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Entre la bruma

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Jenny y Mike Pitt, un matrimonio acomodado, acaban de mudarse al barrio londinense de Kensington. Él es un ambicioso y pragmático hombre de negocios, ella es consultora de una prestigiosa cadena de muebles de diseño. Tienen dos niñas pequeñas, Amy y Lucy, y llevan una vida tranquila y confortable. Sin embargo, pronto su plácida cotidianidad se ve sacudida cuando la maestra de Lucy cree ver en el comportamiento de la pequeña indicios de ansiedad y profundo malestar. Mike deberá enfrentarse, entonces, a terribles acusaciones y recurrir a los servicios de Steve Booth, abogado especialista en derecho de familia. Booth, habituado a tratar con las familias más desfavorecidas de Brixton, siempre despectivo con los ricos, acepta, sin embargo, el caso de los Pitt. ¿Se equivoca Jenny al creer firmemente en la inocencia de su marido?

496 pages, Paperback

First published February 1, 2009

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About the author

Simonetta Agnello Hornby

47 books261 followers
Simonetta Agnello Hornby is an Italian lawyer and writer born in Palermo in 1945, who later acquired British citizenship. She left Sicily at the age of 21 to get married in England. Simonetta Agnello Hornby studied English at Cambridge before returning to her native Sicily to complete a law degree. Armed with a Fullbright grant she moved to America for a year to furthered her studies. She returned to the UK to begin a legal career and to live and later marry the Englishman she had met in Cambridge with whom she had two children. She has been living in London since 1972, and is the President of the Special Education Needs and Disabilities Court.

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88 (20%)
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150 (35%)
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130 (30%)
2 stars
34 (8%)
1 star
22 (5%)
Displaying 1 - 30 of 38 reviews
Profile Image for Three.
303 reviews73 followers
July 24, 2018
la storia è poverissima, l'approfondimento psicologico dei personaggi è da bigliettino dei baci perugina, la traduzione è probabilmente la peggiore che abbia mai letto (esiste in italiano la parola "abusatore"? e, se anche esistesse, sarebbe il caso di usarla ripetutamente in un libro?).
Dispiace scrivere un commento simile; la scrittrice, apparsa in varie trasmissioni televisive, è persona piacevolissima, con alle spalle una vita intraprendente e coraggiosa. Ma questo libro le è veramente riuscito male.
Profile Image for Maria Beltrami.
Author 52 books73 followers
March 29, 2016
Nonostante i fatti narrati siano frutto di invenzione, le vicende sono realistiche e credibili, frutto della profonda conoscenza che la Agnello Horby ha dell'argomento che tratta, al punto che la lettura assomiglia molto a un rapporto giornalistico.
Il tutto per far capire quali abissi di distorsione mentale ha prodotto la piaga della pedofilia, il cui sospetto ormai avvelena anche i più innocenti rapporti tra adulti e bambini, supportato dalle miserie e dalle ambizioni personali di chi quella piaga dovrebbe sconfiggere, e invece non solo non la combatte, ma distrugge persone e famiglie normalissime.
Profile Image for Gattalucy.
380 reviews160 followers
August 28, 2017
io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginare...
La Agnello Hornby, che si è spesso cimentata in testi ambientati in Sicilia, dai miei amici isolani viene vituperata proprio per la sua sicilianità posticcia, piena di stereotipi e generalizzazioni banali, tipiche di chi la Sicilia la pensa da lontano, poiché vive a Londra dal 1972. E' sposata ad un Inglese, avvocato minorile, fondatrice di uno studio nel quartiere di Brixton che si occupa di comunità immigrate musulmane e nere, e che è stato il primo studio in Inghilterra a dedicare un dipartimento ai casi di violenza all'interno della famiglia. E finalmente in questo romanzo lascia perdere la Sicila e si occupa di quel che davvero sa. Un'accusa di abuso in famiglia, e tutto quello che ne deriva, i meccanismi perversi messi in atto dai servizi sociali, dal Tribunale, dai periti, e le insinuazioni, le paure e le tensioni che attraversano i protagonisti della vicenda, in un alternarsi di dubbi e certezze che si susseguono per tutto il libro fino all'esito finale, grazie ad un avvocato che, guarda caso in uno studio legale di Brixton, è specializzato in diritto di famiglia. Era da tempo sui miei scaffali, ma l'ho lasciato sedimentare a lungo, tanto l'argomento mi tocca da vicino da farmi conoscere molto bene cosa succede in Italia in casi di questo genere. Ed ora l'ho affrontato come per verificare che forse, almeno lì, le cose vanno meglio, che in altro Paese i minori vengono tutelati con più attenzione...almeno lì. Le differenze ci sono, eccome, e se dovessi stilare una classifica proverei in questo modo:
1) velocità di reazione dei Servizi Sociali: Inghilterra batte Italia 4 a 0 (4 è il voto massimo)
2) accuratezza delle indagini Italia 2 – Inghilterra 2: praticamente parità: lacunose entrambe.
