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Ti volevo dire

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Le parole a volte si bloccano in gola e non vogliono più uscire. Viola è appena una ragazzina quando un giorno si alza e si veste, aspettando di sentire la voce assonnata del padre che la deve accompagnare a scuola. Ma quella mattina lui non si sveglia più e qualcosa in lei si ferma: mutismo selettivo, lo chiamano i medici, e sua madre decide che starà meglio in una scuola svizzera, dove sarà seguita. Prima di partire Viola riceve da Fulvio, un vecchio amico di famiglia, un dono prezioso: un pacco di lettere, un libro antico e due agende che riemergono dal passato del padre. Per un intero inverno, nella sua stanza del collegio, le legge e rilegge. Compare più volte il nome di una donna mai sentito prima, Claire: per lei Giacomo, all'inizio degli anni Ottanta, si era trasferito a Londra, con il sogno di iniziare una nuova vita. Viola non riesce a capire perché si siano separati ma avverte che, nella fine di quella relazione, è nascosto qualcosa di più: non solo un segreto custodito da Giacomo, ma forse anche l'antidoto al proprio dolore. In un romanzo intimo e profondo, Daniele Bresciani ci racconta come ognuno di noi si tenga stretto un pugno di frasi, quelle che non riesce a confessare alle persone amate, fino a quando non diventa troppo tardi. E ci dice che la verità, bruciante o dolce che sia, sa percorrere strade tortuose pur di trovarci.

Paperback

First published March 13, 2013

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About the author

Daniele Bresciani

8 books5 followers
Daniele Bresciani (1962), giornalista, dal 1988 ha lavorato per quotidiani e settimanali tra i quali La Gazzetta dello Sport, Grazia e Vanity Fair di cui è stati vicedirettore fino al 2012. In passato ha scritto per testate straniere come The Guardian e The Sunday Times Magazine. Attualmente lavora nella Direzione Comunicazione della Ferrari a Maranello. Come scrittore ha vinto diversi premi nazionali ed è stato pubblicato all’estero.

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9 (14%)
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7 (10%)
1 star
1 (1%)
Displaying 1 - 9 of 9 reviews
Profile Image for 61pat.
753 reviews12 followers
February 22, 2014
Veramente bello! Forse solo troppo "buonista", in qualche modo fuori dal nostro tempo. Molto indovinata la descrizione del rapporto padre-figlia, qualche piccola incongruenza nel finale.
Profile Image for Marta.
11 reviews10 followers
August 30, 2024
Carino.
È una storia che ti prende e ti fa riflettere sul tortuoso rapporto che si instaura tra genitori e figli. Ti fa comprendere quanto poco quest' ultimi sappiano dei primi, quanti non detti la vita ti riserva.
Pezzi di puzzle e storie da dover ricucire e ricostruire con cura per comprendere meglio le proprie origini.
Mi sarebbe piaciuto scoprire di più sul finale. Troppi interrogativi aperti.
Diciamo che, il finale così come la trama dell' intero libro, ti lascia un boccone amaro di non detti e di situazioni lasciate a metà.
9 reviews
May 15, 2024
Fin dall’ inizio si ha la percezione di sapere come la storia continuerà , almeno per grandi somme . Nonostante questo e’ ben scritto e ti viene voglia di finirlo .
Profile Image for dubh.
361 reviews
December 21, 2015
Viola ist vierzehn Jahre alt und lebt nach der Trennung ihrer Eltern bei ihrem Vater, zu dem sie ein sehr gutes Verhältnis hat. Als sie diesen völlig unerwartet tot auffindet, ist sie verständlicherweise sehr geschockt und verliert ihre Worte. Doch das Mädchen beginnt die das Tagebuch und die Briefe ihres Vaters Giacomo zu lesen - um festzustellen, dass sie Giacomo nicht gänzlich kannte. Und so macht sich Viola zur Aufgabe, mit dem Aufzeichnungen ihres Vaters, die sie bei seiner Beerdigung von einem seiner Freunde erhalten hat, einem alten Buch und einer Fotografie das Geheimnis ihres Vaters zu lüften und so seine ganze Lebensgeschichte zu erfahren.

