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Il senso dell'elefante

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La devozione verso tutti i figli, al di là dei legami di è il senso dell'elefante, codice inscritto in uno dei mammiferi più controversi, e amuleto di una storia che comincia in un condominio di Milano. Pietro è il nuovo portinaio, ha lasciato all'improvviso la sua Rimini per affrontare un destino chiuso tra le mura del palazzo su cui sta vegliando. Era prete fino a poco tempo prima, ora è custode taciturno di chiavi e appartamenti, segnato da un rapporto enigmatico con uno dei condomini, il dottor Martini, un giovane medico che vive con moglie e figlia al secondo piano. Perché Pietro entra in casa di Martini quando non c'è? Perché lo segue fino a condividere con lui una verità inconfessabile? Il segreto che li unisce scava nel significato dei rapporti affettivi, veri protagonisti di un intreccio che si svela a poco a poco, arrivando all'origine di una ragazza conosciuta da Pietro quando era un sacerdote senza Dio, in una Rimini dura e poetica, a tratti felliniana. Qui inizia questa storia che accompagna i suoi personaggi nella ricerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta, e di sacrificio.

Paperback

First published January 1, 2012

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About the author

Marco Missiroli

27 books183 followers
Vive a Rimini fino alla maturità scientifica, trasferendosi successivamente a Bologna per iscriversi al corso in Scienze della comunicazione dell'Alma Mater Studiorum. Nel 2002, segue i corsi della Scuola Holden a Cesena esperienza conclusa non in modo positivo. Si laurea nel 2005 con la tesi L'oggetto culturale nell'industria italiana. Il caso del Signor M. ovvero i criteri di pubblicazione di un libro.
Il suo romanzo d'esordio, Senza coda (Fanucci, 2005), ha ricevuto nel 2006 il Premio Campiello Opera prima; si tratta di un'opera che racconta "di un'infanzia che si misura angosciosamente con il mondo adulto, con le sue sopraffazioni e violenze, varcando la linea d'ombra che conduce ad una pensosa maturità".
Il 22 marzo 2007 pubblica con Guanda il romanzo Il buio addosso (premio Insula romana 2008).
Il 12 febbraio 2009 viene messo in commercio il terzo romanzo, Bianco (Guanda), che vince la XXVIII edizione del Premio Comisso, il Premio Tondelli 2009 e il premio della critica Ninfa-Camarina 2010.
Il 23 febbraio 2012 viene pubblicato il romanzo Il senso dell'elefante (Guanda), che vince il Premio Campiello Giuria dei Letterati 2012, il premio Vigevano - Lucio Mastrolonardi, il premio Bergamo. È tradotto in Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, UK, Canada, Svezia.
Nel febbraio 2015 esce per Feltrinelli il romanzo Atti osceni in luogo privato.
Vive a Milano, dove lavora come caporedattore di una rivista di psicologia. Scrive per la cultura del Corriere della Sera.

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Displaying 1 - 30 of 110 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,460 reviews2,437 followers
July 7, 2023
QUESTO VENTO AGITA ANCHE ME

description
Marco Bernardi: Italietta n.170

C’è un’aria d’epoca, e non si capisce di quale epoca.
Non sembra quella in corso nonostante si usino i cellulari, si fatica a sentirsi nel terzo millennio tra le parole di Marco Missiroli.
Un’aria mesta d’amarcord e d’italietta e di vecchiume.
Forse per via del bar con i tavolini anni Trenta, i lampadari di velluto (!!) e le foto in bianco e nero di 8 ½ e La dolce vita.
Forse per via della lettera scritta a mano su carta di riso che fa i pilucchi e sulla busta il francobollo con Emilio Salgari, e la ‘a’ che ha la coda lunga e riccia.
Forse perché nelle case ci sono i lumini da cimitero, e sicuramente anche i centrini, pur se Missiroli non li menziona.
Forse perché il portiere viene chiamato portinaio.

description
Gabbiani a Milano.

Forse perché il verso dei gabbiani ai personaggi evoca il mare, quando da tempo i gabbiani hanno invaso Milano e perso qualsiasi alito di poesia, sono topi con le ali, predatori.
Forse perché c’è un vecchino che gira con un giubbotto della Total che è sparita da decenni, non si chiama più così, ormai ha un altro nome.
Forse perché…

description

L’Italia che fu ha sempre un sapore rancido di provincia, un odore stantio di strapaese. Qui però è sospesa tra mito e fiaba.
C’è una Milano che è un’altra Milano, non assomiglia affatto alla Milano che conosco.
C’è Rimini col mare d’inverno e il Grand Hotel, streghe fattucchiere sottane grandi tette, manca solo Fellini che cammina sulla spiaggia e il circo con i pagliacci, ma forse ci sono anche quelli e io non me ne sono accorto.

description
Luigi Ghirri

Un’umanità sghemba, un po’ stramba, non solo Fernando, quello definito proprio il ragazzo strambo, un’umanità tutta scelta, ‘capata’ come si dice a Roma, tra l’eccentrico e l’anomalo, piena di segreti e misteri ed enigmi e grandi verità da rivelare, pagine che sprizzano voglia d’agnizione.

