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Hyperversum Trilogy #3

Hyperversum: Il cavaliere del tempo

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Sono passati tre anni dal momento in cui Ian e Daniel si sono salutati prendendo strade (e secoli) molto diversi tra loro. Di tanto in tanto, Daniel non può fare a meno di ritentare una partita con Hyperversum, nella speranza di incontrare nuovamente l'amico. Inaspettatamente, un giorno, riceve una misteriosa mail firmata Falco d'Argento, il soprannome con cui Ian è conosciuto nella sua vita medievale. Daniel è sconvolto: come è possibile? È ancora una volta il gioco che si intromette nelle loro vite? È realmente Ian, che ha trovato un nuovo varco nel tempo? O qualcuno si cela dietro le ali del Falco? E perché?

720 pages, Hardcover

First published January 14, 2009

37 people are currently reading
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About the author

Cecilia Randall

23 books318 followers
Sono nata a Modena e cresciuta a "pane, libri e fumetti". Adoro i romanzi e il cinema d'avventura in tutte le accezioni possibili, dal fantasy al mystery e alla fantascienza. Allo stesso modo, amo i fumetti e i cartoni animati, l'Archeologia, la Storia e i giochi di ruolo. Non viaggio mai senza avere con me il necessario per disegnare e quando mi trovo in una città nuova (in qualsiasi parte del mondo), la prima cosa che cerco è la libreria più vicina.

Pur avendo da sempre la passione per il disegno e la grafica, ho frequentato il liceo linguistico e mi sono poi laureata in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sul Romanticismo tedesco e le sue influenze sulla cultura italiana dell'800. Poco dopo, grazie a un master in Comunicazione e Tecnologie dell'Informazione presso l'Università di Bologna, ho potuto intraprendere la strada professionale che non avevo osato iniziare prima e oggi lavoro felicemente come grafico, web designer e, a volte, come illustratrice.

Il mio esordio nel mondo dei libri avviene nel 2006, con il romanzo Hyperversum (Giunti), primo dell'omonima saga.

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Community Reviews

5 stars
691 (44%)
4 stars
585 (37%)
3 stars
217 (14%)
2 stars
44 (2%)
1 star
6 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 73 reviews
Profile Image for Laura.
875 reviews78 followers
October 26, 2016
Devo essermi persa l'epilogo da qualche parte.
Non ci sono cliffhanger, ma dopo tre libri qualcosa in più sul destino di questi personaggi la pretendo. Proprio per questo ho già iniziato Hyperversum Next - non ho resistito -, nonostante i protagonisti siano altri.
Non ci girerò intorno: ho sempre trovato dei difetti a questa saga ma, nonostante tutto, mi ci sono affezionata. Non riesco ad abbandonarla, perciò mi sono già buttata su quella sorta di continuo e so che non avrei dovuto farlo perché potrei fare confronti, avendo ancora i ricordi ben freschi di questa.
Ian è sempre il solito Gary Stu, anche i suoi amici del Medioevo l'hanno capito, ma ciò che mi piace di più è l'insieme di tutte le vicende, gli intrighi e i personaggi che ho amato. Che tra questi personaggi non ci siano i protagonisti è strano, lo so, ma il mio cuore batte solo per Etienne e Geoffrey. Non che non mi sia affezionata a Ian e Daniel (nonostante tutto), ma ragazzi quanto mi hanno fatto penare questi due. In questo romanzo decidono di usare Hyperversum per incontrarsi ogni tot di tempo, pur vivendo in due epoche diverse, e ne combinano di ogni. Il tutto è accompagnato dalle battaglie crociate dell'epoca che interesseranno Ian e gli altri cavalieri. Insomma, nel Medioevo non si poteva mai stare tranquilli. C'è anche una presa di coscienza da parte di Daniel nei confronti di Ian, capisce che ormai appartiene più a quell'epoca che alla sua ed è quasi doloroso vedere come si rende conto di questo, come Ian suo malgrado impari e conviva con le usanze dell'epoca. Certo, non nego che il tutto poteva essere approfondito meglio ma ho sempre trovato questi romanzi molto young, nonostante i protagonisti siano quasi tutti trentenni o giù di lì. Alcune cose sono poco approfondite ma penso che sia proprio una scelta di rendere il romanzo più per ragazzi. Io invece preferisco le ambientazioni medioevali alla Ken Follett, qui sono tutti troppo "cavalieri", e avrei apprezzato anche il punto di vista dei non viaggiatori nel tempo, perché no.
Una cosa che non ho mai detto ma che ho sempre notato è la totale assenza di personaggi femminili degni di nota. No, Isabeau non la conto. Isabeau, Donna e Jodie sono solo personaggi di contorno che accompagnano i mariti ma non riesco a vederle oltre ai mariti. Questa forse è la cosa che mi è dispiaciuta di più, ancora più di Ian che ha sempre avuto la soluzione per ogni problema e ogni volta se ne usciva con nuove strategie, piani o complotti degni del KGB. Spezzo però una lancia a sua favore per il finale, perché in quella situazione l'ho visto veramente disperato. È come se se ne fosse andato il Gary Stu che è in lui.

