La danza è sempre stata la grande passione di Nina. Da piccola indossava più spesso le scarpette da ballo che quelle da ginnastica e sognava di seguire le orme della nonna, famosa ballerina di danza classica. Ma un giorno tutto cambia. Un incidente, proprio durante la sua esibizione più importante, getta Nina in un baratro di umiliazione. Così decide di accantonare sogni, ambizioni e il suo straordinario talento per rifarsi una vita altrove. A Parigi segue le orme del padre e inizia a dipingere meravigliosi ritratti, nei quali riversa tutta la propria malinconia. Quando Stefan, insegnante in una scuola di ballo, le chiede aiuto a preparare le sue allieve per un’audizione importante, Nina tentenna. Sarà in grado di avvicinarsi a un palcoscenico senza riaprire vecchie ferite? Come se non bastasse, Marc, il proprietario del teatro in cui le ragazze dovranno esibirsi, esercita su di lei un fascino inspiegabile e magnetico. Nei suoi bellissimi occhi chiari Nina riconosce un’inquietudine così simile alla sua... Affrontare le paure e i fantasmi del passato potrebbe essere il primo passo per riappropriarsi della sua vita e dei suoi sogni.
È il primo libro che leggo di Cassandra Rocca, inizialmente devo ammettere che non mi stava prendendo come credevo, ma piano piano mi ha conquistata sempre di più per gli iniziali battibecchi dei protagonisti, per la dolcezza, per il pizzico di sensualità e tenerezza tra Marc e Nina, per i sotterfugi contro di loro da parte di altre persone, tanto da non riuscire a smettere di leggere. Ho adorato l'ambientazione artistica di entrambi: Marc è un musicista di 35 anni di fama internazionale, ma bloccato nei sentimenti (a causa di un padre terribile) tanto da sembrare arrogante e freddo, così come nell'ispirazione per il suo nuovo componimento che tutti si aspettano nello spettacolo in preparazione. Nina è una pittrice di 28 anni, ma soprattutto ex ballerina classica. Il ballo è il sogno che non ha più rincorso a causa di un evento che le ha creato un blocco psicologico. Il destino tra i due gioca le sue carte e Nina si ritroverà a lavorare per e con Marc. All'inizio non vanno molto d'accordo, però l'attrazione farà il suo corso, ma soprattutto si aiuteranno a vicenda: Nina farà riscoprire a Marc cosa vuol dire nuovamente fidarsi e provare sentimenti per un'altra persona, tanto che la ragazza diventerà la sua Musa (momento bellissimo la scena che rappresenta lo sblocco di Marc 🥺). Viceversa l'uomo, seppur con modi forse troppo diretti, metterà Nina con le spalle al muro e davanti ai suoi incubi per superarli e rincorrere il vero sogno di una vita che rappresenta la sua felicità. La loro relazione è profonda, dolce, romantica, passionale (le scene di intimità non sono molto approfondite, credo che sia nello stile dell'autrice, ma si percepisce una costante attrazione tra i due) e dovrà andare incontro ad alcuni ostacoli e segreti taciuti (Marc nelle vesti di uomo innamorato è fantastico!) La scrittura e la storia mi hanno coinvolta tanto, mi sembrava di assistere a quei film americani che hanno come tema la danza con i suoi insegnamenti, invidie e competizioni. Mi sono piaciuti molto anche i personaggi secondari, soprattutto Stefan e ad un certo punto anche nonna Sophia. Peccato solo per il fatto che avrei voluto vivere l'ultimo atto dello spettacolo anche dal punto di vista di Marc e mi avrebbe fatto piacere leggere un pochino di più di loro due come coppia nell'epilogo. Però anche da quel piccolo scorcio traspare tutto l'amore tra il musicista e la sua Musa/ballerina!
Nel momento più importante della sua vita Nina si trova ad affrontare una brutta batosta che le cambierà l’esistenza. A causa di ciò decide, con estremo dispiacere, di smettere di inseguire il suo più grande sogno che è la danza, ritenendo più opportuno intraprendere una nuova strada, altrettanto emozionante, al fine di poter riversare ed esprimere la sua arte.
Poi accade un fatto imprevisto. Una proposta, allettante e lusinghiera, che mai pensava di poter ricevere, la riporta indietro, nel suo mondo perfetto.
🖋️Un romanzo davvero molto bello, una storia d’amore forte e potente attraverso la quale l’autrice ci invita a non perdere mai la speranza e ci esorta a non porre limiti ai nostri desideri né agli obiettivi che ci stanno più a cuore. È facile ritrovarsi in Nina, nelle sue fragilità, ed è comprensibile la sua paura di deludere gli altri, anche se stessa. Mi è piaciuto particolarmente il personaggio di nonna Sophie, una donna dura e intransigente che sprona i suoi allievi nei modi che più le si addicono e che hanno, evidentemente, successo. Una penna delicata che incanta il lettore e che consiglio.
*Ringrazio la CE per la collaborazione e il blog Tre gatte tra i libri per avermi coinvolta nel Review
Un libro che merita 5 stelle piene. Ho adorato questa lettura dalla prima all'ultima pagina. Ho apprezzato molto lo stile, scorrevole, leggero, fluido; ma soprattutto ho amato la trama. Non si tratta di una semplice commedia romantica, in cui si racconta di come due ragazzi si innamorano, ma tratta qualcosa di più. Si tratta di un percorso in cui entrambi i protagonisti iniziano nuovamente a fidarsi, che capiscono i loro traumi, che ci mettono anima e corpo per cercare di affrontarli e superarli. Si tratta di una storia di rivalsa, di seconde opportunità, di un amore che ha aiutato ad affrontare grandi ostacoli, per poi poter brillare nuovamente sotto le stelle di Parigi.