La gita a Rimini col pulmino fa crollare la narrazione, anche perché si scivola nello stereotipo da canzonetta.
A quel punto, avrei dato fuoco al libro.
Ma le lacrime avrebbero comunque spento il fuoco.

description

Lacrime perché parla di un’umanità gentile, indifesa, di gente che inciampa nella propria ombra.
Perché parla del senso di paternità, parla dell’elefante che si occupa del branco a prescindere dalla parentela, al di là dei legami di sangue, tutti per tutti. È la storia di ogni padre che desidera proteggere il proprio figlio dal dolore della vita, anche se questo figlio non l’aveva mai conosciuto prima, anche se potrebbe non essere carne della sua carne, anche se figlio di una bugia nata dall’amore.
E perché parla di eutanasia.
Parla di cose che mi toccano, da vicino, toccano corde. Corde profonde.

description
Il senso dell’elefante (per la famiglia).

Il protagonista è un prete che è un prete spretato: è il portinaio portiere che prete è stato perché non ha mai conosciuto altro, perché è figlio di enne enne e per padre ha trovato solo un dio, nessun uomo.
Ma in realtà i preti sono due, perché anche il coprotagonista, che nella vita è un dottore, anzi è Il Dottore, è comunque un prete che si contende anime con dio, come un prete ascolta i segreti e i peccati, li conserva e dimentica, amministra sacramenti.
Sono due preti di una religione che non giudica e non castiga, preferisce perdonare e accogliere, aiutare e sostenere, una religione dolce, nella quale anche la mietitrice è gentile e delicata.

description
Quadro su tela: elefante e cane seduti su una spiaggia.
Profile Image for Amaranta.
588 reviews262 followers
December 28, 2018
“ L’impotenza per la sorte dei figli lega ogni padre. Li distingue la devozione” .
In un condominio un po’ insolito si intrecciano le vicende dei suoi abitanti, una grande famiglia. Tutti sanno tutto di tutti, si aggiornano e contribuiscono a mantenere una sorta di equilibrio comune, anche quando questo sembra andare in pezzi. Il filo conduttore sono i figli: una madre con un figlio speciale, un padre che non sa come svelarsi al figlio, un padre e una figlia che non conoscono il loro vero padre, uno sconosciuto che non vuole abbandonare il suo malato. Cosa fa davvero una famiglia? Cosa fa un genitore? L’amore che non hai potuto dare perché non sapevi come lo recuperi? Una vita sconosciuta a cui ti aggrappi con tutto te stesso e che vuoi, per questo, salvare.
Gli elefanti in questo sono bravi, proteggono il branco, e se qualcuno rimane senza genitori lo allevano e se ne prendono cura, come se fosse loro.
Una scrittura fresca, piacevole, per temi difficili.
“ - La gente si lascia perché a un certo punto decide di provare qualcun altro … È l’amore minimo.
-E quale sarebbe l’amore massimo?
- Difendere l’amore per una sola persona
-A volte non si può.
- Perché non lo si vuole.
.
Profile Image for Salvo Sorrenti.
9 reviews20 followers
June 18, 2017
E' il primo libro di Missiroli che leggo e mi domando se siano tutti così drammatici. No così, giusto per rimandare di qualche mese altre sue letture. Magari in pieno inverno, in giornate di per se tristi che un libro non può comunque migliorare. Il 2 Novembre per esempio..
Nel frattempo qualcuno salvi altri personaggi da quella penna...
Profile Image for Simona.
975 reviews228 followers
July 18, 2013
Non è facile per me scrivere un commento a questo libro, un po' per i continui flashback e un po' per la storia che Missiroli racconta.
I personaggi di questo libro sono pieni di rimpianti, di rimorsi, di cose che avrebbero potuto fare e avrebbero potuto dire.
C'è Pietro, un ex prete che ha perso la fede e che si sposta da Rimini a Milano per essere il portinaio di uno stabile e che custodisce un segreto che non osa confessare; c'è Luca, un oncologo pediatrico che si occupa con amore dei propri pazienti; Sara, la moglie, una donna che bada maggiormente alla forma che alla sostanza; l'avvocato Poppi che ha perso il compagno della vita e che si ritrova solo; Fernando, un tipo strambo.
Un romanzo che tocca diverse tematiche: l'amore per i propri figli, l'omosessualità, l'eutanasia, trattati con delicatezza e saggezza, anche grazie a personaggi che si appiccicano sulla pelle e non si staccano, lasciando solchi profondi.
Profile Image for top..
510 reviews116 followers
August 1, 2018
ภาพรวมปกคลุมด้วยความรวดร้าว เรียกว่าศาลา (คอนโด) คนเศร้าก็คงจะได้ ทุกตัวละครล้วนมีปัญหาความเจ็บปวดที่เกี่ยวข้องพัวพันกันอีรุงตุงนังไปหมด ช่วงแรกเราอ่านด้วยความอึดอัดเพราะตัวเอกพูดน้อยหรือแทบไม่พูดเลย ทำให้ไม่รู้จุดประสงค์ของการกระทำแปลกๆ ของเขาแม้แต่เพียงนิด พอจะเริ่มเข้าใจ เรื่องราวก็ดำดิ่งลงไปอีก ไม่มีใครหน้าไหนหาความสุขได้ กระทั่งคนอ่านเองก็แย่ ต้องวางเป็นพักๆ รู้สึกได้รับอารมณ์เศร้าเลมอนเค้กที่หนักหน่วง รับๆ มาสะสมไว้ แต่ไม่มีจุดไหนในเรื่องที่จะปลดปล่อยหรือร่วมยินดีไปกับเหล่าตัวละครได้ ไม่มีเลย