In conclusione penso che Hyperversum sia una buona saga storica per ragazzi e non, e si vede tutto lo studio e l'amore di Cecilia Randall per il Medioevo. Alcune cose le avrei preferite in modo diverso, lo ammetto, ma questi ultimi due libri mi hanno appassionato molto più del primo e risvegliato la fangirl che è in me.
Profile Image for Ale tra i libri.
51 reviews2 followers
September 6, 2022
Ho dovuto trattenere le lacrime solo perchè volevo finirlo il prima possibile e non volevo perdere tempo, ma credetemi ogni parola di questo libro è pura emozione ❤️
Profile Image for Pollapollina Books.
736 reviews68 followers
December 31, 2020
Probabilmente è troppo lungo, troppe battaglie, troppi intrighi politici, troppe coincidenze. L’ho letto con dei grossi intervalli, soprattutto perché fino a pagina 200 praticamente non succede nulla. Poi prende il via, tutto intorno all’eroe protagonista, troppo eroe, troppo protagonista, ma al quale non puoi (dopo 3 libri) non affezionarti. E ti rimangono mille domande, di cui forse nemmeno l’autrice sa la risposta, ma va bene così, possiamo trovare noi la spiegazione che preferiamo.
Profile Image for Laura Noi.
577 reviews18 followers
December 28, 2015
Grandioso.
Sono senza parole per le emozioni che ancora una volta mi ha regalato questa serie.
E' con protagonisti più maturi, momenti di alta tensione e drammaticità dalla prima all'ultima pagina (letteralmente), che la Randall presenta ai suoi lettori questo ultimo magnifico capitolo di Hyperversum.
Hyperversum è stato un viaggio nella storia medievale durato, per me, anni. Ogni volta era un piacere e un'emozione tornare ad aprire queste pagine e incontrare nuovamente i suoi protagonisti indimenticabili: Ian, Daniel, Martwell, Beau e tutti gli altri valorosi e fedeli cavalieri. Tornare a camminare nelle strade medievali, per giorni infiniti a dorso di un cavallo in interminabili viaggi sotto la luna, bere vino speziato e mangiare lardo a colazione e gli intrighi infiniti, i viaggi nel tempo, l'amore.
In ogni libro i personaggi sono cresciuti, maturati. Ian in particolare ha subito una trasformazione incredibile, temprato dalla sofferenza, dalle guerre e dalla dura vita medievale nella quale ha deciso di vivere. Affronta un lungo percorso di sofferenza in questo ultimo capitolo, per espiare le sue colpe, per essere finalmente davvero degno di vivere la vita che si è costruito, senza più menzogne e sotterfugi.
La Randall affronta anche un tema complesso, quello delle guerre di religione. L'atrocità di queste guerre, i massacri perpetrati in nome di un dio che non esiste con il solo scopo di conquistare terre e denaro. Questo è il Medioevo che ci racconta Cecilia e questo è ancora il presente in cui viviamo mille anni dopo. Non è cambiato niente. Non cambierà mai niente.
Per quanto riguarda il finale, ancora una volta rimango con l'amaro in bocca. E' la degna conclusione di questa serie grandiosa ma non posso fare a meno di desiderare qualcosa di più.
Mi mancheranno davvero tanto i suoi protagonisti.
Semplicemente grazie, Cecilia. Per aver creato questo mondo meraviglioso e averci fatto conoscere dei personaggi così valorosi e coraggiosi.
Profile Image for mari♡.
12 reviews1 follower
November 6, 2025
Questo libro credo sia stato quello che mi ha tenuto più sulle spine di tutta la saga, anche se sicuramente la presenza di suspense non è una cosa che posso rimproverare a questi libri (arrivata agli ultimi capitoli ho sempre fatto unica tirata pur di finirli).

In questo terzo volume possiamo notare l’arrivo di nuovi personaggi, tra cui Gant, l’antagonista per eccellenza del nostro “amato” Ian, che non credevo sarebbe diventato quello che avrei odiato di più di tutti - più di Re Giovanni nel secondo volume, s’intende.
Inoltre è accaduto quello che un po’ tutti ci aspettavamo, o forse infondo speravamo: Guillame scopre le vere origini di Ian e Daniel, Hyperversum, e il resto, accusandoli, da bravo uomo medievale tal è, di stregoneria (lol). Non posso dire altro se non che sono stati dei capitoli tosti…

Ho notato che questa saga punta molto non tanto sull’inizio o sulla fine, quanto a tutto ciò che succede in mezzo. Nel terzo volume siamo trasportati in un mondo ancora più schiacciato dalle menzogne, dagli intrighi di corte, e vi assicuro che l’ansia cresce a poco a poco che ci si avvicina al capitolo 40.
Dopodiché, la quiete assoluta.
In effetti, mi sarei aspettata un finale più eclatante per il nostro protagonista, dopo tutte le peripezie, le accuse e il dolore che ha dovuto affrontare.
Ma ripeto, Hyperversum non è stato scritto per avere un finale ad effetto. È scritto per lasciarti sulle spine e farti fare nottata.

