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Fausto e Anna

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Text: English, Italian (translation)

293 pages, Paperback

First published January 1, 1952

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Carlo Cassola

108 books48 followers
(Roma, 1917 - Montecarlo di Lucca, 1987)
Frequenta il Ginnasio-Liceo "Tasso" e in seguito l'"Umberto I", per poi iscriversi, nel 1935, alla Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università di Roma. L’attività letteraria era già cominciata negli anni ’30: tra il ’37 e il ’40, egli aveva licenziato diversi racconti, (alcuni dei quali pubblicati sulle riviste “Meridiano di Roma” e “Letteratura”), in seguito riuniti nel volume “La visita” (1942). Pare evidente, negli scritti succitati, la suggestione dei “Dublinesi” di Joyce (“In Joyce scoprii il primo scrittore che concentrasse la sua attenzione su quegli aspetti della vita che per me erano sempre stati i più importanti e di cui gli altri sembravano non accorgersi nemmeno”), primo passo verso quella poetica del quotidiano avviata a divenire la sua cifra stilistica abituale. In buona misura ambientati in Toscana, nella zona compresa tra Volterra e Marina di Cecina (“Per affetto e per organica intelligenza di poesia, Cassola ne ha fatto non una provincia, e sia pure la sua provincia, ma un luogo, anzi il luogo dell’anima”, ebbe ad affermare Mario Luzi), i successivi lavori dello scrittore sembrano avvicinarsi, seppur percorrendo gli abituali sentieri lirico-intimistici, a tematiche neorealistiche e resistenziali: “Fausto e Anna” (1952), “Il taglio del bosco” (1954), “Esiliati” e “La ragazza di via Valadier” (1956), “La ragazza di Bube” (1960) son tra le sue cose più riuscite, certo quelle che gli danno il successo ed una notorietà assai vasta. Sono, anche, le opere destinate a procuragli l’ostilità di gran parte della critica, espressa tramite recensioni impietose (“La ragazza di Bube” è definito da C.Annoni “la scatola cellofanata per la società del boom”) e, a volte, feroci (Italo Calvino parla di “romanzi sbiaditi come l’acqua della rigovernatura dei piatti, in cui nuota l’unto dei sentimenti ricucinati”). Tutto ciò non muta la direzione della sua ricerca di narratore, intesa come d’uso a “squarciare il velo opaco che nasconde le cose”: c’è, filo rosso ineliminabile dell’intero suo universo, una profonda sfiducia nella storia, che mai gli verrà perdonata in tempi di accalorato dibattito ideologico. Peraltro, il prosieguo del suo discorso viene in effetti inficiato dall’insistere sull’equivalenza saggezza-rassegnazione, evidente nei vari “Un cuore arido” (1961), “Il cacciatore” (1964), “Storia di Ada” (1967), “Paura e tristezza” (1970), “Monte Mario” (1973), “Troppo tardi” (1975), “L’antagonista” (1976), “Il ribelle” (1980). Nell’ultimo decennio della sua esistenza, egli si dedica vieppiù a un’intensa attività pacifista, ecologista, antimilitarista, espressa in testi quali “La lezione della storia” e “Letteratura e disarmo” (1978), “Contro le armi” (1980), “Diritto alla sopravvivenza” (1982),“La rivoluzione disarmista” (1983).

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5 stars
78 (19%)
4 stars
154 (37%)
3 stars
143 (34%)
2 stars
29 (7%)
1 star
6 (1%)
Displaying 1 - 21 of 21 reviews
Profile Image for Nood-Lesse.
427 reviews325 followers
June 22, 2025
Fausto e Anna, anni ’40, Toscana, da Volterra fino al mare; anzi no, un po’ prima, in un paese immaginario denominato San Ginesio in modo da non essere identificato, così come il Monte Capanne che lo sovrasta. Il primo ha un omonimo nelle Marche, il secondo è la vetta più alta dell’Isola d’Elba, ma tutto ciò è ininfluente ai fini della lettura. Di ben altro peso è il fatto che i due ragazzi si frequentino e si piacciano in un’estate fascista e che l’inverno li separi. In merito ho letto con stupore questa considerazione in rete

