Un libro bellissimo, che mi augurerei fosse letto dal numero più ampio di italiani, e in modo particolare di politici italiani.Alberto Asor Rosa, "la Repubblica" Èun compito impegnativo quello che si sono posti Ilvo Diamanti e Marc Lazar nel loro saggio, con l'intento non solo di ricostruire le cause preminenti dell'espansione del populismo ma di individuare anche quale sia il risultato, nei suoi tratti distintivi, della prospettiva di marca populista.Valerio Castronovo, "Il Sole 24 Ore" L'interessante diagnosi di Diamanti e Lazar coglie una contraddizione centrale del da una parte le forme della rappresentanza con i suoi meccanismi di intermediazione sono fortemente criticate e avversate. Dall'altra, è solo attraverso di esse che il conflitto ha trovato un'espressione.Francesco Antonelli, "il manifesto" I populismi sono una febbre, non la malattia.
Com’è difficile dare un significato concreto al concetto, volutamente generico, di populismo. Declinato in modi diversi da una nazione all’altra, mantiene un tratto univoco: rispondere a problemi complessi con soluzioni semplici. E per quanto esista anche a sinistra è un fenomeno tipicamente di destra: quella xenofoba e razzista. Analisi distaccata e lucida. Il risultato: più ne so, meno mi piace.
Zeppo di concetti e con numerosissimi riferimenti bibliografici, è però troppo corto e, per tale ragione, non riesce ad approfondire compiutamente gli argomenti trattati. È tuttavia ottimo per stuzzicare la curiosità del lettore e spingerlo a cercare altre fonti.
Un repaso interesante de la historia (casi crónica) de movimientos antiestablishhment en Italia y Francia, bastante popurrí intelectual en mi opinión. Todos son populistas, o sea que el populismo no es nada. Y, por supuesto, hay populismo bueno (Renzi, Macron) y malo ("los extremos"). Bastante decepcionante y el capítulo sobre Italia muy mal escrito.