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Il duca e Cenerentola
Il giorno in cui lascia il collegio londinese nel quale ha studiato, Claire Marshall è non vede l’ora di tornare nel Derbyshire per riabbracciare il padre, al quale è legata da un profondo affetto.
Il destino, però, ha in serbo per lei due eventi non proprio l’incontro, o meglio lo scontro, con Lord Braxton Cornwell, che ha da poco ereditato il titolo di duca di Woburn, e la scoperta che suo padre, vedovo da tempo, si è risposato all’improvviso con una perfetta sconosciuta, anche lei vedova e con una figlia di diciassette anni.
L’antipatia immediata che Claire prova nei confronti di Lord Woburn è più che Sua Grazia è un uomo superbo e arrogante e, poiché Claire non è tipo da subire l’altrui tracotanza senza reagire, fra i due divampa fin da subito una guerra verbale piena di scintille, in cui nessuno vuole concedere all’altro l’ultima parola.
Invece l’avversione per la matrigna e la sorellastra parrebbe priva di fondamento. Le due donne, infatti, si dimostrano molto cordiali e premurose. E allora perché Claire non riesce a sopportarle? Forse, a differenza del padre, ha intuito che non sono poi così simpatiche?
Lord Woburn si porta dentro il ricordo di un’infanzia senza affetti che lo ha trasformato nella quintessenza dell’aristocratico altezzoso. Trent’anni, troppo bruno e oscuro per poter essere considerato bello, tende a trattare con disprezzo chiunque reputi inferiore. Claire Marshall, per esempio, che si permette di sconfinare nei terreni di sua proprietà e di rispondergli a tono, nonostante sia una nullità sociale tutt’altro che bella.
Ma se quella bizzarra ragazza è così brutta e insignificante, come mai ogni volta che la incontra Braxton sente fremere un’attrazione inconfessata, e avverte il bisogno, via via sempre più intenso, di incontrarla ancora?
Un romance storico ambientato nel periodo Regency, liberamente ispirato alla fiaba di Cenerentola, con una protagonista forte e indipendente, un ricco duca che non è affatto un principe azzurro, un magnifico castello in mezzo ai boschi, un gran ballo organizzato per cercare moglie, una matrigna e una sorellastra subdole e meschine, una fata madrina che non fa incantesimi ma sa comunque il fatto suo, e nessuna scarpetta di cristallo persa a mezzanotte.
La storia di un amore speciale, tormentato e appassionato, tra due protagonisti apparentemente incompatibili, ma fermamente intenzionati a vincere orgogli e pregiudizi per restare insieme.
Il destino, però, ha in serbo per lei due eventi non proprio l’incontro, o meglio lo scontro, con Lord Braxton Cornwell, che ha da poco ereditato il titolo di duca di Woburn, e la scoperta che suo padre, vedovo da tempo, si è risposato all’improvviso con una perfetta sconosciuta, anche lei vedova e con una figlia di diciassette anni.
L’antipatia immediata che Claire prova nei confronti di Lord Woburn è più che Sua Grazia è un uomo superbo e arrogante e, poiché Claire non è tipo da subire l’altrui tracotanza senza reagire, fra i due divampa fin da subito una guerra verbale piena di scintille, in cui nessuno vuole concedere all’altro l’ultima parola.
Invece l’avversione per la matrigna e la sorellastra parrebbe priva di fondamento. Le due donne, infatti, si dimostrano molto cordiali e premurose. E allora perché Claire non riesce a sopportarle? Forse, a differenza del padre, ha intuito che non sono poi così simpatiche?
Lord Woburn si porta dentro il ricordo di un’infanzia senza affetti che lo ha trasformato nella quintessenza dell’aristocratico altezzoso. Trent’anni, troppo bruno e oscuro per poter essere considerato bello, tende a trattare con disprezzo chiunque reputi inferiore. Claire Marshall, per esempio, che si permette di sconfinare nei terreni di sua proprietà e di rispondergli a tono, nonostante sia una nullità sociale tutt’altro che bella.
Ma se quella bizzarra ragazza è così brutta e insignificante, come mai ogni volta che la incontra Braxton sente fremere un’attrazione inconfessata, e avverte il bisogno, via via sempre più intenso, di incontrarla ancora?
Un romance storico ambientato nel periodo Regency, liberamente ispirato alla fiaba di Cenerentola, con una protagonista forte e indipendente, un ricco duca che non è affatto un principe azzurro, un magnifico castello in mezzo ai boschi, un gran ballo organizzato per cercare moglie, una matrigna e una sorellastra subdole e meschine, una fata madrina che non fa incantesimi ma sa comunque il fatto suo, e nessuna scarpetta di cristallo persa a mezzanotte.
La storia di un amore speciale, tormentato e appassionato, tra due protagonisti apparentemente incompatibili, ma fermamente intenzionati a vincere orgogli e pregiudizi per restare insieme.
570 pages, Paperback
Published March 29, 2022
5 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 41 reviews
December 28, 2022
4.5 stelline
Che scriva contemporanei o storici , la scrittura di quest'autrice è sempre coinvolgente
Che scriva contemporanei o storici , la scrittura di quest'autrice è sempre coinvolgente
April 21, 2022
Emanuela - per RFS
.
Care Fenici, è sempre un grande piacere imbattersi in un romanzo che non si riesce a smettere di leggere sino alla fine e soprattutto, che quando se ne interrompe la lettura lascia un senso di attesa. È questo il caso del nuovo romance di Virginia Dellamore, destinato a un grande e sicuro successo.
Una storia bellissima costruita sull’impianto della favola più romantica in assoluto: Cenerentola, a cui però deve solo superficialmente lo spunto. Costruita con il consueto approfondimento dei caratteri e della psicologia dei personaggi cara all’autrice.
Claire Marshall è una giovane donna intelligente e curiosa cresciuta dal padre vedovo nell’amore per le opere latine e greche. Affamata di sapere e conoscenza, dopo aver passato cinque anni in un collegio per signorine, ritorna alla casa paterna trovando una situazione molto complicata: il padre si è improvvisamente risposato con una procace vedova con una figlia adolescente, sciocca e vanesia.
Sin dal principio Claire è insospettita dalla falsa affettazione che le due le dimostrano e dall’atteggiamento del padre che sembra ormai completamente preso dalla sua nuova sposa. Non solo, egli ha completamente perso di vista ogni considerazione per la figlia, trattandola come se fosse una sciocchina, come se non soffrisse della situazione creatasi.
Nel contempo Claire si è imbattuta nel vicino del padre, Lord BraxtonWoburn, Duca di nobile schiatta, uomo oscuro e duro, inflessibile e rigido, poco propenso ad amare il genere umano e soprattutto le possibili minacce al suo equilibrio personale.
Tra i due scoppia sin da subito una pericolosa elettricità che innesca continui battibecchi e frecciate affilate, che li condurrà verso un sentimento ben più profondo capace di legarli indissolubilmente.
La guerra intestina con la matrigna e la sorellastra, nonché il duello di sentimenti ed emozioni intrapreso con Lord Woburn segnano Claire sia mentalmente che fisicamente.
Ma anche il Duca non se la passa meglio, convinto com’è a combattere la sua attrazione per Claire e trovare una sposa a lui consona per perpetuare la discendenza.
La storia è talmente intessuta di emozione, raffinata sensualità e grande romanticismo che risulta impossibile staccarsene. Chiuse le ultime pagine non si vorrebbe lasciare andare via Braxton e Claire, ma continuare a respirare un pò del loro lieto fine che è senz’altro assicurato, ma solo dopo tali sofferenze da spezzare anche il più duro di cuore.
Ancora una volta Virginia Dellamore sa come giocare con le emozioni del lettore regalando un piccolo tesoro.
.
Care Fenici, è sempre un grande piacere imbattersi in un romanzo che non si riesce a smettere di leggere sino alla fine e soprattutto, che quando se ne interrompe la lettura lascia un senso di attesa. È questo il caso del nuovo romance di Virginia Dellamore, destinato a un grande e sicuro successo.
