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Una pietra sopra: discorsi di letteratura e società

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"Ho messo insieme scritti che contengono dichiarazioni di poetica, tracciati di rotta da seguire, bilanci critici, sistemazioni complessive del passato e presente e futuro, quali sono andato successivamente elaborando e mettendo da parte durante gli ultimi venticinque anni ...
Posso ora raccogliere questi saggi in volume, cioè accettare di rileggerli e farli rileggere. Per fermarli al loro posto nel tempo e nello spazio.
Per allontanarli di quel tanto che permette d'osservarli nella giusta luce e prospettiva. Per rintracciarvi il filo delle trasformazioni soggettive e oggettive, e delle continuità.
Per capire il punto in cui mi trovo.
Per metterci una pietra sopra".

394 pages, Paperback

First published January 1, 1980

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About the author

Italo Calvino

559 books9,018 followers
Italo Calvino was born in Cuba and grew up in Italy. He was a journalist and writer of short stories and novels. His best known works include the Our Ancestors trilogy (1952-1959), the Cosmicomics collection of short stories (1965), and the novels Invisible Cities (1972) and If On a Winter's Night a Traveler (1979).

His style is not easy to classify; much of his writing has an air reminiscent to that of fantastical fairy tales (Our Ancestors, Cosmicomics), although sometimes his writing is more "realistic" and in the scenic mode of observation (Difficult Loves, for example). Some of his writing has been called postmodern, reflecting on literature and the act of reading, while some has been labeled magical realist, others fables, others simply "modern". He wrote: "My working method has more often than not involved the subtraction of weight. I have tried to remove weight, sometimes from people, sometimes from heavenly bodies, sometimes from cities; above all I have tried to remove weight from the structure of stories and from language."

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Profile Image for dammydoc.
346 reviews
January 18, 2025
Italo Calvino: Una pietra sopra - Discorsi di letteratura e società.

“…Il personaggio che prende la parola in questo libro […] entra in scena negli Anni Cinquanta cercando d'investirsi d'una personale caratterizzazione nel ruolo che allora teneva la ribalta: «l'intellettuale impegnato».
Seguendo le sue mosse sul palcoscenico, s'osserverà come in lui, visibilmente anche se senza svolte brusche, l'immedesimazione in questa parte viene meno a poco a poco col dissolversi della pretesa d'interpretare e guidare un processo storico. […] Prende via via piú rilievo un aspetto che a ben vedere era presente fin da principio: il senso del complicato e del molteplice e del relativo e dello sfaccettato che determina un'attitudine di perplessità sistematica.
È ponendosi come esperienza conclusa che la successione di queste pagine comincia a prendere una forma, a diventare una storia che ha il suo senso nel disegno complessivo. Stando cosí le cose, posso ora raccogliere questi saggi in volume, cioè accettare di rileggerli e farli rileggere. Per fermarli al loro posto nel tempo e nello spazio. Per allontanarli di quel tanto che permette d'osservarli nella giusta luce e prospettiva. Per rintracciarvi il filo delle trasformazioni soggettive e oggettive, e delle continuità. Per capire il punto in cui mi trovo. Per metterci una pietra sopra”.

Il volume - ora edito da Mondadori - appare per la prima volta nel 1980 come raccolta di saggi brevi, articoli, contributi, conferenze, con alcuni testi inediti.

Nella prima edizione Einaudi appare emblematica l’illustrazione firmata da Saul Steinberg che campeggia sulla copertina: un cavaliere all’inseguimento di un coccodrillo, apparentemente inconsapevole dell’enorme masso che sta rotolando immediatamente alle sue spalle.

Calvino esplicita nella introduzione il senso di quella che non è meramente una sequenza disomogenea di scritti che coprono l’arco temporale dal 1955 al 1978: alle soglie degli anni Ottanta, lo scrittore ligure sembra fermarsi e osservare la propria evoluzione, quella del mondo, quella del ruolo a cui è stato chiamato: raccontare, e al contempo scrutare nei meccanismi e negli ingranaggi di quella portentosa macchina che è la Letteratura, riflesso del pensiero umano, della società, dei loro cambiamenti; per tracciare una linea immaginaria, guardare in retrospettiva cosa sia avvenuto, testare la riproducibilità di un discorso, e valutarne dunque la valenza, oltre il momento contingente. E quindi, metterci, per l’appunto, una pietra sopra.

Da quella pietra è facile immaginare l’autore in procinto di fare un ulteriore salto: quello che si compirà con la stesura delle Lezioni americane, che vedranno la luce nel 1988, purtroppo dopo la morte di Calvino, avvenuta per le conseguenze di un ictus nel 1985.

