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Malaussène #1

Светецът и човекоядците

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Изкупителна жертва (понякога направо боксова круша за недоволните клиенти) – така може да се нарече странната “функция”, която Бенжамен Малосен изпълнява в универсалния магазин, където работи, и заради която с право или не бива наречен “светеца”. Но Малосен е светец и заради още нещо – той е “брат на семейство”, тоест той отглежда всичките полубратя и полусестри (кой от кой по-колоритен), които любвеобилната му майка ражда и му оставя, преди да изчезне от хоризонта с поредния си спътник в живота. Но ето че един ден спокойното – сравнително! – ежедневие на този феномен на братската привързаност и на расовата търпимост (Малосеновата дружина обитава квартал с доста смесено население) бива нарушено от бомба, която избухва посред бял ден в същия онзи магазин. Последвана от втора бомба. Последвана от трета бомба. И естествено от полицейска анкета. Кой хвърля бомби и защо винаги когато и Бенжамен е наоколо? Това е въпросът, на който дава отговор този лек и извънредно забавен роман с класическа криминална интрига и неочакван завършек.

224 pages, Paperback

First published May 2, 1985

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5848 people want to read

About the author

Daniel Pennac

159 books1,423 followers
Daniel Pennac (real name Daniel Pennacchioni) is a French writer. He received the Prix Renaudot in 2007 for his essay Chagrin d'école.

After studying in Nice he became a teacher. He began to write for children and then wrote his book series "La Saga Malaussène", that tells the story of Benjamin Malaussène, a scapegoat, and his family in Belleville, Paris.

His writing style can be humorous and imaginative like in "La Saga Malaussène", but he has also written essays, such as "Comme un roman", a pedagogic essay."La Débauche", written jointly with Jacques Tardi, treats the topic of unemployment, revealing his social preoccupations.

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5 stars
4,943 (33%)
4 stars
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3 stars
2,925 (19%)
2 stars
808 (5%)
1 star
283 (1%)
Displaying 1 - 30 of 696 reviews
Profile Image for Alexis Breut.
106 reviews1,386 followers
February 23, 2025
Note finale : 5/5

Mon appréciation de la lecture d'Au bonheur des ogres a suivi une courbe hyperbolique. "Sympa mais trop détaché" au début de la lecture puis "Très sympa et en fait, on s'attache mais pas sur tout" vers le milieu du livre. C'est-à-dire qu'autant je me suis identifié rapidement à la personnalité de Benjamin Malaussène et j'étais investi dans l'enquête, dans son histoire d'amour et dans sa rébellion contre ses supérieurs. Mais moins dans d'autres aspects de l'intrigue (par exemple, un personnage a un grave problème de santé à un moment et j'ai eu du mal à "ressentir" le danger). Et puis vers le dernier acte, j'ai ressenti l'amour de Ben pour sa famille et surtout la gravité de l'enjeu de ce qu'il se passait dans le magasin. Si bien qu'à la fin, en quittant le livre, je n'avais qu'une envie : lui mettre 5 étoiles et attaquer la suite. Alors je n'ai pas la suite sous la main et j'évite de m'enfermer dans une saga (parce que je suis capable de lire jusqu'à l'écœurement, ce qui est dommage) donc je me contente de lui mettre cinq étoiles et de vous le recommander très chaudement si vous êtes amateur ou amatrice de : 1. Style avec beaucoup de personnalité 2. Personnages cyniques, drôles et attachants 3. Enquêtes très sombres sur des sujets très graves 4. Histoires de famille très compliquées où l'aîné·e fait ce qu'il ou elle peut.
Profile Image for Mark Jaroski.
6 reviews2 followers
December 8, 2011
This first book in the Malausène series is just a little rough around the edges, and better for it, or at least much funnier. There's an absurd and delightful humour which although not exactly missing is considerably toned down or darkened in the rest of the series.