Fanno molto riflettere modalità e tempi di come meno di cento anni fa si intrecciavano e si mantenevano le relazioni sentimentali. I due giovani non hanno altro sistema che scriversi continuamente, anche più di una lettera al giorno, affidando a questo mezzo oggi così obsoleto sogni e speranze(*1)

Il mezzo obsoleto di cui si parla fu riscoperto e trasformato ad inizio millennio. Siamo sicuri che sia di nuovo obsoleto?
Forse inizia ad esserlo Cassola, le sue storie partigiane stanno scolorendo. Alla metà esatta, il libro da resoconto di schermaglie amorose adolescenziali, si trasforma infatti in cronaca di clandestinità partigiana e rappresaglie naziste. La vita ha diviso Fausto e Anna, ma essendo un romanzo, la guerra li farà incontrare di nuovo.
Qui un passaggio per i romantici
Scorgendo Anna, s’era sentito mancare il fiato: e nei venti secondi che Anna era rimasta nella stanza, era stato troppo occupato a celare la propria emozione e non aveva avuto nemmeno il tempo di guardarla

Qui un passaggio per i pragmatici
“Era un gioco molto bello, questo della guerra. Io avevo diciott’anni e mi ci sono divertito assai. Era divertente mettersi lo Sten a tracolla e le bombe a mano alla cintola. E ancora più divertente sparare. Ma, vedete, non era un gioco la guerra. Ci siamo sbagliati. Guardate i miei occhi vitrei, la bava sanguigna che mi esce dalla bocca, e quest’orribile colore giallo sparso per tutto il mio corpo! Credevamo di giocare, ed era invece una cosa terribile, spaventosa! Smettete, ragazzi, voi che siete in tempo!”

Vi ho fatto salire a bordo, potete scendere subito se volete. La lettura è semplice, i capitoli sono brevi, la prima parte è una soap, la seconda non lesina critiche alla resistenza e a quanto pare a Cassola fu fatto notare. A suo merito va di non aver scritto dei buoni contro i cattivi, ma di aver cercato di fare un quadro attendibile di quello che avveniva in entrambi i ranghi.
Anobii mi dice che sono al quinto Cassola, credo che possa bastare

(*1)
https://www.unlibrotiralaltroovveroil...
Profile Image for Eleonora.
89 reviews40 followers
December 21, 2020
Attese che hanno a che fare con il passare del tempo.

Quanto amo Cassola. Sempre più vicino e coetaneo a noi con le sue storie, con le sue avventure ricche di sentimento.

