Novembre 1940: una bellissima ragazza ebrea, Elena Contini, attende alla stazione di Firenze l'arrivo di Giacomo Anagni, un anziano artigiano, suo correligionario, proveniente da Parigi. Sullo stesso marciapiede c'è Dietrich Von Altenburg, colonnello delle SS. Anche lui attende Anagni, ma sono lì all'insaputa l'uno dell'altro. Quando il treno arriva, Giacomo Anagni è cadavere. Durante una cena, Elena viene convinta ad accettare una richiesta di collaborazione da parte di Von Altenburg: aiutarlo a scoprire chi ha ucciso Anagni e recuperare una preziosa copia dello Specchio di Moctezuma, che l'artigiano avrebbe dovuto consegnargli...
Franco Cardini (Firenze, 1940) è uno storico e saggista italiano. Laureato in storia medievale presso l’Università di Firenze attualmente è professore emerito presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali (Scuola Normale Superiore). Ha scritto numerosi libri e pubblicazioni.
Nonostante io abbia molto gradito questo giallo,infarcito di interessante esoterismo nazista, ben scritto e devo dire mai noioso,alla fine la storia mi e' sembrata un po' improbabile ed ingarbugliata. Inoltre, ma come mai quasi tutti i nazisti protagonisti dei romanzi sono nazisti poco convinti o addirittura contro il nazismo? A questo punto, ben venga Max Aue delle Benevole di Littell, almeno e' coerente con il suo tempo!
I enjoyed it for several reasons. First, it was not too difficult for me to read. My Italian continues to improve, but there weren't a lot of esoteric words here.
Second, I think they wrote a story I wouldn't have seen from an American/Brit, so I enjoyed that too. And there were plot twists up to the end.
This was not written like a lot of mysteries where you would be able to figure it out - there were things about characters that were kept from the reader, although if you were a smart reader about Italy (an Italian might know these things more readily) then you might have been able to intuit where the authors were going and work out who was responsible.
Un giallo storico ambientato a Firenze nel 1940, interessante, insolito, avvincente e con molti colpi di scena, purtroppo anche ricco di passi magici, mistici, alchemici che mi hanno rallentato il ritmo di lettura, non sono temi questi su cui amo soffermarmi.