Una storia bellissima costruita sull’impianto della favola più romantica in assoluto: Cenerentola, a cui però deve solo superficialmente lo spunto. Costruita con il consueto approfondimento dei caratteri e della psicologia dei personaggi cara all’autrice.
Claire Marshall è una giovane donna intelligente e curiosa cresciuta dal padre vedovo nell’amore per le opere latine e greche. Affamata di sapere e conoscenza, dopo aver passato cinque anni in un collegio per signorine, ritorna alla casa paterna trovando una situazione molto complicata: il padre si è improvvisamente risposato con una procace vedova con una figlia adolescente, sciocca e vanesia.
Sin dal principio Claire è insospettita dalla falsa affettazione che le due le dimostrano e dall’atteggiamento del padre che sembra ormai completamente preso dalla sua nuova sposa. Non solo, egli ha completamente perso di vista ogni considerazione per la figlia, trattandola come se fosse una sciocchina, come se non soffrisse della situazione creatasi.
Nel contempo Claire si è imbattuta nel vicino del padre, Lord BraxtonWoburn, Duca di nobile schiatta, uomo oscuro e duro, inflessibile e rigido, poco propenso ad amare il genere umano e soprattutto le possibili minacce al suo equilibrio personale.
Tra i due scoppia sin da subito una pericolosa elettricità che innesca continui battibecchi e frecciate affilate, che li condurrà verso un sentimento ben più profondo capace di legarli indissolubilmente.
La guerra intestina con la matrigna e la sorellastra, nonché il duello di sentimenti ed emozioni intrapreso con Lord Woburn segnano Claire sia mentalmente che fisicamente.
Ma anche il Duca non se la passa meglio, convinto com’è a combattere la sua attrazione per Claire e trovare una sposa a lui consona per perpetuare la discendenza.
La storia è talmente intessuta di emozione, raffinata sensualità e grande romanticismo che risulta impossibile staccarsene. Chiuse le ultime pagine non si vorrebbe lasciare andare via Braxton e Claire, ma continuare a respirare un pò del loro lieto fine che è senz’altro assicurato, ma solo dopo tali sofferenze da spezzare anche il più duro di cuore.
Ancora una volta Virginia Dellamore sa come giocare con le emozioni del lettore regalando un piccolo tesoro.
April 13, 2022
Una bella storia, coinvolgente, emozionante e anche divertente. Davvero un’ottima lettura
April 6, 2022
Non sono una che legge spesso questo genere di romanzo ma questa storia mi ha completamente incantata, la parte finale poi è davvero appassionante ed emozionante 😍🥰 Il personaggio di Claire mi ha colpito in particolar modo, ho adorato il suo rispondere sempre a tono al Duca e non farsi intimidire facilmente. E ho amato veder cedere il Duca piano piano, il suo lato protettivo e leale.
Un racconto che è un po’ Cenerentola e un po’ Orgoglio e Pregiudizio e che consiglio caldamente!
Un racconto che è un po’ Cenerentola e un po’ Orgoglio e Pregiudizio e che consiglio caldamente!
April 6, 2022
4 e 1/2 molto bello
April 5, 2022
4,5 stelline!
Read
December 12, 2022Virginia Dellamore ha colpito ancora. Con i suoi libri mi strega ogni singola volta, impedendomi letteralmente di staccarmi dalle pagine.
Romance storico ambientato nel periodo Regency. Retelling. Enemies to lovers.
Una sorellastra bellissima quanto vuota e superficiale.
Una Cenerentola estremamente indipendente, che ama leggere Catullo e non ha peli sulla lingua.
Un duca che più che il principe azzurro ricorda Mr Darcy.
Un cane. Anzi, due.
Tensione, battibecchi, risate e qualche lacrima.
“-𝘋𝘦𝘤𝘪𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘷𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤’è 𝘯𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦.
-𝘓𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘰 𝘣𝘦𝘯𝘦. 𝘚𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘦 𝘯𝘰𝘪𝘰𝘴𝘢.
-𝘐𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘤𝘰𝘳𝘰𝘴𝘢, 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘢 𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢𝘵𝘢.
-𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘷𝘰 𝘪𝘰: 𝘯𝘰𝘪𝘰𝘴𝘢. 𝘛𝘦𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘭𝘰, 𝘮𝘪𝘭𝘰𝘳𝘥. 𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘷𝘪 è 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘰𝘭𝘭𝘦𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦?”
Amanti di Bridgerton a rapporto. Se vi piace il genere, comprate immediatamente #IlDucaECenerentola
Ad un certo punto tratterrete il fiato senza nemmeno rendervene conto.
L’unica nota negativa, a mio parere, è stata l’eccessiva prolissità. Avrei ridotto un po’ il numero delle pagine, cercando di condensare la storia un po’ di più. Per il resto ve lo consiglio tanto. In più, essendo ambientato proprio a dicembre, è perfetto da leggere in questo periodo dell’anno.
Controindicazioni: crea dipendenza. La lettura di questo libro vi impedirà di fare qualsiasi altra cosa, come mangiare, lavorare, uscire. Io vi ho avvisati.
★ ★ ★ ★ ☆
❓Come stanno andando le vostre ultime letture dell’anno?
Lo scrigno di Aria
Romance storico ambientato nel periodo Regency. Retelling. Enemies to lovers.
Una sorellastra bellissima quanto vuota e superficiale.
Una Cenerentola estremamente indipendente, che ama leggere Catullo e non ha peli sulla lingua.
Un duca che più che il principe azzurro ricorda Mr Darcy.
Un cane. Anzi, due.
Tensione, battibecchi, risate e qualche lacrima.
“-𝘋𝘦𝘤𝘪𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘷𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤’è 𝘯𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦.
-𝘓𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘰 𝘣𝘦𝘯𝘦. 𝘚𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘦 𝘯𝘰𝘪𝘰𝘴𝘢.
-𝘐𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘤𝘰𝘳𝘰𝘴𝘢, 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘢 𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢𝘵𝘢.
-𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘷𝘰 𝘪𝘰: 𝘯𝘰𝘪𝘰𝘴𝘢. 𝘛𝘦𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘭𝘰, 𝘮𝘪𝘭𝘰𝘳𝘥. 𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘷𝘪 è 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘰𝘭𝘭𝘦𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦?”
Amanti di Bridgerton a rapporto. Se vi piace il genere, comprate immediatamente #IlDucaECenerentola
Ad un certo punto tratterrete il fiato senza nemmeno rendervene conto.
L’unica nota negativa, a mio parere, è stata l’eccessiva prolissità. Avrei ridotto un po’ il numero delle pagine, cercando di condensare la storia un po’ di più. Per il resto ve lo consiglio tanto. In più, essendo ambientato proprio a dicembre, è perfetto da leggere in questo periodo dell’anno.
Controindicazioni: crea dipendenza. La lettura di questo libro vi impedirà di fare qualsiasi altra cosa, come mangiare, lavorare, uscire. Io vi ho avvisati.
★ ★ ★ ★ ☆
❓Come stanno andando le vostre ultime letture dell’anno?
Lo scrigno di Aria
March 31, 2022
Un romanzo Regency liberamente ispirato alla storia di Cenerentola, che in comune con la fiaba ha un'ambientazione esuberante e carica di colori, un castello favoloso, un dolcissimo vecchio cane di nome Seneca (e non Tobia), una matrigna e una sorellastra dall'apparenza molto diversa dalla sostanza e un amore da favola, che dovrà lottare parecchio per trionfare. A mio avviso c'è anche più di una fata madrina, assolutamente mai dotata di magia e non sempre di sesso femminile, che interviene in momenti cruciali, fornendo quello spruzzo di irriverente e altruistico aiuto che assolutamente necessitava.
Una protagonista, Claire, che si presenta subito in tutto il suo splendido carattere: volitiva, leale, irriverente, generosa, dotata di salda ironia, senso pratico e indipendenza, nonché di un'intelligenza pronta e acuta. La sua apparenza scialba è in netto contrasto con un animo fulgido e i suoi discorsi irruenti e diretti mi hanno divertito tantissimo.