3) tempi di risposta del Tribunale La velocità è essenziale nelle cause sui minori, lo dice la Legge. Inghilterra 4 – Italia 0, anzi, meno di 0, molto meno...da noi si finisce per aspettare che i minori diventino maggiori...
4) Competenza degli operatori dei Servizi Sociali: 0 a 0
5) adeguatezza delle decisioni nei confronti dei minori: Italia batte Inghilterra 2 a 0...praticamente nel Regno Unito in casi del genere rischi il “rapimento” dei figli da parte della Stato e la loro definitiva adozione da parte di altre famiglie nel giro di poche settimane. Da noi solo se sono coinvolte famiglie di poveracci, altrimenti...
6) ricorso pedissequo a periti incompetenti: 4 a 4 per l'incompetenza! un disastro per entrambi.
7) elasticità di sistemi e procedure: 0 a 0. Da non crederci.
8) Avvocati esperti nel diritto di famiglia: probabilmente l'avvocato protagonista della storia è l'alter-ego della Hornby, l' eroe che difende i deboli... perchè stento a credere che gli avvocati anglosassoni siano tutti così gentiluomini come li descrive lei...e comunque il mio avvocato, una che difende le donne vittime di violenza, si schiera, eccome, al contrario dell'eroe in questione... e allora dico Italia 3 Inghilterra 1.
9) preparazione degli operatori in caso di audizioni dei minori, di ascolto, di lettura delle prove, di ascolto dei testimoni... lasciamo perdere, tra tutti è un pianto, qui e là.
E potrei continuare così a lungo, ma alla fine uso le parole di Francoise Dolto, l'eminenza francese in fatto di bambini ne “Le parole dei bambini e l'adulto sordo”: “dobbiamo difendere il bambino dall'aggressione del mondo adulto che non conosce il linguaggio per comprenderlo”
Ecco, che ci si trovi in Inghilterra, o in Italia, o in Francia, le cose non cambiano...alla fine in mezzo ad un mondo di adulti che si sfida in un contesto di potere, di deliri di onnipotenza e di falsi moralismi chi perde, e perde tutto, è sempre il bambino. Col cavolo, mia cara Hornby, che dalle tue parti finisce tutto così bene. In fondo l'hai ammesso anche nella storia che è stato soltanto il caso ad aiutare a trovare il bandolo della matassa intricata degli eventi. E il caso non dovrebbe determinare il futuro di un bambino. Mai. Perchè gli adulti, questi adulti, hanno il compito istituzionale di tutelarlo... In quanto al resto la storia fila perchè la Hornby conosce bene quel mondo, e l'argomento trattato, ma i personaggi sono in genere privi di spessore... quasi quasi sono meglio i suoi personaggi siciliani. I miei amici non me ne vogliano!
Profile Image for Kora M. .
168 reviews9 followers
May 21, 2019
Terminé de leer este libro que me ha resultado un poco pesado por la temática pero a la vez fue interesante ya que te muestra el Children's Act que llegó en 1989 y revolucionó el sistema legal inglés. Hoy en día su aplicación ya no es lo que era.
Ha estado entretenido pero no es una temática que me apasione, aún así decidí darlo una oportunidad porque lo leí en lectura conjunta y se me hizo más entretenido.
Lo peor que llevé del libro fueron los nombres de los personajes, menos mal que al final te vienen todos con la explicación de quien es cada uno.