Una storia struggente e vera,
piena dei tempi nostri 💓
Profile Image for Mariacristina.
62 reviews3 followers
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May 28, 2017
Fausto e Anna
È proprio vero: i classici non deludono mai!!! Questo romanzo è capace di emozionare come pochi! La storia è ambientata negli anni Trenta a Volterra. Fausto e Anna sono due ragazzi che vivono il loro primo amore e, come spesso accade, si lasciano. Devo dire che per tutto il tempo in cui sono stati insieme , speravo che si lasciassero perchè non mi piaceva l’atteggiamento di Fausto nei confronti diAnna. Tra l’altro, lei non meritava di essere trattata così, forse peccava un po di ingenuità, ma a sua difesa si può dire che era molto innamorata.Anni dopo si ritrovano : Fausto è un partigiano e Anna una donna che vive il suo doppio ruolo di moglie e madre. Tutto è cambiato, loro stessi sono cambiati. Sono diventati adulti attraverso le scelte attuate,dettate da un ideale per Fausto e dal reale per Anna. E la loro storia personale si intreccia con la Storia: nella ricerca di se stesso Fausto condivide gli ideali della la Resistenza. L’aspetto di questo romanzo che mi è piaciuto di più è la creazione da parte dell’autore dei personaggi femminili che, attraverso gesti quotidiani, normali, che compiamo ogni giorno ci svelano la profondità della vita. Mi piace molto la descrizione che l’autore fa della verità dei personaggi dalla quale si evince che solo l’indifferenza può far sopportare i mali della vita.
Profile Image for lala ♡.
36 reviews
March 5, 2024
il caro cravius aveva promesso una storia d’amore con la “a” maiuscola ma a quanto pare non conosce la differenza tra storia d’amore e relazione tossica.
anna è la tipica figura femminile di un romanzo scritto negli anni 50/60, nulla di nuovo; tra l’altro è molto simile a catherine di addio alle armi, solo che (purtroppo) non muore.
le uniche parti “interessanti” sono quelle in cui fausto entra nella brigata partigiana.
Profile Image for Sonia Di Pietra.
119 reviews1 follower
July 17, 2025
Le vicende di Fausto e Anna si mescolano con quelle storiche del periodo che va dal 1930 al 1945. Potrei citare le parole di Eraldo Affinati, nel l’introduzione, quando dice che le questioni private sono sempre di natura politica, ma nelle parole di Fausto -“Io solo non sono in regola.”- si celano tante cose.
Rinunciate al tentativo di fare di Fausto e Anna due simboli o addirittura allegorie, la loro è la storia di chi non ha saputo trovarsi che sia in coppia, nella propria vita o addirittura nel proprio partito.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Luca Frasca.
451 reviews9 followers
January 13, 2019
Un romanzo sobrio e profondo. Lo stile asciutto di Cassola, apparentemente scevro da ogni ammiccamento romantico, restituisce sapientemente la magia incompiuta del primo innamoramento di due ragazzi, sullo sfondo della guerra partigiana di liberazione.
All'incertezza, la goffagine e gli ideologismi di Fausto, incapace di vivere liberamente e in modo sincero la propria passione, fa da contrappunto la maturità e la consapevolezza di Anna che, nonostante la tenera età, è in grado di rifiutare l'anaffettività del fidanzato e di cercare di costruirsi una vita altrove.
Fausto resterà, per tutto il corso della narrazione, un personaggio controverso, confuso, insincero, incapace di legarsi veramente agli altri, che siano questi i suoi compagni partigiani o la donna che pensa di amare.
Un romanzo che nasconde livelli di lettura sempre più profondi sul senso dei rapporti umani.
La lotta partigiana è raccontata con sguardo disincantato, spogliata da ogni poesia: una denuncia dell'insensatezza della violenza, in qualunque forma e da qualunque direzione questa provenga.
Profile Image for Cristina Contilli.
Author 136 books18 followers
Read
August 8, 2012
Letto all'epoca del liceo durante l'estate... all'epoca mi colpì il fatto che i partigiani venivano rappresentati in modo molto realistico e poco idealizzato mostrando che anche loro come i fascisti che combattevano potevano essere capaci di commettere dei soprusi... quuello che però trovai pesante in questo romanzo fu l'arrendevolezza dei protagonisti: non lottano per difendere il loro amore né da parte di lui le proprie idee politiche... hanno dei momenti di lucidità e di coraggio a cui però seguono rese quasi senza condizioni... gli ho dato una riletta veloce e ho avuto più o meno le stesse impressioni quindi ho deciso di scambiarlo...
Profile Image for Silvia.
61 reviews1 follower
February 16, 2025
È veramente questo un libro che parla solo di un amore “tormentoso”?
No, forse era la necessaria copertura che nel 1949, quando fu scritto, serviva per nascondere il potente messaggio politico e culturale che è il vero cuore di questa storia.

Due ragazzi che si incontrano poco più che adolescenti e che cercano di capire dove si nasconde il punto di separazione tra il perbenismo da rispettare, imposto dalla società e il desiderio immenso di lasciarsi andare alla scoperta dell’amore.
Vincerà inesorabilmente il primo.

Da qui la storia si affaccia sul loro vivere, che esclude la possibilità di essere se stessi, ma che risponde ai dettami del dovere. Maschere o marionette?

Generazioni che hanno fatto ciò che dovevano per avere la possibilità di restare all’interno della società, esserne esclusi avrebbe significato perdere la dignità di essere umani.

E poi arriva la guerra.
Ecco questo è il punto più controverso di questa storia.
Cassola fa’ emergere tutti i contrasti, il non riconoscersi nella Resistenza, in un momento in cui certe cose non potevano dirsi, perché bisognava santificarne il ruolo politico, era solo il 1949.

La brutalità era ovunque e lui non si vergogna a mostrarla attraverso gli occhi di Fausto, protagonista e testimone del desiderio di essere parte della politica e del suo sbaraglio.
Brutalità inutili, aggressività, voglia di prevaricare … nessuno deve essere santificato a prescindere.