Nayeli - per RFS . Per la prima volta non suonò solo per sé stesso, ma per un’altra persona. Per Nina. Era lei, senza saperlo, a suggerirgli ogni nota, a far emergere emozioni mai provate prima. Quella scoperta lo terrorizzò e galvanizzò al tempo stesso. Si era sentito vuoto per così tanto tempo da arrivare a credere di non poter più provare qualcosa di forte.
Nell’affascinante atmosfera di Parigi, un incontro tra due persone che paiono antitetiche; Marc è un compositore di successo, arrogante e sicuro di sé; ha iniziato la sua carriera a cinque anni e non ha mai dubitato delle sue capacità, spinto dal desiderio di dare ogni giorno di più del precedente, nel tentativo di dimostrare qualcosa a se stesso e agli altri, in particolare a suo padre. A lui non importa delle persone che lo criticano, perché sa che ce ne sono altrettante che lo stimano. Ha dedicato tutto alla carriera, e trentenne si ritrova solo, incapace di dare fiducia alle persone tanto da farle avvicinare alla sua sfera intima.
«Che idea ti sei fatta di me, Nina?» «In generale o solo riguardo a oggi?» «C’è differenza?» «Abissale». Marc inarcò le sopracciglia. «Ok, sono tutto orecchie. Non trattenerti». «Fino a ieri sera credevo tu fossi un borioso pallone gonfiato, frivolo e pronto a calpestare anche i cadaveri degli amici pur di raggiungere i propri obiettivi». «Fortuna che ora sai che di amici non ne ho», mormorò lui, con marcato sarcasmo. «Ripensandoci, forse puoi essere anche un po’ meno diretta».
Nina, al contrario, non ha carattere e tende a fuggire di fronte agli ostacoli. La bassa autostima non le permette di fronteggiare le critiche o le brutte figure. Proprio a causa di questo ha preferito interrompere la sua carriera di ballerina, nonostante il naturale talento, iniziando a fare la pittrice, un ripiego che, privo di aspettative, non le porta delusioni.
«Per quel poco che ho potuto vedere oggi, credo che dietro l’apparenza da duro si nasconda un’anima sensibile, solitaria, che ha un’estrema paura di mostrare le proprie debolezze alla gente, perché è già stata ferita a sufficienza. Un uomo che crede di avere tutto ciò che gli serve ma che, sotto sotto, avrebbe bisogno di cose che non si possono comprare». «Per esempio?» «Un abbraccio, forse. Magari da qualcuno di cui possa fidarsi ciecamente». Restarono in silenzio, occhi negli occhi, per un istante che parve lunghissimo. Poi Marc sorrise. «Sai da cosa si capisce che hai davvero talento?» «Da cosa?» «Dal fatto che hai saputo fare un ritratto perfetto di me senza nemmeno usare le mani».
Questo incontro tra due anime così opposte, inizialmente parte con molto attrito: Marc è abituato a ottenere tutto quello che vuole, Nina prova subito una forte antipatia per questo modo di fare poco empatico e narcisista. Ma le occasioni di confronto e conoscenza aumentano, e i due hanno modo di far nascere stima tra loro, di aprirsi a delle confidenze. Marc per la prima volta riesce a confidare le proprie debolezze a qualcuno e, quando lei non riesce a fare altrettanto, troverà la strada giusta per riuscire a smuoverla e farla reagire, andandola a stanare dagli angoli bui in cui si era andata a rifugiare molti anni prima.
Marc fece scorrere una mano dalla sua vita fino alla nuca, accendendole i sensi, e si chinò su di lei, riempiendola di aspettative che si infransero miseramente quando lui deviò traiettoria, avvicinando le labbra al suo orecchio. «Me la pagherai con calma», mormorò. Ma la sua minaccia suonò come una promessa e per Nina la vera punizione fu sentire le sue mani che la lasciavano andare.
Al di là del bel percorso di “ammorbidimento” di un uomo di successo troppo ingessato, il vero messaggio di questo romanzo è la grande lezione sull’autostima e sul peso delle aspettative nei confronti di ragazzi ancora troppo fragili. Non basta crescere per temprarsi e diventare più sicuri, occorre la volontà di scegliere di essere più forte, di iniziare a prendere decisioni coraggiose. La sicurezza di sé non è una dote data: è dentro di noi, possiamo coltivarla e intraprendere il nostro personale percorso di crescita per riprenderci il diritto alle nostre seconde opportunità: occasioni che, se ricapitano, dobbiamo saper cogliere con coraggio, evitando di compiere gli stessi errori e di farci spaventare dagli stessi timori. Gli haters ci saranno sempre, ma ci faranno male solo se in noi alberga la paura delle brutte figure, delle cadute e del fallimento. Ci fanno male, insomma, solo se non abbiamo ancora iniziato a considerare quelle cadute solo come il momento che precede il rialzarsi.
«Hai mollato alla prima difficoltà». «Me ne sono evitata delle altre». «Deludere sé stessi è la più terribile delle punizioni». «Esatto. Ecco perché ho lasciato il mondo della danza». «Niente affatto. Tu non hai deluso te stessa cadendo sul palcoscenico. Deludi te stessa ogni giorno privandoti della possibilità di riprovarci». (Tratto dal libro)
Un bel percorso di rinascita, insomma, e anche una meravigliosa storia romantica tra due anime affini votate alla musica e all’arte, che risuonano sulle stesse lunghezze d’onda. Per quanto, a ben pensare, le caratterizzazioni possano rievocare uno schema del tipo “innamorarsi di un miliardario prepotente”, è evidente che si tratti di una interessante rivisitazione, in cui l’ambientazione musicale e l’aggiunta di un talento fortemente radicato nella personalità, nella passione e nella sensibilità interiore dei protagonisti, oltre che il forte messaggio portato dall’arco di crescita di Nina rendono tutta la storia molto più ricca, credibile e sfaccettata.