Profile Image for Daniela.
58 reviews2 followers
March 24, 2014
Come la vita di un uomo, della sua famiglia, può cambiare radicalmente da un giorno all'altro, basta solo che qualcuno gli getta l'ombra del sospetto addosso. Bellissimo romanzo ambientato tra tribunale, giudici e avvocati, scritto da una donna che sicuramente ne sa.
Author 4 books44 followers
February 18, 2025
La trama va sobre unos supuestos abusos sexuales de un padre a su hija y como se desarrolla todo el proceso judicial. Se presenta de una forma un tanto confusa mezclándola con varios casos que lleva el abogado del padre que, en realidad, no aportan nada a la trama más allá de ocupar hojas. En sí la historia no carece de demasiado interés, más allá de mostrar cómo alguien puede ser acusado por malas interpretaciones o porque estás estén influenciadas por experiencias del pasado. No es un libro que recomendaría, no me enganchó en ningún momento, ni los personajes ni la historia. Por más que lo pienso sigo sin entender el aderezo de las otras historias en las que trabaja el abogado, que despistan más que ayudar al desarrollo de la trama. A mí personalmente no me gustó y me costó bastante acabarlo.
Profile Image for Ilaria Serio.
40 reviews1 follower
August 16, 2017
La parabola dell'equivoco, l'apoteosi del dubbio che amplifica il dubbio, la metafora del sospetto che genera sfiducia, in un circuito a catena di accuse e fraintendimenti, condensati in un romanzo giudiziario dai ritmi incalzanti e decisamente coinvolgenti.Personaggi forti.. che convincono e un'unica solida protagonista, forza motrice di tutto il racconto, attorno alla quale si snodano eventi, si alternano antagonisti e aiutanti, si intrecciano i fatti salienti: la Coppia Jenny-Mike, binomio teutonico, la cui solidità rappresenta in fondo, vincitrice indiscussa della storia.
Profile Image for Irene R.G..
24 reviews1 follower
August 12, 2024
No conocía a la autora y a pesar de que me ha parecido más un reportaje que una novel·la, un informe sobre los Servicios sociales y de protección a la infancia en el Reino Unido, me ha gustado el enfoque y la manera de narrarlo. Basándose en su experiència como abogada, profesora universitaria y juez tal como ella misma explica en el prefacio de la novel·la, el argumento trata de un caso ficticio pero que podria haber ocurrido perfectamente.
El Children’s act, revolucionó el sistema legal inglés a finales de los 80 aunque posteriormente, se convirtió en algunos casos en una mera sombra de su proyecto inicial. Esta novel·la narra la ineficacia de los Servicios sociales, en algunos casos atendidos a veces por asistentes sociales incompetentes, que expresan su falta de competencia a través de una actitud arrogante hacia las personas que estan investigando en los caso de abusos al menor, persones que prefieren dar crédito a algunas sospechas infundadas y a peritaciones psiquiátricas que ocasionalmente pueden estar malévolamente influidas, antes que escuchar al propio menor.
Aunque la novel·la se pierde muchas veces en detalles técnicos y en consideracions que no son relevantes, en conjunto me ha parecido un buen ejercicio de información sobre el poder que pueden tener estos Servicios sociales y la desprotección de los acusados delante de la maquinaria que se pone en marcha para arrollarlos muchas veces sin pruebas. No sé si ello es así o si la autora lo magnifica un poco, sin embargo, teniendo en cuenta su bagaje y experiència tiendo a creer que es bastante posible que sea cierto. De todas maneras, es importante señalar que debemos dar gracias a una sociedad más concienciada y avanzada, por el gran logro conseguido con estos servicios de protección y ayuda a los menores abusados y en muchos casos desprotegidos, que ofrecen en la actualidad numerosos países y que tendrían que ser de obligado cumplimiento en todo el mundo.
En resumen aunque en la novel·la se relata una historia en la cual un padre de família es acusado y nos muestra una serie de actuacions entre Servicios sociales, médicos y abogados, continúo pensando que parece más un informe que una novel·la.
A pesar de ello, me he quedado con ganes de leer más libros de Simonetta Agnello Hornby y ya tengo en espera la trilogia sobre Sicilia.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Alessandra Ale.