Se lei si fa conoscere ed amare subito, Lord Woburn inizia tutto con il piede sbagliato: orgoglio, arroganza, disprezzo sono le prime caratteristiche che lascia intravedere. I primi incontri tra i due sono dei veri e propri scontri a fil di parole taglienti e pungenti, carichi di un sarcasmo mordace e di un ritmo frizzante e coinvolgente. Me li sono goduti tutti fino all'ultima battuta.
Pian piano, in un crescendo di emozioni magnificamente descritte, e di vicende appassionanti, la vera essenza del duca emerge sempre più vivida. Se l'ho amato per la sua bontà nascosta dalla rudezza, se l'ho capito per le sue ferite profonde, mi ha fatto esasperare per la sua testardaggine nel perseverare nella sua visione miope del futuro e mi ha fatto commuovere proprio per la stessa motivazione.
Due protagonisti splendidi, pieni di sfaccettature caratteriali, delineati con maestria e amorevole dettaglio. Non posso non sottolineare, poi, la variopinta e vivace varietà di figure secondarie che compaiono nel corso della narrazione. Alcune sono fugaci meteore, che creano un intrigante scompiglio e rallegrano gli animi. Altre mi hanno accompagnato per tutto il racconto e, che fossero luminose o oscure, sono state rese vivide e reali dalla penna capace di Virginia Dellamore, alias Amabile Giusti
La storia mi ha incantata e ammaliata e ho passato una giornata intera con il Kindle in mano fino a notte fonda, per sapere cosa sarebbe successo. Ho riso, mi sono indignata, ho pianto di rabbia, frustrazione e dolore, e ho gioito di felicità.
Sono stata letteralmente catapultata in una campagna inglese piena di colori prima, e in una Londra vivace e intrigante dopo.
L'autrice ha dato vita ad una trama intricata e non priva di svolte inattese, creando un'ambientazione rispettosa del periodo storico sia nelle convenzioni sociali, che nel lessico usato. Il suo stile è come sempre ricco, elegante, evocativo.
L'immagine di copertina è adorabile!
Insomma, che dite, mi è piaciuto? Immensamente!
Hugs&kisses
Una protagonista, Claire, che si presenta subito in tutto il suo splendido carattere: volitiva, leale, irriverente, generosa, dotata di salda ironia, senso pratico e indipendenza, nonché di un'intelligenza pronta e acuta. La sua apparenza scialba è in netto contrasto con un animo fulgido e i suoi discorsi irruenti e diretti mi hanno divertito tantissimo.
Se lei si fa conoscere ed amare subito, Lord Woburn inizia tutto con il piede sbagliato: orgoglio, arroganza, disprezzo sono le prime caratteristiche che lascia intravedere. I primi incontri tra i due sono dei veri e propri scontri a fil di parole taglienti e pungenti, carichi di un sarcasmo mordace e di un ritmo frizzante e coinvolgente. Me li sono goduti tutti fino all'ultima battuta.
Pian piano, in un crescendo di emozioni magnificamente descritte, e di vicende appassionanti, la vera essenza del duca emerge sempre più vivida. Se l'ho amato per la sua bontà nascosta dalla rudezza, se l'ho capito per le sue ferite profonde, mi ha fatto esasperare per la sua testardaggine nel perseverare nella sua visione miope del futuro e mi ha fatto commuovere proprio per la stessa motivazione.
Due protagonisti splendidi, pieni di sfaccettature caratteriali, delineati con maestria e amorevole dettaglio. Non posso non sottolineare, poi, la variopinta e vivace varietà di figure secondarie che compaiono nel corso della narrazione. Alcune sono fugaci meteore, che creano un intrigante scompiglio e rallegrano gli animi. Altre mi hanno accompagnato per tutto il racconto e, che fossero luminose o oscure, sono state rese vivide e reali dalla penna capace di Virginia Dellamore, alias Amabile Giusti
La storia mi ha incantata e ammaliata e ho passato una giornata intera con il Kindle in mano fino a notte fonda, per sapere cosa sarebbe successo. Ho riso, mi sono indignata, ho pianto di rabbia, frustrazione e dolore, e ho gioito di felicità.
Sono stata letteralmente catapultata in una campagna inglese piena di colori prima, e in una Londra vivace e intrigante dopo.
L'autrice ha dato vita ad una trama intricata e non priva di svolte inattese, creando un'ambientazione rispettosa del periodo storico sia nelle convenzioni sociali, che nel lessico usato. Il suo stile è come sempre ricco, elegante, evocativo.
L'immagine di copertina è adorabile!
Insomma, che dite, mi è piaciuto? Immensamente!
Hugs&kisses
April 22, 2022
#imieideliridalettriceblog
Dire che il romanzo mi è piaciuto è riduttivo. Mi ha avvolta e coinvolta tantissimo, e ho finito per divorarlo, incurante della mole non indifferente. Il mio consiglio? Non fatevi fuorviare dal titolo perché la storia è tutta da scoprire e contiene solo una manciata di analogie con la celebre fiaba.
.
🏇🏽 il DUCA è un personaggio a dir poco odioso, sulle prime e anche sulle seconde 🤭, ben lontano dal principe azzurro sia per carattere che per aspetto fisico. Eppure, possiede un fascino che non lascia indifferente né Claire né chi lo legge! Ho amato la graduale trasformazione del suo animo, da imperturbabile e iracondo a tormentato e compassionevole (a modo suo).
.
👗CLAIRE è una protagonista anticonvenzionale, educata in collegio ma refrattaria alle norme sociali, amante della natura e degli animali, desiderosa di indipendenza e, pure lei, non particolarmente attraente secondo i canoni estetici dell'epoca. È gentile ma non si lascia sottomettere da nessuno: ho adorato i diverbi con il duca e le sue piccole conquiste.
👗
Numerosi e approfonditi i personaggi secondari, le scene si susseguono incalzanti e si divorano una dopo l'altra, per l'ansia di conoscere ogni sviluppo. Mi resta un solo rammarico, che non vi dirò per non spoilerare, ma che avrei preferito fosse differente, benché apprezzi l'originalità della scelta narrativa. In conclusione, se amate i romance storici, non vi perdete assolutamente questo titolo. Guai a voi 🧐
.
CIT. "Non tirate fuori il mio lato migliore: per qualche ragione in vostra presenza i miei difetti tendono a intensificarsi."
Dire che il romanzo mi è piaciuto è riduttivo. Mi ha avvolta e coinvolta tantissimo, e ho finito per divorarlo, incurante della mole non indifferente. Il mio consiglio? Non fatevi fuorviare dal titolo perché la storia è tutta da scoprire e contiene solo una manciata di analogie con la celebre fiaba.
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🏇🏽 il DUCA è un personaggio a dir poco odioso, sulle prime e anche sulle seconde 🤭, ben lontano dal principe azzurro sia per carattere che per aspetto fisico. Eppure, possiede un fascino che non lascia indifferente né Claire né chi lo legge! Ho amato la graduale trasformazione del suo animo, da imperturbabile e iracondo a tormentato e compassionevole (a modo suo).
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👗CLAIRE è una protagonista anticonvenzionale, educata in collegio ma refrattaria alle norme sociali, amante della natura e degli animali, desiderosa di indipendenza e, pure lei, non particolarmente attraente secondo i canoni estetici dell'epoca. È gentile ma non si lascia sottomettere da nessuno: ho adorato i diverbi con il duca e le sue piccole conquiste.
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Numerosi e approfonditi i personaggi secondari, le scene si susseguono incalzanti e si divorano una dopo l'altra, per l'ansia di conoscere ogni sviluppo. Mi resta un solo rammarico, che non vi dirò per non spoilerare, ma che avrei preferito fosse differente, benché apprezzi l'originalità della scelta narrativa. In conclusione, se amate i romance storici, non vi perdete assolutamente questo titolo. Guai a voi 🧐
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CIT. "Non tirate fuori il mio lato migliore: per qualche ragione in vostra presenza i miei difetti tendono a intensificarsi."
April 2, 2022
Per leggere la recensione in blog cliccare qui:
https://ilconfinedeilibri.blogspot.co...
https://ilconfinedeilibri.blogspot.co...
May 18, 2022
Bellissimo. Ho trovato solo ripetitivo il "non incastrarsi in un matrimonio per evitare uno scandalo" per il resto una piacevolissima lettura.
