Mein Name ist Nikka. Ich wurde ermordet. Aber das war erst der Anfang … Als die 16-jährige Nikka in einem Krankenhaus zu sich kommt, hat sie Mühe, sich zu erinnern, was passiert ist. War sie nicht eben noch mit ihrer Freundin Zoe auf dieser Party? Dann plötzlich ... Filmriss. Nikka erfährt, dass sie tot war – schockierende 21 Minuten lang. 21 Minuten ohne Herzschlag, aber keineswegs ohne Erlebnisse. Denn sie erinnert sich an einen dunklen Tunnel, in dem sie einem Licht entgegenirrte und in dem auch Zoe war. Schockiert erfährt Nikka, dass ihre Freundin seit der Party vermisst wird. Wurde sie ebenfalls ermordet? Nikka glaubt das nicht und macht sich auf die Suche ...
Wulf Dorn has created characters such as Jan Forstner, Mark Behrendt, Doro Beck, Simon Strode, Robert Winter and many others. His psychological suspense novels have become international bestsellers and won him numerous awards, including the French Prix Polar for Best International Novel.
Wulf began writing short stories at the age of twelve and had his first publication in a local paper at sixteen. In the following years his stories were published in newspapers, magazines and anthologies.
In October 2009, his debut thriller, TRIGGER, became an instant success; the enthralling story of psychiatrist Ellen Roth was translated into numerous languages and sold over a million copies around the globe. To date, Wulf's books have made it to the bestseller lists in Argentina, Brazil, Chile, Columbia, France, Germany, Italy, Mexico, Spain, Turkey and Uruguay.
Before becoming a full-time writer, Wulf worked as a psychiatric therapist and clinical researcher. For twenty years he supported people with mental disorders in vocational rehabilitation and as a job coach.
Besides his writing, Wulf has translated texts by David Bowie, Mario Puzo, David Lynch, Francis Ford Coppola and Jack the Ripper into German.
He also is a narrator of audio books and had stage readings with actors such as Iris Berben, Anna Thalbach, Bibiana Beglau, Ekkehardt Belle, Benno Fürmann and German punk legend Bela B.
Moreover, he is known for the appearances with his friend, New Zealand author Paul Cleave. The 'Paulf Fiction' tours are iconic to their fans. (The duo's name comes from a combination of their first names "after some G&Ts").
Wulf and his wife Anita live in South Germany. In his spare free time he runs a sound studio where he dabbles in composing electronic soundscapes (e.g. for the trailers for INCUBO and GLI EREDI / DIE KINDER).
Pensavo di aver preso un thriller di un autore di cui avevo letto spesso, sfruttando un'offerta del giorno del Kindle. Un acquisto alla cieca, insomma, basato su un nome che non mi era nuovo e sull'impulso di provare qualcosa di diverso.
Ho trovato un thriller, si, ma che si intreccia con uno young adult e pure con un romanzo paranormale.
Nikki è una ragazzina che va con l'amica del cuore a una festa in discoteca, la sua prima uscita in un locale di quel tipo. Per Halloween. Lei è Samara di The Ring, l'amica una sexy Catwoman. Però c'è qualcuno che spia l'amica, Zoe. E nel locale qualcuno droga le due ragazze con la droga dello stupro. Nikki rischia di morire, e solo l'intervento di un giovane infermiere ostinato e capace la salverà; Zoe invece scompare nel nulla.
Niente da eccepire, un inizio da thriller.
Però nei venti minuti in cui Nikki è morta, prima del ritorno alla vita, sperimenta qualcosa. Si trova altrove, in un luogo sconosciuto, dove vede l'amica e soprattutto vede un'inquietante e macilenta figura che la segue e sembra prenderla di mira... e che tornerà nel mondo reale insieme a lei, un'ombra che la perseguita e che solo lei può vedere.
Ecco il soprannaturale, l'horror.
E francamente, questi due filoni insieme a uno stile asciutto e conciso, a capitoli rapidi e brevi, e a una scrittura farcita di citazioni, mi hanno catturato e avvinto più di quanto non pensassi. Staccarmi per cause di forza maggiore (dormire e lavorare) da questo libro è stato più difficile del dovuto.
