar el vacío de poder. Con respecto a los augurios, Manfredi incluye la referencia a Plutarco, y el vaticinio de Espurina, augur etrusco que profetizó: “guárdate de los Idus de Marzo”, y de Calpurnia, que tuvo pesadillas la noche anterior sobre la muerte de su esposo. En realidad, las conexiones con los pasajes de Plutarco son amplias; y aunque en ocasiones, Manfredi agregue detalles ficcionales, como la advertencia de Servilia, su lectura no resulta tan estimulante como las Vidas Paralelas.

No quiero penetrar más en los desencantos de la novela, nada más valga decir que, a pesar de sus elementos destacados, es una novela prescindible y que queda a deber. Unos acontecimientos como la conjura y la muerte de Julio César necesitan un mejor y más profundo tratamiento literario, como lo hicieron Plutarco o Shakespeare. El cine lo ha hecho mejor, incluso películas como Cleopatra de 1963 con Elizabeth Taylor en el protagónico, y que toca de refilón la muerte de César, conocida por su fracaso en la taquilla y con la crítica, lo hace mejor que la novela. En definitiva, un libro poco recomendable para una fecha insigne para el recuerdo. Que las Idus de Marzo nos permitan recordar a un personaje insigne en la historia occidental a través de la novela histórica, escenario ideal para el disfrute y el aprendizaje. Me quedo con las últimas líneas del epílogo del libro:

"La Historia, en efecto, ha estado siempre motivada más por pasiones como el odio, el amor, la avidez, la voluntad de poder, las frustraciones y las desilusiones, la sed de venganza, el fanatismo que, por la reflexión racional, la meditación filosófica o las consideraciones de carácter ético”
Valerio Massimo Manfredi
Profile Image for Cronache di Betelgeuse.
1,028 reviews
August 17, 2019
Recensione pubblicata su Cronache di Betelgeuse

Adoro lo stile di Valerio Massimo Manfredi, perché riesce sempre a trascinarmi nel passato, descrivendo con ricchezza di particolari qualsiasi scena, fino a renderla reale. Alle prese con un personaggio storico molto particolare, come Giulio Cesare, riesce ancora una volta a sorprendermi.

Non solo ci mostra il grande condottiero in momenti difficili ma anche con una forza incredibile, ma riesce ad accompagnare alla sua figura ingombrante una serie di personaggi secondari che riescono a rapirti il cuore. I vari attendenti di Cesare, ma anche i suoi nemici, hanno un obiettivo da raggiungere, delle passioni e un passato che li caratterizza e li rende unici. La moglie ha un ruolo marginale, che però esplode nelle pagine finali. E’ la sua compagna in tutto, pronto a sostenerlo in qualsiasi impresa, ma quando i presagi negativi si accumulano, è la prima a cercare di salvare il marito e a voler sacrificare il suo prestigio politico.

Cesare è lungimirante per quanto riguarda la politica e Roma, un po’ meno per la sua persona. Cerca sempre una soluzione pacifica, avendo stravinto sul campo militarmente. Vorrebbe espandere i confini di Roma fino a tutte le terre conosciute, ma così facendo sta dimenticando che i conflitti interni non sono del tutto sedati. Non pensa di essere invincibile, ma ha un’aria di supremazia che è difficile da ignorare. Un personaggio del genere lo si ama o lo si odia.