May 26, 2022
Super carino, slow burn proprio tanto slow (ma a noi ce piace così) e vibes "orgoglio e pregiudizio" potentissime: daje!
April 13, 2022
un delizioso historic romance dalla penna aggraziata e delicata della Giusti/Dellamore. Dove l'amore tra i due si cucina a fuoco lento, con due protagonisti testardi, forti ma anche vulnerabili. 500 pagine che scorrono via come fossero 5 e che vorremmo ci facessero compagnia per molto di più. un romanzo per evadere e sognare, garbato, senza scene di sesso esplicite ma nel più puro slow burn fino all'inevitabile happy ending. forse alle volte i dialoghi mi sono sembrati troppo lunghi, ma indiscutibilmente godibili
April 8, 2022
Battibecchi strepitosi! Da leggere...
May 2, 2022
In assoluto il recente per eccellenza.. ne avrei letto ancora 1000 pagine!
June 16, 2024
Having graduated from her school in London, Claire Marshall is eager to return home to her father's home in Derbyshire -- and not a little disconcerted. While away, she learned from her aunt that her father not only courted but then married someone new after years of seeming contended with being a widower. Her freshly minted stepmother and stepsister seem polite and refined enough, but Claire is immediately suspicious of them. That distrust soon develops into resentment and dislike as the pair quickly turn her father against her, alienating the poor girl until she's left alone with no companionship save her aging dog, Seneca.
During one such attempt to escape her isolation, Claire stumbles into Lord Woburn, a cold, harsh man who values status and decorum above all else. The two clash right away and continue to do so whenever they meet. Yet with each encounter, these social opponents slowly let down their guards and reveal their unique emotional burdens. As their facades give way, an attraction blooms, but they must decide if they will unshackle this passion or bow to the unforgiving norms of the ton.
Cinderella has been a favorite fairytale of mine since I was a child, so of course I had to read this book (the Italian practice was also a plus for me). While I do feel this book could have been cut in half -- the characters love to monologue -- I really enjoyed the story. Claire is a headstrong female lead who stays true to herself throughout the entirety of the novel, no matter how many men tell her she should act more ladylike or feel the need to point out her flaws. But she's also still a vulnerable young girl who isn't immune to insults and gossip, and I teared up more than once reading the descriptions of her suffering due to her stepmother and stepsister's scheming but also her father's increasing neglect. She's put through the ringer in this book, facing adversity and obstacles at every turn, and while Lord Woburn offers her some respite at times, he also proves to be a significant driver of her pain as well.
For his part, Woburn steadfastly (and frustratingly) clings to superficial characteristics like peerage, appearance, duty, etc., and it definitely got old for me, but at the same time, once I learned why he was such a stickler for propriety, it made me more sympathetic towards him. That doesn't mean I excused his harsh dismissal of Claire at various points, nor did it stop me from wanting to bash his face in for his idiocy, but it made him redeemable in my eyes. I can't same the same for Claire's father though; she may have forgiven him at the end, but I did not. It infuriated me how he constantly took the side of his new wife, someone he barely knew, over his own daughter's and then shifted back and forth between ignoring her pain and encouraging her to fit the mold of his new family. Thank goodness for Belle, the wife of the previous Lord Woburn, who somewhat fills the role of Claire's fairy godmother. She's a fun character, and I wish she had more screen time; despite nearly 600 pages, I somehow felt she was sidelined a bit. The story does end happily, but the final scene was an odd and unwelcome choice for me (I won't spoil it though, so I'll just leave my opinion there). This book has its flaws, but it's not meant to be a masterpiece. It's a fun, easy romance filled with drama and emotion, and it excels in that aspect. My Italian isn't great, so it took me a while to read it, but I'm glad I didn't let the high page count scare me away, because I greatly enjoyed this Cinderella retelling.
During one such attempt to escape her isolation, Claire stumbles into Lord Woburn, a cold, harsh man who values status and decorum above all else. The two clash right away and continue to do so whenever they meet. Yet with each encounter, these social opponents slowly let down their guards and reveal their unique emotional burdens. As their facades give way, an attraction blooms, but they must decide if they will unshackle this passion or bow to the unforgiving norms of the ton.
Cinderella has been a favorite fairytale of mine since I was a child, so of course I had to read this book (the Italian practice was also a plus for me). While I do feel this book could have been cut in half -- the characters love to monologue -- I really enjoyed the story. Claire is a headstrong female lead who stays true to herself throughout the entirety of the novel, no matter how many men tell her she should act more ladylike or feel the need to point out her flaws. But she's also still a vulnerable young girl who isn't immune to insults and gossip, and I teared up more than once reading the descriptions of her suffering due to her stepmother and stepsister's scheming but also her father's increasing neglect. She's put through the ringer in this book, facing adversity and obstacles at every turn, and while Lord Woburn offers her some respite at times, he also proves to be a significant driver of her pain as well.
For his part, Woburn steadfastly (and frustratingly) clings to superficial characteristics like peerage, appearance, duty, etc., and it definitely got old for me, but at the same time, once I learned why he was such a stickler for propriety, it made me more sympathetic towards him. That doesn't mean I excused his harsh dismissal of Claire at various points, nor did it stop me from wanting to bash his face in for his idiocy, but it made him redeemable in my eyes. I can't same the same for Claire's father though; she may have forgiven him at the end, but I did not. It infuriated me how he constantly took the side of his new wife, someone he barely knew, over his own daughter's and then shifted back and forth between ignoring her pain and encouraging her to fit the mold of his new family. Thank goodness for Belle, the wife of the previous Lord Woburn, who somewhat fills the role of Claire's fairy godmother. She's a fun character, and I wish she had more screen time; despite nearly 600 pages, I somehow felt she was sidelined a bit. The story does end happily, but the final scene was an odd and unwelcome choice for me (I won't spoil it though, so I'll just leave my opinion there). This book has its flaws, but it's not meant to be a masterpiece. It's a fun, easy romance filled with drama and emotion, and it excels in that aspect. My Italian isn't great, so it took me a while to read it, but I'm glad I didn't let the high page count scare me away, because I greatly enjoyed this Cinderella retelling.
June 2, 2024
Dalla vostra Lyanne Quay di Un Conte per Tiranno!
Per la serie facciamoci degli amici, in considerazione del fatto che abbiamo davanti un’autrice che vende moltissimo, non userò i guanti di velluto e mi permetto di fare le pulci a questo retelling.
Cominciamo dai dialoghi: i personaggi si rivolgono lunghi predicozzi, il che conferisce carattere telefonato a gran parte delle conversazioni.
L’impronta esplicativa dei dialoghi riguarda anche la narrazione in genere, al limite del didascalico. Superata l’impostazione, questa ossessione esplicativa diventa infodump con effetto soap:
“Giunse in visita Perito Peraria, figlio di Alfonso Pereira Perito Peraria, reduce dalle Andamane che tanto fece soffrire la giovane, e soffrire le donne di Dos Pasos, e che quella volta mangiò due aringhe”.
L’effetto “siamo molto chiari e riassumiamo” magari contribuisce alla popolarità dell’autrice, è spesso un problema anche di Mary Balogh, ma su di me ha avuto un effetto harakiri, per evitare il quale ho letto una pagina su tre e una riga su quattro. Pur scontando questa lettura a volo d’uccello, il romanzo è molto avvincente fino al ritorno del duca da Londra, diciamo un buon 60% del romanzo, che non è poco. Si riverbera in questa affabulazione l’abilità di Virginia.
Alcune analogie sono attinte in giro, l’ho fatto anche io nel marchese e colpevolmente - una volta sola, a mia discolpa - perché mi piace troppo l’espressione occhi grandi come piattini, ma non lo farò più perché squalifica il lavoro.
Mi sono piaciute le analogie della pioggia paragonata a volte a piombo liquido altre volte a una cascata di penny. Non so se siano “attinte” - me lo direte voi, - comunque mi sono piaciute.
