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La maglietta rossa di Ben

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«Un romanzo indimenticabile di un'autrice con una voce unica. I giovani lettori hanno bisogno di una storia sull'empatia, il coraggio e la gentilezza.»
The Bookseller

CI SONO 4 COSE CHE DOVRESTI SAPERE DI
1. HA 12 ANNI
2. È L’ULTIMO ARRIVATO NELLA NUOVA SCUOLA
3. IL SUO NUMERO PREFERITO È IL 4
4. NELLA SUA TESTA C’È UN BULLO


Uno, due, tre, quattro… Ben conta lentamente, spostando lo sguardo nei corridoi in cui si affollano gli studenti. Sta cercando quattro oggetti del suo colore preferito, il giallo. È il modo che ha inventato per tenere a bada l’ansia che lo assale quando c’è un cambiamento. E adesso ne sta affrontando uno una nuova scuola, con nuovi insegnanti, nuovi compagni, nuovi orari. Per di più, deve cavarsela da solo, perché i suoi litigano sempre e suo fratello Kyle sembra dimenticarsi di lui appena varcata la porta d’ingresso. Per Ben non è semplice gestire i sentimenti. Secondo Dinesh, il suo terapeuta, è normale per chi, come lui, soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, cercare sollievo in piccoli rituali. E se Ben ha fatto pace con i suoi rigidi schemi, gli sembra invece che i suoi compagni non lo capiscano. Perciò si affida ai colori e al loro il giallo è la gioia, il nero il potere, il blu la tristezza e poi c’è quello che detesta, il rosso, la rabbia. Grazie ai colori ha fatto amicizia con April, una ragazzina tutta pepe che sembra capirlo più della sua famiglia. Ma ogni trasformazione è una sfida per Ben. Quando April avrà bisogno del suo aiuto, riuscirà a uscire dai suoi schemi?
Prendendo spunto dalla propria esperienza personale, Lily Bailey ha scritto un esordio straordinario. Per la prima volta, un libro per ragazzi in cui si parla, senza retorica e con grande sensibilità, dell’importanza del benessere mentale. Un libro che ci insegna come questi argomenti non debbano essere dei tabù ma, anzi, stare al centro di un confronto. Perché chi vede il mondo con occhi diversi è capace di arricchire gli altri.



Perché ho scritto La maglietta rossa di

Ciao, ti ringrazio per esserti ritagliato del tempo per leggere questo libro. Conoscerai Ben, un ragazzino di dodici anni che sta cercando di ambientarsi in una nuova scuola lottando contro il bullo che c’è nella sua testa. Ho scritto questo romanzo perché io stessa ho lottato con il disturbo ossessivo-compulsivo per tutta la vita. Da bambina avrei voluto che ci fossero dei libri con protagonisti che mi assomigliavano. Spero che chiunque stia affrontando un’esperienza del genere possa trovare un amico in Ben. E spero anche che, qualsiasi sia il modo in cui sei arrivato a questo libro, tu ti goda il viaggio. Come direbbe Ben, citando Doctor Who, concludo con questo Ridi forte, corri veloce, sii gentile!
Un abbraccio,
Lily

261 pages, Kindle Edition

Published January 31, 2023

16 people want to read

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Lily Bailey

10 books24 followers

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Displaying 1 - 5 of 5 reviews
Profile Image for Aria's .
1,224 reviews20 followers
May 8, 2023
un libro per ragazzi che ho adorato e che mi ha toccata nel profondo: La maglietta rossa di Ben di Lily Baliley. A inaugurare il blogtotur dedicato a questo libro ci sono proprio io e vi darò cinque buoni motivi per non farvi scappare questa lettura.


1. La storia.

Ben è un ragazzino che sta affrontando tante sfide nella sua vita. Arrivato in una nuova scuola dopo il trasferimento in una nuova città, ha molte novità con cui fare i conti, e a questo si aggiunge una situazione molto tesa tra i suoi genitori e un fratello che fa finta di non conoscerlo quando sono nello stesso posto. Il problema più grande di Ben è però la sua lotta quotidiana con un nemico che è nella sua testa e rende difficoltoso ogni suo passo, compreso farsi degli amici.
Sarà l'incontro con Dinesh, il suo terapeuta, a riportare il problema di Ben sui binari di qualcosa che è possibile affrontare e controllare.