Mi mancherà questa saga.❤️
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Salvatore.
188 reviews21 followers
June 6, 2018
Finale di trilogia carino:
Questo libro ha almeno 200/300 pagine in più.
La parte centrale è noiosissima e sono riuscito a superarla solo grazie alla scorrevolezza e alla semplicità della scrittura dell'autrice
Come nei due precedenti libri, questo libro ha un grande problema: il protagonista
Ian nei precedenti libri era un Gary Stu con i fiocchi, di quelli che se ne vedono raramente..ma almeno era simpatico e ci si passava sopra
In questo capitolo non solo è perfetto e straordinario fino alla nausea, ma è anche antipatico (a mio parere)
Si salva un po' nel finale dove effettivamente abbassa un po' la cresta, ma non basta
Anche la vicenda storica è stata molto meno appassionante dei primi due libri

Do tre stelle, ma è più vicino alle due che alle quattro
Profile Image for Outis.
392 reviews68 followers
April 11, 2025
Dei tre volumi della serie questo è sicuramente quello meno riuscito. Ha almeno 200 pagine di troppo. Ho comunque voluto chiudere la serie, anche perché avevo trovato i primi due molto piacevoli, ma la mia umile opinione è che questo terzo libro non servisse proprio.
Profile Image for Darth Vale.
254 reviews39 followers
June 22, 2016
4,5 stelline!
Devo ammettere che l'inizio è stato un po' lento ma, dopo un centinaio di pagine, la storia si fa sempre più interessante e piena zeppa di segreti. Come ultimo libro di questa trilogia, l'ho adorato e sono stata pienamente soddisfatta del finale. La Randall mi ha fatto penare un po' verso la fine ma ne è valsa la pena.
In questo ultimo capitolo si puo' vedere come ricorre sempre di più il fatto di metterci un taglio a Hyperversum e i suoi segreti: questi ultimi, particolarmente in "Il cavaliere del tempo", sono sempre di più e arrivano ad un punto tale che nulla li puo' più contenere. Dal titolo del libro si puo' già capire come Ian avrà un ruolo assai importante e, infatti, nonostante sia sempre stato uno dei protagonisti della storia, qui vediamo delle sfaccettature del sue carattere prima sconosciute e si può vedere come sia diventato in tutto e per tutto il Falco d'argento e non più lo storico del ventunesimo secolo. Inutile dire che l'ho amato, insieme al Leone d'Inghilterra e anche a Daniel che ho apprezzato di più in questo ultimo libro. Adesso sono davvero curiosa di leggere Hyperversum Next ma non penso che ci saranno protagonisti tanto maestosi quanto lo è stato Ian.
Profile Image for Matteo Pellegrini.
625 reviews33 followers
January 23, 2014
Per la terza, e spero sinceramente non ultima, volta torno nel mondo di Hyperversum e come le precedenti volte mi ci perdo e ci lascio qualcosa quando il libro termina
Ritrovare i personaggi è come reincontrare vecchi amici che con si incontravano da tempo, Ian, Sancerre, Daniel, De Bar, Granprè,...
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Sam.
192 reviews10 followers
February 5, 2021
Review complessiva della trilogia:
- volumi eccessivamente (e inutilmente) lunghi
- ripetizione continua di alcuni termini/espressioni, al punto da poter terminare frasi prima ancora di leggerle
- peraonaggi bidimensionali, privi di evoluzione

Non è spiacevole leggere la trilogia ma la banalità della storia è davvero l’ultimo dei problemi della saga.
Profile Image for Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide'.
335 reviews25 followers
February 24, 2024
Per poter fare un commento a questo libro, come prima cosa sono andata a rileggermi quelli che avevo scritto per i primi due volumi della saga e mi sono resa conto di essere sempre partita dagli aspetti negativi che vi ho trovato, per poi passare invece alle parti che me li hanno fatti apprezzare.

Potrei farlo anche per Il Cavaliere del Tempo e mi ritroverei a sottolineare più o meno le stesse cose. Andiamo per punti, così mi si sitemano un po’ le idee in testa.

Implausibilità di molti aspetti della vicenda?
Sì. I dettagli sono già nel mio commento a Il Falco e il Leone, non sto a ripeterli.
Plot armor?
A voja. Anche se, per essere del tutto onesti, non sono nemmeno paragonabili a quelli presentati in libri molto più conosciuti e osannati di questi (ogni riferimento a fatti, cose o romanzi di Joe Abercrombie è da considerarsi volutamente casuale).
Scrittura?
Accettabile. C’è di meglio, ma di sicuro c’è di molto, ma di molto peggio e sempre in libri molto più conosciuti e osannati di questi (ogni riferimento a fatti, cose o romanzi di Sarah J. Maas è da considerarsi volutamente casuale).
Personaggi?
Ho letto in molti commenti che Ian è un Gary Stu. Boh, non so, ormai questo concetto delle Mary Sue e dei Gary Stu viene messo un po’ in ogni dove. Magari potrebbe anche essere vero per certi aspetti, soprattutto nel primo libro, però a me sembra che Ian, mano a mano che la storia prosegue, ne faccia un bel po’ di cazzate per complicarsi una vita già complicata di suo, quindi non so se è proprio un Gary Stu fino in fondo.
Daniel invece finalmente è cresciuto, anche perché c’è Ty adesso a prendere il suo posto come ragazzino-che-però-avrebbe-già-vent’anni, quindi non ci manca niente.
Ambientazione?
Niente da dire, almeno per il mio livello di cultura storica. Senza leggere le note finali di Randall non so distinguere il vero dall’inventato, quindi per me su questo aspetto fa sempre un lavoro eccellente.
Trama?
Per certi versi prevedibile: lo sai fin da subito che Ty non se ne esce così dalla storia come niente fosse, che succederà qualche guaio per colpa del cane di Daniel, che quando i personaggi pensano che tutto vada liscio sta per accadere un disastro.
Eppure, non sai mai dove l’autrice poi andrà a parare con queste cose. Non dico colpi di scena, o plot twist, ma di certo sviluppi inaspettati a partire dalle premesse scontate.