As a student of French this book is invaluable: Pennac's vocabulary covers the entire range from the Molière to the gutter. Think Mark Twain, but 100 years later and French.
Profile Image for Gabriele Pallonetto.
117 reviews131 followers
November 26, 2018
È difficile esprimere a parole quello che ho provato durante la lettura di questo romanzo...
All'inizio c'è lo smarrimento provocato dal gran numero di personaggi.
Poi lo stupore per gli eventi che accadono all'improvviso.
Il divertimento per le situazioni paradossali e per l'animo profondamente pittoresco dei componenti della famiglia Malaussène.
Il sospetto, le conferme, gli assurdi colpi di scena.
Questioni morali, questioni immorali.
Critica alla società, sprazzi di metaletteratura e consigli per gli acquisti (si, grazie a questo romanzo ho allungato la mia wishlist).
Non vedo l'ora di continuare a leggere i capitoli successivi della saga!
Profile Image for Riccardo Mazzocchio.
Author 3 books87 followers
November 1, 2021
Ho un debole per Pennac. Sarà per via del suo umorismo e della satira arguta. Le sue caratterizzazioni caricaturali mi ricordano Rabelais. Un balsamo dopo letture impegnative o noiose. Così è per questa serie centrata sul personaggio di Malaussène, di professione Capro Espiatorio! Ora passo al secondo romanzo "La fata carabina"
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,261 reviews153 followers
March 29, 2021
Confuso, allucinato, surreale.
Non mi è piaciuto questo mio primo incontro romanzesco con Daniel Pennac.
All'inizio sembra di trovarsi in un cartone animato pazzo, abitato da personaggi strampalati (tutti quanto di più lontano si possa trovare dalla realtà), e che riescono comunque a strappare più di una risata; poi, tutto declina in qualcosa di incomprensibile dal quale non si riesca a ricavare nè capo nè coda. E il romanzo si risolve in qualcosa di indefinibile, che forse vorrebbe sembrare un giallo, ma è tutto fuorchè un giallo, tanto più che non c'è nulla, un filo di suspense, un abbozzo di indagine poliziesca, un impianto studiato, che possa far pensare a questo genere.
Qual era l'obiettivo di Pennac?
Pensavo di trovarmi di fronte a una seconda Vargas, e invece non so a cosa mi sono trovata di fronte. L'immagine di copertina rende perfettamente l'idea del mio stato d'animo smarrito di fronte a questo libro. Folle.
Profile Image for The Frahorus.
991 reviews99 followers
April 14, 2025
Primo libro di una serie che ne conta ben 8 (e che ho deciso di leggere tutta quanta), la cosiddetta serie Malaussène.

Benjamin Malaussène fa un lavoro particolare: il capro espiatorio in un grande magazzino a Parigi. Il suo lavoro praticamente consiste nel fingersi vittima e di addossarsi tutte le colpe quando un cliente va a lamentarsi di un prodotto comprato da loro, che sia difettoso o altro, e lui recita così bene, finge così bene di venire maltrattato (per finta) dal suo capo responsabile che i clienti stessi ritirano la denuncia o il reclamo perché empatizzano con lui e non vogliono che venga licenziato.

Benjamin vive in una famiglia particolare: sua madre, perennemente incinta, gli ha sfornato e parcheggiato a casa sua figli da uomini diversi, così egli si trova a dover badare a un nugolo di fratellastri e sorellastre, tutti particolari e strani: Louna, la secondogenita, fa l'infermiera, vive per conto suo e ha un burrascoso rapporto col suo attuale fidanzato per via di una gravidanza indesiderata; Clara, una dolce adolescente, è innamorata in maniera platonica di suo fratello Ben e ama fare foto; Thérèse, la sensitiva, riesce a vedere il presente e il futuro leggendoti la mano; Jérémy, piccolo genio e il Piccolo il quale vede gli orchi di Natale. Inoltre egli ha un cane, Julius, che puzza tanto.

Benjamin, detto Ben, vive nel quartiere francese di Belleville, vicino al cimitero di Perè-Lachaise. Si tratta di un quartiere popolato da immigrati di varie etnie e la famiglia Malaussène abita al pianterreno dove prima vi era un negozio di ferramenta. Ben vive accanto a un ristorante arabo gestito dalla mamma adottiva della famiglia, Yasmina, e da tutta la sua famiglia.