E forse Fausto e Anna hanno il compito, con quel loro amore che mai si è potuto esprimere, con i loro dubbi e fragilità, di portare avanti l’anima vera dell’essere umani, in contrasto alla materia corrotta dell’apparire … in ogni sua forma!

Splendida storia in tutti quei momenti in cui si sono appena toccati, dolorosa in tutte le loro separazioni.

Passo dopo passo apprezzo questo coraggioso autore, poco noto, forse proprio perché tagliente nelle sue verità (scomode) e libero nel suo scrivere.
Profile Image for Martina Madia.
45 reviews26 followers
September 23, 2023
«Ma al momento di salutare Fausto, gli diede un'occhiata... che a Fausto non sfuggì; un’occhiata che voleva dire: “Perché ci tormentiamo a vicenda?”. Ma egli si affrettò a guardare dall’altra parte.»

Non sapevo bene cosa aspettarmi da Fausto e Anna di Cassola, erroneamente credevo fosse un romanzo in cui ci sono questi due che per tutto il tempo si amano e non se lo dicono, ma poi a un certo punto succede et voilà tutti felici. Ovviamente mi sbagliavo, i titoli possono dire tutto e niente: è vero, ci sono Fausto e Anna che si conoscono, si piacciono e poi non si vogliono più e poi ancora, ma c’è soprattutto tanto altro: l’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, la realtà partigiana, i dubbi di chi si chiede se è possibile durante un conflitto stare dalla parte dei giusti e soprattutto chi è che decide cosa è giusto. Nella postfazione della seconda edizione del testo l’autore scrive di non curarsi delle critiche di chi lo ha accusato di macchiare l’onore dei partigiani, mi sento di dire che non ha torto. Il racconto che ne viene fuori è molto più realistico e tridimensionale rispetto alla storia appiattita voluta dai vincitori; i partigiani di Cassola non sono sempre coesi, a volte agiscono di pancia e non di testa, sono banalmente (ma neanche troppo) umani.
Emerge anche la mentalità profondamente maschilista di cui siamo tutti nipoti: le donne rassettano, curano, aspettano. Il mondo femminile non agisce, almeno non alla luce del sole e sempre secondo regole non proprie. Anna sente di avere una data di scadenza, ha bisogno di un uomo che la faccia diventare moglie e madre: il desiderio personale è mediato inevitabilmente da quello sociale. Lo stesso Fausto cerca di venderle un mondo diverso, una realtà ideale alla quale dimostrerà di appartenere ben poco anche lui.
Profile Image for Federica.
147 reviews40 followers
January 15, 2021
Anna incontra Fausto in giro per Volterra. Fausto è di Roma, e Anna va ogni tanto dalla zia a San Ginesio. Il loro amore scoppia in sordina, come in sordina si parlava di amore nella prima parte del Novecento. Mussolini ha dichiarato guerra all'Etiopia, i borghesi stanno dalla parte dei fascisti, la Resistenza è ancora nella mente dei comunisti. I due si prendono, si lasciano, si amano follemente, per quanto follemente possono amarsi due ragazzini in quel periodo. Poi qualcosa si spezza, l'incapacità di Fausto di comunicare e di Anna di essere di più di una ragazzetta semplice che non ha finito neanche le scuola si frappone tra i due, così come la vita e la guerra. Prenderanno due strade diverse, due percorsi che si separano al bivio delle tante esistenze spezzate dalla seconda guerra mondiale.

E' una poesia che non si atteggia a tale, una storia di lotta, ideologie mancate, e desideri lasciati appesi.