Però, purtroppo, c'è la terza natura di questo libro ad abbruttirlo un minimo. La sua parte young adult, che non vuol dire "i protagonisti sono ragazzini" nè "primi amori, primi baci...". Vuol dire "effetto Pretty Little Liars": succedono cose strane e fai tutto da sola evitando accuratamente di chiedere aiuto agli adulti. Posso capire il silenzio all'inizio, del resto andargli a raccontare che vedi le ombre dei morti potrebbe essere quantomeno deleterio e regalarti minimo minimo molte sedute dallo psichiatra. Ma quando ricordi l'intera sera, chiama il commissario e diglielo. Quando con enormi colpi di genio e di fortuna trovi gli indizi mancanti su Vanessa e sulla macchina, chiamalo e diglielo.
Invece no, e anzi le uniche persone adulte alle quali lo dice sono quelle che ovviamente non vorranno nemmeno prendere in considerazione la cosa.
Un livello di idiozia inarrivabile. Così come l'idea finale per cercare di entrare in contatto con l'amica: chi le diceva che l'avrebbe trovata, ma soprattutto che ci sarebbe tornata, e che Sasha sarebbe riuscito a rifare il miracolo? Non so sia più assurda quest'idea o il fatto che abbia funzionato.
Insomma, i luoghi comuni sull'idiozia e la testardaggine dell'adolescenza sono le uniche pecche di un libro che altrimenti ho trovato perfetto per me. Sicuramente darò un'altra occasione a questo autore.
"Seduta nell'alone dell'abat-jour, mi sembrava di essere su un'isola di luce circondata da un profondo mare di tenebra. Un mare sul fondo del quale qualcosa era in agguato". In questo romanzo Wulf Dorn è riuscito ad amalgamare perfettamente thriller, psicologia e paranormale e ne ha ricavato un mix davvero esplosivo. Presenza oscura è una bellissima lettura che "ipnotizza" il lettore sin dalla prima pagina e, soprattutto, lo porta a confrontarsi con un tema molto delicato: cosa c'è (se c'è) dopo la morte? Ma si parla anche di amicizia, quella vera e fraterna… ed anche qui l'autore, ancora una volta, ci porta a chiederci cosa saremmo disposti a fare per il nostro miglior amico e quali limiti saremmo disposti a superare per proteggerlo. Troviamo, inoltre, un buon ritmo nell'azione: mai una pagina lenta e mai buchi narrativi. E questa è una caratteristica che ha solo chi siede nell'Olimpo dei grandi scrittori internazionali. [https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Ahimè, mi rammarica dirlo ma dopo "La Psichiatria", questo autore non ha scritto altri libri che possono essere considerati al suo livello. The trigger era forte, pieno di sofferenza e introspezione, a tratti quasi cattivo. Questo invece era infantile, banale, ovvio e scontato. Nemmeno può essere considerato davvero un thriller psicologico, ma più un paranormal adolescenziale.. Mi spiace molto. Avevo grandi aspettative e non stavo più nella pelle per leggerlo, ma la mia delusione ha iniziato a crescere sempre più a ogni riga. Uno dei libri peggiori letti quest'anno.
"Infantile", altamente prevedibile, esageratamente surreale. E no, non mi riferisco al fattore paranormale (anzi, il finale è probabilmente l'elemento meglio riuscito). È l'intera questione ad essere sbagliata, una soluzione troppo comoda ed inverosimile.
4 stelle e mezzo In un attimo tutto può cambiare, quella che doveva essere una serata pazzesca tra amiche si è trasformata in un incubo perchè dopo essere stata drogata, il cuore di Nikka smetterà di battere per 21 minuti, 21 lunghissimi minuti in cui vivrà un’esperienza di pre-morte. Ma al suo risveglio tutto è cambiato, la sua migliore amica Zoe è sparita ed una presenza oscura inizierà a perseguitarla. Cosa è reale? Cosa non lo è? Per saperlo bisogna leggere, leggere e ancora leggere, perchè Dorn ha una scrittura ipnotica che ti porta nella mente e nelle paure delle persone.
