Futon, de par son titre mme, le symbolisme quivoque de cette pice de literie traditionnelle, l'rotisme qu'elle recle, suscita ds sa parution en 1907 de violentes polmiques autant qu'une grande excitation. Nul crivain jusqu'alors, nul homme de son temps, professeur respect, n'avait parl de soi et de ses laides vrits aussi crment que Katai : de la solitude de sa vie conjugale, de son me tiraille jusqu'au dchirement entre la "raison droite" qu'exige de lui la socit et le dsir indomptable, obsessionnel, suscit par le charme et la modernit d'une jeune femme, son lve, prise d'un autre.
Tayama Katai was a Japanese author. His most famous works include Rural Teacher (田舎教師) and Futon (蒲団). He is noted for writing naturalistic I novels which revolve around the author. His writings are considered pseudo-autobiographical. He wrote about his experiences in the Russo-Japanese war.
Yazarın kendi hayatından esintiler taşıyan bir roman. Japon edebiyatında ‘itiraf roman’ türünün öncüsü kabul ediliyormuş.
Meici dönemi batılılaşma rüzgarları ile gerçekleşen değişim ve dönüşüm sonrası her konuda yaşanan bocalama, esaslı bir kafa karışıklığına da neden olmuş ve bu durum bir çok edebiyat eserine de konu olmuş. Bu kitap da aynı dönemde yaşanan bir aşk hikayesinin yarattığı ahlaki tartışmaları konu alıyor.
una giovane che ama la letteratura, un sensei avanti negli anni e con tutti i preconcetti dell'epoca nei confronti delle donne, fantasie di possesso, fantasie di rapporti che vanno oltre, un giovane amore tradizionalmente "contro" le indicazioni della famiglia...fine classica di una storia banale, ma terribilmente comune ai tempi...forse ancora adesso le donne in Giappone faticano a farsi prendere sul serio, ma se non altro adesso, almeno nelle città, possono scegliersi il fidanzato...per il resto sembra che non sia poi cambiato molto...
ps. libro scandalo all'inizio del secolo scorso, come se nessun professore avesse mai avuto delle fantasie sulle allieve, o forse lo scandalo stava tutto nell'averne scritto così apertamente...
Un volume della mia Bungo Stray Dogs Challenge che non potevo perdere. Il personaggio di Tayama Katai nell'anime mi è molto piaciuto e il suo potere "Futon" quanto è bello XD? Quindi avevo intenzione da tempo di prendere questo volume e trovandomelo davanti l'ho preso senza pensarci due volte. Intanto non l'ho mai scritto, ma un plauso a Marsilio Editore per la sua collana Mille Gru che pubblica molti racconti e romanzi brevi di letteratura giapponese. Sono tutti ben curati, hanno sempre una bella introduzione all'opera e al suo autore, note e glossario che riescono a far apprezzare la lettura anche ad un pubblico "estraneo" alla letteratura nipponica. Detto questo la storia del tormentato Tokio e della giovane Yoshiko è appassionante e curiosa. Viene ben esplorata l'interiorità del protagonista e anche le sue contraddizioni. Lui, che si dice fautore di una maggiore emancipazione femminile, alla fine non riesce ad accettare le scelte moderne e poco convenzionali di Yoshiko e non riesce a trovare la forza di instaurare un rapporto che vada oltre quello di allieva e maestro. E' una storia appassionante e molto interessante per i diversi temi che affronta che non riguardano solo la società giapponese passata e presente, ma possiamo trovare dei collegamenti con una realtà a noi più vicina. Apprezzo sempre queste cose e mi piace questa malinconia che circonda queste opere che leggo e apprezzo, il mostrare le diverse sfaccettature e a volte anche le perversioni più nascoste (e spesso incomprensibili) dell'essere umano. Mi è piaciuto anche se è una storia molto particolare e non facile da apprezzare per tutti.