«Ti amo, Marc Legrand. E spero tu sia pronto a sopportare tutti i tentativi che farò per guadagnarmi il tuo perdono, il tuo rispetto e il tuo amore. Perché in queste settimane non mi hai solo insegnato a credere di nuovo in me stessa, ma anche a prendermi quello che voglio, con ogni mezzo. Volevo solo che lo sapessi».
Dear romantic readers, troppi anni sono passati dall’ultima volta che ho letto un libro di Cassandra Rocca. Avevo dimenticato la dolcezza della sua scrittura. “Sotto il cielo di Parigi” è un autoconclusivo super romantico che vi fara innamorare sognando di trovarvi sotto le luci sfavillanti della bella Parigi.
Nina ha sempre sognato di diventare una ballerina e seguire le orme della nonna, ma una brutta esperienza la porterà ad abbandonare la sua passione per dedicarsi all’arte. In quei quadri c’è tutta la sua malinconia, la stessa malinconia che Maic ha negli occhi. In quegli occhi chiari Nina annega in un mare di incertezze che da tempo hanno offuscato la sua stessa anima.
Nina è una ragazza con tante insicurezze che ha deciso di mettere da parte il suo sogno per vivere in modo sereno. È giusto abbandonare cosí una passione? Quante volte abbiamo avuto paura di fallire e rimanere delusi? Forse troppe, ma di contro c’è la speranza, la speranza nel buttarsi e provare ad inseguire un sogno anche a costo di tutto.
Maic è un uomo con un animo sensibile che non vuole mostrare agli altri le proprie ferite ma attraverso la sua musica lui si mette a nudo. Per poter guarire aveva bisogno di un amore che lo facesse sentire al sicuro. Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo bisogno di una persona capace di farci superare i nostri limiti e donarci coraggio. Cassandra dovrebbe decisamente regalarci questi gioiellini più spesso. Una scrittura delicata, che ti fa sentire leggero e tranquillo pagina dopo pagina. Ho adorato ogni sngolo capitolo e ho sognato di essere in quel teatro a veder danzare una ballerina con in sottofondo un violino suonato dal suo amore.
Love story da manuale che però s'inserisce all'interno di una trama coinvolgente e ben scritta, ma anche estremamente significativa. Il rapporto tra Nina e Marc mi ha molto colpito per la reciprocità che li lega, ma soprattutto per il modo in cui si dimostrano a vicenda il loro amore. Non si tratta soltanto di parole, bensì di una serie di atti e gesti volti a ridare all'altro la voglia di vivere e di sognare ancora.
"Deludere sé stessi è la più terribile delle punizioni. [...] Tu non hai deluso te stessa cadendo sul palcoscenico. Deludi te stessa ogni giorno privandoti della possibilità di riprovarci."
"Non ti sta dimostrando solo di credere nelle tue capacità, sta cercando di farti tornare a vivere. Se non è amore questo…"
Come anticipavo, un altro grande merito di questo romanzo è l'interesse che l'intreccio riesce a suscitare, non solo perché ricco di eventi ma anche perché situato in un'ambientazione estremamente affascinante che mescola musica, danza e... Parigi! Tanti complimenti a Cassandra Rocca, che si conferma una vera gemma all'interno del panorama letterario italiano contemporaneo.
"I motivi di quel nervosismo non gli erano chiari. Forse era dovuto al fatto che sembrava capace di leggergli dentro come nessun altro, scavalcando senza difficoltà le barriere che negli anni aveva eretto attorno a sé e portandolo ad aprirsi in modo inquietante. Oppure era il suo apparente disinteresse nei suoi confronti. Sì, quello lo infastidiva moltissimo. Mentre lui non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, Nina sembrava non guardarlo davvero. Non con un interesse femminile, almeno. Ai suoi occhi era una specie di natura morta da osservare, misurare e poi dipingere, nulla più. Un colpo basso per il suo amor proprio."
Questo romanzo è stato un bel viaggio, un crescendo di emozioni per nulla scontato o banale. Per gli appassionati di danza, è come se fossimo in un nuovo film di Step Up, in cui la protagonista è una ballerina con un sogno infranto che ritrova la speranza e non solo. Ma andiamo per ordine. La storia parte a "tragedia" già avvenuta, a distanza dall'incidente che coinvolse Nina in America. Nina è il nome che la donna ha scelto per scappare dagli articoli di giornale, da tutte le maldicenze, dalla sua vecchia vita in cui si è sentita tradita e umiliata persino da sua nonna.
"Mi sento come imprigionata in un mondo dal quale non riesco a uscire, nonostante i miei sforzi."
Nina è forte, indipendente, vera, non riesce a mascherare le proprie fragilità e le proprie insicurezze, ma è anche sicura di sé quando si tratta di far valere il proprio pensiero. E' schietta e onesta, è leale, ma si vergogna del proprio passato e lo omette, non riesce ad aprirsi con gli altri, né tanto meno con Marc. Lui, al contrario, con Nina riesce ad aprirsi, a sciogliersi, raccontandole anche i dettagli più privati del rapporto con il padre. Ho amato la trasferta a Disneyland, le loro interazioni e la loro alchimia, quel bacio mancato e quello sguardo profondo che si nota soltanto tra due anime affini.
"Aver scorto sotto la superficie un'anima ferita aveva fatto sì che il suo giudizio verso Marc cambiasse in modo radicale; vederlo ridere e scherzare come un adolescente, poi, lo aveva reso più umano ai suoi occhi."
