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La classe fa la ola mentre spiego
Chi ha provato a beccarsi una nota sul registro, a scuola, sa bene qualepiccolo dramma si consumi dietro quelle poche righe scritte a penna dalprofessore. Eppure, una nota disciplinare può far ridere fino alle lacrime senon siamo noi a prenderla! Lo dimostra questo libro, tratto da un blog giànotissimo agli utenti della rete - con decine di migliaia di contatti registrati in poche settimane -, che raccoglie le imprese scolastiche più incredibili, assurde e divertenti d'Italia, documentate dalle note autentiche che diligenti professori, rassegnati, sconvolti, indignati, a voltespaventati, hanno redatto con notevole precisione e rigore. Le avventure tra ibanchi, infatti, non hanno limiti: c'è chi lascia l'aula durante una lezione per andare a farsi un nuovo taglio di capelli, chi ordina una pizza, chi èoccupato a vessare i compagni nei modi più fantasiosi e perversi. E ancora,chi si impegna a smontare la cattedra per restaurarla e chi inventa scusesurreali per giustificare un'assenza. L'effetto comico è irresistibile: ilregistro linguistico degli increduli professori spazia dall'ironico alletterario, dal burocratico all'aulico, delineando così una gamma di tipologieumane all'interno della quale tutti riconosceremo almeno un personaggio delle nostre memorie scolastiche. Qualche volta le note, piccoli capolavori disintesi, fanno trapelare una malcelata ammirazione per la creatività,l'intelligenza e la simpatia degli studenti.
- GenresNonfictionHumor
228 pages, Paperback
First published January 1, 2006
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Community Reviews
Displaying 1 - 23 of 23 reviews
November 12, 2018
Trash a scuola
Una raccolta di note scolastiche, forse non tutte vere.
Si sghignazza platealmente per l'oggettiva originalità di certe situazioni descritte, anche se questa raccolta implica indirettamente una situazione critica all'interno del sistema scolastico: i ragazzi tendono a sconfinare nel bullismo più esplicito e i professori, alle volte, vedono totalmente prevaricato il proprio ruolo.
Si ride, ma con riserva.
Una raccolta di note scolastiche, forse non tutte vere.
Si sghignazza platealmente per l'oggettiva originalità di certe situazioni descritte, anche se questa raccolta implica indirettamente una situazione critica all'interno del sistema scolastico: i ragazzi tendono a sconfinare nel bullismo più esplicito e i professori, alle volte, vedono totalmente prevaricato il proprio ruolo.
Si ride, ma con riserva.
October 14, 2019
La classe fa la ola mentre spiego (2006)
Letto in ebook; alcune note mi hanno fatta veramente scompisciare:
L'alunno F. viene sorpreso a copiare da alcuni foglietti passatigli da M.: si giustifica dicendo che i pizzini gli servono per gestire la sua cosca e che M. è sotto la sua protezione.
La classe, in assenza del prof. di religione, dà fuoco alla cattedra con dell'alcool e all'arrivo del prof. l'alunno F. grida: «Benvenuto all'inferno!».
Il Cristo del crocifisso dell'aula scompare e lì vicino compaiono tanti passettini neri che si allontanano in direzione della porta.
Gli alunni S., C. e Z. hanno smontato una porta del bagno e l'hanno appoggiata contro un muro invitandomi ad aprirla, dicendo che era stata messa una nuova classe.
L'alunno F. durante un'ora di supplenza esce fuori dalla finestra dell'aula al piano terra e torna bussando ed entrando in classe, per poi chiedere al supplente di poter interloquire col proprio gemello F.
Con la scusa delle decorazioni natalizie gli alunni hanno sistemato un acuminato agrifoglio sulla sedia della cattedra, e inoltre hanno appeso al ritratto di Ciampi due pezzetti di filo dorato locati sulle sopracciglia dello stesso. Durante la lezione la classe ha continuato a bersagliarmi per mezzo delle numerose palline di Natale avanzate dalla decorazione dell'aula; al mio rimprovero C. mi ha replicato che a Natale sono tutti più buoni tranne me che resto stronzo come sempre, incitato da tutta la classe con urla e applausi.
L'alunno V. durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada.
Letto in ebook; alcune note mi hanno fatta veramente scompisciare:
L'alunno F. viene sorpreso a copiare da alcuni foglietti passatigli da M.: si giustifica dicendo che i pizzini gli servono per gestire la sua cosca e che M. è sotto la sua protezione.
La classe, in assenza del prof. di religione, dà fuoco alla cattedra con dell'alcool e all'arrivo del prof. l'alunno F. grida: «Benvenuto all'inferno!».