Trovo la letteratura giapponese molto delicata, questo romanzo non ha smentito affatto la mia opinione. Takenaka Tokio è uno scrittore, profondamente insoddisfatto della sua vita coniugale che non gli riserva più alcuna emozione, trascorre il suo tempo a fantasticare. Finchè un giorno, tra le tante lettere di ammirazione da parte degli studenti non ne trova una di una ragazza. Yoshiko vuole fare la scrittrice e chiede a Tokio di farle da mentore. L'uomo accetta e da quel momento una passione sempre più profonda lo porterà a combattere contro se stesso. Tutto precipiterà nel momento in cui Yoshiko gli confesserà il suo amore per uno studente, chiedendogli di aiutarli a realizzare il loro sogno. Tokio si troverà così a soffrire in silenzio per i suoi sentimenti mai dichiarati. Il futon è un romanzo particolare dalle leggere venature autobiografiche; l'amore tra un uomo adulto e sposato e una giovane studentessa era motivo di scandalo e quando fu pubblicato non mancò di creare polemiche. Visto con gli occhi di adesso, fa quasi pena quest'uomo costretto a crearsi un universo di fantasia in cui rifugiarsi per scappare da una vita che non lo soddisfa più. Il romanzo è leggero come carta di riso, quasi sussurrato. Eppure nasconde in sè un cuore caldo e nostalgico come un vecchio futon dimenticato.
Descrizione limpida dei sentimenti e molti rimandi letterari interessanti. Nonostante sia un libro giapponese, in cui, di solito, le emozioni dei protagonisti sono caratterizzate da quel tipico velo di discrezione o delicatezza, si leggono dei sentimenti molto forti e poco filtrati. Il fulco di Futon è la nascita della donna moderna, padrona del proprio corpo, libera da ogni dovere e costrizione sociale; mentre la storia d'amore non corrisposta tra l'alunna e l'insegnante Tokio passa un po' in secondo piano, nonostante apparentemente sembri il tema portante della narrazione. Tuttavia, mi ha colpito molto la facilità con cui è stato maneggiato un tema così attualmente "proibito" e delicato (ovvero l'infatuazione per le ragazze più giovani) già nei primissimi anni del novecento. Questo libro merita quattro stelle proprio per la sua carica innovativa dal punto di vista sia stilistico sia narrativo.
İyi niyetli sandığımız kişilerin hayatımızın en önemli noktalarında bizi manipüle etmesi ve bunu tamamen bencilliklerinden dolayı yapmasına karşı duyduğum öfkeyi hatırlattı bu kitap. Akıcı dili keyifle okuyup bitirmemde etkiliydi. Uzun zamandır ilk defa bi kitabı böyle içinde hissederek okudum.
Konusu ve anlatımı ile çok hoşuma giden bir kitap oldu. Çeviri de başarılıydı. Karakterlerin yaşadığı durumlar dünya klasiklerinin isimleri anılarak zenginleştirilmiş. Kitabın isminin nereden geldiğini anlayabileceğimiz son sayfada aklıma elimde olmadan Masumiyet Müzesi geldi. :) İncelikli bir öykü.
“İlk kez âşık olmak gibi coşkulu duygular kesinlikle söz konusu değildi. Gözü kara bir şekilde alın yazısına boyun eğdiği söylenemezdi. Tam tersine duygularını gizleyerek kaderini yargılamıştı. Tutkulu benliğindeki hisleri ve duygulardan arınmış; yargılayışı, tıpkı örgü ipleri gibi iç içe geçerek başka kimsede olmayan bir ruh hâli yaratmıştı. Üzgündü, gerçekten çok acı çekiyordu. Gençliğin beraberinde getirdiği bir keder değildi bu, aşkla ilgili de değildi. İnsan hayatının en derinlerinde gizlenmiş büyük bir kederdi. Suyun akışı, açmış çiçeklerin soluşları gibi doğanın derinlerinde barınan, karşı gelinmez güce rastlanıldığında insan evladı kadar fâni ve acınası bir varlık daha olmadığı anlaşılıyordu. Gözyaşları, Tokio'nun sakalından süzülüp akıyordu.”
Novela naturalista japonesa. Aunque el maestro me cayó fatal y me pareció un ser deplorable, el libro me resultó interesante. Refleja magistralmente el momento de grandes cambios en el Japón, la dificultad de algunos y la falta de interés de otros a la hora de llevar a la práctica lo “teórica e intelectualmente aceptado”. Estamos expuestos a los pensamientos más íntimos del narrador y conocemos la historia que su mente construye.
Satori ediciones publicará dentro de nada una nueva edición titulada el futón con prólogo de Carlos Rubio que ¡estoy deseando leer!
Briefly, the work is about a 34-year-old writer named Tokio who falls in love with a 19-year-old girl who comes to him as a student. Tokio, who is actually married and the father of three children, feels that the arrival of the young girl brings colour back into his life, which has become monotonous, and intervenes in his student's life with the instinct of both losing her and protecting her. The fact that Katai Tayama was inspired to write this work in 1903 when a young admirer named Michiyo Okada asked to take lessons from him and was a guest in his house for three years makes the novel a "confession novel". (I need to open a parenthesis here. There was no romantic relationship between Tayama and his student Okada. Even later, when Okada was rejected by her family, Tayama adopted her as his daughter).
