What do you think?
Rate this book


218 pages, Paperback
First published March 1, 2003
cieli grondanti di cherubini e santi, firmamenti sovraffollati di creature aggrappate alle nuvole, stormi d’immagini pensate per sbalordire e raccontare che la vita è un teatro mirabolante dove tutto si tiene per imperscrutabile volontà divina.
Andrea Zanzotto afferma che la missione del poeta è di restaurare il vuoto che c’è nel mondo attraverso la trama dei versi, «perché all’inizio c’è il vuoto, la negazione». Le rammendatrici di via Fontanella Borghese fanno lo stesso lavoro, piegate alla luce fissa di una lampada ristabiliscono con gli occhi attenti e gli aghi laboriosi la compiutezza d’una stoffa. […] Il poeta tenta con le parole di riavvicinare lembi lontanissimi, di riparare il danno dell’esistenza – e le tre signore cuciono incessantemente. Il loro mestiere ha il senso stesso di ogni arte che, al culmine della sua virtù, sparisce per lasciare il posto alla grazia trasparente della perfezione.
da sempre Roma viene paragonata a una donna bene in carne, un po’ madre e un po’ zoccola, generosa nell’accogliere tra le tette dei suoi colli figli e figliastri. È un abbraccio bonario, indulgente, che in breve smorza gli incendi anche nelle coscienze più arroventate. Qui tutto s’arrotonda, le vite s’allacciano in un cerchio, pochi giorni e le polemiche si trasformano in pacche sulle spalle, le inimicizie in paciose tavolate.