367 reviews11 followers
July 22, 2024
Inizia generando grandissima curiosità: l'argomento è sensibile ed interessante e la prefazione dell'autrice, con esperienza professionale nel campo in quanto giudice ed avvocato dell'infanzia, promette molto bene. Si entra subito nel cuore del problema e la Hornby è brava nel lasciare spazio al lettore che non sa se schierarsi contro o a favore del padre accusato. Obiettiva nel rendere i fatti ed i dubbi che lo attraversano, fa sì che chi legge si domandi fino all'ultimo quale sia la verità.
Ho trovato eccessivamente lunga la parte centrale che si complica con cavilli che non aggiungono molto e l'intreccio con le storie parallele seguite dallo studio non aiuta la linearità del racconto. Interessanti certo per avere uno sguardo sul panorama giuridico inglese in ambito salvaguardia dell'infanzia aumentano l'entropia senza un giustificabile valore aggiunto, anche perché spesso si concludono in maniera approssimativa.
Ho trovato anche poco incisivo il racconto della svolta decisiva: il ritrovamento del DVD di Lucy tanto casuale quanto cruciale per la soluzione degli eventi, avviene quasi in sordina. Ho dovuto ritornare sul passo dove se ne parla per accertarmi che l'accenno di Ron, il fidanzato della Segretaria Pat protagonista, era una realtà. Qui la Hornby non ha saputo creare e celebrare l'acme.
Tra l'altro , senza di esso, teniamo che tutto sarebbe andato molto male nonostante le falle di tutto l'impianto accusatorio, frutto di cecità ed incapacità professionale del sistema sociale inglese e sue propaggini/adiacenze, che si serve di personale poco qualificato che non riesce a distinguere la realtà dal suo vissuto, cosa gravissima per uno psicologo.
Una lettura comunque interessante: se ciò, come dice la Hornby, poteva succedere e succedeva (spero che in questi ultimi 15 anni siano ricorsi a riparare tala obbrobrio) posso solo sintetizzarlo con una parola: orrore. Mai lo avrei pensato in una società evoluta come quella britannica.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Sara.
5 reviews1 follower
September 26, 2024
Il libro è molto scorrevole e la storia è interessante.

A tratti è un po' superficiale, trovo che alcuni personaggi non siano stati approfonditi adeguatamente, indubbiamente la storia principale è quella della famiglia Pitt e gli altri casi che vediamo sono solo delle ramificazioni che partono dal personaggio di Steve Booth che in quanto avvocato segue diversi clienti. Mi dispiace però non aver potuto conoscere l'epilogo di alcuni di loro ai quali l'autrice mi ha fatto appassionare e affezionare.
Profile Image for Federica Pulella.
24 reviews1 follower
May 5, 2023
Rispetto agli altri libri letti della Hornby non mi ha preso più di tanto, vuoi per la tematica vuoi per la narrazione lenta
92 reviews2 followers
July 24, 2021
La Agnello Hornby affronta un tema diverso dai suoi altri romanzi ma non per questo lontano dalla sua comfort zone. Al contrario, ci porta nella Londra degli avvocati specializzati nella tutela dei minori, degli emarginati, dei deboli, insomma nella sua vita e lo fa con il suo solito stile, oggettivo, quasi giornalistico. Un popolo di personaggi, protagonisti e non, prende vita in questo romanzo e tanto sembra così tristemente verosimile che sorge il dubbio xhe in fondo la storia non sia poi così tanto inventata, quanto piuttosto realtà romanzata.
Profile Image for Ffiamma.