Il Cristo del crocifisso dell'aula scompare e lì vicino compaiono tanti passettini neri che si allontanano in direzione della porta.
Gli alunni S., C. e Z. hanno smontato una porta del bagno e l'hanno appoggiata contro un muro invitandomi ad aprirla, dicendo che era stata messa una nuova classe.
L'alunno F. durante un'ora di supplenza esce fuori dalla finestra dell'aula al piano terra e torna bussando ed entrando in classe, per poi chiedere al supplente di poter interloquire col proprio gemello F.
Con la scusa delle decorazioni natalizie gli alunni hanno sistemato un acuminato agrifoglio sulla sedia della cattedra, e inoltre hanno appeso al ritratto di Ciampi due pezzetti di filo dorato locati sulle sopracciglia dello stesso. Durante la lezione la classe ha continuato a bersagliarmi per mezzo delle numerose palline di Natale avanzate dalla decorazione dell'aula; al mio rimprovero C. mi ha replicato che a Natale sono tutti più buoni tranne me che resto stronzo come sempre, incitato da tutta la classe con urla e applausi.
L'alunno V. durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada.
April 19, 2022
Vote: 3,25
Class: L-A3 (FP)
Che dire? Questa selezione di note sul registro fa sicuramente spesso nascere un sorriso sulle labbra, in particolare quando si scorge lo stesso sorriso malcelato sul volto del professore davanti all'inventività e dei suoi alunni meno "conformisti". Molte più volte però dopo il sorriso viene da riflettere sulla triste realtà di una scuola, quella italiana, che troppo spesso non riesce a coinvolgere i suoi protagonisti: gli alunni e i professori; i primi, spesso maleducati dalla famiglia (cara Montessori, qualche sberla al momento giusto forse servirebbe ancora...) e i docenti che troppo spesso perdono (sono "incoraggiati" a perdere?) il loro senso di missione, di formatori.
Lettura superficialmente divertente che lascia però un sapore amaro in bocca (e libro che probabilmente non aiuta a risolvere la situazione!).
Class: L-A3 (FP)
Che dire? Questa selezione di note sul registro fa sicuramente spesso nascere un sorriso sulle labbra, in particolare quando si scorge lo stesso sorriso malcelato sul volto del professore davanti all'inventività e dei suoi alunni meno "conformisti". Molte più volte però dopo il sorriso viene da riflettere sulla triste realtà di una scuola, quella italiana, che troppo spesso non riesce a coinvolgere i suoi protagonisti: gli alunni e i professori; i primi, spesso maleducati dalla famiglia (cara Montessori, qualche sberla al momento giusto forse servirebbe ancora...) e i docenti che troppo spesso perdono (sono "incoraggiati" a perdere?) il loro senso di missione, di formatori.
Lettura superficialmente divertente che lascia però un sapore amaro in bocca (e libro che probabilmente non aiuta a risolvere la situazione!).
November 3, 2020
Ogni tanto lo rileggo, a caso. E rido da sola, rido molto. Solo Wodehouse e il capitolo di Boogle sugli sci nel La cura dell’acqua pura di J. Irving mi hanno divertito di più. Beh, per Boggle sugli sci ho riso a crepapelle, non pensavo fosse possibile!
November 12, 2018
Rido, ma ho l'amaro in bocca.
September 29, 2017
Data la presenza di centinaia di note disciplinari, mi aspettavo di ridere, o quanto meno sorridere, di più. Molte altre note, invece, erano insignificanti, assurde, ripetitive e inverosimili. Certe note erano poco credibili non solo per i fatti raccontati, ma anche per la stupidità dell'insegnante ad aver annotato certi avvenimenti. Chi denuncerebbe pubblicamente in un registro, ovvero in un documento ufficiale, il fatto che un ragazzino si prende gioco di lui, se non lo insulta direttamente? Nessuno, e, invece, qui tanti professori l'hanno fatto. Spero di avere ragione nell'insinuare tale ipotesi perché altrimenti esisterebbero davvero adulti che vogliono diffondere la notizia che loro stessi sono dei falliti, che non sanno mantenere l'ordine in una classe e che non sanno far rispettare la loro posizione.
Questa raccolta di note è uno scempio anche per un altro motivo: i titoli dei capitoli. Mi sono sentita offesa quando ho letto tra i titoli dei capitoli grandi opere letterarie come "La fattoria degli animali" di Orwell o "Il richiamo della foresta" di London, seguiti poi da oscenità; forse Beer voleva solo trovare una scusa per poter scrivere qualcosa di sensato e apprezzato nel libro, siccome tutto il resto non lo è.
