La dirompente passione di un timido segretario per una procace insegnante di ginnastica, fanatica di attività fisica, dà origine, in questo sorprendente racconto dell'autore di Cuore, a una storia maliziosa e ironica, che rivela nuovi insospettabili aspetti della narrativa di uno degli scrittori più amati dell'Ottocento italiano.
A classic Italian farce from the late 1800’s. But a fascinating story. Our main character is a plain, balding, getting on middle-aged guy who falls in love with a gymnastics teacher. They both live in an apartment building that his uncle owns and that he helps run.
Almost all the action and dialog takes place in the stairway of the apartment building, which Italo Calvino, who finds this a “gem of a book” in his introduction, says is symbolic of female anatomy. The story is a classic farce as this plain old guy pursues the attractive young woman and proposes marriage to her. Meanwhile the woman and her female roommate, both into gymnastics, are said by some to be “almost like husband and wife.”
While all this is going on, the story is a fascinating study for academics. The young woman is not just a gym teacher, but a well-known scholar who publishes articles in scholarly journals and makes keynote presentations at international gymnastic conferences. It was a time in world history when each nation was developing its own style of gymnastics and some people seriously believed that proper gymnastics could literally cure everything from laziness to metal deficiencies. The competing schools of thought, the put-downs of competing techniques, the idolization of the latest fads and spokespersons are all there in 1892 just like at any contemporary scholarly disciplinary conference. LOL
A short (130 pages) fun read.
Photo and sketches of early physical fitness from the book at artofmanliness.com Photo of the author from mondi.it
Signore e Signori, ecco a voi il vero padre della commedia sexy all'italiana: Edmondo De Amicis! Un romanzo ironico e dissacrante che tutti i detrattori di Cuore dovrebbero leggere.
Un altro autore italiano da "canone" che si conferma capace di una levità, ironia e gestione narrativa che tanti romanzieri di oggi si sognano, e la cui assenza cercano di mascherare con la banalità sintattica e l'uso "creativo" della lingua. Tra l'altro tenendo conto che De Amicis era un giornalista, non toscano, addirittura un po' controcorrente del secondo ottocento, potremmo dire che il manuale "svecchiare l'italiano letterario" è stato scritto, se non da lui, con un suo contributo. /2018
De Amicis è principalmente ricordato per aver scritto “Cuore”, uno dei libri più odiati da scolarə di tutte le generazioni. Io non l’ho letto, non mi hanno mai costretto.
De Amicis, però, ha scritto tanto, tantissimo. Questo romanzo breve è veramente una bellissima scoperta perché non mi aspettavo una storia così ironica piena di stoccate sia al mondo dell’insegnamento, sia al mondo ginnico. Comunque, lo stato della scuola, lamentato da uno dei personaggi, ahimè, non è cambiato granché.
Distinguendomi sempre e per sempre dalla massa che ha letto Cuore e non ha mai sentito nominare, o di sfuggita, codesto librettino, Amore e ginnastica presenta un De Amicis frizzante e giocherellone, ambientandolo per le viuzze torinesi e descrivendo un amore a senso unico di un nipote di sacerdote per la bellissima anticipatrice dei tempi maestra di educazione fisica. Italiano ovviamente un po' arcaico ma che conquista con la sua simpatia e leggerezza. Racconto lungo che si legge in una giornata e instilla desiderio di muoversi. Le citazioni in latino sono una sofferenza per chi non l'ha mai studiato, il quadro generale però mostra un autore che sa il fatto suo, colto e sicuramente piacevole per una chiacchierata davanti un caffè. Tre stelle e mezzo.
Commedia all'italiana ante litteram, molto teatrale per il suo svolgersi quasi esclusivamente all'interno di un condominio, racconta l'amore non corrisposto del Signor Celzani (l'amministratore di condominio) per la maestra di ginnastica Pedani, che abita sopra di lui. Il breve romanzo è ricco di siparietti e di tipi umani, che a noi oggi possono sembrare dei cliché: la zitella acida, la moglie gelosa, il giovanotto che attenta alla virtù della signorina, l'approfittatore. Ma probabilmente non lo erano ai tempi di De Amicis. Forse un po' pedante in tutte le parti dedicate all'insegnamento e al valore della ginnastica, per il resto è spassosissimo e contiene siparietti comici parecchio riusciti. Il fondatore di un genere.
