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370 pages, Hardcover
First published January 24, 2012


“I’m already dead. It’s your world that killed me.”

Needs More Mythology
Buried alive...
"You don't give my job enough credit. It's really hard to convince a girl to follow me. The average pickup lines don't work so well. 'Hey, wanna get coffee? And then spend an eternity getting the life force sucked out of you?' They don't go for it."
"Where do we go from here?"
"Nowhere, really," I whispered. "it doesn't change anything."
The pain of loss was fresh every night, but I no longer begged to have it taken away. I owned it.
Every breath I took meant another grain of sand in my hourglass disappeared, and I only had a few left. I tried not breathing.





“If you're gonna leave, I wish you'd just leave. Why do you keep coming back if you're not going to stay? Because even when you're gone, you're never really gone... I won't get over it if you keep coming back. Losing you once was hard enough. And now you're here again and everything's coming back. I'm going to get screwed. And I can't do it again.”
Overall, this a very enjoyable, emotional YA paranormal romance. I definitely recommend it to fans of this genre.

Secondo il mito, Ade, dio degli Inferi, si era innamorato di Persefone, l'aveva rapita e aveva cercato di farne la sua regina. Quando, con l'inganno, era riuscito a farle mangiare sei semi di melagrana, lei si era trovata costretta a vivere negli Inferi per sei mesi l'anno.
Rapimento e reclusione. Era un mito orribile. Mi chiesi che fine avesse fatto l'eroe di Persefone.
«Voglio quello che avevano Ade e Persefone, e senza di te non posso averlo. L'unica volta che la regina dell'Everneath è stata detronizzata è stata quando un Eterno ha trovato la sua metà perfetta. Ho passato tutta la vita – ed è stata una vita lunga, fidati! – a cercare la mia, e sei tu. Ho capito che eri diversa dal primo momento in cui ti ho vista. Nello stesso istante in cui hai poggiato le tue mani sulle mie.»
«Nel caso cominciassi a pensare di poterti nascondere. I Tunnel ti troveranno. Non puoi sfuggire. Non puoi batterli. e Finché avrai quel marchio, ti troveranno.»
«Che cosa ti importa, se cerco di scappare?»
«I Tunnel possono rintracciarti, ma io no» bisbigliò sottovoce.
Sentivo i suoi occhi su di me, mentre aspettava una risposta. L'attesa si prolungò, al punto che chiunque altro si sarebbe sentito a disagio.
Eppure lui se ne stava lì seduto a osservarmi.
In attesa.
Paziente.
Immobile.
«Dimmi perché ti importa» insistetti.
Appoggiò le mani sul davanzale. «Perché si tratta di te. Nonostante quello che pensi del sottoscritto, il tuo dolore sarà sempre il mio.»
«Tu sei nociva per me, Nik» disse tra un respiro affannoso e l'altro.
«Lasciami in pace, Cole. Posso essere legata a doppio filo ai Tunnel, ma non sono più legata a te. Non hai alcun potere su di me.»
«Non immagini nemmeno cosa potrei fare» mi minacciò.
«Sei stata tu a forzarmi la mano.»
«Lasciami andare, Neal» sibilai, usando il suo falso nome.
«Se solo fosse così facile.»
«A volte il nostro cuore... si incrina un po'.»
«Che cosa? Che cosa vuoi?»
«Te, Nik.» Fece un paio di respiri profondi. «Voglio te. Che saliamo al trono o no. Ti voglio nella mia vita, e il solo modo in cui ciò può avvenire è che tu diventi uguale me. Abbiamo condiviso un cuore, Nik.» Posò un dito sul mio petto. «Il tuo cuore è dentro di me, adesso.»
Jack non mi aveva mai dimenticata. Non aveva mai smesso di amarmi. Lui era l'àncora che mi aveva salvata.