Torikai's work is a frank and nuanced examination of the emotional and practical effects of sexual violence, rendering the messy realities in gorgeously refined linework and dialogue far more naturalistic than most manga. The author veers away from blunt indictment to paint one of the most complex and fascinating psychological portraits of both rapist and victim in any medium. Very much not just for manga fans, Sensei's Pious Lie will appeal to readers of graphic novels and literary fiction in general.
Blinded by our own pain, we end up hurting the very people we want to protect.
Under the sway of her abuser, 24-year-old teacher Misuzu Hara must lie to herself to survive—but she’s not the only one. And when she and Niizuma find themselves caught up in Kanamisa’s power games, they’ll all learn hard lessons about self-deception, violence, control...and maybe even love.
Akane Torikai (Japanese: 鳥飼茜, Torikai Akane) is a Japanese manga author. Torikai entered the manga industry around 2004, working as an assistant to Minoru Furuya, while publishing her own short stories in shojo (girls') manga magazines, including 'Bessatsu Shojo Friend' and 'Be Love'. Torikai acquired fame with her longer comics, serialised in seinen (adult) manga magazines. Her works usually tackle controversial topics, often with a feminist perspective. Among her books are: Sensei's Pious Lie (2013-2017), about a young female teacher dealing with sexual assault; Jigoku no Girlfriend (2014-2017), featuring three young women sharing an apartment and looking for their place in modern Japan; Wandering Cat’s Cage (2017-2018), set in a dystopian matriarchal society that limits women freedom; Saturn Return (2019-2022), on a young writer investigating the suicide of a friend.
I really want to know if the victims get justice in the end but I’m having a hard time overlooking the student/teacher relationship that’s developing. I’m seeing glimpses of hope that the rapist’s actions are going to catch up to him. Things aren’t working out too well for him in this installment. I’m on the fence of whether or not I’m going to pick up the next one. There’s only two more left so I might try to stick it out but I already know that this is not going to stay in my collection. I just don’t see myself ever rereading it. Unless… the ending is fantastic…
Misuzu Hara es una profesora de 24 años que esconde un secreto: lleva años sufriendo abusos por Hayafuji, el novio de su mejor amiga. Era virgen cuando la violó por primera vez y continúa intimidándola para hacerle lo que me viene en gana. Y es que Hayafuji tiene como pasatiempo violar a chicas vírgenes, corromperlas y destrozarlas. Pero parece que a la que realmente ha destrozado es a Misuzu, que se ve a sí misma como un ser inferior que tiene lo que se merece por ser mujer. Una mujer sucia y depravada que ha perdido el derecho a ser feliz. Hasta ahí llega la influencia de Hayafuji. A raíz de sus problemas, Misuzu se topa con que uno de sus alumnos también ha sufrido abusos sexuales por parte de una mujer mayor, lo que le hace replantearse su vida y que se establezca entre ambos una relación particular.
Me ha flipado esta obra. Es pura miseria humana, con muchísima chicha. Me gusta cómo la autora refleja la sociedad japonesa sin medias tintas. La denuncia social es brutal. Cómo se llevan las relaciones en el país, la importancia que se le da a las apariencias, al matrimonio, al ser madre, a lo que implica el simple hecho de ser mujer, el cómo se ven a sí mismas y lo que se espera de ellas. Es increíble y más increíble aún lo bien que trata el tema de los abusos sexuales, tanto sufridos por una mujer como por un hombre.
Hay muchos personajes y todos tienen sus capas y su importancia a lo largo de la historia. Cada uno es un mundo y lleva su crítica bien expuesta.
Si os gusta Inio Asano o la miseria humana en general, leedlo.
Lo único que me ha chocado ha sido el final. Me esperaba algo menos edulcorado. Que a nadie le amarga un dulce, oye, pero la coherencia es la coherencia. Aún así, un manga sobresaliente que se va directo a mis mejores lecturas del año.
Recensione dei 4 volumi dell'edizione italiana scritta per il sito ComicsNerDC e che potete trovare qui sotto e al seguente link: https://www.comicsnerdc.it/2023/04/12...