‘Ach, juffrouw,’ antwoordde ingenieur Ginoni, ‘zelfs de zachtmoedigste en verstandigste man ter wereld is op zichzelf als water in een glas: of het overloopt of niet hangt af van de kracht van het bruismiddel dat de hartstocht erin brengt.’
Carino, ma pesante nello stile. Mai avrei detto che la ginnastica, e le donne che la insegnano, potessero diventare così famose nell'Italia dei primi del '900.
Un classique de la comédie italienne. Plein d'humour et de sentiments mais dénué de tout sentimentalisme, toutes les comédies romantiques devraient ressembler à ça !
Il De Amicis che ricordavo io era quello del famosissimo e moraleggiante “Libro Cuore”. Ecco, tenete Torino, quella di fine ‘800, ma dimenticatevi pure di Franti, del Maestro Perboni, di Garrone e madri lacrimose, e immergetevi in questo splendido racconto lungo che è “Amore e ginnastica”. Un racconto di un’Italia appena nata che cambia, e che si affaccia alla modernità: donne inserite nel contesto lavorativo intellettuale, e addirittura l’inserimento dello sport –la ginnastica, appunto- all'interno del programma scolastico. Si pensi che la prima società sportiva d’Italia, la Reale Ginnastica, venne creata nel 1844, e “Amore e Ginnastica” si basa proprio sulla ferrea volontà della maestra Pedani di trasmettere e insegnare i dettami ed i tecnicismi di questa disciplina, in un modo che definire rivoluzionario, per quei i tempi, è dire poco. Quindi, “la ginnastica” ce l’abbiamo, è la maestra Pedani, la determinata docente di educazione fisica, un po’ mascolina, ma senza dubbio una bella donna, emancipata e giunonica, dal corpo sodo e prosperoso. L’ “amore” dobbiamo andarcelo a recuperare in un ex seminarista, il Celzani, innamorato pazzo della bella maestra, ma pur sempre timido e un po’ pretino. In mezzo, a fare da collante, ci mettiamo un palazzo del centro (al piano di sopra la Pedani, al piano di sotto il Celzani) e poi l’abilità di De Amicis di raccontarci, in maniera divertente e godibilissima, tutta quella girandola di pregiudizi e le fortissime resistenze tipiche di una classe sociale maschilista e conservatrice, che di certo non vedeva di buon occhio l’attività fisica femminile, per questione di morale e di decenza. In un’epoca in cui il busto delle donne era strizzato in rigidi corpetti e le gambe ben nascoste da ampi vestiti e mutandoni, l’idea di vedere giovinette arrampicarsi sul quadro svedese come scimmie, o fare acrobazie sulla trave, tutto poteva sembrare tranne che una cosa buona. La Pedani si batte contro la mentalità e le leggi dell’epoca che non consentivano alle scolare di praticare come i loro colleghi l’attività ginnica, per quanto benefica potesse essere. Le idee progressiste della Pedani (e la Pedani stessa, direi “Alta e robusta, larga di spalle e stretta di cintura, modellata come una statua”), di colpo gettano un gran scompiglio nel rigidissimo e impomatato equilibrio emotivo e nel buonsenso borghese del corpo docente di cui la Pedrani fa parte. E apriti cielo! Il Celzani (“Trentanni e più, aspetto di un uomo di cinquanta, figura di precettore di casa patrizia clericale…”) passa ore a spiare la sua vicina di casa, con l’orecchio teso verso il seppur minimo movimento, e nel frattempo la pensa e la ripensa, la figura scultorea della giovane turba le sue notti spesso insonni, e capita pure che la incroci per le scale, con sua grande vergogna. Seguono poi i vari personaggi, per lo più i vari maestri, tutti ammaliati dalla Pedani, virago quanto mai determinatissima a limitarsi alla ginnastica e al benessere fisico più che agli uomini, tutti animati da quel sottile voyerismo che è l’anima del racconto, tra salutismo, emancipazione, pudore, capriole e ammiccamenti maliziosi. “Amore e ginnastica” è un breve romanzo che si legge velocemente: delizioso, ironico, spiritoso, con quella punta di divertita critica sociale che non guasta mai. Splendida la caratterizzazione dei personaggi, primo fra tutti, il povero “Don” Celzani, da un lato impacciato e attentissimo al proprio decoro, e dall’altro imbarazzato e decisamente travolto dai desideri amorosi, non sempre solo spirituali, che la giovane maestra gli suscita nell’animo (e pure nel corpo!). Consigliatissimo! (Da questo libro è stato tratto da D’Amico un film nel 1973).