E' anche il primo libro di Cassola, ed è stato ampiamente criticato poiché per loro mette in cattiva luce i partigiani. Ma l'intento, non sembra quello. L'occhio critico è quello di Fausto, occhio critico che non risparmia nessuno, neanche sé stesso. E' una storia di formazione che non giunge da nessuna parte, non una critica aspe, bensì una finestra su una realtà.
Profile Image for Giada.
209 reviews19 followers
December 12, 2018
Fausto E Anna è un romanzo che si pone fuori dal coro dei libri del secondo Novecento. Innanzitutto dalla trama che è priva idealismi. Non si racconta della Resistenza come un gruppo di eroi italiani, ma di ragazzi e uomini che vivono la guerra e la liberazione del proprio paese con i loro dubbi, così come sarà nel protagonista maschile. Le donne sono rappresentate nella loro normalità; tramite le faccende quotidiane si delineano i caratteri di ognuna di loro.
Le descrizione dei paesaggi danno bene l'idea dell'ambiente in cui si muove la vicenda.
È quindi un romanzo che consiglio.
Profile Image for Adele R..
254 reviews34 followers
November 18, 2015
Seconda volta che lo leggo e non posso che riconfermare il mio giudizio! :3
Profile Image for Annalisa.
133 reviews
July 6, 2024
Il romanzo è nettamente diviso in due parti: nella prima viene tratteggiato in maniera vivida e molto realistica l'amore adolescenziale che lega i due protagonisti fra capricci, incomprensioni e volubilità; nella seconda Fausto e Anna sono adulti e hanno un ruolo centrale la Resistenza e l'ultimo periodo della guerra.
Il merito di Cassola sta nell'aver ritratto questa storia, che si dipana per una quindicina d'anni, in maniera mai edulcorata, mai banale, mai scontata. Ma di certo il libro non è perfetto: la sensazione di leggere blocchi scollegati l'uno dall'altro rende la lettura faticosa e poco appagante.
Molto distante da La ragazza di Bube, che ad oggi rimane uno dei miei libri preferiti.
Profile Image for Vittoria.
46 reviews2 followers
May 14, 2020
“Ho ventisette anni e sono un partigiano della 93esima brigata Garibaldi. Dodici anni fa portavi ancora i calzoni corti. Ora indosso un’uniforme, porto un’arma a tracolla e faccio la guerra. Mi sono laureato, è scoppiata la guerra. Sono diventato comunista. Ho creduto per un momento di essere comunista, ma poi mi sono accorto che non lo ero. Sono un partigiano. Non so nulla, assolutamente nulla. Sono un uomo. Vivo, amo. Ma cos’è la vita? Che cos’è l’amore? Ho ventisette anni.”

Un bellissimo monologo. Mi è piaciuto molto il modo di rappresentare la Resistenza, anche i dubbi e le incertezze di un giovane che non sa più chi è. Molto bello.
Profile Image for Crazy Bera.
165 reviews5 followers
June 28, 2021
Questo è uno di quei libri che mi manda in crisi al momento di decidere che valutazione dare. E’ come se fosse diviso in due tronconi netti. Nella prima parte Cassola descrive magistralmente l’incontro di Fausto ed Anna e lo sviluppo della loro storia. Nella seconda invece si dilunga nella descrizione della guerra partigiana e devo dire che l’ho trovata fredda e confusa. Insomma la seconda parte non mi è piaciuta. Si è ripreso un attimo nel finale ma anche qui alla fine è stato deludente, peccato perché la sua scrittura rimane sempre piacevole ma questo libro per me è stato di una pesantezza assoluta, quasi quanto Pavese🤣🤣🤣
14 reviews
April 9, 2021
Il mondo reale e ideale raccontati dai protagonisti di questo bellissimo romanzo del dopoguerra. Cassola narra con uno sguardo disilluso la lotta partigiana e, in parallelo, la tormentata storia d’amore tra Anna e Fausto.
La Storia con i suoi dolori rimane viva attraverso i grandi autori e le grandi autrici del Novecento.
Profile Image for Federica Patrizi .
24 reviews
April 26, 2024
L’intimità dell’anima tipica di Cassola qui si mescola con la pace che raggiungono solo coloro che accettano e ammettono che l’incoerenza è propria dell’uomo.
Sono un partigiano? Sono comunista? Sì, no, boh. Nel mentre combatto.
Amo Fausto? Lo odio? Mi infastidisce? Mi sposo con Miro. Forse però amo ancora Fausto. <>
This entire review has been hidden because of spoilers.
4 reviews
May 1, 2023
Un libro scritto benissimo, semplice da leggere, racconta una storia che tutt abbiamo vissuto almeno una volta nella vita e in parte una parte della guerra di resistenza con tutti i dubbi di un uomo che è stato partigiano.
Displaying 1 - 21 of 21 reviews

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