Nikka è una protagonista forte e coraggiosa ma dubita di se stessa. L’autore ne ha tratteggiato il carattere in maniera particolare coniugando fragilità e caparbietà in perfetta armonia. La storia è appassionante ed è una folle corsa tra le pagine. Molo bella la figura di Sascha il dj-infermiere che soccorre Nikka e che rappresenta in un certo qual modo la sua coscienza, la sua ancora con la realtà.
Presenza oscura pone molti interrogativi su quello che accade ad una persona che tocca con mano la morte, ne da più interpretazioni ed è sicuramente ricco di spunti interessanti, tanto da far venire voglia di scoprire quante e quali teorie sono state studiate in merito. La scrittura di Dorn è ipnotica, lui riesce a farti entrare nella mente dei suoi personaggi, ti fa dubitare di tutto e davvero non sai dove ti porterà la storia. Credo che tra gli autori tedeschi sia il mio preferito in assoluto.
Tre stelle, anche se sarebbero 3,5, ma preferisco arrotondare verso il basso perché da Dorn mi aspettavo di più. E, a dire il vero, l'incipit straordinario sembra anticipare grandi cose, che però poi non si trovano. Il libro è una sorta di noir/horror, che si legge anche bene. L'idea di fondo però non è così originale, e deve troppo a film che sono ormai nell'immaginario collettivo (The others, innanzitutto). Finale abbastanza scontato.
Il libro si legge abbastanza velocemente anche perchè i capitoli sono brevi, scrittura semplice e scorevolissima, però non mi è sembrato proprio un trhiller pscologico, ma più un urban paranormal, per è u due stelle e mezzo.
Wulf Dorn schafft es, wie von ihm nicht anders zu erwarten, mit Nikka eine lebensnahe Protagonistin zu erschaffen; aber auch der Rest der Figuren besticht durch Authentizität und große Flächen für Empathie.
Außerdem behandelt "Dunkle Begleiter" unglaublich wichtige, fast philosophische Themen, wie das Sterben, das Leben nach dem Tod, den Umgang mit gewalttätigen Übergriffen und wie fair/unfair das Leben sein kann.
Während der Teil der Geschichte, der sich auf den "dunklen Ort" bezieht, meinetwegen ruhig unlogisch und surreal sein darf (das ist ja im Grunde sogar der Zweck), haben sich mir im "realen" Teil der Geschichte, also zu den Fragen, wer die KO-Tropfen verabreicht hat und wo Nikkas beste Freundin Zoe ist, viele, viele Lücken in der Erklärbarkeit und Glaubwürdigkeit der Geschehnisse aufgetan. Das hat mich beim Lesen leider immer wieder herausgerissen.
Mit dem Thema Suizid ist mir das gesamte Buch außerdem viel zu lapidar umgegangen, teilweise sogar verherrlichend. In einer Schlüsselszene wird Suizid bloß dazu benutzt, die Geschichte voranzutreiben/weiterführende Hinweise zu sammeln. Dieses Verhalten wird überhaupt nicht problematisiert. Das hat mich vor allem richtig geärgert, weil es sich um ein Jugendbuch handelt. Eine Triggerwarnung dazu wäre ebenfalls angemessen gewesen, zumal der Klappentext das potentiell triggernde Selbstmord-Thema eben nicht inkludiert.
Ich glaube weiter fest an Wulf Dorns Fähigkeit, berührende Geschichten mit Spannungs-/Gruseleffekt zu schreiben und hoffe, dass "Dunkle Begleiter" nur eine Ausnahme war.
illər əvvəl oxuduğum Vul Dorn kitablarından sonra bu çox zəif idi. Nə qorxu var idi, nə də psixoloji fəndlər, nə də təəccübləndirən " ters köşeler". amma hekayə maraqlı idi və özünü oxudurdu. bir az Ruhlar bölgəsi-İnsidious filmlərinin abhavası var idi.