Non ci sono scene particolarmente piccanti, ma ci sono alcune situazioni molto accattivanti, momenti intimi in cui tra i due si vede una scintilla che non scatta mai completamente, per pudore o semplicemente per paura. Ciò che più mi ha colpito di questo romanzo sono le storie personali dei due protagonisti, due storie lontane tra loro, ma di due persone accomunate dal fatto di aver perso la speranza. Nina ha chiuso il suo sogno nel cassetto e non ha motivo di riprenderlo, se non fosse per Marc che entra nella sua vita e quasi la obbliga a ritornare sui propri passi.
"Tu non hai deluso te stessa cadendo sul palcoscenico. Deludi te stessa ogni giorno privandoti della possibilità di riprovarci."
D'altro canto, con i suoi comportamenti e i suoi modi di fare, Nina sprona Marc ad essere più spontaneo e meno impostato. I due si completano, nonostante all'inizio non riescano a trovare un punto di incontro. Per chi come Marc è abituato a far cadere le donne ai propri piedi, conoscere Nina è stato stravolgente e completamente diverso. Marc prova a conquistarla, ma non ci riesce senza togliersi qualche maschera, senza diventare la versione migliore di sè stesso, quella malinconica, inquieta, ferita.
"Impossibile riportare su tela tutto il suo fascino, il magnetismo, il mondo che racchiudeva dietro i suoi occhi acquamarina..."
Importante anche l'intervento di Stefan, amico di Nina, un personaggio sicuramente interessante, ben caratterizzato, molto estroverso, dall'animo buono e generoso. Il suo contributo nella storia tra Marc e Nina è importante, anche se i due non se ne rendono conto. Tutta la trama è basata su un gioco di incontri e scontri, forse su un destino già delineato e ben scritto. Ho apprezzato anche il fatto che nel romanzo siano stati toccati temi molto importanti quali la fiducia in sé e i disturbi alimentari. In qualche modo, nel romanzo vediamo che la vita dei bambini prodigio, quali sono stati Nina e Marc, non è stata priva di sacrifici e piena di privilegi come si potrebbe pensare da fuori.
"[...] Perché lo è, La vita è una sfida continua per tutti, non essere così presuntuosa da pensare che per te sia diverso o più difficile."
Una storia più profonda di quanto si possa pensare, una storia importante che porta a galla diversi argomenti, una prova di coraggio per entrambi i protagonisti, straordinari già da soli, ma felici e liberi soltanto insieme.
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Cari lettori, leggere Cassandra Rocca, per me vuol dire sempre entrare un mondo fatto di magia. Una magia costituita dalle parole che l’autrice sa usare alla perfezione. Quindi pronti a entrare in Sotto le stelle di Parigi? La scrittura di Cassandra Rocca risulta essere sempre delicata, ha la capacità di avvolgere il lettore e condurlo nella storia avvincendolo dalla prima all’ultima parola. E questa storia non è differente.
Quello che vuole, lui ottiene. Ecco cos’è Marc, ma non solo questo. Ispira una forte antipatia, è cosciente di ciò che è in grado di fare e quello che arriva alle persone. Ha una personalità molto forte, prevaricante su chi gli sta intorno.
Nina ha la danza che le scorre nelle vene, le scarpette per ballare hanno sempre fatto parte della sua vita. Ma il suo sogno viene distrutto da un incidente durante un’esibizione, lasciandole un senso di umiliazione strisciare sottopelle. Per evitare altri “problemi” di questo tipo, decide di mollare tutto e si rifugia a Parigi nella pittura. Nei suoi ritratti si legge la sua tristezza, la sua malinconia, il suo rammarico nell’aver mollato la vita conosciuta.
Le loro strade si incrociano e i loro sono scontri, attriti costanti. Devo dire che a ogni loro discussione avevo come la sensazione che avesse uno grande scopo: smussare i loro angoli, farli maturare, andare a illuminare quegli angoli bui in cui i protagonisti avevano nascosto i loro segreti, le loro debolezze, le loro ferite e paure. Il fulcro di questa storia, dietro all’amore che può o meno sbocciare, dietro alla leggerezza con cui scrive l’autrice, è il concetto dell’avere autostima. Il messaggio che arriva è che bisogna volersi bene, darsi il giusto peso senza farsi schiacciare dalle aspettative non solo nostre, ma anche di chi ci sta intorno. Bisogna avere il coraggio di agire e diventare forti, avere il coraggio di sbagliare e apprendere dagli errori per uscirne più forti. Questo serve per crescere, per trovare sempre il modo di rialzarsi dalle cadute.
La Rocca ha unito in questo libro l’arte a un percorso di maturazione di entrambi i protagonisti, un percorso che di facile non ha nulla, ma proprio come nella vita di tutti i giorni.
Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima, fornendomene una copia digitale.
Evento organizzato dal blog Tre Gatte tra i libri.
È tornata Cassandra Rocca. Sotto le stelle di Parigi è un romanzo delicato ed emozionante capace di farvi innamorare della musica classica, delle ballerine e della magia del teatro.
Leggevo quest’autrice quando non ero un blog, le sue storie mi hanno regalato una moltitudine di emozioni uniche che ancora oggi le costruiscono gelosamente.
Marc fece scorrere una mano dalla sua vita fino alla nuca, accendendole i sensi, e si chinò su di lei, riempiendola di aspettative che si infransero miseramente quando lui deviò traiettoria, avvicinando le labbra al suo orecchio. «Me la pagherai con calma», mormorò. Ma la sua minaccia suonò come una promessa e per Nina la vera punizione fu sentire le sue mani che la lasciavano andare.