In particolare, il capitolo appena citato "il richiamo della foresta" è scandaloso perché non contiene note disciplinari divertenti, ma contiene veri e propri atti di bullismo, spacciati per esperienze comiche. Pongo qualche esempio:
1) T., L. e B. chiudono in bagno una loro compagna perché ritenuta da loro
«cesso»;
2) P. ruba la merenda al compagno N. e successivamente lo picchia e lo
minaccia di morte;
3) R. sbatte energicamente la testa di P. sul banco;
4) L. appicca il fuoco alle gambe del compagno;
5) L'allievo P. viene preso a cinghiate dall'intera classe;
6) Gli alunni R., B., L., S. rinchiudono il proprio compagno L. nell'armadietto di classe, e con tanto di monetine inserite nella fessura dello stesso incitano il compagno a cantare qualcosa a modo di Jukebox. Al primo segno di rifiuto del compagno prendono a calci e pugni le pareti dell'armadio, girandolo con le ante verso il muro per ostruire l'uscita del compagno e lamentandosi del malfunzionamento del dispositivo.
Se qui ci fossero davvero degli animali, questi sarebbero l'autore, che evidentemente ride di queste crudeltà, e gli insegnanti, che si limitano a scrivere qualche riga su un pezzo di carta, quando invece dovrebbero denunciare i bulli.
Uno vero scempio, mi rifiuto di ritenerlo un libro.
Questa raccolta di note è uno scempio anche per un altro motivo: i titoli dei capitoli. Mi sono sentita offesa quando ho letto tra i titoli dei capitoli grandi opere letterarie come "La fattoria degli animali" di Orwell o "Il richiamo della foresta" di London, seguiti poi da oscenità; forse Beer voleva solo trovare una scusa per poter scrivere qualcosa di sensato e apprezzato nel libro, siccome tutto il resto non lo è.
In particolare, il capitolo appena citato "il richiamo della foresta" è scandaloso perché non contiene note disciplinari divertenti, ma contiene veri e propri atti di bullismo, spacciati per esperienze comiche. Pongo qualche esempio:
1) T., L. e B. chiudono in bagno una loro compagna perché ritenuta da loro
«cesso»;
2) P. ruba la merenda al compagno N. e successivamente lo picchia e lo
minaccia di morte;
3) R. sbatte energicamente la testa di P. sul banco;
4) L. appicca il fuoco alle gambe del compagno;
5) L'allievo P. viene preso a cinghiate dall'intera classe;
6) Gli alunni R., B., L., S. rinchiudono il proprio compagno L. nell'armadietto di classe, e con tanto di monetine inserite nella fessura dello stesso incitano il compagno a cantare qualcosa a modo di Jukebox. Al primo segno di rifiuto del compagno prendono a calci e pugni le pareti dell'armadio, girandolo con le ante verso il muro per ostruire l'uscita del compagno e lamentandosi del malfunzionamento del dispositivo.
Se qui ci fossero davvero degli animali, questi sarebbero l'autore, che evidentemente ride di queste crudeltà, e gli insegnanti, che si limitano a scrivere qualche riga su un pezzo di carta, quando invece dovrebbero denunciare i bulli.
Uno vero scempio, mi rifiuto di ritenerlo un libro.
May 8, 2011
Conoscevo già questo libro, ne avevo già lette alcune parti e sinceramente dopo aver finito la scuola da almeno un paio d'anni riprendelo in mano e leggerlo è stato... esilarante!
Da una parte non ho potuto evitarmi di scoppiare a ridere per molte situazioni al limite dell'incredibile ma sotto certi aspetti mi sono ritrovata a pensare ''Poveri insegnanti''!
Ma cosa devono affrontare i nostri insegnanti nel 2009? E' questo lo stato di decandenza educativa in cui siamo scivolati?
Simpatico è simpatico ma, se qualcuno si fermasse anche solo per un istante a rifletterci su, si renderebbe conto di quanto è triste tutto ciò.
Da una parte non ho potuto evitarmi di scoppiare a ridere per molte situazioni al limite dell'incredibile ma sotto certi aspetti mi sono ritrovata a pensare ''Poveri insegnanti''!
Ma cosa devono affrontare i nostri insegnanti nel 2009? E' questo lo stato di decandenza educativa in cui siamo scivolati?
Simpatico è simpatico ma, se qualcuno si fermasse anche solo per un istante a rifletterci su, si renderebbe conto di quanto è triste tutto ciò.
