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Fluo. Storie di giovani a Riccione

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La protagonista di queste storie riccionesi racconta in prima persona di una sua estate trascorsa in un appartamento condiviso con amici e amiche e in giro per luoghi abitati da un mondo parallelo che rifugge la "normalità" degli adulti. Fluo, con il suo linguaggio inedito e contaminato e nel suo stile immaginifico, narra storie di vita di giovani degli anni novanta, che vivono una loro esistenza accelerata, dissipatoria, talora irresponsabile, e sono insieme trasgressivi e sognatori, iper-consumisti e super-omisti.
"Mi piace chiudere gli occhi. Proiezioni acide riempiono la stanza creando giochi lisergici silenziosi. Le mie gambe si muovono lentamente sotto rete lurex abbondantemente smagliata. Adoro le smagliature, i buchi vistosi. Vorrei partecipare a serate di gala lucidate a nuovo coperta solo da un certo plaid semicarbonizzato e da un bikini più micro del dovuto. Così, tranquillamente, provocare scandali lanciando ragni liofilizzati."

114 pages, Paperback

First published April 1, 1995

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About the author

Isabella Santacroce

15 books140 followers
Isabella Santacroce, prima di diventare scrittrice, ha frequentato il Dams a Bologna e partecipato ad alcune mostre d’arte a Londra, Parigi, Tokyo e New York. Ha suonato per molti anni l’organo liturgico a Vienna tenendo diversi concerti. Ha esordito giovanissima, appena quindicenne, nella poesia, con alcuni scritti censurati in Italia. L’esordio letterario è a metà degli anni Novanta, con la pubblicazione di Fluo, primo libro della “Trilogia dello spavento”, cui seguirono Destroy e Luminal. Destroy in particolar modo è diventato un caso letterario in Italia e il nome della Santacroce è stato accostato al gruppo dei Giovani Cannibali. Assieme ad alcuni di essi, come Scarpa, Nove, Ammaniti, Brizzi, Ottoneri, Ragagnin, e con Tommaso Labranca e il cantante Garbo, partecipò nel 1997 al progetto per la creazione di un movimento filosofico-letterario, il Nevroromanticismo, che avesse come campo di indagine l’inquietudine dell'esistenza. Nel novembre del 1998 ha pubblicato Kurt Cobain and Courtney Love. Canzoni maledette, una raccolta di traduzioni dei testi delle più rappresentative canzoni dei Nirvana e delle Hole. Conclusa la “Trilogia dello spavento”, Isabella Santacroce cambia il proprio linguaggio, rimanendo fedele ai propri temi e nel 2001 pubblica Lovers. Il nuovo linguaggio adottato nel libro cerca di avvicinarsi il più possibile a una scrittura fatta di suoni, tanto da essere definita dall’autrice una scrittura per il puro sentire. Proprio basata sul suono è stata l’esperienza che l’ha vista protagonista nel 1999 con la cantautrice senese Gianna Nannini. Frutto della collaborazione fu l’album "Aria", uscito il 26 aprile 2002 e il cartone animato "Momo", per il quale la scrittrice ha collaborato ai testi. Zoo è il primo romanzo pubblicato con Fazi Editore, seguito nel 2007 da V.M. 18. Per Rizzoli ha pubblicato Lulù Delacroix nel 2010. Nel 2012 esce per Bompiani Amorino.

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5 stars
52 (10%)
4 stars
125 (25%)
3 stars
142 (28%)
2 stars
127 (25%)
1 star
48 (9%)
Displaying 1 - 30 of 61 reviews
Profile Image for Miriam Solferino.
48 reviews20 followers
December 3, 2021
Il mio voto sarebbe 7.
Visto che Goodreads non contempla le mezze stelle, sono solita mettere in questi casi il voto per difetto invece che in eccesso. Ma vedendo la media scandalosamente bassa di questo libro dato dai voti di chi è troppo sensibile per una realtà cruda come quella che è stata quella delle estati di Riccione degli anni '90 (e anche per l'odio gratuito che Isabella Santacroce si becca, essendo notoriamente un personaggio ingombrante e provocatore), metterò 4 stelle invece che tre perché la media del 2,69 questo libro non se la merita proprio. Ci sono libri peggiori su questa piattaforma che figurano nella classifica dei libri con la media più alta, e tutto ciò si spiega nella concezione sbagliata della letteratura che ha il lettore italiano medio, perciò un libro:
1. Deve necessariamente essere realistico e verosimile
2. Deve insegnare qualcosa, avere una morale.