Nina e Marc. Così diversi all’apparenza, eppure così simili. Lei fermata dalla paura non ha intenzione di rimettere le scarpette ai piedi. Lui è nel pieno di un blocco, non scrive una melodia da mesi. Entrambi si troveranno a mettersi a nudo l’uno con l’altra, trovando in loro stessi quella forza che li farà uscire dal buio delle loro vite.
Ho amato la caratterizzazione dei personaggi, forte e decisa, ma mai banale. Sono riuscita ad entrare in sintonia con entrambi da subito, e questo mi ha permesso di apprezzarli nella loro completezza. Ho apprezzato la terza persona e l’ambientazione. Io non sono amante delle storie ambientate sullo sfondo francese, ma la scrittura di Cassandra Rocca è riuscita a farmi fare il famoso film mentale, vedendo tutto i dettagli che ha descritto all’interno della storia.
«Ti amo, Marc Legrand. E spero tu sia pronto a sopportare tutti i tentativi che farò per guadagnarmi il tuo perdono, il tuo rispetto e il tuo amore. Perché in queste settimane non mi hai solo insegnato a credere di nuovo in me stessa, ma anche a prendermi quello che voglio, con ogni mezzo. Volevo solo che lo sapessi».
Parliamoci chiaro, non è il fenomeno booktok del momento e personalmente quest’autrice è troppo sottovalutata, ma per me questa storia è davvero bellissima ed emozionante. Una penna delicata capace di regalare delle emozioni strabilianti. Nina e Marc sono amore e bellezza allo stato puro e personalmente dovete leggere questo romanzo e amarlo.
L’arte in tutte le sue forme è presente in Sotto le stelle di Parigi c’è la musica celestiale di Marc, ci sono i quadri pieni di emozioni di Nina e c’è quella danza che l’ha tradita diversi anni prima, ma che non ha mai smesso di occupare un posto speciale nel suo cuore. Nina ha voluto cambiare vita, è fuggita lontano e si è rifugiata a Parigi, una città che l’ha accolta e in cui è riuscita a costruirsi una carriera come artista. Nel suo cuore la ferita non si è mai rimarginata, ha dedicato moltissimi anni per arrivare al livello che desiderava come ballerina, ma ha visto tutto andare in frantumi ancor prima di avere l’occasione di dimostrare il suo valore. Da allora non ha più voluto indossare le punte anche se il suo migliore amico ha provato in ogni modo a convincerla. Stavolta Stefan ha l’asso nella manica e sa che Nina non può negargli una mano perché gli vuole troppo bene per non aiutarlo a preparare le sue allieve per un grande spettacolo. Marc Legrand ha bisogno di un’artista per il suo ritratto e vuole che sia Nina a occuparsene, ma lei rifiuta adducendo come scusa le tempistiche troppo strette, la realtà è che non vuole dover trascorrere troppo tempo con lui, visto quanto la turba la sua vicinanza. Alla fine però, per una serie di coincidenze, cede alla richiesta e i due cominciano a frequentarsi prima solo per definire il ritratto poi perché apprezzano la reciproca compagnia. Marc quando è con Nina torna a sentirsi vivo, sente che i problemi si allontanano e con lei può trovare la spensieratezza perduta da tempo, oltre alla voglia di comporre di nuovo. Nina ha qualche scheletro nell’armadio, il passato vuole che resti sepolto sotto strati di omertà e per questo decide di non essere sincera con Marc quanto lui è sincero con lei. Marc però la vede ballare e sente che è quello il suo posto, vede la grazia con cui Nina si muove e la luce nei suoi occhi quando indossa le punte, forse potrebbe forzarle la mano, ma crede di fare il suo bene cercando di mostrarle quanto la vuole al suo fianco nel momento più importante della sua carriera. Nina sarà pronta a buttarsi il passato alle spalle e rischiare di rivivere i suoi incubi peggiori o deciderà di allontanarsi di Marc e da tutto ciò che potrebbe spezzarle il cuore?
SOTTO LE STELLE DI PARIGI di Cassandra Rocca @cassie_rocca Edizione @newtoncomptoneditori
✨Una storia dolcissima, romantica, travolgente ed emozionante. Largo sfogo alle emozioni 💕 Amore,amore,amore❣️
Cassandra ci porta in questo viaggio magico, in un crescendo di sensazioni, sognando e sperando in una seconda possibilità. Il lettore riesce a percepire ogni emozione dei protagonisti, alla fine del libro è stato come salutare due amici, Nina e Marc, in un abbraccio infinito.