October 2, 2012
PAUSA PRANZO
Trovato nella libreria dell'ufficio...e ovviamente preso in prestito in pausa pranzo per tirarmi su il morale...Per ora è davvero divertente, anche se mi lascia da pensare sulle generazioni future...se sono davvero vere? non lo so..l'autore assicura di si...in questo caso...Poveri insegnanti!
FINE LETTURA:ho messo 2 stelline perchè in alcuni punti l'ho trovato allucinante! se questa è davvero la nuova generazione...CHE QUALCUNO CI AIUTI!! c'è bisogno di rieducare milioni e milioni di ragazzi...che diventeranno adulti..purtroppo..dove andremo a finire? mah incrociamo le dita..intanto propongo qualche schiaffo in più a casa e a scuola!
Trovato nella libreria dell'ufficio...e ovviamente preso in prestito in pausa pranzo per tirarmi su il morale...Per ora è davvero divertente, anche se mi lascia da pensare sulle generazioni future...se sono davvero vere? non lo so..l'autore assicura di si...in questo caso...Poveri insegnanti!
FINE LETTURA:ho messo 2 stelline perchè in alcuni punti l'ho trovato allucinante! se questa è davvero la nuova generazione...CHE QUALCUNO CI AIUTI!! c'è bisogno di rieducare milioni e milioni di ragazzi...che diventeranno adulti..purtroppo..dove andremo a finire? mah incrociamo le dita..intanto propongo qualche schiaffo in più a casa e a scuola!
May 21, 2020
Sì, sto continuando a fare pulizia tra i libri (ed ebook) che dovevo leggere levandomi di torno tutti i John Beer in una botta sola. Anche questo della stessa risma degli altri: un esempio di che cosa venti persone possono spingerti a fare se vuoi guadagnarti una ovazione dalla classe.
In questa raccolta, rilevo soprattutto la capacità dei professori di riconoscere le abilità dei loro studenti, anche quando non convenzionali ("eludendo la sorveglianza del personale scolastico in modo molto abile", "bestemmiando in modi a me fino a quel momento ignoti", "improvvisano una serenata, accompagnata da sottofondo musicale, oltretutto di pregevole fattura"), la loro momentanea trascrizione di emozioni sul registro ("L'alunno non ha giustificato, in questa classe non giustifica mai nessuno", "sono esausta") e il loro senso dell'umorismo nel stare al gioco degli studenti, anche se punendoli ("Ammonisco la classe per aver effettuato una simulazione di guerra[...] colpendo volontariamente e più volte la mia persona. Chiedo rinforzi in presidenza"; "Minaccia il professore dicendo di aspettarlo fuori a fine lezioni. Quando ha visto che il sottoscritto si è presentato regolarmente all'appuntamento, è scappato a gambe levate").
Confesso però che qualche nota io forse non l'avrei data, come "Durante l'ora di filosofia, la classe stenta a credermi" (perfettamente comprensibile), "P mette in ridicolo la professoressa disegnando alla lavagna le sue presunte teorie evoluzionistiche e chiedendo in modo arrogante e indisponente alla stessa docente di disegnare il punto preciso nel quale spuntò all'uomo l'anima, differenziandolo dagli animali" (dagli torto!) e tutte le varie menomazioni ai crocifissi appesi alle aule, come "scompare e lì vicino compaiono tanti passettini neri che si allontanano in direzione della porta", e "al suo posto c'è un cartello recante le parole 'Torno subito'", che mi fanno sempre molto ridere.
La migliore comunque è indubbiamente:
Il sottoscritto professor M. si mette una nota sul registro da solo perché non è in grado di tenere con ordine e serietà la classe
PS: il ritratto di Ciampi? Ma quanto è vecchio questo libro?!
In questa raccolta, rilevo soprattutto la capacità dei professori di riconoscere le abilità dei loro studenti, anche quando non convenzionali ("eludendo la sorveglianza del personale scolastico in modo molto abile", "bestemmiando in modi a me fino a quel momento ignoti", "improvvisano una serenata, accompagnata da sottofondo musicale, oltretutto di pregevole fattura"), la loro momentanea trascrizione di emozioni sul registro ("L'alunno non ha giustificato, in questa classe non giustifica mai nessuno", "sono esausta") e il loro senso dell'umorismo nel stare al gioco degli studenti, anche se punendoli ("Ammonisco la classe per aver effettuato una simulazione di guerra[...] colpendo volontariamente e più volte la mia persona. Chiedo rinforzi in presidenza"; "Minaccia il professore dicendo di aspettarlo fuori a fine lezioni. Quando ha visto che il sottoscritto si è presentato regolarmente all'appuntamento, è scappato a gambe levate").