As much as I hated Tokio and his views on his student, there’s also some nice features this novella had. As for why I liked the novel, I can give three reasons for this:
Firstly, the references, especially the many Turgenyev references, were interesting. I could easily see how Turgenyev's characters, both in emptiness and unlucky in love, affected Katai Tayama's characters. Secondly, I liked the fact that the author writes a confession novel in the third person and does not get boring while doing so. I cannot generalise anything about his writing style because this is the first time I’m reading him, but the fact that he did not include long details in the novel and left it in a dilemma were the features that caught my eye. In other words, it was fluent and until the last scene, it made me say "Is Tokio in love with Yoshiko or the vitality she brings to his life?” Third and most importantly, Yoshiko, the student. There are so many references to women and people's views on women in the period through the young girl which I enjoyed reading. There were many judgements about the women of the period, from their interest in literature and reading to their relationships with men and their families: It was possible to see examples of how the women of the previous generation lived isolated from the society, dependent only on their home / husband, and examples of the judgements made by the elders on modern and comfortable young people through the characters. As a matter of fact, this is why it attracted my attention. It reminded me of Turkish Literature’s Tanzimat period novels.
Could the main point be handled better? Yes, it could. Which is why I think this novella isn’t for people who did not experience enough literature in their lives and does not have the skills to objectively criticize a work. There were many times I got uncomfortable, but I *had* to be objective in order to comprehend the conditions of the period in which it was written and the ideas imposed by society at the time.
El edredón es la historia de Tokio Takenaka, un escritor que tiene una vida común y corriente al lado de su esposa embarazada y sus hijos. Los placeres de la vida han desaparecido y el agobiado y abirrido no encuentra sentido a la vida. Hasta que en cierto momento recibe diferentes cartas de una joven llamada Yoshiko, la cual, está dispuesta a estudiar literatura.
A lo largo de esta correspondencia, la joven le cuenta a Tokio no solo su deseo de prepararse académicamente, sino también de dónde viene, el escritor acepta que sea su discípula sin antes entrevistarla junto con sus padre, ahí el escritor conoce a una joven bella y también que ella viene de una buena familia educada bajo otro tipo de costumbres, algo más liberal. Es aquí donde se comienza a tejer una historia de un amor prohibido ante los ojos de la sociedad japonesa, y una relación de maestro y alumna muy diferente.
En estos cuatro capítulos, desde el pubto de vista de una narración en tercera persona, conocemos como Tokio comienza a enamorarse de su alumna, ha llegado al grado de que para cubrir estos sentimientos decida arrastrarse a la tentación del alcohol, y mientras observamos que Yoshiko, a parte de vivir una preparación en la literatura, estara alejada de la supervisión de sus padres, lo que hará que ella comience a conocer hombres jóvenes con los que pueda salir.
Mientras esto pasa en la vida de los dos, el contexto japones del momento y más tradicional ve con malos ojos y con murmullos lo que hace la joven estudiante, algo que llega a oídos del escritor, que en un principio lo apoya, pero poco a poco su obsesión por la alumna, lo llevará a buscar la forma de que la joven regrese a el.
Aunque hasta aquí podría comentar más aspectos de la trama, podemos ver qué está novela está muy influenciada por el movimiento del naturalismo en la literatura, el cual a grandes rasgos trata de mostrarnos las pasiones y sentimientos desde la observación y el como se comportan En la segunda parte, que abarcará desde el capítulo 5 al capítulo final, a grandes rasgos se complica la historia entre Yoshiko y Tokio, siendo un trama tan ligera y rápida, que sorprende al lector.
Aquí Yoshiko conoce al hombre que más amara, que es Tanaka, el cual, era estudiante de universidad al igual que ella, la relación entre los dos será mal vista por muchas personas, pero en el caso del escritor, el lo verá al principio como algo que no le afecta, pero a medida que avanzan los capítulos descubrimos que si pasión desmedida por ella será un constante infierno para Tokio, ya que, será el punto clave para que esté en una parte de ls historia se refugie en el alcohol, pero después de ponerse en su papel de tutor, todo en cierta forma regresará a la normalidad.
