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Chie-chan e io

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Kaori è una quarantenne single che lavora nel settore dell'importazione di abiti, accessori e articoli griffati dall'Italia. Viaggia spesso per lavoro, per acquistare la merce da rivendere nel negozio di una zia. Parla molto bene la nostra lingua, avendo vissuto per un certo periodo in Italia. Sua cugina Chie è una ragazza sui trentacinque anni, estremamente silenziosa e introversa, che dopo la morte della madre si è trasferita a vivere da Kaori. Fra le due si è instaurato un rapporto di amicizia molto profondo. Sarà un segreto nella vita dell'una e un amore nella vita dell'altra a scombussolare la serenità della loro esistenza in comune e a portare Chie a fare i conti con il proprio passato mettendo Kaori davanti a una scelta dolorosa. Un romanzo sull'amicizia, su come un'amica possa diventare anche una sorella, una figlia e una madre affettuosa.

142 pages, Paperback

First published January 1, 2007

15 people are currently reading
251 people want to read

About the author

Banana Yoshimoto

235 books9,156 followers
Banana Yoshimoto (よしもと ばなな or 吉本 ばなな) is the pen name of Mahoko Yoshimoto (吉本 真秀子), a Japanese contemporary writer. She writes her name in hiragana. (See also 吉本芭娜娜 (Chinese).)

Along with having a famous father, poet Takaaki Yoshimoto, Banana's sister, Haruno Yoiko, is a well-known cartoonist in Japan. Growing up in a liberal family, she learned the value of independence from a young age.

She graduated from Nihon University's Art College, majoring in Literature. During that time, she took the pseudonym "Banana" after her love of banana flowers, a name she recognizes as both "cute" and "purposefully androgynous."

Despite her success, Yoshimoto remains a down-to-earth and obscure figure. Whenever she appears in public she eschews make-up and dresses simply. She keeps her personal life guarded, and reveals little about her certified Rolfing practitioner, Hiroyoshi Tahata and son (born in 2003). Instead, she talks about her writing. Each day she takes half an hour to write at her computer, and she says, "I tend to feel guilty because I write these stories almost for fun."

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1 star
25 (3%)
Displaying 1 - 30 of 48 reviews
31 reviews3 followers
January 14, 2014
La sola ragione per cui sono riuscita a finirlo è stata la brevità di questo libro; solo 139 pagine, ma sembrava fossero 2000, e sembrava fossero una soltanto...ma si può scrivere un libro in cui non si fa che chiedersi perché si vuole bene alla propria cugina??? Cugina che per tutte le 139 pagine prepara zuppa di miso e anaffia ipomee. L'ho trovato davvero inconsistente, direi inutile...non leggevo banana Yoshimoto da anni, probabilmente una decina, e ne avevo un ricordo piacevole. Ma Chie Chan e io mi terrà lontana da lei per almeno altri 10 anni....unica nota piacevole, la riflessione finale, banale,scontata, ma sicuramente veritiera. Certo, credo che molte persone dotate di un minimo di sensibilità ci siano arrivate prima a capire di essere qualcosa di più delle semplici apparenze...ma insomma, forse in quelle ultime pagine ho ritrovato un pizzico della Banana che ricordavo.
Profile Image for ☠tsukino☠.
1,275 reviews159 followers
December 19, 2021
Continua la ricerca della vecchia Banana.

Superfluamente verboso. Molti sproloqui inutili.
Personaggi scialbi: Chie-chan è veramente odiosa. Come si fa ad affezionarcisi? Kaori è indefinibile. Oltretutto sono molto simili alle protagoniste di Il Coperchio del mare, il primo libro della Yoshimoto che mi aveva pesantemente deluso.
Qui è narrata l’esaltazione della mediocrità, dell’ordinarietà.
Uno dei problemi è che non fa sognare, non mi ha fatto evadere e mi sono sorpresa a pensare che la mia vita è molto più simile a quella di Chie-chan e Kaori di quanto sperassi.

C’è qualcosa che non va. O sono cambiata io, o Banana non è più la brillante scrittrice di una volta; c’è qualche frase poetica (piccoli sprazzi della vecchia Yoshimoto) ma niente più.