Cosa succede nella mente di chi subisce violenza sessuale? E come vive il suo carnefice? E la società come si comporta verso chi denuncia violenza? Questi temi sono al centro del potente manga di Akane Torikai, La professoressa mente. Una serie che Planet Manga ha raccolto in 4 volumi disponibili anche in un box che li racchiude tutti. Protagonista è la professoressa del titolo, Misuzu Hara, che insegna letteratura in un liceo. Conduce una vita tranquilla ma in realtà nasconde a tutti un terribile segreto. Subisce violenza fisica e psicologica da parte di Hayafuji, immobiliare di successo e fidanzato di Minako, la più cara, unica amica di Misuzu.
La professoressa non ha nessuno a cui potersi confidare e come potrebbe. La società la vede male, una donna ancora single e solitaria non rispettata neppure sul luogo di lavoro. Ma non trova neanche un po’ di solidarietà femminile. Minako spesso le fa diverse frecciatine, a criticarla e farle credere di immaginarsi le cose. Si vanta di quello che crede un uomo perfetto e una relazione perfetta con il matrimonio come suo obbiettivo nella vita.
Ma forse anche lei si rende conto che tutto non è perfetto. Hayafuji spesso la da per scontata, non vuole avere rapporti sessuali con lei e il suo impegno nell’essere una fidanzata e una moglie impeccabili non sono ripagati. E non immagina lontanamente che Hayafuji abbia violentato Misuzu ma anche altre donne, che le illuda nell’essere amate da un uomo di successo e, nel caso di Misuzu, le ricatti con foto compromettenti costringendola in una spirale dalla quale non riesce ad uscire.
La donna non può fare nulla se non subire la violenza, addossandosi colpe non sue, non accettando che sesso e amore siano qualcosa di piacevole e bello. Che lei possa essere felice. Inizierà però un percorso di consapevolezza e di cambiamento grazie ad un suo studente, Niizuma. Anche lui è stato vittima di violenza da parte di una donna adulta e subisce angherie da parte dei compagni di classe. Misuzu dovrebbe riprenderlo come confà al suo ruolo di insegnante ma va oltre, lasciandosi fuggire frasi personali che fanno intravedere i suoi tormenti interiori.
Niizuma colpito da quelle parole decide di voler scoprire cosa nasconde e aiutarla. Cosa non facile viste le loro posizioni e la paura di Misuzu ad aprirsi. Si incolpa continuamente della violenza subita, ad odiare gli uomini e non sapere come uscire dalla paura costante che prova.
La professoressa mente è un’opera complessa per come affronta queste tematiche assolutamente attuali, i pensieri e la misoginia dei diversi personaggi e della società in generale. Troviamo frasi comuni anche nella nostra realtà che riescono ad acquisire forza, a turbare il lettore che viene sbattuto in questa cruda realtà dove le donne contano nulla, sono asservite agli impulsi degli uomini, non riescono e possono reagire. Se lo fanno si scontrano con la violenza fisica oltre che psicologica, e con altre donne non sempre comprensive ma anzi che giustificano i comportamenti degli uomini.
Il disegno della Tokirai è in tal senso potente al pari delle parole perché non nasconde ma anzi mostra, con pause, soffermandosi sui volti, sulla nudità. Mostra la violenza con crudezza e realismo, che non si riesce ad ignorare per la forza che trasmette sulla pagina. Lo riesce con un cast ampio di diversi tipi di donne. Sono vittime di violenza sessuale e non, di discriminazione sul luogo di lavoro o in famiglia, inascoltate o non considerate mai all’altezza. Come Misuzu che a scuola è sempre criticata dai colleghi che si intromettono sulla sua vita personale senza davvero conoscerla.
Dall’altra c’è la sua amica Minako che invece è una donna ideale, servizievole verso Hayafuji. Non fa domande, non ha dubbi su di lui, vuole essere una moglie perfetta che bada a suo marito, alla casa, ai futuri figli che vuole avere. Non ha dubbi o paure verso Hayafuji e la sua fedeltà. Non capisce Misuzu e si considera migliore di lei. Per questo ignora certe situazioni, certi fatti che riguardano l’uomo che ama tanto. I piccoli dubbi e insicurezze vanno via facilmente e non la preoccupano. Sul finale però dovrà affrontare la verità e il lettore è incuriosito da lei e da come reagirà. Per questo è un personaggio interessante proprio per come vive un mondo che è ben diverso dalla realtà contro la quale dovrà però scontrarsi.