☀️Primo libro che leggo di questa autrice,ha fatto breccia nel mio cuore... Bellissimo,stra consigliato per vivere un po' di felicità e gioia che non guasta mai. ⭐⭐⭐⭐⭐
La danza è sempre stata la grande passione di Nina. Da piccola indossava più spesso le scarpette da ballo che quelle da ginnastica e sognava di seguire le orme della nonna, famosa ballerina di danza classica. Ma un giorno tutto cambia. Un incidente, proprio durante la sua esibizione più importante, getta Nina in un baratro di umiliazione. Così decide di accantonare sogni, ambizioni e il suo straordinario talento per rifarsi una vita altrove. A Parigi segue le orme del padre e inizia a dipingere meravigliosi ritratti, nei quali riversa tutta la propria malinconia. Quando Stefan, insegnante in una scuola di ballo, le chiede aiuto a preparare le sue allieve per un'audizione importante, Nina tentenna. Sarà in grado di avvicinarsi a un palcoscenico senza riaprire vecchie ferite? Come se non bastasse, Marc, il proprietario del teatro in cui le ragazze dovranno esibirsi, esercita su di lei un fascino inspiegabile e magnetico. Nei suoi bellissimi occhi chiari Nina riconosce un'inquietudine così simile alla sua... Affrontare le paure e i fantasmi del passato potrebbe essere il primo passo per riappropriarsi della sua vita e dei suoi sogni.❤️❤️❤️❤️❤️
Ambientato nella suggestiva cornice parigina, Sotto le stelle di Parigi racconta l’incontro tra due anime agli antipodi: Nina e Mark. Nina, ballerina di talento, ha visto i suoi sogni infrangersi a causa di un incidente e della sua scarsa autostima. Fragile e insicura, ha preferito abbandonare la danza per rifugiarsi nella pittura, cercando nell’arte un modo per esprimere la malinconia che la abita.🩰 Mark, al contrario, è un compositore affermato, sicuro di sé e apparentemente impenetrabile. Spinto fin dall’infanzia dall’ambizione di superare se stesso e di dimostrare il proprio valore, in particolare al padre, ha costruito una carriera di successo, ma al prezzo della solitudine e di una profonda incapacità di fidarsi degli altri.🧑🏻💼
Il loro incontro nasce tra attriti e diffidenze: due personalità opposte, due visioni della vita che sembrano inconciliabili. Eppure, il confronto reciproco apre lentamente brecce nelle loro corazze. Mark, per la prima volta, trova in Nina qualcuno a cui rivelare le proprie fragilità; Nina, grazie a lui, riscopre il coraggio di affrontare i propri fantasmi, uscendo dagli angoli bui in cui si era nascosta per anni.✨️
Il romanzo diventa così un percorso di rinascita e una delicata storia d’amore, in cui la musica e l’arte si intrecciano come fili conduttori, esprimendo le emozioni più profonde dei protagonisti.🌷
Sotto le stelle di Parigi è quindi un romanzo che unisce romanticismo, introspezione e la magia di una città che sa accogliere i sogni infranti per trasformarli in nuove possibilità.
Amato questo romanzo di Cassandra Rocca per la chiave artistica che prende il sopravvento sui protagonisti. Passione, dedizione e sacrificio: questo è il mondo della danza e della musica se si vuole raggiungere i sogni più ambiziosi. E lo sanno bene Nina e Marc, lei ex ballerina lui attuale musicista. Entrambi sanno cosa vuol dire impegnarsi, ma la paura del fallimento? La paura di sbagliare? La paura di deludere se stessi in primis, ma anche gli altri? E’ un percorso interiore per riuscire ad accettare se’ stessi, ma anche i propri sbagli. L’importante è salire nuovamente sul treno e non arrendersi mai. Ma è così semplice? Ambientato a Parigi, lasciatevi ammaliare da scenari mozzafiato della Ville de l’amour.
La bravura di Cassandra Rocca è stato quello di rendere visibili anche dettagli astratti: si riesce a sentire la musica classica, la dolce melodia di un violino o di un pianoforte, si riesce a vedere i passi di danza, percependo grazia ed eleganza.
Teatri, spettacoli, audizioni, prove debutti, ma anche amore. Un rapporto che si costruisce piano piano. La fiducia la si può conquistare, ma attenzione: i segreti possono sgretolarla. Sarà recuperabile oppure no?
Un romanzo coinvolgente, dolce e delicato che mette in risalto artisti che amano quello che fanno.
Buongiorno miei cari elvesreaders 🧝🏻♀️ questo è un libro che avevo finito domenica in un giorno e oggi ve lo recensisco perché ho avuto tutta la settimana impegnata 😊. Il livre si intitola:-" ✨️Sotto le stelle di Parigi✨️"- un libro autoconclusivo che parla della passione della danza e della musica 🎶 scritto dall'autrice Cassandra Rocca @cassie_rocca .
A Cassandra Clare a Cassandra Rocca è un'attimo 🤣🤣non avevo mai letto niente di questa autrice, mi ha ispirato molto la trama e quindi ho dato un'opportunità e mi è piaciuto.
🐞~[ A Quanto Pare Mi Ispiri, Nina Bouvier ]~🐈⬛
~{🩰🧝🏻♀️🎻}~ Ho finito questo libro in un giorno è mezzo dopo aver finito Chain of Thorns, mi sono buttata in questo nuovo libro e questa nuova autrice. Nella prima parte l'ho trovato un pó lentino ma si è ripresa perché durante questa prima parte c'erano i battibecchi tra Nina e Marc e direi che è stata brava a metterli. Ho amato tantissimo come ha parlato di Parigi 🐞🐈⬛ una città piena di artisti e sogni che si devono realizzare e qui troviamo Nina, una giovane ragazza che ha dovuto rinunciare al mondo della danza perché gli altri le dicevano che non era all'altezza. Qui insieme a Marc 🎶 aiuterà non solo lui con il suo sogno ma anche con il suo.
Nina 🩰 e Marc 🎻 sono stata soddisfatta per come il loro rapporto si è evoluto arrivando ad avere una bambina.
Cassandra Rocca è l’unica autrice di rosa che leggo. Questo per farvi capire come io abbia sempre fermamente creduto nelle sue capacità, tanto da farmi apprezzare un genere che di solito non mi piace granché.
Per la prima volta però ahimè, sono rimasta un po’ delusa. Il libro dura meno di 300 pagine, ho trovato la storia troppo affrettata, senza una crescita personale dei personaggi concreta, sviluppata e dettagliata. Mi è sembrato tutto “facile”, buttato lì, senza per questo approfondire o darmi quell’impressione di conoscere i personaggi.
Ho sempre ammirato come nei libri della Rocca i personaggi avessero una crescita personale graduale, che permettesse loro di avere una relazione sana e matura alla fine. Qui invece mi è sembrato che ci si concentrasse solo su Nina, nonostante anche Marc fosse disfunzionale a modo suo, tralasciando il tutto perché “lui è cambiato perché ti ama”, mentre due pagine fa lo stesso Marc diceva di odiare il fatto di legarsi ad una donna e che preferiva qualcosa di superficiale.