2. Il protagonista.

Il ragazzino disegnato da Lily Bailey è un personaggio complesso e che si ama sin dalle prime righe. Appassionato della serie Doctor Who, cerca di affrontare la vita come farebbe il suo eroe televisivo, ma la realtà a volte è più dura di quanto si pensi, quando sei costretto a cercare di rimanere nell'anonimato per non essere additato come il ragazzo "strambo" della scuola.
Ben, con il suo bisogno di ridurre tutta la realtà riconducendola al numero quattro, con l'ansia che gli artiglia la gola quando i cibi si mescolano nel piatto, con una leggenda di colori che corrispondono a precise emozioni, è un ragazzo fragile eppure pieno di coraggio. Un vero resiliente che decide di affrontare i suoi problemi, facendosi aiutare e lavorandoci per non farsi schiacciare dal bullo nella sua testa. Un ragazzo che lotta, non si arrende, non si lascia ridurre alla sua problematica e impara a farci i conti, divenendo un esempio.

3. Lo stile.
Con uno stile semplice, intimo e familiare, Lily Bailey ci racconta una storia reale, emozionante e toccante. A volte non servono grandi parole per narrare grandi storie, ma basta aprire il cuore ai propri lettori. Un libro che può essere d'aiuto a tanti ragazzi che possono rispecchiarsi nella battaglia affrontata da Ben.


4. La tematica
I temi affrontati in questo libro sono molto importanti e mi è piaciuta l'idea di parlare di salute mentale in un libro per ragazzi. Ben soffre di disturbo ossessivo compulsivo e questo diviene una scomoda presenza in quasi tutti momenti della sua vita. La sua mente corre sempre e i suoi pensieri spesso prendono una deriva che non riesce a controllare se non riconducendo tutto al numero quattro. Contare ogni cosa diviene indispensabile e se non riesce a farlo l'ansia prende il sopravvento scatenando veri e propri attacchi di panico o pensieri intrusivi e nefasti. Alla sua problematica si aggiunge la relazione tesa tra i suoi genitori e una madre che lo ama in modo assoluto e sembra capire le sue esigenze, che però annega nella bottiglia tutte proprie frustrazioni.
Un modo coraggioso e realistico di affrontare il tema della salute mentale che diventa rassicurante, senza nessuna traccia di pietismo o compassione.


5. L'amicizia.

Lo so, a Ben verrebbe un colpo nel vedere il numero cinque scritto a chiare lettere, ma facciamo finta che sia l'ennesima sfida da affrontare a testa alta per non lasciarsi controllare dal "bullo nella sua testa".
E come ultimo motivo per leggere La maglietta rossa di Ben non posso non parlarvi della grande importanza che riveste l'amicizia nell'aiutare Ben ad affrontare le sue paure. L'incontro con April, l'opposto, tutto quello che lui non è, ma riesce a stanarlo dalla sua comfort-zone, spingendolo ad affrontare situazioni pericolose. Certo l'amicizia da sola non basta a risolvere i problemi, ma insieme si può essere un importante sostegno reciproco.
https://ariaswild.blogspot.com/2023/0...
Profile Image for Eleonora.
241 reviews2 followers
March 27, 2023
Recensione completa qui: https://onceuponatimeabooklove.blogsp...