La tradizione classica nel nostro Paese ha fatto cose meravigliose, ma è evidente che abbia fatto anche dei danni, se non riusciamo a goderci opere come questa.
Profile Image for Ellis ♥.
998 reviews10 followers
December 20, 2017
Non ho la più pallida idea di quello che ho appena letto.
Non so se fa davvero schifo o se sono io che non riesco a comprendere il "lirismo" della Santacroce...
Pensavo che peggio di Moccia non potesse esserci nulla, poi la sfortuna ha voluto che leggessi questo libro. Manca di trama, i personaggi non hanno una personalità ben definita... L'unica cosa che mi sento di dire è: sia ringraziata la Biblioteca! Perché se avessi speso 7€ per questo obbrobrio me ne sarei pentita per mesi e mesi. E' un'accozzaglia malriuscita di termini astrusi e banali stereotipi per descrivere la fase transitoria dell'adolescenza.
Profile Image for Domenico Francesco.
304 reviews31 followers
July 25, 2022
Romanzo d'esordio di una delle scrittrici più controverse degli ultimi decenni, uscito originalmente per la Castelvecchi, casa editrice molto attenta all'epoca a portare l'attenzione su fenomeni nuovi nel mondo della letteratura e non solo.

Premetto che questo è il primo romanzo che leggo della Santacroce, scrittrice verso la quale ho letto quasi sempre critiche, e questo è stato un motivo ulteriore che mi ha incuriosito a scoprire le sue opere. Il romanzo è sostanzialmente un insieme di frammenti angosciosi di un'estate sulla Riviera Romagnola di un'adolescente tra scene di degrado urbano e umano, riflessioni esistenziali tipiche particolarmente di quell'età corroborata da tanti, tantissimi riferimenti alla cultura popolare tra musica, film, programmi tv spazzatura e marche di ogni genere di prodotto. La perfetta rappresentazione del vuoto esistenziale di moltissimi giovani dell'epoca come di adesso, una narrazione che solo apparentemente gira a vuoto, come le giornate dei giovani protagonisti della generazione emersa alla fine degli sfolgoranti, prosperi e iper-consumisti anni '80. Il tutto è narrato in maniera personale, in uno stile che si avvicina al parlato con molte influenze dallo slang e numerosi inglesismi.

Non mi è sembrato per niente un brutto libro, anzi, nel panorama degli anni '90 un libro del genere rappresentava un pugno nello stomaco già solo per il mostrare apertamente la vita di molti adolescenti e il lato nero della soleggiata Riviera. Molto lontano dai romanzi giovanilistici finto-realisti impegnati che cominciavano ad uscire in quel periodo. Una boccata d'aria fresca per la letteratura italiana stantia di quel periodo, con un retrogusto amaro.
Profile Image for Tempiirregolari.
4 reviews11 followers
January 1, 2011
Come guardare pesci tropicali finti in un acquario di plastica fluorescente.
Profile Image for MAGRÌTTE.
65 reviews
September 16, 2025
(2,5 stelle → arrotondate per difetto)
Premetto di essere un estimatore di Isabella Santacroce: ne apprezzo l’approccio alla scrittura, la visione socio-politica e l’oscurità che avvolge la sua penna. Nonostante ciò, ho incontrato diverse frizioni durante la lettura dei suoi romanzi e, in particolare, di Fluo.

Il problema potrebbe essere mio: da maniaco dell’interpunzione, mi abituo lentamente ai manoscritti “sperimentali”. Oppure dipende dal fatto che sono ormai troppo cresciuto per lasciarmi impressionare da un racconto di trasgressioni adolescenziali in Riviera romagnola, popolato da ruoli stereotipati, marchi, slang, sessodroga&rocknroll. In realtà, gli aspetti più duri e interessanti restano sullo sfondo — rapporti familiari tossici, dipendenze per anestetizzare traumi — mentre in superficie prevale un esercizio di stile costruito per scioccare il lettore. La protagonista, Starlet, racconta un’estate di libertà da “quasi maggiorenne”, ma sono pochi gli episodi che mi hanno davvero catturato: la maggior parte restituisce giornate intrise di rabbia adolescenziale, sfoghi illegali e feste dell’eccesso, raccontate con forzato distacco e cinismo che le rende superficiali. A sedici anni, probabilmente, lo avrei trovato dirompente – così come l'uso spropositato di avverbi, neologismi e inglesisimi, che invece ho trovato urticante dalla prima pagina.