“Ora egli aveva trovato quest'ideale nella maestra Pedani, lombarda, venuta tre mesi prima, sul cominciar di dicembre, ad abitare con la sua collega Zibelli in un quartierino al terzo piano di quella casa, di fronte all'uscio del maestro Fassi, il quale l'aveva tirata là per assicurarsi meglio la sua cooperazione preziosa al "Nuovo agone". Quell'alta e robusta giovane di ventisette anni, "larga di spalle e stretta di cintura", modellata come una statua, che spirava da tutto il corpo la salute e la forza, , e che sarebbe stata bellissima se non avesse avuto un nasino non finito e un'espressione di viso e un'andatura un po' troppo virili, gli aveva fatto, fin dal suo primo apparire, l'effetto d'una persona lungamente desiderata e aspettata. Era il tipo che aveva accarezzato nei suoi sogni ardenti di seminarista, la figura che aveva vagheggiato confusamente per tutto il corso della sua calda gioventù castigata. La prima volta che era salito in casa sua a prender da lei la pigione anticipata del trimestre, non gli era riuscito di contare i biglietti da cinque ch'essa gli aveva messo in fila sul cassettone.”
Ennesima perla nascosta nei mari della nostra incredibile letteratura. Siamo ricchi senza saperlo.
Nella Torino di fine Ottocento, il Signor Celzani, un timido giovane, ex seminarista (da qui l'appellativo "Don"), si invaghisce della splendida Signorina Pedani, atletica insegnate di educazione fisica destinata a sconvolgere l'equilibrio emotivo ed il finto buon senso borghese del corpo docente della scuola in cui insegna. La trama è tutta qui. È un piccolo racconto, poco più di 100 pagine, sull'Amore.
Celzani brucia di Amore: quel tipo di amore che ti fa sembrare giorno la notte, e viceversa. Che fa quasi male fisicamente. Quell'amore che fa cambiare luce alle stanze, spostare i mobili, confondere i contorni degli oggetti. È l'amore "a dispetto di tutti", contro ogni cosa. È la Passione che riempie il vuoto.
Caldamente consigliato.
"Eran dunque tutti d'accordo per calunniarla e per contrastargliela; lo zio, il maestro, sua moglie, il direttore, la Zibelli, mentivano tutti; ebbene, e lui l'avrebbe amata a dispetto di tutti."
Liefde en gymnastiek, een boek van 1892 van de Italiaanse auteur De Amicis blijft als een krasse 100 plusser zeer actueel. Het gaat over de immer bezongen liefde en meer bepaald over de onbereikbare liefde. Don Celzani, de secretaris van de eigenaar van het appartementencomplex, smacht naar de liefde van de gymnastieklerares juffrouw Pedani met wie hij en anderen in dezelfde flat wonen. Ondanks zijn inspanningen (ook letterlijk te nemen) om haar hart te veroveren blijkt hij een geduchte concurrent te hebben. Pedani heeft haar hart immers verloren aan de gymnastiek waaraan ze haar leven wil wijden. Een man heeft daardoor geen plaats in haar leven.
Liefde en gymnastiek is bijgevolg de prachtige liefdesgeschiedenis van een ogenschijnlijk verlegen man en een schitterende en sportieve vrouw. Het is zowel een liefdesverhaal als een verslag van oprechte bevlogenheid en geloof in liefde. Als lezer leef je met Celzani mee omdat zijn figuur ons doet beseffen dat onze grootste verlangens ook onze belangrijkste bronnen van pijn zijn. Want ondanks alle inspanningen houdt Pedani de boot af waardoor hij met zichzelf geen blijf weet.
Zonder dat er maar één schunnig of seksueel geladen woord in voorkomt, behoort dit meesterwerk tot de meest erotische boeken uit de wereldliteratuur. Op magistrale literaire wijze weet de in 1908 overleden auteur met deze ogenschijnlijke onmogelijke liefdesgeschiedenis het hart van elke lezer te raken. Maar je moet wel het boek in alle rust lezen en elke zin laten bezinken. Het is eerder een werk voor de subtiele lezer wat misschien het enige minpunt vormt. Het is een schrijfstijl die weinig of niet meer gehanteerd wordt . Maar wie houdt van ongekende literaire pareltjes, dan is dit werk zeker een must!
