"Dans l'aire créatrice de Michel-Ange, là où le pouvoir du ciseau et du pinceau s'arrête, naît celui de la Poésie. Complémentaires de l'oeuvre non écrit, ses poèmes ne répètent jamais ce qu'a dit la pierre ou la fresque. Tout au plus leur arrive-t-il, secondairement, de le confirmer, voire, Platon et ses épigones aidant, de le fonder. Mais leur souci premier est toujours d'épouser au plus près les états d'âme et les besoins successifs du plus tourmenté des hommes. Qu'il s'adressât par leur entremise à sa propre conscience douloureuse, à un pape qui n'était que volonté de puissance, à l'être aimé dont la vue le consumait tout en l'élevant au septième ciel, ou bien encore qu'il en appelât de profundis, humilié et prostré, à la miséricorde de son Dieu justicier, ces poèmes se sont appliqués pendant plus d'un demi-siècle à traduire les mouvements d'un coeur traversé de courants contraires. C'est dire combien ils sont propres à éclairer les étapes de son cheminement spirituel et les ressorts cachés de son oeuvre sculpté et peint." Pierre Leyris.
Michelangelo di Lodovico Buonarroti Simoni was an Italian sculptor, painter, architect, poet, and engineer of the High Renaissance period who exerted an unparalleled influence on the development of Western art. Considered as the greatest living artist in his lifetime, he has since been held as one of the greatest artists of all time. Despite making few forays beyond the arts, his versatility in the disciplines he took up was of such a high order that he is often considered a contender for the title of the archetypal Renaissance man, along with his fellow Italian Leonardo da Vinci.
In The Love Song of J. Alfred Prufrock by T.S. Eliot we read that
"in the room the women come and go talking of Michelangelo".
I don't think they were talking of his poetry, though. The extraordinary fortune of Michelangelo's art was already great during his life, when he was called 'Divine' (he was the only living artist in Vasari's Lives of the Most Excellent Painters, Sculptors, and Architects...) and it never faded. His poetry, instead, is less known and valued. But - as if all the rest wasn't enough - he was also a great poet. An exemple? In a sonnet, he describes the impossible condition of the believer, who wishes to desire what can't desire, to be who cannot be. You find the poem below, in the Italian original, but the first two lines say something like this (and I think is already enough...):
I wish I'd want, o Lord, what I don't want: between heart and fire a veil of ice is hidden
L'artista divino è anche (non bastava ancora!) uno dei più grandi poeti del Cinquecento: al tempo stesso concreto, materico, scultoreo e neoplatonico anelante alla liberazione dal peso della carne e del tempo. L'edizione negli Oscar Mondadori è molto ben curata e commentata da Matteo Residori. Bello anche il saggio introduttivo di Mario Baratto, che risale al 1984.
Un esempio? Ecco una descrizione dei contrasti di volontà del credente, e della tesa, impossibile posizione che ne deriva:
Vorrei voler, Signor, quel ch’io non voglio: tra ’l foco e ’l cor di ghiaccia un vel s’asconde che ’l foco ammorza, onde non corrisponde la penna all’opre, e fa bugiardo ’l foglio.
I’ t’amo con la lingua e poi mi doglio ch’amor non giunge al cor; né so ben onde apra l’uscio alla grazia che s’infonde nel cor, che scacci ogni spietato orgoglio.
Squarcia ’l vel tu, Signor, rompi quel muro che con la suo durezza ne ritarda il sol della tuo luce, al mondo spenta!
Manda ’l preditto lume a noi venturo, alla tuo bella sposa, acciò ch’io arda il cor senz’alcun dubbio, e te sol senta.