Va però riconosciuto che il romanzo, pubblicato nel 1995, ha un valore storico: alla fine degli anni ’90 e all’inizio dei Duemila, un linguaggio del genere rappresentava una provocazione radicale verso una classe culturale che teneva in ostaggio l’editoria. Questo è più che apprezzabile, così come l’immagine dark che Santacroce portava nei media tradizionali, svelando il bigottismo radicato di quegli anni. Oggi forse si parlerebbe di estetica “poser”, ma resta pur sempre un esordio: Zoo, ad esempio, l’ho trovato molto più maturo ed emotivamente incisivo, nonostante qualche difficoltà con lo stile anche lì.

Credo che salterò i due libri legati alla "trilogia dello spavento" e passerò direttamente a V.M.18, che viene spesso indicato come il suo libro più riuscito.
Profile Image for Jay .
535 reviews30 followers
September 3, 2025
3.5/4 ⭐

Fluo è il racconto di Starlet, una diciassettenne con i capelli viola che scappa da una famiglia sfaldata per vivere un’estate dissoluta e vibrante nella Riccione degli anni Novanta. Il linguaggio è un flusso di immagini, suoni, colori acidi e frasi spezzate che fanno pulsare ogni pagina come un videoclip allucinogeno dietro gli occhi. Santacroce ha uno stile che è puro sentire. E questa voce così disturbata e fragile è forse il suo merito più riuscito: un realismo liquido, ironico, pulsante, un pistone che non rallenta mai.
Devo dire che ero partita abbastanza scettica, perché ho letto prima Luminal e l’avevo odiato, l’avevo trovato troppo esasperato e respingente. Qui invece c'è un appuntamento con l’adolescenza degli anni Novanta ferita, l’eccesso rumoroso e l’inquietudine che anche dopo tutti questi anni forse non ribolle più.
Un ragno lavora il suo angolo di mondo. Tesse il suo tranello simil calze a rete aspettando mosche rosa baby ingenue da catturare. Mi sento una mosca rosa baby caduta non so dove, non so perché. Forse vorrei tornare indietro, lasciare tutto e vivere ancora qualche attimo di innocenza.
Profile Image for Dimitar Pizhev.
40 reviews21 followers
April 4, 2013
Romanzo dalla struttura narrativa esile e dallo stile irruento e coraggioso, di rottura. Presa di posizione in filigrana che si ritrae impaurita nel momento stesso in cui si vorrebbe esporre. Episodi sparpagliati di vita estiva di un gruppo di giovani anni '90 in una Riccione stralunata, fluorescente, post-rivoluzionaria, post-ideologica, post-apocalittica. Sembra quasi che la storiella (o le storielle tenute insieme dal filo sfilacciato della coscienza della protagonista Starlet) frammentaria sia ambientata in un post-histoire assoluto, post-mitologico, popolato dalle figure distorte di divinita' cadute, dissanguate nella polvere, malate di mortalita', spaesate, eroi senza illusioni e speranze, soffocati dalle immagini riciclate della televisione e della pubblicita', e sussurranti parolacce in una lingua scaduta, di seconda mano, post-industriale che minaccia di implodere in un flusso mostruoso di puri significanti, collage di fonemi vuoti, logorati dal troppo uso. Libro di debutto forte e magnifico di una scrittrice insieme odiata e osannata, ma unica nel panorama della letteratura italiana contemporanea. Non smette mai di sorprendere fino alla fine, quando la prosa arriva a toccare toni di poeticita' disarmante che disvelano (in uno stupendo colpo di scena finale) le possibilita' d'essere di un'eroina ancora capace di interiorita', teneramente desiderosa di trovare un barlume di spiritualita' in mezzo a un mondo desertificato di senso.
Profile Image for Giuliana Matarrese.
142 reviews199 followers
April 14, 2024
Gli Anni 90 e la tv, Ambra Angiolini eterodiretta via cuffie, gli Oasis e il Cocorico ( o il Cocco, come lo chiamano gli habitué), le passeggiate annoiate in centro, le prostitute e gli spacciatori che si moltiplicano in estate per accontentare tutti, i 18 anni usurati e forever young di tre teenager della costiera Romagnola, che filtrano la vita attraverso un pesante vetro lisergico di droghe e certezze che si possono avere solo a quell’età. Un libro che ha scandalizzato all’epoca e a quanto pare dalle recensioni, continua a scandalizzare i deboli di cuore e chi pensa che per essere uno scrittore originale ci sia bisogno di comporre i versi alla maniera di Ungaretti. Isabella Santacroce é da 30 anni una delle poche autrici italiane capace di inserire le sue storie in narrazioni che guardino anche oltre i nostri confini.