In questo primo romanzo al grande magazzino dove lavora Ben iniziano ad esplodere delle bombe e così egli decide di indagare sul caso, assieme ai suoi fratelli e al suo amico e collega Theo. Verrà aiutato anche dalla giornalista Julie, della quale si innamorerà perdutamente.

Inizialmente ti troverai spiazzato dalla lettura di questo romanzo, perché ci sono tanti personaggi e accadono tante situazioni strane e impreviste (come i vari attentati nel grande magazzino). Ma Pennac riesce ad unire ironia e storie noir, perché quello che andrai a leggere è una storia noir, ci sono morti e attentati ma non mancano le indagini per scoprire chi è o chi sono i colpevoli.
La cosa tragica è che ogni volta che avviene un attentato/esplosione, chi si trova nei pressi? Ben, naturalmente. E anche per questo viene considerato dalla polizia come primo indagato.

Vi posso garantire che a un primo approccio pensereste che l'autore abbia scritto una roba da pazzi, in realtà alla fine tutto combacerà, ogni punto e ogni evento troverà una spiegazione logica. Quello che colpisce poi è la grande intelligenza di Ben che molti non vedono perché lui è un tipo pieno di umorismo e riesce a scherzare anche quando si trova nei guai.

Se ami il genere noir e anche le storie umoristiche allora questo libro fa per te.
Profile Image for Marianne.
138 reviews25 followers
October 10, 2023
Le seul et unique livre français que j'ai fini par aimer. Sachant que je l'ai lu il y a 7 ans à l'école pour mon examen du Brevet. Mais je me souviens bien de quelques extraits qui m'avaient traumatisé, surtout la partie où le chien fait une crise d'épilepsie!! C'était horrible!!!😭
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Holliday.
210 reviews29 followers
January 3, 2021
Io e Pennac parliamo lingue diverse (ma va'?). Faticavo proprio a capire il senso delle sue frasi.

Ho iniziato a inquadrare la trama e a distinguere i personaggi solo verso le ultime 50 pagine, che comunque per me non hanno salvato il resto del libro. Désolée.
Profile Image for Miglė.
Author 21 books485 followers
September 11, 2024
Keista knyga, kuria susidomėjau dėl pavadinimo, o leidėja sakė, kad daug skaitytojų atbaidė viršelis. Knygos pasaulis pasirodė gana svetimas, humoras irgi, bet patiko autoriaus mėgavimasis kalba, kuris dėl lengvesnio turinio neatrodė pretenzingas. Faina, kad kiekvienas skyrius prasideda scena, kurią iš pradžių sunku suprasti ir per kurią turi truputį pasikapanoti, bet tas kapanojimasis visai smagus, o tada grįžtama prie istorijos – pagrindinis veiėkjas dirba "atpirkimo ožiu" prekybos centre ir išlaiko krūvą broliukų ir sesučių, bet spėkite, į ką krypsta įtarimas, kai prekybcentryje ima sproginėti bombos.
Profile Image for Cristian Fassi.
108 reviews240 followers
October 28, 2019
"Il paradiso degli orchi" è il primo romanzo della serie di Malaussène, un giovane parigino (dell'allegro quartiere di Belleville) con una famiglia composta da innumerevoli fratelli figli da padri diversi e sconosciuti e una madre sempre assente che torna a casa ogni tanto ma solo per lasciare un'altra bocca da sfamare. Tutti i fratelli vivono insieme, tranne una delle sorelle, incinta, di futuro incerto. Malaussène lavora in un grande magazzino come "capro espiatorio": quando un cliente ha un problema con qualsiasi prodotto, Malaussène fa finta di essere lui il responsabile e supplicando, piangendo e implorando misericordia fa in modo che il richiedente finisca per non sporgere denuncia per evitare che il destino dello sfortunato e incompetente Malaussène cada sulla sua coscienza. Agli occhi del cliente, Malaussène è un povero bastardo; agli occhi della direzione del centro, un professionista fantastico e ben pagato che gli fa risparmiare un sacco di soldi.