Sembra che gli aspetti negativi siano più di quelli positivi, ma sta di fatto che, di nuovo, io questo libro non riuscivo a metterlo giù. Quando non potevo far altro che andare a dormire, mi incazzavo perché mi toccava smettere di leggere. Quando avevo altro da fare, mi incazzavo perché non potevo leggere. Adesso che l’ho finito, vorrei poter tornare indietro nel tempo per doverlo ancora leggere.

La serie Hyperversum per me è come le patatine del fast food: so che sono cotte nell’olio usato di una Panda 4x4 del ‘91, ma ne mangerei fino a star male.

(Nota a piè di pagina: nell’edizione che ho letto c’è anche un racconto bonus ambientato dopo la fine del libro, pubblicato in occasione dell’edizione del decennale.
Un racconto che sai già come andrà a finire anche solo leggendo le tre righe di sinossi che ci sono all’inizio del libro, ma chissenefrega, è un regalo inaspettato in cui non ci sono i momenti angoscianti come nel romanzo ma solo quello che nelle fanfiction si chiama ‘fluff’ e di cui avevo proprio bisogno dopo aver terminato la saga).

(Seconda nota a più di pagina: il romanzo sarebbe da quattro stelle, ma ne metto cinque come atto di penitenza per le tre sole stelle date ai primi due capitoli.
Cecilia, perdonami per tutte le cattiverie che ho scritto, se vuoi mi taglio i capelli e vado a piedi fino al monastero di Saint-Michel per espiare le mie colpe).
Profile Image for Chiara Polimeni.
98 reviews
May 5, 2022
Ho sempre apprezzato tantissimo lo stile di scrittura di Cecilia Randall e se devo essere sincera, Hyperversum è stato il primo libro suo che lessi anni e anni fa e me ne innamorai.
Le sue descrizioni sono leggere e semplici, ma mostruosamente immersive tanto che ti sembra di essere entrato anche tu nel videogioco.
Una cosa che apprezzo tanto, però, sono i suoi dialoghi, sempre così spontanei e veritieri, insomma si vede che l'autrice ha cercato ogni volta di immedesimarsi nei suoi personaggi, pur con caratteri diversi, per renderli il più reali possibili.
Infine, non posso non parlare della sua capacità di mixare la storia vera con con il suo racconto. Alla fine di ogni libro Cecilia ribadisce che molti elementi, tra cui personaggi, luoghi ed eventi sono stati inventati da lei stessa e ha semplicemente cercato di inserirli tra personaggi, luoghi ed eventi reali. 


La narrazione di Cecilia è molto semplice e lineare; una narrazione in terza persona con due punti di vista diversi che si alternano. Tutti e tre i libri, infatti, hanno semplicemente due punti vista: quello di Ian e quello di Daniel.
Alcune volte sono punti di vista diversi perché nel corso della storia (in realtà molto spesso) si trovano separati e quindi Cecilia ci mostra cos'avviene ad entrambi; altre volte invece la stessa autrice li usa per mostrarci come vedono in modo diverso la stessa situazione i due personaggi.
Credo che il motivo per cui, fin da quando lessi la trilogia la prima volta, ho adorato il personaggio di Daniel è stato proprio grazie a questo tipo di narrazione che mi ha permesso di immedesimarmi in lui.


La prima trilogia di "Hyperversum" è una di quelle saghe fantasy italiane che consiglio sempre a chiunque, perché è davvero un meraviglioso colpo al cuore. Si può dire che questo libro mi abbia fatto conoscere quel genere che ora, nel momento degli anime giapponesi, viene chiamato isekai. Questo è ufficialmente il primo isekai che io abbia mai amato.
Ricordo vagamente che alla mia prima lettura ero rimasta completamente coinvolta dal primo libro, mentre il secondo l'avevo trovato lento e noioso, per poi apprezzare nuovamente di più il terzo. Col senno di poi, forse perché sono più matura, forse perché semplicemente l'ho letto con altra voglia e altri occhi, sono rimasta profondamente colpita dal secondo, apprezzandolo molto di più; oserei dire che è il mio preferito.
Una cosa è certa, se volete leggere un bel romanzo che unisce la storia col fantasy, che racconta di amori, battaglie, amicizie e famiglie, allora questi libri fanno per voi.

(Stessa recensione per l’intera prima trilogia)
Profile Image for eliseinwanderbook.
252 reviews6 followers
September 12, 2024
Sono andata a rivedere quante stelle avessi dato ai volumi precedenti e una cosa che mi ha sorpresa parecchio è che, nei miei ricordi, il libro migliore è stato il secondo, a cui invece ho dato la valutazione più bassa. Dato che quindi ho dei ricordi evidentemente confusi, cercherò (per quanto possibile) di non fare troppi paragoni con gli altri due capitoli della trilogia.

Come al solito, trovo gli espedienti narrativi di questa saga poco credibili. È palese che incontrare casualmente un discendente di Ian e ritrovarsi nuovamente nel Medioevo grazie a questo è una condizione talmente improbabile da rompere la sospensione dell’incredulità sin da subito, d questo è solo la prima delle forzature di trama a rendere la storia un po’ paradossale. Però, se vogliamo inserire queste cose in un contesto fantastico… Possiamo più o meno accettarle?