Plus: é una fine conoscitrice della moda e ha un’attenzione ossessiva per i look delle sue protagoniste, elemento identificativo delle loro personalità. In questo rimane un unicuum , perché le sue coetanee - ma pure i maschi - la moda la sdegnano da sempre, terrorizzati di essere ritenuti meno intellettuali, se dimostrano di sapere chi erano Galliano e Montana.
Profile Image for Cesare.
48 reviews1 follower
October 5, 2025
Trovarsi su una delacroixiana zattera fluo e navigare su uno psichedelico strato di luminescente vischioso liquido, mentre sul fondo marino, Starlet, Nina, Moni, Edie, Laura, si immergono nei pertugi di una esaltante pavesiana estiva Riccione canicolare anni novanta tra spigolosi e cinabri coralli, mentre la giovinezza e la vitalità scorrono come ecstasy dorata iridescente nelle vene fino alla cattiva matassa pensierosa nella scatola cranica.
Le parole della Santacroce very stile Idra di Lerna che sputa lingue avviluppatrici che stringono tra code spinose come corona di cristo, tra lisergici, psichedelici, anfetaminici vortici barocchi e arzigogolatamente poetici veloci come mulinelli di mare, in cui GloFish molto finti, restano impigliati e vengono trascinati esangui sul fondo roccioso marino. Scrittura orgia e confessione, iconostasi e discarica, urlo e carezza, come sporco velenoso petalo del fiore del peccato, come ford taurus arancione fluo che parcheggia sul corpo facendolo sanguinare.
Alla scrosciante tivù scorrono Maurizio Costanzo, Valeria Marini, Sgarbi, su novella 2000 Lady D a gambe larghe, nelle orecchie i Public Enemy, i Green Day, i Klingonz, The Sisters of Mercy spaccano i timpani a martellate ritmate veramente catastrofico; poi la sabbia incrostata nei capelli policromi, i corpi che si sbucciano come pesche mature, l’asfissiante brezza tra le cosce bloccate tra stretti shorts Diesel, il lurex trasparente, trampoli di gomma, trucco esasperato alla Kate Moss, vestiti Margiela, Galliano, Gabbana, calze glitter, metallo cromato addosso come liquido cromo strisciante e sibilante, liriche di Baudelaire e Kerouac che naviga come dosi di pusher e l’Urlo di Ginsberg: “Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi per strade di negri all’alba in cerca di droga rabbiosa, hipsters dal capo d’angelo ardenti per l’antico contatto celeste con la dinamo stellata nel macchinario della notte…”, e il volteggiante fumo come ortica negli occhi che bruciano, sentieri nevosi sciistici in cui annegare la nebulosa mente bacata, l’alcol che addormenta l’emotività e le emozioni che scivolano come vele gonfiate dal vento, i battiti cardiaci che accelerano come zampe di aracnide argentato che tesse un tranello, il succo d’arancia che cola sulle clavicole come sangue, gambe che diventano colla.
Giovani anime della notte della luna delle stelle della costellazione Boote si perdono nei dedali veramente scuri della miserabile vita sognando icone sacre kitsch durante una estate-baccanale iniziatica tra strobo accecante, laser luminoso e tagliente come sciabole e cuori e menti trafitti da acuminate ali divinamente misericordiose e lingue di fuoco infernali che trivellano come detonanti mitra rosa fluo. In chiesa tra ceri liturgici gocciolanti come lacrime virginee e polvere e incenso e fazzoletti in testa, signore casa-boutique-chiesa benpensanti che si stupiscono e lanciano macumbe come dardi, con le ginocchia pressate nell’inginocchiatoio cuoiato doloroso, implorano perdono per quelle menti deviate quelle anime difficili che tutto possiedono e più vogliono e più cadono nel peccato ardente, e sulla spiaggia poi una very bionda stile Isabella Ferrari sposata con un operaio da catena di montaggio, che tenta imbarazzanti approcci con single banale stile Massimo Ciavarro mentre bambini nudi si appiccicano come schiuma sabbia sul corpo bagnato e sognano castelli di sabbia e gelato alla fragola.
Il sole madido che acceca che si posa sulle schiene e che luma furtivo e poi che perde i contorni e si smarrisce all’orizzonte, la luminescente luna che sorge e che cancella un altro giorno come gomma rossa e blu e che abbacina come globo crucigero Vivienne Westwood e ti imprigiona tra i suoi diamanti imperlati di alcol e sudore e tu che sogni amore e dolcezza durante una prosaica estate crema 50+ mentre The Cage dei Tuxedomoon slabbra i bulbi oculari e sogni di volare e la tristezza e la solitudine che ti crivellano il petto e la voglia di vivere che non vola via come corvo diamantato nonostante tutto e che ti si conficca nelle unghie come micosi stravagante e miracolosa veramente acqua di Lourdes.