Il lessico a volte sfugge dal controllo come con l’uso di “scorfano” a indicare la bruttezza. Sebbene questo pesce sia frequente sui fondali britannici, per un lettore italiano, l’analogia ha un’impronta romanesca. Altre volte termini come “assertivo” e “sopra le righe” appaiono decisamente fuori contesto, legati come sono al mondo della prosa, della pubblicistica contemporanea. Ho trovato inutile l’uso della parola “diastema” per indicare lo spazio vuoto tra i denti davanti. E se lo dico io… rimproverata da tante recensioni di usare termini difficili… Nel senso: se scrivi un racconto per sordomuti come questo, metterci “diastema” è come alzare un cartello “guardate che però, l’italiano, lo conosco”.
Più in generale il principe azzurro di questo retelling sembra la controfigura del Lord della Seduzione della Chase, pelle scura, ragnetto, naso aquilino ingombrante, storia di disprezzo famigliare per le fattezze aliene e il carattere ombroso. Peraltro ha due espressioni come Harrison Ford: con cappello e senza cappello.
Sappiamo che è truce. E dopo il rientro da Londra, quando acquisita la certezza di amare la giovane e di non volerlo fare, il personaggio si blocca. L’autrice non sa come farlo evolvere e la faccenda si fa ripetitiva, anche se finalmente nella parte londinese, ci accorgiamo che è uno storico, non una fiaba sospesa in una landa sospesa dominata da un castello volante. Ho letto un paio di contemporanei della Giusti, e complessivamente direi che Amabile è più brava di Virginia, forse non si trova a proprio agio con la terza persona. Forse personalmente non è una lettrice di storici… non so. Quattro stelle perché comunque per i due terzi nella narrazione, il romanzo è avvincente.
Per la serie facciamoci degli amici, in considerazione del fatto che abbiamo davanti un’autrice che vende moltissimo, non userò i guanti di velluto e mi permetto di fare le pulci a questo retelling.
Cominciamo dai dialoghi: i personaggi si rivolgono lunghi predicozzi, il che conferisce carattere telefonato a gran parte delle conversazioni.
L’impronta esplicativa dei dialoghi riguarda anche la narrazione in genere, al limite del didascalico. Superata l’impostazione, questa ossessione esplicativa diventa infodump con effetto soap:
“Giunse in visita Perito Peraria, figlio di Alfonso Pereira Perito Peraria, reduce dalle Andamane che tanto fece soffrire la giovane, e soffrire le donne di Dos Pasos, e che quella volta mangiò due aringhe”.
L’effetto “siamo molto chiari e riassumiamo” magari contribuisce alla popolarità dell’autrice, è spesso un problema anche di Mary Balogh, ma su di me ha avuto un effetto harakiri, per evitare il quale ho letto una pagina su tre e una riga su quattro. Pur scontando questa lettura a volo d’uccello, il romanzo è molto avvincente fino al ritorno del duca da Londra, diciamo un buon 60% del romanzo, che non è poco. Si riverbera in questa affabulazione l’abilità di Virginia.
Alcune analogie sono attinte in giro, l’ho fatto anche io nel marchese e colpevolmente - una volta sola, a mia discolpa - perché mi piace troppo l’espressione occhi grandi come piattini, ma non lo farò più perché squalifica il lavoro.
Mi sono piaciute le analogie della pioggia paragonata a volte a piombo liquido altre volte a una cascata di penny. Non so se siano “attinte” - me lo direte voi, - comunque mi sono piaciute.
Il lessico a volte sfugge dal controllo come con l’uso di “scorfano” a indicare la bruttezza. Sebbene questo pesce sia frequente sui fondali britannici, per un lettore italiano, l’analogia ha un’impronta romanesca. Altre volte termini come “assertivo” e “sopra le righe” appaiono decisamente fuori contesto, legati come sono al mondo della prosa, della pubblicistica contemporanea. Ho trovato inutile l’uso della parola “diastema” per indicare lo spazio vuoto tra i denti davanti. E se lo dico io… rimproverata da tante recensioni di usare termini difficili… Nel senso: se scrivi un racconto per sordomuti come questo, metterci “diastema” è come alzare un cartello “guardate che però, l’italiano, lo conosco”.
Più in generale il principe azzurro di questo retelling sembra la controfigura del Lord della Seduzione della Chase, pelle scura, ragnetto, naso aquilino ingombrante, storia di disprezzo famigliare per le fattezze aliene e il carattere ombroso. Peraltro ha due espressioni come Harrison Ford: con cappello e senza cappello.
Sappiamo che è truce. E dopo il rientro da Londra, quando acquisita la certezza di amare la giovane e di non volerlo fare, il personaggio si blocca. L’autrice non sa come farlo evolvere e la faccenda si fa ripetitiva, anche se finalmente nella parte londinese, ci accorgiamo che è uno storico, non una fiaba sospesa in una landa sospesa dominata da un castello volante. Ho letto un paio di contemporanei della Giusti, e complessivamente direi che Amabile è più brava di Virginia, forse non si trova a proprio agio con la terza persona. Forse personalmente non è una lettrice di storici… non so. Quattro stelle perché comunque per i due terzi nella narrazione, il romanzo è avvincente.
September 5, 2022
Un romance ambientato nel periodo Regency e con protagonista una Cenerentola battagliera e originale? Non potevo certo perdermelo. Se poi è scritto dall’impareggiabile Virginia Dellamore men che meno.
Lui non è un principe e non è azzurro, è un duca ed è cupo, autoritario, quasi maleducato. Non incline ad essere corteggiato né corteggiare. Una moglie? Serve come una buona carrozza o un buon cavallo, al momento giusto se ne preoccuperà. L’amore è un inutile e pericoloso orpello. Quello che ha fatto di suo padre un burattino.
Lei è Claire, un fiore di campo brillante e colorato, che non si distingue certo in un mazzo di rose, ma che invece ne surclassa il profumo perché autentica e fedele a se stessa, sicura di sé, dell’amore per il padre e della fede incrollabile nell’amore vero, che può solo accrescere l’animo di chi lo prova.
In pratica due opposti assoluti che si sa, si attraggono in modo impossibile da evitare. Lei vorrebbe capire perché lui sia così burbero e infelice. Lui vorrebbe punirla per essere così buona ma anche proteggerla da ogni male del mondo. Insieme camminano uno verso l’altra, in rotta di collisione.
Una fiaba, un sogno romantico, scritto con stile e delicatezza. Un po’ forzata forse l’indipendenza della ragazza, ma convincente per la crescita psicologica del personaggio. D’altro canto il duca balla molto il tango del “vorrei ma non devo” e lo slow burn della loro storia è davvero molto… slow.
Ma se amate lo stile Dellamore, questa fiaba e due personaggi testardi all’inverosimile, allora il duca e Cenerentola vi faranno sorridere e vi entreranno nel cuore.
Navillus.
https://www.thedirtyclubofbooks.it/il...
Lui non è un principe e non è azzurro, è un duca ed è cupo, autoritario, quasi maleducato. Non incline ad essere corteggiato né corteggiare. Una moglie? Serve come una buona carrozza o un buon cavallo, al momento giusto se ne preoccuperà. L’amore è un inutile e pericoloso orpello. Quello che ha fatto di suo padre un burattino.
“Sarebbe stato forte, il più forte, perché colui che non provava niente non poteva perdere niente.”
Lei è Claire, un fiore di campo brillante e colorato, che non si distingue certo in un mazzo di rose, ma che invece ne surclassa il profumo perché autentica e fedele a se stessa, sicura di sé, dell’amore per il padre e della fede incrollabile nell’amore vero, che può solo accrescere l’animo di chi lo prova.
“Pensava che fosse stravagante, troppo colta per una donna, troppo schietta per una donna, con modi bizzarri che avrebbero provocato lo sdegno dei benpensanti, ma pulita, buona, innocente. Aveva la sensazione di essersi imbattuto in una persona così piena di cuore da spaventare chi, del cuore, non sapeva che farsene.”
In pratica due opposti assoluti che si sa, si attraggono in modo impossibile da evitare. Lei vorrebbe capire perché lui sia così burbero e infelice. Lui vorrebbe punirla per essere così buona ma anche proteggerla da ogni male del mondo. Insieme camminano uno verso l’altra, in rotta di collisione.