E’ quasi un peccato che il finale giunga troppo presto. Sappiamo già come andrà la storia, ma tra la corsa forsennata dei messaggeri che cercarono di avvisare Cesare del pericolo, contrapposta alle riunioni dei congiurati, sempre più decisi a compiere il passo decisivo, ci sentiamo di fare il tifo per i primi. L’impegno degli uomini per il loro comandante è costante e instancabile, così come ci viene descritto Cesare giorno dopo giorno. Chissà cosa avrebbe potuto raggiungere la sua vita non fosse stata stroncata così presto.
Profile Image for Andrea Ameruoso.
2 reviews
October 18, 2014
Well, what can I say except that I keep giving chances to Manfredi and he constantly keeps disappointing me. As usual, his prose is quite simple and superficial (and that cannot be a translation problem, as I obviously read it in the original Italian) and, in this particular case, the plot is too. I didn't find the story compelling nor involving at all, especially given the notoriety of the outcome (we all know how Caesar died), which demanded a far more engaging sequence of events (the fast pace couldn't make up for that by itself). I have to say though that the accuracy of the historic reconstruction is very good, and, even though I don't think this is a good book per se, nonetheless I believe it's a good choice if you're simply interested in knowing the sequence of events that led to the death of the greatest of all Romans. Also keep in mind that this is an historical fiction novel, not an history book, so it contains inevitably a fantasy component.
Profile Image for Julia.
7 reviews
December 17, 2018
Fantástica portada !!! Y como nos tiene acostumbrados Valerio Manfredi con su narrativa, nos traslada a la Vieja Roma. Nos lleva a un mundo de intriga, pero también a su cotidianidad. El lector camina por las callejuelas de la ciudad, ve qué comen, como se visten y volamos al pasado como nos propone el autor. Maravilloso !!!! Aunque hubo dos o tres ocasiones ( capítulos) que sentí, como si fuera la recopilación de apuntes suelos.... como un "bache", falta de ilación.
De todas maneras, lo disfrute.
Profile Image for Elisa Marchesi.
37 reviews3 followers
September 17, 2023
Un bellissimo ritratto degli ultimi giorni di vita di Caio Giulio Cesare. La storia si svolge in un arco temporale di pochi giorni, quelli in cui Bruto, Cassio e gli altri anticesariani agiscono nell'ombra per pianificare la congiura, manovrata anche da Cicerone, mentre Cesare si trova travolto da funesti presagi, e i suoi uomini più fedeli, avendo intuito la congiura, cercano di sventarla in una corsa contro il tempo. La narrazione è molto lenta, non degna del miglior Manfredi, ma comunque un'ottima lettura. Essendo l'arco temporale della narrazione ristretto, l'azione risulta molto limitata: ciò che più conta sono i sentimenti e gli ideali dei personaggi. Tutti loro provano passioni forti e sembrano muoversi su un piano cinematografico. Anche se tutti già sappiamo come questa storia va a finire e in alcuni punti ricorda molto la tragedia di Shakespeare, consiglio questo romanzo agli appassionati di storia romana.
Profile Image for Gonzalo Gossweiler.
Author 5 books53 followers
December 3, 2020
Gran novela histórica que recrea con elementos de ficción e históricos los últimos días de vida de Julio César y la conjura que lo llevó a su muerte. Pese a ser un final conocido el suspenso se maneja con gran efectividad. Muy buena ambientación de la obra en la república romana.
Profile Image for Angelica Casali.
35 reviews1 follower
July 24, 2022
“Non può essere tanto ingenuo” replicò Antistio.
“Non è ingenuità. È la fede che ha in sé e nel popolo. Lui è il più grande di tutti, Antistio. È solo un grande può sfidare la morte con tale noncuranza.”
Profile Image for Johann Tabua.
33 reviews54 followers
October 16, 2017
Reading “The Ides of March” was an enjoyable experience for me. Of course, some of its language is out of date for the modern tongue, and so some of the names of the characters I found I had to read a couple times over to get their names down in my head, but apart from that I found this novel easy to read. Valerio Massimo Manfredi has written quite a good historically inspired thriller. Throughout the book I was impressed with his descriptions of events. The image-driven language he used really brought me into the world of his novel.

The characters are good. Some are more interesting than others. The novel’s version of Caesar was by far the most interesting character in the book (in my opinion). He had the most eloquent and interesting things to say, and the book is essentially Caesar’s story. I wish there were more of Mark Antony in this book. He was the second most compelling character in my opinion. I wish there were more stuff with him and Cleopatra. I thought Publius Sextius could have had more quirks to his character, because the novel follows him a lot. The main problem I found with some of the characters was that their individuality wasn’t high-lighted enough. Manfredi (in my opinion) didn’t take enough liberties with his source material to write forth characters that a reader would be invested in and care for. I found myself mainly just caring about Caesar. I was intrigued by other characters in the novel, but only Caesar really made me feel for him. I’ll say that “The Ides of March” finds its strength not in its characters but in its story.

The story reminds me of a western in a lot of ways. It primarily deals with the world of men and the brutality of masculinity. The reason given in this novel for why Caesar is to be killed has to do with masculine pride of some sort. The plotting conspirators who wish to off Caesar found it deeply upsetting that he had in the past pardoned them, and they seem to be upset they hadn’t had the bravery to commit suicide at that long ago opportune moment, and this vitriolic pride bubbles to the surface throughout the novel as they plot assassination as a result of (I can only suspect) being made aware of their own effeminate cowardice.