1,319 reviews148 followers
August 6, 2016
la vita di una famiglia della londra bene viene profondamente sconvolta dall'accusa- fatta dalla maestra della figlia minore- di abusi del padre verso la bambina. comincia così un calvario di avvocati, perizie, ingiunzioni, sospetti e servizi sociali, che trasformerà in un incubo quella che era un'esistenza agiata- anche se con qualche segreto. intorno a questa storia principale si dipanano altri racconti- sui casi seguiti dal legale che difende il protagonista, tutti ovviamente tragici e, purtroppo, assai realistici. ho letto questo libro perché attinente al percorso professionale che sto intraprendendo e, nonostante abbia trovato lo stile dell'autrice dispersivo e un po' sciatto (ma il libro è stato scritto prima in inglese e credo che l'adattamento sia andato a scapito della lingua) l'ho letto come un saggio. purtroppo, ho rilevato come a volte un sospetto, un pregiudizio o un errore di interpretazione del linguaggio del minore possano portare a una tragedia e l'ottusità degli operatori sia spesso tragica- qui come nella molto più civile inghilterra- e ho visto che, soprattutto in questo campo, sia necessaria un'attenzione particolare e una mente lucida e libera da preconcetti. simonetta agnello hornby è avvocato e giudice minorile e racconta con precisione e competenza un caso drammatico, davvero interessante anche per chi non ha familiarità con la materia.
Profile Image for JO i els Meus Llibres.
190 reviews
April 9, 2024
El controvertido tema del acoso sexual a menores. Los personajes de Maestros, Médicos y Psicólogos, Asistentes Sociales, Jueces y Abogados además de los Padres, Madres y otros familiares, hacen que la menor afectada quede con su relación y opinión difuminada, ya que el relato de los que intervienen es diverso y contradictorio.
Profile Image for Elaine.
964 reviews487 followers
February 24, 2010
Molto coninvolgente ma ci sono problemi con la trama. La scoperta della registrazione chiave non ha senso....un vero deus ex machina.
Profile Image for Emanuela.
14 reviews2 followers
August 2, 2016
Troppi personaggi, troppe trame che si intrecciano in modo forzoso. Ho apprezzato l'idea, meno la realizzazione.
Profile Image for Tuco.
60 reviews4 followers
March 5, 2018
Avvincente e appassionante, “Vento Scomposto” dimostra la bravura e l’abilità della autrice capace di mantenere un ritmo costante nella narrazione per tutta la durata del libro (similmente a quanto fatto con “La Mennulara” seppur qui il genere è totalmente differente); proprio grazie alla sua esperienza professionale l’autrice riesce a mettere in piedi un coinvolgente legal thriller che nulla ha da invidiare ai best sellers alla Grisham. I personaggi sono ben delineati seppur non eccessivamente approfonditi (in particolare è un po' carente la descrizione delle due figlie che vengono solo tratteggiate anche se in un’ottima maniera, in tal senso non ci si deve aspettare un’introspezione alla Elena Ferrante) , la trama regge alla grande ed è quasi preoccupante per quanto verosimile: una serie di innocui eventi, filtrati e interpretati attraverso personali esperienze, innescano un meccanismo irrefrenabile che per quanto assurdo nelle premesse deve obbligatoriamente svilupparsi entro le ferree regole della burocrazia e del sistema giuridico. I personaggi devo fronteggiare l’invasione nella sfera privata di sconosciuti e tutto lo stress derivante dalla situazione venutasi a creare. Per fare un parallelo, la delicatezza delle situazioni che coinvolgono accuse per reati contro minori è stata magistralmente mostrata nel cinema nel film danese “Il sospetto”; il clima che si respira nel libro è del tutto analogo.
Davvero notevole come l’autrice riesca a rimanere concentrata sullo sviluppo della trama senza divagare. Il libro, anche se lungo, risulta scorrevole e avvincente; le situazioni non strettamente legate all’evento principale sono ben descritte senza inutili divagazioni e contribuiscono a creare l’atmosfera entro cui si muovono i personaggi così dall’essere maggiormente partecipi e coinvolti. Hornby è stata per me una piacevolissima sorpresa.
188 reviews7 followers
October 7, 2023
Tre stelle e mezzo per il finale, davvero ben scritto e ben condotto. Ma ho avuto la persistente sensazione di leggere lo screenplay di una serie tv di argomento socio/legale, con molte storie marginali che, senza trovare lo spazio necessario per appassionare davvero, distraggono fastidiosamente dalla vicenda centrale, che invece è assai interessante. La scrittura e la lingua scivolano troppo spesso in errori grossolani - forse per la consuetudine dell’autrice con la lingua inglese o per un editing sciatto, o entrambe le cose. Il verbo abusare in italiano è intransitivo (abutor regge l’ablativo), abusare la figlia è un inglesismo che non si può tollerare in un romanzo. Inoltre i condizionali sono usati più volte (quattro volte) al posto dei congiuntivi in maniera imbarazzante, così: “Lisa le rassicurò che ci avrebbero giocato quando Miss Barnes se ne sarebbe andata”. Nonostante tutto questo, la storia tiene.