อ-ย่-า-อ่-า-น-ต-อ-น-แ-ย่-ๆ แต่ขอให้ลองอ่านนะ ไม่ใช่ความบันเทิงฉาบฉวยอย่างที่คิดแน่นอน
Profile Image for Eleonora Sono Io.
139 reviews8 followers
October 14, 2020
Impressioni a caldo.
Triste, malinconico e con un colpo di scena finale da mettere i brividi!!
La storia è un po’ surreale.. un prete che diventa un portiere di un palazzo è assolutamente strana come cosa! 😂
Nonostante tutto, anche questo libro di Missiroli, mi è molto piaciuto e mi darà modo di pensare
Profile Image for Makmild.
806 reviews218 followers
October 18, 2023
ความรักนำพาเราไปสู่อะไร ความกล้าหาญ ความตาย หรือเศษเสี้ยวความทรงจำที่เคยมีรัก

สำนึกของช้างคือเรื่องราวของพ่อและลูก บาทหลวงและแม่มด ทนายความเกย์ เด็กออทิสติก ผัวเมีย หมอดูไพ่ทาโรต์ นักรังสีวิทยา หมอและคนไข้ ความรักและชีวิต หนังสือเล่มบางแต่เนื้อหาไม่เบาตามน้ำหนักของเล่ม ตัวละครที่ดาหน้าตบเท้าให้เรารู้จักและไม่คุ้นเคยในหน้าแรก ก่อนค่อยๆ แง้มความลับของชีวิตให้เราอ่านทีละหน้า ทีละบท

เราเคยอ่านเล่มนี้มานานมาก และไม่จบ ครั้งแรกไม่ถึงห้าสิบหน้าเมื่อสองสามปีก่อน ครั้งที่สองไม่ถึงห้าสิบหน้าเมื่อปีที่แล้ว และปีนี้มันก็จบลง อย่างแช่มช้าและละเมียดละไม เรายอมรับว่าตัวเองเป็นนักอ่านที่ตะกละตะกลาม เวลาอ่านอะไรเราจะติดอ่านเร็วเสมอ มันคงเป็นความเคยชิน แต่เล่มนี้มันทำให้เราช้าลง ช้าลง อ่านอย่างละเอียดละออ ค่อยๆ ทำความเข้าใจตัวละคร ปิเอรโตร, ลูคา, ป้อปปี้ และอีกหลายคนในเรื่อง