It’s interesting to think about this novel, or about the history that it’s inspired by. The way people must have thought back then fascinates me. I watched a documentary show about Ancient Rome (I believe it was) one time a while ago, and it talked about how Roman women to remain youthful would smear human excrement on their faces all to retain beauty. I would never think of doing such a thing. That sort of activity is almost alien by modern standards of sensibility. I’m not able to accept why someone would wipe crap on their face to stay young, but it was a different world back then, and that’s partly why a book like “The Ides of March” isn’t perfect in every way for a novel, because it’s dealing with life that is so far removed from the present experience. The world today is not the Roman world. Manfredi does a lot to bring the Roman world into today’s world through this novel, and I believe he succeeds somewhat, but it didn’t have enough emotional meat on it to really pull at the heart strings. It’s more of a cerebral read in all honesty. The action is good, and the story had the potential to be great, but the characters (I’ll reiterate) were not liberated enough.

All in all “The Ides of March” is a good novel. It’s a very interesting read. It could have been a great novel if Manfredi took more advantage of his source material, because Caesar’s dialogue in the novel was terrific. I just wish there had been more focus on other characters, because reading this book I only really felt like I was getting to know Caesar, but I wanted to know all the characters. Anyway, I liked this book. If you’re interested in becoming an old Roman soul I recommend this book. It’s definitely worth reading.
Profile Image for Valentina Di Nisio.
162 reviews5 followers
June 5, 2016
Mi dispiace davvero tanto dire che questo libro mi ha deluso grandemente.. Manfredi è uno dei miei scrittori italiani odierni preferiti, ma con questo libro ha toppato alla grande. La pecca di questo romanzo non è tanto la scelta dell'argomento, quanto il ritmo che l'autore gli ha dato: è lento e a tratti direi anche noioso, la storia benché interessante non scorre. Il momento cruciale, cioé quando viene messa in atto la congiura, arriva sofferto dopo 223 pagine di incontri clandestini tra i futuri cesaricidi e le corse contro il tempo di coloro che volevano avvertire Cesare di una "probabile congiura". La descrizione dell'evento è scarna, breve e rapida. A "Le idi di marzo" preferisco senza dubbio "L'armata perduta", che mi ha fatto conoscere e amare il romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi.
Profile Image for Κώστας.
200 reviews43 followers
October 14, 2014
"Το πρόβλημα που απασχολούσε πάντα τους δυτικούς λαούς ήταν: ελευθερία ή σιγουριά & ειρήνη;".
Το βιβλίο δεν δίνει απάντηση σε αυτό-αν και θέτει τον προβληματισμό- αλλά ο ρυθμός του είναι κινηματογραφικός όπως με έχει συνηθίσει ο Μανφρέντι.
Η μαεστρία του φαίνεται ιδιαίτερα από το γεγονός ότι μπορεί να κρατάει την αγωνία ψηλά παρά την άνιση μάχη με το spoiler που, αναπόφευκτα, έχουν τα ιστορικά πεπραχθέντα.
Profile Image for Mario Andrés.
1 review1 follower
July 8, 2021
En el Epílogo, Manfredi comenta:
- "La Historia, en efecto, ha estado siempre motivada más por pasiones como el odio, el amor, la avidez, la voluntad de poder, las frustraciones y las desilusiones, la sed de venganza, el fanatismo, que por la reflexión racional, la meditación filosófica o las consideraciones de carácter ético". Para pensar en los hechos y motivaciones que hoy en día construyen la Historia futura, o el fin de la Historia
Profile Image for Elisa.
173 reviews
November 30, 2012
Come sempre, non so dare un giudizio.
MANFREDI, BASTA! Non posso andare avanti a leggere tuoi libri per cercare di avere un giudizio preciso su di te, no!
Ti do un'ultima possibilità e poi lascio perdere.
16 reviews
February 5, 2010
A book that tells you history as we already know it, but it makes you want to turn the page to get to the inevitable, somewhere along the journey there was an implict wish for it not to happen...
Profile Image for Sunny.
46 reviews
May 7, 2018
I read the story of Julius Caesar in encyclopedia when I was student, so this book helps me to understand more about him however, it's hard for me to remember those characters' name.
Profile Image for Giulia.
173 reviews47 followers
January 27, 2020
No, e ancora no. Noioso. Nulla a che vedere con la splendida trilogia su Alessandro Magno; in effetti non sembrano neanche scritti dalla stessa mano
Displaying 1 - 30 of 181 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.