“Era lui a tenerla ferma, eppure ebbe la certezza che fosse lei a imprigionarlo. Era lei a impugnare una catena che finiva nel suo cuore, oltre la carne, oltre le ossa, piantata come una radice nella terra. Era lei ad aver preso la sua ragione, ad averla rinchiusa in un’ampolla e ad averla fatta finire sulla luna.”
Una fiaba, un sogno romantico, scritto con stile e delicatezza. Un po’ forzata forse l’indipendenza della ragazza, ma convincente per la crescita psicologica del personaggio. D’altro canto il duca balla molto il tango del “vorrei ma non devo” e lo slow burn della loro storia è davvero molto… slow.
Ma se amate lo stile Dellamore, questa fiaba e due personaggi testardi all’inverosimile, allora il duca e Cenerentola vi faranno sorridere e vi entreranno nel cuore.
Navillus.
https://www.thedirtyclubofbooks.it/il...
April 28, 2022
È difficile.
Mi è difficile quantificare quanto questa storia sia meravigliosa e sconvolgente.
È per me assai complicato dare un giudizio chiaro e conciso, a mente fredda e con un certo distacco, poiché le mie emozioni hanno deciso di tormentarmi e confondermi.
Si sono fatte avanti tutte.
All'appello non ne mancava nessuna e solo al termine sono riaffiorate con ordine, come un getto d'acqua improvvisamente libero di scorrere lungo il suo corso.
Ho sperimentato la frustrazione, il tormento, la passione, il rigido schema di una società incentrata su obblighi e rigore, l'incapacità di superare antichi dolori e quella di affrontare con coraggio sentimenti potenti quali l'amore, l'abbandono.
Ho preso a piene mani ogni parola, l'ho fatta mia ed ora che guardo l'ultima pagina, mi sento come a corto d'ossigeno.
Sento una mancanza soffocante.
So benissimo di non poter trovare altrove ciò che c'è qui fra una frase e l'altra e sono ben consapevole di dover salutare Claire e Braxton poiché altri libri mi attendono, ma questa consapevolezza non mi è granché d'aiuto. Vorrei poter rileggere tutto da capo, rivivere sensazioni e meravigliarmi nuovamente di come il titolo riveli solo una minima parte dell'immenso mondo celato dietro la copertina...
È in vero, un retelling di Cenerentola ma è ben più di questo.
Claire è una ragazza non proprio bella, bassina, dallo sguardo attento e con la testa ben piantata sulle spalle.
Ha da poco lasciato il collegio e fiduciosa fa ritorno alla casa del padre, ma al suo arrivo scopre che il caro genitore si è risposato in fretta e furia e che la matrigna e le sorellastre sono gentili e premurose, ma non la convincono del tutto.
In più, il primo incontro con quello che è il nuovo proprietario della proprietà vicina, non si può definire idilliaco, anzi, fra lei e il Duca di Woburn volano scintille e s'instaura una guerra di frasi e sguardi taglienti.
Lei lo considera un borioso aristocratico, arrogante e fin troppo tenebroso, lui la vede come una nullità, per niente dotata di fascino o bellezza.
Ma per quanto entrambi si sforzeranno di tenere a freno passioni e desideri, nulla può impedire al desino di compiersi...
Mi è difficile quantificare quanto questa storia sia meravigliosa e sconvolgente.
È per me assai complicato dare un giudizio chiaro e conciso, a mente fredda e con un certo distacco, poiché le mie emozioni hanno deciso di tormentarmi e confondermi.
Si sono fatte avanti tutte.
All'appello non ne mancava nessuna e solo al termine sono riaffiorate con ordine, come un getto d'acqua improvvisamente libero di scorrere lungo il suo corso.
Ho sperimentato la frustrazione, il tormento, la passione, il rigido schema di una società incentrata su obblighi e rigore, l'incapacità di superare antichi dolori e quella di affrontare con coraggio sentimenti potenti quali l'amore, l'abbandono.
Ho preso a piene mani ogni parola, l'ho fatta mia ed ora che guardo l'ultima pagina, mi sento come a corto d'ossigeno.
Sento una mancanza soffocante.
So benissimo di non poter trovare altrove ciò che c'è qui fra una frase e l'altra e sono ben consapevole di dover salutare Claire e Braxton poiché altri libri mi attendono, ma questa consapevolezza non mi è granché d'aiuto. Vorrei poter rileggere tutto da capo, rivivere sensazioni e meravigliarmi nuovamente di come il titolo riveli solo una minima parte dell'immenso mondo celato dietro la copertina...
È in vero, un retelling di Cenerentola ma è ben più di questo.
Claire è una ragazza non proprio bella, bassina, dallo sguardo attento e con la testa ben piantata sulle spalle.
Ha da poco lasciato il collegio e fiduciosa fa ritorno alla casa del padre, ma al suo arrivo scopre che il caro genitore si è risposato in fretta e furia e che la matrigna e le sorellastre sono gentili e premurose, ma non la convincono del tutto.
In più, il primo incontro con quello che è il nuovo proprietario della proprietà vicina, non si può definire idilliaco, anzi, fra lei e il Duca di Woburn volano scintille e s'instaura una guerra di frasi e sguardi taglienti.
Lei lo considera un borioso aristocratico, arrogante e fin troppo tenebroso, lui la vede come una nullità, per niente dotata di fascino o bellezza.
Ma per quanto entrambi si sforzeranno di tenere a freno passioni e desideri, nulla può impedire al desino di compiersi...
August 17, 2022
Le giovane Claire Marshall torna a casa nel Derbyshire dopo cinque anni di collegio che l'hanno tenuta lontana dall'adorato padre. Nel giorno del suo ritorno si imbatte in Lord Braxton Cornwell, un uomo superbo e arrogante, che ha da poco ereditato il titolo di duca di Woburn, subito dopo viene sconvolta nello scoprire che il padre si è risposato all’improvviso con una perfetta sconosciuta, anche lei vedova e che ha una figlia sua coetanea.
La trasposizione della fiaba di Cenerentola si trova tutta qui: matrigna e sorellastra invidiose, dispotiche e prevaricatrici, un principe tutt'altro che azzurro, un ballo a cui la nostra protagonista partecipa furtivamente.
Claire al contrario di Cenerentola è una giovane donna colta ed indipendente, pronta ad affrontare il mondo reggendosi sulle proprie forze, la sua bellezza viene dal suo animo e dalla sua franchezza.
Come ogni fiaba che si rispetti il lieto fine è d'obbligo, ma le vicende che incorrono nel mezzo non sono affatto scontate.
Ho letto diversi libri di Amabile Giusti ( che per i romanzi regency usa lo pseudonimo di Virginia dell'Amore) e mi sono piaciuti tutti: la sua scrittura è coinvolgente, il ritmo sempre sostenuto, i personaggi ben delineati, anche quelli secondari, l'ambientazione ben studiata. Consiglio assolutamente i suoi libri, se devo trovare dei nei sono sulle ripetizioni dei concetti, che comunque in generale, non mi pesano e sulle trame dei libri, l'impianto è più o meno sempre lo stesso ma lungi da me dire che sono banali. Evito solamente di leggerli a distanza ravvicinata uno dall'altro.
Di questo ho apprezzato davvero tutto, eccezion fatta forse dell'ultimo capitolo.
La trasposizione della fiaba di Cenerentola si trova tutta qui: matrigna e sorellastra invidiose, dispotiche e prevaricatrici, un principe tutt'altro che azzurro, un ballo a cui la nostra protagonista partecipa furtivamente.
Claire al contrario di Cenerentola è una giovane donna colta ed indipendente, pronta ad affrontare il mondo reggendosi sulle proprie forze, la sua bellezza viene dal suo animo e dalla sua franchezza.
Come ogni fiaba che si rispetti il lieto fine è d'obbligo, ma le vicende che incorrono nel mezzo non sono affatto scontate.