Ian è come sempre un Gary Sue fatto e finito, ma questa volta ho trovato un approfondimento psicologico suo e degli altri personaggi molto più interessante di quanto non ricordassi dai libri precedenti. Anche questo però avviene sempre a singhiozzi, perché alterniamo pagine intere di Ian in lotta con sé stesso, struggenti, capaci di suscitare empatia, e poche righe in cui Jodie discute con Daniel su un topic importante come LA POSSIBILITÀ CHE IL SUO FUTURO MARITO RESTI INTRAPPOLATO NEL MEDIOEVO in cui la cosa viene liquidata molto sommariamente.
Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio insomma.

Come ho detto in un commento a circa metà libro, io sono davvero convinta che se Ian e Martwell fossero stati una ship il tutto sarebbe stato molto più interessante. Tutte le coppie sono forzate, Isabeau si vede per 10 pagine in totale, Jodie viene a malapena nominata, e non voglio nemmeno commentare l’accenno estremamente vago al flirt tra Brianna e Martwell. Gli unici rapporti approfonditi sono quello tra Daniel e Ian e quello, appunto, tra Ian e Martwell. Dal mio punto di vista, un’occasione sprecata.

Per quanto riguarda lo sfondo storico, devo ammettere che mi è piaciuto molto, forse più che nei volumi precedenti, e che anche l’intrigo politico mi ha coinvolta il giusto. Nel complesso mi ha intrattenuta e forse la cosa che ho apprezzato meno della trama in sé è il finale un po’ scialbo. Avrei voluto rivedere Beau, Daniel, Martwell, Donna, Marc e Michael un’ultima volta, invece ci becchiamo solo una novella su ‘sto André per cui non ho nessun interesse.

Ancora una volta: poteva andare meglio, ma poteva andare peggio.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Erica.T.
39 reviews1 follower
March 17, 2024
"Faremo i pendolari tra il ventunesimo e il tredicesimo secolo"

Il contenuto di questo libro è, per la maggiorparte, anonimo e comune.
A farsi notare è stata piuttosto qualcosa nella quale solitamente finiscono rovinati molti libri dalla trama interessante: l'esecuzione.
Riconosco come questo, tra i tre volumi della triologia, sia stato il più lontano dai miei gusti personali in fatto di sviluppi della storia; eppure non ho potuto fare a meno di apprezzare con ammirazione come l'autrice abbia dato valore a ciascuna delle sue scelte narrative.
Hyperversum è una saga fantasy, ma di fantastico c'è solo la possibilità dei personaggi di viaggiare nel tempo (peraltro costruita e giustificata in maniera abbastanza banale) e un paio di località mai esistite, tutto il resto è preziosamente vero.
Daniel guardò l'amico, impressionato da tanta prontezza d'ingegno.
"Sei un diavolo".
Ian fece una mezza smorfia. "Non lo dire. Qui certe frasi vengono prese molto sul serio".

E questa cosa l'ho apprezzata moltissimo, ancora di più ne "Il Cavaliere del Tempo", nel quale la mancanza di scene militari epiche ha complimentato l'abilità dell'autrice nel presentare e argomentare i suoi protagonisti in ogni scena, con una profondità psicologica interessante.
"Io non ti capisco" brontolò Daniel, ma si vedeva che si sentiva già sconfitto in quella discussione.
Ian riuscì a sorridergli. "Non puoi, infatti. Sono cose da medioevo, voi moderni non le capite più".

Purtroppo non si può dire la stessa cosa per i personaggi secondari, aggiunte carine che regalano scenette divertenti, ma non molto più.
"Credevo che i cacciatori fossimo noi cavalieri" obiettò Ian.
"Solo perchè vi fate chiamare con nomi altisonanti come Falco e Leone? Povero illuso!" rise Donna.