Finalmente mi sono decisa a recuperare anche questo libro! Ormai posso dire che, in quanto a thriller psicologici, Wulf Dorn rappresenta una certezza. Apprezzo inoltre tantissimo il suo modo di caratterizzare i personaggi, rendendoli sempre profondamente umani. Il ritmo qui è incalzante dall'inizio alla fine e l'aspetto paranormale è reso molto bene, senza mai sfociare nell'esagerato.
Unica cosa che potrei avere da ridire su questo romanzo, se proprio volessi cercare il cosiddetto pelo dell'uovo, è che qua ho sentito un pochino la mancanza, sul finale, dei suoi soliti plot twist da dafaq a cui ormai mi ero abituata e che adoro alla follia. Lo aspettavo con ansia, ma non è arrivato – pazienza. Resta comunque una storia da leggere, sospesa su quella linea sottile tra il terreno e l'ultraterreno.
Come sempre per me Wulf Dorn è una garanzia. Amo il modo in cui racconta le sue storie, sempre piene di toni molto oscuri e suspance, il suo stile di scrittura poi si beve come acqua, anche grazie ai capitoli brevi. Inoltre dalla postfazione notiamo che è un autore sempre molto informato riguardo i temi delle sue storie, ho apprezzato le spiegazioni medico-scientifiche sulla vita dopo la morte, le funzioni neurologiche e altre questioni riguardanti il cervello umano, sebbene questo libro sia un mix di generi: uno YA/thriller/horror/paranormal. Le scene horror mi hanno davvero messo i brividi, leggerle di notte è stato inquietantissimo. Ho amato poi tutti i riferimenti nerd a libri, film, serie TV e musica. Mi è piaciuta molto la protagonista, Nikka, determinata fino alla fine, e il suo rapporto con la sua migliore amica Zoe, con Sasha e con sua nonna Ella. I temi trattati sono molto delicati, l'autore ci spinge a riflettere a una domanda importante: c'è una vita dopo la morte? (anche se ovviamente non abbiamo una risposta) ma soprattutto l'amicizia vera, che è tutto ciò che spinge Nikka a compiere le sue azioni per cercare di salvare Zoe. Forse ha qualche piccolo difetto nella trama, ma per me è stato irrilevante. L'unica nota dolente è che ho visto arrivare il colpo di scena un po' troppo presto, poco dopo metà libro, anche se era inevitabile per la piega che va a prendere la storia, ma per il resto mi è piaciuto tantissimo! L'epilogo poi non me lo aspettavo, mi ha messo nuovamente i brividi, quasi quasi voglio un seguito! Ah e sono già in astinenza dallo stile di scrittura di Wulf Dorn e dalle sue storie, ne voglio ancora....
Quando penso al genere thriller non posso fare a meno di associarlo a questo autore, in assoluto il mio preferito, che ha scritto uno dei libri più belli che io abbia mai letto, "La psichiatra". Il suo ultimo romanzo mi aveva lasciata scontenta sotto ogni punto di vista, quindi nonostante fossi molto felice di questa nuova uscita ero anche molto preoccupata del risultato. La storia di Nikka all'inizio mi ha coinvolta tantissimo, lo stile dell'autore mi ha fatto letteralmente divorare questo libro, ma nonostante ciò devo dire che ho riscontrato tante cose che non mi hanno convinta del tutto. In primis il fatto che i protagonisti siano degli adolescenti, in secundis il finale abbastanza scontato e prevedibile già dagli ultimi 20 capitoli. Il libro ha 89 capitoli ma non è così spaventoso come sembra, anzi, sono tutti talmente brevi che rendono la lettura molto più veloce di quanto si potrebbe pensare. Avrei preferito un finale meno scontato, un libro che mi sorprendesse. Ho trovato carina l'atmosfera quasi mistica e fantasy che ha interessato buona parte della storia, però forse un po' troppo surreale per un romanzo di questo genere. Resto ancora con l'amaro in bocca, in attesa di un altro suo romanzo che possa rappresentare un capolavoro al pari de "La psichiatra". Nel complesso tre stelline.