Anche se il focus de La professoressa mente sono le donne, importanti sono i personaggi maschili dove spicca indubbiamente Hayafuji. Non si cura delle donne, per lui sono oggetti da usare per la sua soddisfazione personale. Gli piace Minako per il suo carattere mite e che non nutra alcun minimo dubbio su di lui. Tutte le sue azioni terribili paiono non avere conseguenze su di lui. Anche quando in ufficio arrivano accuse di violenza sessuale loro si preoccupano della reputazione dell’azienda e non che tali accuse siano vere o false. Verso il finale si renderà conto delle sue azioni, frutto del suo passato forse comune a diversi ragazzi.
Difficile definire la conclusione della sua storia, la sua redenzione se così la vogliamo definire. Indubbiamente Misuzu che prende forza in se e vuole liberarsi dal suo giogo per essere felice oltre al fatto che Hayafuji sta per diventare padre, lo cambia. Inizia a riflettere su quello che ha fatto e i sensi di colpa iniziano ad affiorare e a non farlo vivere la sua vita come faceva prima. Non viene redento, non viene compatito, però riesce a riflettere su certi comportamenti maschili e maschilisti.
Parlando di ciò non possiamo tralasciare Niizuma. Lui si trova al centro di brutti pettegolezzi che lo portano ad avvicinarsi a Misuzu, a cercare di capirla e aiutarla. Si interroga sull’essere uomo, su cosa deve fare per migliorare la percezione della sua professoressa verso di loro, a potersi fidare. Non è un personaggio perfetto nel senso che fa i suoi sbagli, ma riesce a dimostrarsi positivo, tormentato ma capace di cambiare ed essere una spalla per Misuzu.
L’importanza di questi personaggi maschili serve anche a mostrare come questioni femminili coinvolgano direttamente anche gli uomini. Troviamo le due diverse percezioni, con una donna che è una poco di buono se va con tanti uomini, ma un uomo è ammirato da tutti se va con più donne. Oppure avere rapporti sessuali con una persona adulta differente per uomini e donne. E la pressione di dover comportarsi in un certo modo per non incorrere in pettegolezzi, sguardi malevoli delle altre persone. Uomini o donne si trovano uniti, a dover capire e combattere pregiudizi per una società migliore che guarda al rispetto dell’altro al di là del suo genere.
La professoressa mente è un manga che andrebbe letto per come esplora l’animo umano e le sue diverse sfaccettature. Mostra diversi personaggi in tutti i loro difetti e pregi e racconta una storia di coraggio quella di Misuzu che imparerà ad accettare se stessa, il suo corpo, la sua sessualità. Imparerà ad accettare se stessa e a capire che può essere felice, anche di vivere l’amore non come una costrizione ma come qualcosa di piacevole e insegnarlo ad altre persone. Perché rimane una professoressa e deve trasmettere ciò ad altre persone e fare in modo che altre ragazze imparino a distinguere la violenza dall’amore e a denunciare.
Aquí empeza a pórse cada vez máis duro. Tiven que parar un tempo antes de seguir co terceiro volume pola ansiedade que me provocaba a crudeza e ao tempo o realismo da obra
¡Hola hola!🫨 Aisssss, no puedo con esta historia ni con las frases tan machistas que nos deja. La crítica social es brutal y los acontecimientos y sentimientos de los personajes dan para pensar… Pero todavía no me queda claro cara donde se está dirigiendo esta intriga toda aunque sigo teniendo ganas de averiguar su final.🚩
Siguiendo con la serie manga de “Las mentiras de la profesora” (tomo 2), de Akane Torikai, os contaré por encima qué se hierve en esta nueva entrega.
