È consentito o no fare le orecchie ai libri? Con che tipo di matite si sottolineano? Quali sono le tecniche infallibili per farseli restituire? Il Piccolo galateo illustrato per il corretto utilizzo dei libri risolverà tutti i dubbi che incontriamo durante la nostra vita di lettrici e lettori.
Un'agile raccolta di vizi, aneddoti e spunti per lettori e lettrici indefessi. Piacevolissimo da leggere, con qualche consiglio di lettura che mi sono subito segnata. Consigliato per chi apprezza i libri che parlano di libri!
Il "Piccolo galateo illustrato per il corretto utilizzo dei libri" è un oggetto bellissimo. Ha gli angoli smussati, delle illustrazioni deliziose e delle pagine completamente colorate con tinte avvolgenti.
Come ci ricorda l'autore nel primo capitolo, il libro è innanzitutto un oggetto. E come oggetto quest'opera ha già ragione d'esistere.
Non fatevi trarre in inganno dalle illustrazioni forse un po' infantili: è un libro da adulti e da bibliofile. Non si limita neanche a essere solo un bell'oggetto. I 14 capitoli dell'opera ci accompagnano a riflettere sul rapporto che una lettrice costruisce col libro e su che cosa il libro rappresenti e custodisca: è lecito fare le orecchie a un libro o sottolinearlo? Che cosa scegliamo di fare regalando un libro? In che posizione si legge meglio?
Proprio perché questo libro mi è stato regalato per Natale cito due frasi dal capitolo sulla condivisione: Consigliare un libro senza averne reale coscienza è grave. Donarlo è scellerato. Nel mio caso nessun atto scellerato è stato fatto e io sento di poter consigliare questo gioiellino a chiunque ami leggere.
Libro molto carino e piacevole da leggere. È ricco di riflessioni e consigli sul nostro approccio con i libri, scritto in una modalità che sembra leggera ma che in realtà nasconde frasi profonde, con approfondimenti a diversi autori. A tal proposito ho apprezzato tantissimo le citazioni di differenti scrittori che riguardano i libri e la lettura, all'inizio di ogni capitolo del libro.
"Quello che conta è la pratica del leggere, che non si ferma di certo ai libri. Impararla significa riconoscere gli altri".
3.5 Molto piacevole da sfogliare, lo considero un libriccino “da consultazione” per ricordare a se stessi come relazionarsi con i propri libri - e, di riflesso, con le altre persone. Non tutti i capitoletti sono dello stesso livello (quello sulle librerie ad esempio mi è sembrato più un abbozzo che un capitolo vero e proprio), ma non è facile essere sempre sintetici ed efficaci su argomenti che potrebbero essere articolati in interi capitoli. penso sia meglio essere grati di quello che c’è piuttosto che iper critici nei confronti di quello che manca. Ci sono 2-3 capitoletti che sono delle chicche (uno tra tutti, quello sul tono di voce da adottare verso i libri). Nel complesso lo considero una bella raccolta di micro saggi, per me è un libriccino carino da tenere sul comodino per sfogliarlo prima di dormire (sempre che non “cada addormentato sul letto”).
3.5⭐️ Ho preso in prestito questo libro in biblioteca perchè mi sembrava molto carino e soprattutto mi serviva qualcosa di tranquillo dopo le mie ultime letture tumultuose. Letto in pochissimo tempo, l'ho trovato molto divertente e ricco di riflessioni in cui mi sono ritrovata molto (in particolare il capitolo sull'importanza di piangere per i libri ahahaha).
Si tratta di un libricino che si legge in poche ore, se non volete soffermarvi troppo su quello che c'è scritto. Se invece volete lasciare che le parole solidifichino e prendano forma nel vostro cervello, direi che potete impiegarci una settimana se non di più per finirlo. Inutile dirvi che è ottimo da rileggere, tirare e ritirare fuori dalla vostra libreria.
Una bella sorpresa, molto più piacevole di quanto mi aspettassi. Lo consiglio a chi ama il libro come oggetto... con un'anima... Mi è particolarmente piaciuto il capitolo dei libri non letti, del senso di impotenza davanti a tanti libri da leggere, ma anche del diritto di non leggeri e di collocarli nell'antibiblioteca.
È consentito fare le orecchie ai libri? I libri si sottolineano? E i libri non finiti ci rimangono male? Libro carino dai, divertente e veloce da leggere. Per tutti gli amanti dei libri.