เล่มนี้บรรยายการกระทำของตัวละครละเอียดเหลือเชื่อ ปลายนิ้วมือแกะกระดุม กอบเม็ดทราย ล้างตัว ขัดจักรยาน สารพันเรื่องราวสิ่งที่ทำในชีวิตประจำที่ผ่านไปกับบทสนทนาที่นำพาเรื่องราวไปสู่จุดจบ บทสนทนาและตัวละครมีส่วนตลกทั้งเรื่อง แต่เป็นตลกร้าย ตลกหน้าตาย มันเหมือนจะเศร้าด้วย แต่ก็มีความสุขด้วยเหมือนกัน ทุกสิ่งที่ตัวละครทำมันทั้งมีส่วนที่ไม่ถูก ไม่ผิด ตัดสินใจลำบาก อึดอัด แต่ก็เป็นแบบนั้นแหละชีวิต มันเป็นแบบนั้น

เราอาจจะไม่ได���เข้าใจ และไม่ได้มีความรู้สึกร่วมกับตัวละคร เพราะไม่มีส่วนใดที่มีความคล้ายคลึงกัน ไม่แม้แต่จะเหมือน ยกเว้นชาวอิตาลี (เป็นคนอิตาลี? เปล่า คนไทยกะอิตาลีอะ นิสัยโคตรคล้ายกัน) แต่มันก็ไม่ยากเลยที่เราจะรักเล่มนี้ เศร้าและสุขไปกับเรื่องราวในเล่ม

ช่วงที่อ่านไปสัก 1/3 เราก็ยังเฉยๆ 2/3 เราว่า 4/5 แต่พอจบแล้วมันจะไม่ได้ 5/5 ได้ไง แต่ส่วนตัวคิดว่า มันไม่ใช่เล่มที่อ่านแล้วจะชอบทุกคนหรอก พูดลำบากเหมือนกัน เพราะมันก็มีบางจุดในเล่มที่เราก็ไม่เข้าใจว่าจะสื่ออะไร แต่ปล่อยจอยไปขี้เกียจหาความหมายของสัญญะ เข้าใจแบบที่เราเข้าใจก็พอ เพราะชีวิตก็แบบนี้แหละ
Profile Image for Thais.
478 reviews56 followers
January 14, 2013
Ogni romanzo di Missiroli per me è un buco. Mi era successo con “Il buio addosso” e ora mi succede con questo. Mi lascia un senso di vuoto e di freddo che trovo difficile spiegare a parole. Una disperazione latente ma non per questo meno palpabile. Ci ho messo una settimana a leggere questo libro che forse avrei dovuto leggere in due giorni. A tratti non riuscivo ad andare avanti, un po’ perché non è riuscito a coinvolgermi del tutto, un po’ perché dovevo pensarci. Missiroli scrive bene ma con un dolore che rende faticoso andare avanti, voler bene a questi personaggi così tormentati, afflitti, segnati dal passato; tutti, ognuno con il proprio peso, nessuno escluso, nessuno in pace, nessuno spensierato o anche solo un pochino speranzoso. Non conosco di persona Missiroli, ma deve avere un grande dolore dentro, per scrivere così, per parlare di queste cose in questo modo.
Il tema principale è quello della devozione che ogni padre prova per i propri figli, e non c’è niente di più vero, anche quando uno non riesce a dimostrarlo o lo nasconde. E poi ci sono la morte, la fede, la malattia, l’eutanasia, i dilemmi morali, i segreti, la famiglia. Ma non c’è neppure un accenno di gioia in tutto questo, neanche un personaggio luminoso, tutto è cupo, aggrovigliato, denso.
Mi è rimasto qualche dubbio, ma tirando le somme il libro è piaciuto. L’ho trovato un po’ prevedibile a tratti, ma non è quello l’importante. L’importante sono i sentimenti, e Missiroli li conosce. Le parole, poi, indubbiamente le sa usare.
Profile Image for Frabe.
1,197 reviews56 followers
February 24, 2018
Avevo letto "Bianco", e concluso che l'autore era promettente. Resto dell'idea: la scrittura di Missiroli ha personalità, è essenziale ed evocativa; i temi - ben più attuali di quelli di "Bianco" - sono interessanti e forti: interessante soprattutto quello della paternità intesa nel concetto più ampio, allargato dai propri a tutti quanti i figli, e forte soprattutto quello dell'eutanasia come atto d'amore; la trama è costruita piuttosto bene, già bell'e pronta, con scene definite e flashback, per una trasposizione cinematografica. Insomma, "Il senso dell'elefante" è quasi un buon libro: un po' di fluidità in più e di enfasi in meno, ed è fatta.
Profile Image for Renita D'Silva.
Author 20 books410 followers
November 26, 2018
Absolutely wonderful, poignant, peopled with incredibly brilliant and engaging characters. A beautiful read.
Profile Image for Carol -  Reading Writing and Riesling.
1,170 reviews128 followers
June 11, 2015
My View:
This is writing with heart and soul filled with quirky characters, secrets and brilliant observations of life.