Il romanzo ha due linee di lettura. Il primo, conoscere il pittoresco mondo di Benjamín Malaussène e della sua gente e l'ambiente di lavoro, all'inizio un po' confuso, con troppi personaggi che a volte non sappiamo chi sono, finché ci rendiamo conto che sono tutti fratelli e sorelle. In secondo luogo, la trama poliziesca con una serie di esplosioni nel centro commerciale, sempre con delle vittime, in cui Malaussène è sempre coinvolto e di conseguenza il primo indagato da parte del commissario.

Con questa premessa e il modo in cui la questione viene risolta, si potrebbe pensare che sia un romanzo pazzo o scemo. Ma no lo è, e in questo sta gran parte del merito di Daniel Pennac, nonostante le situazioni irreali, il romanzo viene letto con un senso di credibilità. Se pensiamo che Malaussène ha un lavoro eccentrico ci sbagliamo di grosso, è un uomo con un senso comune più che notevole e un umorismo che, quasi sempre in un modo tra ironico e furbo, si dedica a rendere sopportabile i dispiaceri.

"Il paradiso degli orchi" è un romanzo brillante, leggero e intelligente proprio perché il personaggio vede tutto così strano - persino la propria vita e il proprio lavoro - come lo vede il lettore.

Al momento di scrivere questo testo, ho già letto il secondo romanzo della serie ("La Fata Carabina"), che mi è piaciuto ancora di più, scritto notevolmente bene e molto divertente, ottimo segno per continuare a leggere Daniel Pennac.
Profile Image for Gaetano Laureanti.
491 reviews75 followers
October 6, 2017
Surreale, divertente, intrigante, grottesco… Il paradiso degli orchi è la mia prima incursione nella serie di romanzi di Pennac con protagonista il simpatico ed estroverso Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio.

Ho trovato lo stile narrativo di Pennac molto coinvolgente, pur nella sua apparente semplicità (con quelle frasi messe spesso tra parentesi), ma capace di arricchire la storia con un pizzico di suspence ed una costante venatura umoristica.

(Ecco. Non bisogna mai esagerare il male che si può fare agli altri. Meglio lasciare a loro questo piacere.)

Quello che mi ha colpito maggiormente però sono stati i personaggi che popolano il racconto, sia quelli che vivono in una sorta di comunità famigliare con Ben che gli altri che lo circondano nella vita quotidiana.

La dolce Clara, la magica Therese, il piccolo geniale Jeremy, la sexy giornalista “zia Julia”, la guardia notturna e compagno di scacchi Stojil, sono solo i primi che mi vengono in mente e che sono splendidamente caratterizzati da Pennac.

Il Grande Magazzino, dove Ben lavora e dove avvengono le misteriose esplosioni diventa quasi una metafora della società dell’epoca (anni 80?), rumoroso, insidioso, consumistico teatro del bene e del male che si affrontano, sino al finale che non manca di sorprendere.

Niente diventa leggendario più in fretta di un luogo pubblico brutalmente sottratto alla frequentazione popolare!
Profile Image for Lupurk.
1,103 reviews34 followers
June 20, 2025
Sono quasi certa di aver già letto questo libro negli ultimi anni delle superiori, ma non ricordavo nulla e in ogni caso sono felicissima di averlo (ri?)letto ora, di aver ritrovato la famiglia Malaussène al suo meglio. Pennac è un genio e su questo c'è poco da dire. La sua capacità di far ridere, di giocare con le parole e con le storie è stupefacente e non smette mai di incantarmi, soprattutto il Pennac degli inizi. Sublime.

EDIT 2025: ascoltato in audiolibro, letto da Claudio Bisio. Non ricordavo (di nuovo!) quasi nulla ed è stato un piacevolissimo ascolto! Credo che sia un libro che non smette mai di sorprendere, per lo stile, per i temi, per l'ambientazione, per tutto! Ora vediamo quanto mi ricordo dei prossimi :P
Profile Image for DianeBai.
211 reviews53 followers
November 28, 2023
Les livres qui peuvent émouvoir, toucher ou faire verser quelques larmes ne sont pas rares.
Mais il est beaucoup plus difficile pour un roman de faire rire le lecteur, et ce fut le cas avec ce premier volet de la saga des Malaussène.