Interessante, invece, come è stato affrontato il finale; non vedo l'ora di cominciare la seconda trilogia ♡.
"Tra una settimana" cercò di sorridere Daniel.
"Tra sei mesi" gli ricordò l'amico.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Fefi.
1,031 reviews16 followers
May 29, 2017
Decisamente una storia di amicizia
Il gioco di ruolo con viaggi nel tempo è solo un pretesto per catapultare i personaggi nel Medioevo,non viene spiegato come è per quale motivo questo possa succedere,ma Daniel capisce che può ritornare nel passato solo quando Ian è nelle vicinanze sullo schermo.Riprende la partita,ma non da dove l'aveva lasciata: siamo,infatti,al tempo della terribile crociata contro gli Albigesi e Ian,il Falco d'Argento, è incaricato di osservare e riferire ai francesi di re Filippo Augusto quanto sta succedendo.
Daniel,pur potendo andare e tornare, resta fedele all'amico fino alla fine,senza temere di morire o di mettersi in guai seri.
C'è anche un nuovo giocatore che entra,ben presto,nella cerchia degli amici di Ian e legato a lui nel mondo moderno.
Il Falco d'Argento è ormai diventato in tutto e per tutto un cavaliere medioevale,la vita nel mondo moderno non gli appartiene più,ma nonostante sappia l'andamento della storia,non cerca di cambiarla,ma di viverla per come è.
Questa trilogia storica ha come tema principale l'amicizia e il sapersi sacrificare in nome di essa, sicuramente questa terza parte è quella che mi è piaciuta di più,scorre più velocemente,nonostante la mole del volume,ha parecchi colpi di scena,però ha un grosso,a mio parere, difetto perchè i fatti che succedono non hanno un legame tra loro, non c'è un allineamento temporale e i protagonisti si ritrovano da un momento storico all'altro con troppa velocità e senza un perchè,non si sa cosa sia successo nel frattempo.
Comunque sono contenta di essermi tolta la curiosità di leggere questa trilogia tanto osannata;la consiglio a chi è appassionato di storia con una punta di invenzione fantastica.
17 reviews1 follower
January 8, 2021
In assoluto il mio preferito dei tre. In questo libro la Randall lascia un po' da parte le trame ingegnose e complicate, accordando invece uno spazio più ampio ai suoi personaggi. Sinceramente avrei apprezzato un maggiore approfondimento storico - almeno per restare sui livelli dei due libri precedenti - ma mi rendo conto da sola che la questione delle crociate non poteva essere trattata con troppa leggerezza e che entrare nei dettagli avrebbe di certo appesantito la lettura. Ottima comunque l'idea di Ty Hamilton e conseguente storyline: una delle cose che più apprezzo dell'autrice è che ha l'abitudine di scoprire gli altarini subito, senza tentare di sorprendere il lettore con improbabili colpi di mano. Tornando ai personaggi, l'evoluzione di Ian è completa e reale, se prima avevo delle riserve verso di lui, dopo questo libro sono state completamente spazzate via: finalmente l'autrice ci mostra tutte le facce del personaggio, non solo quelle buone. Stupenda, a dir poco, la figura di Guillaume de Ponthieu: l'ho amato fin dal primo libro e non ha deluso neanche per un attimo le mie aspettative. Ricollegandomi a questo, ho trovato il finale soddisfacente e ben fatto - ammetto che mi stava quasi per scappare una lacrimuccia - anche se un po' scontato. Chiudere una trilogia senza mandare a donnine allegre tutto il lavoro fatto in precedenza non è facile, ma grazie al cielo qualcuno ancora ci riesce. Per dare un'opinione generale sul ciclo di "Hyperversum" posso dire che è stata una delle saghe più belle che io abbia letto da parecchio tempo a questa parte. Spero anche di poter leggere qualcos'altro di quest'autrice che - devo confessarlo - per il solo fatto di essere italiana e comunque un'ottima scrittrice si è conquistata tutta la mia simpatia.
Profile Image for Shari.
166 reviews32 followers
January 8, 2021
In assoluto il mio preferito dei tre. In questo libro la Randall lascia un po' da parte le trame ingegnose e complicate, accordando invece uno spazio più ampio ai suoi personaggi. Sinceramente avrei apprezzato un maggiore approfondimento storico - almeno per restare sui livelli dei due libri precedenti - ma mi rendo conto da sola che la questione delle crociate non poteva essere trattata con troppa leggerezza e che entrare nei dettagli avrebbe di certo appesantito la lettura. Ottima comunque l'idea di Ty Hamilton e conseguente storyline: una delle cose che più apprezzo dell'autrice è che ha l'abitudine di scoprire gli altarini subito, senza tentare di sorprendere il lettore con improbabili colpi di mano. Tornando ai personaggi, l'evoluzione di Ian è completa e reale, se prima avevo delle riserve verso di lui, dopo questo libro sono state completamente spazzate via: finalmente l'autrice ci mostra tutte le facce del personaggio, non solo quelle buone. Stupenda, a dir poco, la figura di Guillaume de Ponthieu: l'ho amato fin dal primo libro e non ha deluso neanche per un attimo le mie aspettative. Ricollegandomi a questo, ho trovato il finale soddisfacente e ben fatto - ammetto che mi stava quasi per scappare una lacrimuccia - anche se un po' scontato. Chiudere una trilogia senza mandare a donnine allegre tutto il lavoro fatto in precedenza non è facile, ma grazie al cielo qualcuno ancora ci riesce. Per dare un'opinione generale sul ciclo di "Hyperversum" posso dire che è stata una delle saghe più belle che io abbia letto da parecchio tempo a questa parte. Spero anche di poter leggere qualcos'altro di quest'autrice che - devo confessarlo - per il solo fatto di essere italiana e comunque un'ottima scrittrice si è conquistata tutta la mia simpatia.
Profile Image for Giuls.
1,795 reviews137 followers
February 28, 2022
Dopo aver divorato (per quanto si possano divorare dei libri da 800 pagine) i primi 2 volumi della serie non ho potuto che fiondarmi sulla conclusione di questa trilogia.

Che dire? Il libro mi è piaciuto, e anche tanto, ma comunque l’ho trovato inferiore rispetto agli altri due volumi.
La trama, infatti, è più lenta e spesso dispersiva. L’autrice, infatti, ha deciso di focalizzarsi di più sul personaggio di Ian, ma così facendo in certi momenti si è proprio persa il filo del discorso, ritrovandosi a scriver pagine e pagine per una scena semplicissima.
Questo ha reso il romanzo in certi punti abbastanza noioso, soprattutto perché così facendo si è ridotta di molto l’azione, che era stato il punto caratterizzante l’intera serie.

Per quel che riguarda i personaggi, hanno continuato a piacermi molto. Ian, come detto, in questo romanzo è molto maturato, è diventato più completo. In certi momenti ho trovato che si snaturasse un po’, ma poi ha subito imparato dai suoi errori ed è migliorato sempre di più.

Il problema più grande del romanzo, comunque, è dato dal finale. Intendiamoci: mi è piaciuto molto e con gli ultimi capitoli ha decisamente risollevato le sorti del romanzo, però l’ho trovato incompleto ed inconcludente. Troppe domande restano senza risposta e questo mi dà alquanto fastidio. Sicuramente leggerò la serie spin-off, ambientata vent’anni dopo, nella speranza che i protagonisti di questa serie siano comunque dei personaggi secondari e che i miei vari dubbi vengano fugati, perché se così non fosse ci resterei davvero male (e con un tarlo in testa gigantesco!)
Profile Image for ElizabethArrow27.
26 reviews4 followers
February 3, 2023
La magia di questa saga è inspiegabile.