A memorable narrative filled with what at first appears to be quirky individuals but as you read further you begin to know these characters as individuals with a past that has shaped their present in unique ways; as individuals that are flawed, that are real, lives where love or loneliness has shaped and determined their paths.

The biggest theme and the most moving is the evocative sense of an elephant… elephants ”… take care of the herd without regard to kinship.” (p.65 ) The protagonist Pietro, the keeper of secrets, is charged with taking care of those around him, his community, but he is also determined to protect his own kin; a difficult act to balance.

But this is more than a story about love, themes of death and assisted dying are also woven into this intricate plot; death of a child, death of a lover, a partner…death of aspirations and plans for the future. The sub story of the old man who cares for his son who needs the assistance of tubes and machines to live is heartbreaking. What a wonderful example of love this is.

There are so many memorable moments and observations in this novel but one that will stay with me is this, Luca says to Pietro (p.193) “When my mother was dying she told me she had one single passion in her life. “Papa,” I said to her. ”No,” she said….”It was someone I knew before I was married,” my mother said. “The only good secret in my life.”… ‘I asked my mother how she came to marry my father. She said, “Papa was the love for a lifetime.” So what was the other? “The other was the love of a lifetime.”

Great characters, brilliant observations of love and life and death and an ending that will bring a tear to your eye. Memorable reading.
Profile Image for Baba.
4,070 reviews1,514 followers
June 21, 2020
Winner of 2012 Campiello Prize. An exquisite, and quirky little book essentially about fathers and sons, but also about a doctor with a strange job, his family, an ageing lonely gay man, a man-child and his mother, a condominium, a priest and a witch, and the loving of elephants and dolphins! Some great prose is used to capture the tone and style of this story. Translated from Italian. 7 out of 12.
Profile Image for Jeremiah Seyrak.
Author 2 books20 followers
July 26, 2019
I liked reading an Italian writer’s story based within an Italy setting; absolutely authentic.

I felt the story’s characters needed more depth, it leaves you wanting more; but with that said, the story still gives you enough to be content.

The focus on family, with separation and reunion, is wonderfully depicted.
Profile Image for Nakwan sriaru.
80 reviews21 followers
August 20, 2017
ปกติเป็นคนอ่านหนังสือเร็ว แต่เล่มนี้ดึงให้เราช้าลง มีรายละเอียดต่างๆ ให้เราหยิบมาประกอบ แต่ก็ไม่ได้ทำตัวซับซ้อน ผู้เขียนแค่เล่าเรียบๆ ง่ายๆ แต่กลับทำปฏิกิริยากับเรามาก นักอ่านขี้ตะกละอาจต้องปรับนิสัยการเสพ แต่อ่านแล้วอิ่ม ส่วนนักเขียน น่าอ่านเพื่อศึกษา
Profile Image for Jessada_K.
135 reviews21 followers
April 15, 2018
เหนื่อยและใช้พลังงานอ่านเยอะมาก ขมขื่นเป็นความไม่รื่นรมณ์ในความโรแมนติกความรักและความลับ สำนึกของการเป็นพ่อและพ่ออีกคน นักเขียนฉลาดในการเล่าเรื่อง ประกอบสร้างไปเรื่อยๆ จนเต็มและสมบูรณ์และอยู่หมัด ใกล้จบนี่พีคมากเราโคตรอึดอัดกับการเลือกของพวกเขา และไม่เข้าใจในการเลือกของบางตัวละคร
18 reviews
December 16, 2013
Ho letto questo libro fino in fondo con grande fatica e probabilmente se fosse stato anche un poco più lungo, mi sarei scoraggiato ben prima.
A parte il clima malinconico-depressivo che lo pervade dalla prima all'ultima pagina, a parte gli inspiegabili dialoghi surreali in situazioni decisamente quotidiane (ci sono dei passaggi quasi "alla Baricco"), a parte la forma che non è sempre esattamente scorrevole... Il rammarico più grande è quello di aver visto dei personaggi con enorme potenziale passarmi davanti così... quasi con superficialità, attraverso gli occhi di un protagonista rassegnato e distaccato, verso il quale più che empatia, si arriva a provare antipatia. Si intuisce la ricchezza di questi personaggi, ma meritavano di essere approfonditi molto di più.
Profile Image for Nantawan.
22 reviews19 followers
September 30, 2015
Tristamente elegante.
Amo la prosa di questo libro. Semplice ma potente. Certe frasi mi fanno chiudere il libro per liberarmi da qualcosa che mi è appena entrata nello stomaco. Assaporo ogni singola parola, ogni nome particolare che l'autore dà ai suoi personaggi: la Biancaneve, l'uomo del melograno e soprattutto la Strega. Amo anche il suo tema, anzi temi, perché il libro tratta di diversi soggetti penosi dell'umanità in maniera taciturna.
19 reviews4 followers
July 24, 2016
"La devozione per i figli distingue i padri". Ottimo libro un po' tetro, si ma forse, considerato il finale, non poteva essere altro. Finale inaspettato ma allo stesso tempo naturale considerando il filo conduttore della storia. Consigliato.
Profile Image for Azzurra Sichera.
Author 4 books89 followers
October 18, 2018
Purtroppo, anche volendo sforzarmi, non riesco a trovare una sola cosa che mi sia piaciuta di questo libro. Posso però facilmente elencarvi quelle che non mi sono piaciute.