I simboli dell’Italia sono osannati, però non mi è molto piaciuto come ha tratteggiato gli italiani: è pieno di stereotipi, voglio dire, non mi sembra di rischiare, ogni giorno, a ogni angolo di strada, una violenza di gruppo, eddai!
Che senso ha questo libro? Se non fosse per le ultime 2/3 pagine che alla fine sistemano un po’ le cose, non mi avrebbe lasciato proprio niente.
Profile Image for Alice.
285 reviews
November 14, 2010
I libri della Yoshimoto raccontano storie - anche drammatiche - ma come dietro un velo di carta di riso. Filtrate dagli eccessi emotivi, in una imperturbabilità che direi è solo orientale. Sì, la storia a tratti è lenta. Sì, qua e là ci sono delle frasi sugli Italiani che mi hanno fatto accapponare la pelle (pare che siamo confusionari, che spesso i turisti vengon derubati e le donne importunate).
Ma un libro che termina con "Io sono fatta di un enigma incandescente" è comunque splendido!
Profile Image for Roberta.
1,411 reviews129 followers
June 17, 2015
Delusione
Il secondo libro che mi delude della Yoshimoto (l'altro è Il coperchio del mare).
Qualche buona intuizione (la semplicità nella vita di Chie-Chan, l'amore vissuto come dono e non come pretesa di avere qualcosa dall'altra persona) persa in un mare di banalità, senza nemmeno una trama degna di questo nome a tenere insieme il tutto.
Incredibili poi gli stereotipi sull'Italia, e l' "estero" come incarnazione di una specie di Paese dei Balocchi dove ci si diverte di più che in Giappone ma contemporaneamente si rischia anche molto di più.
Profile Image for libriconali.
167 reviews24 followers
May 30, 2022
Mi rendo oggettivamente conto che non sia uno dei suoi libri meglio riusciti, ha molti difetti, come ad esempio i dialoghi, lunghissimi, poco reali. Ma io mi ci sono ritrovata!
Kaori mi somiglia più di quanto vorrei e non ho potuto fare a meno di empatizzare con ogni sua parola e ogni sua emozione, quindi do 4 stelle, impulsive e di cuore.
Profile Image for Alessia Minerva.
1 review
March 25, 2024
Libro sicuramente particolare, il tutto si svolge in uno spazio che reale e allo stesso tempo non lo è, si affronta la solitudine e l'importanza dei legami. Non cambia la vita ma da davvero un bello sguardo su di essa. Consigliato
Profile Image for Lucia.
69 reviews24 followers
May 8, 2019
3.5 stelle. Alcune osservazioni erano geniali, altre mi sono parse un po' campate per aria... Comunque una lettura scorrevole e poco impegnativa.
Profile Image for Mara.
353 reviews
May 28, 2013
Uno strazio; dopo un po' questo bamboleggiare di sentimenti ( l’ amore, la semplicità , mi lascia o non mi lascia) diventa un cocktail stucchevole.
La Yoshimoto sembra che scriva sempre degli stessi temi, peggiorando ogni volta.
Profile Image for Laura C..
197 reviews14 followers
June 23, 2014
Lento, noioso, irritante. Ho fatto un'incredibile fatica a finirlo... e sono solo 139 pagine!
Irritante anche lo stile: a volte sembra di sentire parlare una bambina delle elementari... altro che quarantenne.
Profile Image for Maiko76.
156 reviews5 followers
January 5, 2012
Adoro la Yoshimoto ma questo libro ho faticato veramente a finirlo. E' di una banalità sconvolgente. La trama è superficiale e mai approfondita tutte le situazioni sono lasciate a metà.
Profile Image for Roby_Hood_.
277 reviews16 followers
May 25, 2018
Un piccolo incidente in cui viene coinvolta Chie-chan è l’occasione per Kaori, sua cugina e coinquilina, per riflettere sul particolare rapporto affettivo che le lega, nonostante l’estrema diversità dei loro caratteri.
Ma è anche occasione per Kaori per riflettere su molti altri temi come la morte, la vita, l’amore (filiale, genitoriale, sensuale), la libertà, i legami, il lavoro e il suo rapporto con l’Italia.
Questa riflessione libera e spontanea si intreccia con i vari avvenimenti della propria vita che le ritornano alla memoria o i nuovi che le si presentano, su cui aleggia sempre un senso di nostalgia.
Kaori è una donna matura di 42 anni, libera e indipendente, che ha sofferto per amore ma che ora ama con fosse una propria figlia la cugina trentacinquenne, della quale si prende cura e della quale sente una forte mancanza quando la ragazza ritorna in Australia dov’era nata.
Chien-chan è un essere molto particolare, non parla mai, ma quando lo fa ha un modo tutto diverso di vedere le cose e le persone ed è questo in particolare che Kaori ama di lei: la diversa prospettiva, i suoi silenzi, la sua meticolosità nel fare le pulizie, la gioia nel curare il davanzale di ipomee.
Kaori da canto suo è una donna che ha scelto di non sposarsi mai, di rimanere libera, di non avere figli, anche se ora ha Chien-chan, di occuparsi del piccolo ma sofisticato negozio della zia, di viaggiare in Italia per acquistare accessori firmati o oggetti particolari per il negozio…la sua è una esistenza tranquilla, dai ritmi lenti e pacati, ma che soffre terribilmente di solitudine che riesce a riempire, rimanendone totalmente appagata, con la cugina.
Questo è il primo romanzo di Banana Yoshimoto che leggo, come autrice non mi ha mai attirato e leggendo negli anni le sinossi di vari suoi romanzi, l’ho sempre scartata perché qualcosa istintivamente mi diceva che non mi sarebbe piaciuta, che non sarebbe stata una lettura adatta a me e infatti avevo ragione.
Prima di tutto, il ritmo narrativo è di una lentezza esasperante, mi sono davvero annoiata e ho fatto fatica a leggere le neanche 150 pagine di cui è composto.
Secondo, l’ho trovato eccessivamente ripetitivo nelle riflessioni di Kaori sulla cugina, questo continuo ritornare sulle stesse immagini, sugli stessi pensieri e sentimenti, mi ha dato l’impressione di una donna esasperante e problematica e ha esasperato anche me.
Terzo, il personaggio di Chien-chan non sono riuscita a inquadrarlo più di tanto, alla fine di tanti pensieri non si sa chi sia, che cosa pensi, che cosa faccia: mi ha riportato all’immagine una pianta infestante come il convolvolo che cresce attorcigliandosi attorno ad altre piante, stringendole fino a soffocarle per mostrare poi alla luce del sole i propri fiori bianchi e brillanti; e quindi per questo personaggio io ho provato davvero una certa antipatia e sono stata quasi felice per Kaori quando la cugina se n’è ritornata in Australia, perché così avrebbe potuto finalmente respirare e ritornare alla propria libertà, anche se poi le cose sono andate diversamente.
Infine, ma direi che è per me la cosa più importante, l’ho trovato noioso perché tutte le tematiche su cui Kaori riflette, dispiegando pazientemente tutti i meandri del cuore in cui sono nascosti i nostri pensieri più reconditi, non mi appartengono o meglio non mi appartengono più: nel corso della mia esistenza ho già avuto modo di riflettere su tutto questo, superandolo e raggiungendo un mio equilibrio interiore, ecco perché la narrazione non mi ha affatto coinvolto.