After listening to a zillion literary podcasts this was the first recommended book that I bought and the first that I read. The average time a book lies ripening on my shelves is about 5-10 years. This one was picked for reading after only a few weeks. The winning combination was length (as a slow reader I prefer short novels), its classic-not-too-classic status and its intriguing, funny subject matter. Basically this is a twisted elaboration of the age-old conflict between love and duty -- with gymnastics playing the part of duty. Maestra Pedani, the woman loved by don Celzani, is the knight in shining armour, pursuing the Holy Grail of a physical education in Italian schools based on the German ideal. Don Celzani is the damsel in distress because of this quest. I loved this book, and Calvino was right, this is a gem. What surprised me most was that De Amicis tells this humorous tale with empathy and subtlety, while he could all too easily have turned it into a farce. This was all the more surprising since the author's picture at the beginning of the book made me think of a 19th-century Italian opera composer and all the exaggeration that comes with such an image. Five stars!
Questa lettura mi è stata invogliata dalla mia avversaria delle Letturiadi 2022 Bruna che l'ha ascoltata prima di me, lei su Audible, io sul gratuito Ad Alta Voce grazie a Leopoldo Mastelloni che ha dato al racconto quella sua verve operettistica.
Il segretario Celzani, ex seminarista che esclama sempre "Dio grande!", vive in un appartamento di Torino assieme allo zio commendatore di cui gestisce gli affari. Tra gli altri inquilini si distingue per la sua avvenenza e prestanza fisica la maestra di ginnastica Pedani, che abita con una sua collega. Celzani se ne innamora follemente e la chiede in sposa, ottenendo inizialmente un sonoro rifiuto ma alla fine un bacio appassionato sulla bocca.
Questo racconto è stata una lettura divertente e molto moderna, vedere questo timido ex seminarista che va in subbuglio per la maestra di ginnastica è davvero esilarante. Senza tralasciare gli "equivoci" con la coinquilina della maestra, e l'importanza che si dà alla ginnastica che tutto può risolvere (forse non è totalmente sbagliato però). Ma non solo... è interessante come una nuova figura femminile si faccia così strada alla fine dell'800, una donna più libera e indipendente, completamente diversa dalla maestrina dalla penna rossa a cui siamo abituati.
Su YouTube si trova il film del 1973 con Senta Berger nella parte della maestra Pedani
Loved this weird little tale of a timid weakling and his obsession with an amazonian scholar/teacher/obsessive practitioner/debater/zealot in the field of gymnastics. Crazy cast of characters living in a Turin apartment building filled with intrigue, back stabbing, shifting emotions, love, hatred. It was wonderful.
Un De Amicis per me inedito, frizzante, spiritoso e anche un poco cinico, tratteggia con pochi sapienti punte di penna la sua Torino.
La versione audio che ho ascoltato è interpretata magistralmente da Leopoldo Mastelloni per RadioRai, peccato per gli infiniti e continui intervalli musicali.
What a cute and avant-garde short novel. Of course, those who know De Amicis only or mainly from the book Cuore may be surprised to find so much vehemence, passion and light-hearted irony in this story. A very modern female figure, a strong, independent child of her time. An awkwardly cultivated love passion that is rewarded in the end.
This entire review has been hidden because of spoilers.
What a weird and lovely little book (found on clearance at Waterstone's--I had never heard of it). Mostly I'm thrown by the obsession with gymnastics in late 19th-century Italy (and Europe more generally), which is used to excellent comic effect. And the main character is a perfect inhibited admirer-from-a-distance. The plot is entirely predictable but the overall experience is really enjoyable.
Inaspettatamente divertente! Avete presente le storie dove lei, dolce e timida, vuole conquistare lui, bello e aitante? Ebbene, qui è lei, la giovane e vigorosa maestra di educazione fisica a essere corteggiata da un uomo timido ma pieno di passione. Sullo sfondo dell’introduzione della ginnastica nelle scuole, si svolge una storia d’amore simpatica e dolce, che ho letto volentieri.
non solo l’amore, ma anche la nascita della giovane nazione italiana vista attraverso la ginnastica. divertente e a volte melò il racconto di edmondo de amicis ci porta in una Italia appena nata. tutto è da costruire, tutti i pensieri sono rivolti all’unità e alla formazione.