A story with bombs and love and engineers and a woman with two heads
«I love both her and them. I have come to understand that she is what they are. A woman accepts a man, expecting that he will change. A man takes a woman, expecting that she will never change. They are both disappointed. Yet within this very disappointment is the primal source of all new men and all new women.»
«No one within the castle had ever been able to overcome the severe grammatical problems associated with Ida. Sometimes she was “she,” sometimes they were “they”. There were further problems with the singular form, the plural form, the feminine plural possessives, the feminine singular and plural pronoun declensions, and so forth.
Even when I came to know Ida, Clemenza, Vittoria, particularly well, so much so that I used affectionate diminutives for her, and the intimate familiar form rather than any formal honorifics, I used to stumble over the simplest Italian sentences: “You” (singular) come embrace me,” or “You (plural) please give me a kiss.”»
Bruce Sterling is an author, journalist, critic and a contributing editor of Wired magazine. Best known for his ten science fiction novels, he also writes short stories, book reviews, design criticism, opinion columns and introductions to books by authors ranging from Ernst Jünger to Jules Verne. His non-fiction works include The Hacker Crackdown: Law and Disorder on the Electronic Frontier (1992), Tomorrow Now: Envisioning the Next Fifty Years (2003) and Shaping Things (2005).
La novellette “Il bisturi napoletano” di Bruce Sterling andrebbe letta come testo obbligatorio nelle scuole italiane. Accanto al Manzoni. Anzi, il Manzoni tenerlo in casa, che sembra essere una pratica già diffusa fra i suoi contemporanei come racconta il protagonista del racconto: “Dagli scaffali brulicanti di libri della biblioteca del Conte, presi un volume degli Inni Sacri di Alessandro Manzoni. Data la grande stima verso Manzoni, questo volume è in ogni casa istruita d’Italia. Ma nessuno lo apre o legge mai”. Sterling scava le origini risorgimentali e perciò le radici del popolo italiano, tra contraddizioni e società segrete, tra spinte rivoluzionarie e “carattere” del Belpaese. Illuminante e profetico il discorso che il mazziniano e carbonaio Conte fa al giovane “terrorista”: “Molti cospiratori italiani sono semplici malavitosi ottusi. E il loro numero è molto più grande di quello di noi patrioti. Questi banditi senza età saranno ancora rigogliosi quando noi non saremo che polvere”. Il resto è letteratura. Nel richiamo fortissimo delle “belle lettere”, nel rincorrersi centrale dei contenuti dei romanzi dell’epoca o dei saggi che trattiamo oggi nelle nostre scuole come fondamento del nostro pensiero e che lì, nel contesto, assumono tutto il fascino di una civiltà che può affermarsi: “esisteva una superba teoria non provata chiamata “il popolo italiano”. Al tempo l’Italia era solo un'espressione geografica”. Essendo letteratura è il racconto forse più politico di Sterling. Ma Sterling è Sterling. Aspettatevi quindi una componente punk o meglio, freak, che squarcia la lettura introducendo quello straniamento che a me ricorda il Calvino dei nostri antenati.
Racconto patriottico che mi riconcilia con Sterling. Tra personaggi bicefali ma passionali, schiene distorte ma fiere ed arti amputati, compensati da ambidestrismo, il racconto ci mostra le metafore della Nazione. Ida = Italia da amare?
Racconto carino, ma con Napoli non ha niente a che fare a parte il fatto che il protagonista viene di li', da cui il suo nome di battaglia il "bisturi napoletano". Si, piccolo spoiler che il titolo è in realtà il soprannome del protagonista. Ambientato nei turbolenti anni della carboneria e con un po' di fantasia su alcuni personaggi, questo racconto breve scorre via piacevolmente tra il serio e l'assurdo con un buon ritmo. Un'escursione originale per Sterling e abbastanza piacevole. Vi ho incuriosito?
Interesting short story brushing over the intrigue in the age old Europe.
Excellent writing, a brief look at the combatants who were to take control of Italy. Certainly worth the time to read, leaves you wanting more about the world, characters and conflict.
Dispersivo. Questa novella vuole parlare di troppe cose: cospirazioni, attentati, fughe, amore, gelosia, vendetta, solo che 40000 parole sono troppo poche per dare un senso al tutto. Si passa da un argomento all'altro in velocità, di conseguenza niente è approfondito e si crea una gran confusione per cambi di tematica e di ambientazione. L'ho letto tradotto ma mi sarebbe piaciuto leggere la versione originale, anche per capire da dove si sia generata questa traduzione: tante frasette cortissime, in inglese le frasi corte pare si usino ma in italiano io apprezzo anche le congiunzioni e la punteggiatura varia.
I always enjoy Sterling's novels and short stories for pure entertainment value. I grade him as a guilty pleasure because he's a genre writer, but he's a deft writer and defiantly a cut above the typical sci-fi writer - However, this offering was poorly done and if he wasn't already a well-established author, I don't believe it would have found publication anywhere. Sterling is usually a very sophisticated writer, but this was a sophomorically smug and boring read.