Ho letto diversi libri di Amabile Giusti ( che per i romanzi regency usa lo pseudonimo di Virginia dell'Amore) e mi sono piaciuti tutti: la sua scrittura è coinvolgente, il ritmo sempre sostenuto, i personaggi ben delineati, anche quelli secondari, l'ambientazione ben studiata. Consiglio assolutamente i suoi libri, se devo trovare dei nei sono sulle ripetizioni dei concetti, che comunque in generale, non mi pesano e sulle trame dei libri, l'impianto è più o meno sempre lo stesso ma lungi da me dire che sono banali. Evito solamente di leggerli a distanza ravvicinata uno dall'altro.
Di questo ho apprezzato davvero tutto, eccezion fatta forse dell'ultimo capitolo.
September 16, 2022
Anche se Il duca è Cenerentola è una specie di Retelling della favola resa famosa dalla Disney, l’autrice ha introdotto molti aspetti originali che si discostano dalla storia che conosciamo e che rendono il romanzo unico e abbastanza godibile.
La trama scorre abbastanza bene, il ritmo non è velocissimo e, a volte, ho avuto l’impressione che certi concetti venissero ribaditi troppo spesso. Questo, però, non mi ha impedito di leggere in modo scorrevole il libro, anche se non sono stata così veloce come sono di solito. I capitoli sono molto lunghi e corposi e, forse, è stato anche questo a darmi la percezione di impiegare più tempo del solito.
L’ambientazione mi è piaciuta molto, soprattutto grazie alle descrizioni attente dell’autrice dei paesaggi, del castello di Lord Woburn e di Londra. Le relazioni presenti sono curate bene, anche se avrei preferito assistere al riavvicinamento tra Claire e il padre.
Entrambi i protagonisti evolvono parecchio nel corso della storia e questo è sempre un aspetto che mi piace molto, cambiano pur restando fedeli a loro stessi.
Lo stile di scrittura di Virginia Dellamore è scorrevole, attento e frizzante. Molto belli i battibecchi tra Braxton e Claire, anche quando generano fraintendimenti.
Il duca e Cenerentola è un romanzo storico godibile e originale, il mio non è un giudizio negativo, anzi; tuttavia, in questi ultimi libri di Virginia Dellamore non sono riuscita a trovare la stessa magia e alchimia con le sue prime storie. Nonostante le mie personali difficoltà, lo consiglio a tutte le amanti del genere.
Recensione completa: https://virtualkaty.blogspot.com/2022...
La trama scorre abbastanza bene, il ritmo non è velocissimo e, a volte, ho avuto l’impressione che certi concetti venissero ribaditi troppo spesso. Questo, però, non mi ha impedito di leggere in modo scorrevole il libro, anche se non sono stata così veloce come sono di solito. I capitoli sono molto lunghi e corposi e, forse, è stato anche questo a darmi la percezione di impiegare più tempo del solito.
L’ambientazione mi è piaciuta molto, soprattutto grazie alle descrizioni attente dell’autrice dei paesaggi, del castello di Lord Woburn e di Londra. Le relazioni presenti sono curate bene, anche se avrei preferito assistere al riavvicinamento tra Claire e il padre.
Entrambi i protagonisti evolvono parecchio nel corso della storia e questo è sempre un aspetto che mi piace molto, cambiano pur restando fedeli a loro stessi.
Lo stile di scrittura di Virginia Dellamore è scorrevole, attento e frizzante. Molto belli i battibecchi tra Braxton e Claire, anche quando generano fraintendimenti.
Il duca e Cenerentola è un romanzo storico godibile e originale, il mio non è un giudizio negativo, anzi; tuttavia, in questi ultimi libri di Virginia Dellamore non sono riuscita a trovare la stessa magia e alchimia con le sue prime storie. Nonostante le mie personali difficoltà, lo consiglio a tutte le amanti del genere.
Recensione completa: https://virtualkaty.blogspot.com/2022...
May 1, 2022
consigliato!
storia ambientata nel periodo regency in cui abbiamo una protagonista decisa e volitiva, nulla direi di cenerentola: dal rispondere a tono alla matrigna e sorellastra al non stare con gli occhi "a pesce lesso" a guarda il principe azzurro della storia
decisa e indipendente per quanto possibile a quei tempi, claire sceglie come e dove vivere e questo la rende un personaggio mai debole
infatti i riferimenti alla fiaba sono pochi, la storia ha una trama sua che si sviluppa bene, a tratti con chiari passaggi austeniani (braxton è molto darcy nella sua freddezza e generosità nascosta) che però risultano inseriti in modo scorrevole
i POV sono alternati all'interno di uno stesso capitolo e questo per gli historical alleggerisce molto la lettura
indovinatissimo l'inserimento dei due cani che si affezionano, dando una nota di particolarità alla storia così come il finale, strutturato sulla sorte delle due cattive della storia (e quella fine l'avremmo voluta vedere tutti per la matrigna e sorellastre della vera cenerentola!)
la cover è stellare!!!!bellissima e indovinata
avevo letto uno storico di quest'autrice qualche anno fa e mi era piaciuto: qui abbiamo un notevole salto di qualità (senza lo pseudonimo la leggo e la apprezzo da sempre)
quattro stelle e mezzo
storia ambientata nel periodo regency in cui abbiamo una protagonista decisa e volitiva, nulla direi di cenerentola: dal rispondere a tono alla matrigna e sorellastra al non stare con gli occhi "a pesce lesso" a guarda il principe azzurro della storia
decisa e indipendente per quanto possibile a quei tempi, claire sceglie come e dove vivere e questo la rende un personaggio mai debole
infatti i riferimenti alla fiaba sono pochi, la storia ha una trama sua che si sviluppa bene, a tratti con chiari passaggi austeniani (braxton è molto darcy nella sua freddezza e generosità nascosta) che però risultano inseriti in modo scorrevole
i POV sono alternati all'interno di uno stesso capitolo e questo per gli historical alleggerisce molto la lettura
indovinatissimo l'inserimento dei due cani che si affezionano, dando una nota di particolarità alla storia così come il finale, strutturato sulla sorte delle due cattive della storia (e quella fine l'avremmo voluta vedere tutti per la matrigna e sorellastre della vera cenerentola!)
la cover è stellare!!!!bellissima e indovinata
avevo letto uno storico di quest'autrice qualche anno fa e mi era piaciuto: qui abbiamo un notevole salto di qualità (senza lo pseudonimo la leggo e la apprezzo da sempre)
quattro stelle e mezzo
September 17, 2024
Se ami il regency e i retelling non puoi assolutamente perderti questo meraviglioso romanzo dalla penna indimenticabile e inconfondibile di Virginia Dellamore. Sullo sfondo di Cenerentola un amore da favola un sogno ad occhi aperti. Claire, uscita dal collegio, non vede l'ora di riabbracciare il padre con il quale ha sempre avuto un legame profondo, Ma si ritroveranno una nuova matrigna, una sorellastra e un padre completamente plagiato e trasformato. Durante il suo ritorno a casa si incontrerà e scontrerà con Lord Braxton Cornwell. Un'antipatia iniziale per poi trovarsi in un'intesa intellettuale ed emotiva. Claire una ragazza arguta, determinata, perspicace, vivace che non crede nei matrimoni combinati e sogna un legame basato sull'amore. Braxton un Duca presuntuoso, indelicato, che non crede nell'amore. Accomunati da un senso di solitudine piano piano si perderanno nel loro sguardi. Un amore delicato che nasce lentamente, che entrambi rinnegano per orgoglio, ma che inevitabilmente li avvicinerà sempre più. Un ballo, un vestito da sogno, un amore da favola in un crescendo di emozioni.
October 28, 2024
Il libro si ispira molto liberamente alla storia di Cenerentola ma qui, al contrario, abbiamo una protagonista, Claire Marshall che, pur sopportando per quieto vivere alcune prepotenze, è capace anche di tirare fuori le unghie e non farsi dominare.
Tornata a casa dal collegio trova che suo padre, vedovo da tanto, si è risposato con un sconosciuta, anche lei vedova, madre di una bella ragazza diciassettenne.
Del resto, anche l’incontro/scontro con Lord Braxton Cornwell, duca di Woburn, non le semplifica la vita visto che è solito trattare chi considera inferiore con disprezzo e sufficienza.