A lo largo de los capítulos la historia se centra en la relación entre Yoshiko y Tanaka y por lo cual, el papel villanico recae en Tokio, por lo cual, el mismo escritor fue capaz de rebelar la relación entre su alumna y el joven a los padres de esta. Todo llega a un punto climático en el cual Tanaka después de haber abandonado sus estudios y tratar de vivir junto a su amada, estos sueños idilicos terminan, con la separación de los dos , y dónde Tokio a pesar de haber logrado su cometido regresa a la monotonía y a una vida sin motivaciones. (Pese a que crea falsas esperanzas)
En la parte naturalista de esta historia vemos que las pasiones carnales y sentimientos como el amor, tratan de explicarse a lo largo de la trama y que esos amores consumados se descubren al final, aquí lo interesante es como con pocos detalles y con una rapidez en las escenas, las explicaciones de todo lo que ocurre y más aún de esos pensamientos y sentimientos se desarrollan en momentos clave y en dialogos entre diferentes personajes.
Está fue una trama exquisita y deliciosa que no muestra más que pocos detalles históricos de la era Meiji, y se aboca más a definir al ser humano y explicar todo lo que se siente a lo largo de la magnífica trama entretejida por Kitayama...
«Ma poteva forse sopportare che qualcuno tutto d’un tratto gli portasse via l’amata allieva, quella Yoshiko che aveva rallegrato con splendidi colori la sua triste vita, che gli aveva infuso quella forza illimitata?»
🌷«Il futon» di Tayama Katai è una pietra miliare della letteratura giapponese: è il primo romanzo giapponese moderno (shishōsetsu, romanzo dell’io). La nuova narrativa del periodo Meiji è influenzata da romanticismo e naturalismo europeo, che spesso si mescolano: il nuovo fulcro del romanzo giapponese sono i sentimenti, l’individualità e la rappresentazione realistica della realtà: tramite una descrizione piatta e schietta si giunge alla “soggettività naturale”. «Il Futon» viene interpretato dalla critica come un romanzo-confessione, dietro il quale si celerebbe l’esperienza vissuta dall’autore: lo shishōsetsu è proprio definito come romanzo confessione improntato sul soggetto. 👨🏫 La trama è semplice e lineare, tuttavia l’autore riesce a condensare tanti sentimenti ed emozioni vivi; Tokio, scrittore e insegnante, si innamora di una studentessa che ospita presso casa sua e instaura con lei un rapporto speciale. Per lui, Yoshiko è ciò che illumina la sua triste e monotona vita, ma presto questo rapporto verrà intralciato e Tokio sprofonderà nello sconforto, significativa è l’ultima scena da cui prende il titolo l’opera: struggente, a tratti grottesca, particolarmente malinconica. Sembra ancora presente la flebile eco del mono no aware. 🙍♀️«Il futon» rappresenta perfettamente i cambiamenti sociali e culturali dell’epoca Meiji: è evidente in primis il contrasto tra la figura femminile antica e la atarashii onna (“nuova donna”) del Meiji, una donna che gode di maggior libertà, ha accesso all’istruzione ed è più indipendente. Lo stesso protagonista, Tokio riconosce e sostiene questo nuovo cambiamento sociale, finché a causa della sua gelosia per Yoshiko, studentessa di cui è innamorato, sarà turbato dalla stessa indipendenza della ragazza. L’identità della donna è sempre in bilico tra il vecchio e il nuovo: da un lato, l’obbediente e devota moglie di Tokio. Dall’altro, la giovane donna Meiji, Yoshiko. 📖 Numerosi sono i riferimenti alla cultura e letteratura europea: Turgenev, Ibsen Maupassant, Hauptmann; essi testimoniano un paese che si affaccia finalmente al resto del mondo e strizza l’occhio all’Occidente, cercando di fare tesoro dell’esperienza europea per attuare un processo di rinnovamento non solo tecnologico, ma anche letterario (tra i vari influssi, «Roman sperimental» di Zola); i testi di Ibsen e Turgenev vengono citati come modello femminile ideale per Yoshiko, proprio perché il Giappone ora pone maggior attenzione alla nuova figura femminile che va delineandosi. ✝️ È interessante anche come la giovane Yoshiko provenga da una fervente famiglia cattolica, altro elemento che dimostra come la anche il Cristianesimo sia permeato in Giappone, riscontrando anche diverse adesioni. 🎋 Insomma, «Il Futon» non è solo un testo dal grande valore letterario in quanto prototipo del nuovo romanzo giapponese, bensì presenta anche un importante aspetto socio-culturale che rispecchia quel contrasto tra tradizione e modernità tipico del Giappone della restaurazione Meiji, tra spinte verso la modernità e ripiegamenti sulla tradizione, basati sul timore di aver abbandonato la propria tradizione ed essenza.