L’ambientazione storica, che rimane curata in ogni dettaglio, e gli intrighi che rimangono un punto forte della scrittura sono stati una certezza costante lungo tutti e tre i libri, e non sono stata delusa neanche da quest’ultimo<3

Le vicende sono un crescendo fino ad un finale che mi ha coinvolto emotivamente con una forza travolgente non incrociavo da tanto. Le cinque stelle, infatti, sono merito del finale. I personaggi hanno avuto un’evoluzione che ho davvero preso a cuore, e non solo Daniel, che fino alla fine di questo volume ho amato e odiato, come è stato dall’inizio della saga, ma sopratutto per Ian: finalmente questo cristiano commette degli sbagli e fa degli errori (anche di una certa gravità), finalmente si fa trascinare dai suoi sentimenti sulla cattiva strada, finalmente vive delle crisi che davvero gli permettono di crescere! Man mano ci avvicinavamo all fine, Ian sembrava sempre più umano, e stavo aspettando questo momento da almeno due libri🫶

Avrei da lamentarmi anche sul ritmo: fino alle prime 200 pagine andavo avanti per inerzia, chiedendomi quando, come accade nella storia, anche io sarei stata catapultata nel Medioevo, ed ecco che è successo, un’altra volta ancora. Non so se sarò mai sazia del mondo di Hyperversum, di questa saga non perfetta, ma perfetta per me, che ormai mi è entrata nel cuore. All’inizio di questo libro mi chiedevo se avrei poi letto i sequel: sì, lo farò, perché non sono pronta a lasciare questo mondo medievale🤎🏰
Profile Image for Luigi Salamanna.
95 reviews
January 17, 2023
Terzo capitolo della lunga (ma bella) saga di Daniel e Ian, giovani americani con la possibilità di essere portati nel Medioevo del 1217 dal gioco elettronico HYPERVERSUM (e qualche volta tornare indietro). In questo volume la storia di Ian, ormai da anni conte francese con regolare castello ed amicizie fino al Re, si intreccia con la brutta pagina delle crociate contro gli eretici del SUD della Francia. Nel corso di crudeli battaglie ed assedi, Ian si troverà coinvolto in una storia di soldi rubati che metterà in pericolo la vita sua e di Daniel, ma che poi incrinerà grandemente i rapporti con i suoi potenti parenti medievali, a cui tanto Ian tiene nella sua ormai abituale vita da conte. Riuscirà Ian a ritrovare la sua vita a ritrovare la sua vita ed i suoi affetti del 1217????
Il libro è molto bello e pur essendo il terzo della saga è sempre più intrigante ed a tratti è anche stato oggetto di commozione da parte mia (spero di non essere io troppo sensibile). Questo fantasy permette con rigore storico di entrare in piena atmosfera del 1217. Quindi capita di incontrare personaggi importanti cm Bianca di Castiglia, madre di Lugi IX il Santo e nipote di Riccardo Cuor di Leone. Un bel libro, Davvero !
Profile Image for Samuel76.
139 reviews8 followers
February 7, 2022
Terzo ed ultimo libro della saga.

Lettura fluida e di semplice impostazione, ma nonostante questo riesce a catturare l'attenzione del lettore e trasportarlo nelle pagine del libro per vivere l'avventura di prima persona.

La fine del libro è molto azzeccata, lascia si molte domande nella testa di chi legge, ma lascia anche le risposte; in questo modo si ha la possibilità di costruirsi il proprio finale come meglio si crede, ma con un'unica ovvia conclusione!

Unica nota dolente, dal mio punto di vista, la velocità della risoluzione delle vicende in poco più di 50 pagine (circa), che se da una parte l'autrice penso volesse trasmettere la drammaticità dei momenti aumentando il ritmo della lettura, dall'altra parte ha tolto una parte descrittiva degli avvenimenti e degli ambienti che hanno contraddistinto il libro fino a quel punto, se non quasi l'intera saga. Questo non pregiudica di certo la lettura e l'apprezzamento della stessa, ma forse un centinaio di pagine in più ci sarebbero state (considerati tutti gli avvenimenti!).