Daniele Bresciani erzählt die Geschichte auf zwei Zeitebenen: zum einen aus der Sicht Violas, die gemeinsam mit ihrer Freundin Leslie mehr über die Vergangenheit ihres Vaters zu erfahren versucht und sich nicht nur auf eine Art Zeitreise begibt, sondern sich zeitgleich auch in einem Internat behaupten muss. Zum anderen begleiten wir Giacomo durch die 80er Jahre und eine tragisch endende Liebesgeschichte. Der Italiener hat zu Studentenzeiten eine junge Engländerin kennengelernt, die für ihn seine große Liebe wurde. Doch was ist damals in London geschehen, was hat Giacomo zeitlebens daran gehindert, mit den damaligen Erlebnissen abzuschließen?

Mich hat dieses Buch auf ganzer Linie überzeugt, denn es hat mich im wahrsten Sinne des Wortes eingesogen und erst mit dem Ende der Lektüre wieder losgelassen. Das mag zum einen an der Figur Violas liegen, mit der ich mich auf Anhieb identifizieren konnte. Ich konnte ihren Schock und auch den Wunsch, zumindest im Nachhinein den Vater besser zu verstehen und sein Leben dadurch möglicherweise komplett zu begreifen, gut nachvollziehen. Kein Wunder also, dass mich die Geschichte bewegt hat und ich vor allem gehofft habe, dass Viola durch die Entdeckungen, die sie macht, ihre Sprache wiedererlangt.
Die beiden Erzählstränge ergänzen sich perfekt, so dass sich auch für uns LeserInnen nach und nach das Bild fügt und eine gute Bandbreite an Emotionen abgedeckt wird, ohne dass es jemals kitschig oder rührselig wird. Mag sein, dass dies am beinahe zarten Blick des Autors liegt oder aber an der Tatsache, dass er durch die Perspektivwechsel den Fokus immer wieder auf andere Details legt - so genau kann ich es gar nicht fassen und beschrieben. Für mich war es aber die richtige Dosis Gefühl - egal ob es jetzt um negative oder positive Erlebnisse ging - und vor allen Dingen die richtige Prise Spannung. Und so hat es mich wenig überrascht, dass das Ende eine kleine, wenn auch realistische Überraschung ist.

Fazit: Für mich eine sehr gelungene Mischung aus Liebesgeschichte, Schmerz und Trauerarbeit, aber auch Sehnsucht und Hoffnung. Ich würde mich sehr freuen, von dieser italienischen Stimme noch mehr zu lesen!
Profile Image for Bellamente libera.
62 reviews3 followers
May 17, 2015
“Ti volevo dire” di Daniele Bresciani è un romanzo allo stesso tempo toccante, profondo, commovente e indimenticabile. Le pagine di questo libro nascondono un segreto, quello della fine di una relazione che sembrava destinata a durare tutta la vita.
Viola ha quattordici anni e quando scopre che il padre, Giacomo, non si sveglia più, viene colta dal mutismo selettivo. La ragazzina smette di parlare e nessun medico riesce ad aiutarla, da quel momento l’unico modo che avrà per comunicare sarà scrivere. La madre decide di spedirla in un collegio svizzero, lì Viola fa amicizia con Leslie e ben presto le due diventano amiche inseparabili. Fulvio, il migliore amico di Giacomo, consegna a Viola un libro antico, due agende e un pacco di lettere appartenenti al passato del padre. È così che Viola scopre l’esistenza di Claire: una ragazza inglese di cui Giacomo si era innamorato da giovane e per la quale si era addirittura trasferito a Londra.
Dalle lettere che Viola legge, emerge tutto il loro amore e il desiderio di iniziare una vita insieme. Ma allora perché si sono lasciati se si amavano tanto? Viola non riesce proprio a capirlo e decide di indagare sempre più a fondo. Tra le lettere c’è n’è anche una che il padre ha scritto a Claire poco prima di morire, e che non è mai stata spedita. Viola, con l’aiuto della sua amica Leslie, architetta un piano per mettersi in contatto con la vecchia fiamma di suo padre e risolvere così il mistero.
La voce narrante di Viola è alternata ai capitoli in cui si racconta della gioventù di Giacomo e della sua storia con Claire. Ogni capitolo accende nel lettore la curiosità e il desiderio di arrivare fino in fondo alla verità. Viola scopre un padre diverso da quello che conosceva, perché come spesso accade, i figli ignorano che anche i loro genitori siano stati giovani e avventati un tempo, pieni delle loro insicurezze e alle prese con scelte difficili.
Quella che Daniele Bresciani racconta è una storia delicata e originale, dalla trama e dal finale per nulla scontati. È un libro che si lascia leggere velocemente e piacevolmente, perché la curiosità di arrivare alla fine è tanta, e se in alcuni punti si è certi di aver capito che piega prenderà la storia, ecco che lì si viene invece del tutto sorpresi. È un libro che fa riflettere e che merita sicuramente di essere letto.
Gli errori commessi da Giacomo sia nei confronti di Claire sia nei confronti della figlia, invitano tutti noi ad interrogarci sul senso delle nostre scelte e delle nostre esperienze, perché in fondo Giacomo è un uomo comune e la sua potrebbe essere la storia di ciascuno di noi.
Profile Image for Marimirl.
227 reviews3 followers
December 29, 2015
Inhalt:
Viola verliert, nachdem sie ihren Vater tot aufgefunden hat, ihre Stimme. Die 14-jährige wird von ihrer Mutter auf ein Internat geschickt - in der Hoffnung, dass sie dort wieder zu sprechen beginnt. Was ihre Mutter nicht weiß, ist dass Viola Briefe bzw. ein Tagebuch von ihrem Vater erhalten hat, indem sie einiges über sein Leben erfährt.