Consiglierei questo libro? Probabilmente sì, ma ad un target di lettrici giovani, direi dai 25 ai 35 anni, perché è una fascia d’età in cui ci si può immedesimare o riscoprire in molte delle riflessioni di Kaori e anche perché c’è ancora il gusto di immergersi in una lettura così lenta e oserei dire arzigogolata.
L’unica cosa che posso dire a favore del personaggio di Kaori è che invidio la sua capacità di vivere lentamente, ai propri ritmi, senza farsi coinvolgere dalla velocità e dallo stress di questa nostra società: la immagino come una chiocciola che tranquilla striscia nell’erba e conduce la sua esistenza, senza curarsi di un mondo impazzito che corre a folle velocità.
Profile Image for Cristina Carlini.
239 reviews10 followers
April 8, 2020
Questo ultimo Banana è stato davvero una delusione. Già gli ultimissimi che avevo letto non mi avevano esaltata, ma questo è stato quasi difficile da finire: e proprio il volume dedicato all'Italia, e da cui hanno tratto una piece teatrale!
Il senso del romanzo è tutto concentrato nel fatto che Kaori, all'apparenza una persona ordinaria, ormai non più giovanissima, sola, anche insoddisfatta, scopre i lati più piccoli e meravigliosi della vita grazie alla convivenza con la stranissima cugina Chie-chan, silenziosa ma dalla forza interiore straordinaria. Il tutto condito da tutti i ricordi italiani della Yoshimoto, visto che Kaori si occupa di commercio col nostro paese.
Gli elementi per un "Banana-capolavoro" ci sarebbero tutti, ma invece ne esce un libro noioso, poco toccante rispetto alle punte poetiche toccate con "Kitchen", "Sonno profondo", "L'abito di piume" o "N.P.". I punti più interessanti sono quelli in cui si parla di Kaori in Italia, comunque: è davvero curioso notare le differenze di mentalità fra noi ed i giapponesi, e quindi cosa pensano loro di noi.
Davvero bella solo l'ultima pagina.