Dai testi emergono non solo conoscenze letterarie e filosofiche vastissime - rese materia viva mediante un contributo continuo e vivace al dibattito culturale che non si trasforma mai in uno sterile sfoggio di erudizione - ma soprattutto uno sguardo che resta sempre curioso, pronto a intercettare moti e sperimentazioni, interpretando la scrittura come laboratorio perenne, “Sfida al labirinto”, come da titolo di uno dei saggi riportati (apparso sul numero 5 de Il Menabò, la rivista letteraria diretta da Vittorini e Calvino tra il 1959 e il 1966), e una attenzione crescente, negli ultimi anni , al linguaggio e alle sue varie forme.

Tra i vari scritti segnaliamo:

- L’antilingua, apparso sul quotidiano “Il Giorno”, nell’ambito del dibattito sulla nuova lingua italiana con Pasolini, Citati, Arbasino, Ottieri, in cui avverte il pericolo della morte dell’italiano, di una lingua che “vive solo d’un rapporto con la vita che diventa comunicazione, d’una pienezza esistenziale che diventa espressione”, a fronte dell’emergere dell’antilingua, “l’italiano di chi non sa dire «ho fatto» ma deve dire «ho effettuato»”.
- I Promessi Sposi: il romanzo dei rapporti di forza, il breve splendido saggio sul testo di Alessandro Manzoni, pubblicato nel 1973.
- Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo combinatorio), del 1967, in cui Calvino trasla l’esperienza mutuata dalla analisi delle funzioni narrative, delle unità in cui possono essere scomposte le fiabe, i miti, le storie, in campo letterario, da un lato riflettendo sulle possibilità di macchine-automi letterari, dall’altro ponendo le basi della svolta combinatoria da cui scaturiranno capolavori come Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Il castello dei destini incrociati, Palomar.
Profile Image for GONZA.
7,428 reviews124 followers
July 19, 2014
Che anni che dovevano essere quelli a cavallo tra il 1960 e il 1970! Riletti attraverso questi saggi di Calvino che spaziano dalla letteratura all'educazione civica e morale degli italiani mi danno l'idea che fossero pieni di fermento e sempre "in movimento", proprio il contrario di adesso, dove tutte le testate di letteratura sono chiuse, i nostri scritori di punta sono volo e moccia e stiamo affondando in una palude dalla quale non abbiamo nemmeno piú voglia di uscire.
Profile Image for Alessia.
69 reviews
October 19, 2023
Le cose che la letteratura può ricercare e insegnare sono poche ma insostituibili: il modo di guardare il prossimo e se stessi, di porre in relazione fatti personali e fatti generali, di attribuire valore a piccole cose o a grandi, di considerare i propri limiti e vizi e gli altrui, di trovare le proporzioni della vita, e il posto dell’amore in essa, e la sua forza e il suo ritmo, e il posto della morte, e il modo di pensarci o
non pensarci; la letteratura può insegnare la durezza, la pietà, la tristezza, l’ironia, l’umorismo, e tante di queste cose necessarie e difficili. Il resto lo si vada a imparare altrove, dalla scienza, dalla storia, dalla vita, come noi tutti dobbiamo continuamente andare ad impararlo.


Calvino, basta ti prego, sono Cancro con la luna in Pesci, abbi pietà di me.
Profile Image for Mia -.
44 reviews12 followers
Currently reading
March 9, 2011
Questo libro di Calvino è un insieme di scritti. Ho deciso di commentare piano piano, via via che vado avanti con la lettura.
A mettere tutto qui nel commento, di volta in volta, mi sembrava di esagerare. Lascio i link, allora, di volta in volta.

http://blockmianotes.wordpress.com/20...



58 reviews
September 20, 2025
"Ma la tensione della letteratura non è forse rivolta continuamente a uscire da questo numero finito, non cerca forse di dire continuamente qualcosa che non sa dire, qualcosa che non può dire, qualcosa che non sa, qualcosa che non si può sapere? Una cosa non si può sapere quando le parole e i concetti per dirla e pensarla non sono stati ancora usati in quella posizione, non sono stati ancora disposti in quell'ordine, in quel senso. La battaglia della letteratura è appunto uno sforzo per uscire fuori dai confini del linguaggio; è dall'orlo estremo del dicibile che essa si protende; è il richiamo di ciò che è fuori dal vocabolario che muove la letteratura."
Profile Image for Pitichi.
608 reviews27 followers
December 14, 2020
Non il miglior Calvino. Raccolta utile per inquadrare l'evoluzione del suo pensiero, contiene pietre miliari come "Il midollo del leone", "La sfida al labirinto" e "Per chi si scrive". Alcuni saggi sono complessi e poco chiari, altri ironici e scanzonati.
17 reviews
April 3, 2022
Interessante per la prospettiva storica. Se non ci si occupa di storia della letteratura ha alcuni aspetti a mio avviso troppo specifici
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