L’ambientazione però, l’ho amata, sono una ballerina che ha ripreso da poco a danzare anch’io, quindi mi sono molto ritrovata in Nina, un personaggio che ho apprezzato molto.
Non so, nel complesso mi aspettavo di più, peccato.
Questo romanzo aveva un gran bel potenziale e devo dire che non mi ha delusa. Nina è tanto fragile quanto forte perché si abbandona il suo sogno di ballerina dopo l'incidente, ma riesce a ricominciare inventandosi una nuova passione. Vedere nascere il rapporto tra Nina e Marc è stato stupendo perché sono due persone totalmente diverse visto che Marc è tanto sicuro di sé da sembrare arrogante e spocchioso. Purtroppo però in questo romanzo ci sono anche dei difetti e il più grande è la terza persona. Se l'autrice avesse usato pov alterni in prima persona sono sicura che avremmo potuto capire e percepire di più le emozioni di Nina. Poi avrei voluto vedere più scene da coppia vera dei due ma sono sicura che Cassandra abbia voluto dare la precedenza a Nina come singola persona e alla sua lotta di superare le umiliazioni del passato e ciò ha tolto pagine alla coppia. Una lettura che mi è piaciuta e che vi consiglio. Il mio voto è 🌟 🌟 🌟 🌟
Questo è il secondo libro di Cassandra Rocca che leggo, il primo fu Tutta colpa di New York e ne ho un piacevole ricordo. Nonostante sia passato molto tempo tra quella lettura e questa, ho notato una crescita nella scrittura dell'autrice. Una crescita che mi lascia di questo romanzo un ricordo ancora più piacevole di quello lasciatomi dalla lettura del primo. La storia è molto affascinante, tra Parigi, la danza e la musica. Ai personaggi ti affezioni e io, se devo essere sincera, mi sono affezionata più a Marc che a Nina che a tratti mi è apparsa TROPPO fissata col passato. Questo però non toglie nulla alla bravura dell'autrice e non è una critica, ma solo un gusto personale. Ci ho messo una settimana a leggerlo, ma avessi avuto più tempo lo avrei letto in una giornata perché, soprattutto dopo l'incontro tra Marc e Nina, le cose si fanno scoppiettanti rendendo impossibile smettere di leggere. Mi è molto piaciuto.
Bello e avvincente, una storia di crescita personale dove i protagonisti dovranno affrontare le loro paure per prendere consapevolezza delle loro capacità. Nina che per un incidente sul palco ha abbandonato la sua grande passione, la carriera di ballerina classica, e si è trasferita a Parigi dove vive facendo ritratti, e Marc, musicista di successo che dopo 30 anni di smagliante carriera sembra avere perso tutte le sue capacità. Un incontro che segnerà un punto di svolta per entrambi e che li costringerà ad affrontare quello che si portano dentro e che li limita. Un’altra bella storia della Rocca che riesce ancora una volta ad immergerti in una vicenda appassionante, coinvolgente, ben scritta e, in più, ambientata tra le strade della sempre bellissima Parigi.
Una storia coinvolgente che ti tiene incollata alla sue pagine dall’inizio alla fine. Parla di rinascita e forza nel dover affrontare le proprie paure. Marc è un personaggio molto enigmatico, ma una volta che lo conosci è ben chiaro come è lui realmente. Le attenzioni che dedica a Nina e il suo modo di aiutarla ti fanno battere il cuore. E poi c’è Nina, un personaggio fragile e forte al tempo stesso, riuscire a reinventarsi e poi tornare sui propri passi è qualcosa di ammirevole. le parole della Rocca in relazione alle insicurezze di Nina toccano le corde di chi legge, anche di chi doti artistiche non ne ha.
sempre brava e gradite letture quelle di Cassandra Rocca che era un po' che non ci allietava. il romanzo è abbastanza originale e affronta un tema sempre attuale e multistrand. Forse si siede un pochino nella parte centrale e ho trovato lievemente inverosimile che una persona che non si allena da sei anni possa così ex abrupto tornare a calcare le scene come una professionista in una manciata di giorni. L'epilogo è a mio avviso ridondante, ci fa un riassunto di ciò che abbiamo appena letto, preferivo qualcosa di nuovo.
Lettura carina e piacevole per passare delle giornate, ma storia e personaggi non sono riusciti a coinvolgermi. Mi spiace perché ho adorato gli altri romanzi di Cassandra Rocca e quando ho scoperto che avrebbe fatto uscire un nuovo romanzo ero contenta, purtroppo anche se ho trovato tanto dolci e delicati Nina e Marc con le loro fragilità, paure e voglia di fidarsi e innamorarsi ancora, non sono entrata in sintonia con loro.
Si tratta di un libro indiscutibilmente scritto bene e che si legge senza problemi. Ho apprezzato l'intenzione dell'autrice di mettere in scena per la protagonista un percorso di rivincita, crescita e presa di consapevolezza del proprio talento. Nonostante ciò ho fatto fatica ad entrare nella storia e non sono stata risucchiata dagli eventi, come invece spesso mi accade con i romanzi di Cassandra Rocca.
Mi sono avvicinata a questo libro solamente perché ambientato a Parigi. Dopo averlo iniziato ho constato la scorrevolezza della scrittura e della narrazione: seppur trovando la storia un po’ scontata, era piacevole leggerla. Ma poi, piano piano, mi sono innamorata perché mi ha suscitato emozioni che mi hanno fatto commuovere, gioire, arrabbiare, nuovamente commuovere. E alla fine 4 stelle non gliele toglie nessuno!