Profile Image for eliss.
152 reviews3 followers
June 16, 2025
Durante i primi capitoli ero parecchio scettica, una scrittura a cui non sono abituata, con una trama che non riuscivo a seguire. Poi man mano la storia ha iniziato a delinearsi e i pensieri della protagonista sono diventati molto lucidi, tanto da farmi provare empatia e un po' di tristezza per la sua realtà così borderline. In conclusione, è stato un libro che mi ha sorpresa positivamente
Profile Image for Viola80.
539 reviews10 followers
August 6, 2025
Ascoltato trent'anni dopo, adoro. Ciò detto, ok la trama è inesistente e non va neanche cercata, è scrittura lirica che funziona come una canzone o una lunga poesia, è uno stile non un romanzo o un racconto. Le ultime righe mi hanno commossa a distanza di tanto tempo. Eravamo liberi e felici, non mi sembrano così i ragazzi di oggi. Resto sempre la fan della Santacroce numero uno! Metto una stella in meno solo perché oggettivamente adesso, da adulta, noto che è un' opera prima un po' acerba, ma poi l' autrice diventerà sublime!
Profile Image for sinepudore.
315 reviews10 followers
August 11, 2021
Voglio che il mio cuore batta per sempre e voglio la vita addosso, il cielo sopra, la sabbia sotto e l'amore sempre tra le mani come un gelato al limone mangiato in riva al mare in un pomeriggio di maggio quando il più bello sta per cominciare e continuare come prima, così veloce e così immortale.
#quote
Profile Image for Daniela Bocci.
27 reviews
February 10, 2024
Leggere Santacroce è domandarsi costantemente “ma che cosa sto leggendo?” (“Luminal” comunque è molto più pazzo, meglio di questo)
Profile Image for Mic.
8 reviews1 follower
September 21, 2025
Due stelle perché per scrivere qualcosa del genere ci vuole del genio. Mi dispiace non averlo compreso, credo?
Profile Image for Iris Aresu.
23 reviews
September 6, 2025
Santacroce una visonaria già da questo suo folle e postmoderno esordio.

Critica all'edizione de Il Saggiatore: ma si può mettere il finale come frase estratta sul retro??
Profile Image for Scilla.
63 reviews9 followers
January 5, 2021
Non ho mai amato le storie dei giovani sulla riviera romagnola. Sarà che, essendo di Bologna, per me la riviera gioca in casa e ha il sapore delle cose di famiglia un po' tra il noioso e l'imbarazzante. Mai amato la vita mondana di Rimini e Riccione.
Però la conosco. Anche quella frequentata di meno la riconosco a pelle proprio come qualcosa di famiglia. In questo romanzo è descritta alla perfezione in ogni sfaccettatura, da quella più straniante dei locali notturni zeppi di droghe e sesso grottesco a quella fatta di gelati, sabbia e crema solare. Del resto, Isabella Santacroce è proprio di Riccione e immagino ci sia molto di autobiografico in "Fluo", soprattutto a livello di sensazioni, colori e odori.
La storia è molto semplice, quasi inesistente: una ragazza in bilico tra la minore e la maggiore età abbandona la famiglia già disastrata per vivere in un appartamento-comune in cui si vive di notte più che di giorno, si ma gia ecstasy più che cibo, si fa molto sesso ma non si trova l'amore. Tutto questo fino a un colpo di scena finale che dà una scossa alla protagonista e al lettore.
È quello che c'è in mezzo a rendere questo racconto un affresco illuminato a led.
Tutto senza bigottismi fastidiosi, ma con un tono giudicante tipico di un'adolescente (alla lunga, un po' bigotto anche quello).
Lo stile è allucinante, ovviamente. È quello di Isabella, che a me conquista sempre, non so cosa farci.
"Fluo" è il suo primo vagito, ma già si riconoscono tante cose di lei.
Profile Image for mayangel222.
25 reviews1 follower
June 17, 2025
questo libro non merita le recensioni basse che ha.
penso che tanta gente non l'abbia capito e non capisca isabella santacroce in generale.