Mystères, humour noir et jeux de mots à profusion, le charme de Daniel Pennac a encore une fois opéré sur moi!
Profile Image for Giulia ^_^.
49 reviews
March 6, 2023
Un libro strano, forse il più strano che io abbia letto, con personaggi bizzarri e con strane caratteristiche.
Non so se sia un aspetto negativo o positivo, leggerò anche gli altri volumi.
Profile Image for lethe.
616 reviews118 followers
August 20, 2016
I was amazed to see this book was published over 30 years ago (the French original; the Dutch translation followed 9 years later). In 1985, we were still young and pretty, 9/11 hadn't happened yet, there was no world-wide web, no social media, not everyone and their mother had a mobile phone, and the Berlin Wall was still standing. In short, a very different society. And yet, somehow this book felt very current.

Benjamin Malaussène works as a scapegoat in a department store. Whenever a customer has a complaint, Ben is called into Customer Service, where the manager proceeds to humiliate him and threatens to fire him on the spot. The act is so convincing that usually the customer remorsefully drops the complaint, begs the manager not to fire the poor man, and leaves without having received a refund.

When a series of bomb attacks occurs in the department store, Ben becomes the prime suspect, since he is always around when the attacks happen (as is most everybody else working in the store, I would think, but never mind). It is clear that someone is trying to make him the scapegoat for the murders. But who? And why?

Although I found the book confusing in places (it took some time before I had figured out the Malaussène family relations) and not as humorous as I had expected, not to mention the rather far-fetched plot, I enjoyed reading it and kept picking it up. I will definitely go on with volumes 2 and 3, which I bought together with this one.
Profile Image for Adriana.
198 reviews69 followers
March 9, 2016
Mda.

Aţi păţit vreodată să cumpăraţi un pachet de ţigări oarecare, pentru că nu aveau marca voastră preferată la magazin? Şi, cu ocazia asta, v-aţi gândit că poate şi ţigările alese or fi bune, pentru că aveau un ambalaj atrăgător? Atunci probabil aţi trăit şi dezamăgirea că frumosul ambalaj ascundea un tutun puţin satisfăcător...

Am început cartea asta din dorinţa de a citi ceva uşor şi plin de umor (cel puţin asta am înţeles din câteva review-uri de pe-aici, care m-au umplut de speranţă). În schimb, am dat peste nişte personaje cam fără vlagă plantate în intrigi cam trase de păr. Cât despre umor... fără supărare, domnule Pennac, dar se putea (mult) mai bine. Şi aici nu vă compar cu de-alde Saki sau Wodehouse, ci cu umorişti cât de cât contemporani cu dumneavoastră, Eduardo Mendoza şi Vlad Muşatescu (de care probabil n-aţi auzit).