Confesso però che qualche nota io forse non l'avrei data, come "Durante l'ora di filosofia, la classe stenta a credermi" (perfettamente comprensibile), "P mette in ridicolo la professoressa disegnando alla lavagna le sue presunte teorie evoluzionistiche e chiedendo in modo arrogante e indisponente alla stessa docente di disegnare il punto preciso nel quale spuntò all'uomo l'anima, differenziandolo dagli animali" (dagli torto!) e tutte le varie menomazioni ai crocifissi appesi alle aule, come "scompare e lì vicino compaiono tanti passettini neri che si allontanano in direzione della porta", e "al suo posto c'è un cartello recante le parole 'Torno subito'", che mi fanno sempre molto ridere.
La migliore comunque è indubbiamente:
Il sottoscritto professor M. si mette una nota sul registro da solo perché non è in grado di tenere con ordine e serietà la classe
PS: il ritratto di Ciampi? Ma quanto è vecchio questo libro?!
January 6, 2019
Riso amaro.
Certe situazioni descritte sono davvero avvilenti.
Certe situazioni descritte sono davvero avvilenti.
April 28, 2020
non è definibile libro, è una raccolta divertente e leggera di note sul registro.
June 7, 2022
È divertente e vale una lettura veloce, niente di trascendentale. Talvolta viene il dubbio che siano "costruite" ma spesso la realtà supera la fantasia...
July 12, 2024
Divertente raccolta di note disciplinari.
June 14, 2021
A tratti fa sorridere, per lo più annoia.
Mi vien da chiedere se la maggior parte di quelle note sono state scritte realmente o sono un fantasia dell'autore per inserirne di più nel libro.
Mi vien da chiedere se la maggior parte di quelle note sono state scritte realmente o sono un fantasia dell'autore per inserirne di più nel libro.
December 16, 2012
Divertente sì, ma... ammazza, che studenti terribili!
Una raccolta di note scolastiche ai limiti dell'inverosimile, a volte per bravate che io non avrei mai e poi mai immaginato potessero essere compiute in una scuola. E, a volte, note che i professori si infliggono. Davvero.
Divertenti, spassose, a volte ridicole, ma alcune note danno da pensare. Se è tutto vero quel che c'è scritto, allora povera scuola! È sconfortante pensare che si possano raggiungere livelli di maleducazione e mancanza di rispetto tali!
October 4, 2014
Una serie di note di registro improbabili o inventate di sana pianta ( poiché semplicemente non realizzabili ) hanno il potere di far tornare la memoria ai gloriosi anni del liceo e alle "malefatte" commesse con la complicità di "fratelli di guerra" durante gli anni della scuola. Per cui, 4 stelline le merita tutte, non tanto per quello che vi si può leggere, ma per gli splendidi ricordi che è in grado di evocare.
April 7, 2022
Acquisto folgorante di tanti anni fa, la rilettura mi diverte come la prima volta, ma mi accorgo di come le bravate dei ragazzi siano piene di molestie nei confronti di collaboratrici e insegnanti, omofobia e grassofobia. E’ significativo, in positivo, come le stesse cose su cui si rideva quindici anni fa oggi facciano rabbrividire.
October 10, 2011
E' vero, nella vita sembra proprio che tutto sia possibile, ma nutro dei dubbi su molte note pubblicate. La classe docente è composta da esseri umani di bassa - media - alta intelligenza, ma non da dementi. E' un libro veramente triste.
September 24, 2013
Veramente divertente! Alcune note sfiorano il surreale e non si riesce a fare a meno di immaginare la faccia dei protagonisti - alunni e insegnanti - durante le mitiche imprese che hanno dato poi motivo alla nota disciplinare.
March 16, 2011
Una volta si andava a scuala per imparare. Oggi per farsi mettere note disciplinari sul registro da raccogliere e pubblicare. Provo tristezza per tutto ciò.
Read
September 16, 2015Sincere e grasse risate. Lo scopo del libro è far ridere, e per quanto mi riguarda lo raggiunge pienamente.
April 7, 2019
Non so se essere più divertita o più preoccupata...il fantomatico John Beer dichiara che quelle presenti nel libro sono tutte note vere...e più ai ragazzi scalmanati, penso ai poveri insegnanti che si trovano davanti spettacoli surreali e allucinanti, quasi un caravanserraglio!molto divertente, in metro e sull'autobus ridevo da sola...
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