Un bel thriller. Il ritmo è serrato, godibile lo stile, è un libro da cui è difficile staccarsi; bella l’idea sull’aldilà ... eppure un paio di critiche le farei. Per cominciare ho trovato inverosimile che la protagonista Nikka proceda in autonomia e con risultati così fortunati e fruttuosi nelle indagini... una novella detective! Anche Il movente che spinge la gemella cattiva è poco convincente... alla fine parliamo di invidia tra fratelli??! La voglia di avere un’amica come Nikka??! Per me non regge. Non so, mi aspettavo qualcosa di diverso, degno della prima parte del libro.
Per finire il finale buonista dove tutti perdonano Vanessa e si tengono per mano pregando per la sua anima, mi è sembrato davvero poco credibile! Non puoi perdonare a cuor leggero chi ha provato ad ucciderti senza pietà! Davvero.
Mi spiace Dorn, non mi hai convinto.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Das komplette Buch wird aus Sicht der 16 Jahre alten Nikka in der 1. Person erzählt. Nikka ist mit ihrer besten Freundin Zoe auf einer Halloweenparty in einem Club. Plötzlich wird ihr schlecht, ihr Kopf droht zu explodieren und sie geht neben der Tanzfläche zu Boden. Alles was um sie herum geschieht nimmt sie kaum noch wahr. So sehr sie sich auch bemüht, sie kann nicht mehr wach bleiben und verliert das Bewusstsein. Erst im Krankenhaus erfährt sie, dass sie 21 Minuten lang tot war.
Und dann beginnt Nikka Dinge zu sehen. Noch im Krankenhaus sieht sie an der Decke einen schrecklich zugerichteten Mann, der auf sie zu grabbelt. Schnell wird klar, sie hat etwas mitgebracht auch der Welt der Toten und nur Nikka oder andere, die bereits "auf der anderen Seite" waren, können es sehen. Aber was für Nikka noch viel schlimmer ist, ist die Tatsache, dass ihre beste Freundin verschwunden ist. Während Nikka um ihr Leben kämpfte muss jemand Zoe entführt haben oder Schlimmeres. Und so muss Nikka nicht nur mit ihren eigenen dunklen Begleitern klar kommen, sondern auch mit denen von Zoe, denn sie hat ihre beste Freundin auf der anderen Seite gesehen.
Diese Geschichte zieht den Leser zunächst einmal in einen Sog, es ist sehr mystisch und auch ein bisschen gruselig, was um Nikka herum geschieht. Es geht um das Leben nach dem Tod, aber auch um Intrigen und Verbrechen, so dass es nicht nur eine Fantasy Geschichte ist, sondern teilweise auch ein bisschen in Richtung Jugendkrimi geht.
Der Schreibstil ist sehr locker und altersgerecht, so dass man sehr schnell durch das Buch durchfliegen kann und es auch den jüngeren Lesern leicht fällt schnell zu lesen. Auch die kurz gehaltenen Kapitel tragen meiner Meinung nach zum schnellen Lesen und leichteren Verständnis bei.
Das Thema des Buches wurde größtenteils sehr gut umgesetzt. Ich hätte mir nur gewünscht, dass die "dunklen Begleiter" noch eine etwas größere Rolle gespielt hätten. Letztendlich baut zwar alles darauf auf, aber von mir aus hätte man ihnen gerne noch mehr Inhalt eingestehen können.
Fazit
Ein wirklich sehr gutes Jugendbuch, das mich sehr schnell begeistern konnte. Es hat nur ein paar kleine Schwächen, so hätte ich zum Beispiel nicht damit gerechnet, dass es auch in Richtung Krimi geht. Das Ende fand ich sehr schön, aber es war auch so geschrieben, dass man vielleicht sogar mit einer Fortsetzung rechnen kann, worüber ich mich sehr freuen würde. Es ist ein gutes Jugendbuch für Mystery und Krimifans gleichermaßen, das ich sehr gerne für jede Altersklasse ab 14 Jahren weiterempfehle.
