Che cos'è il cinema? Come funziona dal punto di vista tecnico ed economico, narrativo e comunicativo? Questo libro mostra come e dove trovare le risposte a queste domande: ora ripercorrendo le fasi di ideazione di una sceneggiatura, ora studiando il funzionamento degli effetti sociali del cinema "elettronico", ora analizzando le inquadrature di un film di successo. La trattazione, corredata di molti esempi, prende sempre le mosse dall'esperienza dello spettatore, disorientato dall'eccesso di offerta di immagini da parte della televisione, ma anche avvantaggiato dall'uso di strumenti utilissimi come il videoregistratore. Questo libro, integrando la prospettiva storica con l'analisi delle componenti della comunicazione filmica, costituisce un'agile introduzione alla conoscenza dei vari assetti del linguaggio filmico nelle "diverse età del cinema" e dei complessi rapporti tra tecnica e linguaggio.
Antonio Costa, saggista e storico del cinema, ha insegnato nelle Università di Bologna, dove ha diretto il Dipartimento di Musica e Spettacolo dal 1995 al 1998, di Trieste e di Venezia (IUAV) e, come visiting professor, a Paris VIII e a Montréal. Fa parte del Comitato Scientifico della Storia del Cinema italiano del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Tra i suoi libri piú recenti: la nuova edizione di Saper vedere il cinema(2011); Viaggio sulla luna (2013) e Il cinema italiano (2013). Per Einaudi ha pubblicato Il cinema e le arti visive (2002) e La mela di Cézanne e l'accendino di Hitchcock (2014).
Ottimo manuale per chi voglia cominciare ad avvicinarsi all'incredibile mondo cinematografico.
Dettagliato eppure molto chiaro, ricchissimo di spunti. È diviso in tre parti principali, ovvero un'introduzione, una storia del cinema e un'analisi di come viene effettivamente prodotto un film, quali sono i mezzi e le persone che ne rendono possibile la creazione.
Libro interessante per chi vuole iniziare a farsi le basi. Pieno di citazioni ad altri libri e anche di consigli su di essi, ad ogni fine capitolo. Fondamentale.