trovo che le immagini che crea attraverso il suo stile di scrittura funzionino molto di più che se avesse scritto le stesse cose ma con uno stile più classico e meno trasgressivo, controverso di questo punk-soliloquio.

i sentimenti della protagonista sono da leggere tra le righe, raramente vengono esplicitati in maniera diretta. si trovano piuttosto in immagini e collegamenti che sembrano spuntare dal nulla, sembrano non entrarci nulla, invece è tutto tra quelle righe. lo trovo poetico.
e tutto questo confluisce in un finale in cui, sì, vediamo gli effetti di questa vita. sono esagerata se tiro in ballo l'assurdo?

è pieno di slur di ogni tipo, è vero, ma penso che esprima bene quella che era l'estate in riviera e gli anni 90, io non c'ero eppure rivedo tutti i racconti di mia madre.

mi ha fatto venire in mente un certo stile usato sui social, su certe pagine di meme (no, non le solite...), e certi personaggi web controversi quanto santacroce, ma con 25 anni di anticipo.
o forse tutti si sono sempre ispirati a lei e sono io che arrivo tardi.

shout-out ai riferimenti religiosi, mi fanno sempre impazzire quelli
Profile Image for Elisa.
6 reviews
July 18, 2020
Ho dato una stella come valutazione solo perché zero non si può...credo sia il peggior libro che abbia letto negli ultimi 10 anni. O magari non l'ho capito io eh, però ho tirato un sospiro di sollievo all'ultima pagina. E meno male che è breve!
Profile Image for Francesco Tedeschi.
10 reviews2 followers
December 17, 2014
Scontato, fazioso, ridondante. Un romanzo che tenta di colpire allo stomaco, e che sbaglia mira: va a segno un pugno nei testicoli. Quelli, li colpisce eccome.
Profile Image for Vera.
200 reviews1 follower
December 15, 2025
Non ho mai letto nulla di questa autrice , annoverata nella tendenza letteraria della "gioventu' cannibale" alla fine dello scorso secolo e millennio. E devo dire che a distanza di 30 anni (il libro e' del 1995) la sua prosa irriverente, simile a incessanti e inesorabili spot pubblicitari, e' ancora attualissima e senza sconti. Non consigliato a chi e' in cerca di trama: si tratta di impressioni di un'estate a Riccione prima meta' anni '90, narrate in prima
persona da un'adolescente sensibile, ma dalle frequentazioni poco raccomandabili, nell'assenza piu' totale di figure adulte e genitoriali. Un libro che descrive un'Italia molto decadente, dedita ai piaceri illusori e transitori del consumismo a tutti i costi, con esiti che viviamo in maniera ancora piu' esasperata a tutt'oggi. In particolare, per chi ha vissuto infanzia e giovinezza negli anni '80-'90 del secolo XX, il racconto risultera' divertente e grottesco, descrizioni e situazioni saranno riconoscibili ma amarissime.
Per quanto mi concerne, nostalgia di quei tempi uguale a zero.
Profile Image for Hex75.
986 reviews60 followers
August 11, 2017
a volte mi domando perché leggo certi libri.
forse -in questo caso- per capire perché una scrittrice che non mi piace viene osannata.
non lo so, non sono riuscito ad entusiasmarmi per una che vorrebbe essere arbasino o tondelli (se non elliss: l'ossessione per le marche è rivelatrice dell'ambizione) e invece parla come enzo braschi quando faceva il paninaro (il "baffo very mercury" è un capolavoro di umorismo. involontario?), che vorrebbe descrivere situazioni "oltre" e invece non rende neanche un po quella babilonia che doveva essere la riviera romagnola primi '90 (e ce ne sarebbe di materiale per un grande romanzo), insomma alla fine di questo romanzo continuo ancora a chiedermi dove sta il segreto del successo della santacroce.
verso la fine cita i tuxedomoon: beh, almeno ascolta bei dischi...
Profile Image for Ala.
8 reviews2 followers