Saga consigliata a chi ama la lettura semplice e a chi è amante di viaggi nel tempo et similia.
Profile Image for Noi LeggiAMO Barbara.
306 reviews13 followers
September 26, 2021
Siamo arrivati al terzo libro di questa fantastica saga. Ogni libro si prende una parte di me e mi cattura totalmente. Ma dove eravamo rimasti? Beh, i nostri protagonisti si erano salutati, avevamo pensato per sempre? Be, adesso Daniel riceve una mail dal suo amico nel medioevo, possibile? Chiunque sia il mittente, questo permetterà a Daniel di raggiungere di nuovo il suo amico e trovare forse un modo per vedersi più spesso senza che uno dei due rinunci alla sua vita. Tutti noi sappiamo però che un buon libro contiene sempre uno o più avvenimenti che sconvolgono la trama. Questo libro crea, distrugge, ripara, riapre, chiude con una maestria pazzesca. Permette di vivere emozioni forti che fanno vivere davvero ciò che i protagonisti stanno vivendo.
Una scrittura fluida, pagine ricche che vi faranno godere questo terzo volume in maniera piacevole.
Una saga che crea dipendenza, Super consigliata. Lasciatevi trasportare nel medioevo, non ve ne pentirete.
Recensione completa sul blog noi_leggiamo, anche su instagram e facebook.
Ari
Profile Image for Cindy.
652 reviews18 followers
September 26, 2022
Tenía años que quería leer el final de esta trilogía y había esperado para que la sacaran en físico, pero como nunca ocurrió por fin decidí acabarla en digital. Debo de decir que pensaba que ya no me acordaba de nada, pero conforme iba leyendo me vinieron los recuerdos de los principales sucesos y por eso no fue una lectura difícil. Me encantó reencontrarme con estos personajes y ver como a Ian le estaba yendo muy bien en el medievo (sobre todo por los lazos con su hermano, sus compañeros de armas, Isabeu y Martwell). Gant fue un personaje que odié y por eso me alegré cuando murió (lástima que antes mató a los occitanos). El personaje de la princesa Blanca me gustó mucho por el apoyo que le da a Ian, así como Martwell. Al final estaba sufriendo, porque Guillaume me gusta y no quería que estuvieran peleados, que bueno que todo se solucionó. Me encantó la mini historia del nuevo escudero de Ian.
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Profile Image for Novella Semplici.
427 reviews9 followers
December 24, 2025
Terzo e ultimo libro della saga per quanto mi riguarda. Anche questo molto bello anche se il finale alla fine è stato frettoloso. Ma per come anche questo libro ti tiene attaccata, gli si perdona.
Storicamente ambientato in un periodo più cupo, fa entrare e uscire di scena molti personaggi e pone una fine che però lascia aperto uno sprazzo sul futuro. Infatti poi la serie è continuata con altri tre libri che trattano della generazione successiva, con protagonisti i figli degli eroi. Libri che non leggerò, perché voglio affrontare altro dopo questa full immersion e perché temo che rovinino la saga (anche se in verità l'autrice mi è sembrata abbastanza brava da non aver stravolto trame e personaggi nei vari seguiti, ma preferisco non rischiare). Consigliatissima tutta la saga. E se lo dico io che odio tutti i romanzi ambientati in un Medioevo fasullo... questo lo è meno degli altri, o quantomeno è scritto talmente bene che non si notano smaccate inesattezze.
Profile Image for Pleasace Carroll.
138 reviews
December 22, 2020
splendido, coinvolgente, il codice comportamentale cavalleresco medievale mette decisamente in ombra i tempi moderni.
è un libro un po' lento all'inizio ma dopo un certo punto spicca letteralmente il volo, e il lettore con lui seguendo Ian, Daniel Geoffrey, Brianna, Beau e tanti altri che cercano e forse trovano il loro lieto fine intrecciando il loro cammino con personaggi realmente esistiti. è un libro che apre ferite, le richiude, fa gioire e strazia in una degna conclusione che collega passato e presente pur senza spiegare completamente perché Hyperversum trasporti solo determinate persone nel Medioevo, ma strizzando l'occhio al lettore perché gli indizi lasciati gli consentano di capirlo da sé.
Profile Image for Valentina Gosti.
194 reviews
October 24, 2023
L'unico della trilogia in cui il personaggio di Ian mi sembra meno Ian del solito. Il tempo spesso cambia le persone e, senza accorgersene, è cambiato un po' anche lui incrementando la sua indole medievale per trasformare l'uomo moderno che era in un lontano ricordo. Sarà l'amicizia di una vita con Daniel, forse un po' sottovalutata, assieme a quella per Geoffrey a fargli capire che non deve cambiare se stesso per rendersi migliore o più forte.
Spesso la vita ti da pesi enormi da portare ma se qualcuno ci aiuta a portarli, è tutto più facile.

«Non ho bisogno ne del permesso di mio fratello ne di quello del re per fare ciò che ritengo giusto. Siamo compagni d'arme, ci unisce un vincolo di amicizia e io non ti abbandono, perché tu avresti fatto lo stesso per me».
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Profile Image for Baldurian.
1,229 reviews34 followers
August 8, 2018
Tre stelle come premio per la saga (che un po' mi ha fatto riappacificare con le autrici fantasy italiane dopo il cataclisma Troisi), anche se questo Il cavaliere del tempo è deboluccio come episodio finale: di nuovi personaggi onestamente non se ne sentiva il bisogno, meglio tirare le fila e chiudere a modino una storia che, nel bene nel male, mi ha divertito e non mi ha fatto appisolare nonostante le duemila e passa pagine complessive.
Cecilia Randall scrive bene e dalle sue pagine traspare la passione per la storia, con una dose abbondante di realismo in più e una trama migliore sarei in piazza a gridare al miracolo.
Profile Image for Elena Mariotti.
37 reviews
January 10, 2021
È un vero peccato che questa serie e la sua autrice non siano più famosi, non sono riuscita a staccarmi dal libro e ho amato ogni pagina.
Ho anche fatto l'errore madornale di leggere la trama del primo libro della seconda trilogia e non vedo l'ora di leggerlo! Detto questo, ho già acquistato Gens Arcana e sto provvedendo a recuperare Millennio di Fuoco, perché Cecilia Randall è ufficialmente diventata una delle mie autrici preferite.
Quindi se amate i viaggi nel tempo, buttatevi su questi libri senza battere ciglio!
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