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Aspettando il Natale: 25 racconti per la vigilia

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Una raccolta di racconti in attesa del giorno più speciale dell'anno, Natale, argomento per una storia, ma anche semplicemente sfondo, ispirazione o morale.
De Marchi, la Deledda, la sorprendente Haydée, Bianciardi, l'anderseniana Contessa Lara, Verga, Buzzati, Bedeschi, Pirandello, D'Annunzio, Guareschi, Zavattini, ma anche Mozzi e Lodoli, sono solo alcuni tra i venticinque scrittori italiani dell'Otto e Novecento presenti in questo volume.
Ci narrano la solitudine del giorno che più accomuna, la povertà tra l'abbondanza più sfacciata. Rammentano, a chi l'avesse scordata, l'origine della festa, ammoniscono chi dà per scontati la gioia, il calore, la famiglia. Per una volta, infatti, lo scopo dello scrittore non è intrattenere la compagnia, ma ricordarle perché si è riunita; il suo compito, solenne e sentito, è spiegarci che cos'è veramente il Natale.

229 pages, Paperback

First published January 1, 2009

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About the author

Fabiano Massimi

27 books59 followers
Fabiano Massimi vive e trabalha em Modena como editor, tradutor e escritor. Com o seu romance de estreia ganhou o prémio mais importante de Itália ao melhor thriller inédito. O Anjo de Munique, vendido para 10 países, é a sua estreia internacional. Um thriller histórico, baseado em factos reais, sobre a misteriosa morte de Geli Raubal, a sobrinha de Hitler. Uma história conhecida pelos historiadores, mas nunca contada ao público. Uma investigação tensa entre a realidade documental e a ficção narrativa em torno do único amor verdadeiro de Hitler, na agonizante república de Weimar, onde paira o fantasma dos mais terríveis crimes nazis.

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Displaying 1 - 5 of 5 reviews
Profile Image for Alexandra.
382 reviews2 followers
December 27, 2022
Un'altra raccolta di racconti con sfondo il Natale, le feste o il clima natalizio in genere.
Rispetto all'altra raccolta di racconti letta, questa non è stata molto scorrevole, ma anche perché ci sono autori classici che hanno quello stile più impegnativo, più di una narrativa d'autore. Alcuni racconti più piacevoli, altri più sottotono. Dovendo fare una media diciamo un 3.5
Profile Image for Anna Giovane Reader.
247 reviews20 followers
January 31, 2019
"Aspettando il Natale" è una raccolta di 25 racconti scritti da autori italiani dell’Ottocento e del Novecento. Nomi molto conosciuti, altri che lo sono meno, ma tutti legati da un unico comune denominatore: il Natale, il giorno “…più affaccendato, vuotasaccoccie, stancatore dell’anno, il più misterioso”, come lo definisce Carlo Dossi in uno dei racconti.

Sono racconti della tradizione italiana in cui una tale festività non è solo utilizzata come argomento principe, ma anche come semplice arco temporale che fa da sfondo alla quotidianità.
Non aspettatevi racconti che mettono allegria, tutt’altro. Sono storie amarissime, che commuovono e fanno riflettere il lettore preparandolo, attraverso le brutture, a disporsi con spirito edificante nei confronti del Natale. Allora acquisiscono contorni sempre più nitidi il concetto di fratellanza, famiglia, solidarietà, altruismo e generosità.

Ogni scrittore ha come fine ultimo quello di insinuarsi nelle nostre vite non per mero intrattenimento ma per ricordarci cosa sia davvero il Natale attraverso storie di solitudine, di povertà e miseria fino ad arrivare alle brutture della guerra.
Il tutto raccontato con una scrittura che utilizza termini arcaici e, in molte occasioni, ormai desueti, rendendo ogni storia più vibrante. C’è attenzione nelle descrizioni, i sentimenti sono palpabili ed i personaggi, maschili e femminili, sono caratterizzati in ogni minima sfaccettatura, dalla psicologia alle emozioni, dal grado culturale all’appartenenza sociale.

Se fino a questo momento ho prospettato quello che, in generale, c’è da aspettarsi dalla summa di queste storie, mi piacerebbe ora entrare nel particolare, soffermandomi su quelle che, su di me, hanno sortito più effetto di altre.

In primis vorrei citare il racconto della Contessa Lara, intitolato “Miracolo di Natale”, una sorta di rivisitazione de La piccola fiammiferaia che, ancora una volta, fa del cuore del lettore il proprio bersaglio. È una storia da cui traspare la sofferenza, la disperazione e il senso di impotenza della piccola protagonista a cui si affianca la profonda cattiveria della protettrice. Il finale è meno drammatico dell’originale ma è pur sempre un pugno allo stomaco.