La vita non si presenta semplice per Claire che non riesce proprio a sopportare la matrigna e la figlia e che, per di più, deve continuamente scontrarsi verbalmente con l’arroganza e la superbia di Lord Woburn. Però un po’ alla volta le cose sono destinate a cambiare e…
Come sempre ben scritto, la storia si presenta vivace, avvincente e intrigante con personaggi tutti ben caratterizzati e definiti nei ruoli.
In definitiva una lettura molto piacevole, perfetta per svagarsi e che ci fa conoscere una Cenerentola di certo non racchiusa nei consueti schemi
Tornata a casa dal collegio trova che suo padre, vedovo da tanto, si è risposato con un sconosciuta, anche lei vedova, madre di una bella ragazza diciassettenne.
Del resto, anche l’incontro/scontro con Lord Braxton Cornwell, duca di Woburn, non le semplifica la vita visto che è solito trattare chi considera inferiore con disprezzo e sufficienza.
La vita non si presenta semplice per Claire che non riesce proprio a sopportare la matrigna e la figlia e che, per di più, deve continuamente scontrarsi verbalmente con l’arroganza e la superbia di Lord Woburn. Però un po’ alla volta le cose sono destinate a cambiare e…
Come sempre ben scritto, la storia si presenta vivace, avvincente e intrigante con personaggi tutti ben caratterizzati e definiti nei ruoli.
In definitiva una lettura molto piacevole, perfetta per svagarsi e che ci fa conoscere una Cenerentola di certo non racchiusa nei consueti schemi
May 23, 2022
Un romance storico ambientato nel periodo Regency, liberamente ispirato alla fiaba di Cenerentola, con una protagonista forte e indipendente, un ricco duca che non è affatto un principe azzurro, un magnifico castello in mezzo ai boschi, un gran ballo organizzato per cercare moglie, una matrigna e una sorellastra subdole e meschine, una fata madrina che non fa incantesimi ma sa comunque il fatto suo, e nessuna scarpetta di cristallo persa a mezzanotte.
La storia di un amore speciale, tormentato e appassionato, tra due protagonisti apparentemente incompatibili, ma fermamente intenzionati a vincere orgogli e pregiudizi per restare insieme.
Una bella storia costruita sull’impianto della favola più romantica in assoluto: Cenerentola, a cui però deve solo superficialmente lo spunto. Costruita con il consueto approfondimento dei caratteri e della psicologia dei personaggi cara all’autrice.
La storia di un amore speciale, tormentato e appassionato, tra due protagonisti apparentemente incompatibili, ma fermamente intenzionati a vincere orgogli e pregiudizi per restare insieme.
Una bella storia costruita sull’impianto della favola più romantica in assoluto: Cenerentola, a cui però deve solo superficialmente lo spunto. Costruita con il consueto approfondimento dei caratteri e della psicologia dei personaggi cara all’autrice.
December 20, 2022
Sono ancora indecisa tra le 4⭐️ e le 3.5⭐️
Dopo le prime 80 pag ero tentata di abbandonarlo, la scrittura mi risultava lenta e pesante, a tratti ripetitiva. Nonostante questo la storia mi incuriosiva inaspettatamente e ho deciso di andare un po' avanti prima di decidere. Dopo circa il 30% mi ha coinvolta totalmente, seppure ancora trovassi alcuni pensieri ripetitivi. Bello lo slowburn, ben costruite le personalità dei due protagonisti e le varie situazioni che li portavano talvolta a scontrarsi, talvolta ad avvicinarsi. E bel finale. Non mi è piaciuto l'epilogo, se mi avesse mostrato di più del "dopo" (non specifico per non fare spoiler) avrei dato 4⭐️ senza esitazione. Non so se leggerò altro dell'autrice ma sono molto contenta di non averlo abbandonato.
(Recensione più completa in arrivo)
Dopo le prime 80 pag ero tentata di abbandonarlo, la scrittura mi risultava lenta e pesante, a tratti ripetitiva. Nonostante questo la storia mi incuriosiva inaspettatamente e ho deciso di andare un po' avanti prima di decidere. Dopo circa il 30% mi ha coinvolta totalmente, seppure ancora trovassi alcuni pensieri ripetitivi. Bello lo slowburn, ben costruite le personalità dei due protagonisti e le varie situazioni che li portavano talvolta a scontrarsi, talvolta ad avvicinarsi. E bel finale. Non mi è piaciuto l'epilogo, se mi avesse mostrato di più del "dopo" (non specifico per non fare spoiler) avrei dato 4⭐️ senza esitazione. Non so se leggerò altro dell'autrice ma sono molto contenta di non averlo abbandonato.
(Recensione più completa in arrivo)
December 29, 2022
Ne avevo proprio bisogno.
Allora, è da un bel po' che non leggevo un romanzo, soprattutto se così lungo, in due sedute. Mi ha divertito e appassionato. Per quello che è, una rivisitazione regency di Cenerentola, è molto valido. L'autrice sa quello che fa, non lancia messaggi troppo discutibili (su alcuni aspetti do il beneficio del dubbio per l'ambientazione) e, grazie signore, non strozzeresti la protagonista perché incapace di stare al mondo o il protagonista perché è, di base, uno scimmione. I personaggi secondari mi sono piaciuti, i risvolti di trama buoni, lo stile adatto al testo.
Vorrei una rivisitazione queer di Cenerentola, possibilmente scritta dalla stessa autrice, perché no, con coppia femminile. Sicuramente, saprebbe colmare un vuoto molto bene.
Allora, è da un bel po' che non leggevo un romanzo, soprattutto se così lungo, in due sedute. Mi ha divertito e appassionato. Per quello che è, una rivisitazione regency di Cenerentola, è molto valido. L'autrice sa quello che fa, non lancia messaggi troppo discutibili (su alcuni aspetti do il beneficio del dubbio per l'ambientazione) e, grazie signore, non strozzeresti la protagonista perché incapace di stare al mondo o il protagonista perché è, di base, uno scimmione. I personaggi secondari mi sono piaciuti, i risvolti di trama buoni, lo stile adatto al testo.
Vorrei una rivisitazione queer di Cenerentola, possibilmente scritta dalla stessa autrice, perché no, con coppia femminile. Sicuramente, saprebbe colmare un vuoto molto bene.
February 24, 2023
Il Duca e Cenerentola è una rivisitazione in chiave moderna della favola Cenerentola. Le dinamiche della favola le ritroviamo a grandi linee: abbiamo Cenerentola alias Claire Marshall, suo padre, una matrigna e una sorellastra perfida e un principe in veste di duca. In quest'opera però la protagonista femminile si presenta in modo anticonvenzionale rispetto alle tradizioni, ella infatti non vuole accontentarsi di un matrimonio senza amore solo per garantirsi un futuro sicuro e rispettabile, piuttosto preferisce vivere in modo emancipato, svolgendo un lavoro che le permette di badare a sé stessa. Conoscerà il duca in circostanze non rispettabili, che faranno emergere inizialmente il lato peggiore di entrambi. Il duca, si presenterà inizialmente come una persona fredda e distaccata, con pregiudizi verso coloro che sono socialmente inferiori e soprattutto come una persona che non cerca amore perché non l'ha mai provato. Sarà il modo anticonvenzionale di Claire a fare battere il cuore del Duca, a fargli provare sentimenti mai conosciuti a fargli perdere il suo amato controllo. Inizialmente il duca ne sarà spaventato a tal punto da fare una proposta di matrimonio ad una ragazza per cui non prova nulla ma vicina al suo mondo solo per mettersi al riparo, per cercare di fare rientrare la realtà alle ferree regole del raziocinio. Una volta provati certi i sentimenti non potranno più essere dimenticati non resta che abbandonarsi ad essi per vivere felici e sarà proprio quello che faranno i nostri protagonisti dopo tanto peregrinare.
June 9, 2022
Lettura piacevole. Sinceramente alla fine l'ho trovato un po' tirato per le lunghe. L'avrei concluso con il ballo. La parte di Londra era un po' noiosa (seppur la scrittura è sempre magistrale e piacevole). Avrei preferito che venisse raccontato di loro come coppia, invece ciò è avvenuto solo nelle ultime pagine. L' epilogo mi è piaciuto
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April 12, 2022
Quattro-
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