4,5. Straordinario. L'avventura poetica michelangiolesca segna non solo una delle esperienze più affascinanti dell'intero cinquecento, ma anche una delle più originali, sia per la predilezione per il madrigale piuttosto che per il sonetto (soprattutto nella fase più matura della sua produzione), sia per la complessità che la tematica amorosa assume nel genio del grande artista. La raccolta di rime conserva l'intero corpus di poesie di Michelangelo, proponendo anche frammenti e abbozzi vari, riuscendo così a restituire anche il processo creativo sottostante alla stesura dei componimenti: si spazia da una fase poetica giovanile estremamente frammentaria, caratterizzata da uno spiccato gusto per la poesia burlesca e soprattutto burchiellesca e da un acceso petrarchismo, spesso anche eccessivo (fino a giungere talvolta al più puro epigonismo), ad una fase matura in cui Michelangelo (sempre col sostegno del modello petrarchesco, ma molto più in filigrana) acquisisce uno stile proprio, personalissimo, spesso grondante di espressioni dialettali e in cui, nei componimenti più originali e celebri, la tematica amorosa si interseca alla professione di scultore e di pittore del poeta. È possibile scandire la produzione matura in due macro sequenze (in cui si accompagnano comunque componimenti sparsi e d'occasione, come la serie di epigrafi per Cecchino dè Bracci): una prima dedicata all'amato Tommaso Cavalieri, più schiettamente cinquecentesca, e la seconda dedicata alla straordinaria Vittoria Colonna, ispirata dall'esperienza poetica della Marchesa. Entrambe le sequenze poetiche sono caratterizzate da un'arditezza di pensiero che spesso sfocia in arditezza stilistica (per non dire a tratti in una certa ruvidezza espressiva), di una sfrontatezza d'immagini e di espressioni sbalorditive, dovute soprattutto al costante ricorso all'ossimoro e all'antitesi (ed in particolare nel canonico rapporto amor-morte, con la morte che si configura come pensiero ossessivo e costante nel poeta, come vecchiaia che rode e distrugge): ma è nella produzione dedicata alla poetessa (e al suo ricordo, dopo la morte di lei) che Michelangelo raggiunge vette poetiche inaspettate: in un crogiolo di cultura cinquecentesca, fatta di neoplatonismo ed influenze astrali, di grazia riformistica e ritorno al primo Dante, l'amore si configura come necessaria sofferenza, come inesorabile morte nella sua non reciprocità (che nelle sue espressioni più radicali giunge fino all'antinatalismo). L'amata, in quanto essere divino, non può ricambiare un sentimento mortale: può tuttavia infondere la grazia di Dio nel cuore dell'amante, elevarlo alla salvezza spirituale grazie alla sua bontà e alla platonica unione dell'amante in lei e con lei.
Michelangelo's poetry is often elliptical. clotted, and deeply metaphorical. The emotional sonnets (especially those to Cavalieri) shift between Dantesque/Petrarchan cliches and original, leaping metaphors that break the tradition. Modern editions have corrected the censorship of Victorian translators who happily shifted pronouns to normalise the "gay" sonnets. This bilingual edition is carefully considered and the prose translations are lucid -- make sense of enigmatical syntax. Probably, the best introduction to Michelangelo's poetry.
"Je reste seul à me consumer dans le noir quand le soleil dérobe au monde sa lumière. D'autres, c'est par plaisir qu'ils s'étendent à terre, moi, c'est dans mon malheur pour gémir et pleurer."
Il ricordo di Michelangelo-poeta risaliva ai miei studi liceali: una informazione veloce che nel tempo si era annebbiata e nascosta. Così, quando recentemente ho avuto occasione di visitare la Mostra "Michelangelo-artista universale" allestita presso i Musei Capitolini, ho provato una piacevole sensazione di (ri)scoperta e, insieme, il desiderio di approfondire. Questa edizione, che un po' inavvedutamente ho comprato, consiste di una scelta delle Rime michelangiolesche, dunque solo un assaggio di curiosità. Per gustare meglio ho poi scartabellato le Rime e Lettere di Michelangelo a cura di Paola Mastrocola (qui nella veste di saggista!), un saggio critico e filologico molto particolareggiato. Rime non sempre di immediata comprensione, poesie a volte incomplete nella forma o mozzate, eppure complete nel significato, come se l'Autore, esaurito logicamente ciò che voleva esprimere, evitasse la chiusura di mera necessità letteraria. Versi scritti per sé, abbozzati sul retro di conti, ricordi di spese, lettere proprie ed altrui, sotto una ricetta per il mal d'occhi, accanto a schizzi a penna o a matita che ritraggono braccia, volti, studi di nudo, progetti architettonici. Tuttavia li ho sentiti molto musicali e piacevoli alla lettura; e mi hanno dato gusto all'orecchio con la rilettura spontanea a bassa voce, così da permettermi la scoperta dei loro significati un po' alla volta. Parlano di amore e di morte, di desideri e di vecchiaia, di passioni e delusioni; parlano di Vita e di Bellezza. E vi ho scoperto, verso dopo verso, l'animo e il cuore del Poeta, con la sua fragilità umana e le sue debolezze. Quattro stelle a Michelangelo, ma una soltanto all'edizione, oltre che limitata, purtroppo rovinata anche dalla fretta di un editing poco curato: errori di stampa grossolani che danno la misura di una sciatteria che poco si addice all'eleganza di Michelangelo e all'Arte in generale. Due stelle e mezzo di media, che approssimo per difetto :)
Well I think Michelangelo was much better in painting and sculpture than writing poetry. Most of his poems repeat the same theme with almost same words. From all 302 poems I liked only 73.
"Haute et divine Dame, dites-moi, Péché qui s'humilie est-il moins en honneur au Ciel que le bien glorifié ?"
(LV, Madrigal à Vittoria Colonna, p. 95)
"Ils furent, les esprits élus, non moins heureux que tristes et troublés que tu eusses souffert, et non pas eux, la mort, du Ciel, avec ton sang, rouvrant la porte close à l'homme de la terre.
Heureux que ta créature fût rachetée de sa faute première et d'un sort misérable, tristes de voir par quel supplice dur et âpre tu te fis serviteur des serviteurs en croix.