Meine Meinung:
Das Buch hat mich etwas zwiegespalten zurückgelassen. Ich fand die Geschichte sehr interessant und sie hat mir gut gefallen, aber sie konnte mich nicht in ihren Bann ziehen. Kaum habe ich das Buch weggelegt, habe ich auch nicht mehr daran gedacht und ich hatte kein Bedürfnis danach herauszufinden, wie es endet.

Das Buch erzählt eigentlich zwei Geschichten: die von Viola, die von ihrem Stiefbruder nur die Stumme genannt wird und die von ihrem Vater, der kürzlich verstorben ist. Die Erlebnisse von Viola im Internat werden immer wieder von Passagen aus dem Leben ihres Vaters, als er noch jung war, unterbrochen. Mir haben die Kapitel über ihren Vater eigentlich besser gefallen als die über Viola selbst. Das mag daran liegen, dass ich mich in das Mädchen nicht hineinfühlen konnte. Natürlich könnte ich verstehen, dass sie durch den Tod ihres Vaters traumatisiert war und dass sie herausfinden will, wer ihr Vater wirklich war. Aber ihre Gefühle wurden nicht richtig zum Ausdruck gebracht und der Leser erfährt nicht viel über ihre Gedanken und Ängste - nicht mehr als sowieso offensichtlich ist. Bei ihrem Vater ist das der Autorin besser gelungen. In ihn konnte ich mich gut hineinfühlen, hier waren viel mehr Emotionen vorhanden. So wurde die Hauptfigur für mich eher zu einer Nebenrolle.

Auch das Ende, das nicht sehr überraschend war, hätte man noch ein bisschen mit einem zusätzlichen Kapitel ausschmücken können.

Man hätte meiner Meinung nach viel mehr aus der Geschichte herausholen können, denn sie ist grundsätzlich sehr interessant. Es fehlt nur leider ein bisschen der Feinschliff.
23 reviews2 followers
October 10, 2014
Abbastanza bello ma alla fine non ho potuto provare molto simpatia per Giacomo (babbo della protagonista), che si era rivelato davvero un vigliacco e uno stronzo. Non ci potevo neanche credere in una ragazza inglese (Claire) che parlava così bene l'italiano. Comunque mi sono piaciuti i personaggi della mmmmuta (Viola) e del suo fratello Credino.
Profile Image for Alessia.
54 reviews5 followers
October 22, 2020
La vicenda si snoda fra due piani narrativi: gli anni'80 e i nostri giorni.
Dalla trama mi aspettavo molto di più, ma nel corso della lettura sono rimasta abbastanza delusa: la storia faceva fatica a decollare.
Displaying 1 - 9 of 9 reviews

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