Cominciamo dalla punteggiatura. Ho letto in rete, tra i tanti commenti a una stella, lamentele per la mancanza di punteggiatura nei dialoghi. Ora, a me potrebbe anche non darmi fastidio, anche se in linea generale #IoStoConLaPunteggiatura, ma quando diventa una scelta di ricercatezza più che un’esigenza non la comprendo. Il punto è che non manca sempre, in tutti i dialoghi, solo in alcuni momenti. Non chiedetemi quale sia il senso perché non l’ho capito.

Andiamo ai personaggi del libro: li ho trovati tutti privi di autenticità. Forse l’unica che salvo è Paola. Si muovono e sembra che nemmeno loro sanno da cosa siano spinti, non esiste nessun tipo di emotività, solo questo senso di continua angoscia, come la foschia perenne su Milano che viene descritta nel romanzo. Una cosa su tutte: molti usano gli stessi vocabili, il che mi fa intendere che da parte dell’autore non ci sia stata una reale caratterizzazione. Esempio: sia Pietro che l’avvocato, in due contesti e momenti differenti, usano il verbo “crepare” al posto di “morire”. Sembrerà una stupidaggine, ma un termine così già inquadra un personaggio, ripeterlo e metterlo in bocca a due uomini così diversi mi ha dato la sensazione che Missiroli non abbia riservato la giusta attenzione ai suoi protagonisti.

Pietro è chiuso in se stesso, non si lascia minimamente scoprire dal lettore ed entrare in empatia con lui è praticamente impossibile. Come se non bastasse, l’autore racconta questa storia come una sequela di fatti: Pietro si lava, divide la posta, va al bar, poi torna in portineria, poi fa quello, poi quell’altro. Un elenco. Ma chi lo vuole leggere un elenco? Io no.

Mi aspettavo una storia che mi avrebbe colpito emotivamente, una storia che parla di legami, di famiglia, di amore e invece niente. O meglio, la storia ci sarebbe anche, ma è persa in mezzo a una scrittura piatta, priva di picchi emozionali, a uno stile al quale accostarsi per me non è stato facile, non perché non sia comprensibile ma perché l’ho trovato fasullo, distorto. Sottolineo “per me” dato che ho letto anche lodi sperticate su questo libro…

Un’ultima nota è per il finale. Avevo già intuito dove l’autore volesse andare a parare e non ho condiviso per nulla la sua scelta. L’ho trovata una scappatoia fin troppo facile e del tutto ingiustificata.
Profile Image for La mia.
360 reviews33 followers
December 23, 2013
E’ il libro più drammatico che abbia letto da tempo, tanto che il riassumerlo renderebbe quasi parossistica questa storia. Ma la lettura è tutt’altro che paradossale, anzi. Il dramma esiste, ma il dolore in questo romanzo non è spettacolare, non è mostrato sfrontatamente, è anzi misurato, consapevole, vissuto. Un libro che sorprende per lo spessore, se consideriamo la giovane età di Missiroli. Un libro dove Milano è quasi un altro personaggio, ma è una Milano che si fatica a riconoscere, spesso percorsa a piedi o in bicicletta (a Milano ci sono le salite e le discese? Solo se pedali le noti). Personaggi umani, densi, contraddittori e quindi tutti a loro modo vivi. Il tema delle paternità – di tutte le paternità – viene esploso in una serie di relazioni anomale, malate all’origine, ma non per questo meno belle. La fine sembra quella di una tragedia, sarebbe degna di Shakespeare, e conclude un libro breve in cui ogni frase è preziosa, ogni scena meriterebbe di essere riletta e rivista, ogni situazione è pesata e misurata nell’economia di un romanzo veramente degno di grande attenzione.
Profile Image for Massimiliano Laviola.
107 reviews19 followers
September 12, 2012
Elefante fa rima con pesante. Faccio sempre molta fatica ad arrivare in fondo ai libri di questo scrittore. C'è sempre qualcosa di bloccato nella trama, qualcosa che rallenta il racconto. La caratterizzazione dei personaggi è piuttosto scarna, ho trovato interessanti solo un paio di personaggi secondari (l'avvocato e il benzinaio).
La seconda parte del libro scorre meglio e in assoluto la storia passata del prete è molto più apprezzabile del racconto presente. Anche l'approccio alla religione è piuttosto banale, alcune frasi sembrano scritte da un adolescente che ha appena scoperto di essere ateo (ad esempio "Prese il pane, lo spezzò, mangiò. Prese il bicchiere e bevve. La poltiglia gli gonfiò le guance..."). Molto più accurato il modo in cui viene trattato il tema dell'eutanasia.
Profile Image for Silvia Agostini.
65 reviews5 followers
January 4, 2019
Premetto di aver letto questo libro in inglese, avendolo trovato nella biblioteca vicino a casa (edimburgo).