Profile Image for Moonlight.
134 reviews3 followers
February 6, 2025
Attratta dalla fama dell'autrice e dall'argomento trattato ho intrapreso e portato a termine le 400 pagine che compongono l'opera. Ma di cosa si tratta? Non un romanzo...forse il copione per una docu-fiction. La sensazione che ha accompagnato tutta la lettura è stata un crescendo d'angoscia (una boccata d'aria i personaggi di Pat e Sharon, le segretarie dell'avvocato Booth), poi crollata come un castello di carte, in un finale "semplicistico" che ha rimesso al proprio posto tutti i pezzi di un ingarbugliato puzzle, alcuni dei quali usciti fuori quasi come "deus ex machina" , come l'omino dei Lego di legno o la "casuale" registrazione del dialogo fondamentale tra Lucy e la dottoressa Cliff, accusatrice. Abbastanza deludente.
Profile Image for Tzit.
72 reviews6 followers
October 5, 2018
Compré el libro sin saber bien que me esperaba y no me decepcionó para nada. Además de estar bien escrito creo que deja ver muy bien la falla del sistema de menores que no es propio de Londres. También me dejó muda cuando los problemas personales se arrastran a lo laboral que es el origen de los problemas de la familia Pitt con un final más impactante porque no hacen nada con la doctora Cliff ni la maestra Dooms que por querer ayudar hacen más mal. Parelelo vemos otras realidades igual de crudas que se ven por el buffet. Aprendí mucho y recomiendo bastante el libro.
Profile Image for Paulannika .
5 reviews
March 10, 2024
Il caso di per sé è interessante e come anche le vicende secondarie.
È un bel legal thriller.
Ho dato 3 perché secondo me certe parti di descrizione erano troppo lunghe e si dileguava troppo in cose inutili. Troppi termini giuridici che non capivo, la legge inglese è diversa dalla nostra e in certe parti restavo esterrefatta e non capivo
30 reviews
October 1, 2024
Ho adorato questo libro e il suo modo di descrivere la complessità dei casi giudiziari con minori coinvolti.La scrittura è piacevole e dimostra le competenze in campo legale della scrittrice. Fino all'ultimo, il lettore resta sospeso tra innocenza e colpevolezza del signor Pitt e segue da vicino le reazioni dei famigliari senza comprendere come schierarsi. Un buon libro!!
Profile Image for Simona Moschini.
Author 5 books45 followers
September 8, 2020
Nessun individuo al mondo è più pericoloso per il prossimo, di chi agisce armato solo delle migliori intenzioni.
Praticamente, questo romanzo è un corollario alle leggi del prof. Cipolla sulla stupidità (infatti l'ha scritto un'italiana che vive in Inghilterra).
Profile Image for Susanna Beltrame.
124 reviews
January 2, 2022
Tema scottante: l'abuso sui minori e l'intervento dei servizi sociali inglesi in un caso sospetto in famiglia. Intreccio molto "legale" e poco emotivo. Si fa leggere e richiama vicende avvenute anche in Italia.
162 reviews1 follower
September 1, 2025
Il libro è effettivamente scritto bene, il tema però è pesante, abuso su minori e malfunzionamento del sistema giudiziario inglese che penso si possa applicare ad altri sistemi giudiziari occidentali.
Profile Image for Alice Farina.
38 reviews3 followers
May 20, 2020
la storia è interessante, ma ci sono troppe dilungazioni su processi e termini giuridici che distolgono l'attenzione. non mi ha fatto impazzire
Profile Image for Rosalba.
27 reviews
August 15, 2024
Troppo prolisso e con troppi elementi slegati ,riferimenti giuridici a volte interessanti ,ma spesso no! Decisamente uno dei non migliori!
Displaying 1 - 30 of 38 reviews

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