2.5 stele, care din păcate trebuie rotunjite...
Profile Image for Arwen67.
16 reviews13 followers
September 23, 2017
Il Pennac che amo non si smentisce neanche in questo libro, che segna l'inizio della storia del signor Maulaussène, di professione capro espiatorio...un uomo che è costretto a fare un lavoro ben strano, ma del quale ha estremo bisogno per provvedere ai bisogni della sua strampalata famiglia, costituita da un discreto numero di fratelli minori, che la madre partorisce e poi affida alle cure amorevoli del primogenito, il nostro Ben...in una miriade di situazioni ai limiti del surreale, si riesce in questo libro a sorridere, ad emozionarsi, ad indignarsi, a commuoversi...a voler scoprire cosa accade ai membri della famiglia che, a modo loro, si lasciano amare tutti senza riserve.
Profile Image for AiK.
726 reviews269 followers
September 13, 2021
Во многих рецензиях можно прочитать восторженные отклики о языке Пеннака. Мои попытки уловить какую-то его особую красоту или богатство оказались тщетны. На мой взгляд, правильное определение его языка – "пишет живо", а если неформально, то можно и «язык без костей». Возможно, оригинал действительно красивее и богаче перевода на русский язык. Фабула романа в общем-то тоже не очень глубока и это скорее детектив, чем роман. Вот как-то так.
Profile Image for Clervie.
102 reviews10 followers
August 11, 2024
Di Pennac avevo solo letto alcuni dei suoi romanzi per bambini, e leggendo questo libro non ho fatto che chiedermi: perché non ho letto prima la saga dei Malaussène? Personaggi strani, al limite dell'inverosimile eppure così straordinariamente umani, una prosa assurda ma deliziosa... tra queste pagine mi sono persa, innamorandomi di tutte le particolarità degli individui del clan Malaussène, e non vedo l'ora di tornare in loro compagnia leggendo il seguito. Meraviglioso.
Profile Image for Richard Hannay.
187 reviews14 followers
May 15, 2019
Qué cosa más mala! Ni rastro de humor salvo que nos parezca divertido el cinismo ulcerado, ni pizca de gracia. Abandono.
Profile Image for Elisa Pierandrei.
Author 5 books297 followers
May 12, 2023
Daniel Pennac resta uno degli autori indispensabili da leggere per comprendere il nostro presente
708 reviews186 followers
January 29, 2011
"Non sono emotivo, sono un uccello implume, appollaiato su una linea ad alta tensione, che ritrae la coda tra le zampe per non toccare il filo di fronte."



Ora capisco perché Pennac è così meritatamente famoso!

Il paradiso degli orchi è il primo (breve) romanzo della serie dedicata allo strambo personaggio di Benjamin Malaussène. Una serie che è indefinibile, perché persino l'etichetta umoristico le va stretta, per la davvero incredibile facilità con cui Pennac sprofonda in tematiche amare, e ne fa sempre uscire il lettore con un sorriso.

Questo primo romanzo si presenta come un giallo: una serie di esplosioni si ripete nel grande magazzino in cui il protagonista lavora (e che è, almeno per metà, lo spazio dominante della narrazione), e Malaussène ci finisce sempre in mezzo. Del resto, per uno che fa di professione il capro espiatorio, non poteva essere altrimenti!

Ciò che colpisce di Pennac è la capacità innanzitutto di dipingere un variopinto affresco di personaggi. Una galleria di individui simpaticamente grotteschi, surreali al punto giusto, equamente divisi tra la stramba famiglia del protagonista, accerchiato dai fratelli più piccoli continuamente e misteriosamente sfornati dalla madre assente (senza che questo turbi alcuno!), e l'ambiente di lavoro, popolato da personalità ancora più strambe. Singolare è che, tuttavia, mentre attraverso gli occhi di Malausséne veniamo introdotti ai personaggi secondari, la sua personalità continua ad esser sfuggente.

C'è poi lo stile di Pennac, che lungi dall'esser particolarmente elaborato, si presente semplice ma decisamente effiface. E la narrazione in prima persona, al presente, è una chicca in più.

In definitiva, questo apparentemente semplice romanzetto di appena duecento pagine è davvero ricco di una variopinta fantasia: fosse solo per la spontaneità con cui l'autore, attraverso il ruolo di cantastorie di Malaussène, ridipinge la stessa realtà narrata nel romanzo.
Profile Image for Eteocles.
445 reviews23 followers
June 2, 2018
Volver a Malaussène tanto tiempo después me ha descubierto la grandeza de un texto que está más vigente que nunca. Las frases estallan como revelaciones geniales, divertidas, conmovedoras, fascinantes... Es una gozada retomar un paisaje único y unos personajes entrañables. Me los voy a releer todos y, madre mía, qué banquetazo del mayor nivel me espera.
Profile Image for Laëtitia.
169 reviews4 followers
September 23, 2016
Une écriture bourrée d'humour, une intrigue originale. Que du bonheur !
Profile Image for Writerlibrarian.
1,553 reviews4 followers
April 3, 2013
You will never ever forget your first contact with the Malaussene family. Never. From le Petit (the youngest boy of this rag tag family of misfits) to the latest baby named Verdun because she doesn't just yell she howls like the bombs at the battle of Verdun, to Clara, sweet Clara to Benjamin who heads the family because he isn't really given the choice and makes due and because it's in his nature to be the scapegoat for everyone, his family included.