La narrazione è bellissima, le pagine girano da sole e molte sono le pieghe inaspettate che la storia prende. Infatti, anche il racconto in sè mi è piaciuto moltissimo, e proprio per questi due motivi (bellissima narrazione e storia avvincente), mi rincresce che questo romanzo non mi abbia saputo dare niente di più.

Ogni capitolo mi vede alla ricerca di quel "qualcosa in più", che purtroppo manca totalmente. È un racconto estremamente superficiale. Ci sono tantissime tematiche profonde lasciate a mezz'aria: un prete che si toglie l'abito, ma che (forse) rimane fedele a Dio - non si capisce perchè o per come, manca totalmente una qualsiasi analisi psicologica dei personaggi. Un dottore che ama i suoi pazienti (ma...). Una famiglia con tante difficoltà (ma...).

Mi viene in mente "the end of the affair" di Graham Green. La storia lì è semplicissima: due amanti si lasciano. Eppure la descrizione dei due è incredibile! Mi viene in mente perchè anche lì la relazione finisce a causa di un altro tipo di relazione, questa volta con Dio.

"il senso dell'elefante" sembra più la sceneggiatura per una soap opera che un romanzo. E francamente è un gran peccato considerata la innegabile dote dello scrittore.
Profile Image for John Reid.
122 reviews3 followers
September 10, 2019
I loved my vegetables as a child but disliked the bitterness of cucumber with a passion. My father made time to discuss acquired taste with me. The concept of acquisition is interesting; as he explained it, taste applies to many things other than sensations provided by receptors on the tongue.

I think of that chat some 70 years back whenever I read a book translated from the author’s mother tongue into English. There are many books read in the ensuing years – Saint-Exupery, Dostoyevsky, Hugo, Kafka, James Joyce (oh, sorry, this last has to do entirely with my warped sense of humour!) – all translated from their original language into one we understand. Where my thought processes forever take me is along the path of how greatly enhanced might be my understanding and potential enjoyment were I well versed in the tongue in which these tales were first scripted.

Sense of an Elephant

Marco Missiroli’s story, The Sense of an Elephant, has been translated – and rather sensitively, I believe – by Stephen Twilley. It is a compelling read while, at the same time, raising a number of moral issues. Other than saying they relate to life and death, I won’t attempt to discuss them here because, by so doing, I could spoil the book for you. Better I allow you to read The Sense of an Elephant and draw your own conclusions.

I find the title somewhat bemusing because it refers to elephant father-son relationships: “…that was the sense of the elephant and of all fathers, their devotion to all sons.” In fact, elephant society is matriarchal, with the senior matron leading her herd, which comprises of sisters, cousins, nieces and young, immature bulls. When they mature, the bulls go off in small male groups or as individuals. Father-son devotion? To the best of my understanding, that won’t exist when it comes to fighting for the right to service the cows. That said, I did not allow it to colour my view of the book.

I enjoyed this story of an elderly man, once a priest but now concierge at a small block of apartments in Milan. The book devolves upon Pietro and his relationship with the residents. These include Mr Poppi, a dear old solicitor who has not long lost his beloved (male) partner; the lovely widow, Luciana, and her man-child son, Fernando, twenty years old but with the mind of a child; the Martini family, Luca, the doctor, Viola, his wife, and Sara, their daughter. Another main character, Riccardo, Luca’s longtime friend, is a visitor.