Quando ho letto la trama di questo romanzo mi sono subito messa in moto per poter leggerlo. Proprio per questo voglio ringraziare di cuore la Garzanti per avermi dato questa possibilità e, soprattutto di aver portato questo libro nelle nostre librerie.
Sinceramente potrei mettere direttamente 5 principesse e dirvi di leggerlo perché l’autrice grazie alla sua scrittura scorrevole ed intima ci permetterà di conoscere l’animo di Ben. Ma soprattutto riesce a farci interagire con lui come se fosse un nostro amico, figlio e/o fratello minore. Dovete leggere questo romanzo perché ha tutto quello che un libro per ragazzi (e non solo) deve avere. Troverete un ragazzo che si imbatte nell’adolescenza, nel mondo della scuola con i bulli che non capiscono il “diverso”, con una famiglia che non sa come gestire le sue ossessioni, con il sentirsi giudicato. Ma soprattutto con sé stesso. Perché il grande nemico di Ben sarà il non sentirsi adeguato.
«Hai avuto paura?»
Ne ho avuta? Un po’, immagino. Paura di non trovarla per niente. Paura di finire nei guai. Ma ho avuto più paura... «Insomma, so che sembra una cosa stupida», dico piano, «ma penso di averne avuta di più quando mi sono messo la maglietta rossa per andare a scuola il giorno in cui non avevamo la divisa. E non è che qualcuno si sia messo a dire: “Oh, Ben, wow, hai una maglietta rossa, oddio, che eroe”. Quindi sentirmi definire così per qualcosa che in realtà non è stato altrettanto difficile... è stranissimo e basta.»
«Io penso che tu sia un eroe. Per esserti messo quella maglietta.»
«Sul serio?» Sento il cuore che batte nella punta delle dita e nelle orecchie. Voglio che Dinesh capisca. Ho bisogno che capisca.
«Certo. E penso che tu sia un eroe anche per aver trovato April. Però capisco che indossare la maglietta rossa potrebbe essere stato un gesto più coraggioso da compiere rispetto a ritrovare la tua amica. Il fatto che le persone di solito notino molto di più gli atti di coraggio grandi e drammatici rispetto ai nostri trionfi più privati può essere frustrante. Detto tra noi, però, credo che sfidare la paura che si ha nella mente sia la cosa più coraggiosa che si possa fare, e, be’, una volta fatto questo, in confronto tutto il resto sembra piuttosto facile.»
Ma pagina dopo pagina capirà che non c’è niente di sbagliato in lui. Che non è un bambino rotto o diverso. Nella maggior parte del tempo avrei voluto entrare nel libro e proteggerlo. Dirgli: “Stai qui al sicuro”. Ma Ben vi sorprenderà e non poco.
Se posso darvi un consiglio leggete questo romanzo immedesimandovi il più possibile in Ben, io l’ho fatto e questo mi ha aiutato tanto a sentirlo più vicino. Insomma, leggetelo assolutamente.
Profile Image for Grazia Ciavarella.
Author 2 books11 followers
March 6, 2023
Ben ha dodici anni e racconta la sua storia in prima persona, senza filtri e senza edulcorare il suo problema: è affetto da DOS, Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
Cresciuto in un ambiente familiare non sempre presente, Ben alimenta le sue paure con compulsioni continue, barricandosi in una prigione sempre più difficile da abbattere.
Il suo mondo gira intorno al numero 4: cammina contando i passi a quattro a quattro; se vede una bici o un veicolo non a quattro ruote, ha bisogno di contare quattro macchine per sentirsi al sicuro; non riesce a stare in un luogo al chiuso, se prima non individua i quattro angoli della stanza. Persino i messaggi che invia su WhatsApp devono contenere solo parole di quattro oppure otto lettere.
Il protagonista entra in un loop di Ossessione-Ansia-Compulsione che pare non avere fine.
Presa coscienza della diagnosi, Ben guarda il mostro interiore dritto negli occhi e, grazie anche all'aiuto dell'amica April, affronta il percorso in salita davanti a sé.

Non aspettatevi il classico Viaggio dell'Eroe: la ricompensa finale del protagonista è un continuo divenire. In questo romanzo non esiste un punto di arrivo in cui fermarsi per ammirare la cima. La storia personale di Ben e di tutti gli altri personaggi è una ricerca costante, un migliorarsi ricorrente.
Ben deve lavorare su sé stesso per risolvere il suo problema con il numero 4 e con i colori, che divide tra colori che gli portano bene e colori che sarebbe meglio per lui evitare, in modo da non far succedere cose spiacevoli alle persone a cui tiene. Ma anche sua madre necessita di compiere un percorso personale che la aiuti a stare meglio; così come suo padre e suo fratello Kyle sono chiamati a guardarsi dentro per capire sé stessi e, di conseguenza, gli altri.

Il romanzo, vera perla nell'ambito della narrativa Middle Grade, può rivelarsi un valido supporto per quei preadolescenti che, come Ben, si sentono sbagliati e – in svariate occasioni – fuori contesto.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è un argomento di cui si parla poco e, il più delle volte, viene frainteso o preso sottogamba. Nel romanzo Ben non manca di ricordare quanto sia complicato conviverci e in che modo il disturbo di cui soffre influisca sulla qualità della vita di tutti i giorni.
Sono rimasta colpita dal modo in cui l'autrice ha scelto di rivolgersi a un pubblico così giovane. La Bailey ha scritto un romanzo spiazzante, a tratti straziante. In una parola: autentico.
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