June 27, 2018
È facile dire "la Santacroce non sa scrivere" più difficile è andare a cercare le storie che stanno al di sotto di uno stile narrativo così controverso.
La storia parla di una ragazza arrivata al suo 18 compleanno, disillusa ed incazzata con il mondo, ma soprattutto con se stessa, cercando in una vita border-line la spinta per tirare avanti. Una storia di rabbiae solitudine che non può far altro che esprimersi in una narrazione frastagliata da eventi al limite dell'assurdo e snocciolata da una mente in costante fermento e senza limiti, ricca di riferimenti letterari e alla cultura pop degli anni '90.
Oggettivamente lo stile di scrittura è invecchiato male, estremamente figlio del suo tempo, ed inattuale per il nostro.
Profile Image for Alberto Avanzi.
462 reviews7 followers
July 3, 2021
"Il Mago Desiderio e lo spaccia Libanese non si reggono proprio. Tutti e due vendono
scappatoie al mal di vivere e tra loro la concorrenza è spietata. Se la madre di Nina salvava il figlio con la magia, il Libanese ci perdeva un tot di guadagno con il mancato ero-shopping giornaliero del pargolo. Così chi preferisce una pera al talismano difficilmente avrà la forza di arrivare all’ultimo piano per farsi fregare dalle stronzate di un mago napoletano."
Trovo difficile giudicare questo libro. La scrittura è bellissima, trovo che la Santacroce abbia un talento pazzesco. Ma la storia, una storia di anoressia, dipendenza da droghe e psicofarmaci, sesso senza amore e senza passione, non mi ha detto niente
Profile Image for Arcadia lo  scaffale di Dev&Ross.
140 reviews11 followers
April 3, 2018
Mi sono avvicinata alla Santacroce un po’ per curiosità e un po’ perché caldamente raccomandatami da alcuni amici.
Devo ammettere che ho divorato il libro in questione, ma che altrettanto rapidamente l’ho “rigurgitato”.
Lo stile della Santacroce è particolare, forse fin troppo, caratterizzato da un periodare spezzato a cavallo tra lo stream of consciousness ed una prosa sperimentale.
Le tonalità della scrittura vanno da quelle fluo a quelle nere, le frasi sono brevi e molte volte vi trovano spazio parole straniere che hanno un gusto radical chic.

https://arcadialoscaffalesullalaguna....
Profile Image for Giu Giu.
74 reviews1 follower
March 23, 2024
Vivere come in una puntata di Amici in un pomeriggio di un sabato verso presto senza tutti quei genitori e figli in very Mulino Bianco stop raccontare voglie di amore tra divorzi e figli li tieni tu che io voglio farmi le mie esperienze da solo e madre scappate di casa e storie di incomprensioni e di non esci la sera perché qui comando io e la solitudine che mi stringe ogni volta che il sonno si sveglia, e lo stress di girare sotto il sole tra gli sguardi ostili di chi non ne vuole sapere di anime difficili come la mia, di dover cercare un mimetismo sufficientemente nazional popolare per riuscire a sopravvivere in questa vita cosi tanto Festa dell’Unità.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Eva.
Author 1 book37 followers
July 17, 2023
Libro del tutto anni '90, con una serie di mancanze di sensibilità praticamente su qualunque tema (grassofobia, direi dell'omofobia, n-word, F-word, you name).
D'altra parte va detto che riflette perfettamente la costa romagnola (Riccione/Rimini) degli anni 90 e se ci hai passato l'infanzia (it's me, hi) non può non risuonare.
Poi c'è questo stile tutto stralunato, frammentato, un po' barocco, un po' Arancia meccanica, un po' Bret Easton Ellis (mind you, non ho letto nessuno dei due), mentre la ragazzina protagonista passa una tipica estate di Romagna furente.
E ogni tanto delle perle
Displaying 1 - 30 of 61 reviews

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