Mir wurden die Bücher von Wulf Dorn schon mehrere Male ans Herz gelegt, zuletzt auch des öfteren 21 - Dunkle Begleiter. Über dieses Buch wurde mir gesagt, es sei genauso spannend wie seine Thriller für das erwachsene Publikum, deswegen habe ich mir dieses Buch zugelegt. Leider hat es mich nicht so begeistern können, wie ich es mir gewünscht hätte.
Die Grundidee des Buches finde ich sehr originell. Leider hat mir die Umsetzung des Buches nicht ganz so gefallen, weil sie mitunter sehr einfach und stellenweise auch unglaubwürdig war. Damit sind nicht die dunklen Begleiter gemeint, denn das war es, was mir an der Geschichte am besten gefallen hat. Leider kann ich da nicht näher drauf eingehen, weil ich sonst die Entwicklung des Buches spoilern würde. Leider war dieser Erzählstrang ab einem gewissen Punkt der Geschichte vorüber. Danach konnte mich die Geschichte leider nicht mehr packen. Aber der Hauptplot und dessen Entwicklung ab der Hälfte ungefähr finde ich einfach viel zu weit her geholt. Das habe ich leider nicht ernst nehmen können. Deswegen hat sich die Geschichte stellenweise sehr gezogen und ich musste mich manchmal dazu zwingen, weiterzulesen. Ich habe immer gehofft, dass die Geschichte nochmal eine Wendung nimmt, die mir eher zusagt, aber leider war das nicht der Fall.
Der Schreibstil von Wulf Dorn war sehr flüssig und leicht verständlich, sodass man gefühlt nur so über die Seiten fliegt. Die Kapitel sind auch nicht sehr lang, sodass man auch gut immer mal wieder ein bisschen in dem Buch lesen kann, auch wenn man nicht viel Zeit hat.
Die Figuren, um die es hauptsächlich geht, sind gut ausgearbeitet. Mir gefiel es sehr, dass die beiden Freundinnen Nikka und Zoe sehr gegensätzlich sind. Nikka eher ruhig und bücherversessen, Zoe eher unternehmunslustig und nicht auf den Mund gefallen. Die beiden harmonieren sehr schön miteinander und ich habe sie deswegen gerne begleitet. Auch die beiden Personen, die im späteren Verlauf dazu stoßen sind interessant, jeder auf seine Weise. Aber auch darüber kann ich leider nicht viel sagen, ohne zu spoilern.
Fazit: Eine Empfehlung für Leser, die gruselige Geschichten mit hohem Kriminalaspekt mögen.
Mit Nikka hat das Buch eine tolle Protagonistin, die mutig (fast schon zu mutig ist) und für mich auch nachvollziehbar handelt. Der Mystery Aspekt des Buches hat mir sehr gut gefallen und vor allem die Auflösung fand ich gut! Es war mein erstes Buch von Wulf Dorn und viele schwärmen so von ihm, sodass ich demnächst bestimmt nochmal auf ein Buch von ihm zurückgreifen werde
Leicht geschrieben, kurze Kapitel, die Lust machen, das nächste zu lesen. Nicht ganz unvorhersehbar, aber sehr kurzweilig und unterhaltsam. Driftet nicht zu sehr ins Esoterische ab, daher gut zu lesen.
Che dire! Ottima lettura. Il livello della tensione rimane costante fino alla fine ma, mai e poi mai, mi sarei aspettata che la protagonista....... Non dico altro per non svelare troppo!😉
Adorato pagina per pagina..ero chiusa nel mondo di Nikka la protagonista mentre leggevo e scorrevo le pagine. Dorn non si è smentito neanche questa volta e in questa storia che affronta tematiche importanti come l’amicizia di due ragazze legate fino ad arrivare al punto di affrontare pericoli,verità e paure. C’è vita dopo la morte? Si riuscirà a trovare la verità infondo a questa presenza oscura? Tante domande che spingono il lettore a capire solamente verso la fine e questo è Dorn con il suo Thriller Psicologico che vale la pena leggere.