This first novel featuring the Malaussene family establishes Benjamin's status as the perfect scapegoat. He ends up the prime suspect for bombings he has nothing to do with unless being there is reason enough. In Benjamin's case, it is. Au bonheur des ogres is this sideways holiday fairy tale where being different is something to be celebrated not hidden.

One of my all time favourite series of novels starts with this quirky opening bow where amidst all the drama Benjamin finds love without looking for it.
Profile Image for Mariaelena Di Gennaro .
474 reviews140 followers
August 24, 2016
Il libro nel complesso mi è piaciuto. Ho fatto fatica all'inizio della storia e dato che era il mio primissimo approccio a Pennac non riuscivo ad entrare sintonia con la sua scrittura così irriverente, originale e a tratti oscura. Devo dire che ho trovato la storia originale, il personaggio di Ben Malaussene mi ha incuriosito tantissimo, mi ha fatto ridere, mi sono sentita vicina a lui nelle situazioni assurde in cui si è trovato e ho amato il suo amore per i fratellini, ognuno con la sua personalità eccentrica e ben delineata. Detto questo però ho come l'impressione che qualcosa mi sia sfuggito in questa vicenda, che non l'abbia capita al cento per cento, alcune parti mi hanno lasciata spiazzata e non in senso positivo. Però mi ha convinto ad andare avanti con la serie per vedere se riesco a cogliere meglio la scrittura di Pennac. E poi non vedo l'ora di ritrovare il nostro Capro Espiatorio preferito!
Profile Image for Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore.
587 reviews96 followers
March 28, 2025
«En sorte que nos raisons de lire sont aussi étranges et personnelles que nos raisons de vivre.». (1)

«Monsieur Malaussène est demandé au bureau des Réclamations...»

Dimanche dernier, à la fin de nôtre déjeuner «proVessors» habituel, mon ami Daniel Coret a sorti ce livre de sa bibliothèque et me l'a offert.
Je lui ai simplement demandé s'il aimait Pennac et à quel point. Il n'a rien dit, a pris une petite échelle et m'a fait cadeau de ce premier livre issu de l'univers mythique (pour moi, hein?) de Monsieur Malaussène!
Deux heures plus tard, sur mon canapé, j'assistais déjà à l'explosion de l'intérieur du grand magasin où travaillait mon bouc émissaire littéraire préféré...
Tels que la jument alezane de Joseph Grand... Superbe!
«Chapeau bas!»

(1) Discours prononcé par Daniel Pennac le 26 mars 2013, lors de la remise de son titre de docteur honoris causa en Pédagogie à l'Université de Bologne.
Profile Image for Cristina .
14 reviews15 followers
November 25, 2015
Prendi un tipo come Ben Malaussene, capro espiatorio di professione e capofamiglia nel tempo libero, aggiungi una famiglia strampalata e decisamente originale, inserisci in ordine sparso alcuni personaggi secondari stravaganti al punto giusto, mescola tutti questi ingredienti usando il tocco unico di Pennac e ciò che ottieni e' questo piccolo grande libro che, letteralmente, si lascia leggere con una piacevolezza estrema.
Profile Image for Sara Zovko.
356 reviews90 followers
June 29, 2019
Odlična knjiga za ove ljetne dane. Dovoljno se brzo čita, duhovita je , pomalo groteskna , likovi su simpatični i ulaze pod kožu i djeluje kao jednostavno štivo koje ne opterećuje, a opet, dodiruje teme poput terorizma, pedofilije, Drugog svjetskog rata, zanemarivanja djece i malo je pisaca koji mogu na ovaj način pisati. Teške teme zamotati u ovakvu vrstu romana, svaka čast.
Na internetu sam pronašla podatak da postoje i nastavci, svakako ću ih potražiti .
Displaying 1 - 30 of 696 reviews

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