D'où étais-tu, qui étais-tu, du Ciel alors un signe nous en vint qui noircit ses regards, fendit la terre, émut les monts, troubla les ondes,
arracha nos aïeux au royaume des ombres et voua les anges pervers à pire deuil: seul l'homme, baptisé et rené, fût en joie."
What saved this book for me was the last part, the poems he wrote during the last 12 years of his life These poems in themselves are nice, but what got me is the difference and evolution of his writing or mostly the subjects He always wrote about religion and his personal questions/experiences about it ; nevertheless they sometimes felt plain in the earliest parts of this book But as an older man, you can sense him loosing touch with himself, without anything to live for since he lost so much already - this is what resonated with me the most in this reading All the poems in themselves are agreeable to read, some passages beautiful but the historical references he makes is something i reallt want to dig deeper
Един от шедьоврите на българското преводаческо наследство. Драгомир Петров, който сам е поет, автор на четири стихосбирки, сред които на „Византийски елегии“ (1980), е претворил на български език също и „Сонети“ на Франческо Петрарка (1959), сборници с поезия на Салваторе Куазимодо (1961) и Джакомо Леопарди (1965), завършва преводите си на лириката на Микеланджело, когато е на 36. И енергията на възрастта му личи в преводите на тези стихотворения, изпълнени с барокови обрати и парадокси, но също и със сочни и плътски образи. Еротиката в тях е съответна на еротиката в мраморните творби на Микеланджело. Нека не го забравяме: ако сме възхитени, то се дължи на двама - автора и преводача.
j’ai repris ce bouquin après l’avoir perdu (lol) et je l’ai terminé et c’était triste mais passionnant de voir comment c’est facile de ressentir et de voir le changement dans la vie d’une personne juste au travers de ses mots (et l’ironie de voir que son dernier poème n’était qu’un fragment inachevé). good read
Chiar dacă versiunea mea cuprindea doar o parte din poemele lui Michelangelo, pot aprecia din ele talentul său și totodată forța poeziei sale. Față de sonetele lui Dante, Michelangelo mi se pare plin de miez și viu.
sono arrivata a circa il 70% e non ce l'ho più fatta troppo ridondante più della metà dei componimenti sono sullo stesso identico tema + l'edizione non è il massimo
In un attacco di reminiscenza liceale, mi è venuta voglia di leggere la raccolta delle Rime di Michelangelo. Devo dire di essere piuttosto arrugginita con l'italiano del Cinquecento e l'essere sgrammaticato di Michelangelo non ha certo aiutato (ma le 113 pagine di note, sì).
In generale, mi sono piaciute. Ho avuto dei seri problemi solo sui componimenti prettamente moralistici, più per colpa mia che del povero Michelangelo che, ormai vecchio e prossimo alla morte, temeva per la salvezza della sua anima (e forse ne aveva ben donde... pare fosse piuttosto fumìno e avaro...).
Due parole sull'edizione che ho sottomano. Si tratta di un volume del 1954 che ha il grande difetto di essere troppo vecchia per prendere in considerazione la presunta omosessualità di Michelangelo. O meglio, fa di tutto per stornare dall'artista ogni possibile dubbio. Nella nota all'edizione, infatti, il curatore G.R. Ceriello afferma:
“E anche se talora questo amore [per Tommaso de' Cavalieri] assume accenti morbosi, è sempre un vagheggiamento intenso di un artista che idoleggia la bellezza nella grazia efebica, in cui più armoniosa e universale essa appare.”
Anche nelle note, ci verrà ribadito senza alcun dubbio che i rapporti tra Michelangelo e gli uomini ai quali ha dedicato dei componimenti sono stati assolutamente platonici. Il che è perfettamente plausibile, visto che platonici sono stati anche i suoi rapporti con Vittoria Colonna, la donna alla quale Michelangelo ha dedicato molti componimenti, ma ciò non toglie che potesse essere omosessuale (o bisessuale, per quel che ne sappiamo). Nell'analizzare le poesie, poi, bisogna anche tener conto dei vari topoi letterari utilizzati da Michelangelo, che amava molto Dante e Petrarca e trasse molte immagini dalle loro opere.
Ho quindi proprio sentito la mancanza di un approccio più moderno alla questione e, se volete leggervi le Rime, vi consiglio di procurarvi un'edizione più recente.
Mi-a placut mult traducerea, dar ma tem ca poetul este cam repetitiv si pune mult accent pe descrierea sentimentelor de agonie si extaz (problema e mai mult cu mine aici, fiindca nu sunt o persoana sentimentala si greu gasesc poeme de dragoste care sa-mi placa). A fost o lectura placuta, dar o recomand numai fanilor poetilor Renasterii.
Ne mogu reci da mi se Mikelandjelovi soneti nisu dopali, ali je sa kamenom svakako bolji Ovo izdanje je dosta dobro, drago mi je sto sadrzi i originalne stihove na italijanskom.