VOTO 4.5 Sono ventuno i minuti che Nikka ha trascorso nell’oscurità, prima di tornare in vita. Ventuno, come i grammi dell’anima, secondo uno scienziato statunitense. Cosa è successo a Nikka e alla sua amica Zoe durante quella festa di Halloween? Chi era quella presenza misteriosa che continuava a fissarle?
Ma soprattutto, cosa ha visto Nikka mentre non era più in vita?
Wulf Dorn nel suo ultimo romanzo, “Presenza oscura“, ci affasciana con le domande che da sempre l’uomo si è posto: esiste un’aldilà? Cosa rimane di noi dopo la morte? Possiamo consolarci con l’idea che ci sarà qualcos’altro (o qualcuno) ad attenderci?
Come non rimanere catturati, quindi, da questa narrazione attorno alla quale l’autore costruisce un thriller nel suo stile, con emozioni intense e una scrittura accattivante.
Sin dalle prime pagine mi ha colpita la bravura di Dorn nel dare voce a Nikka, una ragazzina di 16 anni, risultando sempre credibile. Non è mai artificiale, anzi, è molto naturale mentre le fa raccontare la sua storia in prima persona, senza scivolare in facili pregiudizi o in abusati stereotipi (ho apprezzato molto il riferimento a una famosissima serie tv del momento!).
Nikka è una adolescente che ha già sperimentato la perdita (anche se il suo è un dolore da privazione più che da mancanza), ed è fortemente legata alla sua migliore amica, Zoe, con la quale è cresciuta e si sta per affacciare al mondo. Sarà Zoe a trascinarla per la prima volta in discoteca, durante una festa la notte di Halloween.
Le due ragazze sono coscienti dei pericoli e sembrano anche cavarsela bene, ma non hanno fatto i conti con la forza alimentata dalla disperazione, con la determinazione di chi sa che non ha più niente da perdere.
21; yalın ve akıcı anlatımı, merak uyandıran kurgusu, kişilerarası ilişkileri, kayıp ve yas süreçlerini, ölüm olgusunu irdeleyen konusu ile kolay okunan ve akıp giden bir yapıya sahip. Ancak gizemli olayların çözümünün tesadüfi idrak süreçlerine dayandırılması, heyecan olgusunun eksik olması, mistik süreçlerin ön planda işlenmesi sebebi ile okumaktan keyif alsam da favori Wulf Dorn kitaplarım arasına girmediğini söyleyebilirim. Ölüme dair sorgulamaların, anlam verme ihtiyacının ön planda olması dikkat çeken özelliklerinden.
16 yaşındaki Nikka, arkadaşı Zoe ile katıldığı Cadılar Bayramı partisinde bilincini kaybeder.Gözlerini açtığı hastanede; 21 dakika süresince kalp ve beyin fonksiyonlarının durduğunu öğrenir. Partiye birlikte katıldığı arkadaşı Zoe ise kayıptır. Nikka'nın kimseye söylemediği, inanılır bulmadığı şey ise ölü olduğu 21 dakika sürecinde karanlık bir tünel'de yolunu bulmaya çalışması ve tünelin sonunda Zoe'yi dehşet içinde otururken görmesidir. Neyin gerçek, neyin zihninin bir oyunu olduğu sorgulamaları içinde iyileşmeye çalışırken ölümden yalnız dönmediğini,Tünel'de karşılaştığı bir ruhla beraber geldiğini keşfeder. Nikka, yaşadığı bu durumu netleştirmek, arkadaşı Zoe'yi bulmak ve gördüğünü sandığı olgulara anlam vermek için; bilinmezliğin ve belirsizliğin sınırlarında korkuları ile yüzleşmek üzere harekete geçer.
Zihinde görselleştirmeyi sağlayan, olay örgüsünün içine çeken üslubu ve başarılı hikaye anlatıcılığı ile ne yazsa okuyacağım yazarların başında gelen Wulf Dorn'un Psikiyatrist, Oyunbaz ve Şizofreni kitaplarını daha çok beğensem de, nasıl bittiğini anlamadığım, zihin yormayan, keyifli bir okuma süreci geçirdim.