Ancora Cordelia con il racconto “Da un Natale all’altro”. È la storia di una famiglia agiata caduta improvvisamente in rovina e che si ritrova a dover riorganizzare la propria vita e la festa di Natale facendo economia. Mi è piaciuta la caparbietà e la forza d’animo di Pia che pur di non confessare l’accaduto all’anziana nonna, per non turbarla, non si lascia abbattere dalla situazione e si rimbocca le maniche per vivere con quello che rimane. Un racconto educativo che insegna a fare a meno del superfluo per imparare a godere del tempo e degli affetti.

Lo struggente racconto di Giovannino Guareschi che ne “La lettera. Lager di Beniaminovo, 24 dicembre 1943” espone la difficile situazione dei nostri commilitoni, nei campi di prigionia, al momento della compilazione delle lettere per la famiglia. Un modulo, per la verità, con molte istruzioni in tedesco e solo 24 righe da riempire con la propria risposta in cui far rientrare anche le indicazioni, rivolte ai propri cari, per la preparazione dei pacchi. Un racconto ricco di pensieri delicati, quelli che il protagonista affida alla propria calligrafia e alla propria immaginazione, una scrittura poetica, sentita, lucida.

Infine “Strana vigilia del ceppo”, di Evelyn, che richiama in tutto e per tutto il famoso ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens con al posto del vecchio Scrooge il Sor Menco, un cuore indurito dal guadagno e dall’egoismo in cui la poesia del Natale non trova eco.

Passando dall’Italia alla Russia, dalle zone desertiche del Medio-Oriente al fronte, tassello dopo tassello, completeremo un quadro d’insieme che profuma di antico ma soprattutto di tristezza.

Personalmente associo il Natale ad un evento lieto ricolmo di gioia ed affetto e mi aspettavo qualcosa di diverso da questa raccolta, come lascerebbe intuire anche la meravigliosa copertina che fa da corredo al tutto. È stato strano rapportarsi a certi tipi di storie e forse è stato anche un bene averne centellinato la lettura. Mi ha dato il tempo di metabolizzare e riflettere. Sono stata spesso in dubbio in quanto questo è uno di quei libri che non ho ben capito se e quanto mi sia piaciuto. C’è da ammettere che, se facciamo un confronto tra la stessa festività al giorno d’oggi e quella raccontata in Aspettando il Natale, ci si può rendere conto di come sia venuto meno il vero significato della festa. Oggi il Natale è solo addobbi, abbuffate, regali e gare a chi ha le luci migliori in tutto il vicinato. Si è perso il senso profondo di unione e fratellanza di una festa che nasce soprattutto per celebrare lo stare insieme. "Aspettando il Natale", dunque, potrebbe essere utile per riaggiustare la rotta e capire cosa conti davvero non solo nel più magico periodo dell’anno ma in tutti i giorni che lo compongono.
Profile Image for Baylee.
886 reviews151 followers
December 26, 2019
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Se volete leggere i racconti classici di Natale della nostra tradizione letteraria, potrebbe interessarvi questa raccolta, nella quale sono presenti nomi noti come quello di Dino Buzzati, Grazia Deledda e Luigi Pirandello.

A dispetto dell’immagine in copertina, una cartolina di auguri natalizi tedesca del XIX secolo – mi informa l’editore – che richiama tenerezza, gioia e innocenza, Aspettando il Natale dà un’immagine di questa festività tutt’altro che idilliaca. Anzi, molti racconti mostrano come lo spirito natalizio metta in luce rimpianti, solitudini, dolori: se siete sovraccaricu di buoni sentimenti e luci sfavillanti, questa raccolta fa per voi.

Non ho trovato nemmeno dei riferimenti invasivi alla religione, il che mi ha fatto pensare al fatto che è molto tempo che questa festa si va laicizzando, con buona pace deu cattolicu che si disperano nel vedere festeggiare il Natale anche fuori dalle chiese.

Ho apprezzato molto, invece, i numerosi riferimenti alla povertà, che mi sembra sia andata scomparendo nel modo in cui viviamo e pensiamo la festa del Natale. Ultimamente vedo spopolare commedie romantiche, sia in film/serie tv sia in libri, ma sarebbe bello continuare a dare spazio chi non ne ha mai abbastanza (e con questa mania del decoro ne ha sempre meno).
Profile Image for Vitani Days.
448 reviews12 followers
January 1, 2021
Ho letto questi racconti uno al giorno, mentre aspettavo il Natale, stile calendario dell'avvento.
Sono magici e, nonostante la qualità discontinua che è normale in una raccolta di racconti, quale più quale meno raccontano tutti la magia del Natale. Anche quelli più tristi e commoventi, e ce ne sono.
Ottima raccolta, queste antologie di Einaudi hanno sempre il gran pregio di proporre anche autori solitamente snobbati o poco conosciuti.
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