Forse mi trovo nel mio periodo romantico (speriamo che nel caso finisca presto) o forse, semplicemente, ci sono dei libri a cui chiedi delle tipologie di storie specifiche e ti aspetti che ti diano proprio quello, niente di più complicato. E in questo, Sotto le stelle di Parigi, funziona benissimo. Niente linguaggi arzigogolati, niente immensi drammi, tutto è irreale, ovvio, ma onesto.
Nella media direi. Non so mi aspettavo forse di più dalla coppia o comunque che il “litigio” durasse più di 3 pagine. Nina è una protagonista un po’ deboluccia sinceramente ma Marc compensa questo suo lato. Avrei voluto leggere del padre di lui che schiattiva di invidia ma non è stato aggiunto altro su di lui. Carino ma nulla di che ecco.
"Sono convinta che chiunque, con un po' di buona volontà, sia in grado di occuparsi del benessere altrui".
Parigi non è semplicemente una città romantica ma anche un cielo sotto il quale, Nina decide di annebbiare i ricordi di una carriera da etoile bruciata troppo presto, a causa di un brutto incidente. La Senna e le atmosfere francesi, diventano ispirazione per un'altra attività alla quale si è sempre dedicata con piacere, quella di pittrice. Dalla freneticità dei teatri al lavoro lento e pacato da ritrattista il passo è breve ma doloroso. Quando le viene affidato l'incarico di realizzare il ritratto di Marc Legrand, celebre musicista, le sue sicurezze cominciano a vacillare, tanto piu che a causa di questo importante lavoro, verrà di nuovo a contatto con il suo incubo più grande: la danza classica. Nina è un personaggio che può sembrare debole ma nasconde una forza d'animo immensa. Il rapporto con Marc, inizialmente ostile e scontroso, diventa una scintilla dalla quale prendono vita prospettive e opportunità ormai abbandonate. I peggiori nemici per i nostri progetti siamo noi stessi. A volte ci ostacoliamo volontariamente per giustificare un fallimento già annunciato. L'elemento positivo, è che non è mai troppo tardi per rimediare e addirittura fare meglio del passato. Il romanzo è molto carino e curato nei particolari. La sua scorrevolezza lo rende piacevole nelle sue varie sfumature. La storia è interessante e romantica. Mi è mancato qualcosa però, forse un'emotività maggiore tra Nina e Marc. Alcuni passaggi hanno fatto calare leggermente la mia attenzione. È un bel romanzo, scritto bene ed esemplificativo di come i sacrifici anche dopo tanta fatica, vengano riconosciuti e apprezzati.
Ho conosciuto la penna di Cassandra Rocca con il libro “L’amore secondo me” (trovate la mini recensione in questo articolo) e mi è piaciuto il suo modo di scrivere in terza persona, raccontando i punti di vista dei protagonisti da più angolazioni. Quando ho scoperto la sua ultima uscita, “Sotto le stelle di Parigi”, non potevo perdere l’occasione di leggerlo. E devo dire che ho trovato la sua scrittura molto maturata rispetto all’ultimo libro e questa novità mi ha lasciata piacevolmente stupita.
“Sotto le stelle di Parigi” è un romance ambientato nella capitale francese contornato dalla musica e dall’arte, con due protagonisti dalle personalità e talenti strabilianti.
Partiamo da Nina, la protagonista del romanzo. È una ballerina di danza classica come sua nonna che l’ha cresciuta e istruita. La passione e la determinazione per questo lavoro non bastano, ci vuole anche una buona dose di spalle larghe per accettare critiche e giudizi e anche l’umiltà di capire quando si è pronti o meno ad affrontare nuove sfide. E concludiamo con Marc, il protagonista. È un musicista e compositore. Anch’egli figlio d’arte ma con un rapporto paterno conflittuale. Il padre, infatti, è molto geloso del talento del figlio. All’età di cinque anni, Marc era in grado di suonare e comporre musica, tanto da superare il padre.
<> -Marc-
Ed è proprio in occasione dei 30 anni di carriera di Marc che lui e Nina si conoscono. Nina viva a Parigi da quando ha mollato la danza e si è dedicata alla pittura. È diventata una famosa ritrattista ed è grazie a questo lavoro che la mamma di Marc, per la riapertura di un famoso teatro, la contatta e le commissiona il ritratto di suo figlio. In quello stesso momento Stefan, amico ballerino di Nina, le chiede aiuto per preparare le sue allieve ad un’audizione che si terrà proprio al famoso teatro.
Nina e Marc sono così simili e diversi allo stesso tempo. La cosa che mi è piaciuta moltissimo del loro rapporto è stata questa similitudine e diversità nell’affrontare le difficoltà. L’ho trovato incredibile.
“… in queste settimane non mi hai solo insegnato a credere di nuovo in me stessa, ma anche a prendermi quello che voglio, con ogni mezzo…” -Nina-
Il mondo del nepotismo è un’arma a doppio taglio, perché essere il figlio di…, il nipote di… può portare a delle conseguenze positive o negative. Ci si può avere grandi aspettative come capita a Marc. Figlio di un musicista e compositore, bambino prodigio, dalle abilità impressionanti, capacità incredibili, un talento fuori dal comune, in grado di comporre melodie entusiasmanti e suonare ogni tipo di strumento. O essere di vittime di invidie, gelosie, calunnie come succede a Nina. Invidia per un talento che possiede ma essendo la nipote di una grande ballerina, questo non le viene riconosciuto come tale ma viene classificata come privilegiata, raccomandata.
Ho adorato questo romanzo perché mi ha permesso di vedere Parigi con gli occhi della protagonista.
Ve lo consiglio se amate il genere romance, sentimentale e second-chance. Sì, per me lo è! È un second-chance non tanto per la relazione di coppia ma per la vita. Una seconda occasione per Nina e Marc di farsi valere contro tutti e tutto.