Ogni volta che esce un libro di Wulf Dorn io mi fiondo a leggerlo. Fra i miei scrittori preferiti si è meritato indubbiamente un posto in classifica e l’onore di “scavalcare” altre letture in programma. Questa volta però non è stato amore, non è scattata la scintilla, insomma non mi ha convinto del tutto
Questo scrittore è una garanzia di buona lettura: mai banale, alterna magistralmente le tematiche delle trame. Quest'ultima prova mescola sapientemente temi essenzialmente filosofici con sapienti riferimenti scientifici passando attraverso problemi religiosi ammiccanti anche a teorie orifiche di antica memoria. Appassionante.
Wulf Dorn può fare sicuramente di più. Rispetto a romanzi meravigliosi come “La psichiatra” questo è sicuramente sottotono, anche se comunque è scorrevole e si legge bene (come ogni libro di questo autore, d’altronde).
Con Presenza Oscura Wulf Dorn, oltre ad argomentazioni squisitamente psychological thriller, esplora una tematica affascinante come l'esperienza pre-morte. Cosa c'è in quel momento di sospensione tra la vita e la morte? Quante persone, risvegliatesi dal coma, raccontano di visioni di tunnel pieni di luci? La protagonista è Nikka, una sedicenne che in seguito all'ingestione di un cocktail ad una festa, muore per ben 21 minuti. Ebbene sì, in quel lasso di tempo il suo cuore si ferma letteralmente per poi ripartire miracolosamente grazie all'intervento di un soccorritore. Cosa succede a Nikka in questo momento di sospensione? Chi incontra e cosa vede? Al suo risveglio, infatti, la ragazza apprende cosa le è accaduto e della scomparsa della sua amica Zoe. Della sera della festa Nikka ricorda poco e niente, ma immagini di un tunnel luminoso e strane presenze la assalgono, ed è anche sicura che in quel tunnel con lei ci fosse anche Zoe. Inizia così una spasmodica ricerca dell'amica e della verità. Un cammino che porterà Nikka alla risoluzione del mistero nascosto dietro la scomparsa dell'amica, con l'aiuto della persona che ha avuto una parte importante nel suo ritorno alla vita.
...la morte non fa differenza. Non ha nessuna importanza chi tu sia, che cosa tu faccia o quali siano i tuoi programmi per la vita: a un certo punto finisci sulla sua lista, che tu sia preparata o meno. E allora conta solo di aver vissuto la vita come volevi. Di aver fatto ciò che volevi. Di essere stata la persona che volevi.
L'esistenza di Nikka, dopo l'esperienza di morte, è cambiata profondamente ed è tormentata da oscure presenze che la fanno sentire in pericolo.
Nikka è un'adolescente, ma non per questo è un personaggio di minor valore. La ragazza è ostinata, coraggiosa e con un profondo senso dell'amicizia. La sua età permette all'autore di percorrere temi atavici e problematiche più moderne, come l'abuso di alcool e sostanze, l'uso indiscriminato dei mezzi social, la precarietà dell'adolescenza come momento di passaggio. La narrazione di Dorn è scorrevole e accattivante. La storia è suddivisa in capitoli brevi e in tal modo l'autore riesce a mantenere un ritmo sostenuto, cosa fondamentale per una trama di questo tipo. La suspense è palpabile e l'aspetto psicologico aumenta sicuramente la tensione dal momento che i temi affrontati sono quelli che suscitano nella coscienza i più inquietanti interrogativi: la vita oltre la morte, l'esistenza di un mondo parallelo a quello dei vivi, la sospensione dell'anima. Una certa componente paranormal contribuisce a creare un'atmosfera tesa, incerta, dubitativa. Come lettrice mi sono ritrovata a chiedermi quanto fosse affidabile il racconto di Nikka e quanto il mio giudizio, fosse influenzato da credenze più o meno razionali. Mi piace il modo in cui Wulf Dorn gioca al gatto con il topo con il lettore e Presenza Oscura è un vero page turner con dei colpi di scena ben assestati. Sicuramente consigliatissimo agli amanti del genere e a tutti coloro che cercano un brivido in più durante la lettura.