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L'antifascismo non serve più a niente

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Immaginate un paese in cui si ripete costantemente «che c'entriamo noi col fascismo?» e «ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono». Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche 'morte della patria', dove la Resistenza diventa un'eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria. Ecco, ora immaginate di mettere alla prova dei fatti queste parole che sono diventate quasi senso comune. È quello che fa questo libro ripercorrendo le ragioni per cui è necessario, ora più che mai, riprendere in mano la storia dell'antifascismo italiano e con essa le parole e le azioni di alcuni suoi protagonisti, uomini e donne del secolo scorso che dedicarono anni – e spesso decenni – a una lotta senza compromessi. Anni percorsi da un afflato etico, prima ancora che politico, che manca terribilmente nell'Italia di oggi. E che va recuperato.

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Carlo Greppi

28 books13 followers
Carlo Greppi (Torino, 1982) è uno storico e scrittore italiano.
Oltre all'attività di storico e scrittore, è membro del Comitato scientifico dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri, ha fondato l'Associazione Deina, collabora con Rai Storia e con Radio 3 e cura la serie Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti della casa editrice Laterza. Scrive su Doppiozero, sul supplemento Robinson de La Repubblica e su varie altre testate nazionali. Anima il blog Raccontiamo la storia, raccontiamola tutta.

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Displaying 1 - 5 of 5 reviews
Profile Image for Valerio Spisani.
177 reviews27 followers
July 9, 2021
Sì, questa collana di Laterza mi sta davvero piacendo.

Giovani studiosi che alle falsificazioni storiche e fake news che negli ultimi anni impazzano sui canali che conosciamo tutti - e strumentalizzate dai beceri personaggi che conosciamo tutti - oppongono le verità risultanti utilizzando i metodi della ricerca storica. E così, dopo E allora le foibe? di Eric Gobetti mi son buttato sull'altro libro che ha come titolo l'ennesimo tormentone che si sente spesso dire dai soliti: L'antifascismo non serve più a niente. Inutile dirvi quale siano le conclusioni a cui giunge Carlo Greppi, che in sei passaggi - raccontando in breve la nascita dell'antifascismo all'inizio del regime fascista e il suo diffondersi da pochi a tanti, citando direttamente le parole di persone che sono state protagoniste della Resistenza e appoggiandosi su testi considerati ormai fondamentali sulla guerra civile che imperversava in Italia in quegli anni (uno su tutti Una guerra civile: Saggio storico sulla moralità nella Resistenza di Claudio Pavone)- arriva a sostenere come oggi più che mai l'antifascismo sia necessario. La cosa che sorprende di più, a leggere queste parole e pensando ai giorni nostri, è come anche persone molto diverse tra loro, per idee politiche e estrazione sociale, abbiano combattuto assieme contro un nemico comune e si siano letteralmente sacrificati per il bene delle generazioni future. Lo so, può sembrare retorico, ma è quello che è successo veramente. Personalmente, ho apprezzato molto il capitolo sul controverso uso della violenza da parte dei partigiani, che - ricordiamolo - erano esseri umani, con le loro paure e le loro debolezze: davvero illuminante.
Profile Image for Marina.
317 reviews3 followers
April 25, 2025
In questo saggio, Carlo Greppi compie un viaggio in sei passaggi che trattano altrettanti importanti temi legati alla resistenza antifascista. In modo non lineare, vengono ripercorsi eventi e ricordate persone legate alla Resistenza nel periodo compreso tra il 1919 e il 1945. Di pregio la scrittura, che coinvolge chi legge in modo anche emotivo, mantenendo al contempo una grande precisione narrativa. Ho particolarmente apprezzato il riconoscimento del ruolo delle donne nella Resistenza, il ricordo delle persone che hanno sacrificato la loro libertà e, spesso, anche la propria vita per la causa antifascista e anche i riferimenti letterari ad alcuni classici (ma non solo) della letteratura che ripercorrono queste storie. Un aspetto che ho trovato importante è stato il capitolo sulla violenza, che aiuta a non negare l’uso (anche) delle armi per combattere (questo aspetto non è sempre narrato nei saggi su questi temi). Un libro che fa riflettere su quanto oggigiorno sia importante non solo tenere viva la memoria dei nomi di chi ha contribuito a darci libertà che erano negate ma anche evitare che il fascismo torni, tra le trame di chi esclude, discrimina e perpetra l’odio verso l’altro.

⭐️⭐️⭐️⭐️+


Profile Image for гранат.
31 reviews
May 18, 2023
“Il lungo processo di discredito della Resistenza - da destra - e il suo continuo «ripensamento» dall'altra parte si sono così messi al servizio di convergenze di interessi politico-culturali di segno opposto, con responsabilità non irrilevanti dei media sempre alla ricerca di titoli ad effetto.”

Una lettura, dico quasi, obbligata per un’analisi sì riassuntiva, ma lucidissima.
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