Di per sé un racconto molto scorrevole ed indubitabilmente ben scritto. Ma personalmente ho trovato incredibilmente odioso il punto di vista, quello di Tokio, un uomo che non fa altro che lamentarsi di qualsiasi cosa ed ossessionarsi con la giovane Yoshiko (e la sua verginità) tanto preferisce farla tornare a "marcire tra le montagne" piuttosto che lasciare che si faccia una vita col ragazzo di cui è innamorata. Per non parlare poi di quel momento in cui ha fantasticato, dopo che il dubbio che la ragazza non fosse più vergine lo attanagliava sempre più, di forzarsi su Yoshiko e praticamente abusare di lei. I sentimenti che ho provato durante questa lettura sono stati principalmente odio e stress (vittime i miei amici sottoposti a lunghissime note vocali) e la speranza che la moglie di Tokio gli sopravviva e possa trovarsi un secondo marito migliore e che anche Yoshiko possa trovare modo di vivere la propria vita come vuole.
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Il futon di Tayama Katai racconta la storia tra un professore e la sua alunna, di cui é segretamente innamorato. Il loro rapporto, iniziato grazie a delle lettere di ammirazione spedite dalla ragazza, ci viene raccontato dal punto di vista del protagonista, un personaggio inetto, pieno di complessi e assolutamente insopportabile. Oltre a focalizzarsi sul rapporto instaurato dai due, il testo ci parla di come sia cambiato l'atteggiamento delle nuove generazioni di periodo Meiji, figlie della modernizzazione e dell'influenza occidentale. ⠀ ⠀ Nonostante lo stile... CONTINUA A LEGGERE QUI
La novela es breve, pero con una profundidad semejante al tanka. La novela muestra los sentimientos de un hombre, sus celos y como lucha por contenerlos en una época de cambio entre la tradición y la occidentalización, entre la intromisión, de nuevo, del cristianismo (aunque de corte más protestante y no tan católico). Además se debate entre las letras comprendiendo que la literatura puede ser un reflejo de los lados más oscuros del alma. Lo único malo es que la introducción se centra más en decir que es una obra que carece de crítica sociopolítica (como si el arte tuviera la obligación de hacerla) y deja de lado muchas veces el análisis de la posible relación entre los paisajes del exterior y los del interior. Una novela incómoda del naturalismo japonés.
La cosa che ho apprezzato di più è stato lo stile di scrittura diretto, molto scarno, a volte terribilmente oggettivo, anche quando si tratta dei sentimenti del protagonista, come se gli avvenimenti li stesse descrivendo mentre avvengono. Il protagonista l'ho percepito come personaggio vero, con le sue convinzioni e contraddizioni. È stata un'aggiunta interessante la discussione sul ruolo della donna che si percepisce per tutto il racconto e di come il protagonista preferisca la modernità delle donne di epoca Meiji fino a quando non entra in scena la sua gelosia, a quel punto meglio la tradizione!!
It just helped me fuel my feminist rage.While reading this, I often had a feminist attack and argued a lot with some of my opposition friends. And one of my friends treated me like a journalist and asked me 10 questions to understand feminist thought. Anyway, but there is one thing I've always forgotten if we look at it from a historical perspective, it is a book that will help you understand the sociological perspective of the Japan period. Perhaps the author just grew with that ideology. The ideology includes a bunch of things from the Edo period. Actually, I read this book just to write a report on whether it is suitable for the school library 🐱
Un breve racconto narrante un tema (quale la storia d’amore tra un docente e la sua allieva) tanto ricorrente quanto ogni volta unico nel suo genere. L’ambientazione giapponese si nota sin dal principio così come lo stile di scrittura tipico degli autori nipponici. Un po’ scontato, forse, ma pur sempre una piacevole lettura.
this book was selected by my professor as a great example of naturalist literature in meiji japan and yes, it truly is realistic and raw in portraying human highs and lows but at the same time it was so misogynistic that i spent the entire time wanting to throw the damn book in the trash.......
"Vago davanti al tuo portone, si alza la polvere al crocevia, ma non è solo la tempesta. Più impetuoso di quella tempesta, più turbinoso di quella polvere il cadavere dell'amore all'alba..."