From the very beginning, it is evident that a bond exists between the concierge and the Martinis. It won’t take you long to work out what this is, or might be, but that in no way detracts from the enjoyment of the story. Even when you know for sure, a certain doubt remains as to the direction it will take. Don’t take anything for granted in the reading; just absorb it all as you proceed.

Missiroli takes us back and forth between the modern setting, Milan, and Pietro’s earlier life as a young priest in Rimini. As the modern story develops, vivid flashbacks to his past establish a link between the two time periods. It is this, every bit as much as relationships between the current characters, that creates interest in the story. In the end, despite the empathy we cultivate for a little old man, once priest, now concierge, it is not necessarily easy to understand the difficult decision he makes. I assume the author means for it to be accepted – or rejected – as it relates to the reader’s own conscience.

On the face of it, this is a simple story that in fact makes us search deep within for our own answers, The Sense of an Elephant is both entertaining and thought-provoking. Its translation has created no difficulty in either enjoying it or understanding its message.

Oh, and cucumber…? Nah! Still can’t stand the stuff!
Profile Image for Maria Pallozzi.
84 reviews13 followers
February 2, 2017
Ho scoperto Missiroli con "Atti Osceni in luogo privato" nemmeno un mese fa e mi sono trovata a terminarlo con le lacrime agli occhi e una disperazione tipica solo delle storie belle che ti lasciano qualcosa. Sto provando la stessa sensazione terminando "Il senso dell'elefante": penso che finalmente ho trovato una voce meritevole nella letteratura italiana odierna, oltre alla Mazzucco che per me resta sempre divina. Marco Missiroli riesce a trattare temi prepotenti con delicatezza, la sua scrittura incanta: sembra la traduzione di un qualche romanzo francese e ha la bellezza delle traduzioni in italiano dove tutte le parole si rincorrono in una poesia perfetta. La cosa stupefacente è che però questa non è una traduzione, è proprio il testo originale, è lui stesso a giocare con la lingua italiana e renderla così semplice e lirica insieme. I personaggi di Missiroli sono pieni di sfumature e fanno spesso parte della categoria dei derelitti: hanno rinunciato a qualcosa, aspirano a qualcosa, hanno un forte senso della pieta' e una nostalgia particolare. Il senso della famiglia è una colonna portante. La comprensione del ruolo genitoriale e del genitore come essere umano oltre la semplice figura è un tema ricorrente. i genitori dei romanzi di Missiroli commettono molti sbagli ma non smettono di amare i propri figli, e il lettore può odiarli o giudicarli, ma alla fine si trova a voler loro bene, a comprenderli, a capire le ragioni dei loro gesti. Anche l'amore, diviso spesso tra quello del passato, malinconico e perduto e quello che accompagna i mutamenti dell'età che sa quasi di pane sfornato da poco e di sacrificio, l'amore come rifugio e maledizione, l'amore di un giorno che può venir rimpianto una vita e quello di una vita che forse ha la forza di una amicizia, un patto contro il mondo, l'baluardo estremo. L'amicizia è un altro tema, i rapporti tra amici spesso possono deviare e assumere contorni inattesi, la vita è imprevedibile, nonostante ciò qualcosa di buono resta anche quando le strade divergono.
Insomma, questo scrittore è una rivelazione per me. Il senso dell'elefante è un dolce regalo a tutti i padri del mondo, a quelli che sono andati via e a quelli che ci sono sempre stati, a chi torna e a chi deve andare. È una storia di benedizione e di sacrificio. Insomma, leggete questo benedetto libro!
Profile Image for Mark Barrett.
160 reviews2 followers
May 7, 2019
A beautifully told story full of simple symbolism. The story of Pietro, the seemingly unobtrusive new concierge, is revealed through a series of inexplicable actions and brief flashbacks; every one of which gives you an extra insight which almost makes you gasp as you have to change your opinions or reach a new level of understanding.

A couple of things to aware of: sometimes the translation is a little off and you get the occasional sentence, or translated idiom which doesn’t quite fit; be sure to pay attention to each character and where they live in relation to one another to help later understanding.
Profile Image for Louise Cowell.
246 reviews2 followers
December 12, 2020
DNF: 42%
I really tried with this book. It was just terribly confusing and I couldn’t get to like the main character. He just made me really dislike him and I kinda didn’t care how the story progress for him.
Profile Image for Maria.
96 reviews61 followers
November 1, 2020
Una buona occasione inevitabilmente persa.
373 reviews
July 9, 2022
La vita, e così la morte, non sono mai un qualcosa di bianco o nero. Accettarne le mille personali sfumature é necessario
Displaying 1 - 30 of 110 reviews

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