E adesso cosa leggo, che ho finito i libri a Milano???
***
Ma Chie-chan riesce davvero, fino al momento in cui il fiore appassirà, ad affidare tutto al fiore. Per me il tempo era qualcosa che avanzava in maniera rozza in avanti, e ancora avanti. Ma i momenti di Chie-chan si dividono in frammenti ancora più brevi, già eterni ed infiniti. In un momento di Chie-chan sembra che un milione di mondi si sviluppino con colori abbaglianti. L'ho imparato. E la mia noia è scomparsa.
***
Volevo semplicemente fare, con quella persona, quello che potevo fare solo con lei.
***
Mi sembrava che fossimo una coppia di bambini delle elementari al primo amore, che passeggiano fianco a fianco lungo la strada, e anche se non si toccano, camminano allo stesso passo, in completa armonia. I cuori che combaciano in modo così perfetto da non lasciare nemmeno il più piccolo spiraglio.
***
I giorni sembrano scorrere uguali a tanti altri, ma qualcosa, poco alla volta, comincia a muoversi. I segnali sono sparsi qua e là, e poi un giorno si manifestano all'improvviso, come quando sbocciano i fiori o si mette a piovere. E io cosa posso fare? Nulla. Posso solo stare a guardare. Come sempre nella vita.
***
"Levata l'ancora, la nave sta per salpareScorrono davanti a noi le stagionima anche se passerannonon dimenticare questa piccola canzone d'amore.Vorrei riempire di cose meravigliosei palloncini e farli volareverso un paese lontano."

Profile Image for laforesradeilibri .
7 reviews
March 13, 2024
Un piccolo incidente in cui viene coinvolta Chie-chan porta la cugina e coinquilina Kaori a riflettere sul particolare rapporto che lì lega nonostante il loro essere diversi caratterialmente.
In questa sua lunga riflessione si avrà modo di scorgere anche i temi della morte, l’amore genitoriale e non, il lavoro e il suo legame con l’Italia (qui diciamo che mi sono ritrovata più volte a storcere il naso, più volte è stata descritta un Italia e un atteggiamento da parte del popolo non molto piacevole).

Il romanzo non ha una vera e propria trama, ma si compone di questa lunga riflessione di Kaori che si va ad intrecciare con gli avvenimenti della propria vita che le tornano a memoria avendo un qualcosa di nostalgico.

Kaori, una donna di 42 anni estremamente libera che in passato ha sofferto per amore e che ora ama come se fosse una figlia la cugina della quale si prende cura e, della quale sente una forte mancanza al pensiero che ella possa tornare in Australia. Una donna che ha scelto di non sposarsi e di essere libera anche se ora ha Chiesto-chan, di aiutare la zia nella gestione di un negozio avendo il compito di viaggiare in Italia per acquistare la merce da vendere.
Una vita piuttosto tranquilla direte, eppure soffre la solitudine che riesce a riempire rimandando con la cugina.
Chie-chan è un po’ particolare invece, una trentacinquenne che non parla mai ma che quando lo fa riesce a lasciare qualcosa ed è propio per questo che Kaori la ama: il suo essere silenzioso, la sua meticolosità nel fare le pulizie o nel curare le ipomee.