⛔ALERTA DE SPOILER⛔ Misuzu sigue ocultando el terrible hecho de que ha sido violada por el prometido de su mejor amiga. En un encuentro a solas con ella, nos damos cuenta de que Minako es o se quiere hacer la ingenua, a parte de mostrar muy poco respeto y empatía cara el pasado de Misuzu (de quien descubriremos algo más). Por lo que la profesora decide seguir guardándose el secreto…
Su alumno sigue aún más colado por ella, hasta el punto de ir hasta su casa para hablar y ofrecerle ayuda.
También descubriremos otras dos subtramas a mayores, la de Reina, una de las últimas chicas violadas por Hayafuji y la consecuente manipulación psicológica a la que ella misma se ha sometido y también la de una alumna compañera de Mizuma (enamorada de él) que hace lo posible por separarle de su actual pareja y conducir los hilos según desea, manipulándolo en todo momento para su propio interés. Ella oculta a mayores una vida con un secreto horroroso. Literal que pensé “¡sal de ahí!” nada más leerlo.
Aquí se nos presentan varias preguntas: ¿conseguirá Reina alejarse de su violador? ¿podrá Misuzu confiar por fin su secreto en alguien? ¿Será Mizuma ese alguien? ¿Minako abrirá los ojos al estar embarazada y ver como sigue es su relación? ¿Podrá la compañera de Mizuma cambiar y salir de donde se encuentra?
Quand je repense à ce que la prof a dit au garçon je me demande comment lui peut-il la pardonner et encore moins pourquoi il est aussi intéressée par elle. En tout cas, je trouve ça “bien” que son violeur soit un mec tout à fait lambda mais comment dire… c’est vraiment un connard
This entire review has been hidden because of spoilers.
Una sèrie de 4 volums que m'ha deixat força trastocada en què la violència, l'abús i el desig són protagonistes a través dels ulls d'una professora de 24 anys víctima de violacions sistemàtiques per part de la parella de la seva millor amiga, i un alumne seu d'uns 17 anys que també ha patit una agressió sexual d'algú proper. És un relat molt cru, punyent i esfereïdor amb un ventall de personatges ben complexos i genuïns. Per sort al final es veu certa llum al final del túnel (cosa que no m'esperava), però ha estat un tràngol llegir-la sencera d'una tirada... Això sí, il·lustracions TOP, quina autèntica meravella ♥
There are parts of this that I really appreciate. I wish the author would focus on the main character and their struggles and problems. It really detracts from the story when everyone has this significant issues that would best be focused on wholly rather than being just a small piece of the story. The art is really good at places and some of the characters are really well flushed out. Other characters seem like they were just added to drive the story and drama. With only two more of these omnibus volumes I will stick it out and see how it ends.
I can’t rate this. I never thought I’d find a manga-ka whose work is more disturbing than Shuzo Oshimi’s, but I think that bar has been reached. After skimming this omnibus and the third, I just can’t continue on. It’s too painful and raw and visceral. Is there value in something that can shake you like this? Perhaps, but I don’t want to go further down that spiral. The story ends for me with the third omnibus.
A lot of my ultimate feelings about this story are going to come down to how things resolve and/or are framed at the end, but so far I continue to be really affected by the themes and events explored. It was hard to start this volume at first because vol. 1 had so much graphic assault depicted; this volume contains fewer graphic depictions and does some more exploration of what happens after/how characters attempt to heal or conceptualize what has happened.
This series is so frustrating. I wish it would stop trying to do so much. Hara and Niizuma's relationship is compelling enough as is. The huge cast of side characters is nowhere as interesting and takes away screen time that could've been used to flesh the leads out more.
Inside is a representation of women being treated violently, losing self-confidence and feeling guilty about what happens to them. Sadly, this kind of behaviour is still very much present. Even Ayaka, who has shown herself to be stronger, succumbs to fear.
Goodness, this volume was also tough to get through, there’s so many motivations, fucked up situations, and more. I am so perplexed by some characters than others.
En esta segunda parte vamos profundizando en amistades de niizuma, complejos de otros alumnos y la relación que habia entre Misuzu y au amiga y como el novio se metió en medio