Cosa non mi è piaciuto?
✦ il ritmo narrativo l’ho trovato parecchio letto, nonostante fossero meno di 140 pagine le ho percepite il doppio
✦ l’assenza di trama è il ripetersi delle stesse riflessioni di Kaori sulla cugina sempre sugli stessi pensieri e immagini portandomi ad avere anche l’impressione di Kaori non come donna libera bensì da persona dipendente dalla cugina con la paura costante di essere abbandonata dalla stessa.
✦ il personaggio di Chie-chan, bho non l’ho inquadrata nonostante i lunghi pensieri dedicati a lei.
282 reviews1 follower
November 20, 2023
Tipico libro di Banana Yoshimoto, che per me ormai rappresenta una comfort zone in cui entrare per intervallare letture un po' più impegnative. Questo è un libro che si legge velocemente e in cui troviamo tanti aspetti della poetica di quest'autrice che definisco un vero e proprio pilastro della narrativa giapponese contemporanea.
La storia parla di Kaori, una giapponese di mezza età che ha un lavoro a cui si dedica con tanto amore, ha una casa e una vita abbastanza soddisfacente, non cerca amore, famiglia, figli.
Vive insieme alla cugina, Chie-chan appunto, che è una tipa abbastanza particolare.
La convivenza nasce in circostanze specifiche e diventa un valore per entrambe.
Durante la narrazione succede tutto e non succede niente, ci saranno cambiamenti lavorativi, sentimentali, affettivi e familiari, ma ciò che conta è il taglio psicologico che Banana Yoshimoto da alle varie situazioni.
Profile Image for Marica Belgiorno.
5 reviews1 follower
October 28, 2018
Libro affascinante.
Sono d'accordo con coloro che ne hanno giudicato un contenuto un po' privo di trama: la storia è incentrata principalmente sulla protagonisya, Kaori, e sui suoi sentimenti verso la sua coinquilina Chie-chan.
Si parla di un libro principalmente introspettivo, che ad alcuni può annoiare. Tuttavia, io l'ho finito di leggere volentieri e con piacere.
E' stato il primo libro che ho letto della Yoshimoto, ma continuerò a leggerne altri.
18 reviews
February 9, 2022
Una storia di un'amicizia molto speciale che si esprime senza tante parole. Amo il mondo un cui vivoni i personaggi di Banana Yoshimoto e le emozioni inafferabili e viaggi solitari che fanno spesso parte dei suoi racconti. Come i viaggi fra l'Italia e il Giappone, tutti e due paesi che la scrittrice conosce bene.
Profile Image for federicahaw.
43 reviews
March 1, 2022
Può sembrare che il cambiamento non sia stato importante, ma se ci si volta indietro di colpo, il paesaggio di prima si è già dissolto e non lo si può ritrovare. È un processo che si ripete all’infinito. Così il mondo può espandersi senza limiti, e di questo movimento si possono anche cogliere i segnali.
Profile Image for Elena.
754 reviews8 followers
December 5, 2022
forse per me questo è stato il libro più straniante di Yoshimoto. Probabilmente il fatto di essere ambientato in Italia rende maggiormente chiara la differenza di vedute tra la nostra cultura e quella giapponese. A volte ci sono passaggi che fanno restare basiti. I temi sono i medesimi di tutta la produzione di Yoshimoto ma con più consapevolezza.
Profile Image for Sara.
13 reviews1 follower
November 27, 2023
I love this book. Just like all the books from Yoshimoto, there's always some sort of rebellion in her writing and themes, and a touch of supernatural and weirdness.
Intense but light in a way, and a gem.
Profile Image for Simona Zedda.
105 reviews9 followers
July 1, 2017
pesantino, strano, onirico... eppure mi è piaciuto! Fa sempre piacere scoprire le differenze tra la cultura europea e quella giapponese, totalmente diverse.
Profile Image for Veragram09.
134 reviews1 follower
August 10, 2018
Noiosetto a metà libro, però alla fine ne è valsa la pena, bello!
49 reviews
March 14, 2021
Kaori scopre le piccole cose grazie alla convivenza con una presunta cugina. Kaori è una grande amante dell'Italia
Profile Image for Helycand.
55 reviews
December 19, 2021
La noia totale, all'inizio sembrava interessante, ma poi si ripete per tutto il libro, l'ho finito solo perché corto ma è sembrato durare un eternità
Profile Image for Emanuela.
172 reviews2 followers
October 21, 2025
Un tributo alle peculiarità del Bel Paese ma soprattutto un inno alla forza della consapevolezza di sé.
Profile Image for milena.
63 reviews20 followers
May 23, 2022
Non mi ha preso come avrei voluto, peccato
Displaying 1 - 30 of 48 reviews

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